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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/01/18 in Risposte
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Ci provo io (Presi dalla mia biblioteca numismatica). Li ho assemblati in due immagini per non appesantire troppo il post. Non riproduco quelli già citati sopra, ma ho inserito comunque il volume sulle zecche d'Italia (la c.d. Guida) perché impreziosito dalla dedica. Da sinistra in alto: Polis, urbs, civitas: moneta e identità. Atti del Convegno di studio del Lexicon Iconographicum Numismaticae di Milano del 2012, Roma, Quasar, 2013 (curatela insieme a Giampiera Arrigoni) Philip Grierson, Irish Bulls and numismatics, Roma, Quasar, 2011 (curatela) Conii e scene di coniazione, Roma, Quasar, 2007 (curatela insieme ad Alessia Bolis) Valori e disvalori simbolici delle monete. I trenta denari di Giuda, Roma, Quasar, 2009 (curatela). Un volume che ho praticamente consumato, per via dei miei interessi specifici e delle ricerche che ho in corso... Seconda fila, sempre da sinistra: Storia di una passione: Vittorio Emanuele III e le monete. Prima e seconda edizione, rispettivamente Salerno, Laveglia 1991 e Roma, Quasar, 2005 Monete, mercanti e matematica: le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura, Roma, Jouvence, 2003 L'immaginario e il potere nell'iconografia monetale. Dossier di lavoro del seminario di studi di Milano del 2004, Milano, SNI, 2004 (curatela insieme ad Alessia Bolis (questo mi è arrivato 3 giorni fa, l'ho acquistato dalla segreteria SNI) Il lato buono delle monete, Bologna, EDB, 2013 Nella seconda foto, tre volumi importanti... Medieval European Coinage, vol. 14, Italy 3: south Italy, Sicily, Sardinia (più semplicemente MEC 14), con Philp Grierson. Il mio è il re-issue in paperback del 2009 La monetazione nell'Italia normanna, seconda edizione, NAC 2016 Le zecche italiane fino all'Unità, due voll in cofanetto, Roma, IPZS, 2011 (curatela). Con dedica Tutti i libri sono sempre preziosi. Ma l'opportunità che ho avuto più volte di incontrare e ascoltare la Professoressa Travaini (e che ho raccontato in questa stessa discussione nel post 13) mi rende questi testi ancora più cari. Perciò, voi che sarete presenti, godetevi questa occasione fino in fondo e poi raccontateci le vostre sensazioni...4 punti
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Rileggendo con attenzione qualche intervento in questa discussione mi pare anche di capire che si potrebbero avanzare ancora dei dubbi, in genere, su queste monete segnate Repubblicane; a questo punto voglio essere molto preciso e sintetico, anche se nel volumetto distribuito GRATUITAMENTE, per chi lo ha letto con attenzione, nei dettagli, e parte anche documentato, ho ben chiarito la storia di queste monete: Molti studiosi a cominciare dal Sambon, Prota, Bovi, Pannuti, D'Incerti....perchè avevano scovato e letto alcuni documenti della zecca (vedasi Beltrani), sono, da sempre, andati alla ricerche di monete Ferdinandee coniate durante i primissimi giorni della Repubblica, o almeno finchè non furono pronti i coni Repubblicani. Le carte dicevano questo.. (punto). Ad esempio, il Sambon le ricercava nell'assenza di sigle o parte di esse...ma non ebbe esito favorevole ed anche in alcui punti della legenda; Il Prota e il D'Incerti, altro esempio, nella punteggiatura ..... infatti misero sotto osservazione la disposizione del punto (ma singolo) di abbreviazione che abbreviava parte della legenda...(in diversa posizione) ma non furono molto convinti di questo. Infatti come ho dimostrato nel mio lavoro l'alternanza della punteggiatura sia nella parte bassa...sia a metà..sia in alto della legenda non fu una sola costante presente in queste monete, in pratica quest'alternaza la troviamo indiscriminatamente su tutte le monete. Di conseguenza anche per la scarsità di monete da visionare (non esisteva mica la possibilità di esaminarne, come noi, comodi seduti dietro una scrivania un svariato numero), non riuscirono a trovare un segno COMUNE alle monete DOCUMENTATE che uscirono dalla zecca già sotto la Repubblica e lasciarono un punto interrogativo ed una speranza che qualcune le ricercasse nel FUTURO. Discutiamo comunque di monete Rarissime. La lettura di tutta questa documentazione, da parte mia, già negli anni passati, mi ha iniziato verso la ricerca di questa serie di monete, segnate e che ovviamente non potevano MAI detenere una data 1799, e che ebbe i suoi frutti....e pare anche ovvio che sono stato facilitato dalla quantità di monete poste sotto osservzione .... ma...ma....ho i meriti di averle TROVATE. Come detto prima ne ho ripescate anche alcune del periodo appena dopo Repubblica, quello della Restaurazione (vedesi foto ad esempio 6 Tornesi), ma pare ovvio che non potevo riscrivere un altro volumetto di sole (credo) 5/6 pagine per quest'ultime....anche perchè stavo lavorando al Manuale e nel quale ovviamente le avrei incluse; nel Manuale troverete la spiegazione anche per queste. Ho scritto solo per chiarire brevemente questa situazione che potrebbe far nascere dubbi per chi non ha avuto la possibilità di leggere il mio lavoro dello scorso anno....o per chi non ha letto attentamente parte della documentazione prodotta nello stesso lavoro. Pietro Magliocca.3 punti
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Leggevo veloce in queste battute iniziali, e per motivi personali non ho trovato tempo di rispondere con immediatezza..e mi scuso. Detto questo, purtroppo non sono a conoscenza delle motiviazioni del perchè il 2 quattrini 1798 detiene il doppio punto consecutivo. Oltre il 10 T. ed il Carlino 1798 anche altre monete di Ferdinando IV di Borbone (sia pre-Repubblica sia nel periodo della Restaurazione) hanno dei doppi punti in varie posizioni del conio; queste sono state tutte trascrtitte nel Manuale come varianti ma ad oggi non ancora mi sono espresso su alcune di esse perchè manca almeno un frammento di documentazione idonea (anche solo in relazione a diverse liberate di monete). Ho scritto alcune perchè delle altre del periodo della restaurazione, sempre nel Manuale, e sempre in ordine a quei pochi documenti riletti con attenzione, possono in egual maniera ricadere nella tipologia di monete segnate con l'intenzionalità (vi mostro foto). Nel caso specifico, invece, del 2 quattrini, dalla documentazione prodotta dal Pannuti si evince che la monetazione dei Presidi venne liberata in data 24 aprile 1798 in una sola liberata; di conseguenza quando scrissi sulle monete di Ferdinando IV, apparve in questo caso che il segno apposto è antecedente alla proclamazione della Repubblica, di conseguenza andava ricercato (per questo nominale) un segno identico alle altre Repubblicane in altra posizione. In pratica mancava per concludere la serie delle monete il solo nominale da 2 quattrini. L'estenuante ricerca di un segno produsse solo ed unicamente l'esemplare postato da @Reale Presidio, in precedenza, dal quale anche se non in maniera limpidissima, si scorgono due punti in posizione verticale. All'epoca del mio lavoro non potetti altro che aggiungere il nominale mancante alla serie con questa caratteristica che poi in definitiva l'accomuna agli altri nominali, alcuni dei quali come il 60 Grana ed il Tarì, hanno in pratica la stessa forma di quel doppio punto in verticale. La ricerca di un altro esemplare è sempre in atto e spero che un giorno ne sbuchi fuori uno, ma per il momento la situazione è questa. Voglio solo ricordare che stiamo discutendo di monete Rarissime, infatti se del 2 Q. si conosce ad oggi un solo esemplare non è che possiamo meravigliarci (la tiratura totale dei 2 Q. ammonta a soli 85.00 pezzi coniati) in quanto, ad esempio, del Tarì siamo a 2 pezzi noti, del 60 grana, 5 pezzi noti, ecc .ecc. Mi auguro vivamente che con questo mio intervento ho chiarito un pò la situazione di cui leggevo in precedenza. Per concludere, vi lascio alcune foto di monete interessate, dal quale è indiscutibile che questi non sono errori per caso. Pietro Magliocca3 punti
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Evento ripeto eccezionale e unico non tanto perché la Travaini non farà altre conferenze, ne farà una a breve a Mirandola tra l’altro, ma per la tematica alta, simbolica, di ricordo dei 20 anni milanesi, un saluto e ritengo anche un plauso collettivo da parte di tutti noi verso di Lei che noi abbiamo ritenuto di organizzare e promuovere con felicità, un dovuto ringraziamento per quanto fatto in questo periodo milanese. Siamo a 50 quelli massimi consentiti ma ci possono essere ancora due o tre possibilità , la Professoressa avrà molto piacere di salutare alcuni dei tantissimi collaboratori o amici o ex studenti di questi anni, ci tiene e penso sarebbe bello che chi non e’ lontano partecipasse con la presenza, poi con un saluto e infine con un bel brindisi e aperitivo collettivo , vogliamo sia un momento di vera e felice condivisione, un stringersi intorno a un totem della numismatica, una festa che merita alla fine un bel brindisi, noi siamo pronti nei minimi dettagli , la serata e’ stata e sarà un bell’impegno organizzativo per la nostra Associazione ma nel contempo anche un onore per noi poter essere i padroni di casa e il poter avere ospiti così importanti e qualificati, ma ovviamente e’ aperto a tutti soci, non soci, giovani, appassionati che avranno molto da apprendere, se verranno martedì 5 giugno .3 punti
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Poi, siccome il lavoro sarebbe stato lunghissimo con le forbici, mi procuro un bullone tagliente da un lato, e a suon di martellate ricavo gli spazi circolari nel cartone...i vicini mi guardavano come un pazzo..3 punti
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Buonasera finalmente a Verona son riuscito a trovare questa tipologia come volevo io...le foto non son proprio il massimo ma spero rendano l'idea son molto soddisfatto grazie a chiunque si esprimerà marco2 punti
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La mia prima monetina in argento per Filippo V, di questo regnante avevo solo il 3 piccioli ed il grano. Un tarì piuttosto malconcio...2 punti
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assolutamente, lo studio di queste monete è molto complicato e non è mia intenzione (non ne avrei nemmeno la competenza) mettere in dubbio le attuali teorie che sono state oggetto di controverse ipotesi di illustri studiosi anche relativamente all'inizio della coniazione, del vittoriato Crawford a parte che definisce la cronologia in base al ritrovamento di Morgantina , datazione peraltro messa in discussione da recenti studi : Borghesi fissa la data al 229-228 AC associandola alla spedizione contro i pirati illirici. Cavedoni la fissa al 223 AC riferendola alla vittoria contro i celti Insubri. Mommsen ipotizza l’inizio delle coniazioni in linea con Borghesi al 229-228 AC. Milne e Bahrfeldt alzano la data di produzione al 269-268 AC (teoria tradizionale). Sydenham abbassa invece la data al 205 AC Giesecke che come altri studiosi non ritiene che per il denario e il vittoriato le coniazioni siano iniziate nel medesimo periodo data il vittoriato al 215 AC successivamente al denario. Grueber individua il periodo di inizio produzione al 223 AC. Lippi espone quattro ipotesi : 235 AC a seguito della chiusura del tempio di Giano, dopo la sconfitta dei Cartaginesi nella I guerra punica. 229 AC a seguito della vittoria sulla regina Teuta e sui pirati illirici da parte di Cneo Fulvio Centumalo. 225 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Talamone. 222 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Casteggio. Secondo lo studioso quest’ultima ipotesi potrebbe essere la più accreditata poiché la tipologia della Vittoria presente sul rovescio della moneta assomigliava alla “spolia optima” trasportata in Roma. Quindi lungi da me qualsiasi velleità da voler fare affermazioni di cui non avrei competenza. Credo però, ma è una mia opinione, che lo studio delle monete o la raccolta da parte del collezionista non debba limitarsi esclusivamente al mero possesso di “dischi metallici”, ma debba anche cercare di approfondire (certamente non solo in base allo stile, ma anche questo ne è componente così come i ritrovamenti e altro) con lo studio, con la lettura, con il confronto con chi ha più competenza e quindi poi penso naturale ci si possa fare delle opinioni personali sulle quali credo costruttivo confrontarsi.2 punti
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Why the Mint isn’t seeking that 1933 gold $20 double eagle: They already have it @petronius arbiter2 punti
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Complimenti per il lavoro, è sempre bello vedere lavori come questo, a testimonianza della grande passione per la numismatica . Giusto una considerazione: forse il pannello il cartone sarebbe meglio sostituirlo con uno in legno, con un trapano riusciresti a fare gli spazi per le monete più velocemente e forse anche con maggiore precisione. Sul lungo periodo temo infatti che il cartone potrebbe rovinarsi.2 punti
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Come scritto dall'ottimo @cippiri76, la classificazione dovrebbe essere quella del II semestre del 1423. Il Mir come prima il Bernocchi ed il CNI, trascurano abbastanza le monetine in mistura, il MIR a dire il vero meno degli altri due, ma per fortuna ci viene in soccorso il Guasti, con la sua opera "La monetazione minore della Repubblica Fiorentina 1250-1533" Ed è con tale opera che dobbiamo classificare queste piccole monetine. Infatti il MIR fa partire la V serie dal 1440, ed è evidente che saremmo fuori classificazione temporale. In conclusione la V serie si ma del Guasti, e la classificazione è corretta quella del @Cippiri76. Se ho tempo dopo posto delle monete delle varie serie, per capire le differenze. Saluti Marfir2 punti
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Una bella VHS E chi se li scorda sti film con Serena Grandi! .......mooolto grandi....2 punti
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Comunque, @doppiopunto, se sei particolarmente interessato a questa monetazione, in questo libretto puoi trovare tutte le informazioni sulla storia, le varianti, le rarità, le ribattiture:2 punti
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Buongiorno, volevo segnalarvi l'uscita in questi giorni del "Manuale delle monete di Napoli 1674-1860" di Pietro Magliocca.1 punto
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Buongiorno sono lieto di comunicarvi che in via del tutto eccezionale e per il secondo anno consecutivo, si ripete la tappa estiva della manifestazione di Castellammare di Stabia. Nel ringraziarvi anticipatamente per l’eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: XI Memorial Correale8/9 Giugno 2018 Castellammare di Stabia (Napoli) Scambi, acquisti,vendita e perizie di materiale da collezionismo. Associazione Circolo "Tempo Libero" Iscritta alla FSFI Email: [email protected] - Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Per tutti gli appassionati collezionisti e curiosi, l'8 e il 9 giugno 2018 a Castellammare di Stabia, comune della città metropolitana di Napoli, all'interno della sala e all'esterno dell'Hotel Le Palme, un evento imperdibile. La 47° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall'Associazione Circolo "Tempo Libero" di Castellammare di Stabia. Un'occasione unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche, economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi provenienti da ogni Regione d’Italia. Un’esplorazione nel passato tra oggetti quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità: monete antiche e moderne, banconote, francobolli, cartoline, buste viaggiate, storia postale, decorazioni militari, gettoni, tokens, stampe, orologi, album da collezione, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia. Guardando al passato si possono trovare stimoli e riflessioni utili per cambiare gli stili di vita, dando significati nuovi a una realtà moderna destinata a non lasciare il segno. Saranno presenti: Orari Venerdì 8 Giugno 2018, dalle ore 9:00/13:00 – 15:00/19:00 Sabato 9 Giugno 2018, dalle ore 9:00/13:00 – 15:00/18:00 Ingresso Libero Durante la pausa pomeridiana, pranzo completo a prezzo fisso e irrisorio, per deliziare il palato con ottime specialità locali. In memoria del Presidente Salvatore Correale, fondatore nel 1994, dell’Associazione Circolo “Tempo Libero”, deceduto prematuramente il 28 Marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. Dove Siamo Hotel Le Palme Via Pioppaino n°113 Castellammare di Stabia (Napoli) Mail per informazioni: [email protected] Telefono: (+39) 081 8712650 Ampio parcheggio custodito e sala ristorante << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> Prossi Prossimo appuntamento in Campania: Quinto Convegno Numismatico-Filatelico Campano 21/22 settembre 2018 - Capua (Caserta) 21 21 Prossimo appuntamentoin Camoppnai1 punto
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Dalla rete, una piccola selezione di esemplari con al rovescio lo strumento che il mito vuole inventato da Hermes e che compare diffusamente su molte monete di epoche ed aree diverse del mondo greco . Al fondo anche 2 esemplari che raffigurano il più celebre suonatore di lira, Apollo . Di queste ultime 2 monete si può anche notare che gli incisori di Sinope (ultima) hanno posto sulle ginocchia di Apollo una lira di fattura particolare, forse coeva alla moneta, mentre gli incisori di Taranto (penultima) hanno disegnato in mano ad Apollo Giacinzio l'originale strumento donatogli dall'inventore Hermes e costruito con un carapace .1 punto
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Eccomi..le monete che colleziono io (basso impero) ci stanno bene...anche le più grandi.1 punto
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Buongiorno, l'armadietto è molto bello e la trasformazione in monetiere fatta in casa anche... Complimenti, ottimo oggetto d'arredo ed al tempo stesso custode delle tue amate monete. Cordiali Saluti Silver1 punto
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questa ha l' "aria" di essere una moneta moderna XVIII secolo tipo questo "sampietrino"1 punto
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Posta se puoi una foto dei vassoi con delle monete dentro, così ci rendiamo conto meglio del risultato finale...comunque gran bel lavoro ...1 punto
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Sono d'accordo con te ma c'è anche chi ha speso 600 euro per un 500 lire con al centro le 50 lire micro...1 punto
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@O'trebla mitico , come sempre tutta la mia stima ..... A me piace, poi se ce del tocco personale la cosa gratifica ancora di più.1 punto
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Grazie a tutti,..no gli spazi sono da venti e da trenta...la moneta da un centesimo mi è servita per dare forma al velluto all interno degli spazi...a modi spatola per capirci..1 punto
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Grazie a tutti per il supporto. @littleEvil l'identificazione è il mio massimo divertimento (nello specifico coi francobolli, ma in generale...) visiterò sicuramente i siti che mi hai linkato @Legio II Italica : grazie dei consigli... da "ignorante" in materia ho effettivamente acquistato valutando qualche parametro di "affidabilità" ma senza scendere troppo nel dettaglio. In occasioni future sarò sicuramente più "esigente"1 punto
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Salve , che modo di criticare un nuovo iscritto al Forum ! A parte il fatto che la moneta non mi pare presenti residui di terra ma solo una estesa corrosione dovuta forse a pulizia con acido , vorrei chiedere a chi si erge giustamente paladino della legalita' anche se in modi bruschi , quanti tra i collezionisti di monete antiche quando erano giovani e inesperti non abbiano "sbagliato" acquisti non legali . Al massimo si poteva chiedere a @Fiore151 , se il venditore Ebay gli ha inviato documentazione di lecita provenienza della moneta/e acquistata/e , se non altro per metterlo in guardia per altri acquisti sulla rete .1 punto
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Mi accorsi... Si accorsero... Si accorse... Accorgendomi mi guardai.. Guardai il tuo volto, guardai le tue sembianze, guardai il tuo stupore, guardai il tuo splendore, guardai il tuo sorriso, guardai il mio avviso.. Seppi lodarti, seppi cercarti, seppi omaggiarti, seppi che tu mi ritrassi... Ove volgo l'interesse, ove vivo il tempo, ove armo la mia pazienza, ove sento l'attrazione... Soffermo la mia inarrestabile inquieta ricerca.. Tutto oltre tutto.. Sei tu la mia sola amica... PASSIONE....1 punto
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Buonasera, dopo qualche mese d'attesa è entrata un'altra moneta di Modena in collezione. Ducato 1719 di Rinaldo d'Este in argento. qualche debolezza lungo la legenda vicino al bordo,qualche graffio di conio ma gran bel lustro ancora presente,ritratto ancora integro ed espressivo cosi come san geminiano al rovescio mi ritengo molto soddisfatto....personalmente la giudico spl. son curioso di sentire anche i vostri pareri,grazie a tutti in anticipo marco1 punto
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Carino, ma non ho ben capito la dimensione degli spazi per le monete ? Ti sei aiutato con una moneta da 1 centesimo per formare gli spazi ? Quindi gli spazi sono cosi ridotti ? Nel complesso comunque mi piace l'idea...1 punto
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Ok, grazie @Legio II Italica. Mi sarebbe piaciuto che la discussione vertesse più sulla villa, però l'importante è parlare tutti insieme.1 punto
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La moneta è un follis autentico……… le domande sono legittime e non banali…. e non arrechi disturbo… saluti1 punto
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A mio parere la parte terminale della barba non è “naturale” sembra modificata causa cattiva conservazione o ritoccata volutamente... Penso che il busto sia quello di Commodo1 punto
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ciao a tutti anche a me sembrerebbe V serie, l'unico segno di zecca che mi sembra compatibile (supponendo che la parte superiore della croce sia stata "tagliata" perché poco centrato il tondello) è quello di Averardo di Francesco Medici II sem. 1423, che però appartiene alla IV serie del MIR... c'è da aggiungere che secondo Andrea Guasti l'intagliatore operante alla zecca nel momento di passaggio tra IV e V serie è sempre lo stesso: Michelozzo di Bartolomeo in servizio dal 1412 al 1448, questo rende le monete del periodo stilisticamente vicine.. ho confuso le idee a tutti? Spero di no un saluto1 punto
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Questo è Constantino II - figlio con al r/ Claritas Reipub - zecca di Arelate RIC 166 (Arelate) Follis Obv: CONSTANTINVSIVNNOBC - Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: CLARITASREIPVB Exe: P/A - Sol standing left, raising hand and holding globe. 318 (Arelate).1 punto
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Salve, non è appena uscita dalla terra, è da poco uscita (una decina di giorni fa) da una busta, nella quale stava insieme ad altre 4, ricevuta da un venditore e-Bay. E in un'altra busta, ricevuta da un altro venditore, ce n'erano altre 5. E non conoscendole, avrei intenzione di postarle tutte, sempre che non disturbi... Non sto a scrivere tutta la mia storia in ogni post (l'ho fatto in quello intitolato "Identificazione moneta romana - 1", altrimenti potrei diventare noioso... So benissimo (ho frequentato per anni un forum di filatelia, e ancora ci faccio un giretto, ogni tanto) che la "cultura del sospetto" è la prima che si attiva da parte di collezionisti nei confronti di un neofita, quindi non mi "spavento", ma, a parte (a mio parere) essere criticabile perché scoraggia chiunque voglia avvicinarsi ad un genere di collezionismo (ma non è il mio caso), è, in questa situazione, come detto, fuori luogo... Grazie comunque della risposta1 punto
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Guarda @ART non è che sono un sostenitore o parente o un amico di Putin, però ritengo che un Paese come l'Italia a vocazione commerciale deve essere naturalmente cordiale (non accondiscendente) con tutti, anche con coloro che magari non andremmo a cena insieme. Ti sei scordato però che interscambio commerciale con la Russia non è solo energetico, tutt'altro : noi esportiamo/esportavamo prodotti agroalimentari (settore questo strategico per noi, che viene penalizzato dalle contro-sanzioni russe), oltre che moda, design , ........ cioè il made in Italy. Se la Svezia, lo UK e i Paesi Baltici non esportano così tanti prodotti alimentari in Russia, quindi le contro-sanzioni russe gli fanno un "baffo" e vorrebbero andare avanti ad oltranza. Ho conosciuto imprenditori agricoli che avevano aziende molto solide economicamente, ma dopo le contro-sanzioni russe hanno iniziato ad andare in perdita e dopo poco tempo sono stati costretti a chiudere o a svendere (indovina a chi: ad imprenditori europei provenienti da Paesi che volevano le sanzioni alla Russia. NATURALMENTE E' SOLO UN CASO, però ai signori che hanno dovuto chiudere andiamolo a raccontare che le sanzioni UE contro la Russia sono state fatte nell'interesse anche loro). Inoltre sulla questione degli alleati UE, proprio ieri abbiamo avuto un'altra riconferma di come la pensano in fin dei conti su di noi (giusto o sbagliato, Oettinger si è arrogato ad essere superiore che elargisce la morale ai cittadini italiani, ma con quale diritto ?). Ripeto il gasdotto Germania-Russia si può fare giuridicamente, ma allora la morale dell'UE dove la mettiamo, per non parlare che ciò sì che aumenterà la dipendenza energetica dalla Russia. Però lo fanno i tedeschi quindi va tutto bene ....... invece ad esempio la centrale nucleare ungherese di Paks che Rosatom costruirà fra due anni è stata ostacolata vivamente dall'UE in quanto dicono che aumenterà la dipendenza energetica dalla Russia (i casi sono due: o sono schizofrenici da ricovero o scelgono cosa dire e a chi). Il punto è che se siamo un'Unione tutti sono uguali (naturalmente nell'ambito giuridico che è stato concesso all'Unione) e non ci sono Paesi che si mettono in cattedra e vogliono fare la morale agli altri. Mi viene in mente ad esempio che anche per adottare l'Euro solo 2 o 3 Paesi rispettavano le condizione economico-giuridiche stabilite, mentre tutti gli altri sono entrati grazie a varie manovrine finanziarie creative (furbetti no?) tra cui anche la Francia che negli ultimi periodi/anni ci tratta sempre con sufficienza come se si credesse anche lei una specie di Germania .........ma non lo è neanche lontanamente.1 punto
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Ciao Pietro, sto ancora classificando la Collezione con il tuo Magnifico MAGLIOCCA, sono ancora alle Piastre di Ferdinando IV. Mi sa tanto che finiro' in autunno.1 punto
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Sono troppo veloce a leggere... Pensa caro Pietro, che all'età di 14 anni la mia irresistibile sete di conoscenza mi costringeva a leggere un libro al giorno e non ti parlo di romanzi... L'arte per me fu l'uterior valvola di sfogo, che riuscì ad appagarmi anche se pur marginalmente.. Lessi il tuo racconto, l'amor verso codesta scienza mi fu chiara, scorsi l'instancabile e quasi ossessivo chieder loro, la magnificenza col quale a noi si mostravan.. Sublimi tondelli mi apparven all'iride, e delizia per la mia mente e l'inquieto pensier, mi portaron ad apprezzar la tua opera... Eros1 punto
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Buonasera e complimenti per la rara variante @El Chupacabra, posto anche la mia 1858 aquilette rovesciate. Con leggere differenze nel rovescio: Totale assenza di punteggiatura. La mia è stata giudicata SPL+1 punto
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GERARD HIRSCH Asta 339 - Lotto 296 - Pio IX - Straordinaria per il Concilio Ecumenico Vaticano I - Bartolotti XXIV - 8 € 900 + diritti1 punto
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Buonasera @Baldus, come giustamente ha scritto @Zenzero non è un grosso ma un quattrino. A mio parere però non è della II serie ma della V, ti allego il link della scheda: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIREP/60 Saluti Marfir1 punto
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Sarebbe un bel colpo,indubbiamente.. come lo sarebbe trovarne un altro con i due puntini verticali : in condizioni almeno di BB e,possibilmente,senza corrosioni e abrasioni.1 punto
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A mio avviso, già ne parlammo in passato sul forum, sarebbe auspicabile identificare i visitatori, come viene fatto nei maggiori convegni statunitensi. Vero che non si eliminerebbe il problema del furto con destrezza (a volte perpetrato non da ladri professionisti ma da veri e propri "malati"), ma di sicuro lo si ridurrebbe notevolmente. Trovo difficile credere che persone come quelle che hanno parlato con Michele siano propense a far sapere chi sono e dove abitano. Ladri si, scemi...non credo1 punto
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giusto per essere precisi con gli utenti che seguono la discussione, purtroppo noto attribuzioni errate anche nelle aste, addirittura leggo Ferdinando I secondo periodo ......... ma se Ferdinando I muore nel 1494, il cavallo e ribattuto su Carlo VIII il cui breve regno [1495 ] è successivo alla morte di Ferdinando I come si fa a scrivere " secondo periodo " ???1 punto
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Prendendo spunto dalla prossima asta NAC-Varesi vorrei cercare di capire perchè si continua a utilizzare il termine mezzo grosso per le emissioni di L. Tiepolo, anche perchè il compilatore dell'asta sembra attento alle "ultime news" (grosso Ziani con segni, Soranzo con leone...). Documenti sull'attività di zecca del periodo, come ci dice il buon vecchio Papadopoli, sono scarsi. Pare, tuttavia, molto strano che una zecca, come quella veneziana, abbia emesso due monete del tutto simili (unica discriminante il peso) e fatte circolare. Resta, almeno secondo me, la strada della contraffazione: monete simili, per stile, circolavano infatti in area balcanica (mezzo dinar) ed egea. Un'unica domanda: perchè i falsari hanno creato (rischiando tutto quello che comporta) una moneta "ispirandosi" ad una contraffazione? non sarebbe stato meglio creare un falso coerente all'originale? Contraffazione del grosso veneziano in rame 0,8 g / 14 mm. P.s.: lottando con le bimbe e scrivendo tra un'imprecazione e l'altra, spero di aver espresso abbastanza bene il concetto.1 punto
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IL REALE VALORE DELLE LIRE REPUBBLICA Sebbene su certa stampa e siti internet non di settore si favoleggi la possibilità di ritrovare in casa autentici tesori fra gli spiccioli dimenticati in borsellini e salvadanai vari la realtà dei fatti è completamente diversa. Ecco quindi una lista INDICATIVA (ad uso neofiti e non addetti ai lavori) delle monete in Lire più rare e/o di valore emesse per la COMUNE CIRCOLAZIONE. Monete RARE che quindi hanno un buon VALORE IN QUALSIASI CONSERVAZIONE: 1, 2, 5 e 10 Lire del 1946 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 1, 2, 5 e 10 Lire del 1947 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 2 lire del 1958 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 5 lire del 1956 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 50 lire 1958 (E' quella di minore valore, circa 10/15 euro per un esemplare circolato) Monete COMUNI che quindi hanno buon VALORE SOLO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE: Indicativamente QUASI TUTTE le monete da 1 lira, 2 lira, 5 lire, 10 lire, 20 lire, 50 lire e 100 lire emesse negli ANNI 1948, 1949 e negli ANNI '50/60 (esclusi gli anni 1968 e 1969) ATTENZIONE! Per ALTISSIMA CONSERVAZIONE si intende il cosiddetto FDC (Fior di Conio) che corrisponde alla condizione di una moneta praticamente perfetta, come fosse appena uscita dalla Zecca, e subito presa e conservata da parte con particolare cura. Di conseguenza il suo reperimento in un borsellino o in un salvadanaio nel 99% dei casi esclude la possibilità che si trovi in questa condizione (praticamente annullando anche il valore di queste annate) Infine TUTTE LE ALTRE ANNATE E TIPOLOGIE, praticamente il 99% del totale delle monete che è possibile trovare fortuitamente in casa, NON HANNO PRATICAMENTE VALORE NEMMENO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE. Infatti queste monete, prodotte in milioni e milioni di esemplari, solitamente vengono trattate (in grosse quantità) ad un tot di Euro al Kg (al momento si oscilla dai 5€ a massimo 10€ al kg) per poi essere rivendute al dettaglio per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Da questo discorso ESULANO: Monete IN ARGENTO da 500 Lire "CARAVELLE", "DANTE ALIGHIERI", "UNITA'D'ITALIA" e 1000 Lire "CONCORDIA" che mediamente valgono più o meno almeno il peso dell'argento contenuto secondo le quotazioni del momento. Monete IN ARGENTO prodotte appositamente per COLLEZIONISTI Particolari VARIANTI che hanno un mercato tutto loro e che presuppongono precise e pregresse conoscenze collezionistiche e numismatiche. Importante ricordare che la famosa (e quotatissima) 500 Lire "CARAVELLE" CON BANDIERE CONTROVENTO era una versione di PROVA (datata 1957) donata a suo tempo a Parlamentari della Repubblica Italiana e (come anche tutte le altre monete PROVA esistenti) non era assolutamente pensata per la normale circolazione di tutti i giorni. Di conseguenza se trovate in casa qualche 500 Lire "Caravelle" nel 99,999999% dei casi troverete la versione "normale" e comunissima con date che vanno dal 1958 al 1967.1 punto
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L'antica Sicilia era ricca di corsi d'acqua, per la maggior parte non lunghi, ma venerati dalle popolazioni locali, molti dei quali non abbiamo corrispettivi nomi in greco antico. E' possibile immaginare una provenienza dalla Sicilia orientale e c'è un piccolo fiume, presente anche in estate, che è Ciane. Il suo nome in greco classico era Κυανός ossia Kyanòs (pronunciato come Chianòs) . Non so se, per influenza e fonetica locale le lettere KY possono essere rese anche con una X, la ventiduesima lettera dell'alfabeto greco. In antico si pronunciava come una consonante occlusiva velare aspirata /kh/. L'interessante è che successivamente viene pronunciata, come nel greco moderno, con lo stesso suono del tedesco ich. Quindi il passo fonetico al KY non è poi così lungo.... Pertanto la leggenda XANAI, se corrette graficamente, potrebbe indicare questo fiume, che parte dal Cozzo Pantano per sfociare nel porto di Siracusa. E' attualmente famoso per la presenza della pianta papiro, che il tiranno siracusano Gerone II avrebbe importato dall'Egitto per il tramite dell'amico Tolomeo II Filadelfo. Non credo che la spiga del rovescio abbia attinenza con il papiro, forse importato poco dopo, quanto con la ricchezza del territorio, molto fertile e il fiume era allora pescoso.1 punto
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