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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/08/18 in Risposte
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Eh, ma lui compra solo all’estero monete con depositi da scavo perché così spende meno e non rischia nulla e non fa guadagnare nessuno ,solo perché ha scritto numismatico in fronte....sai quanti ne ho visti in vita mia e quanti ne ho visti piangere dopo un po’?!......4 punti
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Ciao a tutti, in arrivo dalle terre D'Albione. ( Chissà che ci faceva lì una moneta napoletana con effige di un monarca spagnolo) .un mezzo carlino di Filippo III (meno tosato del solito rispetto ad una tipologia massacrata dalla tosatura) in cui si leggono bene le sigle IAF e G e la mancanza della data..3 punti
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@dabbene da quel che evinco hai visto diversi comportamenti non proprio degni di un encomio…non ti conosco di persona ma capisco che sei una persona che si dà al prossimo e che ovviamente lo fa in particolar modo in ambiente numismatico. E' una società sempre più individualista e si sa, ciò si rispecchia anche in questo ambiente e come spesso accade i sentimenti, anche quelli legati all'aspetto storico e intimo della moneta vengono gettati nel gabinetto. Mi sento sollevato sapendo che ci sono persone capaci di vivere sempre certe emozioni e profondità d'animo, ed è il caso di dirlo "un'autentica umanità". Spero di conoscerti presto e continua così.3 punti
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In asta Bertolami E-live Auc. 61 al lotto 57, ad inizio Settembre, un interessante raro diobolo di Elea ( 300-280 AC. , 11 mm. , 0,93 g. ) censito in HN Italy al n. 1314 . Testa di ninfa con acconciatura, al diritto : al rovescio aquila con ali dispiegate stante di fronte su lettera .2 punti
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La Meta Sudans era una fontana situata sul lato orientale del Colosseo , tra l' Arco di Costantino e le pendici del Palatino , quasi davanti la via che conduce all' Arco di Tito ; il nome deriva dalla forma che aveva la fontana a forma di cono tronco capovolto , simile alle Mete dei Circhi e dal fatto che l' acqua che scendeva dall' alto , forse da una sfera bucata , dava l' impressione che sudasse . La fontana dovrebbe essere rappresentata anche in una moneta di Tito . Alla Meta Sudans , secondo un'antica leggenda , andavano a lavarsi i gladiatori dopo il combattimento effettuato nell' Anfiteatro , ma di leggenda trattasi , in quanto la fontana era adibita ad abbellimento della piazza e ad uso degli spettatori del Colosseo . Quel poco che rimaneva della fontana flavia che consisteva ormai in una pietra con pochi dettagli fu rimossa definitivamente nel 1933 durante i lavori per la costruzione della via dei Fori Imperiali nel corso del ventennio . La Meta Sudans era una grande fontana , la piu' grande dell' epoca , di forma conica , alta forse 18 metri e da scavi eseguiti , era costruita su un'altra fontana più antica risalente all' epoca giulio-claudia che brucio' nell' incendio del 64 . Per complete notizie su questa fontana : http://www.academia.edu/4453966/La_Meta_Sudans_augustea_e_il_compitum_Le_monete_con_contromarca_NCAPR2 punti
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TPC si dice .....fai le importazioni temporanee quando compri? e quelli sono certificati o pagine dell’asta eBay? Se sono certificati( e nel caso di monete provenienti dalla Spagna ad esempio saranno corredati da attestato di libera circolazione) allora tutto ok...sennò niente ok..., la questione non è di gelosia è di normativa....2 punti
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Non è tanto una questione di prezzo, ma di provenienza e di venditore.. prima di pensare all'affare o al prezzo è bene capire da chi si compra e da dove viene la merce... A volte 3,50€ possono essere solo un anticipo di ben altri esborsi... Detto questo non aggiungo altro anche perché non sapendo chi ti ha fatto le proposte non mi sbilancio ulteriormente... E in ogni caso non amo molto fare stime.2 punti
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Denaro Lucca Enrico IV o V (in queste condizioni la vedo dura stabilirlo) https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LU11/1 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LU12/12 punti
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Hai detto tutto tu, decisamente non da encomio, rimane forte la maledetta passione che va oltre tutto e tutti ma capisco che queste forti motivazioni non sono da tutti ...certo sarebbe da darsi a altre opere di bene e di volontariato ...2 punti
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Salve , gia' che abbiamo parlato anche del famoso Sesterzio di Tito con il Colosseo e la Meta Sudans , volevo ipotizzare sull' altro monumento che si nota al fianco del Colosseo dalla parte opposta alla fontana , a destra nel primo esemplare e a sinistra nel secondo . Le ipotesi su questo monumento con colonne credo si riducano a tre : il Tempio del Divo Claudio sulle propaggini del Celio , le Terme di Tito sulle propaggini dell' Esquilino - Oppio , il Ludus Magnus ovvero la Palestra dei Gladiatori . Non penso raffiguri la Domus Aurea di Nerone , in quanto con Vespasiano era iniziata la sua demolizione . In foto : Ruderi del Tempio del Divo Claudio , Ruderi delle Terme di Tito (due foto) , Statue e Vasca in porfido rosso trovate nelle Terme di Tito , Ruderi del Ludus Magnus e loro ricostruzione .2 punti
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Bella disamina, articolata, che crea spunti e fatta da un giovane o quasi da quel che capisco, in particolare da uno che inizia, e quindi il suo parere, per chi come me parla e scrive da 10 anni, e' doppiamente interessante. La numismatica e' un coacervo di interessi di vario genere, bisogna distinguere nel parlare e capire di cosa stiamo parlando, i giovani per esempio, pochi sono, pochi ne parlano, abbiamo fatto molto qui sul forum in questi anni e ne sono un diretto testimone del tutto e come gruppo e associazione poi, qualche frutto e' rimasto, ma certo non basta e non sempre poi i giovani ricordano o sanno poi rimanere affezionati. Bisognerebbe andare e passare dalle scolaresche, ma per spiegare e far vedere le monete ci vuole la materia prima, ecco perché ci siamo battuti perché Milano ne avesse una di esposizione di monete della sua zecca, visibili e con catalogo delle stesse, e con un semplice biglietto di ingresso domenica compresa, oggi l'Ambrosiana può far questo con in più l'arrivo dei nuovi totem esplicativi, le scolaresche andranno con visite di gruppo, Ambrosiana e' pronta, già parla di numeri per visite importanti, questa e' la divulgazione vera, reale, fatti e non parole diceva mio nonno, avere dato e permesso uno strumento e una possibilità come questa in una città in cui nessuno lo aveva mai fatto o che pensava ad altro, ora c'è e continuiamo nelle altre città con divulgatori che abbiano in mente solo valori, senza interessi commerciali o di posizione nelle varie realtà istituzionali, Ambrosiana e' un esempio, il Gazzettino per tutti e di tutti e' un altro, il problema e' che mancano persone che pensino solo alla collettività, alla città, dei battitori liberi, che non pensino solo alle sigle, alle cariche, alle posizioni, ci sono persone, poche lo ripeto, che fanno divulgazione da anni qui e dovunque dedicando tempo, energie e risorse per il piacere di vedere dei ragazzi per esempio vedere le monete e commentarle in Ambrosiana. Io non sono un commerciale, mai venduto una moneta, sinceramente poi mi interessano solo i risultati reali, tangibili, e che possono essere mostrati, non sono un tattico, vado solo per passione, d'istinto, da sognatore per idee e progetti che però vengono studiati nei minimi particolari con organizzazione e planning come e più di un lavoro importante. Il Cordusio, l'ho sempre visto come un teatro, una grande piazza reale per confrontarsi, parlare, conoscere persone, le monete per me sono poi lo sfondo, uno sfondo che ci vuole, serve ma e' un corollario al tutto. Ha avuto finora una funzione strategica importante ma tutto cambia anche in Milano, al Cordusio, persone che pensano ai soli valori, senza interessi alcuno sono ormai pochissimi, lo vedo sul campo reale . E se accade questo ad alcuni, ti chiedono tutti ma perché lo fai, lo fate, e qui dimostrano che il mondo e' cambiato e che in fondo, in fondo nessuno mi conosce nel mio intimo, io non ho bisogno di nulla, ma proprio nulla, non chiedo nulla, mi metto solo a disposizione come sempre con chi vorrà condividere valori, divulgazioni, esposizioni, convegni culturali, giovani, il resto non e' e non sarà mai il mio mondo anche perché poi ricordiamocelo tutti, noi siamo dei tramiti per chi verrà e oggi io vedo una numismatica, forum a parte, che sta ormai perdendo i veri riferimenti per poter continuare a trasmettere, per poter creare un futuro e non essere solo stime, conservazioni, ma valori e i valori o li hai nel cuore o e' difficile trasmetterli ... Certo tutto questo lo puoi fare, e lo faccio con maggiori soddisfazioni, in altri mondi... il volontariato e' dovunque, non hai nulla in cambio ma il grazie e il rispetto della persona li trovi e questo per certe persone come me e' quello che poi conta ...oggi la numismatica e' purtroppo cambiata, forum a parte, che svolge una funzione divulgativa e per i giovani e i nuovi appassionati a dir poco straordinaria e vitale, ma anche questo viene poco riconosciuto nel reale e di questo mi dispiaccio veramente ...anche questo e' volontariato, solo che pochi scrivono, si espongono, però tutti leggono e annotano però ...2 punti
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Si posso dire che sicuramente Sicilia, Sardegna, Milano e Napoli, con tutti le loro zecche sono molto più vicine di quello che comunemente si pensa, infatti i Catalano/Aragonesi prima e gli Spagnoli dopo con le loro conquiste e dominazioni uniscono questi luoghi, siamo noi oggi che dividiamo per regione o per appartenenza territoriale le monete, ma allora sicuramente le monete erano più internazionali di quello che oggi noi pensiamo, quindi la vicinanza tra queste terre è sicuramente tanta. Purtroppo non ho mai avuto l'occasione per poter visitare Napoli, Capitale di un Regno che in passato era sicuramente uno dei più progrediti ed evoluti, con tantissime bellezze artistiche e con una quantità di monete che fanno perdere il fiato per il numero e le loro caratteristiche. L'autore Pietro Magliocca ha solo acceso in tutti noi una passione che sono convinto solo sopita, visto che Napoli ed il suo Regno sono comunque parte integrante della nostra storia.2 punti
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Moti di più di quanto uno possa pensare... Dai Mario che dopo almeno parliamo un po di Napoli che e meglio..2 punti
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Bella moneta. Anche a me piace avere cartellini di vecchi numismatici. E' monetazione che non conosco. Intervengo quindi solo per curiosità. E' evidente nel cartellino l'errore di lettura ... DES / CVLO ... Quella è evidentemente e chiaramente una A gotica e non una E, una A realizzata nella "spigolosa" tecnica gotica anche se non benissimo, rapportandola ad altre lettere A. La leggenda è quindi D' AS / CVLO . C'è però da interrogarsi sulla lettera iniziale del nome del santo. Qui dovrebbe essere E ma sembrerebbe altra A gotica di ancor più brutta realizzazione. Come detto non conosco la monetazione e non posso far raffronti. Mi piacerebbe saperne di più.2 punti
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Le S volutamente coricate sono solitamente ben diverse dalle S normali. Per me questa è una S "mal riuscita " nell'incisione del conio.2 punti
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Grazie mille @Bassi22 per gli spunti! Ho dato una rapida occhiata ai link, oltre a leggere i tuoi stralci, ma mi ci vorrà un po' di tempo per una lettura più attenta, visto che è parecchia roba. Conto di tirar fuori qualche spunto interessante! Fabry ero a conoscenza del ripostiglio di Montella, ed è in base a quello (citato anche nello Stahl) e ad un articolo della Travaini che ho trovato in rete, intitolato "Romesinas, provesini, turonenses...: monete straniere in Italia meridionale ed in Sicilia", che ho ragionato sulla collocazione da dare all'Italia meridionale. In base al ripostiglio di Montella (210 monete, tra le quali 61 ducati e il resto fiorini fiorentini o imitazioni, di cui uno falso) si può dedurre che nel XIV secolo il ducato aveva sì permeato il mercato meridionale, ma in posizione ancora subordinata al fiorino, mentre, come afferma la stessa Travaini nell'articolo da me citato, nel XV secolo il ducato ha effettuato il "sorpasso" sul fiorino. Si configura qui una situazione simile a quella che, a quanto ne so (ma potrei ricordare male) ha interessato l'Ungheria. Seguendo rigorosamente l'arco temporale da me ipotizzato (XV secolo) l'Italia meridionale dovrebbe quindi far parte senz'altro della mia carta, ma è giusto rendere con un colore di contrasto questa circolazione affiancata, come hai giustamente suggerito tu! Avevo pensato anche di colorare le aree "controverse", come ad esempio la parte interna di Armenia e Persia (o del Medio Oriente in generale), nelle quali, secondo Mazarakis, ma non secondo molti altri studiosi, vennero coniate imitazioni del ducato poi attribuite ad altre zecche (sono debitore col buon Rorey per il materiale da cui ho tratto queste informazioni). Nei prossimi giorni cercherò di postare una carta aggiornata con i nuovi colori e una legenda, anche per vedere come viene!2 punti
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Buonasera a tutti!!! 19 ore di "calma piatta" nella sezione....mi sembrano troppi! Per movimentare queste serate d'estate.....Condivido questo bel Granuzzo di Ferdinando IV Grano Cavalli 12 1792 MAGLIOCCA 317/a Non Comune con la V capovolta al posto della A al rovescio.2 punti
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Ultimamente ho comprato un paio di monetine che da una mia preventiva analisi, potevano diventare interessanti. Posto la prima che è di Antiochia ad Orontes Seleucis a Pieria. E' una moneta Pseudo-Autonoma AE 16 di Gr. 3, la particolarità stà che possedendo il libro del McAlee " The Coins of Roman Antioch ", recensice oltre che quelle imperiali anche quelle Civiche e quelle Pseudo-Autonome ,non trovavo la moneta in questione. al dritto: ANTIOXEωN apollo al rovescio: ΣTOYC ΣPP/ Σ ( particolarità la prima P e con la pancia verso sinistra, non sono riuscito a trovare una spiegazione ), come iconografia una lira con sopra segno Σ. Alla fine dello studio, anche con aiuto esterno, sono arrivato alla conclusione che la moneta non è rappresentata dal McAlee, con il simbolo sopra la lira, ma che dovrebbe trattarsi di una moneta non repertoriata con questa appendice. Quindi dovrebbe essere McAlee 147 che ha come segno numerale solo una Delta ed una H questa Σ come lettera-numero), a questa tipologia di moneta, nel libro viene riportata una nota che dice: ( libera mia traduzione) " nota al numero 123 che il Butcher recensisce una moneta simile trovata in Gerusalemme, con una Σ, che repertoria al numero " Butcher 381a ". In conclusione non è nel McAlee, potrebbe trattarsi della stessa moneta vista a Gerusalemme dal Butcher, comunque interessante.1 punto
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I centesimini di Euro sono fatti in acciaio placcato rame. Se con qualche lucidante elimini la placcatura di rame cosa ti dà da pensare che quello che rimane possa diventare qualcosa che possa avere un richiamo numismatico e quindi un valore commerciale? ?1 punto
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La "V" indica il nome dello zecchiere. Intuisco Vienna dallo scudo in cuore all'aquila e dalla titolatura. No, io non la toccherei.1 punto
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Ciao, ti confermo è Ferdinando II. A prima vista direi Vienna. La legenda recita Ferd(inandus) II D(ei) G(ratia) R(omanorum) I(mperator) S(emper) A(ugustus) G(ermaniae) H(ungariae) B(ohemiae) Rex1 punto
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mha...non saprei. Ma nel caso di una scivolata non dovrebbe esserci un effetto sdoppiamento in tutta la figura?1 punto
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3) Impero Romano, ADRIANO, 117-138 d.C., DENARIO, Emissione: 119-122 d.C., D/ IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG, busto laureato con paludamento e corazza a destra, R/ P M TR P COS III, la Pax seduta a sinistra con Vittoria nella destra e ramoscello nella sinistra, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 95; Cohen, 1148; Metallo: AR, gr. 3,25, (MR52070), Diam.: mm. 18,45 4) Impero Romano, ADRIANO, 117-138 d.C., DENARIO, Emissione: 118 d.C., D/ IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG, testa laureata d. con paludamento sull'omero s., R/ P M TR P COS II / IVSTITIA, Iustitia seduta a s. tiene patera e scettro, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 42; Cohen, 877/Fr. 2; Metallo: AR, gr. 3,28, (MR123413), Diam.: mm. 20,181 punto
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Qui trovi i prodotti ancora disponibili http://www.vaticanstate.va/content/vaticanstate/it/servizi/ufficio-filatelico-e-numismatico/prodotti-disponibili.html Saluti, NG1 punto
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Ho un solo grande rammarico, dal 28 settembre sarò in Israele. Congratulazioni come sempre all'amico Mario e agli altri organizzatori, ancora un EVENTO!1 punto
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Dai mercenari campani in Entella, un piccolo bel bronzo non comune ( 345-330 AC. , 13 mm. , 2,18 g. ) . Al diritto ancora un elmo , al rovescio un cavallo in libero galoppo . Passerà in asta Bertolami E-live Auc. 61 al n. 112 ad inizio Settembre .1 punto
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E' la numero 25 del mio studio sui Mezzi Carlini, di cui parlavamo nell'altra discussione ..... Rarissimo, almeno io ne avevo visto solo Uno (quello in foto nello studio), questo è il secondo. Complimenti.1 punto
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Mario ricordati sempre che la numismatica ha bisogno di persone come te, come Eros, di persone che trasmettano la passione...1 punto
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@Acqvavitus 55 euro per un manuale simile non sono troppi, un volume del MIR - cui lo possiamo avvicinare - ne costa il doppio. Date le 500 copie numerate stampate, l'utilità del catalogo e il successo riscontrato dubito che i prezzi scendano, salvo nuove edizioni.1 punto
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faremo anche per loro per chi saprà e vorrà stare dalla parte di chi vuole essere vicino a tutti senza interesse alcuno... Qui verte tutto, il fatto che non ci sia stato e non ci sarà..interesse.. Ma purtroppo il popolo segue, senza pensare con la sua testa.. E questo è il risultato una Milano distrutta per cosa? Per gli interessi veri di quelle due realtà che hanno voluto a tutti i costi screditare la passione vera priva di secondi fini, dimostratolo nel tempo e ancor oggi visibile agli occhi di tutti.. Povera numismatica..1 punto
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Spiacente ma da me non avrai niente: li disinfetto e me li tengo!1 punto
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E finalmente arriva il 1978, ragazzi Milano allora era il centro di tutto.. Se potessi tornare indietro tornerei proprio a quest'anno.. Ovviamente farei una strage di tondelli.. Comunque finalmente arriva lui e la sua band, un mito...la mia preferita.. Questo è un pro vero...1 punto
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Dopo un'aureo cosi si può anche smettere.. Però io preferisco sempre le monete del popolo..1 punto
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Beh 9 euro per un sesterzio di Gordiano III stupendo.. Se cominci cosi bene contenendo le spese e fruendo comunque di tondelli leggibili e carichi di emozione, parti alla stragrande..1 punto
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Medaglia devozionale gesuita, bronzo/ottone, seconda metà del XVII sec., possibile produzione romana.- D/ Busto di S. Ignazio di Loyiola volto a sx, aureolato.- R/ Busto di S. Francesco Saverio volto a dx, aureolato. Ciao Borgho1 punto
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Nel superiore interesse della ricerca numismatica in molti saremmo interessati a sapere che un quartarolo di tale tipologia è autentico.1 punto
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In ricordo di quest'opera d'arte di Sergio Leone che ha cambiato il corso degli eventi, reputo doveroso risaltare queste parole incisivamente modificate nel finale dalla magistrale esecuzione di Ennio Morricone. Un' espressione basilare su cui poggia l'intero universo... parole utilizzate spesso in momenti critici ancora oggi, e che rimarranno nella memoria dei popoli per i secoli a venire... _____________________________________________________1 punto
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Philippus se volessi intraprendere uno studio sarei ben felice di darti tutto il mio appoggio. Per rispondere alla tua domanda, al momento come testi ho con me solo il mio Sollai "da battaglia" , esemplare di cui sono molto geloso e appartenuto al compianto Fornoni. Riporta che per le monete in mistura il titolo dovesse essere di 4 reali castigliani per ciascuna libbra di rame (archivio di stato di Cagliari, vol. P 11, f. 105). Nei prossimi giorni cercherò di verificare da altre fonti.1 punto
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Questa zecca mi intriga troppo, anche perchè non riesco mai a trovarne una, nei miei pressi di ricerca. Mi affascina molto il ritratto di Filippo IV quasi insolito per la classica iconografia, e poi i quattro mori sublimi.. Per la tipologia veramente meritevole di lode il suo stato conservativo, Insomma carissimo a quando un bel lavoro su questa monetazione... Dai che lo mettiamo sul prossimo Gazzettino..1 punto
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Per completezza riporto quanto scritto ancora nel Brunetti a riguardo del n. 795 [ ubicazione Papadopoli 16.532 ; periziatori K4, K6* (Cast.) nelle note : Pap. non cita questa variante come genuina, pur possedendola nella sua raccolta. Castellani che successivamente ne compose il catalogo la elenca poi espressamente tra le cigoiane e dubbie. Il CNI invece (VII.I.27 e pag. 29 , n. 25) la cita ed anche la illustra come genuina. Trattandosi di moneta molto rara, ed essendo questa varietà epigraficamente del tutto diversa dal tipo dato per genuino da Papadopoli e poi da Castellani, e dovendo tenere nel massimo conto l'autorità di Kunz prima, di Castellani poi, nella valutazione della monetazione di Venezia, qui si trova collezionata tra le cigoiane. L'esemplare della coll. di S. M. illustrato a Tav. VII è degli stessi coni dell'esemplare della coll. Papadopoli. [* Ovvero Kunz lista 4 e 6 ; la 4 è quella della perizia giudiziaria riguardante la collezione Cigoi-Hess, la 6 comprende le schede classificate come "manoscritto 116"]1 punto
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Ciao Palpi : la mia ricerca per ora è stata infruttuosa. Parecchi i testi che parlano di medaglie, ma su medaglioni e placche c'è il buio, almeno per me. Sul tema, tanti i riferimenti e le biografie dei martiri sul web, come penso avrai già visto, ma finora non ho trovato alcun esempio di medaglioni o altro. Non saprei dove orientare altre ricerche, mi spiace….1 punto
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Mi sto appassionando alla monetazione di Napoli con questo manuale, e questa già la dice lunga, d'altronde Napoli e Milano hanno anche tanti punti in comune nell'età spagnola.1 punto
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Certo Alex, ma vedo comunque che tende a scomparire soprattutto nelle nuove generazioni che sono più vicine anche per praticità e cultura all'uso delle carte. Le carte oramai stanno prendendo piede in tutto il pianeta anche per le transazioni minime, vedi spesa al mercato. Io farei di tutto comunque per far circolare le nostre monetine, è stupendo leggerle, osservarle, scoprirle, capirle, averle, mi danno un senso di forte identità, e mi richiamano in continuazione la mia grande passione la numismatica.. Un domani se dovesse scomparire del tutto farò una cordata per battere moneta egualmente anche solo per una semplice associazione, almeno il ricordo non morirà mai.. Eros1 punto
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A parte la curiosità di sapere a questo punto quali sarebbero queste Casa d'asta i cui titolari sono degli ex "verdurai" (ma comprendo che sul Forum non è opportuno fare nomi), rimango perplesso in merito alla considerazione che se l'asta "è un po' meno pop", allora "si va un po' più sul sicuro". Ci sono dei dati oggettivi che supportano questa Tua affermazione o parliamo di sensazioni personali? No, perché se parliamo si sensazioni personali, allora si può dire tutto ed il contrario di tutto, perché tanto di oggettivo non c'è nulla. Se invece ci sono degli elementi oggettivi, sarebbe interessante conoscerli, anche e soprattutto nell'interesse dei potenziali futuri acquirenti delle aste "pop". Vedo che pur autodefinendoti un "neofita" del collezionismo numismatico, tuttavia sei già abbastanza "scafato" (quanto meno dimostri di conoscere già il "panorama" delle diverse Case d'asta....e per un neofita non è poco). Indubbiamente, quando si punta una moneta da 5 o 10 euro, proposta in un'asta "pop", può starci che si tratti di una moneta in bassa conservazione, molto danneggiata, anche ai limiti della leggibilità. Ma questo non lo definirei un "tranello" della Casa d'aste, anche perché chi punta una moneta del genere innanzitutto la vede almeno in foto (e quindi la conservazione non sarà una sorpresa) e pagandola quella cifra sa già di non poter pretendere di acquistare una moneta in conservazione eccelsa. Se poi la moneta, o quanto di essa rimane, non la si ritiene interessante, non è che la Casa d'aste (condotta o meno da "verdurai") obblighi il neofita a comprarla; certo, sarà almeno necessario che il neofita sappia distinguere una moneta coniata da un tondello completamente liso.....ma se non si ha neppure questa percezione, forse sarebbe meglio evitare le aste (anzi....sarebbe meglio evitare di acquistare monete tout court). Ci sono molti collezionisti (e chissà che non siano proprio loro i "veri" collezionisti numismatici) che non dispongono di grandi mezzi economici e amano studiare (di necessità...virtù..) monete anche molto usurate. Per costoro queste aste popolari sono una vera "manna", perché grazie ad esse possono alimentare le loro dignitose collezioni, pur prive dei fdc, ma ricche di pezzi di storia. Se poi un neofita o anche un esperto pensa invece di fare affari (a proposito di plusvalenze...) acquistando in un'asta "pop" a 10 ciò che poi dopo una settimana vorrebbe rivendere a 100, allora è altamente probabile che rimarrà deluso. Ma non mi pare che neanche in questo caso si possa parlare di "tranello" architettato dalla casa d'asta. Saluti. M.1 punto
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