Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/11/18 in Risposte
-
Condivido anche questa mezza piastra. Ferdinando II 60 Grana 1832. Riferimento MAGLIOCCA 571 R3. Come vedete è stata spazzolata in modo esagerato....forse per eliminare delle macchie di ossidazione in superficie. Ma per certi millesimi molto rari non faccio il difficile sulla conservazione, le prendo lo stesso.3 punti
-
Data rara che entra in collezione...si avanza centimetro dopo centimetro son molto soddisfatto....il 48 è davvero ostico da trovar bellino. un saluto a tutti.... marco2 punti
-
Fa parte della natura umana o almeno alla maggior parte di questa , essere attratti verso le cose belle , ordinate , importanti , forti e che diano un sensazione di sicurezza ; questo naturalmente in linea generale poiche' risulta piu' difficile ed inaccettabile essere attratti verso chi ti conquista con la forza anche se il conquistatore possiede tutte le caratteristiche sopra descritte . Tale dovette apparire ai Barbari il conquistatore romano repubblicano o imperiale , eppure capita che a volte il conquistatore sappia talmente farsi apprezzare dal conquistato che questo , pur perdendo la liberta' civica , ritiene comunque un fatto sopportabile la perdita della liberta' in cambio dei benifici che il conquistatore arrecca alla societa' conquistata . Probabilmente poterono essere questi i ragionamenti che dovettero attraversare la mente dei popoli barbari sottomessi dai Romani , i quali dopo i primi duri e insopportabili anni della dominazione romana iniziarono ad adattarsi alla nuova situazione , anzi partecipando attivamente al nuovo status sociale prima imposto e importato da Roma , poi ben assimilato ed imitato . Ma non fu sempre ed ovunque cosi' . La romanizzazione dei popoli man mano conquistati richiese molti decenni e in alcuni casi come ad esempio la Spagna , circa due secoli , ma alla fine del processo fu completa tanto che , rimanendo in ambito della Spagna , questa Provincia produsse ben tre grandi e importanti Imperatori : Traiano , Adriano e Teodosio ; fino alla fine dell' Impero la Spagna rimase la Provincia maggiormente romanizzata . Fu inizialmente con l' Imperatore Claudio che molti importanti e facoltosi uomini provinciali entrarono per la prima volta a far parte del Senato di Roma , questa “manovra politica” accordo' due motivazioni : 1 ) i provinciali per un senso di orgoglio e di arrivismo personale , appunto soggiogati e desiderosi di partecipare alla direzione dello Stato , attratti insomma dal fascino dell' Impero , 2 ) Roma e l' Italia ne trassero vantaggi perche' questi nuovi Senatori provenienti dalle Provincie dovevano in cambio della carica senatoriale investire denari in Italia , un terzo del loro patrimonio . Questo processo iniziato da Claudio prosegui' nel corso della Storia , tanto che il Senato di Roma , un tempo costituito da soli cittadini Romani e in seguito da Romani e Italici , divento' alla fine un Senato europeo o meglio di tutto il mondo romano . La romanizzazione , grazie alla civilta' romana , dove per civilta' si intende tutto il complesso delle leggi civili e militari , fu relativamente facile presso i popoli conquistati , richiese tempo , ma infine fu completa ; diverso fu il comportamento e il rapporto dei popoli confinanti nei riguardi dell' Impero Romano , diciamo Germanici in senso lato , questi popoli contro i quali Roma combatteva con alterne vicende , molto spesso furono aggregati nell' esercito romano come Ausiliari e per loro questa era al momento la massima aspirazione per entrare a far parte del mondo romano , che ai loro occhi appariva come qualcosa di irraggiungibile ed inimmaginabile nelle loro terre ; ma nell' anno 235 accadde qualcosa di inconcepibile ed inatteso che stravolse completamente questo andamento di cose : un Barbaro o semi Barbaro raggiunse l' apice del mondo romano diventando Imperatore , questi fu Massimino , forse di nazionalita' Trace . Il fascino dell' Impero , unito ad un eccelso impulso di arrivismo , aveva colpito al massimo livello possibile per un ex Barbaro . Ma chi era questo Barbaro che aveva osato diventare Imperatore senza l' approvazione del Senato di Roma ? Secondo la Storia Augusta era figlio di un Goto e di una Alana , secondo lo storico Erodiano era un pastore Trace di umili origini semibarbare che in entrambi i casi , quando nacque , non aveva ancora la cittadinanza romana ; fu anche il primo Imperatore soldato del III secolo eletto direttamente dalle Legioni del Reno senza essere stato riconosciuto dal Senato , fu un evento che in seguito dette il via ai successivi Imperatori soldato dopo la morte di Gordiano III , seguiti poi dalla serie degli Imperatori Illirici , dopo l' intervallo di Valeriano e Gallieno , i quali contribuirono alla salvezza dell' Impero passando indenni attraverso i terribili anni della fine del III secolo . Concludendo questo breve e succinto percorso storico si puo' affermare che l' Impero Romano fu , come dice il nome , una violazione delle liberta' dei popoli , ma in compenso questo stato di fatto fu accettato da tutti i sottomessi dopo che questi si resero conto degli indubbi vantaggi che la cittadinanza romana e la patria comune comportavano , tanto che chiunque , dal comune cittadino al nobile ricco , dal semplice soldato al generale , potevano aspirare a comandarlo .2 punti
-
La prima notizia di monete rinvenute sul colle di Talamonaccio (siamo in provincia di GR) sembra essere contenuta nell’ opera di Ferdinando Carchidio “Memorie storiche dell’antico e moderno Telamone...... Firenze 1824”. Dove l’autore presenta una lista di monete attribuite ad un' ipotetica zecca di Talamone, diversi pezzi sono rinvenuti tra “le vistigia di Telamone”, probabilmente colle Talamonaccio. La descrizione dei pezzi è accompagnata da tavole illustrate. In realtà, un’errata lettura della leggenda delle monete di Vetulonia TLA o TALAM invece di VATL, fece ipotizzare agli studiosi dell’epoca l’esistenza di una zecca a Talamone… e così cercando alla fine ho trovato l’opera. Il link sotto riportato permette di scaricare o... "sfogliare" il libro .. https://archive.org/stream/gri_33125014412296#page/n7/mode/2up2 punti
-
Non ti abbattere, la mia domanda era solo un test, le "indagini" dovevano ancora iniziare ! ? Avevo notato i rami senza olive (secondo i sacri testi sono rami d'ulivo sotto lo stemma), e volevo conferma che fosse questa la variante in esame. A dire il vero non mi spiego come mai, questo sia il 4° esemplare che mi capiti di vedere in pochi mesi, mentre ho analizzato le decine di foto che ho in archivio e nessuna presentava questa particolarità. Tra l'altro ho censito da aprile ad oggi 3 rovesci differenti : 1- Caratteri grandi con armetta Vai piccola 2- Con AVXILIVM * in legenda (recente asta Numismatica Picena) 3- Caratteri piccoli con armetta Vai grande (il tuo è il secondo esemplare di questo tipo) tutti accoppiati al medesimo conio di diritto, che con buona (attuale) probabilità è l'unico che presenti questa particolarità dei rami con le sole foglie. Venendo alle "indagini", sia il Muntoni, che il CNI ignorano questa variante; ci viene in aiuto il "vecchio" Serafini che tra i 32 esemplari censiti nel Medagliere Vaticano elenca anche i tipi "solo foglie", in particolare con tutti e tre i rovesci che ho elencato sopra: - Ser. 97 (caratteri grandi al R.) - Ser. 98 (con AVXILIVM *) - Ser. 99 (caratteri piccoli al R.) Tra l'altro per il diritto è citata la tiara con raggi "appena accennati", ma si nota dai tondelli che sono solamente l'effetto dei conii di diritto e rovescio che sono venuti a contatto, imprimendosi a vicenda. Concludendo, è a tutti gli effetti una variante interessante e rara, che merita di essere considerata al pari delle altre citate da Giov60 (che ringrazio per i complimenti e con cui concordo sull'ipotesi di coniazione prolungata con millesimo 1780, troppe monete e troppi conii per un solo anno di battiture). Appena ho tempo aggiornerò anche il catalogo Lamonetiano con le righe dedicate al "NO OLIVE" ? Ciao, RCAMIL.2 punti
-
@dabbene ringrazio te e tutti gli amici. Purtroppo in questo periodo ultimo per problemi familiari non sono potuto essere molto presente qui sul forum. Mi auguro di tornare presto. Ringrazio per le parole, qui le amicizie anche se speso virtuali si fanno a mano e non in serie ....... e in ciascuna di esse spesso è racchiuso un mondo che ignora il tempo, resiste alla distanza e al silenzio.Grazie di cuore e a rileggersi. a presto. N.2 punti
-
Rocco68 questa mezza piastra l'ho comprata più di 15 anni fa era cominciato da poco l'euro e non so se esisteva il forum poi quando mi sono iscritto seguendo i consigli di tanti amici e esperti in ambito numismatico ho cominciato a non avere fretta e cercare di trovare meno monete ma in condizione più che accettabile (BB-SPL) seguendo loro posso dire che oggi essendo da più di 8 anni iscritto riesco a valutare una moneta prima di comprarla e sbagliare meno possibile perciò dico grazie a tutti gli esperti di questa monetazione.2 punti
-
Ciao Amico mio, inutile negare che si sente la tua mancanza qui in sezione. Ti auguro di trovare un po di tranquillità. Un abbraccio, Rocco.2 punti
-
Buonasera a tutti condivido con voi uno degli ultimi acquisti...un sesino di modena che per qualità reputo assolutamente un'eccezione alla regola. è vero che non seguo da troppi anni modena ma lustro di conio pieno su queste monete non mi era mai capitato di vederlo....peccato solo la decentratura del rovescio ma la accetto comunque volentieri. un saluto a tutti marco2 punti
-
Bravissimo Luca questa è la lettura..e il concetto vero, la polivalenza applicata a questa scienza così magicamente unica..2 punti
-
Esattamente..., la nostra cara numismatica deve essere vista in un contesto multidisciplinare, come una forma espressiva che si inserisce in un quadro ampio e articolato.2 punti
-
Sicuramente il conteggio di petronius arbiter è più esatto e realistico, però io ne propongo un altro: con il milioncino si potevano avere allora 50.000 monetine da 20 Lire, che pesavano gr 5,8068 di oro fino, per un peso complessivo di 290,340 Kg di oro fino, che alla quotazione di oggi varrebbero 9.984.793 €........... saluti TIBERIVS2 punti
-
Secondo uno di quei siti che calcolano il valore della lira nel tempo, corrisponderebbero a circa 4.275.000 euro di oggi...hai voglia a comprare monete petronius2 punti
-
Eccole qui. Come vedi, non sono le solite che si vedono e ri-vedono negli ultimi anni passare e ripassare.2 punti
-
Il prossimo evento organizzato dall'Associazione Culturale Quelli del Cordusio si terrà il giorno 29 settembre 2018 sabato alle ore 10 in Ambrosiana dal titolo " Momenti storici ". Cosa sarà " Momenti storici " ? Sicuramente storia, ma anche simboli, identità di Milano. Relatore sarà Monsignor Marco Navoni, Viceprefetto Ambrosiana e verterà, come da Locandina allegata, su Sant'Ambrogio visto nella sua iconografia che muta tra religione, politica e società e che avrà per forza di cose riflessi anche sulle nostre monete, ma si parlerà anche di un altro simbolo quale la Palma voluta dal Cardinale Federico Borromeo, appena restaurata e ritornata in Ambrosiana che poi al termine si potrà vedere. Un mix incredibile che passerà da Sant'Ambrogio, al Cardinale Federico Borromeo, a Leonardo da Vinci che definì la Cripta di San Sepolcro " il vero mezzo di Milano ", a San Carlo Borromeo che lì pregava, a un monetiere del 1030 da cui tutto in fondo partì... Storia, monete, simboli per chi vorrà il 29 settembre con noi con incontro all'ingresso di Via Cardinal Federico 2, Milano alle ore 10,00 per poi procedere insieme nella Sacrestia Monumentale di San Sepolcro. Necessaria la prenotazione per soci e anche non soci, ingresso gratuito in via eccezionale per la Conferenza, si raccomanda la puntualità perché alle 10,15 le porte della Sacrestia verranno chiuse. Seguirà per chi vorrà un aperitivo nell'attiguo Bar Spadari. Ambrosiana 29 settembre 2018.pdf1 punto
-
Era noto un solo esemplare del multiplo d'oro (36 solidi!) di Giustiniano I, conservato a Parigi nel Cabinet des Médailles des Rois, e rubato durante il famoso furto del 1831, con successiva probabile fusione di tutte le monete d'oro, che non furono più ritrovate. Il medaglione in questione rappresentava l'imperatore a cavallo, in una complessa iconografia (grande elmo piumato, ecc.) che anticipa in parte la successiva arte bizantina. Per fortuna ne erano stati fatti dei calchi, e ci restano ora alcune copie in galvanoplastica, che consentono di ammirarne la bellezza e di studiarne le particolarità. Giustiniano è figura essenziale nella storia dell'Oriente bizantino: non solo per il Codex Iuris Civilis Iustinianei, ma perchè fu l'ultimo a tentare seriamente una ricomposizione della romanità, riconquistando l'Occidente. Di tutto questo ci parlerà al CCNM, martedì 18 settembre alle 20.45 (Via Terragio 1, Milano) Andrea Torno Ginnasi, che presso l'Università degli Studi di Milano si occupa di Storia dell'Arte Medievale e Bizantina, con particolare interesse per i temi imperiali e per la numismatica.1 punto
-
Buon pomeriggio a tutti gli utenti del forum vorrei un parere su questa piastra entrata in collezione e se giusto il grado di valutazione che gli ho dato ( SPL ) grazie a chi vuol rispondere .1 punto
-
Passato 8 anni addietro in asta Nomos 2 al lotto 117, un piuttosto raro ed attraente statere arcaico di antico pedigree, attribuito a zecca non identificata della Caria . Piacevole il rovescio realizzato con 2 punzoni quadrati incusi, il più grande con bella decorazione floreale .1 punto
-
Un'antica tavoletta d'argilla recante 13 versi dell'Odissea di Omero è stata riportata alla luce nel sito archeologico dell'antica Olimpia. Probabilmente risale a prima del III secolo a.C. http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Omero-tavoletta-odissea-grecia-scoperta-047fa4a4-cbf6-461e-b594-30f3f267e12e.html1 punto
-
Ciao @Auriate bella moneta, complimenti Riguardo alla conservazione concordo con il tuo pensiero. Le foto non permettono di capire se c'è ancora lustro di conio sulla moneta, in ogni caso un qSPL ci sta. Questa moneta di solito ha rilievi abbastanza evanescenti. Nella tua moneta direi che segni di circolazione si vedono, però i rilievi sono ancora molto belli. Anche il contorno non è per niente male Una curiosità sulla ghinea: https://www.ilgiornaledellanumismatica.it/la-ghinea-storia-e-curiosita-da-milionari/ buona serata1 punto
-
Complimenti al nuovo utente del mese @roman de la rose che ho potuto apprezzare in tante discussioni per il suo spirito propositivo, comunicativo e anche riflessivo. I premi, le gratifiche non sono tutto ma certamente danno un segno di ringraziamento per chi si e' speso fattivamente su questo forum per renderlo più vivo e partecipato, senza attori il forum non ci sarebbe e quindi grazie per quanto fatto finora.1 punto
-
MACEDON, Aineia. Circa 424-350 BC. Æ 17mm (3.95 g, 5h). Head of Aeneas (as oikist) left, wearing Phrygian cap / AI-NEHTWN, bull standing left. AMNG III 9 var. (legend orientation); SNG ANS 75; SNG Copenhagen -; cf. BMC 5; Traité IV 929. Good VF, mahogany red patina. Extremely rare. ($1000)Aineia (modern Nea Michaniona) was located on the north-east coast of the Chalkidike. It was a comparatively obscure place in ancient times, occupied from the Archaic through the Hellenistic periods. Some fine burial mounds from the city have produced gold treasures, and the city is attested in Athenian fiscal documents. According to legend it was founded by Trojans, who named it after the famous Trojan hero, Aineias (Aeneas).Estimate: $10001 punto
-
MAGLIOCCA 576 Ferdinando II 60 Grana 1837 Questa non si vede spesso e la rarità R3 gli sta un pò stretta ?1 punto
-
1 punto
-
Bene, sono contento per chi è riuscito a comprarla? Appena arriva non dimenticate di fare qualche foto?1 punto
-
No, questa nel D/ presenta la testa aureolata di S. Secondo è un cerchio perlinato attorno al santo che non mi pare di vedere nella moneta in questione? Inoltre è della zecca di Asti. Ciao Borgho1 punto
-
Beh.. il calcio é una industria. Ronaldo è industria nell'industria. Se girano questi doldi vuol fire che l'indotto calcio funziona e tanta gente lavora grazie sl calcio.1 punto
-
Belle monete, ottima presa @Alessandro C., hanno sicuramente un fascino particolare quando provengono da ripostiglio. Personalmente mi piace immaginare cosa potrebbe esserci stato dietro il desiderio/necessità di dover accumulare monete per far fronte a necessità future, un problema che purtroppo, in maniera diversa si accompagna alla natura umana da sempre. Se sei riuscito ad accaparrartele anche ad una cifra adeguata ancora meglio, forse erano state nascoste per te... Buona giornata1 punto
-
Ah...dimenticavo, se notate, l'asta la riportava solo NC....uhmmmm !! Nel mio Manuale...è R2...ops....1 punto
-
E' proprio questo che ci distingue dai semplici raccoglitori: il numismatico è una testa pensante che parte dallo studio delle monete per studiare un intero periodo. Potremmo dire che il numismatico si serve delle monete che colleziona per pagare il transito ad un Caronte immaginario verso epoche lontane...1 punto
-
Belle! Le avevo notate Beh, la provenienza è dichiarata sull'inserzione di vendita e in più, dal sito cgb.fr sei in grado anche di recuperare l'iniziale catalogo di vendita dell'asta in cui l'intero ripostiglio era stato posto in vendita (sempre da cgb). Tutti questi pezzi altro non sono che gli invenduti confluiti nello shop a prezzo fisso e che, periodicamente, in alcuni esemplari, finiscono nelle aste settimanali dove generalmente fanno realizzi a prezzi inferiori rispetto la stima (anche se non sempre finisce così).1 punto
-
ciao @grigioviola anche io sono riuscito ad accaparrarmi proprio l'altro ieri un paio di pezzi provenienti da Guersche sur l'Aubois sono soddisfatto, peccato solo per la presentazione delle monete, poste anonimamente all'interno di una bustina di carta senza un cartellino identificativo che ne sottolinei la provenienza. Peccato davvero1 punto
-
Grande Rocco68 ci delizi con queste belle monete io penso che ragioniamo allo stesso modo se ci capita una moneta rara e difficile da trovare 1 grado o 2 gradi di valutazione in meno non fanno differenza la prendiamo lo stesso a me è capitato con una mezza piastra di Carlo VI da un lato messa un po maluccio ma siccome data rara e difficile da trovare lo presa lo stesso1 punto
-
Un iniziale contatto con i computer lo ebbi anche tramite una mia parente (ma fu breve, per questo non lo ricordavo); penso fosse un vecchio Olivetti, con monitor a fosfori verdi e stampante. Ricordo che mi avviò un programma di videoscrittura, con il quale scrissi un breve testo sui giochi con gli amici... mi venne facile, in quanto già possedevo una macchina per scrivere giocattolo. Poi, stampai. Il giorno dopo lo portai a scuola e lo mostrai ai compagni di classe delle elementari, dicendo - con orgoglio - che l'avevo scritto e stampato con un computer! Loro non mi credettero :D dicevano che l'avevo in realtà scritto a macchina, gli mostrai i particolari: una macchina per scrivere non poteva lasciare quei piccoli punti che formavano le lettere (lasciati dagli aghi per la stampa!), ma ugualmente non mi diedero ascolto :P Questo dimostra quanto fosse raro tra i "non addetti ai lavori" il possesso di un computer. Mi sembrava un qualcosa di fantastico: mentre scrivevo, mi sentivo "avvolto" da questa tecnologia; quella mia parente promise di regalarmelo, quando l'avrebbe cambiato con uno più potente. Non vedevo l'ora, anche se ciò non avvenne mai, anche perché ne ricevetti uno qualche tempo dopo :D Un altro breve contatto con il computer lo ebbi il giorno 18 giugno 1994; posso dire la data con certezza, in quanto ero da altri parenti, vicino Forlì e alla sera ci fu la partita di calcio Italia - Eire, dei Mondiali USA 1994, che vedemmo insieme. Avevo da poco compiuto dieci anni, ed ero là con i miei genitori. Mio cugino (che purtroppo mancherà nel 1997), ed un altro parente, più grande di me, mi sfottevano perché quest'ultimo scriveva il mio nome vicino ad alcune parolacce, con un traduttore caricato in un computer (che penso fosse un'Amiga 500) e lo facevano parlare :P Questo, non fu certo un contatto positivo con i computer, ma ricordo comunque con piacere quei momenti. Poi, caricarono qualcos'altro... ma non ricordo... probabilmente era un periodo in cui non ero molto attratto dai computer; da bambini è normale. La sera, vedemmo la partita; la nostra Nazionale di calcio non vinse... ma sappiamo tutti che fece in ogni caso un bel Mondiale, arrivando al secondo posto. La notte, dormimmo tutti là, in quanto non vivo molto vicino alla zona di Forlì.1 punto
-
Ciao La tua moneta è interessante.. Ne ho un esemplare in collezione, la rosetta inferiore non è un salto di conio ma è stata prodotta così.. Mi mancano documenti in merito, ma questa tipologia risulta coniata in diverse zecche, le più comuni sono Chambery e Bourg, rispettivamente con il segno di zecca al rovescio C ed B Risultano poi coniate a Vercelli, segno V Ad Aosta con segno A Esistono poi delle ordinanze che ne prescrivono la coniazione per Torino e qui ci riporta la discussione sulla sigla P indicata probabilmente per errore a Chambéry... Resta scoperta la zecca di Nizza con ordinanza del 14 aprile 1564 (252 pezzi al marco e denari 1,43) Qui si potrebbe ipotizzare che questa moneta in cui al rovescio manca la sigla potrebbe essere coniata a Nizza, oppure ad Aosta che ha utilizzato già su altre monete (vedi i bianchi sotto lo scudo) la rosetta come segno... purtroppo mancano documenti che ci certificano l'esatta attribuzione! Allego una immagine del mio esemplare...1 punto
-
Molto bella, orientativamente credo sia tra il qspl e lo spl. La patina lo rende davvero un bell’esemplare. Complimenti1 punto
-
In occasione delle semifinali dei Mondiali di Calcio con squadre che rappresentano alcune vecchie regioni barbare dell'Impero Romano mi permetto di postare questa con alcune info che ho raccolto in giro. Imitazione barbarica radiato (antoniniano) -> Sono situate nel periodo di maggior turbolenza dell’Impero, caratterizzato anche da improvvisa chiusura di zecche, difficoltà nelle comunicazioni e trasporti militari, improvviso insediamento di “usurpatori”. I luoghi di produzione di queste monete sono prevalentemente la Britannia, la Gallia Settentrionale ma in parte anche quella centrale, l’Africa, i Balcani (in particolare la Pannonia, attuale Ungheria, ma anche settori dell’Austria e dell’attuale Serbia). zecca gallica sconosciuta D/ TETRICVS Busto radiato e drappeggiato a destra R/ VIRTVS AVGG Virtus in piedi verso sinistra, appoggiata ad uno scudo e con lancia Mentre prima si credeva fossero imitativo usati dalle tribù lungo i confini del Reno, ora si ritiene che possano essere coniate ufficialmente a livello locale, simili ai "limes denarii" del periodo dei Severani. 2grammi 14mm1 punto
-
Buonasera,posto un acquisto della settimana scorsa che mi soddisfa molto...ultimamente son molto preso ed ammaliato dai piccoli tagli in mistura che arrivano da benedetto xiv a pio vi. cosa ne pensate di questo esemplare? ha un gran bel lustro di conio....ed una buona argentatura. le chiavi son qualcosa di davvero bello un saluto a tutti marco1 punto
-
1 punto
-
Gli oneri doganali per l'importazione da paese extra UE vengono assolti in UK, che ha un'aliquota molto più bassa di quella italiana (5%). In Italia arriva come spesizione intracomunitaria.1 punto
-
Eccomi...la cosa davvero allucinante è che tale cifra era esattamente paritaria a quello che lo stesso Re aveva decretato per il fondo di riserva delle spese impreviste e questo, da solo, penso che basti per far capire l'enormità di tale regalo.1 punto
-
1 punto
-
Il prezzario di una casa chiusa tratto dalla rete può spiegare il motivo dei vari valori di questi gettoni.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Vamos ✌️...col cartellone eventi completo per il 2018, ora toccherà al 2019 con proposte già arrivate e altre da cogliere, e' una avventura, una storia da raccontare questa, una storia diversa, bella, che vuole percorrere nuovi sentieri e cercare di aggregare mondi attigui e che ha in Lamoneta un teatro naturale e molte affinità, vediamo di lasciare qualcosa di tangibile per la comunità e per la numismatica, in fondo noi siamo solo dei tramiti tra l'oggi e chi verrà, vediamo di lasciare qualche segno reale e virtuoso in questo percorso ...1 punto
-
Buongiorno a tutti... Condivido oggi con voi questo pezzo da 24 grana di Carlo vi che non si vede facilmente. Penso pure sia in conservazione... Super. Il ritratto di questo regnante è qualcosa di meraviglioso, penso andrò alla ricerca di qualche altro pezzo! ?1 punto
-
DE GREGE EPICURI Posso fornirvi la foto della copia in galvanoplastica del British Museum. Fa davvero rimpiangere che l'originale non ci sia più!1 punto
-
Non si vive di sole monete...ci sono anche i libri sulle monete! Ecco un'altra opera bramata da tempo e acquisita a buon prezzo, è dei primi anni ottanta ma è ancora molto importante, altre opere complessive sulla monetazione antica calabrese non ne esistono...1 punto
-
Il regno di Francesco IV (1815-1846) Non appena entrato in Modena, il Duca abolì la legislazione civile e penale dei codici napoleonici, riportando in auge il Codice Estense di Francesco III del 1773 (molto avanzato per l'epoca), provvedendo solamente ad abolire la tortura e a limitare fortemente i casi in cui era prevista la pena di morte. Tutti gli altri sovrani si affrettarono a battere moneta, fosse anche solo per «pubblicizzare» la propria immagine tra le mani di tutti i sudditi, ma non Francesco IV, la cui effigie ci è nota solo attraverso le sue medaglie. L'economia del Ducato era quasi esclusivamente agricola e le monete napoleoniche, più quelle ante-rivoluzione, nei primi anni bastarono alle esigenze del commercio minuto. La Lira reggiana e la Lira modenese rappresentarono le valute con cui si contrattava, anche se, sino dai primi anni, negli atti di Governo e nelle tariffe di cambio sempre più ci si riferiva alla «Lira Italiana» o ai «Franchi». Il Boccolari, studioso dell'economia del Ducato che ha consultato gli archivi dell'epoca sostanzialmente giunti intatti a noi non ha trovato un solo studio o progetto o relazione che lasciasse intendere la volontà di coniare moneta, ma soltanto (in materia monetaria) rari invii a Milano di paste d'argento derivate dalla fusione di monete settecentesche consunte, forate o tosate, per averne in cambio lire e spezzati di lire austriache e svanziche, tutte monete di piccolo taglio per le esigenze del commercio. Francesco IV poi vedeva di mal occhio imprenditori, commercianti e professionisti (che erano le categorie che più di altre avevano «fame» di moneta buona), poiché aveva capito, coi processi seguiti ai moti del 1821 e 1831, che quelle erano le categorie dove la massoneria e la carboneria pescavano i loro adepti. La qualità dei pezzi di piccolo taglio circolanti però progressivamente peggiorò, non essendo sostituita da moneta fresca, e Modena divenne il luogo preferito dagli aggiottatori che acquistavano a peso i pezzi fuori corso o ritirati dagli stati limitrofi per inondarne il mercato che aveva necessità di circolante, vendendoli invece a valore. Una prima avvisaglia la si ebbe verso il 1820-30 quando si ebbero periodiche invasioni di Mute e Mezze Mute del Regno di Sardegna, poste fuori corso da Carlo Alberto, che si sommarono alle vecchie monete di mistura di Parma e Piacenza (Lire e mezze lire) che, seppure consunte ai limiti della leggibiltà, erano ancora ricercate per la circolazione. Non affluivano invece, se non in modeste quantità, monete di rame, che pure circolavano a Bologna e nel Lombardo-Veneto, poiché essendo fiduciarie, su di esse non era possibile fare aggiotaggio: nessuno avrebbe comprato una moneta da 3 centesimi di Milano per 4 centesimi: molto più agevole era piazzare un Buttalà di Piacenza a 10-11 centesimi, perché determinarne l'esatto peso, titolo, e quindi valore non era alla portata di tutti, e le Tariffe ufficiali, che quotavano monete di giusto peso, non erano utilizzabili, cosicché ogni contrattazione era faticosissima, perché prevedeva due passaggi: uno sul prezzo e, trovato l'accordo, una seconda fase non meno impegnativa sul «come» conteggiare le monete presentate. Alla fine del regno di Francesco IV si cominciarono a fare prezzi e tariffare monete in «Lire abusive», fenomeno che diventerà endemico sotto il regno del figlio Francesco V.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
