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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/18 in Risposte

  1. Grazie @Rex Neap per avermi aiutato ad implementare la mia piccola raccolta di libri e cataloghi a tema numismatico!
    4 punti
  2. Ciao a tutti. Volevo dare conto di un fatto abbastanza sconcertante accadutomi ieri mattina al Convegno di Verona. Oramai da molti anni mi trattengo al Convegno fino alla Domenica e ciò sia perché è capitato che proprio l'ultimo giorno, complice la stanchezza degli amici commercianti, sia riuscito a mettere a segno qualche "affaruccio", ma anche (e forse sopratutto) perché posso in questo modo dare una mano all'amico e corregionale Riccardo Rossi per lo smontaggio del banco e il caricamento della macchina e nel contempo buttare un occhio per evitare che, proprio in quella delicata fase, qualche malintenzionato possa approfittare di un momento di distrazione per rubare qualcosa (purtroppo, sappiamo bene che ciò è avvenuto e avviene ai Convegni più spesso di quanto si vorrebbe). D'altro canto, l'ingresso domenicale in Fiera da parte mia e di mia moglie avviene con molta calma, intorno alla 10, e in genere si rimane a "cazzeggiare" al tavolo di Riccardo o negli altri banchi degli amici presenti per fare due chiacchiere in assoluta tranquillità, visto lo scarso passaggio di visitatori. Ma ieri mattina, come detto, si è verificato un fatto assolutamente stupefacente. Per comprendere quello che sto per raccontarVi, devo premettere una vicenda incresciosa accaduta allo scorso Convegno di marzo di Torino, dove venne rubata una moneta d'oro dagli invenduti dell'asta Montenegro, ad opera di una coppia di giovani "fidanzati", che con grande savoir faire ed eludendo i controlli delle persone preposte, erano riusciti nel loro intento. I suddetti erano stati comunque notati da alcuni commercianti nonché dalle persone che erano presenti al furto e vennero descritti fisicamente con molta precisione; ma, nonostante ciò, non fu possibile raggiungerli tempestivamente prima che si dileguassero dalla sede del Convegno. Ma torniamo a ieri. Mentre percorrevamo una corsia che ci avrebbe condotto al banco di Riccardo, siamo stati fermati da un commerciante che a marzo era stato testimone del furto di Torino, il quale mi comunicava che aveva notato poco prima, in giro fra i banchi, proprio la coppia di "fidanzatini" già vista a Torino e mi raccomandava di informare Riccardo di stare molto attento se essi si fossero avvicinati al suo tavolo. Giusto il tempo di arrivare da Riccardo e di informarlo di quanto riferitoci dal suo collega che, neanche a farlo apposta, ecco passare alle spalle del suo banco proprio la famigerata coppia. Le caratteristiche fisiche del ragazzo e, sopratutto, quelle della ragazza, non lasciavano adito a dubbi di sorta. Erano proprio loro. A quel punto mi viene un'idea: ...potrei seguirli con discrezione per vedere cosa fanno e come si comportano. Sarà stata una reminiscenza "carabinieresca" della mia adolescenza (non mandate i Vostri figli a fare "gli sbirri"...mandateli piuttosto a frequentare i Masters alla John Opkins University di Baltimora...?) o la curiosità di vedere "la coppia" in azione....sta di fatto che mi sono messo dietro di loro, a debita distanza, per capire che cosa avrebbero fatto. Inutile dire che già dopo qualche minuto, complice la non numerosa folla presente, i due notavano la mia poco discreta presenza e con finto disinteresse smettevano di visionare il materiale sui banchi e guadagnavano lentamente la strada verso l'uscita. Nel fare ciò, transitavano davanti al banco di Riccardo e una persona immortalava frontalmente la coppia a circa 4 metri dall'obbiettivo, acquisendo in tal modo una fotografia molto nitida e dettagliata di entrambi. Tenendomi sempre ad una distanza di una decina di metri, seguivo la coppia fino ad un varco laterale del Convegno, dal quale li vedevo uscire; sicuramente la mia condotta li aveva allarmati e per evitare rogne se la svignavano. Ma non era così. Mentre facevo ritorno verso il banco di Riccardo, continuando a guardarmi intorno per notare un eventuale "rientro" della coppia, incrocio un commerciante albanese che conosco da tempo e che mi chiede perché avessi "quell'aria strana". Mentre gli raccontavo ciò che era accaduto e gli descrivevo fisicamente la coppia, invitandolo a stare molto attento se si fossero presentati al suo banco, ecco che accade il fatto...stupefacente!!!! Ero ancora intento a parlare con Nuredin, l'amico commerciante albanese, che noto dirigersi verso di noi - da solo - proprio il ragazzo, ricomparso quasi all'improvviso. Confesso che mi sono preparato...al peggio, ma mi trovavo pur sempre all'interno del Convegno, in mezzo ai banchi in parte ancora presidiati e comunque in compagnia di un'altra persona. Il ragazzo procedeva con passo lento ma sicuro verso di noi e, secondo le "regole di ingaggio" che mi hanno insegnato (non so se le ho apprese in una buona scuola...ma quelle conosco), ci guardiamo negli occhi. Giunto a circa un metro da me e Nuredin, il ragazzo si ferma e, con un gesto molto misurato della mano destra, mi chiede se mi può parlare. Gli dico, sempre guardandolo negli occhi: "ci conosciamo"? "No", mi fa lui, "però ho notato che lei mi sta seguendo e vorrei capire perché". Gli rispondo che non lo stavo affatto seguendo ma che mi limitavo a visionare il materiale esposto sui banchi, esattamente come stava facendo lui. Al che aggiunge: "anche la mia ragazza ha notato che lei ci stava seguendo...c'è qualche problema?". Alla mia risposta che avremo potuto chiamare i Carabinieri per chiarire la situazione, il ragazzo abbozza un mezzo sorriso e aggiunge quanto proverò a riportare testualmente: "Non serve chiamare gli sbirri. Guardi, io le chiedo solo di lasciarci lavorare. Noi siamo dei ladri e veniamo ai Convegni numismatici per rubare. Lo vede quel lungo tavolo (e mi indica con la mano il tavolo di un commerciante specializzato in euro), quando noi passiamo davanti a quel tavolo, gli addetti si mettono tutti in piedi perché sanno che noi siamo dei ladri. Dobbiamo pur mangiare. Non abbiamo un lavoro. Quindi, chiunque lei sia, non ci segua e non ci ostacoli perché la sua presenza non ci permette di svolgere il nostro lavoro". Dopo un comprensibile attimo di sconcerto, ciò che sono riuscito a dire al ragazzo è stato solo che un "lavoro" come il suo doveva necessariamente prevedere il "rischio" che qualcuno potesse seguirlo e controllarlo. Lui mi ha risposto di "saperlo benissimo", ma mi invitava ancora una volta a non intralciare il suo "lavoro". E, detto questo, se ne andava senza salutare. Capirete che dopo aver sentito queste cose, ci siamo guardati in faccia con Nuredin e ci siamo chiesti se avessimo bevuto, sognato o fossimo stati vittime di "allucinazioni collettive". Niente di tutto questo. Quanto Vi ho riportato è realmente accaduto verso le ore 11 del 27 maggio 2018 all'interno del Veronafil! Faccio presente che il ragazzo non ha mai rivolto né minacce né usato frasi scurrili. Il suo tono di voce era tranquillo e il colloquio si è svolto come se il mio comportamento avesse realmente intralciato un qualunque regolare lavoro. A seguito di questo episodio, abbiamo informato l'Organizzazione del Convegno, nella persona del Dott. Ambrosini, al quale abbiamo anche inviato la foto della coppia. Con lo stesso Sig. Ambrosini e lo Staff della Fiera abbiamo altresì individuato un terzo complice, del quale abbiamo però solo una foto presa alle spalle. Per la cronaca, abbiamo sottoposto la foto dei "fidanzatini" alla guardie del corpo del Dott. Rauch, le quali hanno riconosciuti i ragazzi come gli Autori di furti ai Convegni di Berlino e Vienna. In questa ultima località sembra che una volta siano stati persino identificati dalla Polizia austriaca. Nuredin ed io ci siamo messi a disposizione della Fiera di Verona e, eventualmente, anche della Autorità competente, per confermare ufficialmente e nelle forme di legge ciò che è accaduto. Per quanto, nella circostanza, non sia stato commesso alcun reato. Saluti. Michele
    3 punti
  3. @dabbene sul GdN : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/aperitivo-numismatico-con-lucia-travaini/
    3 punti
  4. Certo che anche tu Michele andare a disturbare degli onesti lavoratori! Non c'è più rispetto del lavoro altrui! Certo che ce ne è di gente con la faccia di bronzo!
    3 punti
  5. Sei troppo buono Mario. Anche a me l'esperienza di "Colori e Monete della penisola numismatica" è piaciuta tantissimo perchè mi ha fatto conoscere degli uomini che con generosità e passione hanno speso tempo e soldi per organizzare un evento per non avere NULLA in cambio se non la soddisfazione dei partecipanti. Lì io ho trovato degli amici, di quelli veri. Stai pur certo che la prossima volta che capito a Milano verrò a trovarti a te ed Eros, monete o non monete, perchè credo che più che essere un numismatico stimato è molto più importante essere un uomo stimato.
    2 punti
  6. Questi Ping pong poi non portano a nulla, ognuno rimane della sua idea, raramente ho visto cambiarla, nel contempo lo scambio di opinioni , se corretto , permette di avere una idea in proposito e quindi Lamoneta in tal senso e’ positiva se c’e come dovrebbe essere sempre stima reciproca tra appassionati e studiosi . Ho conosciuto di persona Federico De Luca quando e’ venuto a parlare per il Cordusio in “ Colori e Monete della penisola numismatica “ , mi ha stupito per entusiasmo, passione, capacità divulgative, una persona splendida e l’uomo poi conta oltre anche al valore scientifico , questo almeno per me, ma io che stravedo per Antonio Morello so anche che difficilmente pubblica un libro o articoli se non li ritieni adeguati o pubblicabili ...e anche questo non e’ un aspetto da sottovalutare ...nel contesto generale.
    2 punti
  7. Buona domenica agli amici del forum. Ho aggiunto in collezione la moneta in oggetto. Volevo condividerla con la sezione, ringraziare @matteo95 per aver agevolato l'acquisto e chiedere un parere riguardo la conservazione da scrivere sul cartellino. Normalmente raccolgo altro; non sono ferrato sulla tipologia e ancor meno sul metallo, però mi piaceva in foto ed in mano è come la immaginavo. Mi piacerebbe sentire i pareri di coloro che hanno esperienza circa questa monetazione. Grazie fin d'ora.
    2 punti
  8. Grande!!! Complimenti per aver organizzato un tale evento p.s. beato chi potrà parteciparvi
    2 punti
  9. Ecco è quello che volevo Federico, io ti ho conosciuto in una delle mia tanti notti di solitudine in giro per il forum, mi chiedevo sempre come una discussione come questa potesse essere snobbata... Iniziai ad interagire con essa, poi ci fu Milano e la tua conferenza e il resto è storia. Storia numismatica e di grande passione.. Andiamo.....
    2 punti
  10. Bene vuol dire che questo manuale a qualcosa è servito... Si è fatta molta chiarezza su una monetazione che mostrava ancora molti limiti per varianti e conseguenti classificazioni. Interessante la parte storica e quella sulle officine monetarie con l'aspetto tecnico ad esso correlato. Complimenti Pietro.
    2 punti
  11. Anche tre di parole buone in questi casi ?, io credo che questa sia una delle discussioni più divulgative e affascinanti di tutta Lamoneta, poi le Monete, le storie, le rappresentazioni....credo che per chi inizia ad appassionarsi , per i giovani, per tutti questa sia una grande pagina da leggere e a cui abbeverarsi ! E ricordate , lo dico per esperienza, che scrivere e divulgare richiede tempo, idee, passione , energie senza avere nulla in cambio, Lamoneta e la numismatica ringraziano ....
    2 punti
  12. @Afranio_Burro @eracle62 @skubydu @giulira @dabbene @littleEvil @skubydu a volte una parola buona ha un peso ben più grande di quanto si possa immaginare. Grazie. Nerva, 96 Aureus 97, AV 7.52 g. IMP NERVA CAES AVG P M TR P COS III P P Laureate head r. Rev. CONCORDIA – EXERCITVVM Clasped hands holding legionary eagle set upon prow l. C 28. BMC 27. RIC 15. CBN 16. Biaggi 453 (this coin). Calicó 958. Very rare. A very attractive portrait, an almost invisible edge nick at four o’clock on obverse, otherwise good very fine / about extremely fine Ex M&M 6, 1945, 806; M&M 12, 1953, 807 and NAC 49, 2008, Biaggi de Blasys, 174 sales. The reign of Nerva was quite different than that of his predecessor: not only was Domitian militant in character, but he spoiled his army by increasing their salaries from 225 denarii per year (which had been the standard since the time of Julius Caesar) to 300 per year, and paid them in coins of increased weight and purity. This was a difficult act for an elderly senator to follow, especially since for at least six decades now the army had been instrumental in making and maintaining emperors. Money was key to Nerva’s success: he maintained Domitian’s standards of heavy, pure aurei and he devoted reverse types to the army. This is an example of Nerva’s appeal to the army for concord. Although a general symbol of concordia, the clasped hands may also represent Nerva’s hope that the army and the senate could work together. On this piece clasped hands support a legionary eagle set upon a prow, representing the army and the navy. However, even with Nerva’s fiscal and numismatic overtures, his relationship with the army was strained at best. In the very year these aurei were struck there were two failed plots against the new emperor: one by troops stationed on the Danube, and another by praetorian guardsmen in Rome, who principally were seeking revenge on those who had murdered Domitian. Aware of his peril, Nerva wisely adopted as his successor the commander Trajan, then governor of Upper Germany, in September or October of the year these aurei were struck. Within four months Nerva had died of what we presume were natural causes, and he was lawfully succeeded by Trajan.
    2 punti
  13. Caro Pietro, per colpa tua mi tocca cambiare cartellino a quasi tutte le monete di Ferdinando IV...
    2 punti
  14. I professoroni si parano sempre a vicenda. Soprattutto quando salgono in cattedra. Non sono tutti cosi' per fortuna. Ma il pattern in questo caso e' chiaro: non tollerano che nessuno li contraddica o tiri fuori nuove teorie a cui loro magari nei secoli di studio (passati) non avevano mai pensato. Io che non sono professorone ma coi numeri ci lavoro, vedo @King John che snocciola cifre e gli 'accademici' che contrappongono chiacchiere e insinuazioni (tipo ipse dixit). E c'e' sempre chi gli va dietro ovviamente.
    2 punti
  15. Certo. Quello che proponi sarebbe l'optimum.....purtroppo la realtà insegna che pensare di poter ottenere una pattuglia di poliziotti o carabinieri in borghese, a disposizione per i 3/4 giorni della durata del Convegno (parlo di Verona) con funzioni di controllo e prevenzione del crimine, è pura utopia. Che durante i Convegni avvengano furti, le Questure e i Comandi dell'Arma lo sanno perfettamente. Le "ronde" organizzate dai privati (se poi non piace chiamarle così, li possiamo chiamare anche con un altro nome...) non devono avere alcuna velleità di sostituirsi alle Forze dell'ordine ma solo la funzione di intralciare il "lavoro" di questi signori mediante una pacifica azione di sistematico "accompagnamento" dei soggetti. Non si deve mai usare violenza (ci mancherebbe) ma bisogna solamente affiancarli costantemente in modo da impedire loro di commettere reati. Tanto sappiamo tutti benissimo che non potrebbero lamentarsi ufficialmente di questa "marcatura a uomo" (ma anche "a donna"...considerato che anche le signore ladre si dedicano attivamente a questo "lavoro") e alla fine sarebbero costretti ad andarsene. Dubito che questi soggetti possano portare con se armi (magari una taglierina si, ma non sicuramente coltelli né, tanto, meno, armi da fuoco). Costoro sanno benissimo che in caso di cattura, il possesso di armi aggraverebbe notevolmente la loro posizione. D'altro canto, il ladro che opera dentro il Convegno è essenzialmente un soggetto dedito al furto con destrezza. Quindi la "ronda" rischierebbe al più qualche minaccia, ma non dimentichiamoci che di fronte ad un certo numero di persone risolute e determinate a svolgere un'attività di controllo (non, quindi, ad un semplice e occasionale "rompiscatole" come potevo essere io domenica), anche dei ladri professionisti potrebbero avere più di un problema. Non è inoltre conveniente per questi signori che durante i Convegni si verifichino ferimenti o altri reati in danno alle persone, in quanto ciò rischierebbe di "militarizzare" questi eventi, con la conseguenza di restringere il loro campo d'azione. Il furto al Convegno viene purtroppo trattato quasi con fatalismo ("eh si!...purtroppo si sa. Ai Convegni si ruba..."). Il ferimento di qualcuno o altri più gravi reati getterebbe l'evento in un contesto che non favorirebbe il lavoro dei ladri....e costoro lo sanno benissimo. Altro discorso è ciò che avviene fuori dal Convegno....ma questo, purtroppo, è un altro problema, molto più delicato. Durante quest'ultimo Convegno ho notato una o più guardie giurate, a bordo di quelle strane piattaforme mobili (mi pare si chiamino overboard o qualcosa del genere) che scorrazzavano ogni tanto lungo le corsie. A mio modesto avviso questa modalità di controllo non serve a una mazza; la vigilanza va fatta a piedi, fermandosi di tanto in tanto a chiedere agli espositori se hanno visto o se hanno avuto sentore della presenza di ladri. Altrimenti la presenza di una o più guardie giurate è puramente decorativa. M
    2 punti
  16. E' un tallero austriaco; le piumette sono queste, ma non sono decisive per stabilire la "romanità" del tallero....
    2 punti
  17. L'episodio che racconta l'amico Michele è lo specchio dell'Italia attuale. Impotenza per chi rispetta le regole e impunità per chi le infrange. Il fatto che il ladro (questo è il termine corretto che va usato) abbia affrontato Michele in maniera tranquilla per spiegargli perchè era li, conferma il fatto che sappia benissimo di poter agire impunemente. Dico questo perchè per poter essere perseguito deve essere colto in flagrante, ma è molto difficile perchè appena sottraggono la moneta la passano subito al complice, e se per sfortuna ti accorgi del furto e gli metti le mani addosso finisci tu dalla parte del torto perchè ti querelano per lesioni. Purtroppo l'unica arma è la prevenzione.
    2 punti
  18. La repressione, in Italia, non funziona e specialmente in questo settore non serve a niente. Bisogna lavorare esclusivamente sulla prevenzione. State sicuri che quando questi soggetti si vedono "i mastini" attaccati dietro, che non mollano l'osso, dopo poco sono costretti a lasciare il "luogo di lavoro". Il tutto, beninteso, senza commettere alcuna violenza e senza violare alcuna legge, ma solo facendo della sana, costante e, se volete anche "opprimente" (per costoro) opera di prevenzione. M.
    2 punti
  19. Saranno monete molto simili quelle che ultimamente posto di costantino...però trovo che ogni ritratto sia diverso dall'altro...e non posso fare a meno di comprarla...qua per esempio il naso è un po' aquilino...?
    2 punti
  20. Ritorniamo sull'incontro con la Travaini, ma in programma c'è anche altro come vedete in locandindina, per martedì prossimo 5 giugno. Evento irripetibile con ancora 8 giorni di attesa....50 posti disponibili con 49 prenotazioni a ora, mi permetto di estendere il numero fino a 52 , quindi ancora 3 posti disponibili per incerti o dell'ultima ora, chi vuole prendere l'ultimo treno lo può fare qui o sulla nostra mail di [email protected]. Ultima considerazione, a volte si parla dei numeri bassi, di incontri da elitè per eventi solo culturali, io vedo che quando i relatori o le tematiche sono alte, stimolanti e interessanti e magari si fornisce anche un buon contorno, i numeri e gli appassionati non mancano, abbiamo qui l'ennesima riprova....certo in tutti questi eventi fin qui proposti per i soci e poi per tutti, noi abbiamo dato in questi sei mesi il massimo, direi qualcosina anche di più del massimo, un periodo forse praticamente irripetibile....magari unico...
    2 punti
  21. Cari appassionati, spero possa piacervi questa simpatica storia di operai e di monete d'oro risalente al 1424. Buona lettura! https://www.academia.edu/36720180/Un_tesoretto_di_solidi_aurei_rinvenuto_nel_XV_secolo
    1 punto
  22. http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/05/29/news/scoperta_a_pompei_riemerge_l_ultimo_fuggiasco-197623740/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1
    1 punto
  23. Buongiorno a tutti gli amici del forum. volevo condividere con voi questo ultimo acquisto e sentire da voi pareri sulla conservazione grazie e a presto
    1 punto
  24. Il primo esemplare citato dal CNI pecca sicuramente di un refuso (infatti non è riportato quello con i due punti!), quindi è da considerare con due punti. Per il secondo esemplare del CNI con A-P e DP ho ampiamente dimostrato sia nel libro (dove ho riportato l'immagine dell'esemplare del CNI) che su un articolo di Panorama Numismatico che in realtà era un 2 quattrini 1791 erroneamente catalogato al 1798. Quindi come dice sopra l'esimio maestro Magliocca, il 2 quattrini con un solo punto NON ESISTE. Sul fatto che che l'esemplare sopra citato con i due punti verticali sia di epoca repubblicana è una teoria interessante, logicamente valida, probabilmente plausibile, alla luce di analoghe "varianti" nei 4 e nell'1.
    1 punto
  25. Indubbiamente l'ipotesi di King John ha il suo fascino. Il lavoro a supporto è enorme eriscuote la mia ammirazione.
    1 punto
  26. Io dico: King ha nel bene o nel male un lavoro pubblicato. Che i detrattori pubblichino a loro volta le loro conclusioni. Se no stiamo qui a fare chiacchiere sul forum, che per carita' va benessimo, ma allora non capisco perche' scaldarsi tanto.
    1 punto
  27. Quando ho qualche minuto vi illustrerò perché quel mezzo aureo di Nerone tagliato in due di cui sopra, è qualcosa di particolare e forse impensabile (a me per esempio)... Credo sarà interessante e anche istruttivo…anche perché non ci sono tanti casi. Intanto guardatelo attentamente. Debbo premettervi che l'ho acquistato io (mi affascinava soprattutto la storia che doveva esserci dietro) e l'ho analizzato al microscopio... Ma vi dirò; intanto se volete pensateci e mettiamola sul gioco istruttivo Approfitto per inserire anche il rovescio
    1 punto
  28. Ho risposto al curatore ma evito di farlo a chi cerca di provocarmi ad ogni occasione, trincerandosi dietro un nick invece di presentarsi e parlare a viso aperto. Se uno ha un’intuizione felice e vuol supportare la sua ipotesi dei numeri, deve seguire un approccio metodologico che rispetti lo stato dell’arte e proponga con le dovute cautele la sua interpretazione alternativa. Non ho mai sentito King dire: “Questo monogramma sulla moneta è stato interpretato così e così: io penso invece che potrebbe indicare il numero di monete sciogliendolo in tot e tot ecc.”. Il suo procedimento standard è invece l’adattamento della realtà all’ipotesi che vuol dimostrare piuttosto che verificare se la sua ipotesi può trovare riscontro nella realtà. E se uno glielo fa notare è un nemico, un invidioso o che altro. Ne fa testo la discussione che ho ricordato al curatore, nella quale – sia ben chiaro – io non sono intervenuto mantenendo un atteggiamento neutrale. Penso di sapere come si debba procedere per dimostrare un’ipotesi attraverso l’interpretazione dei dati sperimentali (mio lavoro per – ahimè! – più di cinquant’anni), come pure dei dati storici (sempre che una moneta non possa considerarsi un dato sperimentale). Ho già detto dei tre monogrammi e dei quattro graffiti che portano a sette i segni numerici equivalenti su una moneta per me sacra sotto vari aspetti (il primo esempio in cui un regnante mette il proprio ritratto sul diritto), che ha determinato il mio sfogo per il quale mi sono già scusato. E se qualcuno pensa che l’abbia fatto per mettermi in mostra dopo tredici anni di frequentazione del forum dove mi è stata riconosciuta la disponibilità a dare un contributo spaziando con la stessa passione dal più modesto gettone di povertà al distatere FDC di Alessandro, avendo rifiutato le ripetute proposte dello staff di occuparmi di alcune sezioni proprio per avere libertà di movimento, sbaglia di grosso. Oppure è in malafede.
    1 punto
  29. Ciao! Grazie Luca, è vero, il tempo è stato tiranno e ci sarebbe stato ancora molto da dire; tanto più che eravano in due ad affabularvi Riguardo ad una eventuale ulteriore sessione per approfondire .... non posso certo parlare per Adelchi @aratro .... ma per quanto mi riguarda ... perché no? Parliamone ... magari vengono fuori curiosità da soddisfare. Mille anni di storia veneziana sono un pozzo di spunti storici/numismatici. saluti luciano
    1 punto
  30. L'unica soluzione è la prevenzione. Questi sono ladri professionisti e scaltri. Sanno fare il loro lavoro ed il fatto che siano tornati indietro a parlare con chi li seguiva lo dimostra. Anche coglierli sul fatto sarà molto difficile come capita con i furti con destrezza. Chi materialmente ruba, un secondo dopo non ha più in mano quanto rubato, passato al volo al compare di turno quindi anche prendendo il responsabile (riuscendo a dimostrare che era lui la mano lesta) si ha come unica certezza una denuncia a piede libero o al meglio un processo per direttissima con pena sospesa e di nuovo in libertà ma con la sicura perdita, in questo caso, delle monete rubate. Questi non temono nemmeno i sistemi di videosorveglianza probabilmente però potrebbero essere un buon palliativo. Sì alla vigilanza in borghese, magari anche pubblicizzata. Sì all'unione di più persone per cercare di seguirli con lo scopo di farli desistere ma stando bene attenti a non far nulla di eccessivo se vengono beccati a rubare... loro non hanno nulla da perdere, voi sì. Quindi chiamare subito le forze dell'ordine o la sicurezza presente per farli fermare... mi raccomando con le dovute maniere ed educatamente. Insomma bisogna utilizzare tutti gli accorgimenti possibili per farli desistere. Anche il documento all'ingresso, perché no! Sarà burocraticamente difficoltoso in considerazione della privacy ed altro ma sicuramente renderebbe meno agevole l'accesso a questi individui... ma già vedo all'orizzonte la polemica del tizio di turno che si scandalizza per tale richiesta. Altra cosa... ignoro la tipologia di monete rubate ma da quanto ho compreso si tratta solitamente di monete in oro che spero non saranno mandate al crogiolo quindi alla fine c'è qualcuno che le ricicla suppongo. Rendiamo difficoltosa la vita anche di quest'ultimi diffondendo le immagini delle monete rubate (che vanno anche allegate nella denuncia). Potranno essere monete seriali ma magari quel graffietto deturpante potrebbe fare da impronta digitale. Ci sarebbe anche un'altra soluzione... pene certe da scontare per intero nelle patrie galere per i colpevoli. Non si risolve subito il problema ma di sicuro verrebbe a mancare la certezza dell'impunità e forse qualcuno ci penserebbe due volte prima di andare a rubare... Comunque se io fossi uno degli organizzatori di un convegno un salto in questura a parlare con qualche "sbirro" (come qui definito ) lo farei. Non bisogna avere pregiudizi e magari un vero servizio finalizzato a catturare questi personaggi (noti) lo si organizza.
    1 punto
  31. @Martin_Zilli e' stato un piacere conoscerti e sentirti parlare con tanta cognizione di causa nonostante la tua giovane eta'. Continua su questa strada e mantieni alta la passione .
    1 punto
  32. A mio avviso, già ne parlammo in passato sul forum, sarebbe auspicabile identificare i visitatori, come viene fatto nei maggiori convegni statunitensi. Vero che non si eliminerebbe il problema del furto con destrezza (a volte perpetrato non da ladri professionisti ma da veri e propri "malati"), ma di sicuro lo si ridurrebbe notevolmente. Trovo difficile credere che persone come quelle che hanno parlato con Michele siano propense a far sapere chi sono e dove abitano. Ladri si, scemi...non credo
    1 punto
  33. della romana non ne ho; stasera la faccio.....
    1 punto
  34. Il tutto inserito in una splendida libreria in ciliegio o noce, diciamo dei primi del 900?
    1 punto
  35. A quanto pare si tratterebbe di un gruppo di 4 soggetti, due donne e due uomini, che frequentano abitualmente i Convegni numismatici non solo italiani ma anche esteri. La "tecnica" è varia. Possono agire in coppia o anche isolati. Il terzo soggetto, ad esempio, lo abbiamo individuato solo perché ad un certo momento "i fidanzatini" erano in sua compagnia mentre, all'esterno, si fumavano una sigaretta. Il ragazzo indossava, a momenti, anche un paio di occhiali "da vista" che gli conferivano un'aria da studente universitario "seccchione". Ma Vi assicuro da questo momento in poi potrebbe anche farsi crescere la barba che lo riconosceremo comunque e dovunque. Se questi signori sono sul Forum, spero che leggano questo post perché, - è questa è una promessa - se li rivedrò ancora in un Convegno non li lascerò neanche per un attimo....e questa volta non sarò da solo ma avrò compagnia (pensavo di portarmi dietro uno come Danielone....che ne dite!!!?) Quanto al fatto che il "colloquio" servisse per pesare la situazione, ciò è possibile: tuttavia, dalle mie risposte, il ragazzo non ha potuto capire chi fossi; al limite, quando gli ho detto che avremo potuto chiamare i Carabinieri per chiarire la situazione, potrebbe avermi scambiato proprio per uno "sbirro".... M.
    1 punto
  36. @robindan77 Puoi riprovare ora?
    1 punto
  37. Io ero presente al convegno di Berlino quando anni fa vennero portati via di peso alcuni ladri colti in flagrante. Non penso si siano divertiti molto una volta giunti al commissariato. Per completezza vennero portati via in manette.
    1 punto
  38. Ci avevamo azzeccato allora l‘elettro o la lega d’oro è completamente diverso da quello dell‘asia orientale i punchmark anche risultando piu‘ incerti e rozzi e infine la metrologia segue naturalmente un altro piede ... l‘importante comunque è che sia coerente e autentica:)
    1 punto
  39. Coniate solo in zecche orientali, non sono facili da reperire. Nel corso degli anni ne ho prese solo 4. g
    1 punto
  40. A questa gente, ai tempi di mio nonno, dalle mie parti li si prendeva ma non si chiamavano i carabinieri... Ladri professionisti, diffondere le foto tra i commercianti , e poi, la foto di una bella appassionata di numismatica mica sarebbe un peccato pubblicarla.....
    1 punto
  41. è un ARDITE di Barcellona - mi pare di leggere 1617... quindi Felipe III ….. questa è del 1615 https://www.acsearch.info/search.html?id=1081522
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  42. Visto il fatto che si parla sempre poco di Autori, sabato mattina, al Convegno di Verona, allo stand dell'UFN, era presente l'Artista Daniela Longo. Firmava il recente francobollo da lei realizzato, ma non dimentichiamo che ha disegnato monete che tutti noi amiamo, basti pensare alla divisionale di Sede Vacante 2005 e all'attuale divisionale di Papa Francesco Oltre a parlare con il Dott. Olivieri, ho quindi parlato con lei, che ha firmato il suo francobollo per me e la mia ragazza. Davvero un grande onore poter fare i complimenti e stringere la mano ad una persona così importante in ambito numismatico! :) Oltretutto, sono stati gentilissimi e molto disponibili! :)
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  43. Difficilmente avremo un'immagine dal possessore, la banconota n. 15 è questo 2 marchi del 1920 ___________________________________________________ Colgo l'occasione per stilare una prima classifica delle preferenze: 1) 2) 3) ___________________________________________________ Per chi non le conosce: le banconote del riquadro in ordine dal n. 1 al n. 16 Le dimensioni delle banconote non sono propozionali alle effettive misure. 1-1923 2-1922 3-1917 4-1908 5-1922 6-1914 7-1920 8-1919 9-1914 10-1920 11-1920 12-1991 13-1910 14-1910 15-1920 16-1921
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  44. Il rapporto di Hamilton, gettò le basi di quello che sarebbe diventato il sistema monetario americano. Sebbene la moneta più usata nel commercio internazionale fosse il "pezzo da otto" spagnolo (c'è qualcuno che ancora non lo ha capito? ), Hamilton propose l'adozione di uno standard bimetallico, nel quale oro e argento avrebbero goduto dello stesso status. Il rapporto allora prevalente tra i due metalli, era circa di 15 a 1, un'oncia d'oro valeva 15 volte un'oncia d'argento. Hamilton, intendeva determinare il peso standard e la finezza dello Spanish Dollar, adottare gli stessi valori per il dollaro americano d'argento, e applicare quindi il rapporto 15 a 1 per determinare il peso ideale del dollaro d'oro e dei suoi multipli. Per arrivare a questo, pesò numerosi esemplari di dollari spagnoli presi dalla circolazione, facendo una media dei risultati ottenuti. Ma, poichè le monete prese in esame includevano molti esemplari assai logori, la media ottenuta fu più bassa rispetto al peso originale delle monete appena coniate. Di questo si accorse Jefferson, che mise in guardia Hamilton dal rischio di un dollaro troppo "leggero". Jefferson aveva ragione, e l'importanza di aver rilevato tale discrepanza divenne ancor più evidente quanto il valore dell'argento incominciò a calare, rispetto a quello dell'oro, sui mercati internazionali. Le monete che gli Stati Uniti avrebbero dovuto emettere, secondo il rapporto di Hamilton, includevano le seguenti: -Un pezzo d'oro, uguale in peso e valore a 10 unità, o dollari -Un pezzo d'oro, uguale alla decima parte del precedente, che sarebbe stato un'unità, o dollaro -Un pezzo d'argento, che sarebbe anch'esso stato un'unità, o dollaro -Un pezzo d'argento, che sarebbe stato, in peso e valore, la decima parte di un'unità d'argento, o dollaro -Un pezzo in rame, che avrebbe avuto il valore di una centesima parte del dollaro -Un pezzo in rame, che avrebbe avuto la metà del valore del precedente. Sebbene prevista dal piano di Hamilton, l'emissione di un dollaro d'oro fu respinta all'epoca dalla direzione della Zecca, e questa moneta apparve solo più di 50 anni dopo. Hamilton, incluse il pezzo in rame da mezzo centesimo come moneta per i più poveri, che così non avrebbero dovuto acquistare merci in quantità superiori alle loro reali necessità del momento. Credeva anche che la presenza di questa moneta avrebbe favorito la concorrenza tra i commercianti, permettendo loro di prezzare gli articoli con incrementi di mezzo centesimo Quando il rapporto di Hamilton fu presentato ufficialmente al Congresso, questo approvò una risoluzione in cui si chiedeva al Presidente Washington di istituire una Zecca. Ma Washington non diede seguito alla risoluzione fino a quando non arrivò il suo terzo messaggio annuale al Congresso, nel quale fu egli stesso a chiedere la creazione di una Zecca. Erano gli anni in cui il potere esecutivo (il Presidente) e quello legislativo (il Congresso) stavano cautamente (ma a volte testardamente), creando e rifinendo le regole che avrebbero governato le reciproche relazioni. Si potrebbe pensare che Washington volesse una legge da firmare, e non una flebile dichiarazione d'intenti, incarnata nel dispositivo di una relazione. Comunque sia andata, nel 1792 il Presidente ebbe la sua legge. Hamilton presentò "An Act establishing a Mint, and regulating the coins of the United States", il 2 aprile 1792 il Congresso lo approvò, Washington lo firmò, e si poté finalmente partire petronius
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  45. Tutti gli esemplari dei 2 quattrini del 1798, almeno i 30 che ho nel mio archivio, presentano i due punti dopo SICIL, quindi la tipologia non ha nessuna particolare rarità, eccezion fatta per un esemplare dove si potrebbero leggere in sequenza un punto + due punti verticali invece che i due canonici orizzontali.
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  46. Ho sbagliato a scrivere... Pesa 20,8 grammi Diametro 30 millimetri
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  47. Ciao Luigi ben tornato a casa. Per le monete milanesi ecco la discussione con la contromarca al post 1
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  48. Vista la difficolta di lettura dei denari romani col leone, uno volta ipotizzato che la moneta appartenga ad Orvieto, direi che la trasformazione della legenda ROMA CAPUT in ANTA MARI non sia poi così difficile: in entrambe ci sono due A separate da uno spazio ed una lettera, la seconda delle quali seguita in una legenda da una P e nell'altra da una R (lettere piuttosto simili). Anche la trasformazione di ROMA in ANTA, se vogliamo, non è del tutto impossibile, se qualcuno lo desidera ardentemente: la R potrebbe apparire come una A, la O e la M come una bella cicciotta lettera N seguita da una T. Credo pertanto che anche questa legenda sia dovuta più ad wishful thinking che ad una vera lettura. Andreas
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  49. Serata piacevolissima e ben organizzata da @gpittini, complimenti sinceri agli amici Luciano @417sonia ed Adelchi che ci hanno intrattenuto con le loro ricerche sulla zecca e le monete della Serenissima. Ho rivisto con piacere, oltre alle "colonne portanti" del CCNM, anche gli amici @gianvia e @cippal. Grazie per la bella serata, Antonio
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  50. Cercavo un grosso e ieri mi sono fermato qui, non l'ho trovato, d'altronde siamo nella fase evolutiva della moneta che si trasforma e si evolve, ma visto che ci sono ora lo presento, siamo con Enrico VII, è secondo me la moneta più rappresentativa e simbolica di Milano, qui ci sono i 3 Santi locali uniti nella stessa moneta, i Santi locali San Gervasio e San Protasio e quello che rimarrà il simbolo incontrastato insieme al biscione della monetazione milanese, Sant'Ambrogio. E' una monete dal punto di vista iconografico duplice con il passato dei 2 Santi e il futuro con Sant'Ambrogio che poi prevarrà nelle rappresentazioni monetali. A volte si parla di " milanesità della moneta ", beh qui c'è tutta e non credo che a caso il MEDIOLANVM se lo prenda al rovescio proprio Sant'Ambrogio. Vediamola intanto, è una splendida NAC 44, che il CNI e il GNECCHI catalogano come grosso da 2 soldi, Crippa pure ma con un ?, i recenti MIR Milano di Toffanin grosso tornese come il BDN 16 di Marco Bazzini come grosso tornese da 28 denari imperiali, mettendo però come emittente Galeazzo I Visconti a nome di Enrico VII di Lussemburgo. Vista e ora inserita questa incredibile moneta, però mi sono soffermato a rivedere al rallentatore questa discussione non potevo farne a meno... Iniziai cinque anni e mezzo fa, il 7 febbraio 2012, iniziai così non sapendo come sempre come sarebbe andata, e mi ritrovai a detta di tanti collezionisti, studiosi e commercianti con una discussione album, simbolo che raccoglie il mondo divulgativo del nostro collezionismo su questa specifica monetazione. 33 pagine 806 interventi 43.000 letture e in fondo siamo ancora qui a postare e tanto ci sarebbe ancora, ma questa discussione insegnò tante cose. Iniziò con un preciso intento, una collaborazione tra Lamoneta e Sni per preparare la conferenza dell'annuale Assemblea proprio su questo tema che fu tenuta dal Prof. Saccocci. Fu un successo incredibile a detta di tutti la discussione, l'assemblea stessa con una folla quasi da stadio per essere numismatica, ottima la relazione, splendido il pomeriggio in cui i collezionisti privati mostrarono a tutti i loro grossi, le loro monete, nel segno della più totale divulgazione, una kermesse numismatica Oggi rileggendola mi sembra passata un'era, eppure Lamoneta si mise coi suoi migliori rappresentanti a totale disposizione per tutti, per una grande collaborazione, tutto partì da qui e tutto finì qui, rimane una grande pagina, che viene consultata quotidianamente, una prova di quanto possa volendo un forum come Lamoneta e come possa il collezionismo privato, uno spettacolo che è giusto ricordare ogni tanto e devo dire oggi con un po' di malinconia, in fondo c'è molta Lamoneta, ma ci sono anche tanti miei ricordi e come è giusto guardare sempre al futuro ogni tanto qualche " do you remember ? " ci stanno perché doverosi e di esempio per tutti, per chi non la conoscesse perché non c'era, buoni grossi italiani a tutti ora, qui c'è quasi tutto...i grossi sono sempre loro tranne qualcuno che inopinatamente è stato tolto dalla discussione e questo è forse è l'unico aspetto negativo per me del tutto...
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