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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/21/18 in Risposte

  1. Informo i frequentatori di questa sezione che ho dato le dimissioni da curatore della stessa. Mentre ringrazio i molti che mi hanno supportato, faccio presente che continuerò a seguire come utente questo bel forum
    21 punti
  2. Ciao. Il CD della N.I.A. mi ha autorizzato ad inviare la nota a Editalia e, per conoscenza, al MNR. Un Consigliere mi ha anche segnalato che dietro il collo di Antonio è presente il marchio dell'azienda (una "navicella") e la lettera "E" (iniziale di Editalia) ruotata di 90° in senso antiorario. La nota è stata trasmessa ai destinatari via pec oggi 21.6. alle ore 17.55.43 a Editalia e alle ore 17.55.51al m.n.r. Entrambe le pec risultano correttamente consegnate. Il testo della nota è riportato qui sotto: ------------------------------------------------------------- Trasmissione via pec: Spett. le EDITALIA S.p.a. pec: [email protected] Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 00185 – R O M A e, p.c. Trasmissione via pec: Alla Direzione del Museo Nazionale Romano pec: [email protected] Via Sant'Apollinare, 8 00186 – R O M A Oggetto: riconiazione in oro del denario di Antonio e Cleopatra. Gentili Signori, Vi scrivo a nome della N.I.A. (Numismatici Italiani Associati) per richiamare la Vostra attenzione su una recente iniziativa commerciale rientrante nella proposta denominata “La Storia della moneta - Roma Antica – Antonio e Cleopatra” All'indirizzo internet: http://www.editalia.it/monete-roma-antica/?utm_source=[Storia Lira 2016] Affiliation&utm_medium=Ediscom_2018&utm_campaign=RomaAntica&sr=AFFILIATION_Ediscom_RomaAntica la società Editalia S.p.a. rende pubblica la notizia che, d'intesa con la Zecca dello Stato, promuove la vendita della riconiazione in oro, a partire da calchi diretti eseguiti sull'originale, di un'importante e rara moneta classica quel è il denario di Antonio e Cleopatra, il cui esemplare originale è custodito presso il M.N.R. di Roma, Ente che favorisce questa iniziativa mettendo a disposizione la moneta per l'esecuzione dei calchi. Di detta riconiazione, la citata pagina web di Editalia fornisce anche un'immagine del riconio in oro, sul quale non sembrano però essere stati incisi né la dicitura “copia” (o espressioni equivalenti), né il titolo dell'oro, ma soltanto il simbolo della società (una navicella) e la lettera “E”, entrambi visibili dietro il collo di Antonio. L'Associazione scrivente, raccogliendo il disagio manifestatole dai soci Collezionisti, Studiosi, Commercianti e semplici Appassionati Numismatici per questa ed altre simili iniziative, è fortemente preoccupata che la diffusione di materiali numismatici quali quelli proposti, ove non espressamente “punzonati” con le opportune indicazioni che ne consentano un'immediata individuazione - quali riconi - da parte di tutti, (indicazioni, fra l'altro, imposte espressamente dalla legge per la vendita di riconiazioni di monete in metalli preziosi) possano generare, nel migliore dei casi, confusione sulla natura delle stesse e, nel peggiore, si prestino ad essere utilizzate nel tempo (ma meglio sarebbe dire: “spacciate”) dal mercato antiquario meno avveduto, come monete originali, unicum, estreme e rarissime rarità numismatiche ecc. In tale ottica, Vi chiediamo pertanto di accertarVi che tali materiali vengano posti in vendita nel rispetto delle normative vigenti, certi che abbiate anche Voi a cuore la tutela del mercato numismatico e che siate concordi nel favorire l'immediata individuazione di quanto viene proposto al Pubblico, senza lasciare il minimo spazio ad equivoci o interpretazioni scorrette sulla natura del suddetto materiale. Certi che vorrete riservare alla presente la Vostra attenzione, porgo anche a nome della N.I.A. i miei migliori saluti. Cagliari, 21 giugno 2018. Numismatici Italiani Associati Il Presidente Michele Cappellari --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Vi terrò informati in merito ad eventuali risposte. Saluti. Michele
    4 punti
  3. @Tary : innanzitutto benvenuta. Leggendo i tuoi messaggi colgo un velato interesse a raccogliere, o collezionare (spesso sinonimi ma non proprio la stessa cosa, secondo me) pezzi interessanti nella speranza di una possibile rivalutazione futura. Questo discorso è stato affrontato molte volte, e ti garantisco che, a parte alcune eccezioni che escludono la pressoché totalità del circolato, non c'è speranza di affrontare la collezione di monete in Euro con lo scopo di vedere crescere il "gruzzolo investito". Discorso un pochino diverso per le serie di zecca e alcune monete FDC, ma limitatamente a certe tipologie e certe nazioni. Ma anche in quel caso non è lecito pensare di arricchirsi... La collezione in Euro, essendo moneta giovane e spesso esageratamente speculata, non è fatta per sperare di vedere rivalutazioni di rilievo. Il discorso di fondo comunque è ben diverso. Colgo nelle tue parole anche interesse e attrazione verso questa moneta, che soprattutto per i neofiti può dare belle soddisfazioni. Ma a livello di passione, non di portafoglio... Pertanto ti invito a coltivare questa tua propensione ad interessarti non solo alla varietà delle monete ma anche a ciò che coinvolgono nella loro complessità, a partire dal lato artistico, storico e culturale, per fare crescere ciò che dovrebbe essere SEMPRE il motore di un vero collezionista, ossia il piacere di collezionare fine a se stesso, orientato allo studio di ciò che c'è dietro a quello che sembra un semplice pezzo di metallo ma che invece racchiude un Mondo e ci permette spesso di crescere anche come persone nella loro intelligenza e cultura, alla scoperta di ciò che ogni singolo pezzo rappresenta, soprattutto per quanto riguarda le commemorative. Se poi deciderai di passare dal circolato (che può comunque essere una bella collezione) al FDC o al Proof, e le disponibilità economiche non ti permetteranno di spendere più di tanto, potrai sempre specializzare la tua collezione optando per una specifica tipologia di monete, o ad esempio solamente ad alcune nazioni in modo di concentrare gli sforzi ed avere sempre una collezione completa e soddisfacente nella sua specificità. Per tutto il resto segui il forum, leggi, cerca le vecchie discussioni riguardanti argomenti o tipologie che possano interessarti e vedrai che questo ti aiuterà a far crescere quella passione indispensabile per un vero collezionista. Il forum è una fonte preziosa di informazioni, dati, curiosità, e non potrà che farti venire l'acquolina in bocca per migliorare conoscenze e collezione stessa.
    4 punti
  4. buon giorno ci ripensi il forum senza di lei perde moltissimo.
    4 punti
  5. @Malikalkamil Felice che l'articolo sia stato utile. Fra i denari emessi da Tebaldo ed Enrico vi dovrebbe essere una sostanziale equivalenza di intrinseco (Dumas, Barrandon pp. 58,65 e79). Tuttavia alcuni documenti contabili già nel 1161 riferiscono di un denaro di Provins "forte" e quindi sono ipotizzabili cambiamenti di contenuto anche se lievi in alcune fasi. Ma qui andiamo oltre quelle che sono le mie competenze. Hai letto Finetti ne "Il ripostiglio di Amatrice"? Dovrebbe essere online. Saluti a tutti
    4 punti
  6. recente acquisto: Luigi XII (1499 -1507 ) Genova Testone o Lira I tipo Sigla di zecchiere: I C ex collezione Bernard Poindessault (1935-2014), ex Burgan Numismatique 25 / 05 / 2018 lot 34. Peso: 8.2 grammi Purtroppo, come si vede dal peso, è stato un po' tosato. Presenta,tuttavia, una bella patina scura da antica collezione e per il prezzo pagato mi ritengo più che soddisfatto.
    3 punti
  7. Buona giornata Carissimo Sergio, se da una parte mi dispiace moltissimo, dall'altra il fatto che tu resti come utente, mi rincuora e sono certo che continuerai a dispensare il tuo grande sapere nel forum ... non vorrai mica tenertelo tutto per te! Grazie per tutto quanto hai saputo fare in questi anni; sei stato una colonna essenziale del forum, in una sezione affatto facile da gestire; però l'hai fatto "alla grande", con competenza e professionalità e te ne va reso merito. Avremo modo quindi di frequentarci ancora e scambiarci pareri come fatto fino ad oggi. Carissimi saluti, a presto. Luciano
    3 punti
  8. Una mia amica, Romana di origine, è solita girare con un pendente, tipo quello della foto sopra, con al centro un denario Repubblicano con una quadriga al galoppo. Gliel'hanno regalato e ne è molto fiera. Non è un denario in alta conservazione, piuttosto un BB scarsissimo, anzi più un MB +; la lunetta (in oro) deve valere forse 10 volte di più. Ma quanta gente avrà incuriosito quel ciondolo, a quante persone avrà detto cos'è, persone che non ne avevano mai visto uno prima in tutta la vita. Quanti comuni denari così ci saranno in giro per il mondo, decine forse centinaia di migliaia, chiusi in cassetti e raccoglitori impolverati senza vedere quasi mai la luce... Quello della mia amica perlomeno gira, circola (ciò per cui era stato fatto). Vive. Il valore che esso porta con sé ora non è più l'equivalente in argento, ma un bagaglio di storia, cultura, ed emozioni e personalmente sono lieto che penda dal collo della mia amica. Anzi arrivo a dire che mi piacerebbe vedere altre persone che, non per civetteria ma per orgoglio od emozione, li indossassero.
    3 punti
  9. Le recenti esplorazioni archeologiche condotte nel territorio dell’antica Kaulonia hanno prodotto in anni recenti contributi di grande interesse, tra i quali si segnalano i tre tomi curati da M.C. Parra (Kaulonía, Caulonia, Stilida (e oltre). Contributi storici, archeologici, e topografici, I-III, Pisa 2002, 2007, 2011), gli Atti del Convegno Internazionale di Firenze (L. Lepore - P. Turi curr., Caulonia tra Crotone e Locri, Atti del Convegno Internazionale, Firenze 30 maggio-1 giugno 2007, Firenze 2010) e il Catalogo della mostra di Firenze (L. Lepore – M.R. Luberto - P. Turi curr., Kaulonia, la città dell’amazzone Clete. Gli scavi dell’Università di Firenze a Monasterace Marina, Catalogo della Mostra - Firenze, Museo Archeologico Nazionale, 13 dicembre 2013-9 marzo 2014, Roma 2013). All’interno di questo ricco dossier bibliografico costante è apparsa l’attenzione riservata al documento monetale, che per l’esiguità delle fonti storiche e la sovente lacunosità della documentazione archeologica, costituisce una chiave di lettura privilegiata sotto il profilo socio-economico e culturale nonché per il lungo arco cronologico delle emissioni, che si snodano senza soluzione di continuità dall’ultimo quarto del VI secolo a.C. alla conquista dionigiana della città (389/8 a.C.). In quest’ottica mi è parso di estremo interesse la segnalazione, ad opera di Giovanni Gorini (Tavola Rotonda, in Caulonia tra Crotone e Locri, cit. p. 483, fig. 33.2), di un divisionale d’argento inedito apparso sul mercato antiquario (Gorny & Mosch Giessener. Münzhandlung, Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077; fig. 1). Fig. 1 D/ Cerva stante a d. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Obolo AR, gr. 0.69, mm. 9 Il divisionale veniva identificato come obolo, benché il peso di tale unità risultasse alquanto elevato all'interno della scala di valori propria del sistema acheo-corinzio. Evidentemente l’incertezza nasceva proprio dall'unicità dell’esemplare e si preferì considerarlo un obolo “pesante” piuttosto che un diobolo “leggero”. In anni successivi la comparsa di nuovi esemplari con la medesima tipologia, tutti provenienti dal mercato antiquario, ha consentito di acquisire nuovi dati funzionali ad un migliore inquadramento del divisionale. Il primo di essi appare in Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, lot 96 (fig. 2). Fig. 2 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0.88, mm. 8 Si aggiungono due esemplari simili (figg. 3-4) battuti in recenti aste (Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, lot 90: fig. 3 e Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, lot 6: fig. 4) e un pezzo della Calgary Coin and Antique (fig. 5) Fig. 3 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo perlinato. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0,82, mm. 9 Fig. 4 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.77, mm. 8.5 Fig. 5 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato entro cerchio lineare.. Diobolo AR, gr. 0.86, mm. 8.2 x 9.5 Alla stessa emissione si può ascrivere anche il pezzo battuto da Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, lot 7 (ex coll. Peter Lee), che tuttavia si differenzia per la forma leggermente allungata dell’etnico al R/ nonché per la disposizione circolare delle lettere (fig. 6). Fig. 6 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAVΛ. Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.76, mm. 8 L’esatta identificazione del nominale emerge chiaramente dalla media dei pesi noti registrati che indicano un addensamento intorno a gr. 0.796 corrispondente, nel sistema acheo-corinzio, al peso del diobolo. 1) gr. 0.88 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, 96 2) gr. 0.86 mm. 8.2x9.5 Calgary Coin and Antique 3) gr. 0.82 mm 9 Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, 90 4) gr. 0.77 mm 8.5 Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, 6 5) gr. 0.76 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, 7 6) gr. 0.69 mm 8 Gorny & Mosch Giessener. Münzh., Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077 Come osserva Gorini, i confronti più stringenti sul piano tipologico, restando in ambito magno-greco, possono ricercarsi nella emissioni di Reggio dell’età di Anaxilas (494-445/25 a.C.; fig. 7: Künker, Auc. 48, 27/2-1/3/2018, lot 14), in una rara emissione dei Serdaioi degli inizi del V secolo a.C. (fig. 8: NAC AG, Auc. 64, 17-18/5/2012, lot 652) e ancora in oboli di Poseidonia della fine del VI sec. (fig. 9: SNG ANS, 633). Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9
    2 punti
  10. Una interessante frazione d’argento di Crotone è recentemente apparsa in Savoca Numismatik GmbH & Co. KG, Blue Auc. 7, 26/5/2018, lot 12 (Fig. 1). Fig. 1 La moneta viene descritta come segue: Bruttium. Kroton circa 390 BC. Diobol AR 10mm., 0,97g. Head of Persephone right, hair bound in ampyx and sphendone / The Herakliskos Drakonopnigon: the Infant Herakles, nude, crouching facing on rock, head left, strangling a serpent in each hand. BMC Italy -; HNItaly -; SNG ANS -. A giudizio degli editori l’esemplare non troverebbe alcun riscontro nei repertori bibliografici, in particolare nel catalogo del British Museum (BMC), nell’Historia Numorum di Rutter (HNItaly) e nelle collezioni edite dall’American Numismatic Society di New York nella collana Sylloge Nummorum Graecorum (SNG ANS). Se ne può dubitare. Un esame incrociato di dati tratti dal web e dalla documentazione bibliografica ha consentito di censire 7 esemplari del tutto analoghi a quello sopra illustrato e caratterizzati dai seguenti tipi: D/ a d. Testa femminile di profilo con capelli raccolti sulla nuca e adorna di orecchino; a s. foglia di alloro (?). R/ Herakles infante che strozza i serpenti. Di seguito fornisco un breve elenco dei pezzi raccolti ordinato secondo il criterio del décalage ponderale e accompagnato dall'identificazione dei nominali (in corsivo) proposta dai vari editori: 1) gr. 1,22 triobolo Attianese 1992, p. 154, n. 166 2) gr. 1,15 triobol Spink, NumCirc 100, Oct. 1992, 5843 3) gr. 1,14 triobol SNG Aarhus, 156 4) gr. 1,05 triobol or sixth stater SNG ANS III, 419 (Rutter, HN, 2158) 5) gr. 0,99 diobol SNG Cop., 1805 6) gr. 0,97 diobol Savoca Numismatik, Blue Auction 7, 26/5/2018, 12 7) gr. 0,92 diobol SNG Fitzw. IV, 804 Si riporta a titolo esemplificativo l’immagine dell’es. n. 4 (SNG ANS III, 419; Fig. 2) Fig. 2 Come si nota l’instabilità ponderale degli esemplari ha dato origine ad una diffusa incertezza nell'esatta codificazione del nominale. Tuttavia il peso medio calcolato sulla base delle monete note, seppur esigue e non sempre in buona conservazione, indicano un valore di gr. 1,06 circa, dato che sembrerebbe orientare verso un’identificazione dei pezzi come trioboli. Che si tratti di un unico nominale emerge inoltre dalla compattezza tipologica degli esemplari oltre che dall’ omogeneità sul piano tecnico-produttivo (tondelli di mm 11-10 circa). Per l’inquadramento cronologico, in assenza di uno studio sistematico sui coni della monetazione crotoniate, ci si dovrà basare sugli elementi noti. Rutter (HN, 2158) colloca l’emissione dei trioboli in esame in parallelo (o in immediata successione) con gli stateri del tipo Testa di Apollo/Herakles infante che strozza i serpenti (Fig. 3) - di cui ripetono il tipo del rovescio – inquadrandoli, sulla scia di Stazio (Stazio 1984, p. 391 ss.), agli inizi del IV secolo a.C., nel convulso periodo della Lega italiota e della lotta contro i Lucani e Dionigi di Siracusa, a cui si ascrivono anche gli stateri con Hera Lakinia/Herakles seduto su roccia (Fig. 4). Fig. 3 Roma Numismatics Ltd, Auction XI, 7/4/2016, lot 51 Fig. 4 Roma Numismatics Ltd, Auction XV, 5/4/2018, lot 36 Con questa datazione sembra collimare anche il dato epigrafico per la stabilizzazione delle lettere ioniche, in particolare dell’omega in luogo dell’omicron, che sembra verificarsi sulle monetazioni della Magna Grecia non prima della fine del V secolo a.C. Un’ultima considerazione riguarda il tipo della testa femminile, oggetto di svariate interpretazioni (ninfa, Demetra, ecc.). La sua presenza non trova alcun riscontro sulle emissioni in metallo prezioso del periodo, che contemplano tra le divinità solo Hera ed Apollo a cui si aggiunge l’eroe Herakles. Una testa femminile alquanto simile si riscontra invece su una serie in bronzo (Taliercio Mensitieri 1993, fase 3, gruppo XVII) che tuttavia appare di incerta cronologia e in ogni caso più tarda (metà o seconda metà del IV sec. a.C.: Taliercio Mensitieri 1993, p. 124 nota 73; prima metà del III secolo a.C.: Rutter, HN, p. 174) e sulla quale dettagli iconografici e stilistici consentono l’identificazione del tipo con Persefone (Fig. 5). Fig. 5 Savoca Numismatik GmbH & Co. KG, Blue Auction 6, 7/4/2018, lot 27 Non si può pertanto sfuggire alla tentazione di identificare il tipo del D/ proprio con la dea Hera, già associata ad Herakles in una coeva serie monetale e titolare di un culto antichissimo nella colonia achea. Riferimenti bibliografici ATTIANESE 1992 = P. ATTIANESE, Kroton. Ex Nummis Historia, Settingiano 1992 RUTTER, HN = N.K. RUTTER, Historia Numorum. Italy, London 2001. STAZIO 1984 = A. STAZIO, Problemi della monetazione di Crotone, in Crotone, Atti del XXIII Conv. di Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Crotone 1983), Taranto 1984, pp. 369-398. STAZIO 1993 = A. STAZIO, La moneta argentea di Crotone, in A. MELE (cur.), Crotone e la sua storia tra il IV e il III secolo a.C. (Napoli 1987), Napoli 1993, pp. 103-109. TALIERCIO MENSITIERI 1993 = M. TALIERCIO MENSITIERI, Problemi della monetazione in bronzo di Crotone, ibidem, pp. 111-129.
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  11. Beh direi che l'associazione culturale "Quelli del Cordusio", sta assumendo sempre più la veste di un grande polo associativo-numismatico a livello nazionale. Complimenti
    2 punti
  12. Il discorso di cig è sacrosanto, anche se a mio avviso non ha senso collezionare solo alcuni Stati, che implica una visione parziale del contesto monetario europeo con quello che rappresenta.
    2 punti
  13. Riapro il 3D. Questa è davvero bella
    2 punti
  14. Recentemente ho acquisito questa medaglia di Edoardo Conte di Savoia. Figlio di Amedeo V, fu Conte di Savoia dal 1323 al 1329, anno della sua morte. Per la sua generosità verso i sudditi guadagnò l'appellativo di LIBERALE. Non avendo avuto figli maschi, gli succedette il fratello Aimone (detto il Pacifico). Medaglia coniata nel 1864-65 su precedente progetto del Lavy (1757-73). AG gr. 66,30 Diam. 53 mm. FdC. (U.d.S. n°37).
    2 punti
  15. Carissimo Profausto, leggo con dispiacere questa tua decisione, il tuo contributo al forum, con la tua pacatezza ed esperienza è stato a dir poco notevole, non credo che tocchi a te ringraziare noi ma, al contrario, noi a te. Molti utenti in questo forum sono dei grandi esperti di monete, alcuni solo in determinati campi altri in più di uno, i tuoi consigli hanno saputo spaziare su una vasta area della numismatica insegnando, con le informazioni che ci davi, a capire ed amare la numismatica, personalmente ti ho sempre seguito ed apprezzato cercando di imparare da te quello che potevo e credo che molti altri abbiano saputo trarre dalle tue informazioni il massimo per imparare, felice che tu non ci lasci continuerò a seguire i tuoi contributi ed apprezzare il tuo lavoro come sempre. PS di Sergio ne siamo così pochi, specie in questo forum, vedi di non fare nulla di avventato ok?
    2 punti
  16. Da sempre, la simpatia è una prerogativa di questo forum..
    2 punti
  17. Ciao Alberto. Concordo con quanto scrivi e colgo l'occasione per informare che ho predisposto, a nome della N.I.A., una lettera diretta ad Editalia S.p.a. e, per conoscenza, al MNR. La lettera è attualmente al vaglio del Consiglio Direttivo della N.I.A. che mi dovrà autorizzare all'invio. Non appena avrò ricevuto il "via libera" e dopo averla trasmessa via pec ai destinatari, la posterò anche in questa discussione, affinché tutti possano sapere cosa abbiamo scritto. Cordialmente. Michele
    2 punti
  18. Mi sembra che alcune risposte siano state un po' eccessive ... Logicamente un numismatico non rovinerebbe mai una monetea e non vorrebbe che fosse fatto. Soprattutto se antica è felice che sia sopravvissuta allo scorrere del tempo e se sua la vorrebbe conservare al meglio per le generazioni future. Ma un numismatico deve anche pensare a tutti gli usi che sono stati fatti di una moneta, e uno degli usi più frequenti, nel passato oltre che nel presente, è il suo utilizzo come ciondolo o spilla. Rimane comunque una moneta con una offesa che si aggiunge a quella del tempo. Non parliamo di moneta rarissima che sarebbe criminale danneggiare in qualsiasi modo. Parliamo di moneta comune che chiunque può reperire e avere. Parliamo inoltre di moneta che per la sua figura rappresenta un significato per chi la dona e per chi la riceve, che non avendo la particolare passione propria di un numismatico (che la vorrebbe vedere integra) la godrebbe montata in un gioiello. Quella moneta percorrerebbe semplicemente un altro passo della sua storia, e non sarebbe uno svilimento. Potrà diventare un amato oggetto del presente, un ricordo, un gioiello di famiglia. Un giorno forse qualcuno la toglierà dalla montatura e pur deprecando sui segni rimasti la vedrà sempre come moneta, con solo un po' di storia in piú di altre sue simili.
    2 punti
  19. In un articolo del 1964, diventato un riferimento di base per tutti gli studi successivi, Kraay sosteneva che le prime monete fossero troppo grandi (o, più precisamente, avessero un valore troppo elevato) per essere destinate al commercio al minuto. Kraay non ignorava di certo l'esistenza di frazioni anche piuttosto piccole, ma il numero degli esemplari noti all'epoca era certamente più esiguo rispetto a quello odierno: se anche le prime monete fossero servite allo scopo di soddisfare le esigenze del commercio al minuto, il loro numero sarebbe dovuto essere più rilevante. Alla luce del ritrovamento di frazioni in elettro e in argento fino al 192esimo di statere (mi riferisco all'Asia Minore, ma esistono frazioni arcaiche piccolissime anche per la monetazione della Sicilia), ritenete che l'affermazione di Kraay possa essere ancora attuale? Non è possibile, invece, pensare che molte di queste frazioni (parliamo di pochi mm di diametro per pesi intorno ai 0,10g) non siano state semplicemente tesaurizzate (proprio perchè destinate al commercio al minuto)? Oppure, ancora, che non siano state rilevate con mezzi di ricerca non sofisticati come quelli odierni? Cosa ne pensate? Grazie, Matteo
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  20. INVITO GLI AMICI LAMONETIANI A CONDIVIDERE LE PROPRIE MEDAGLIE DI SANTUARI, SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLA FONTE di CARAVAGGIO (BG) E' il santuario più noto e frequentato della Lombardia. Nel 1432 la Vergine appare a Giannetta Varoli di 32 anni, le prevedeva la tranquillità famigliare e diede incarico di portare un messaggio di pace ai governanti che la guerra imperversava fra gli stati vicini e anche fra le Chiese d' Oriente e di Occidente, e invitandoli a costruire una cappella sul luogo dell'apparizione. Sul luogo scaturì una fonte mai vista prima da nessuno che scorre ancora oggi. Filippo Maria Visconti fece costruire una chiesa cosacrata nel 1451, in seguito fu ampliata e ricostruita per volere di San Carlo Borromeo su disegni di Pellegrino Tibaldi. Per maggiore informazioni e foto vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Santa_Maria_del_Fonte_presso_Caravaggio La prima medaglia settecentesca, quando CARAVAGIO si scriveva con una G sola.
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  21. Ho preso questo token per la storia che porta con se, sul web ho trovato qualche traccia che vado di seguito a descrivere. In questa mia moneta/gettone è raffigurata una nave, ma esistono token con al dritto il volto della liberty, di conseguenza molto simili ai large cent* utilizzati negli Stati Uniti nello stesso periodo: Large cent in mio possesso* ________NOT ONE CENT (gr. 9)________ _ Essendo questi token una coniazione privata, la scritta al retro "NOT ONE CENT" (non un centesimo), scongiurava un'eventuale accusa di contraffazione. La rimanente dicitura emula una famosa frase risalente al 1797, "Milioni per la difesa, ma non un centesimo per un tributo". Sarebbe scaturita dalla richiesa di un'ingente somma di denaro da parte dei francesi per far cessare le spedizioni contro le navi americane. Nel 1837, quaranta anni dopo, c'erano ancora molti americani che ricordavano il grido "milioni di dollari per la difesa, ma non un centesimo per tributo", dato i tempi piuttosto duri, il motto finì su molti token. Il panico del 1837 fu il risultato delle politiche economiche adottate dal presidente Andrew Jackson, con la conseguente penuria di monete dovuta all'accaparramento. https://it.wikipedia.org/wiki/Panico_del_1837 La produzione di questi token nel periodo 1837/41 è stata una risposta diretta per aiutare a risolvere la carenza di monete durante questo periodo storico. ____________________________________ MILLIONS FOR DEFENCE NOT ONE CENT FOR TRIBUTE
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  22. Dai, che vi aspetto! Molti di voi li conosco bene e mi farebbe molto piacere rivedervi, ma con qualcuno ancora non ci siamo mai incontrati e sarebbe una bella occasione (anche grazie all' "elicottero" di @zenzero ). Un caro saluto MB
    1 punto
  23. Ammirevole. Hai sempre svolto un lavoro ammirevole. Sei quasi sempre intervenuto per primo nel rispondere. Hai saputo rispondere mostrando una vasta conoscenza ed un gran impegno di ricerca. Hai risposto anche alle domande più insignificanti, che sarebbero probabilmente rimaste senza alcuna risposta. Sempre pacato. Sempre cortese. Ammirevole.
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  24. E' intrigante il tuo ragionamento sul significato di denaro "forte" ? ma credo che in realtà l'aggettivo "forte" sia contrapposto a "debole". Quindi, due tipi di denaro anche se ripeto le mutazioni possono essere state lievi ma comunque obbligatoriamente segnalate al pubblico. Tieni presente che le analisi di D. e B. non includono i denari con Y tra stella e cerchietto a nome di Enrico. Sicuramente nel Forum sono presenti utenti esperti in questa tipologia di monete e vedrai che presto entreranno nella discussione per darti i giusti chiarimenti. Fammi sapere se rintracci l'articolo. Altrimenti mi mandi in mp la tua mail e ti spedisco le immagini. saluti
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  25. Hai fatto un lavoro immenso.... io mi sarei fatto pagare
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  26. @adolfos grazie mille per il contributo! Quindi, se ho capito bene, le eventuali oscillazioni del fino della moneta tra Tebaldo II e il suo secondo successore non dovrebbero essere così rilevanti, dal momento che l'aggettivo "forte" attestato nei documenti coevi, andrebbe comunque riferito alla situazione di generale deperimento del valore intrinseco degli altri denari, cosicché anche una moneta, poniamo, col 40% di argento fino sarebbe potuta essere, all'epoca, definita "forte". È corretto? Non ho letto "Il ripostiglio di Amatrice", se riesco a trovarlo online lo leggo volentieri!
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  27. Hai perfettamente ragione ! penso che sia proprio questo il lato affascinante della monetazione medievale italiana ed europea. Monete apparentemente tutte uguali ed anche un po' monotone si rivelavo invece essere una miniera di varianti, ed è prorpio la ricerca della variante mancante a far passar in secondo luogo la conservazione che sembra oramai ( ahimè ) essere l'unico elemento che conta per la maggior parte dei collezionisti.
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  28. Ritirate stamattina all’UFN Belle entrambe, anche se io gradisco maggiormente il 2 euro
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  29. È un peccato. Sei una persona decente e ben informata. Purtroppo non tutta l'amministrazione del forum è così. Ma la cosa principale è che tu rimanga. Grazie per il tuo lavoro e il tuo tempo.
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  30. Grazie mille di tutto! Un plauso alla tua preparazione, gentilezza e disponibilitá. Grazie davvero
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  31. Rispetto la tua decisione,posso solo dirti grazie,grazie,grazie!
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  32. Ciao non so i motivi di questa tua decisione ma la rispetto anche se mi dispiace. Silvio
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  33. Anche io sono dispiaciuto , ma sono sicuro che non farai mancare la tua esperienza , e comunque sia grazie per tutto
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  34. Errore, forse l'incisore la scritta in dialetto, SANTA MADONA
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  35. @profausto, grazie di tutto, sei un grande !!!
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  36. Non sò quali siano i motivi, ma Ti ringrazio sempre per la pazienza che hai avuto con me e con tanti neofiti nel forum. Spero comunque che non farai mancare il tuo ottimo supporto.
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  37. veramente grazie per la competenza e l'esperienza messa a nostra disposizione. Grande perdita per la sezione e per il forum in generale
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  38. Si il tempo ascolta sempre.. E anche gli appassionati, ascoltano e guardano il nostro canale youtube di Quelli del Cordusio, tant'è che arrivano le richieste di iscrizione anche da li.. Interazione, sinergie, presenza, visibilità, alla fine pagano sempre, anche perchè il popolo numismatico lo richiede, ed i riferimenti, come le presenze diventano fondamentali, come il faro in mezzo a questo oceano di idee.. Eros
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  39. Grandi i Rolling.. Ma per me questa è stratosferica..come loro..ogni volta che la risento capisco sempre più da dove parti gran parte di tutto e poi l'altro gruppo domani..
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  40. Carissimo Caravaggio è un simbolo. Ricordo quando bambino i miei ci portavano spesso al santuario, era una tappa fissa. Quanti ricordi, provo ancora le emozioni solo a parlarne.. Era bello anche per la fiera che circondava tutto il santuario. Insomma altri tempi altra cultura..
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  41. @margheludo, Giò, ne va del nostro onore forza con le meningi
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  42. Da quando siete cosí simpatici?
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  43. Due giorni fa ero passato a Diano Marina sperando di incontrarlo . Invece ieri ho saputo da Daniele la brutta notizia. Sicuramente uno dei decani del collezionismo piemontese ma prima di tutto una grande persona. Ciao Valentino
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  44. Tra le prime dieci canzoni straniere che preferisco e che mi suscitano quel non so chè... c'è questa dei Rolling stones
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  45. Nvmmorvm Avctiones 5 (Italo Vecchi Ltd, London) - 5 marzo 1997 lotto 81 non possiedo gli esiti dell'asta.
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  46. Caro amico... eglio uno "così così" che 10 "cosà cosà"! ? Il falsario di questa ciofeca doveva essere un appassionato delle Ninja Turtles, notate la somiglianza del Genio con le mitiche tartarughe? Ciao! TWF
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  47. BB, punto piu' punto meno, con patina a bersaglio al /R
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  48. Ciao, Credo che le foto siano esplicative per il grado di conservazione, che secondo me rimane sul BB, con quello che mi sembra un piccolo colpo ad ore 12.
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  49. Come promesso posto la mia ristretta collezione di monete milanesi dei periodi "repubblicani". Nonostante io (da appassionato di storia) non reputi si possano definire repubbliche quei due territori politici, ho deciso di collezionare comunque le monete in circolazione nei periodi (1250-1310) e (1447-1450) poiché non recano nominativi personali di qualsivoglia signore o capitano del popolo. Ovviamente il principale motivo per cui ho deciso di postare le immagini è di avere un parere da esperti sulle mie monete, dato che come sapete sono agli inizi con la numismatica e a parte le nozioni storiche non posseggo elevate conoscenze tecniche. Mi scuso in anticipo per la scarsa definizione delle immagini ma non ho a disposizione al momento strumenti fotografici migliori. Grazie a chi commenterà. Comincio con la mia unica moneta della Prima Repubblica, l'Ambrosino Piccolo (ultima emissione):
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