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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/18 in Risposte
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Una interessante frazione d’argento di Crotone è recentemente apparsa in Savoca Numismatik GmbH & Co. KG, Blue Auc. 7, 26/5/2018, lot 12 (Fig. 1). Fig. 1 La moneta viene descritta come segue: Bruttium. Kroton circa 390 BC. Diobol AR 10mm., 0,97g. Head of Persephone right, hair bound in ampyx and sphendone / The Herakliskos Drakonopnigon: the Infant Herakles, nude, crouching facing on rock, head left, strangling a serpent in each hand. BMC Italy -; HNItaly -; SNG ANS -. A giudizio degli editori l’esemplare non troverebbe alcun riscontro nei repertori bibliografici, in particolare nel catalogo del British Museum (BMC), nell’Historia Numorum di Rutter (HNItaly) e nelle collezioni edite dall’American Numismatic Society di New York nella collana Sylloge Nummorum Graecorum (SNG ANS). Se ne può dubitare. Un esame incrociato di dati tratti dal web e dalla documentazione bibliografica ha consentito di censire 7 esemplari del tutto analoghi a quello sopra illustrato e caratterizzati dai seguenti tipi: D/ a d. Testa femminile di profilo con capelli raccolti sulla nuca e adorna di orecchino; a s. foglia di alloro (?). R/ Herakles infante che strozza i serpenti. Di seguito fornisco un breve elenco dei pezzi raccolti ordinato secondo il criterio del décalage ponderale e accompagnato dall'identificazione dei nominali (in corsivo) proposta dai vari editori: 1) gr. 1,22 triobolo Attianese 1992, p. 154, n. 166 2) gr. 1,15 triobol Spink, NumCirc 100, Oct. 1992, 5843 3) gr. 1,14 triobol SNG Aarhus, 156 4) gr. 1,05 triobol or sixth stater SNG ANS III, 419 (Rutter, HN, 2158) 5) gr. 0,99 diobol SNG Cop., 1805 6) gr. 0,97 diobol Savoca Numismatik, Blue Auction 7, 26/5/2018, 12 7) gr. 0,92 diobol SNG Fitzw. IV, 804 Si riporta a titolo esemplificativo l’immagine dell’es. n. 4 (SNG ANS III, 419; Fig. 2) Fig. 2 Come si nota l’instabilità ponderale degli esemplari ha dato origine ad una diffusa incertezza nell'esatta codificazione del nominale. Tuttavia il peso medio calcolato sulla base delle monete note, seppur esigue e non sempre in buona conservazione, indicano un valore di gr. 1,06 circa, dato che sembrerebbe orientare verso un’identificazione dei pezzi come trioboli. Che si tratti di un unico nominale emerge inoltre dalla compattezza tipologica degli esemplari oltre che dall’ omogeneità sul piano tecnico-produttivo (tondelli di mm 11-10 circa). Per l’inquadramento cronologico, in assenza di uno studio sistematico sui coni della monetazione crotoniate, ci si dovrà basare sugli elementi noti. Rutter (HN, 2158) colloca l’emissione dei trioboli in esame in parallelo (o in immediata successione) con gli stateri del tipo Testa di Apollo/Herakles infante che strozza i serpenti (Fig. 3) - di cui ripetono il tipo del rovescio – inquadrandoli, sulla scia di Stazio (Stazio 1984, p. 391 ss.), agli inizi del IV secolo a.C., nel convulso periodo della Lega italiota e della lotta contro i Lucani e Dionigi di Siracusa, a cui si ascrivono anche gli stateri con Hera Lakinia/Herakles seduto su roccia (Fig. 4). Fig. 3 Roma Numismatics Ltd, Auction XI, 7/4/2016, lot 51 Fig. 4 Roma Numismatics Ltd, Auction XV, 5/4/2018, lot 36 Con questa datazione sembra collimare anche il dato epigrafico per la stabilizzazione delle lettere ioniche, in particolare dell’omega in luogo dell’omicron, che sembra verificarsi sulle monetazioni della Magna Grecia non prima della fine del V secolo a.C. Un’ultima considerazione riguarda il tipo della testa femminile, oggetto di svariate interpretazioni (ninfa, Demetra, ecc.). La sua presenza non trova alcun riscontro sulle emissioni in metallo prezioso del periodo, che contemplano tra le divinità solo Hera ed Apollo a cui si aggiunge l’eroe Herakles. Una testa femminile alquanto simile si riscontra invece su una serie in bronzo (Taliercio Mensitieri 1993, fase 3, gruppo XVII) che tuttavia appare di incerta cronologia e in ogni caso più tarda (metà o seconda metà del IV sec. a.C.: Taliercio Mensitieri 1993, p. 124 nota 73; prima metà del III secolo a.C.: Rutter, HN, p. 174) e sulla quale dettagli iconografici e stilistici consentono l’identificazione del tipo con Persefone (Fig. 5). Fig. 5 Savoca Numismatik GmbH & Co. KG, Blue Auction 6, 7/4/2018, lot 27 Non si può pertanto sfuggire alla tentazione di identificare il tipo del D/ proprio con la dea Hera, già associata ad Herakles in una coeva serie monetale e titolare di un culto antichissimo nella colonia achea. Riferimenti bibliografici ATTIANESE 1992 = P. ATTIANESE, Kroton. Ex Nummis Historia, Settingiano 1992 RUTTER, HN = N.K. RUTTER, Historia Numorum. Italy, London 2001. STAZIO 1984 = A. STAZIO, Problemi della monetazione di Crotone, in Crotone, Atti del XXIII Conv. di Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Crotone 1983), Taranto 1984, pp. 369-398. STAZIO 1993 = A. STAZIO, La moneta argentea di Crotone, in A. MELE (cur.), Crotone e la sua storia tra il IV e il III secolo a.C. (Napoli 1987), Napoli 1993, pp. 103-109. TALIERCIO MENSITIERI 1993 = M. TALIERCIO MENSITIERI, Problemi della monetazione in bronzo di Crotone, ibidem, pp. 111-129.4 punti
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Salve a tutti: dopo un poco di tempo nel quale non sono riuscita a connettermi molto e a partecipare alla vita del forum, eccomi di nuovo qua per segnalarvi la prossima mostra dedicata alle monete antiche della collezioni Simoneschi a Palazzo Blu, nel centro storico di Pisa. Il potere delle immagini e le immagini del potere: si rinnova la mostra temporanea nella sala del monetiere di Palazzo Blu Sabato 23 giugno, alle ore 11:00, Fiorenzo Catalli e Monica Baldassarri presenteranno al pubblico la nuova mostra temporanea delle monete Simoneschi, esposta nella sala del Monetiere di Palazzo Blu, dal titolo Il potere delle immagini / Le immagini del potere nelle monete antiche della collezione Simoneschi. L’incontro con Fiorenzo Catalli, funzionario direttore presso la Soprintendenza per molti anni, e Monica Baldassarri, curatrice della sezione di Palazzo Blu dedicata al Monetiere Simoneschi, si terrà alle ore 11:00 a Palazzo Blu e prevede una conferenza introduttiva sul tema di Fiorenzo Catalli e una visita guidata alla sala del monetiere, nell’ambito della quale saranno illustrate le nuove monete esposte in mostra. Si ricorda che la nuova mostra temporanea è comunque visitabile tutti giorni dalle ore 10:00 alle 19:00 i feriali e dalle 10:00 alle 20:00 i sabati e festivi, nell’ambito del normale percorso museale di Palazzo Blu (per informazioni su costi e orari si rimanda alla apposita sezione del sito). https://palazzoblu.it/evento/nuove-vetrine-del-monetiere-simoneschi/?event_date=2018-06-23 https://palazzoblu.it/orari-di-visita/ Sperando di poter incontrare in quell'occasione amici vecchi e nuovi, un caro saluto MB2 punti
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Ce ne sono tanti altri tipi che sicuramente ho omesso... la mia preferita era Vartan Comunque, finalmente potete dirlo! dove li nascondevate?2 punti
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Buongiorno, ho appena realizzato, rileggendo l'interessantissimo articolo, una cosa che forse non era stata notata e che mi ha stupito da morire: a p.15 si dice testualmente "Sappiamo che addirittura a Capodistria, in alto Adriatico, ad oltre duemila miglia di mare da Cipro, si rinvenne un bisante ossidionale negli anni ‘30-’40 del Novecento" bisante che, grazie alla bibliografia (http://www.roth37.it/COINS/Famagosta/index.html) scopriamo essere il seguente Dopo qualche ora a rimuginare "ma dove cavolo l'ho già sentito un collegamento tra Capodistria e Famagosta?" realizzo che tra i superstiti a Famagosta (prigionieri con Angelo Gatto a Bisanzio) sono ben DUE a venire da quella località! (riga 17 pagina 199 r°, riga 12 pagina 200 v°) e (soldato semplice) Mi affascina pensare (a questo punto non inverosimilmente) che almeno uno dei due sia rientrato a casa vivo negli anni successivi, riportandosi come ricordo proprio QUEL bisante! Che sia vero o no... è questo quello che più di tutto mi affascina della numismatica: l'avere per le mani una macchina del tempo che, qualche volta, ti permette di viaggiare con la fantasia su chi possa averla avuta per le mani in passato, qualche altra, invece, ti riporta di prepotenza nel suo mondo, come in questo caso.2 punti
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Mi inserisco anche io in questa discussione, poiche' il Tallero di Maria Teresa e' una moneta che mi appassiona. E condivido con voi il mio ultimo acquisto. Tallero MT coniato a Venezia 1817-33. In base alle indicazioni che sono riuscito a trovare sul sito Theresia.com, dovrebbe trattarsi di un Hafner 37, ma correggetemi se sbaglio. L'unica cosa che ho capito bene di questa tipologia e' che il bottone e' tondo (e non ovoidale). Se siete d'accordo metto la foto senza il grading, cosi che lo possiate ipotizzare (c'e' una particolarita' da considerare). Ora sono alla ricerca del gemello coniato a Milano (il tallero coniato a Roma, cosi come riconi piu' recenti di Vienna li ho gia' in collezione). Un cordiale saluto a tutti.2 punti
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Ciao @Giov60, potrebbero essere anche in rilievo quelle righe al dritto... Anche se di solito, ed ovviamente ne convengo, le spazzolature di conio sono presenti perlopiù nelle legende di questi esemplari. Al rovescio sono invece chiaramente minimi segnetti. Tranne quelli sotto, presso la data, dove sono quasi certamente spazzolature di conio. Di più da 2 foto io non mi spingo, soprattutto quando c'é dietro il lavoro di professionisti.2 punti
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Sei riuscito a farmi venire la pelle d'oca...troppi ricordi.. Eccomi con quello che avevo promesso un pezzo indescrivibile...pura adrenalina..lui grandissimo, come la storia vera ritratta nel brano.. Sicuramente fra le mie Top Ten!2 punti
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Per chi non lo conosce, un'interessante video pieno di sorprese e monito ecologico finale.2 punti
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Un saluto a tutti Ho notato nella prossima asta di Leu Numismatik una moneta arcaica di Emporion. E' la prima volta che ne trovo una in asta. A very rare trihemiobol from Emporion SPAIN. Emporion. Circa 450-425 BC. Trihemiobol (Silver, 10 mm, 1.09 g). Forepart of a man-headed bull to left. Rev. Rough incuse. Campo pl. XVI, 3. CNG -. SNG BM Spain -. Very rare and in exceptional condition for the issue. Beautifully toned and very well struck. Extremely fine. Ex Hess-Divo 309, 28 April 2008, 1. La didascalia cita "Hess-Divo 309, 28 April 2008, 1" come provenienza, ma mi pare di aver trovato su acsearch anche un passaggio in asta alla CNG Mail bid sale 73, lotto 7, del 13.9.2006: https://www.acsearch.info/search.html?id=317686 Trovo sia una moneta interessante, che non si vede spesso. Matteo.1 punto
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Dai io posso dire io c’ero anche se in pantaloni corti e ci sono ancora e non e’ poco ...? Indubbiamente discussione che fu significativa e questo e’ poi il bello di Lamoneta se lasci una traccia divulgativa poi rimane e comunque la puoi rileggere, continuare, ampliare ... Sui provisini vediamo se coinvolgiamo @adolfos grande esperto di queste monete o chi riterrà ...1 punto
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La monetazione ostrogota mi affascina di più della contemporanea vandala..il richiamo a Roma è più forte.. bella moneta, rovescio meglio del diritto. saluti Eliodoro1 punto
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grazie dracma. Noto come siano spesso lacunose le descrizioni ed i riferimenti che chi vende riporta nei cataloghi. Si rischia a volte di prendere abbagli. La bibliografia per chi colleziona è fondamentale, e ci si mette una vita per mettere assieme una bella biblioteca.... skuby1 punto
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Rimango sempre affascinato nel vedere questi pezzi così storici ma anche decisamente rari, grazie di aver postato anche l'articolo di Cinzia Bearzot, che vedo tra l'altro milanese, che ho trovato veramente interessante e molto chiaro !1 punto
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Ciao a tutti, ho trovato in un gruzzolo di monete vecchie una moneta all'apparenza molto strana.. Dopo molte ricerche l'unico riferimento e informazioni a riguardo le ho trovate su questo articolo: http://halachicadventures.com/wp-content/uploads/2009/09/Asimonim.pdf Qualcuno di voi potrebbe gentilmente dirmi qualcosa di più su questa moneta? Ne avevate mai vista una simile prima d'ora? Grazie a tutti per le vostre risposte Vi pubblico l'altro lato..1 punto
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Le foto sono un po' sfocate.... ma da quello che riesco a vedere non mi sembra ci siano problemi. Mi sembra autentica ma, naturalmente, aspettiamo pareri più autorevoli1 punto
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raccapricciante, ho letto la discussione sul Galerio e sono rimasto schifato: falsi coniati su tondelli antichi.... non ne ero davvero a conoscenza. All'inizio per studiare la fusione oltre a leggere qualcosa mi ero comprato nelle aste dei falsi, giusto per vedere dal vivo esemplari fusi ma ora bisognerà preoccuparsi anche di altro.... Comunque questo onesto Diocleziano ci rincuora Bella moneta1 punto
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Credo che le 5 Lire 1956 siano una delle monete più difficili da autenticare in quanto già una trentina di anni or sono furono posti in circolazioni falsi fatti particolarmente bene, tanto che si dovette chiamare l'incisore (Romagnoli) che li riconobbe come tali solo dopo un'attenta perizia con il conio (se non sbaglio mostravano tutti una minima caratteristica comune che non ricordo). Dubito che da queste foto si possa dire alcunché di serio.1 punto
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Personalmente sconsiglierei di fissare i vassoi con viti , puntine , collanti vari etc .. poichè se i vassoi non si possono staccare il tutto risulta poco pratico oltre che potenzilmente pericoloso per le monete ( metti per esempio che tu voglia prenderne 5/6 per guardartele meglio : dovresti prenderle singolarmente in mano aumentanto il rischio di cadute fortuite , e poi dovresti appoggiarle liberamente su un tavolo o da qualche altra parte ) L'idea migliore a mio modesto parere sarebbe quella di creare sui ripiani delle guide , possibilmente utilizzando dei listelli dello stesso legno / colorazione dei ripiani , entro cui alloggiare i vassoi in maniera tale che non possano muoversi. Potresti poi optare per i vassoi con la lastra di plexiglas sopra per una sicurezza maggiore... in questo caso però rallenteresti il fenomeno della formazione della patina sui tondelli.1 punto
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Molto dispiaciuto socio storico anche della Taurinense comunicatomi ieri dal Presidente Montenegro ho subito avvisato tutti coloro che potevano conoscerlo compreso Astolfi Fabio che non sapeva ancora nulla e che era dispiaciuto che dire che attraversi il piacere del collezionare lassù per il futuro R.I.P1 punto
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Foto alquanto pessime, da inserzione di vendita... ma è quasi certamente grazie a queste foto che un'altra casella della sezione "Aureolo" è statpuntata! D\ IMP C POSTVMVS PF AVG R\ VIRTVS EQVITVM Attendo di vederla in mano per verificare se all'esergo c'è o meno la S dell'officina per una corretta classificazione. Probabilisticamente credo ci sia (è il tipo meno raro dei due) pur essendo, in linea generale, un rovescio tra i meno comuni per Aureolo.1 punto
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Il venditore mi ha ricontattato, è riuscito a farsi rispedire indietro le monete! Me le ha proposte a prezzo scontato e... ovviamente, ho accettato, così ora sono a quota 4 esemplari dal medesimo ripostiglio. Attendo che arrivino!1 punto
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Vi rispondo solo ora perché son rientrato ieri dalla terra d'Albione, dopo 5 giorni di vacanza @quattrino cerca in rete gli scritti di Davies, sono molto utili per approfondire il mondo degli imitativi e c'è un'ottima monografia con una parte dedicata proprio ai centri di produzione imitativa localizzati nel territorio inglese. @Poemenius troppo buono! ...ma non esagerare! alla fine mi limito a scandagliare ebay (e non solo) e a fare un po' di sana divulgazione, il collezionismo "egoistico" senza condivisione non mi appartiene!1 punto
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era un grande collezionista, forse il più grande per le zecche Piemontesi.1 punto
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portamele pupo permettendo faccio il possibile, mandami un SMS che ci accordiamo e me le porti oggi o domani e max martedì mattina te le restituisco ciao!1 punto
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E' il bello di non far parte di istituzioni classiche.. E' il belo di potere proporre... E' il bello dell'uscire dagli schemi che comunque fermano i cammini... E' il bello di non essere condizionati.. E' il bello di fare quello che gli altri non farebbero mai.. E' il bello di mettere insieme gli altri... E' il bello di avere coraggio.. E' il bello di continuare nell'ideale...1 punto
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E va beh.. ma la battaglia di Isso e il suo mosaico è un'icona, che ci facevano na capa tanta...in storia dell'arte... Magnifico il mosaico, atto dovuto alla capa tanta.. Non male neanche il tondello espressivo. Queste battaglie mi fanno impazzire...1 punto
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12 Milioni di euro Il problema che hanno dovuto dragarlo.. A milano invece si sono organizzati, fanno annualmente due asciutte all'anno del naviglio Pavese e quello Grande, evitando cosi tante problematiche.. Mi ricordo che quando ero bambino, la manutenzione era più blanda e capitava di tirare fuori macchine e qualche poveraccio.. Frutto delle guerre della mala in quegli anni a Milano.1 punto
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Classical Numismatic Group > Electronic Auction 423 Auction date: 27 June 2018 Lot number: 238 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: MACEDON, Koinon of Macedon. Pseudo-autonomous issue. temp. Gordian III, AD 238-244. Æ (27mm, 10.16 g, 1h). Beroea mint. Diademed head of Alexander the Great right / Warrior right on horseback (Alexander on Bucephalas?) right, holding spear. Cf. AMNG III 651 (for type). Near VF, rough brown surfaces. From the Belgica Collection. Ex Classical Numismatic Group Electronic Auction 158 (14 February 2007), lot 177. Estimate: 100 USD IMMAGINI: LA BATTAGLIA DI ISSO DEL 333 A.C., IN CUI ALESSANDRO SCONFISSE I PERSIANI DI DARIO III, NEL FAMOSO MOSAICO DI POMPEI ED IN UN'ILLUSTRAZIONE MODERNA BASATA SUL MOSAICO1 punto
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Avevo inserito nel post 198 di questa discussione una presentazione di PowerPoint smembrata in tante vignette, era qualcosa dedicato ai ragazzini degli anni '70 e comunque a chi era bambino prima degli anni ’80. Per essere ragazzi maggiorenni e vaccinati nel corso degli indimenticabili anni ‘80, vuol dire che si era bambini negli anni ’60, un’altro periodo storico che chi l’ha vissuto non dimenticherà mai, ed è a questi bambini degli anni ’60 (me compreso) che dedico questo bellissimo scritto trovato nel web. Una nota prima di cominciare, una cosa che sconoscevo sino a qualche giorno fa: vendono in certi siti online (ebay compresa) un vestito anni ’70 completo sin qui tutto normale, solo che vengono venduti per essere utilizzati come “costume” a carnevale o nelle feste, come se fosse un normalissimo costume di zorro, una cavaliere cosacco, un pierrot, superman o qualche altro personaggio, siamo stati partecipi di un’epoca..... noi. - Noi, che le nostre mamme mica ci hanno visti con l'ecografia. - Noi, che a scuola ci andavamo da soli e da soli tornavamo. - Noi, che la scuola durava fino alla mezza e poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia. - Noi, che eravamo tutti buoni compagni di classe, ma se c’era qualche bullo, ci pensava il maestro a sistemarlo sul serio. - Noi, che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, mamma a casa te ne dava due. - Noi, che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa erano dolori. - Noi, che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta, tutti felici. - Noi, che la gita annuale era un evento speciale e nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti. - Noi, che le ricerche le facevamo in biblioteca o sull'enciclopedia, mica su internet. - Noi, che la vita di quartiere era piacevole e serena. - Noi, che andare al mare nei sedili posteriori della 850 di papà o nella 1100 di nonno era una passeggiata speciale e serbiamo ancora il ricordo di un bagno pulito. - Noi, che non avevamo videogiochi, né registratori, né computer, ma avevamo tanti amici lo stesso. - Noi, che per cambiare canale alla TV dovevamo alzarci, i canali erano solo due. - Noi, che andavamo a letto dopo Carosello. - Noi, che sapevamo che era pronta la cena perché c'era Happy Days e Fonzie. - Noi, che guardavamo allucinati il futuro con “Spazio 1999”. - Noi, che se la notte ti svegliavi e accendevi la TV vedevi solo il monoscopio Rai con le nuvole o le pecorelle di interruzione delle trasmissioni. - Noi, che ci sentivamo ricchi se a Monopoli avevamo il 'Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini'. - Noi, che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva. - Noi, che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più fico e che se anche andavi in strada non era così pericoloso. - Noi, che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella. - Noi, che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'. - Noi, che giocavamo a nomi-cose-animali-città. - Noi, che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album Panini (celò, celò, celò, celò, celò, celò, mi manca!). - Noi, che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa, ma che a quelli degli altri suonavamo e poi scappavamo. - Noi, che compravamo dal fornaio pizza bianca e mortadella per 100 £ire e non andavamo dal dietologo per problemi di sovrappeso perché stavamo sempre in giro a giocare. - Noi, che bevevamo acqua dalle fontanelle dei giardini, non dalla bottiglia PET della minerale ed un gelato costava 50 £ire. - Noi, che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la Bic. - Noi, che sentivamo la musica nei mangiadischi sui 45 giri vinile (non nell’Ipod) e adesso se ne vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede cos'è. - Noi, che al cinema usciva un cartone animato ogni 10 anni e vedevi sempre gli stessi tre o quattro e solo di Disney. - Noi, che non avevamo cellulari (c’erano le cabine SIP per telefonare) e nessuno poteva rintracciarci, ma tanto eravamo sicuri anche ai giardinetti. - Noi, che giocavamo a pallone in mezzo alla strada con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. - Noi, che trascorrevamo ore a costruirci carretti per lanciarci poi senza freni, finendo inevitabilmente in fossi e cespugli. - Noi, che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo, e più era rosso più eri fico. - Noi, che giocavamo con sassi e legni, palline e carte. - Noi, che le barzellette erano Pierino o c’è un francese-un tedesco-un italiano. - Noi, che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto. - Noi, che l'unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa. - Noi, che il 1° Novembre era 'Ognissanti', mica Halloween. - Noi, che il Raider faceva concorrenza al Mars. - Noi, che a scuola le caramelle costavano 5 £ire. - Noi, che si suonava la pianola Bontempi. - Noi, che la Ferrari era Lauda e Alboreto, la McLaren Prost , la Williams Mansell , la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote! - Noi, che la penitenza era 'dire-fare-baciare-lettera-testamento'. - Noi, che ci emozionavamo per un bacio su una guancia. - Noi, che il Ciao e il Boxer si accendevano pedalando. - Noi, che nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda! te lo ricordi?" e poi sentiamo un nodo in gola... - Noi, che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo. - Noi, che vivevamo negli anni di piombo, in mezzo ad inaudite violenze per lotte sociali e di classe. - Noi, che votavamo per i partiti della 1° Repubblica: MSI, DC, PRI, PLI, PSI, PCI. - Noi, che trovammo lavoro....... noi, che siamo stati tutte queste cose e tanto altro ancora... questa è la nostra storia. _____________________________________________ La foto della prima classe delle elementari (1966) è la mia, le altre prese dal web.1 punto
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Per me la collezione dei 2 € commemorativi circolati va oltre il collezionismo nel senso classico del termine: essendo in normale circolazione diventa un "gioco" a cercare quelli che ti mancano, a coinvolgere parenti, amici, colleghi che possono aiutarti, eventualmente a scambiarli con altri collezionisti. Parallelamente porto avanti, quando possibile, i fdc, che hanno e danno un altro senso ad una collezione numismatica che mette avanti la qualità rispetto alla quantità. Qui diciamo che è "sufficiente" acquistarle e metterle nell'album, dà un altro tipo di soddisfazione personale.1 punto
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@Ema.monete Qualche osservazione al volo da esperto del settore (insegno italiano e latino al liceo e di tesine ne vedo tante). 1. All'inizio: dici che la moneta è stata ideata nel VI sec. a.C. e poi nella scheda sottostante dati uno statere al 685 a.C. (che sarebbe quindi all'inizio del VII, cento anni prima di quanto hai detto prima). Correggi entrambe, visto che l'invenzione della moneta è databile tra VII e VI e lo statere in oggetto va datato intorno al 600 a.C. 2. Giustifica il testo, sei un nativo digitale perbacco! Io userei anche un carattere visivamente più gradevole - non troppo bizzarro, ma con qualche grazia, come per esempio Perpetua - salvo indicazioni differenti del tuo CdC 3. A pag. 5 hai scritto pecuni anziché pecunia 4. Nel paragrafo sul baratto c'è incertezza sui tempi verbali: prima parli dell'origine della moneta con il passato remoto, poi al presente. Rendi il tutto omogeneo, e ricorda che la forma è importante (altro esempio: correggi "dal VIII secolo" in "dall'VIII secolo") 5. Non ho capito il senso di questa frase: "L'impiego dell'argento pone attenzione sulla conservazione della moneta nella classificazione numismatica.": perché proprio dell'argento? Poi lo spieghi, ma così come viene proposta la frase non funziona. 6. Concordo con chi mi ha preceduto sull'importanza di una premessa metodologica e di una conclusione. In bocca al lupo!1 punto
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Caro amico... eglio uno "così così" che 10 "cosà cosà"! ? Il falsario di questa ciofeca doveva essere un appassionato delle Ninja Turtles, notate la somiglianza del Genio con le mitiche tartarughe? Ciao! TWF1 punto
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Il tuo esemplare mi piace, anche con un rovescio leggeremente meno conservato. D'altra parte se cerchi "follis" su Wiki ti esce questo... è tutto dire. Ciao Illyricum1 punto
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Ciao Alberto. Concordo con quanto scrivi e colgo l'occasione per informare che ho predisposto, a nome della N.I.A., una lettera diretta ad Editalia S.p.a. e, per conoscenza, al MNR. La lettera è attualmente al vaglio del Consiglio Direttivo della N.I.A. che mi dovrà autorizzare all'invio. Non appena avrò ricevuto il "via libera" e dopo averla trasmessa via pec ai destinatari, la posterò anche in questa discussione, affinché tutti possano sapere cosa abbiamo scritto. Cordialmente. Michele1 punto
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è libero online … di grande interesse per molti https://www.academia.edu/36255793/Note_sulla_medaglia_all_antica_d_età_rinascimentale_tra_invenzioni_rivisitazioni_e_ritocchi_in_Studi_di_medaglistica_a_cura_di_A._Savio_A._Cavagna_Milano_2018_Collana_di_Numismatica_e_Scienze_Affini_10_pp._133-1591 punto
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Questa è la più significativa. Non è passata in acido ma riconiata su un tondello antico con la sua bella patina originale, e tanti saluti alla XRF.1 punto
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Taglio: 1 cent Nazione: Austria Anno: 2018 Tiratura: ??? Conservazione: qFDC Località: Massa (MS) Note: NEWS!!!!!!1 punto
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Certo questo capita, ci sono diversi casi con diverse vicende tra le quali per il mio periodo anche tesoretto con incroci di monete falsificato in antichità Tuttavia in questo caso abbiamo Alcune monete che anche con questa qualità sembrano avere bollicine nei campi Patine in alcuni casi molto brutte La prima sacra moneta che è orrenda Incroci con retri di zecche differenti Insomma....1 punto
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Mi permetto di fare notare, come già fatto in occasione di emissioni precedenti, che i tempi di lavorazione degli ordini da parte dell'UFN sono sempre rapidissimi in occasione del ricevimento da parte loro dei primi moduli, per poi incepparsi in maniera inquietante quando la mole di ordinazioni raggiunge volumi più consistenti Se rileggete discussioni relative ad emissioni precedenti vedrete che ci sono sempre messaggi di stupore riguardanti la solerzia nella gestione i primi giorni e post di quasi disperazione dopo qualche settimana. E' evidente che il personale è scarso e quindi gestisce bene i volumi finché sono sopportabili per poi andare in crisi appena questi diventano maggiori1 punto
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Così è più chiaro...un mito.. http://www.galoppoecharme.it/wordpress/editoriali/news/7471/parliamo-di-sirlad-m-s-1974-bold-lad-usa-e-soragna-da-orvieto-un-sogno-riacceso-il-30-aprile-78-allevatore-e-proprietario-razza-la-tesa-allenatore-gaetano-benetti1 punto
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Riprendo per l'ennesima volta la discussione per mostrarvi questa new entry da venditore professionale francese: D\ IMP C POSTVMSV PF AVG R\ SALVS AVG, P Avevo già una Salus di Aureolo in nome di Postumo in collezione (e con provenienza con un certo pedigree tra l'altro...) ma non ho saputo resistere al richiamo e così ho preso questo secondo esemplare che mi è stato venduto per un comune Postumo a un prezzo lontano anni luce da quello che sarebbe stato se catalogato correttamente Questo dimostra che talvolta, anche i commercianti più esperti possono fare degli errori di catalogazione e qui devo dire che ha giocato a mio favore il fatto che la P all'esergo fosse quasi invisibile e, per queste emissioni, il segno di officina è il principale elemento distintivo se non si ha una grande affinità con la resa stilistica dei ritratti. Il nucleo di Aureolo ormai si è fatto abbastanza consistente tra esemplari singoli e doppioni... mi mancano un paio di pezzi da 90 e poi dal punto di vista tipologico ci sono... con pazienza e tempo a disposizione, si possono costruire collezioni senza far piangere eccessivamente il portafogli!1 punto
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In Italia Giulio Bernardi a Trieste Che ha redatto il Corpus delle monete dei Fatimidi In California il competentissimo Stephen Album1 punto
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