Vai al contenuto

Classifica

  1. eracle62

    eracle62

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      5568


  2. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      20109


  3. Alex-Vee

    Alex-Vee

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      2276


  4. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10769


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/10/18 in Risposte

  1. Beh dai tutto bene sommato sono anche un conio gradevole, ci sono euro "prove" con rappresentazioni a dir poco imbarazzanti ed elementari.
    2 punti
  2. Eccole, purtroppo mi ricordavo di averle pagate molto meno
    2 punti
  3. Ero convinto anche io che fosse riferito a questa medaglia....poi ho cancellato il mio post E avevo indovinato
    2 punti
  4. Davvero curiosa, propendo anch'io per l'ipotesi dell'annullo effettuato dalla zecca... forse un esperto come @elledi potrà darci conferma.
    2 punti
  5. Questa è una crepa nel tondello e non il risultato di un conio "fratturato". Quelle che vengono comunemente indicate come "rotture o fratture di conio" sono in rilievo sulle monete ed effettivamente possono essere indice di buono stato di conservazione. Vi allego un paio di esempi così magari comprenderete ciò di cui blaterate. Questa è una "frattura di conio" ovvero il risultato di un conio rotto. Il tondello presenta eccesso di metallo o comunque segni in rilievo. Questa, altrimenti, è una moneta con una crepa e, come quella in oggetto, non ha segni in rilievo; semmai manca del metallo. Una frattura di conio può influenzare o meno la quotazione di una moneta a seconda del gusto dell'offerente. Una crepa nel tondello sicuramente la penalizzera'. Ora chiedo a voi: perché mai vi lanciate a disquisire di cose che non conoscete? Non sarebbe meglio andare a cercare vecchie discussioni per capire invece che scrivere a vanvera? Se avete voglia di imparare il prossimo passo sarebbe quello di andare a vedere cosa è e come funziona un conio. La rete vi verrà in aiuto se sentirete questa necessità. Se al contrario ciò che è importante per voi sono i 30 o 40 o 50 euro della valutazione e non capire, imparare e conoscere le monete io credo proprio che fra qualche tempo vi pentirete di come state utilizzando i vostri denari. Scusate se sono stato troppo diretto e buona serata.
    2 punti
  6. salve segnalo «Lo gra val dos torneses». Primo repertorio tipologico dei tornesi aragonesi di mistura battuti a Napoli https://www.academia.edu/36600929/_Lo_gra_val_dos_torneses_._Primo_repertorio_tipologico_dei_tornesi_aragonesi_di_mistura_battuti_a_Napoli
    2 punti
  7. Anch'io ho un 6 tornesi del 1799, ma pur essendo in bassissima conservazione si intravede qualcosa rispetto quella di @gennydbmoney
    2 punti
  8. Buongiorno Genny, scusa se non ho risposto subito. Penso che la mancanza della gambetta nella L in SICIL sia dovuta a impurita' metalliche infiltrate nell'incavo della Gambetta stessa. Bella curiosita'
    2 punti
  9. Qualche considerazione sull'America del sud sotto diversi aspetti, giusto per la chiacchiera. Ho sempre visto questa zona del mondo come particolare e interessante: la sua struttura politica generale non è così compatta come quella del Nord America, suddiviso in soli tre paesi con netta prevalenza della lingua inglese (escludendo la Groenlandia, dipendenza danese), ma è comunque lontana dal grande frazionamento politico centroamericano, europeo, africano o asiatico. E' anche piuttosto omogeneo dal punto di vista culturale dato che come sappiamo si parlano alla stragrande maggioranza solo due lingue, spagnolo e portoghese, escludendo le piccole eccezioni anglofone della Guyana e delle Falkland (dipendenza britannica), quella neerlandofona del Suriname e quella francofona della Guyana francese (dipartimento d'oltremare francese e regione ultraperiferica dell'UE). Inoltre ha un territorio vasto e vario, ricco di risorse e situato nello stesso emisfero dell'Antartide, continente di cui due suoi paesi, Argentina e Cile, rivendicano una fetta. Sono le premesse di un continente che a mio avviso ha enormi potenzialità, ostacolate in generale dal frazionamento politico e in particolare dall'instabilità politica e/o economica di alcuni paesi. Va detto che dal punto di vista politico le cose sono migliorate perchè oggi l'area gode di tranquillità, con conflitti armati fra i suoi paesi ormai impensabili: dopo le guerre Bolivia - Paraguay degli anni '30 e Perù - Ecuador degli anni '40 l'unica successiva è stata la cosiddetta Guerra del Cenepa, un conflitto limitato Perù - Ecuador che si è combattuo in una zona contesa fra il 26 gennaio e il 28 febbraio 1995 ed è stato risolto con un trattato nel 1998. Già da tempo il continente ha sviluppato anche una forma di cooperazione sempre più stretta, prima con alcune organizzazioni regionali di collaborazione economica e più recentemente con l'UNASUR (Unione delle Nazioni Sud Americane, fondata nel 2008 e pienamente operativa dal 2011), un'organizzazione apertamente ispirata all'UE che allo stato attuale ricorda il livello d'integrazione di quest'ultima negli anni '70 - '80, comprendente tutti i paesi del continente eccetto naturalmente le dipendenze europee. Le sue istituzioni ricordano quelle dell'UE, con tanto di Consiglio e Parlamento, gli obiettivi concreti a breve-medio termine sono l'eliminazione completa degli ostacoli al commercio e alla libera circolazione, mentre si discute a livello per ora solo embrionale anche di una valuta unica. Attualmente ogni paese ha la sua, tranne l'Ecuador che nel 2000 ha adottato il dollaro USA. Del resto gli ostacoli da superare per arrivare a maggiore stabilità e prosperità del sistema continentale sono simili a quelli che si presentarono e in parte si presentano tutt'ora all'UE. Come si vede anche oggi in varie occasioni, in modo eclatante con casi come il Venezuela di Maduro o le periodiche crisi economiche in Argentina (*), le asimmetrie fra alcuni paesi sono ancora troppo elevate e la strada da fare per formare un blocco stabile, compatto e forte è ancora lunga: se ci riusciranno il Sud America potrebbe diventare uno dei nuovi poli del mondo di domani e una delle più attraenti zone del pianeta. (*) Proprio in queste settimane l'Argentina è di nuovo in grossa difficoltà, con l'inflazione che sta decollando e lo spettro di un altro default come quello del 2014. Ulteriore monito ai genialoidi di casa nostra che fino a qualche anno fa urlavano: "Facciamo come l'Argentina!", farneticando di default volontari e uscita dall'unione monetaria.
    1 punto
  10. Buonasera cari piastristi, questa piastra mi è appena arrivata, ne avevo un'altra dello stesso anno ma questa è in conservazione superiore ed era ad un prezzo a mio avviso interessante. Mi piacerebbe avere un vostro parere, in particolare sul grado di conservazione. Cordiali saluti a grazie a chiunque voglia intervenire Silver
    1 punto
  11. E' di oggi la notizia che per la prima volta dal 1943, il premio Nobel per la Letteratura non sarà assegnato. L'accademia di Svezia, dopo lo scandalo molestie sessuali e l'indagine per gravi irregolarità finanziarie, ha deciso di annullare la premiazione del 2018. La medaglia dei premi Nobel, una breve cronistoria riportata in alcuni articoli. Una medaglia, un diploma e una somma di denaro (8 milioni di corone, all'incirca 900 mila euro) è ciò che si porta a casa chi si aggiudica il premio Nobel. Ma com'è fatta l'ambita medaglia di Stoccolma? Le medaglie per i Nobel per la Chimica, Fisica, Letteratura e la Medicina sono tutte uguali tra loro, ma diverse da quelle per la Pace e per l'Economia. In comune hanno però le dimensioni - 66 millimetri di diametro - e il fatto che fino al 1980 sono state tutte realizzate in oro 23 carati, del peso di 200 grammi. Da allora, si è passati ad utilizzare oro 18 carati e un peso di 185 grammi per la medaglia di Economia e 175 grammi per tutte le altre. Le differenze stanno poi nell’essere state disegnate da artisti diversi: Erik Lindeberg, scultore svedese, per le medaglie di Chimica, Fisica, Medicina e Letteratura; Gustav Vigeland, scultore norvegese, per la medaglia alla Pace; Gunvor Lundqvist Svensson, scultore svedese, per l’Economia. Tutte, in differenti stili a seconda della mano dell’artista che le ha realizzate, raffigurano sulla parte anteriore il ritratto di Alfred Nobel e gli anni della sua nascita e della morte in latino – NAT-MDCCC XXXIII OB-MDCCC XCVI. Sul retro delle quattro medaglie disegnate da Lindeberg è poi inciso il nome del Nobel e la scritta: “Inventas vitam iuvat excoluisse per artes” (“Cerchiamo di migliorare la vita attraverso le arti”). I simboli raffigurati variano a seconda delle rispettive istituzioni di premiazione. Il retro della medaglia per la Pace raffigura un gruppo di tre uomini a voler rappresentare un legame fraterno, con la scritta “Pro pace et fraternitate gentium” (“Per la pace e la fratellanza degli uomini”). Inciso poi sul bordo della medaglia “Prix Nobel de la Paix”, il nome del Nobel e l’anno di premiazione. Sul retro della medaglia per l’Economia è raffigurata la stella polare, emblema dell’Accademia Reale delle Scienze. Anche in questo caso il nome del Nobel è inciso sul bordo della medaglia. Proprio questa scarsa visibilità del nome del “laureato” è stata la causa di uno scambio di medaglie nel 1975. Erano gli anni della guerra fredda quando il russo Leonid Kantorovich vinse il Nobel per l’Economia e l’americano Tjalling Koopmans quello per la Pace. Solo dopo quattro anni di sforzi diplomatici le medaglie scambiate tornarono nelle mani dei legittimi proprietari. Ogni vincitore ha la possibilità di richiedere fino a tre riproduzioni della medaglia per uso personale o per donazioni a musei o università. La medaglia è identica all’originale, ma realizzata in bronzo placcata in oro e non è vendibile al pubblico né alle istituzioni. Alcuni conii della medaglia. Alcune curiosità. Il problema è che non sempre questi importanti riconoscimenti finiscono incorniciati a una parete. Alcune volte si trovano a vivere storie decisamente più avventurose. Il caso più recente è quello del fisico novantaduenne Leon Lederman, che ha messo all’asta la sua medaglia venduta poi per 765 mila dollari il 28 maggio scorso. «È stata da qualche parte su uno scaffale per almeno vent’anni – ha detto Lederman – e ora venderla mi sembra la cosa più logica da fare». Più eclatante è il caso di James Watson che ha venduto all’asta la sua medaglia per farsi pubblicità e tornare alla ribalta, dopo essere stato allontanato dalla comunità scientifica in seguito alle sue dichiarazioni sul quoziente intellettivo degli africani. La medaglia è stata acquistata per quasi 5 milioni di dollari dal miliardario russo Alisher Usmanov, che l’ha poi restituita a Watson perchè riconoscente degli sforzi che lo scienziato ha fatto contro il cancro, malattia che ha causato la morte del padre di Usmanov. Ci sono invece Nobel che hanno ceduto la propria medaglia per scopi umanitari. È il caso di Luigi Pirandello, che nel 1935 la donò in occasione della raccolta d’«oro per la patria», e di Niels Bohr, che nel 1940 donò il ricavato a sostegno della resistenza finlandese. A volte, invece, a sbarazzarsi della medaglia sono gli eredi del premiato. Quella di Francis Crick, ad esempio, ha fruttato oltre 2 milioni di dollari alla nipote Kindra, che ne ha poi devoluto parte al centro biomedico intitolato allo zio. Solo 47 mila dollari è stato invece il valore attribuito alla medaglia del figlio di Niels Bohr, Aage, anch’egli fisico. Ma è andata ancora peggio agli eredi dello scrittore William Faulkner, che non ricevettero alcuna offerta. Sempre a proposito di eredi, è successo anche che la medaglia d’oro diventasse addirittura motivo di “guerra” giudiziaria tra loro. Quello che stupisce è che in questo caso si tratta di un Nobel per la pace, e non uno qualunque: nientemeno che Martin Luther King. Brian Schmidt è stato bloccato all’aereoporto di Fargo, Nord Dakota, per il contenuto “sospetto” della sua valigia: la medaglia in oro ricevuta a Stoccolma (Creative commons tramite Wikipedia) Altre volte ancora la medaglia “viaggia” tra Stati e continenti. Quella di Carlos Lamas, premiato per la pace nel 1936, ha letteralmente fatto perdere ogni traccia di sé dopo la morte del Nobel. È ricomparsa nel 1993 in un banco dei pegni del sud America ed è poi passata per le mani di diversi collezionisti, per essere battuta, infine, all’asta a Baltimora (USA), l’anno scorso, per 1,6 milioni di dollari. I Nobel Niels Borh e George de Hevesy sono i protagonisti della storia più avvincente: in tempo di guerra hanno dissolto in acqua regia le due medaglie in oro dei colleghi Max von Laue e James Franck Infine, c’è la storia, degna di un film d’azione, di altre due medaglie, quelle dei Nobel per la fisica Max von Laue e James Franck. Era il 1940, l’inizio della seconda guerra mondiale, e in Germania vigeva il divieto assoluto di far uscire oro dal Paese. I due fisici riuscirono lo stesso a mandare le loro medaglie al collega Niels Bohr in Danimarca per salvarle dalle razzie naziste. Quando però le truppe tedesche giunsero a Copenaghen, le due medaglie espatriate (e per di più appartenenti a un ebreo e a un oppositore al regime nazista) diventarono come due sentenze di morte. Bisognava farle sparire. Nasconderle era rischioso e distruggerle quasi impossibile vista la stabilità chimica dell’oro. Fu il genio del chimico George de Hevesy, che di lì a tre anni avrebbe ricevuto anch’egli un Nobel, a trovare la soluzione… quella chimica, adatta a “tramutare” in un pomeriggio i 23 carati di entrambe le medaglie in un liquido giallo pesca. Tre parti di acido idrocloridrico e una parte di acido nitrico, in altre parole acqua regia concentrata. È questo l’unico solvente in grado di allentare i legami chimici che tengono insieme in modo tanto stabile gli atomi d’oro. Il liquido color pesca fu quindi lasciato da Hevesy su uno scaffale in un’anonima boccetta da laboratorio. Là rimase indisturbata per oltre cinque anni, fino a quando, a guerra finita, Hevesy potè tornare e invertire la reazione chimica. L’oro ricavato fu inviato alla Nobel foundation di Stoccolma che ricostituì le medaglie e le restituì successivamente ai legittimi proprietari. Sperando di aver fatto cosa gradita. PB
    1 punto
  12. Cari amici, tutti hanno sogni nel cassetto, anche i numismatici, gli amanti della propria storia, della loro identità, dei propri simboli. Possono essere piccoli, grandi, in questo caso parliamo di un grande sogno che diventa per loro splendida e fantastica realtà. Un sogno agognato, cercato, voluto e che si realizzerà nella nostra amata Milano e in una storica e prestigiosa istituzione cittadina, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Da tanti, tanti anni, da sempre si parlava di avere una esposizione permanente di monete sulla storia della Zecca di Milano per tutti, un percorso cronologico divulgativo, di esempio, accessibile a tutti, che rappresentasse la nostra città, la sua storia, l'arte, l'economia, i simboli cittadini, che fosse monito e ricordo per noi e per le future generazioni, in pratica chi siamo e chi siamo stati. Ma Milano non lo aveva purtroppo... Sembrava tutto impossibile, inattuabile, eppure la comunità numismatica come primissimo desiderio poneva quello di vedere le nostre monete. Il sogno...rimaneva sogno...ma un giorno quando aprì il Gabinetto Numismatico in Ambrosiana intravidi una possibilità, una luce. Non è stato certo facile ma oggi grazie all'apporto di tutta l'Ambrosiana, del Prof. Giancarlo Alteri, Capo del Gabinetto Numismatico, degli sponsor quali il Rotary Club Milano Aquileia che ha finanziato le splendide teche e l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio che ha finanziato il Catalogo dell'esposizione permanente di monete della Zecca di Milano e seguito il progetto, ora siamo qui a parlare di un sogno realizzato e da mostrare a chi è già appassionato, ai giovani, alle scolaresche, a chi magari vedendo queste monete troverà il modo di ricercare e ripercorrere il percorso della propria storia, delle proprie radici. L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio nel contribuire fattivamente a questo progetto, a questo Service culturale per Milano ritiene che gli sforzi associativi debbano essere indirizzati verso reali obiettivi divulgativi che possano arricchire indistintamente tutta la comunità per una crescita culturale personale e collettiva. L'inaugurazione ufficiale avverrà il 7 maggio 2018 ma sarà solo per l'Ambrosiana, le autorità Comunali, gli sponsor. Per il mondo della numismatica e per i nostri soci per un massimo di 40 persone l'inaugurazione avverrà il giorno sabato 12 maggio ore 10 trovandosi all'ingresso dell'Ambrosiana. Seguiranno come da locandina allegata col programma, le presentazioni del Service e successivamente la visione delle monete nelle teche e per i soli soci presenti sabato 12 maggio la distribuzione gratuita del Catalogo delle monete della Zecca di Milano esposte nel Medagliere dell'Ambrosiana. Per i lamonetiani interessati e che desiderano essere presenti è prevista una quota di ingressi a loro dedicati. Vi aspettiamo quindi numerosi in un giorno che sarà di festa, di gioia, da non dimenticare, chi desidera assistere al sogno potrà comunicare la sua presenza o qui sul forum o alla nostra mail [email protected] Ora tutti, pagando un semplice biglietto d'ingresso, potranno vedere le nostre monete, la nostra storia, i nostri simboli, la nostra identità, tutti i giorni grazie a questo unicum per Milano città e grazie alla sua esposizione permanente di monete milanesi. A volte anche i sogni che sembrano impossibili...possono diventare realtà, fantistica realtà per tutti ma proprio tutti.. L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio AMBROSIANA PER CORDUSIO - Copia.pdf
    1 punto
  13. Buonasera a tutti, questa medaglia sono riuscito invece a prenderla sulla Baia da un grande collezionista di cui ho letto un libro pochi giorni fa e ad un prezzo a mio avviso basso. Sono rimasto sorpreso perchè è veramente in buone condizioni, secondo voi che grado di conservazione potremmo assegnarle? Grazie a chiunque voglia intervenire. Silver
    1 punto
  14. Salve. Mi riferisco allo statere di Alessandro Magno coniato in Macedonia (Anfipoli) tra circa il 330 e il 320 a. C., che presenta nel campo a sinistra del rovescio questo simbolo in orizzontale verso sinistra ed è classificato dal Price con il numero 175. Di questo statere il Price riporta due imitazioni barbare (B7 e B8) e sette imitazioni moderne (F5-F11). Su forgerynetwork sono pubblicati alcuni 'tridenti' falsi ottenuti da diversi accoppiamenti di conii moderni. L’esemplare della foto riconosciuto autentico dal Price è quello conservato al Britsh Museum di Londra.
    1 punto
  15. Che bella iniziativa ragazzi. Il lavoro non mi permetterà di partecipare ma complimenti davvero per tutto.
    1 punto
  16. A dirla tutta ci sono pure Euro ufficiali fatti (molto) peggio ??
    1 punto
  17. Hai avuto una grandissima botta di c....o e te la sei trovata in collezione... cioè le stesse probabilità di essere colpito da un fulmine...
    1 punto
  18. Eh si, e sono anche belli profondi, se non vedo male su quello più corto si vede anche un po' di truciolo del metallo. Secondo me ti conviene fare subito la segnalazione in modo che possa essere ridotta la possibilità che esauriscano le scorte per le sostituzioni.
    1 punto
  19. Asta .... su quale portale ..... ???? comunque anche se potrebbe sembrare un errore di conio , che personalmente mi intrigano, ne ho una decina, io la vedo come un 2 euro deturpato volontariamente, per cui rendendo la moneta senza “ valore “ numismatico ... come avere una Ferrari in garage, ma totalmente incidentata .... io più di 30/40 euro non ci avrei speso.
    1 punto
  20. Di solito quelle annullate anno scanalature tipo i vecchi gettoni telefonici, questa sembra essersela vista brutta, tipo incastrata in qualche ingranaggio.
    1 punto
  21. L'autore potrebbe essere Annalisa Valentini......ma le ultime lettere sono confuse con le sfumature del bronzo.
    1 punto
  22. Ciao, sembra essere passata sotto la pressa rotante (da annullo) che usano alla zecca, chissà per quale motivo è stata annullata. Personalmente non so se avrei acquistata tale moneta
    1 punto
  23. Sicuramente si, storico per Milano ma importantissimo per tutti, ritengo almeno per me che sia impossibile andare oltre come valore e segno reale per la collettività , per quanto mi riguarda lunedì e sabato saranno stati sicuramente i giorni più importanti che ho vissuto e vivrò dal punto di vista Numismatico, storico e dell’identità, il sogno che diventa missione reale e concreta.
    1 punto
  24. ...di quest'anno è l'ultima di sicuro () ... chiaro che certe volte... DA ENTRAMBE LE PARTI si esagera... giusti gli sfottò (come il tuo)... non mi vanno le offese e le illazioni..
    1 punto
  25. Di tanto in tanto mi capita di leggervi, gli sfottò sono esilaranti, anche se alcune volte qualcuno perde un pò il senso ironico e va oltre... Comunque complimenti per la coppa Italia...speriamo sia l'ultima PB
    1 punto
  26. Proiettile no, visto che la bava è su entrambe le facce. Allego esempio donatomi da Tex Willer alcuni anni fa...
    1 punto
  27. Taglio: 20 Centesimi Nazione: Francia Anno: 2018 Tiratura: (?) Condizioni: SPL Città: Cava Manara (PV) Note: NEWS
    1 punto
  28. Salve Ho una medaglia di tutt’altro genere con lo stesso motto sul rovescio. La descrizione dice solo: Elena Federica Emilia - s. d. Opus E. Monti, Φ 105 Ae SPL. Grande medaglia sul tipo antico della serie medicea.
    1 punto
  29. Ma certo ! Sarà un piacere ! un salutone
    1 punto
  30. E mentre come al solito voi gozzovigliate (sana invidia!), noi ci trovate qui... Aspettiamo tutti gli amici almeno per un saluto!
    1 punto
  31. buongiorno idem per l'addebito e oggi ho ricevuto il modulo dei francobolli e vi è la novità che dalle prossime emissioni filateliche e numismatiche si potrà pagare tramite E-PAY (electronic payament), ora chiedo a chi già lo usa come funziona E-PAY, sarà come PAY PAL ? grazie
    1 punto
  32. Monete, Medaglie,Medaglioni Divisionali o commemorativi, la sostanza non cambia. Costano un botto all’inizio e dopo poco li trovi a prezzi stracciati ed invenduti in tutte le aste. Purtroppo non c’è fine a questa storia, in radio ed in televisione continuano a passare pubblicità su questi tipi di investimenti infruttuosi e tra i milioni di persone che ricevono questi messaggi , c’è sempre qualcuno che abbocca, purtroppo... Cordiali Saluti Silver
    1 punto
  33. La prima trance del catalogo verrà data agli iscrittI della nostra Associazione del Cordusio, Sabato 12 Maggio all'inaugurazione. La seconda trance del catalogo dell'Ambrosiana, invece sarà consegnato ai soci dell'ACQDC, all'altro evento imperdibile del 5 Giugno con la Prof. Travaini. Mi raccomando anche qui partecipate numerosi, meritevole di esserci, visto lo spessore del personaggio. https://www.lamoneta.it/topic/168690-l-ass-cult-quelli-del-cordusio-con-la-prof-lucia-travaini/
    1 punto
  34. Questa fra le mie preferite...
    1 punto
  35. Hanno scippato la foto...
    1 punto
  36. Ricordi di aver visto in una trasmissione, la costruzione di un ponte da una sponda all'altra di un fiume seguendo le indicazione degli storici Romani, usarono gli stessi materiali e falegnami e carpentieri esperti... Ci misero il doppio del tempo.. Altri uomini...lode anche a loro.. La cosa pazzesca e che di fatto non vi è stata una vera evoluzione, sembra che il tempo si sia fermato ai primi anni dello scorso secolo, quando riuscimmo a cacciare gli Austriaci..quando la cultura diede il massimo.. Quelli si che erano uomini..
    1 punto
  37. Onore a Filottete, grandissimo guerriero Greco e ovviamente a Eracle... Filottete, Vincenzo Baldacci
    1 punto
  38. Come noto il Venezuela ha fatto l'errore di basare quasi totalmente le entrate dello Stato su una sola risorsa, quel petrolio di cui tanto abbonda e che quando aveva prezzo molto elevato garantiva un flusso di soldi sufficiente, trascurando tutto il resto. Meno noto è che contrariamente a quanto si potrebbe pensare queste enormi riserve di petrolio non sono per niente ben sfruttate dal paese: la compagnia petrolifera di Stato, PDVA (Petroleos de Venezuela), da fine anni '90 viene usata come gallina dalle uova d'oro da cui attingere a volontà per finanziare spese e politiche discutibili, senza un minimo d'attenzione per efficienza e redditività, e come se non bastasse molti dei suoi dipendenti esperti sono stati buttati fuori per aver partecipato a scioperi, facendo così scadere le capacità tecnologiche e operative della società. Tutto questo ha portato il Venezuela ad indebitarsi fortemente, sia per sostenere i progetti governativi che per l'esportazione di petrolio a prezzi stracciati in vari paesi amici o presunti tali. In particolare nell'ultimo decennio sono nati debiti e ipoteche varie per decine di miliardi nei confronti di Cina e India, che non hanno perso tempo ad approfittare della situazione per accalappiare il Venezuela e procurarsi petrolio a basso prezzo come contropartita. Non a caso questi due paesi e la Russia, interessata a sostenere un governo notoriamente anti-USA, sono i principali alleati di Maduro. Al contrario di altri paesi in cui il petrolio conta molto nei bilanci, il Venezuela non si è neanche mai preoccupato di cercare di diminuire la sua dipendenza dall'elemento idrocarburi, tantando di diversificare e/o sviluppare riserve finanziarie che permettessero di rimanere in piedi in caso di turbolenze. Quindi una volta crollato il prezzo del petrolio (mossa attuata dell'Arabia Saudita per cercare di uccidere la produzione statunitense di shale oil) è crollato tutto il sistema che ci vegetava sopra. In sostanza un disastro economico provocato dalla totale incapacità della classe politica venezuelana fin dai tempi di Chavez, che con Maduro ha raggiunto l'inevitabile apice. Unica consolazione per i venezuelani era la benzina di fatto gratis, venduta a prezzo simbolico, ma la situazione catastrofica attuale ha costretto ad aumentarne di molto il prezzo, mettendo fine a questa cuccagna che contribuiva a pesare sulle casse dello Stato.
    1 punto
  39. La mia collezione è composta da monete di tutte le conservazioni. Si tratta quasi esclusivamente di monete di epoca classica (bronzi di Siracusa e monete romane), medievali e moderne del XVI e XVII secolo. Per loro non ho una preferenza sulla base di soli criteri economici od estetici, ma sono le "mie" monete, quelle che ho scelto, catalogato e studiato una ad una (anche gli "sguroni") nel corso di oltre venticinque anni di collezionismo. Per un appassionato la moneta può essere valutata sotto una molteplicità di aspetti, a partire dagli storici e fino a quelli artistici, economici ed anche affettivi. Ogni piccolo tondello metallico è come un libro che attende solamente di essere sfogliato, letto ed interpretato. Saluti Federico
    1 punto
  40. Oggi vi mostro l'ultima entrata in collezione Un bel esemplare di 4 tarí del 1558 coniato durante il regno di Filippo II, corredato di antica patina da monetiere e cartellino vittoriano. Che ne pensate?
    1 punto
  41. 1 punto
  42. Ok se è un problema di comprensione...te le elenco nello stesso ordine in cui le trovi al link rami corti stella lontana base sottile rami corti stella lontana base spessa rami corti stella vicina base sottile rami corti stella vicina base spessa rami lunghi stella lontana base spessa rami lunghi stella vicina base spessa rami corti stella vicina base spessa ma linea dell'esergo stretta Speriamo bene
    1 punto
  43. Aggiungo it.Ucoin non proprio dal 15º secolo ma tante informazioni !
    1 punto
  44. Ma un giorno nel paese arriva lui di giovedì E' un giovedì, quel primo giorno di gennaio del 1767, quando lui fa la sua prima comparsa in paese. Il paese è Annapolis, Maryland, ma LUI, chi è? Eccolo qua, il DOLLARO! O, per meglio dire, la prima moneta (ebbene sì, di carta ) su cui compare, per la prima volta, la parola "dollaro" come unità di misura del valore. La cartamoneta era in uso da quasi ottant'anni nelle colonie inglesi d'America, per la precisione dal 1690, quattro anni prima che la Bank of England emettesse la sua. La maggior parte delle emissioni non erano banconote nel senso che intendiamo oggi, ma piuttosto bills of credit (o bills of exchange, come quello in foto), paragonabili ai moderni IOU's (I owe unto, io vi devo, più o meno l'equivalente delle nostre cambiali). A precorrere i tempi era stato ancora una volta il Massachusetts, che il 10 dicembre 1690 aveva autorizzato un biglietto da 5 scellini, che può essere considerato il primo esempio di cartamoneta emessa da un governo dell'emisfero occidentale. Il Maryland, che aveva incominciato a emettere cartamoneta nel 1733, utilizzando all'inizio, come tutti, i valori della monetazione inglese, nel 1766 decise di abbandonare tale sistema in favore di una nuova valuta chiamata "dollar". Questo perché, come abbiamo visto, le parole inglesi "dollar", "Spanish dollar", Spanish milled dollar" erano usate da molto tempo per identificare le monete d'argento circolanti nelle colonie. In particolare nel Maryland si preferiva usare il termine "dollaro", piuttosto che "sterlina", quando si parlava di denaro, così la soluzione semplice fu di utilizzare anche per la cartamoneta il nome con cui la gente aveva maggiore familiarità. E non ci volle molto perché nella mente della popolazione il dollaro assumesse lo status di valuta ufficiale. Così, la colonia inglese del Maryland, fu la prima entità politica ad aver introdotto ufficialmente nella monetazione il termine "dollaro". Questo avvenne con le emissioni autorizzate nel novembre 1766 per un importo di 173.733 dollari, senza valore legale, che videro la luce il 1° gennaio 1767, data riportata sulle stesse...un giovedì, appunto E non solo "dollari", ma anche multlipi e frazioni I nuovi dollari del Maryland erano pagabili in Bills of Exchange a Londra, al cambio di 4 scellini e 6 pence per un dollaro. Tali importi erano equivalenti al dollaro spagnolo, ovvero il "pezzo da otto". Il cambio in sterline fu stampato sul retro dei biglietti, per aiutare il pubblico nella conversione, unitamente alla terribile prescrizione "Tis DEATH to counterfeit" petronius
    1 punto
  45. "E così, dal 1946....la Collezione Reale ha peregrinato negletta per cessi e anticamere fino a quando, bontà divina, si è decisa la catalogazione digitale..." Riformulo meglio la mia domanda: chi, tra le persone che dal '46 ad oggi hanno fatto peregrinare la ex collezione di Vittorio Emanuele III tra cessi e anticamere risulta lavorare al progetto di digitalizzazione della ex Raccolta Reale oppure lavora al Notiziario del Portale Numismatico dello Stato? Per cortesia, se li conosce, faccia nomi e cognomi perché se no a me sembra che le sue accuse siano genericamente indirizzate verso le istituzioni statali che in passato non hanno lavorato come invece avrebbero dovuto fare. Il che è vero, ma allora che senso ha colpevolizzare chi oggi cerca, per passione o per lavoro, di rendere fruibile quello stesso materiale numismatico? È come se per il fatto di discendere dagli antichi romani si chiedesse agli italiani di oggi di sentirsi responsabili dell'eccidio di Galli perpetrato da Giulio Cesare dopo la presa della città di Alesia. O forse è bello e fatto bene solo quello che viene "dal privato" o da qualunque altra istituzione che non sia lo Stato in prima persona? Oppure c'è dell'altro che non si può dire? E se si, perché non si può dire?
    1 punto
  46. Ciao, la moneta è da attribuire ad Augusto, è non si tratta di una contromarca ma bensì dell' ultima X della legenda. RIC I 471; BMCRE 275; Cohen 226
    1 punto
  47. Buongiorno, vi segnalo questo articolo che tratta del rinvenimento di una sepoltura maschile di età longobarda e della possibilità che l'individuo utilizzasse un coltello come sorta di protesi al braccio amputato in circostanze non note (in seguito a eventi bellici? condanna?) https://medium.com/storieearcheostorie/un-coltello-al-posto-della-mano-dal-veneto-ecco-il-capitan-uncino-longobardo-foto-779dbbea93ea La trovo molto interessante a livello di "cold case" e di analisi antropologica. Ciao Illyricum
    1 punto
  48. Il veliero sul mare, e il motto Fluctuat nec mergitur, sono ? tutt'altro che baresi... ...eccoli nello stemma di Parigi ---> (da: https://fr.pinterest.com/explore/stemma/)
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.