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  1. uzifox

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/19/18 in Risposte

  1. Buongiorno a tutti, vorrei condividere con tutti voi il mio ultimo acquisto, un Giorgino di Francesco I d’Este della zecca di Modena. Non si tratta però del classico Giorgino di Francesco I, tipologia di moneta non particolarmente rara da trovare, bensì si tratta della rarissima variante con il busto del duca rivolto a sinistra. Il MIR lo indica con una rarità R4, ma non presenta una foto di tale moneta (quella presente sul catalogo è un fotomontaggio) ed anche cercando online non sono ancora riuscito a trovare tracce di altri esemplari come il mio (tranne i due presenti all’interno della collezione Reale). qualcuno ha già visto passare questo tipo di moneta in qualche asta o vendita pubblica? sono molto gradite anche eventuali foto di altri esemplari! grazie in anticipo, Francesco.
    3 punti
  2. LA SETTIMANA INCOM / 00382 La fabbrica del denaro: svelati i misteri della "zecca". data: 28/12/1949 Processo di produzione di una moneta da 10 lire "Pegaso" L'EUROPEO CIAC / E1010 Italia: La Zecca vara le nuove monete da 20, 50 e 100 lire data: 21/06/1956 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000090922/2/italia-zecca-vara-nuove-monete-20-50-e-100-lire.html?startPage=40 MONDO LIBERO / M331 La nuova moneta da 500 lire. data: 13/12/1957 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000046269/2/la-nuova-moneta-500-lire.html?startPage=40 L'EUROPEO CIAC / E1108 Roma: Vengono coniate le nuove monete da 500 lire data: 10/05/1958 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000090987/2/roma-vengono-coniate-nuove-monete-500-lire.html?startPage=40 RADAR / R0049 "Dove sono finite le monete da 500 lire" data: 14/06/1966 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000025623/2/dove-sono-finite-monete-500-lire.html?startPage=80
    3 punti
  3. Salve a tutti: dopo un poco di tempo nel quale non sono riuscita a connettermi molto e a partecipare alla vita del forum, eccomi di nuovo qua per segnalarvi la prossima mostra dedicata alle monete antiche della collezioni Simoneschi a Palazzo Blu, nel centro storico di Pisa. Il potere delle immagini e le immagini del potere: si rinnova la mostra temporanea nella sala del monetiere di Palazzo Blu Sabato 23 giugno, alle ore 11:00, Fiorenzo Catalli e Monica Baldassarri presenteranno al pubblico la nuova mostra temporanea delle monete Simoneschi, esposta nella sala del Monetiere di Palazzo Blu, dal titolo Il potere delle immagini / Le immagini del potere nelle monete antiche della collezione Simoneschi. L’incontro con Fiorenzo Catalli, funzionario direttore presso la Soprintendenza per molti anni, e Monica Baldassarri, curatrice della sezione di Palazzo Blu dedicata al Monetiere Simoneschi, si terrà alle ore 11:00 a Palazzo Blu e prevede una conferenza introduttiva sul tema di Fiorenzo Catalli e una visita guidata alla sala del monetiere, nell’ambito della quale saranno illustrate le nuove monete esposte in mostra. Si ricorda che la nuova mostra temporanea è comunque visitabile tutti giorni dalle ore 10:00 alle 19:00 i feriali e dalle 10:00 alle 20:00 i sabati e festivi, nell’ambito del normale percorso museale di Palazzo Blu (per informazioni su costi e orari si rimanda alla apposita sezione del sito). https://palazzoblu.it/evento/nuove-vetrine-del-monetiere-simoneschi/?event_date=2018-06-23 https://palazzoblu.it/orari-di-visita/ Sperando di poter incontrare in quell'occasione amici vecchi e nuovi, un caro saluto MB
    3 punti
  4. Vabbe', in questi tempi di falsi coniati su tondelli antichi, moderni e mortacci loro...io mi consolo con questo semplice ed onesto Diocleziano, 26 mm che mette un po' di gioia nonostante il retro in condizioni così così..
    3 punti
  5. Qui invece altre immagini che mostrano l'utilizzo di talleri in Etiopia Data 02.1936 - 03.1936 1) Le monete, contate, sono ordinatamente divise. 2) Accanto all'ufficiale, con cappello coloniale, seduto al banco, si intravedono un graduato dell'esercito italiano e un indigeno in uniforme 3) Gruppo di ufficiali, fra cui un alto grado d'artiglieria, raccolto attorno a un banco con pile di monete e sacchetti, assiste alla consegna del sacchetto 4) Alcuni ufficiali italiani contano delle monete poste sopra un tavolo di legno Data 19.02.1937 Addis Abeba - palazzo dell'ex-piccolo Ghebbì imperiale ad Addis Abeba-Africa Orientale Italiana 5) e 6) Due militari distribuiscono i talleri sistemati sopra un tavolo sul piazzale del Ghebì imperiale ai poveri di Addis Abeba in occasione della nascita di Maria Pia di Savoia
    3 punti
  6. Ciao Alberto. Concordo con quanto scrivi e colgo l'occasione per informare che ho predisposto, a nome della N.I.A., una lettera diretta ad Editalia S.p.a. e, per conoscenza, al MNR. La lettera è attualmente al vaglio del Consiglio Direttivo della N.I.A. che mi dovrà autorizzare all'invio. Non appena avrò ricevuto il "via libera" e dopo averla trasmessa via pec ai destinatari, la posterò anche in questa discussione, affinché tutti possano sapere cosa abbiamo scritto. Cordialmente. Michele
    3 punti
  7. Un saluto a tutti Ho notato nella prossima asta di Leu Numismatik una moneta arcaica di Emporion. E' la prima volta che ne trovo una in asta. A very rare trihemiobol from Emporion SPAIN. Emporion. Circa 450-425 BC. Trihemiobol (Silver, 10 mm, 1.09 g). Forepart of a man-headed bull to left. Rev. Rough incuse. Campo pl. XVI, 3. CNG -. SNG BM Spain -. Very rare and in exceptional condition for the issue. Beautifully toned and very well struck. Extremely fine. Ex Hess-Divo 309, 28 April 2008, 1. La didascalia cita "Hess-Divo 309, 28 April 2008, 1" come provenienza, ma mi pare di aver trovato su acsearch anche un passaggio in asta alla CNG Mail bid sale 73, lotto 7, del 13.9.2006: https://www.acsearch.info/search.html?id=317686 Trovo sia una moneta interessante, che non si vede spesso. Matteo.
    2 punti
  8. 2 punti
  9. Segnalo la recente pubblicazione su Academia.EU di uno studio sull'argomento spesso dibattuto sul forum: Razvan Bogdan Gaspar - Counterfeiting Roman Silver Coins in the 1st – 3rd centuries A.D. Study on Roman Provinces from Middle Danube to Lower Rhine. " The newly written paper for Roman imperial silver coins is expanding the studied area of counterfeited silver coins discovered on archaeological sites by analyzing a hole geographic region stretching from the middle Danube in the East to the shores of the lower Rhine in the West. Aiming to prove the existence of a centralize pattern regarding silver plated coins distribution, the study expanded its investigation to include the random appearance of hybrid and plated hybrid coins. Besides this the focus will remain on counterfeited pieces, their proportions and distribution, with a smaller case study for the Severian period during when most plated pieces were dated for. Towards the end of the study new results can finally support previous debated arguments regarding coin distribution and patterns of distribution in frontier provinces, alongside with Rome’s approach to silver plated pieces. "
    2 punti
  10. _____________________________________ MILLIONS FOR DEFENCE NOT ONE CENT FOR TRIBUTE Per finire una curiosità: Gli ultimi tipi di token con questa dicitura per intero furono coniati nel 1863/64, in piena guerra civile. Ce ne era un tipo di soli 3,00 gr. che ricalcava l'Indian Head Cent in uso a quell'epoca e riportava solamente NOT ONE CENT, ma come già accennato in precedenza, anche se i token erano molto somiglianti ai cent in corso, quella scritta al retro scongiurava chi li produceva da un'eventuale accusa di contraffazione. Non si conoscono esemplari coniati oltre il 1864 in ricordo dei fatti del 1797.
    2 punti
  11. DE GREGE EPICURI A me pare che la moneta, probabilmente malconcia, sia stata sottoposta ad una pulizia acida molto aggressiva, che ha creato una diffusa porosità. Non ho sottomano il RIC, ma dovresti trovarla facilmente: la scritta al rov. è SPQR OPTIMO PRINCIPI, con la Fortuna seduta verso sin.
    2 punti
  12. Ecco per la prima volta (dopo la pubblicazione nel Manuale) .....il 3 ducati 1832...a colori.
    2 punti
  13. Nel corso di cerca 2 anni ho acquistato da un venditore PROFESSIONALE (o sedicente tale, visto che mi diceva possedere un negozio) e che su ebay ha la bellezzadi 27295 feedback positivi. In occasione del Galerio di @O'treblaho ripreso in mano le foto (visto che le monete sono sparse in tanti vassoio) per confrontarle e volete sapere cosa ne è uscito? E anche... Manca l'ultimo retro... ma lo avete intuito, no? Commenti? Mi faccio sbollire l'incazzatura e poi mando le foto al venditore e gli richiesto i soldi! ? Ciao. TWF
    1 punto
  14. Posto la fotografia della cartolina postale, della serie L'ANGELO E IL SOLDATO Nello specifico il titolo di questa che vedete è: "La difesa del mare”. "Contro il nemico che nel mar ti sfida l'angiolo, la tua rotta anima e guida" Hanno una tonalità leggermente camoscio e una dimensioni: 150 x 115 mm Sul retro è riportato ORFANI DI GUERRA - Opera Nazionale. Mezzogiorno d'Italia. P. Semeria e P. Minozzi - Milano - via Meravigli 7 Ne ho una decina. Sapete quante cartoline componevano l'intera serie? In che anno/i sono state realizzate? E il nome dell'illustratore?. Mio padre, inizialmente le aveva messe in vendita. Poi ha bloccato tutto. È dell'opinione che siano interessanti alla condizione di conoscere tutti i dati. Grazie. PizzaMargherita.
    1 punto
  15. Per chi non lo conosce, un'interessante video pieno di sorprese e monito ecologico finale.
    1 punto
  16. I miei più sinceri complimenti, davvero! Hai inventiva e manualità che ti invidio!
    1 punto
  17. Ha detto tutto l'amico @cliff Rovescio interessante ma difficilmente reperibile in buona conservazione
    1 punto
  18. Ciao a tutti. Sono d'accordo di rispedirle tutta al venditore entro lunedì/martedì prossimo. Se qualcuno "a caso" (@Poemenius?) avesse tempo/voglia/interesse di/a fotografarle durante il WE le raccatto e gliele porto. Purtroppo la batteria della mia Canon mi ha prematuramente lasciato e sono in attesa di acquistare un paio di "compatibili". A disposizione. TWF
    1 punto
  19. Ciao potrebbe essere questo, Costantino II, per quanto riguarda la traccia d'argentatura non mi pare proprio !
    1 punto
  20. clicca su archivio http://www.ufn.sm/it/archivio i primi due nell'elenco
    1 punto
  21. Buona l’idea Qualche consiglio per un’attuazione efficace: - tocchi argomenti molto diversi e un po’ disparati. Mettere insieme la comparsa della moneta ( non e’ il VI secolo bensi il VII se non addirittura il finire dell’VIII - si discute ancora sulla data piu probabile) con l’ossidazione dell’argento con il biennio rosso rischia di confondere un po’ i prospettici lettori. Scegli uno o piu temi ma che siamo kegato tra loro. - una volta scelti i temi approfondisci prima bene, leggendo un po’ di articoli/libri e attingenfo alle molteplici fonti del Forum per farti daporima un’idea e un’infarinatura dell’argomento che vuoi trattare d poi decidere cosa vuoi riportare e comunicare. - fai delle brevi schede chiare e ben illustrate - se possibile legate tra di loro - che illustrino uno o piu’ argomenti e comunichino ai lettori qualcosa in piu’ di quanto essi non sappiano catturando efficacemente la loro attenzione. auguri e buon lavoro!
    1 punto
  22. @Ema.monete Qualche osservazione al volo da esperto del settore (insegno italiano e latino al liceo e di tesine ne vedo tante). 1. All'inizio: dici che la moneta è stata ideata nel VI sec. a.C. e poi nella scheda sottostante dati uno statere al 685 a.C. (che sarebbe quindi all'inizio del VII, cento anni prima di quanto hai detto prima). Correggi entrambe, visto che l'invenzione della moneta è databile tra VII e VI e lo statere in oggetto va datato intorno al 600 a.C. 2. Giustifica il testo, sei un nativo digitale perbacco! Io userei anche un carattere visivamente più gradevole - non troppo bizzarro, ma con qualche grazia, come per esempio Perpetua - salvo indicazioni differenti del tuo CdC 3. A pag. 5 hai scritto pecuni anziché pecunia 4. Nel paragrafo sul baratto c'è incertezza sui tempi verbali: prima parli dell'origine della moneta con il passato remoto, poi al presente. Rendi il tutto omogeneo, e ricorda che la forma è importante (altro esempio: correggi "dal VIII secolo" in "dall'VIII secolo") 5. Non ho capito il senso di questa frase: "L'impiego dell'argento pone attenzione sulla conservazione della moneta nella classificazione numismatica.": perché proprio dell'argento? Poi lo spieghi, ma così come viene proposta la frase non funziona. 6. Concordo con chi mi ha preceduto sull'importanza di una premessa metodologica e di una conclusione. In bocca al lupo!
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  23. @Ema.monete Fa piacere quando le ore spese per obiettivi inconsistenti possono tornare ad avere un perché, a distanza ? . Devo ancora mettermi a leggerla con calma e lo farò volentieri, l'ho solo fatta scorrere velocemente per adesso. Mi sento però di darti due consigli. Il primo, cura meglio l'impaginazione, l'occhio vuole sempre la sua parte. Il secondo, aggiungi assolutamente un'introduzione tua personale, 9 volte su 10, ahimè, si soffermano a leggere quella, se colpisce può già bastare per fare una buona impressione e "magari" invogliare ad andare oltre, viceversa scorrono a razzo gli argomenti o saltano proprio ad un'altra tesina. L'introduzione, più che dire cosa tratti, dice chi sei e cosa hai in zucca, e ciò vale più di mille argomenti diversi. P.S. Ancor meglio una premessa in cui parli della tua passione, credimi...
    1 punto
  24. Caro amico... eglio uno "così così" che 10 "cosà cosà"! ? Il falsario di questa ciofeca doveva essere un appassionato delle Ninja Turtles, notate la somiglianza del Genio con le mitiche tartarughe? Ciao! TWF
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  25. Il tuo esemplare mi piace, anche con un rovescio leggeremente meno conservato. D'altra parte se cerchi "follis" su Wiki ti esce questo... è tutto dire. Ciao Illyricum
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  26. Grazie @eliodoro.... quando in altre sedi scrissi è sostenni che le sigle c'erano..sono stato un po' sbeffeggiato. E vabbè.. sono ragazzi.
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  27. Grazie a tutti per le gentili risposte... sopperite alle carenze culturali e anche "visive" con grande competenza! Vi posto delle foto migliori, aggiungendo il peso (grammi 3,79) e il diametro (che è tra 18 e 19 mm., non riesco a misurarlo meglio). Suppongo che non sia un falso. Mi rimane da stabilire quanto può valere...
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  28. Io sono arrivato a chiedere al cassiere di un bar di farmi vedere una moneta che aveva ricevuto dal cliente che mi precedeva, perché avevo visto che non era "comune"
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  29. 1 punto
  30. Nel Campo dell'oratorio mi ricordo che giocai contro la loro squadra avrò avuto sette anni, loro erano i Diavoli Rossi... Io ero nella Fortes di S. luigi.. Ovviamente li massacrammo, io ero centravanti...
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  31. autentica e molto interessante. piccola annotazione storica: i Dioscuri( dal greco " i ragazzi/ campioni di Zeus") in epoca repubblicana e poi imperiale svolgono un ruolo molto importante, Caligola per esempio quando doveva presiedere un atto giuridico era solito farsi trovare tra le due statue dei Dioscuri nel loro tempio omonimo nel Foro, personaggi con i quali Caligola si identificava. Borgia.
    1 punto
  32. DE GREGE EPICURI Volevo mostrarvi questo bronzo di Massalia, che non avevo mai avuto nè visto, e che ritengo di una certa rarità (1 moneta sola in Wildwinds). Pesa 6,1 g. e misura 24 mm. Al D una testa di Atena verso destra; dietro, un grappolo d'uva. Al rov., un tripode, ai lati del quale la scritta: ΜΑΣ/ΣΑ e un crescente lunare. Classificata, mi pare: GBM 27.2 ; Guy Morel, Corpus des Monnaies Massaliètes n.54. Che ne pensate, vi è capitato di vederne? Datazione: fra il 210 e il 150 a.C. Altra cosa interessante è che il crescente lunare compare anche su altre monete col tripode, di area adriatica: PELAGIA nell'Illirico, e Zacinto.
    1 punto
  33. https://www.google.it/search?q=massalia+tripod+athena&client=tablet-android-samsung&prmd=isvn&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwigi7P-_t3bAhWD-qQKHffhDTQQ_AUIESgB&biw=1280&bih=800#imgrc=O7xbfyAjqyHqwM:
    1 punto
  34. Ciao @monnalisa2, si tratta di un 3 Ducati del 1852 e non del 1832. Osserva bene la data. Cordiali saluti, Rocco.
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  35. Buona giornata Finito proprio ora la lettura; molto coinvolgente, non c'è che dire ..... riguardo alle tipologie di valute che vengono riportate nel testo, certamente è vero ciò che dice Luigi; lo stesso autore è di Orvieto e, presumibilmente, riporta il tipo di moneta a seconda del contesto di cui si tratta. Non ci può essere l'assoluta certezza, ma se l'Angelo Gatto riporta nel suo diario un tipo di moneta detenuta o citata da un comandante veneziano e questo tipo è compreso tra le tipologie di monete veneziane (es. ducato), io credo che ci siano buone probabilità che ci possa riferire ad un conio veneziano; per contro l'uso del termine "reale" non credo possa essere ascritto ad una moneta veneziana, stante il fatto che quelle così denominate, furono delle prove coniate decenni dopo la perdita di Cipro e non ebbero effettiva circolazione. saluti luciano
    1 punto
  36. @eliodoro ha toccato un argomento interessante, @dareios ha colto nel segno, ma vorrei integrare: Molti commercianti e venditori, sempre meno collezionisti (veri) ed è questo quello che sta accadendo (mia considerazione); è ovvio che questa situazione genera sempre la caccia e la ricerca della moneta bella, ma non è assolutamente riferita esclusivamente al solo periodo borbonico; la questione è che delle borboniche ve ne sono, ovviamente, in altissima percentuale, dovuto anche al sistema di coniazione diverso. Ma le monete in alta conservazione vanno via sia se sono medievali, sia del vicereame e queste ultime si vedono di rado e quelle borboniche rimangono spesso al palo perchè sia commercianti che venditori le vorrebbero sempre più belle per spuntare poi prezzi ragguardevoli. Ho visto molte "inedite" e/o rarissime borboniche, alcune anche molto interessanti in termini di ricerche, passate e che passano inosservate, oppure osservate...."ma chi se ne frega" per il solo motive che sono BB e/o sotto questa conservazione. Quindi la questione non è di quale periodo sia il pezzo, ma quanto brutto è .... !! La paura è che una moneta in basso stato di conservazione, non può mai essere "piazzata" ad un prezzo elevato. Spero di essermi fatto capire.
    1 punto
  37. Volendo immaginare il bicchiere, certo non mezzo pieno ma con un paio di gocce al fondo, e ricordando, tra non pochi altri, il destino del bellissimo nomos di Metaponto ( un Metaponto da Napoli 14/06/2015 ) , potremmo considerare che il denario di Antonio, almeno fino al momento della " calcatura " era presente nel Medagliere .
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  38. Ciao. E' una moneta che venne coniata in 5.706.000 esemplari ed è comune. Il FDC si trova abbastanza facilmente e, come scriveva giulira, anche a prezzi ragionevoli. La moneta proposta, che in quella conservazione è reperibilissima a circa 15/20 euro, rientra fra le monete in medio/bassa conservazione e dunque non può definirsi "una moneta tenuta troppo bene per essere vera". Se per media conservazione intendiamo una moneta in BB, non credo che questa moneta ci arrivi. Che poi sia autentica e che possa essere collezionata, non ci piove. Saluti. M.
    1 punto
  39. Greek IONIA, Phokaia. Circa 521-478 BC. EL Hekte (9.5mm, 2.59 g). Head of warrior left, wearing Corinthian helmet decorated with vine tendril on the bowl; below, seal left / Quadripartite incuse square. Bodenstedt Em. 50. Good VF. ILLUSTRAZIONE: ARYBALLOS IN TERRACOTTA A FORMA DI TESTA DI OPLITA (VI SECOLO A.C.)
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  40. Sono fortemente scosso dalla qualità di questi falsi, non concordo affatto con chi dice che siano riconoscibili, bollicine ne vedo davvero pochissime se non quasi nessuna(sarei grato a chi le nota di evidenziarle)...i capelli di galerio sono come quelli di migliaia di monete autentiche, la patina potrà anche non essere stata fatta bene ma sai cosa ci vuole con la chimica a rimediare..scusate, non voglio fare il pessimista ma tutto ciò mi ha parecchio demotivato...
    1 punto
  41. La raccolta sistematica di immagini è l'unica cosa che, forse, potrà aiutarci. Mi complimento Ottimo lavoro....
    1 punto
  42. Mi piacerebbe proprio conoscere il genio numismatico, pardon, di “marketing, dietro tutte queste iniziative di ‘riconiazione’. Una volta la Libreria dello Stato offriva alcuni tra le piu’ pregevoli e ricercate pubblicazioni stamate in Italia. Dalla collaborazione ( fusione?) con Editalia in poi si sono susseguite iniziative a dir poco discutibili che hanno dato adito a decine di proteste indignate, lettere di avvocato se non addirittura procedimenti giudiziari da parte di ignari sottoscrittori indotti a pagare prezzi eccessivi per opere per le quali non avrebbero speranza di recuperare il prezzo speso. Adesso addirittura viene proposta una riproduzione in oro di un denario romano d’argento. Una paccottiglia da gadget che non mancherà di finire in qualche asta tedesca ( dove pasa di tutto ) descritta come inedito e con stima a 4 zeri ( successo con la riproduzione di un raro fiorino da parte di una banca toscana che tra l’altro aveva - ben visibile - la famosa “C”). D’altra parte invece il Poligrafico non da’ i fondi invece per stampare i bollettini che stanno catalogando le varie parti della collezione ex Reale - oggi purtroppo esistenti solo in formato digitale ( e pochissime copie per le istituzioni) - che invece sarebbero richiestissimi da collezionisti e studiosi in formato finalmente cartaceo. Il Poligrafico naturalmente ci farebbe ben meno soldi rispetto a questa paccottigliae cosi per la ragion di lucro viene sacrificata - inopinatamente - la ragion di cultura.. chi diceva ‘mala tempora currunt’ ..?
    1 punto
  43. Mi fa venire in mente quando i cambiavalute nei porti e nei grandi centri commerciali, inchiodavano sui banchi le monete contraffatte...
    1 punto
  44. A mio parere, l'unico modo di risolvere il problema è quello d'indicare la rarità in funzione del grado di conservazione di ciascuna moneta. Una stessa moneta può essere comune in conservazione BB o SPL ma diventare rara in FDC (vedi il 2 lire del 1911). In questo modo, peraltro, i compilatori dei più noti Cataloghi offrirebbero al pubblico un qualcosa di veramente innovativo, con relativo auspicabile ritorno in termini di vendite.
    1 punto
  45. Segnalo una peculiare dramma di Sardi con un monogramma sul diritto e uno molto simile sul rovescio. Il monogramma sul diritto (ammaccato) è come quello della dramma al post # 3478. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (16.5mm, 4.23 g, 12h). Sardes mint. Struck under Menander, circa 324/3 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin; monogram to lower left / Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field, rose below throne. Price 2569A; ADM I Series X var. (none noted with these controls); Meydancikkale 1642–4. Near EF, toned. Very rare issue with monogram on obverse, one in Pella, two in CoinArchives, three in Meydancikkale hoard.
    1 punto
  46. Denari. Denari. Denari, per carità. Bandiamo, una volta per tutte, la parola oboli, in merito a queste monetine. Potremo mai farcela? :-)
    1 punto
  47. L'antica Sicilia era ricca di corsi d'acqua, per la maggior parte non lunghi, ma venerati dalle popolazioni locali, molti dei quali non abbiamo corrispettivi nomi in greco antico. E' possibile immaginare una provenienza dalla Sicilia orientale e c'è un piccolo fiume, presente anche in estate, che è Ciane. Il suo nome in greco classico era Κυανός ossia Kyanòs (pronunciato come Chianòs) . Non so se, per influenza e fonetica locale le lettere KY possono essere rese anche con una X, la ventiduesima lettera dell'alfabeto greco. In antico si pronunciava come una consonante occlusiva velare aspirata /kh/. L'interessante è che successivamente viene pronunciata, come nel greco moderno, con lo stesso suono del tedesco ich. Quindi il passo fonetico al KY non è poi così lungo.... Pertanto la leggenda XANAI, se corrette graficamente, potrebbe indicare questo fiume, che parte dal Cozzo Pantano per sfociare nel porto di Siracusa. E' attualmente famoso per la presenza della pianta papiro, che il tiranno siracusano Gerone II avrebbe importato dall'Egitto per il tramite dell'amico Tolomeo II Filadelfo. Non credo che la spiga del rovescio abbia attinenza con il papiro, forse importato poco dopo, quanto con la ricchezza del territorio, molto fertile e il fiume era allora pescoso.
    1 punto
  48. Milano, Parrocchia di S. Pio V - BUONO PER 1 SEDIA
    1 punto
  49. Credo che quel trattino sulla V indichi che in realtà si tratta di accusativo (IVDICIUM), Mario Traina lo traduce in L'ONORE DEL RE AMA L'ESERCIZIO DELLA GIUSTIZIA, invece Luigi Dell'Erba lo traduceva in L'ONORE DEL RE STIMA IL GIUDIZIO DEGLI UOMINI.
    1 punto
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