Vai al contenuto

Classifica

  1. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      10825


  2. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      22190


  3. AntonioDA

    AntonioDA

    Utente


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      48


  4. Ambronummus

    Ambronummus

    Utente Senior


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      107


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/22/18 in Risposte

  1. quello che sto leggendo, rasenta il ridicolo!.... Qui nessuno ha messo in dubbio la professionalità e la competenza del perito, anzi hanno tutti riconosciuto il valore tecnico. Si è solo risposto all'invito di un utente che ha chiesto opinioni sulla conservazione di una moneta. Tutti abbiamo anticipato che vedere una moneta da una foto o "DE VISU" è diverso. Non credo che la credibilità di un valente professionista possa essere stata "intaccata" se qualche opinione si discosta di un + da quella rilasciata. Per fortuna in Italia c'e' "ancora" la possibilità di dare opinioni non allineate… Cerchiamo di darci una calmata!
    4 punti
  2. Buonasera, rimanendo sui moduli da 50 cent vi mostro un esemplare del 1860 coniato a Firenze. Cosa ne pensate? Buona serata
    3 punti
  3. In realtà il cosiddetto signoraggio pubblico o primario (emissione monetaria da parte di un'autorità pubblica) è reale, nel senso che effettivamente viene stampata moneta a costo irrisorio con un valore nominale maggiore in contropartita a titoli finanziari. E' un raggiro ai danni dei cittadini? No, poiché nessuno si arricchisce di fatto da questa attività, anzi è una sorta di moltiplicatore finanziario. Oltretutto la BCE pur essendo partecipata da istituti privati resta giuridicamente e finanziariamente un ente pubblico. Quel che può in realtà sfuggire di mano e arricchire qualche privato è il cosiddetto signoraggio privato (o secondario), ovvero la gestione della massa monetaria di terzo livello (M3), cioè il denaro che la BCE presta alle banche private. Questa massa monetaria è ceduta come contropartita a titoli finanziari alle banche private nazionali che attraverso il gioco della leva finanziaria possono prestare in misura maggiore a quanto effettivamente è immesso dalla BCE nel sistema monetario o in altri termini iscritto in stato patrimoniale dalle banche stesse. Di fatto il denaro prestato da una banca e dunque immesso nel circuito monetario è denaro virtuale o contabile (che non esiste). La moneta virtuale o elettronica non è mai completamente garantita a riserva dalle banche private ma è comunque tenuta in proporzione in base alle norme vigenti nella UE. Se di signoraggio vogliamo parlare allora è quello di tipo secondario e non quello legato direttamente allo "stampare moneta".
    3 punti
  4. Altra vicenda giudiziaria è appunto quella narrata nel libro di Isman sulla vendita della Phiale Aurea. In quella faccenda il barone Cammarata sosteneva che la coppa era in realtà un falso creato ad hoc e per dimostrarlo diceva di possedere il punzone e il calco che erano serviti per realizzare la copia della Phiale. Tale versione fu poi smontata dai periti nominati dal tribunale di Termini Imerese; un tecnico orafo e un chimico dell'Università di Siena e della Sapienza di Roma che scrissero nero su bianco che la Phiale era autentica. Per chi volesse approfondire le vicende relative al recupero della Phiale Aurea, rimando al seguente articolo scientifico: https://journals.openedition.org/mefra/303#article-303
    3 punti
  5. Buongiorno a tutti cari amici di Napoli e Sicilia, osservando il mio ultimo acquisto, un 12 tarì dell'VIII tipo, tipologia per cui ho una insana passione, ho notato una cosa veramente curiosa - almeno per me: il contorno, che reca la legenda SUB BONO PRINCIPE NULLA DOLO VIA, reca la seconda parte dell'iscrizione rovesciata rispetto alla prima, come se metà della ghiera fosse stata montata al contrario. Vi mostro delle foto, piuttosto brutte (scusate ma sono in vacanza e ho solo lo smartphone per fotografare) ma che comunque dovrebbero chiarire la questione. Vorrei chiedere ai vari esperti - @francesco77 @Rex Neap @gennydbmoney @Rocco68 @eracle62 e tutti gli altri, se conoscevano già questa stranezza. Grazie a chi vorrà intervenire!
    2 punti
  6. DE GREGE EPICURI Rieccomi con un Probo, questo un po' meno noto del "Soli invicto". Non ho qui i dati ponderali, ma soltanto le foto. Al D una immagine classica, con IMP C MAUR PROBUS AUG (scritta un po' danneggiata). Più interessante il rovescio. La scritta è PROVIDEN DEOR, ma sono preseti due figure: a destra il Sole, con corona radiata, che tiene un globo a sin. e con la destra saluta la Concordia; questa è sulla sinistra e regge due stendardi (quindi CONCORDIA MILITUM, ma potrebbe essere anche una FIDES MILITUM). In sintesi, il messaggio dunque è questo: gli dei provvidenziali garantiscono la concordia delle truppe, la loro obbedienza all'imperatore e quindi la pace dello stato. Tutti gli dei sembrano rappresentati dal Sole, che a partire da Aureliano funziona, come si sa, come una divinità quasi-unica, sostitutiva di tutte le altre. In esergo una gamma: ma non ho avuto voglia di cercare la zecca...
    2 punti
  7. @ferdinandoII e @paoloilmarinaio osservate questo mezzo tornese del 54 quante ribattiture presenta al rovescio. MAGLIOCCA 804 R3
    2 punti
  8. Scrivo questo e poi non scrivo più niente su quest'argomento perche sono molto affezionato a Rollero e la cosa mi agita molto conoscendo la persona, conoscendo la passione che ha per la numismatica e come tratta il prossimo, vederlo criticare in questo modo senza neppure potersi difendere dopo una via dedita alla numismatica non mi stà bene! @alexfighter, dici di aver comprato da lui la moneta e dici anche di non conoscerlo, forse hai comprato la moneta su internet, forse dovresti anche pensare che per una spesa del genere meglio vedere la moneta in mano, dici anche di non essere un grande esperto in materia, allora era meglio farsi consigliare prima di effettuare l'aquisto, in modo da non piangersi addosso dopo, poi per quattro commenti ricevuti che giudicano la moneta BB guardando una foto fatta neppure bene, chiusa dentro la busta di plastica arrivare a scrivere che la sua valutazine è completamente fuori, non và bene! Non è giusto! Chiamerò comunque Piero Rollero in modo che possa contattarti e di sicuro se la moneta adesso non ti piace più per un qualche giudizio diverso dal suo te la potrà secondo me anche riprendere indietro, magari ti insegnerà pure qualcosa su come valutare una simil moneta. E inoltre perchè possa venir a conoscenza di quanto scritto e potersi difendere nei modi che riterrà più opportuni
    2 punti
  9. Buonasera a tutti, @Rex Neap, anche io sceglievo le monete in rame Napoletane guidato dal piacere. Come questo Mezzo Tornese del 1846, preso anni fa da InAsta ad un prezzo finale (diritti d'asta + spedizione) molto basso......impensabile oggi. @ferdinandoII.... Manca nel D'Incerti la variante con questa punteggiatura al dritto ? MAGLIOCCA 795 Non Comune
    2 punti
  10. Concordo con Silvio è gli faccio i complimenti Isis che da le spalle al faro al contrario della iconografia classica.
    2 punti
  11. Tempo fa.....presi questo 2 Tornesi dalla numismatica Sintoni, mi piaceva un sacco..... Magliocca 733
    2 punti
  12. L'unione monetaria europea non è la prima nè l'unica al mondo: ne esistono altre, che per la maggior parte hanno a che fare più o meno direttamente con l'euro. Quella che ci riguarda più da vicino è sicuramente il franco CFP (sigla che sta per "Change franc Pacifique") delle dipendenze francesi di Nuova Caledonia, Wallis e Futuna, Polinesia francese. Fu creata nel 1945 per evitare che la forte svalutazione del franco metropolitano nell'immediato dopoguerra colpisse anche le colonie, e viene attualmente emesso dallo IEOM (Istituto d'emissione d'oltremare), con sede a Parigi. Il franco CFP era legato da cambio fisso al franco francese e nel 1999 l'euro ha ereditato automaticamente questo legame con il rapporto di 1000 franchi CFP = 8,38 € (ovvero 1€ = 119 franchi). Il contante attuale segue le stesse basi generali della seconda serie dell'euro: le banconote sono graficamente uguali, con Stato di emissione indistinguibile, mentre le monete hanno una faccia comune e una diversa per Nuova Caledonia e Polinesia. A Wallis e Futuna vengono distribuite quelle per la Nuova Caledonia. Altra unione monetaria legata in qualche modo alla nostra è quella del franco CFA (Comunità Finanziaria Africana), che raggruppa 14 paesi africani, quasi tutti ex-colonie francesi, organizzati in due distinte comunità economiche: 1) Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo sono riuniti nell'UEMOA (Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale) 2) Camerun, Repubblica Centrafricana, Congo, Gabon, Guinea Equatoriale e Ciad sono riuniti nella CEMAC (Comunità Economica e Monetaria dell'Africa Centrale) Inoltre le isole Comore pur avendo una valuta propria, il franco delle Comore, sono associate al franco CFA. Il franco CFA fu creato nel 1945, contemporaneamente al franco CFP, ed è diverso per le due comunità: la prima ha come istituto di emissione il BCEAO (Banco Centrale degli Stati dell'Africa Occidentale), con sede a Dakar, in Senegal, la seconda il BEAC (Banco degli Stati dell'Africa Centrale), con sede a Bangui, nella Rep. Centrafricana. I due tipi di franco (il franco della Comunità Finanziaria dell'Africa e il franco della Cooperazione Finanziaria dell'Africa Centrale) hanno grafiche diverse e possono circolare solo nel territorio delle rispettive comunità. In entrambi il contante in banconota è identico ma con lettere distintive di ogni paese d'emissione nel numero di serie, mentre le monete hanno facce uguali e nessun segno distintivo nazionale. I due istituti centrali sono vincolati da identici accordi con la Francia, che prevedono: - Un cambio fisso con l'euro, ereditato dall'ex-franco francese, col rapporto di 1€ = 655,957 franchi CFA - Piena convertibilità con l'euro garantita dal Tesoro francese. - Fondo comune di riserva di moneta estera a cui partecipano tutti i paesi della zona CFA (con almeno il 65% delle posizioni in riserva depositate presso il Tesoro francese, che in tal modo si fa garante del cambio monetario). Altra unione monetaria di eredità europea, ma della Gran Bretagna, è il dollaro dei Caraibi Orientali. Si tratta della valuta degli otto membri dell'Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali, che riunisce le isole di Antigua e Barbuda, Dominica, Grenada, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia e Saint Vincent e Grenadine, ed è anche la valuta delle due isole territori britannici d'oltremare di Anguilla e Montserrat. Invece non è usata nelle isole Vergini Britanniche, altra dipendenza britannica, che pur facendo parte dell'Organizzazione adotta come valuta il dollaro USA. Fu creata nel 1965, quando le isole che ne fanno parte erano ancora tutte colonie britanniche, ma dopo la progressiva indipendenza di quasi tutte le isole viene emessa autonomamente dal 1983 dalla Banca Centrale dei Caraibi Orientali, con sede a Saint Kitts e Nevis. E' legata da cambio fisso al dollaro USA, col rapporto di 1 dollaro USA = 2,70 dollari dei Caraibi. Il contante attuale ha grafica uguale e nessun segno distintivo dell'emittente sia per le monete che per le banconote. Un caso particolare è quello del fiorino delle Antille olandesi: si trattava della valuta delle Antille olandesi, arcipelago dei Caraibi dipendenza dei Paesi Bassi formato da cinque isole (esclusa una, Aruba, fin da prima amministrativamente a sè stante), che è stata sciolta il 10 ottobre 2010. I suoi ex-componenti ora sono organizzati in questo modo: - le isole di Bonaire, Sint Eustatius e Saba sono municipalità speciali d'oltremare del Regno dei Paesi Bassi (parte del territorio dei Paesi Bassi e territori europei d'oltremare) che hanno adottato il dollaro USA. - le isole di Curaçao e Sint Maarten [*] sono membri autonomi del Regno dei Paesi Bassi (unità autonome) che continuano ad usare il fiorino delle Antille olandesi. [*] Sint Maarten è la metà meridionale dell'isola di San Martino mentre quella settentrionale è la collettività territoriale francese di Saint Martin, che usa l'euro] In pratica dopo lo sciogliemento delle Antille olandesi Curaçao e Sint Maarten si sono ritrovate automaticamente a formare un'unione monetaria bilaterale con la stessa valuta di prima, emessa dalla Banca delle Antille olandesi poi ridenominata Banca Centrale di Curaçao e Sint Maarten. Secondo i piani iniziali il fiorino delle Antille olandesi (legato al dollaro USA con cambio fisso 1 dollaro = 1,75 fiorini) avrebbe dovuto essere soppiantato da una nuova valuta, il fiorino dei Caraibi olandesi, sempre legato da cambio fisso al dollaro USA. Negli ultimi anni però l'opportunità di mantenere questa unione monetaria è stata messa in dubbio da più parti e si è mantenuta la situazione attuale in attesa di una risoluzione definitiva... che non arriva: le autorità governative delle due isole non prendono alcuna decisione e dal 2017 non parlano nemmeno più della questione. Anche in questo caso il contante ha grafica uguale e nessun segno distintivo dell'emittente sia per le monete che per le banconote.
    1 punto
  13. Anche se non è il mio settore, segnalo il seguente seminario che si terrà a Lugano il 29 settembre a cura del Circolo Numismatico Ticinese e sostenuto dal Consiglio Internazionale di Numismatica (CIN), che consiglio agli appassionati di monete longobarde e carolingie. Allego anche il relativo programma.
    1 punto
  14. Post dedicato principalmente ai giovani collezionisti di monete romane imperiali . Sono stato in dubbio se pubblicare questo Post nella Sezione : Monete Imperiali Romane oppure nella nostra Sezione di Storia ed Archeologia , infine , essendo un argomento generico e non specifico , ho scelto questa perche' argomento piu' attinente alla Storia che alla numismatica pura . Non conosco quali siano i criteri e le considerazioni che inducono molti collezionisti a scegliere circa un acquisto di monete romane del periodo imperiale , sicuramente saranno molti e diversi , secondo le esigenze ed interessi di ciascuno ; credo importante pero' , oltre a tanti altri e vari fattori di interesse che inducono alla scelta , conoscere quando un moneta e' stata emessa , al fine di coniugare l' interesse prettamente numismatico e artistico della moneta con il contesto storico di emissione . Uno dei problemi che presentano le monete romane imperiali , ma anche repubblicane , e' che nella maggioranza delle emissioni rimane difficile stabilirne con certezza l' anno esatto di emissione , questo dato lo ritengo un fattore importante per meglio inquadrare cronologicamente la moneta rispetto alla Storia dell' anno dell' emissione . Indicare l' anno di emissione su una moneta credo sia una “invenzione” relativamente moderna risalente forse a non prima del XIV - XV secolo ? , qui chiedo aiuto e conferma ai numismatici piu' esperti ; quindi come fare a capire quando una moneta romana fu coniata e stabilirne quindi con certezza l' anno di emissione ? Il metodo piu' semplice e' quello di fare riferimento al nome dell' Imperatore raffigurato nel dritto , ma in questo caso la datazione e' vaga perche' abbraccia un arco di tempo generalmente troppo lungo , quindi non va bene . I metodi piu' adatti e circoscritti nel tempo che possono aiutare sono diversi quando nella moneta compaiano determinate sigle , vediamo quali sono quelle piu' importanti : COS = Consolato , IMP = Saluto Imperatorio , PP = Padre della Patria , PM = Pontificato Massimo , TR P = Tribunicia Potesta' , attributi onorifici tipo = PIUS o FEL , oppure quando nella legenda compare il nome del popolo nemico sottomesso cioe' i Titoli Vittoriosi = GERM – PART – DAC – BRIT . Datazioni utili per una emissione precisa sono anche quelle particolari monete dove compaiono DIVUS e le CONSECRATIO , cioe' divinizzazione e funerale di Imperatori o consorti . Vediamone uno per uno , COS = Consolato , e' il piu' comune come titolo riportato nelle monete ma purtroppo non e' molto affidabile per datare una moneta perche' tranne in alcuni casi particolari il Consolato comprende piu' anni tra un titolo seguito da un numero e l' altro ; IMP = Saluto Imperatorio , veniva concesso dai soldati all' Imperatore vittorioso in battaglia e dopo il titolo compariva un numero come per il Consolato , corrispondente a quante volte veniva concesso il titolo , questo titolo e' un indicatore importante per datare con precisione la moneta , purtroppo pero' compare piuttosto raramente nelle legende delle monete ; PP = Padre della Patria , era un titolo onorifico riservato all' Imperatore , ma non era una Magistratura , era solo un titolo concesso all' Imperatore come ringraziamento per particolari meriti nei confronti dello Stato romano , anche questo e' un importante indice per datare con precisione una moneta , questo titolo compare piu' frequentemente rispetto al precedente nelle legende della moneta ; PM = Pontificato Massimo o Pontefice Massimo , era una carica sacerdotale di antichissima data , che dall' anno 12 a.C. , cioe' da Augusto , era riservata all' Imperatore , ma dall' anno 376 con l' Imperatore cristiano Graziano cesso' di esistere , titolo che fu ad appannaggio esclusivo del Vescovo di Roma , cioe' del Papa , anche questa carica non e' costante nel tempo nelle legende delle monete quindi non sempre databili ; TR P = Tribunicia Podesta' , importante carica politica ; la Tribunicia Potestas , concetto traducibile in italiano come "potestà tribunizia", era l' autorità di cui godevano i Tribuni della Plebe nell' Antica Roma . Durante l' età imperiale essa divenne fin dai tempi di Augusto , uno degli elementi portanti dell' autorità imperiale in quanto garantiva il diritto di veto su qualsiasi decreto del Senato , il diritto di immunità personale e la possibilità di comminare condanne capitali ; la sua attribuzione assegnava dunque , al personaggio che la riceveva tutte le prerogative concesse ai tribuni della plebe , senza tuttavia l'investitura della carica ; questa carica e' il migliore indicatore dell' emissione di una moneta romana in quanto la TR P della legenda stabiliva la durata di un solo anno , quindi in base all' assenza o al numero che seguiva la carica si puo' stabilire esattamente l' anno di emissione della moneta . Tutto questo discorso vale principalmente per le monete imperiali dell' alto e medio impero , poiche' dalla fine del III secolo , diciamo ad iniziare circa dal periodo tra Gallieno e Aureliano , le legende relative all' Imperatore iniziano ad accorciarsi e diventano piu' generiche , infatti troviamo scritto IMP o DN ...…....P. F. AUG. , con varianti ancora piu' brevi tipo il nome seguito da P.F. AUG. o solo AUG , mentre tutte le altre cariche sopra descritte diventano piu' rare fino poi a scomparire del tutto . Come fare quindi a datare l' anno di emissione delle monete del tardo impero ? risulta quasi impossibile , tranne nei casi in cui ricorrono : morti di Imperatori , VOTI , VITTORIE con nomi di popoli , passaggi da CESARE ad AUGUSTO ; in tutti gli altri casi su queste monete la datazione segue l' arco del tempo in cui regno' l' Imperatore raffigurato nel dritto , oppure in alcuni casi puo' aiutare nella datazione il nome e il numero della zecca di emissione . Non mi sovvengono altri casi in cui si possa datare l' anno di emissione di una M.I.R. , se qualche utente avesse altri dati disponibili da inserire per una esatta datazione , ben vengano . In foto alcune esempi di monete di varie epoche con informazioni che servono a datare l' anno di emissione .
    1 punto
  15. Se non vado errato dovrebbe trattarsi di Prieur 214, 3a emissione per Caracalla, coniata nel 211-212 e abbastanza comune dato che l'autore ne aveva censito 29 esemplari. ΔΗΜΑΡΧ ΕΞ(OYΣIAΣ) = Tribunicia Potestas ΥΠΑΤΟC ΤΟ Γ = COS III (TO è l'articolo, presente solo in questa emissione) Indubbiamente un bell'esemplare.
    1 punto
  16. Buonasera. Il dritto MB il rovescio MB+, buona conservazione per il tipo! A me ancora manca. Saluti.
    1 punto
  17. Buonasera Amico mio, Sono certo che la moneta di Gallienus sia molto rara con la variante nel taglio. NC non è proprio il grado di rarita' del 12 Tari' 1810 senza sigle. Saluti, Rocco
    1 punto
  18. Dopo molto completo l'informazione riguardo al tempio. Si tratta del tempio di Horus ad Edfu. Poco a Sud di Luxor Fabio
    1 punto
  19. Su acsearch ci sono 13 esemplari con Opi al rovescio. Nessuno di questi ha un braccio simile a quello dell' esemplare inglese. Il braccio sembra estraneo al resto del corpo. Guarda soprattutto il gomito e la mano: sono innaturali....
    1 punto
  20. Sono semplici segni del tempo, sporcizia e cose varie, nessuna particolarità. Per la prossima volta, la discussione giusta per questo tipo di domande è questa
    1 punto
  21. Buonasera, a mio parere mb/qbb. saluti Michele
    1 punto
  22. Medaglietta devozionale ricordo, in metallo bianco / alluminio o lega di piombo (argentato?), probabile periodo 1940/1960.- D/ Madonna seduta con Gesù Bambino a sx, ambedue coronati, l'iconografia mi fa pensare che sia la Madonna dell'Ambro, venerata a Montefortino nelle Marche in provincia di Ascoli Piceno. - R/ Scritta " Ricordo".- Ciao Borgho
    1 punto
  23. ciao,bellissima tipologia per questo 12 tarì,anche se non è la mia monetazione preferita prima o poi ne metterò un esemplare in collezione... per quanto riguarda la legenda sul taglio credo proprio che è come hai già anticipato ,una delle metà della ghiera è stata montata al rovescio...
    1 punto
  24. Molto particolare, al rovescio si nota la A di INFANS sostituita dalla V .
    1 punto
  25. @favaldar, prova qui: https://books.google.it/books?id=FzJiBgAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=Andrea+del+pup&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjCxfuy4rLcAhWO-6QKHYTjAPsQ6AEIJDAA#v=onepage&q&f=false
    1 punto
  26. Speriamo che a breve che qualche amico del forum ci posti le foto così possiamo confrontarci e valutare, siete d'accordo?
    1 punto
  27. Troppa carne al fuoco ci si brucia. Dovrebbero fare meno aste cosi ci sarebbero più controlli specifici e ne guadagnerebbero in qualità ma credo che interessi ben pochi, la maggioranza l'importante è fare cassa.
    1 punto
  28. Complimenti per la moneta @Rocco68 Confermo che manca nel D'Incerti. Che riporta solo la variante senza punto dopo HIER. Curiosa la ribattitura della data (anche l'1 tra i due punti....) Saluti
    1 punto
  29. Personalmente (e direi fortunatamente) non sono così maniaco da comprare la stessa moneta più volte solo perché su una variante c'è una F e sull'altra invece no Se deve diventare un'ossessione allora non ha più senso... p.s. Mi piace molto questa serie sui siti preistorici maltesi
    1 punto
  30. dritto: Caracalla (IMP C M A - VR A..), testa laureata a destra rovescio: personaggio maschile stante di fronte, testa a destra, piede su bucranio, berretto frigio e falce lunare sulle spalle, con scettro e Nike; ai piedi gallo stante a sinistra. Somiglianza con http://www.wildwinds.com/coins/ric/caracalla/_antiochPisidia_Krzyz_8-15.jpg ma difficile incastro con la leggenda del rovescio.
    1 punto
  31. Solo chi non lavora non sbaglia, l'importante è quando si commette un errore CERTO , come nel caso in oggetto, porre rimedio e scusarsi prontamente senza aggrapparsi sui vetri. Ripeto che l'errore, in buonafede sia chiaro, può capitare e se il cliente se ne accorge in ritardo mi sembra giusto, entro limiti ragionevoli, cercare un accordo.
    1 punto
  32. Salve , parlo piu' da un punto di vista storico che numismatico e in questo mi sento in sintonia con @Flavio_bo , aggiungerei solo che questi particolari Vittoriati sembrano piu' emissioni di zecca locale spagnola in quanto la scritta ROMA non rientra nei canoni ufficiali di conio dell' epoca , coniati forse ad Italica a ricordo della vittoria di Ilipa , dove venne stanziata la prima colonia romana in terra di Spagna , fondata per dare riparo ai soldati feriti di Scipione dopo la vittoriosa e sanguinosa battaglia di Ilipa .
    1 punto
  33. Menomale, almeno si evitano spese aggiuntive, davvero non se ne può più...!
    1 punto
  34. E se l'acquirente dovesse rimanere ignaro della non genuinità della moneta? Non penso che le case d'aste abitualmente effettuino una controllatina ex post del materiale venduto. Saluti.
    1 punto
  35. su 3000 lotti gli sarà scappata....l'importante è ammettere l'errore e rimborsare prontamente l'acquirente ,cosa che mi sembra venga fatta. per il resto lo dissi tempo fa...su sta moneta ci son cascato anche io e proprio con questi ultimi falsi...presa su ebay a quasi 100 euro....sembrava a fondi speculari. non è tanto il non aver studiato...è che a volte tendiamo ad escludere a priori un falso,perchè non ne abbiamo mai visti,ed io fino all'arrivo di questi falsi cinesi avevo visto solo vili riproduzioni più piccole riconoscibili da 1km. sottovalutiamo il problema...questa sotto è in vendita su ebay a 500 euro...ed è un falso come quello di questo post. marco
    1 punto
  36. Salve. Recentemente è stata presentata una moneta con la raffigurazione di un’orsa nella quale, secondo il mito, era stata trasformata Callisto. Vi sono varie versioni del mito di Callisto, figlia di Licaone re d’Arcadia (oppure una ninfa), il cui nome significa “La più bella”. Compagna di Artemide e consacrata alla dea, Callisto aveva fatto voto di restare vergine; solo che Zeus, innamoratosi di lei come la vide riposarsi in un bosco, riuscì a sedurla dopo aver preso le sembianze della stessa Artemide dato che Callisto fuggiva tutti gli uomini. Un giorno Artemide e le sue compagne decisero di bagnarsi a una fonte e Callisto, che era incinta, dovette svestirsi svelando la sua colpa. Incollerita, Artemide la cacciò e la trasformò in orsa. Altri dicono che Zeus, per farla sfuggire all'ira della moglie, oppure Era stessa, per aver scoperto l'ennesimo tradimento del marito, trasformarono Callisto in orsa. Era vendicò poi l'offesa subita convincendo Artemide a colpire l'orsa con una freccia. Zeus mandò Ermete a salvare il bambino Arcade dal seno di Callisto morente, affidandolo a sua madre Maia sul monte Cillene. Un'altra leggenda narra che Callisto, divenuta orsa, fu presa da certi pastori che la consegnarono col figlioletto al padre di lei Licaone, il quale in un banchetto in onore di Zeus gl'imbandiva le carni del bambino; ma Zeus le respingeva inorridito, fulminava la casa, cangiava Licaone in lupo, e faceva risuscitare il bambino che consegnava a un pastore. Una versione della morte di Callisto connessa al figlio Arcade è che questi, oramai quindicenne, s'imbatté nel corso di una battuta di caccia nell'orsa e, proprio quando stava per ucciderla, intervenne il padre degli dei, trasformando madre e figlio nelle costellazioni dell'Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore. La gelosa Era, ancora adirata, ottenne dal dio Oceano che le nuove costellazioni non potessero mai tramontare. Qui troviamo Callisto raffigurata come donna di profilo e frontalmente di tre quarti a destra, rispettivamente, in due emidramme dell’Arcadia (NAC 46). Greek Coins Arcadia, Arcadian Leaugue Hemidrachm work of the “Koppa master”, Tegea circa 465-460, AR 3.08 g. Zeus Lykaios seated l. on throne with swan’s head at the top of the backrest, holding sceptre and with eagle flying l. over his r. hand. Rev. [Α]RK - [Α] - DI - ON Head of Kallistos r., hair bound and tied in knot behind head, wearing necklace. The whole within incuse square. BMC 30 (these dies). SNG Copenhagen 176 (this obverse dies). SNG Fitzwilliam 3840-3841 (these dies). BCD Peloponnesos 1711 (this obverse die). Williams, ANSNNM 155, 89.A very attractive specimen. Die-break on reverse, good very fine Ex Triton sale IX, 2006, 886. Estimate: 1500 CHF Greek Coins Arcadia, Arcadian Leaugue Hemidrachm work of the “Paris master”, Tegea circa 460-450, AR 2.84 g. Zeus Lykaios seated r. on throne with swan’s head at the top of the backrest, holding sceptre and with eagle flying l. over his r. hand. Rev. [ΑΡΚΑ] - D – IKON Head of Kallistos facing three-quarte r., hair bound with taenia, wearing pendant necklace. de Luynes 2312. Boston 1248. Williams, ANSNNM 155, 189 var. BCD Peloponnesos 1713. Very rare. Attractively toned and good very fine Ex CNG sale 75, 2007, 323. Estimate: 3500 CHF
    1 punto
  37. Non è un falso. Per "falso" si intende una riproduzione di una moneta esistente, di solito a scopo di lucro. Non è una riproduzione, è una creazione di fantasia, ma siccome riporta un valore facciale, la firma dell'incisore e immagini del fronte e verso pari al 100 lire ed è mancante della R di riproduzione non è neanche una medaglia. Sembra poi che il diametro non corrisponda al marengo ne alla cento lire. Certo non ho visto l'oggetto e mi risulta difficile dubitare che sia d'oro visto che tu lo dichiari e devo crederti. Un cordiale saluto Tennison
    1 punto
  38. Da notare la simbologia massonica del pentalfa e la piramide; i Savoia erano legati a doppio filo con la massoneria. Sinceramente le cinque giornate di Milano andrebbero viste più come una sobillazione manovrata dalla massoneria sabauda e francese e non come una rivolta permeata di motivazioni "di pancia" del popolo, la cui esperienza sotto gli austriaci era stata di tutto vantaggio. La politica agì in modo strumentale per fini lontani dalla libertà di una popolazione.
    1 punto
  39. Ciao Legio.. riguardo le monete medievali o meglio moderne del regno di Napoli..le prime date compaiono con Filippo Il nella seconda metà del 1500, 1571- 1572..per i periodi precedenti si fa riferimento alle sigle apposte dai mastri di zecca ed ancora prima, Normanni e svevi, agli anni di regno del re.. quindi la domanda da te posta, va contestualizzata. Saluti Eliodoro
    1 punto
  40. anche io voglio intervenire con il mio nuovo acquisto proveniente dal ripostiglio a mio avviso esemplare molto affascinante Nummo, zecca di Londra peso: 3,51 grammi diametro: 21,5 mm D\ IMP CONSTANTINVS AVG R\ SOLI INV-IC-TO COMITI/ S|F// PLN RIC. 10 Esemplare n° 769 del ripostiglio di Chitry
    1 punto
  41. Complimenti Silvio, alti rilievi e moneta godibile! A riposo nel monetiere e con un filo di patina sarà spettacolare! N.
    1 punto
  42. Buonasera, Mi piacerebbe sapere che conservazione e valore attribuireste a questa moneta. Grazie
    1 punto
  43. Buon fine settimana a tutti, questo Carlino di Filippo II era in un gruppetto di monete che stavano per essere messe in asta sul noto sito. Non è il periodo che colleziono, ma l'ho preso per poterlo vedere da vicino....non avendone mai avuto uno. Le foto sono quelle del venditore. Mi aiutereste a classificarlo e a dargli un valore approssimativo? Ringrazio tutti quelli che risponderanno.
    1 punto
  44. Ciao a tutti, apro una nuova discussione mostrandovi l'ultima arrivata, primo tassello di una nuova tipologia per la mia collezione. Cosa ne pensate? Ciao
    1 punto
  45. Buongiorno a tutti, sono Alvise e mi occupo di enoturismo, spero di aver postato nella sezione corretta. Durante un tour un turista ha chiesto alla guida quanto costava nel una delle prime bottiglie di pinot nero altoatesino (siamo a cavallo tra l'800 ed il '900). Da una serie di ricerche sono venuto a conoscenza del prezziario di queste (in allegato). Questo riporta un prezzo di vendita pari a 1.30 K (corone suppongo). Mi chiedevo quindi a che valore corrispondesse ai giorni nostri, chiedo quindi un parere a Voi esperti. Grazie
    1 punto
  46. Una domanda sorge lecita. Le commissioni tanto care alle varie case d'aste, non hanno alcun motivo di sussistere se le stesse non sono in grado di offrire certezza riguardo l'autenticità del materiale offerto. Se io acquirente, vedo che la casa d'aste X non è in grado di individuare un falso da 50 € nemmeno troppo sofisticato, come potrei mai acquistare dalla stessa in futuro?
    1 punto
  47. Buona Giornata @GULLI980 In questo Forum puoi trovare diverse discussioni in merito (di cui ti allego i link) inoltre puoi vedere IL TALLERO DI MARIA TERESA, DOLLARO DEL COLONIALISMO E DELL’IMPERIALISMO – STORIA, TRANSAZIONI, USI E COSTUMI. Autore: Gionata Barbieri (è un opuscolo molto interessante trovabile su Lamoneta.it) Ti allego anche un pdf di cui mi scuso per la qualità, ma per allegarlo l'ho dovuto alleggerire molto (se non riesci a trovarlo in rete, scrivimi un messaggio privato e ti invio il pdf alla tua mail) Tallero di Maria Teresa - Monete Estere - Lamoneta.it ... https://www.lamoneta.it › Monete Contemporanee (dal 1800 a Oggi) › Monete Estere Tallero di Maria Teresa d'Asburgo coniati in zecche italiane: visione d ... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/W-MTTL Tallero di Maria Teresa - Lamoneta.it (Manuale) manuali.lamoneta.it/ManualeTallero/Tallero.htm CATALOGO di NUMISMATICA - Lamoneta.it https://numismatica-italiana.lamoneta.it/ Tallero di Maria Teresa 1780 - Numismatica Italiana - Lamoneta.it https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-MTTL tallero 1891 - Richiesta Identificazione/valutazione ... - Lamoneta.it https://www.lamoneta.it › ... › Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità Varianti di Vienna Tallero Maria Teresa 1780 - Pagina 2 ... - Lamoneta.it https://www.lamoneta.it › Monete Moderne (dal 1500 al 1800d.c.) › Zecche Straniere Tallero Italiano - Numismatica Italiana - Lamoneta.it numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ERV/0 I Talleri 1780 coniati in Italia - Numismatica Mente numismaticamente.it › Collezionismo Il Tallero di Maria Teresa-ilovepdf-compressed 1.pdf
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.