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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/23/18 in Risposte

  1. Sembra essere il Grano di Filippo IIII raffigurato con un disegno nel MIR al n. 259.... pag. 158
    4 punti
  2. Le letture delle discussioni di Lamoneta non sono certo il parametro, ma comunque uno dei parametri secondo me da considerare, soprattutto nel tempo. Ho voluto vedere un po' tutte le sezioni e mi sono segnato qualche numero che magari potrebbe portare a qualche riflessione collettiva, ovviamente ci sono discussioni partite nel 2004 e queste sono più avvantaggiate, vediamone qualcuna, in fondo e' anche un omaggio per alcune che potremmo definire storiche. Ce ne fossero altre sfuggitemi e degne di attenzione segnalatele. In Bibliografia abbiamo una super top con Elenco libri con 281.000 letture, direi un bel segno. Argomenti specifici segnano numeri importanti come in Monete romane repubblicane Eid Mar con 45.000 letture, ma anche in Monete greche abbiamo Le monete più attraenti di Alessandro Magno con 120.000 letture e Le più belle rappresentazioni di guerrieri con 51.000 letture. Nel medievale abbiamo diverse top, su tutte Denari di Lucca con 165.000 letture, seguita da Denari di Genova con 102.000 letture e I primi grossi italiani con 46.000 letture. Nelle sezioni Speciali ci sono dei bei numeri in Medaglie Pontificie nelle aste appena trascorse con 43.000 letture, I falsi nelle monete napoletane e siciliane con 45.000 letture, ma anche le tessere hanno una Tessera per la teriaca con 41.000 letture. Anche la tecnologia ha un bel numero con 62.000 letture in Pulizie monete. Anche il Regno ha eccellenze tipo Prove e Progetti con 70.000 letture e Sorprendenti notizie con 48.000. Monete estere ha un Collezione rubli commemorativi con 51.000 letture, Monete contemporanee estere dal 1800 a oggi invece ha 79.000 letture. Il boom in area euro con Osservatorio rarità con 945.000 letture e osservatorio prezzi di mercato con 132.000 letture. In cartamoneta sempre collegato all'euro Lista Euro banconote rare con 234.000 letture. Anche Scambi referenze - scambi Euro ha 49.000 letture. Questi sono i numeri ...che numeri rimangono ma che qualche riflessione la portano, fermo restando il dato di quanto abbiano attratto sia internamente che esternamente molte discussioni di Lamoneta nel tempo e che continueranno nel tempo come servire collettivo per tutti ....
    3 punti
  3. Vi segnaliamo il convegno organizzato dal locale circolo numismatico asolano che si terrà nella cittadina di Asola in provincia di Mantova il prossimo 1 novembre 2018 come di consuetudine durante la sagra cittadina. il convegno si terrà come al solito presso le scuole elementari con orario continuato dalle 9:00 alle 17:00. non mancate perchè vi aspettano tante belle monete e amici collezionisti vi invitiamo a visitare il nuovissimo sito web del circolo www.cfna.it vi segnalo anche l'evento su facebook in modo da poterlo segnalare più facilmente ad amici https://www.facebook.com/events/157269798256107/ e la pagina di lamoneta.it dedicata al circolo e per finire vi allego anche la locandina del convegno per qualsiasi info contattate direttamente il circolo tramite i recapiti riportati sul sito o il sottoscritto grazie mille a tutti e speriamo di incontrarci in convegno
    2 punti
  4. Buongiorno a tutti, la presente piastra (Peso 27,40 diametro 38,90-39,20), ha bordo quasi liscio (si intravede qualche tacca). Quale può esserne la ragione? la tosatura del bordo? Grazie
    2 punti
  5. Salve. Doppio tornese del Delfinato, emesso sotto l'autorita di Francesco I, re di Francia. La sigla della zecca , il punto sotto la prima lettera del rovescio ( la S di SIT).
    2 punti
  6. Questa discussione mi intriga sempre, è un pozzo senza fondo!! Visto che ho giusto qua sul tavolo l'ultimissima new entry... -Delle monete de' Veneziani, dal principio al fine della loro Repubblica, parte prima [ed unica], Venezia 1818 P.S. con legatura coeva in mezza pelle!!!
    2 punti
  7. Che monete circolavano nel 1570 a Cipro? Dalla data di annessione del Regno da parte della Serenissima (26/02/1489), avvenuta a seguito della abdicazione della legittima Regina, Caterina Cornaro, certamente le monete di Venezia; monete che, ricordiamo, erano comunque già presenti e circolanti sull'isola, stante i grossi interessi commerciali e politici che Venezia vi esercitava e che si trasformarono in effettivo controllo alla morte del Re Giacomo II Lusignano (1473), mentre la Regina Cornaro manteneva formalmente il potere; queste ultime monete sono spesso riconoscibili dalle contromarche che le autorità del Regno di Cipro vi apponeva per certificarne il controvalore. Circolavano anche le monete spicciole denominate “Carzie”, che la zecca veneziana fece coniare per l'esclusivo uso nel nuovo possedimento; abbiamo quindi le monete in mistura da una Carzia, coniate sotto i dogati di Marcantonio Trevisan (1553-1554), Francesco Venier (1554-1556), Lorenzo Priuli (1556-1559), Gerolamo Priuli (1559-1567) e le monete in mistura da quattro Carzie e da una Carzia coniate sotto il dogato di Pietro Loredan (1567-1570). Certamente dovevano esserci ancora nominali coniati dai legittimi regnanti ed in proposito allego un link relativo all'argomento, curato dall'ottimo @roth37: http://www.roth37.it/COINS/Lusi/monetazione.html nonché varie altre valute (spesso anch'esse contromarcate) derivanti dai tanti commercianti che operavano nell'isola, quali: turchi, genovesi, francesi .... che nell'isola acquistavano soprattutto rame, zucchero, uva e vino, olive e olio. Di seguito alcune monete veneziane contromarcate: Lira Tron con contromarca attestante il valore di 20 (XX) Soldi Marcello con contromarca attestante il valore di 10 (X) Soldi Marcello con contromarca attestante il valore di 8 Soldi e 2 Denari Segue .... saluti luciano
    2 punti
  8. Buongiorno Eliodoro, guardalo così, il R/ con leone accovacciato a sinistra e rivolto a destra, Marcus Didius
    2 punti
  9. Così si mormora... negli assolati e polverosi meandri del Cordusio.
    2 punti
  10. buona sera a tutti, Michele ho pensato la stessa cosa @monbalda un solo esemplare e per giunta da una foto, ci sta benissimo che le H che hai (intra)visto siano quindi le N (rovesciate) della moneta di @Zenzero. sarebbe corretto A.XV.2q che non prevede ne la R ne la legatura OR di IMPERATOR. Non sapendo bene che "sigla" assegnarli ho pensato che quel segno dopo IMPATO potesse essere la R( anche se un pò strana) finita dietro la corona, che sia invece, con gli altri segni sparsi qua e la, un rimasuglio di impronta di un' altra moneta su cui è stata sovraconiata? se così non fosse non è che mi restino molte altre ipotesi, altrimenti ho già una mezza idea di che moneta possa esserci sotto.
    2 punti
  11. Passo dopo passo costruisco il sogno di una vita, voi penserete a una bella collezione di monete che si avvia al completamento, non proprio... da biblionummofilo quale sono non è tanto alle monete che sono rivolti i miei appetiti, ma ai libri sulle monete, sto cercando di creare una biblioteca numismatica ideale divisa in vari settori, in primo luogo vi è la distinzione tra biblioteca digitale e reale, quella digitale sta assumendo un ruolo sempre più cospicuo perché mi consente di raccogliere testi appartenenti ad ambiti che esulano dalla biblioteca reale, così come articoli e raccolte di periodici ormai sempre più presenti e disponibili in rete, tutto materiale che occuperebbe uno spazio improponibile per le mie possibilità di semplice privato, in questo modo posso inserire una mole cospicua di testi nel semplice spazio di un hard disk consultabile via computer, so che per un bibliofilo un testo deve essere materiale per il piacere di possederlo e sentirlo tra le mani, ma io sono un bibliofilo moderno e onestamente la comodità di consultare un Cohen, un Roman Imperial Coins, un Moneta Imperii Byzantini e un Corpus Nummorum Italicorum comodamente su un portatile pure mi inocula una dose non trascurabile di godimento; la biblioteca digitale inoltre non è l'unica ad esistere in tale formato, sto creando anche una bibliografia/biblioteca digitale, cioè un data base completo di tutto il pubblicato concernente alcuni ambiti della numismatica di mio particolare interesse con schede bibliografiche ampliabili fino a contenere descrizione fisica con immagini, abstract, sommari, recensioni e link a recensioni reperibili in rete o anche ai testi medesimi quando esistenti, per il momento gli ambiti di cui mi sto occupando sono la numismatica dell'Italia meridionale medievale e moderna, la numismatica bizantina e quella islamica, se avessi qualche aiuto mi piacerebbe coprire anche la numismatica del resto d'Italia e della Magna Grecia e Sicilia greca, altrimenti farò da solo nel corso degli anni, il vantaggio di un lavoro simile è nella possibilità di aggiornamento costante dei testi e dell'arricchimento sempre possibile a cui si può sottoporre ogni scheda bibliografica, ovviamente fatto da solo è un lavoro immane anche perché richiede continua manutenzione, ma è un qualcosa che penso come un progetto collettivo e generazionale, da costruire nel tempo come ogni grande opera; ma adesso passiamo alla biblioteca reale, e qui chiedo la vostra attenzione e il vostro parere, ho scelto di raccogliere solo monografie concernenti alcuni ambiti della numismatica: zecche italiane medievali e moderne, Magna Grecia e Sicilia greca, numismatica bizantina e islamica; sono arrivato ad acquisire alcuni dei testi fondamentali relativi ad alcuni di questi ambiti ma ovviamente il lavoro di raccolta è ancora lungo, ora vi chiedo di immaginare che questa biblioteca seppur privata sia aperta alla consultazione, come un circolo specializzato in cui un appassionato, studente o studioso prenda appuntamento per poter consultare dei libri di suo interesse, quali testi vi piacerebbe trovare in ciascuno degli ambiti predetti?
    1 punto
  12. Le recenti esplorazioni archeologiche condotte nel territorio dell’antica Kaulonia hanno prodotto in anni recenti contributi di grande interesse, tra i quali si segnalano i tre tomi curati da M.C. Parra (Kaulonía, Caulonia, Stilida (e oltre). Contributi storici, archeologici, e topografici, I-III, Pisa 2002, 2007, 2011), gli Atti del Convegno Internazionale di Firenze (L. Lepore - P. Turi curr., Caulonia tra Crotone e Locri, Atti del Convegno Internazionale, Firenze 30 maggio-1 giugno 2007, Firenze 2010) e il Catalogo della mostra di Firenze (L. Lepore – M.R. Luberto - P. Turi curr., Kaulonia, la città dell’amazzone Clete. Gli scavi dell’Università di Firenze a Monasterace Marina, Catalogo della Mostra - Firenze, Museo Archeologico Nazionale, 13 dicembre 2013-9 marzo 2014, Roma 2013). All’interno di questo ricco dossier bibliografico costante è apparsa l’attenzione riservata al documento monetale, che per l’esiguità delle fonti storiche e la sovente lacunosità della documentazione archeologica, costituisce una chiave di lettura privilegiata sotto il profilo socio-economico e culturale nonché per il lungo arco cronologico delle emissioni, che si snodano senza soluzione di continuità dall’ultimo quarto del VI secolo a.C. alla conquista dionigiana della città (389/8 a.C.). In quest’ottica mi è parso di estremo interesse la segnalazione, ad opera di Giovanni Gorini (Tavola Rotonda, in Caulonia tra Crotone e Locri, cit. p. 483, fig. 33.2), di un divisionale d’argento inedito apparso sul mercato antiquario (Gorny & Mosch Giessener. Münzhandlung, Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077; fig. 1). Fig. 1 D/ Cerva stante a d. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Obolo AR, gr. 0.69, mm. 9 Il divisionale veniva identificato come obolo, benché il peso di tale unità risultasse alquanto elevato all'interno della scala di valori propria del sistema acheo-corinzio. Evidentemente l’incertezza nasceva proprio dall'unicità dell’esemplare e si preferì considerarlo un obolo “pesante” piuttosto che un diobolo “leggero”. In anni successivi la comparsa di nuovi esemplari con la medesima tipologia, tutti provenienti dal mercato antiquario, ha consentito di acquisire nuovi dati funzionali ad un migliore inquadramento del divisionale. Il primo di essi appare in Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, lot 96 (fig. 2). Fig. 2 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0.88, mm. 8 Si aggiungono due esemplari simili (figg. 3-4) battuti in recenti aste (Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, lot 90: fig. 3 e Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, lot 6: fig. 4) e un pezzo della Calgary Coin and Antique (fig. 5) Fig. 3 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo perlinato. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0,82, mm. 9 Fig. 4 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.77, mm. 8.5 Fig. 5 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato entro cerchio lineare.. Diobolo AR, gr. 0.86, mm. 8.2 x 9.5 Alla stessa emissione si può ascrivere anche il pezzo battuto da Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, lot 7 (ex coll. Peter Lee), che tuttavia si differenzia per la forma leggermente allungata dell’etnico al R/ nonché per la disposizione circolare delle lettere (fig. 6). Fig. 6 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAVΛ. Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.76, mm. 8 L’esatta identificazione del nominale emerge chiaramente dalla media dei pesi noti registrati che indicano un addensamento intorno a gr. 0.796 corrispondente, nel sistema acheo-corinzio, al peso del diobolo. 1) gr. 0.88 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, 96 2) gr. 0.86 mm. 8.2x9.5 Calgary Coin and Antique 3) gr. 0.82 mm 9 Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, 90 4) gr. 0.77 mm 8.5 Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, 6 5) gr. 0.76 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, 7 6) gr. 0.69 mm 8 Gorny & Mosch Giessener. Münzh., Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077 Come osserva Gorini, i confronti più stringenti sul piano tipologico, restando in ambito magno-greco, possono ricercarsi nella emissioni di Reggio dell’età di Anaxilas (494-445/25 a.C.; fig. 7: Künker, Auc. 48, 27/2-1/3/2018, lot 14), in una rara emissione dei Serdaioi degli inizi del V secolo a.C. (fig. 8: NAC AG, Auc. 64, 17-18/5/2012, lot 652) e ancora in oboli di Poseidonia della fine del VI sec. (fig. 9: SNG ANS, 633). Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9
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  13. Caro @margheludo ti ringrazio per la pronta risposta: anche io in relazione al punto piccolo in legenda di primo acchito ho pensato a qualche picciolo aquilino lucchese ma quello che vedo dentro l'anello della P (almeno nella foto postata: si potrebbero avere altre foto con luce radente da varie direzioni ?) non mi convince del tutto, e nel caso mi farebbe pensare forse ad un picciolo di Luca post 1369, anche se nei pesi alti della serie, che sono più rari. Del resto gli aquilini di Lucca secondo le mie ricostruzioni (ma ci sono documenti in proposito, purtroppo da tempo ignorati) non sono stati coniati durante la dominazione pisana ma cominciano con Castruccio Castracani, e gli esemplari pisani con il segno "lo" fanno parte del gruppo di emissioni post 1370 ma si collocano dopo le altre serie con le singole lettere gotiche e quindi vanno collocati qualche anno più tardi. Quindi forse non avrebbe avuto molto senso sovraconiare (e bisogna vedere quanti ce ne erano ancora in circolazione) i piccioli aquilini lucchesi degli anni venti e trenta del Trecento, quanto forse i nuovi piccioli lucchesi post 1369/1370 che entravano in città. Se vedete nel mio studio a pp. 151 e 152 in alto si parla delle nuove coniazioni di piccioli (tra le altre monete) a Pisa tra 1370 e 1371 - e che appunto io ho identificato con le serie con lettera gotica e anche con il "lo" - misura seguita da una provisione degli Anziani di Pisa che vieta la circolazione nello stato pisano dei (nuovi) piccioli lucchesi perché in svalutati rispetto alle correnti coniazioni di Pisa e di Firenze. Un'altra possibile direzione alla quale guardare altrimenti per quegli anni e quelli immediatamente precedenti è Firenze (piccioli emessi dal 1329 fino al 1347, ma probabilmente ancora fino al 1367 secondo le numerose varianti individuate da Guasti; per l'inquadramento storico si vedano gli studi di Cipolla sulle guerra dei quattrini ma anche dei piccioli tra Pisa e Firenze in quel periodo) e in questo caso forse tornerebbe meglio quello che si intravede nella P e si potrebbe gisutificare anche il punto se non come interpunzione come parte del fiore che in queste serie fiorentine taglia la legenda in alto. Ma non so se effettivamente le dimensioni possono tornare (non ho fatto la prova grafica). In attesa magari di qualche altra foto che possa essere più dirimente da parte di @Zenzero
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  14. Lettere, sigle, monogrammi e simboli, come è noto, caratterizzano svariate fasi della monetazione di Neapolis il cui assetto strutturale, tracciato a grandi linee da Arthur Sambon (Les monnaies antiques de l'Italie, I: Étrurie, Ombrie, Picenum, Samnium, Campanie (Cumes et Naples), Paris 1903) è stato definito e puntualizzato nel volume su La monetazione di Neapolis nella Campania antica (Atti del VII Convegno del Centro Internazionale di Studi Numismatici – Napoli 1980), Napoli 1986. A distanza di oltre trent'anni da quel Convegno, la documentazione numismatica relativa alla zecca continua ad ampliarsi, consentendo di acquisire nuovi dati e talora nuovi coni, come nella moneta che si prende in esame. Si tratta del didramma battuto nell’asta Roma Numismatics Ltd, E-Sale 44, 3/3/2018, lot 16, caratterizzato dalla presenza di un monogram unpublished tra le zampe del toro (fig. 1). Fig. 1 Il monogramma, come ipotizzano gli stessi compilatori della scheda, va probabilmente sciolto nella sigla . Si riconoscono facilmente i grafemi della epsilon, gli apici di ipsilon e i tre segmenti orizzontali di csi, il cui tratto verticale è comune alle altre lettere (fig. 2). Fig. 2 Tale sigla compare sulle serie 55 e 56 del I periodo (fase A) della classificazione Cantilena-Giove-Rubino (326/17-310 a.C.) operata nel citato volume sulla monetazione neapolitana. Nella serie 55 (assente in Sambon) la sigla Eux risulta associata ad un D/ caratterizzato dal simbolo della cornucopia, dalla lettera X e dalle lettere AP in legatura. Viene registrato un solo esemplare conservato a Vienna (inv. 1543) di cui purtroppo non viene fornita la riproduzione fotografica. La serie 56 (= Sambon 477) presenta al D/ solo la lettera X, simboli e lettere risultano assenti (figg. 3-4). Fig. 3 - CNG 84, 5/5/2010, lot 52 Fig. 4 - cgb.fr Numismatica Paris, bgr_400649 E’ interessante notare come la sigla Eux contrassegni, spesso associata a TAP (fig. 5), le cosiddette monete campano-tarentine, ma qui entriamo in un campo alquanto insidioso….. Fig. 5 - CNG 61, 25/9/2002, lot 338
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  16. Ciao Pietro, di completamente lisci non ne ho mai visti ma la cosa interessante è che sembra una fusione...
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  17. DE GREGE EPICURI @rorey36Potrebbe riferirsi alla prima malefatta di Ermes che, appena nato o quasi, rubò le vacche di Apollo, e inventò tali stratagemmi (farle camminare all'indietro, ecc.) che era quasi impossibile ritrovarle. Ma Apollo ci riuscì, e trovò il suo "fratellino" Ermes nei boschi o in una caverna del monte Cillene. Ermes era sdraito,e fingeva di dormire...il che ci può stare con quello che si vede sulla moneta. Alla fine le vacche vennero ritrovate e restituite. Moneta di Cyane (KYANEITON), credo rarissima o inedita.
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  18. S B (suino-bovino) = composizione della miscela di carne usata per fare il salame. Sigillo in piombo per salumi.
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  19. Difficile per dire se il punto sia sotto la S (zecca di Crémieu) o la I (zecca di Romans.)
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  20. Una parte della sezione dedicata alla monetazione dei regni germanici in Italia e dell'ultimo impero romano...
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  21. Il testo conclusivo del Bernareggi la summa del suo pensiero nel suo sforzo di ricerca sui Longobardi superato in parte resta comunque un testo ‚must‘ per il settore della monetazione longobarda bRavo talpa
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  22. https://www.acsearch.info/search.html?similar=2712287
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  23. Bravo Luciano. Con la calura opprimente è un piacere leggere questi post. Per le monete contromarcate a Cipro è fondamentale il lavoro di A. Pitsillides "The countermarked on Cyprus coins". Altro libro interessante per approfondire la vita a Cipro o Candia è il seguente http://etheses.bham.ac.uk/6111/1/Ozkutlu15PhD.pdf Medieval Famagusta: Socio economic and socio cultural dynamics. Ci sono interessanti spunti sui costi degli schiavi ed altre amenità varie. Peccato sia in inglese.
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  24. Certo..rovescio con scudo ricurvo e data 1633...bello
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  25. Asse di Domiziano sotto Vespasiano con la Pax, RIC 670. P.S. Se non le conoscessi sarei un somaro dato che seguo e colleziono esclusivamente queste da mooolti anni.
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  26. ... moneta completa; dritto e rovescio.
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  27. 1) Con quel rovescio può essere solo Domiziano 2) Con la sola sigla S C solo monete coniate sotto Tito (quelle successive hanno anche legende che si riferiscono ai consolati) Per RIC T 347 la legenda del diritto è CAES DIVI VESP F DOMITIAN COS VII e colloca la moneta nel Gruppo 3 (sarebbe eventualmente 345 se fosse DOMITIANVS per esteso).
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  28. BERNAREGGI, Ernesto Istituzioni di numismatica antica
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  29. Uh che bello , vedo che si sta sviluppando una discussione interessante. Allora innanzitutto @dabbene hai ragione! nella discussione sui denari di Genova si parlava della preferenza alla ricerca della variante sulla conservazione. Personalmente preferisco anche un'esemplare con buona provenienza ad un altro meglio conservato, ma senza pedigree.... questo anche come elemento aggiuntivo di autentencità del tondello. Nella scorsa asta NAC infatti se guardiamo bene gli esemplari proprosti notiamo che tutti i vari esemplari "dubbi" non hanno precedenti referenze mentre invece quelli certamente buoni hanno in molti casi attestazioni di precedenti collezioni o vendite. No, penso che sia voluto. è una variante che ho già riscontrato su diversi esemplari.
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  30. Che fortuna sfacciata comunque trovarsi il coinquilino che colleziona antoniniani!
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  31. Sfortunatamente non capisco monete e gettoni della Russia. Gonzaga (Mantova) è il mio amore. So che in Russia i temi dei token popolari: incoronazione osteria Ministero del commercio metropolitana telefono
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  32. Si ma te la portano in calesse trainato da 4 cavalli bianchi con il pennacchio...
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  33. Merita un encomio questa discussione , sicuramente un grande spunto originale e divulgativo !
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  34. Le Monete in incuso in elettro sono dei veri gioiellini se poi pensiamo all’epoca di produzione del 400 circa a.c. Lo scudo ,forse di un capo guerriero, a dir poco straordinario, sarebbe interessante approfondire il tema su tale bellezza e arte anche in questi manufatti. .
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  35. Se uno non può spendere 400 euro ne spende magari 150... tutto li...
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  36. Alcuni scudi erano delle vere opere d'arte.. Cosi come alcuni elmi.. L'ultimo tondello che hai postato di Mytilene mi affascina..
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  37. Pietas... Mi sa che l'ho visto..
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  38. Sarebbe stupendo farci un giro sopra.. Io ho visitato le nostre due navi scuola la Palinuro e la Vespucci...incantevoli..
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  39. Con questa dei Led Zeppelin ci vuole necessariamente un contrappeso ___________ qualcosa che si presenta da sola..
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  40. Medaglia lauretana su un lato abbiamo San Antonio di Padova, mentre sull'altro abbiamo la Madonna con il Bambino seduta sulla Santa Casa sorretta dagli angeli. la legenda dovrebbe recitare: HIC VERB CA RO FACT EST (qui il verbo si è incarnato)
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  41. Ma che cosi si poteva comperare con un ducato corrente da 124 soldi prima che venisse effettivamente coniato sotto il dogato di Gerolamo Priuli (1559-1567)? In una passata discussione mi presi la briga di elencare i prezzi di taluni generi alimentari al tempo del dogato di Leonardo Loredan (1501-1521), quindi li ripropongo: 10 libbre sottili di storione = 18 soldi (la libbra pesava ca. Kg. 0,30 se "sottile" o ca Kg. 0,477 se "grossa"); 1 miro (25 libbre grosse) di olio = 6 soldi; 2 gallinacce (beccacce)= 10 soldi; 1 libbra di carne di bue = 2 soldi 1 libbra di carne di vitello = 3 soldi 2 polli piccoli = 13 soldi; 1 gallina grossa = 12 soldi; 1 cappone = 18 soldi; 1 carro di legna = 24 soldi; e siamo arrivati a 106 soldi e credo che di "scorta" se ne sia fatta abbastanza e con il resto, pane verdura e frutta.... segue....
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  42. Greek LESBOS. Mytilene. Circa 412-378 BC. Hekte (Electrum, 10 mm, 2.55 g, 1 h). Bearded head of Ares right, wearing crested Attic helmet. Rev. Crested Corinthian helmet facing in linear square within incuse square. Bodenstedt 66. SNG Copenhagen -. SNG von Aulock 1728. Very rare, only three examples noted by Bodenstedt. Perfectly centered and without the usual reverse die breaks. Very fine. From a European collection, formed before 2005.
    1 punto
  43. Idee, novità, nuove proposte da realizzare e vivere insieme ci aspettano quest'autunno, settimana prossima e' prevista la formalizzazione del prossimo evento nel mentre arrivano da più parti e ambiti proposte di vario genere, il circolo virtuoso e' in pieno movimento in una numismatica che vuole provare nuove strade in un mercato libero delle idee...
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  44. Taglio: 2€ Nazione: Austria Anno: 2008 Tiratura: 2'600'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ CC Nazione: Malta Anno: 2014A Tiratura: 400'000 Condizioni: MB Città: Pavia (PV)
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  45. Complimenti. Cordialmente, invidio. Questa non è una moneta - è una MONETA.
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  46. Stati Uniti - Token da 1 Cent. 1841 La nave che vi è raffigurata è la USS Constitution, costruita nel 1794 in omaggio alla Costituzione degli Stati Uniti d'America. E' la più vecchia nave al mondo ancora galleggiante, esistono altre navi più datate, ma risultano ormai tirate a secco ed utilizzate esclusivamente come museo.
    1 punto
  47. Posto il piccolo contributo , vedetela come la piccola biblioteca di un ragazzo di 22 anni
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  48. Parte della mia Biblioteca numismatica e di storia sabauda
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  49. Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, mi piacerebbe avere un parere su questa moneta da "un grano-cavalli 12" del 1798: l'ho trovata sotto uno strato di terriccio in un ambiente molto umido (la mia cantina). L'ho ripulita solo con acqua. Le incrostazioni marroni che ne ricoprono la superficie vanno rimosse o la moneta va lasciata così com'è? Vorrei sapere se può essere considerata un MB e quanto influisca sulla determinazione dello stato di conservazione questa "patina" marrone. Grazie mille per l'attenzione. P.S. Allego foto del dritto della moneta.
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