Vai al contenuto

Classifica

  1. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      10769


  2. eracle62

    eracle62

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      5568


  3. 5K3L4

    5K3L4

    Utente


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      41


  4. gallo83

    gallo83

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      5314


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/16/18 in Risposte

  1. Io avevo 7 anni quando si è passati dalle lire all'euro. Non ho ricordi legati alle lire, tranne il fatto che mio nonno mi dava 500 lire ogni volta che lo vedevo e mi sentivo super ricco, una monetina valeva quasi due pacchi di patatine.. E ne avevo di quelle monete, avevo una scorta di patatine a vita! Quando ci fu il passaggio, ricordo che mi feci regalare da tutti i miei parenti gli starter kit, ne avevo ricevuto diversi, tutti aperti che riempivano i miei portamonete. Ricordo che la forma dei 20 centesimi mi faceva impazzire, non capivo il perché di quella strana forma. Inoltre ero polemico sui 50 centesimi, "perché 1 euro che vale di più è più piccolo dei 50 centesimi che valgono la metà?" la ritenevo una cosa priva di logica ahah. Iniziai a collezionare il circolato, una copia per ogni moneta, chiamavo regolarmente mia zia che sta in Belgio per verificare se avesse trovato monete che io non avevo, mi portó tutto il set belga e qualcosa francese e tedesco. Ad un certo punto avevo tutto il set italiano, belga, francese, tedesco e parte di quello greco; la voglia di questa "collezione" si affievoliva non trovando più pezzi nuovi fino a quando, preso da non so quale figurina o giornaletto che usciva in edicola, in poco tempo spesi tutto quello che avevo raccolto. Buio di 15 anni. 2017-2018: mi erano capitate spesso 2 euro commemorative per le mani (ricordo per certo expo, carabinieri, festa della musica e qualcun'altra "brutta", per me tutte le commemorative uguali tra tutti gli stati sono "brutte", amo invece commemorative di personaggi storici, di edifici importanti e disegni di ghirigori), ma pensavo "peccato che non le colleziono, sarebbero bei pezzi", ho ripetuto questo pensiero tutte le volte che mi capitava un commemorativo, fino a quando due mesi fa mi è capitato tra le mani quello di Germania 2017 come resto di un caffè al bar davanti casa mia, ricevendo il resto, decisi all'istante che quello sarebbe stato il primo pezzo della collezione. Da due mesi colleziono commemorative, sono a quota 9
    6 punti
  2. Buonasera ultima aggiunta alla mia collezione modenese questo piccolo taglio in mistura che ho preso perchè mantiene una certa freschezza,che per questo metallo si sa non è facile da trovare. che ve ne pare? grazie a tutti marco
    4 punti
  3. Buonasera, in collezione da un pò....questo baiocco per me è uno spettacolo. mantiene una piacevole freschezza e un buon colore....ha un problema di tondello al dritto ad ore 12 ma ci son passato sopra. cosa ne pensate? un saluto e grazie a tutti marco
    3 punti
  4. Non so se queste banconote sono già state pubblicate recentemente: nell'eventualità, mi scuso. Ma per me, insieme ad altre della penisola iberica che raccolsi in un "mitico viaggio" (mitico per il sottoscritto, naturalmente) rappresentano il ricordo d'una avventura. Eravamo in sei e, nell'agosto del 1985, a bordo di due macchine percorremmo per tre settimane in lungo ed in largo Spagna e Portogallo. Queste banconote sono state ottenute a "carissimo prezzo"... I denari erano limitati e verso la fine dovevo scegliere se mettere benzina nel serbatoio, mangiare o tenere le banconote meglio conservate (sono tutte raccolte dalla circolazione). Fu epico: qui quelle che riuscii a conservare (le prime quattro, ma se volete, volentieri posterò tutte le altre...). Nel 1985 il cambio Lira-Peseta era circa 10:1.
    3 punti
  5. La INPANS Già postata... Ma so che vi piace rivederla.
    3 punti
  6. Mario, Eracle e tutti voi del Cordusio, buona sera da nonno cessare che si rifà vivo dopo tanto tempo per rallegrarsi con Voi tutti per la bella iniziativa...l'ultima nel tempo di tante altre e che vorremmo fosse solo l'inizio; purtroppo ai "normali" guasti del tempo si sono aggiunte difficoltà fisiche che sempre più spesso mi fanno "Staccare il pantografo" non riuscirò ad essere fisicamente con voi; ma lo sono decisamente con il cuore e con la mente per tutto quello che avete fatto e che continuerete, ne sono certo, a fare; Ad maiora dunque, vi seguirò dalla riviera; buona serata a tutto il forum ed in particolare a quelli del Cordusio da nonno cesare
    3 punti
  7. MOCENIGO di VENEZIA Proseguendo lo studio sulla monetazione della Serenissima, in questi giorni ho avuto occasione di esaminare per la sua classificazione una moneta da una lira, detta Mocenigo, con diametro 32/33 mm, peso 6,57 g. Si tratta di un esemplare battuto a nome del Doge Andrea Gritti (1523-1538), che in un primo momento aveva dato l’impressione di avere una conservazione medio bassa, ma esaminandola attentamente la conclusione è stata diversa. Moneta con campi molto puliti, gli spigoli del figurato e delle legende presentano una notevole debolezza dovuta a conii stanchi; la pasta metallica, non presenta porosità e mantiene buona parte della freschezza, con leggeri segni di usura sul figurato, propri di una moneta circolata molto poco. Ho rilevato segni di un aggiustamento del conio, visibili al D/ di fianco all’asta centrale, unitamente a evidenti tracce di uno slittamento del conio. Classificazione (da Papadopoli): Doge ANDREA GRITTI (1523-1538) MOCENIGO (21, poi 24 soldi) AG 948/°°° 6,52 g. (grani veneti 126) Varietà 21 (Vol. II pag.150) Massaro all’argento MZ D/: S. Marco in piedi porge il vessillo al Doge genuflesso ANDREAS .GRITI. .S. M. VENET Lungo l’asta DUX. R/: Il Redentore in piedi benedice con la destra e con la sinistra regge un globo sormontato da una croce le cui braccia finiscono con palline. . TIBI . SOLI . .GLORIA . Sul piedistallo le iniziali dei massari fra quattro punti. Foto eseguite con CUBO V.1.0
    3 punti
  8. Grande esemplare..mi piace molto. Si vede perfettamente il giglio nella palla, de' medici in alto e ancora meglio sia le linee orizzontali che verticali, e la sabbiatura all'interno dello stemma.
    2 punti
  9. Germanico! La statua del Germanico, ridotta in numerosi frammenti, fu scoperta nel 1963 a seguito di lavori, poco fuori la cinta muraria lungo la “ Via Ortana”, via che ricalca probabilmente l’antico tracciato della Via Amerina, in un’area pianeggiante, in uno spazio che potrebbe essere identificato con l’antico campus il luogo utilizzato per i ludi e le gare ginniche. Insieme alla statua venne alla luce anche un capitello decorato con trofei e navi, che probabilmente ricordava una vittoria navale d’Augusto e un’ara. Il restauro ad opera della Soprintendenza Archeologica per l’Umbria, visto lo stato di conservazione dei frammenti ha suggerito la ricomposizione della statua, adottando tecniche di ricostruzione originali. E’ stata dunque progettata una struttura portante in acciaio, a tale struttura metallica è poi stata ancorata una struttura lignea di supporto a base per i frammenti bronzei. La statua, d’altissima qualità, fu realizzata mediante fusione del tipo “ a cera persa”, con procedimento indiretto. Punto di partenza era un modello in argilla di cui si faceva il calco; all’interno dei calchi si faceva colare la cera in modo uniforme, poiché al suo spessore avrebbe corrisposto quello dl metallo; terminate le fasi preparatorie si scaldava il tutto a forti temperature: la cera veniva eliminata attraverso canali di sfiato e si lasciava spazio per il getto di metallo; seguiva poi un lungo lavoro di rifinitura e di lavoro sui dettagli. La statua di Amelia fu eretta in onore e in memoria del Principe Germanico. Nerone Claudio Druso ( Germanico) nato nel 15 a.c. fu adottato da Tiberio per volontà di Augusto che voleva assicurarsi così la successione dinastica alla guida dell’Impero. Una serie di vittorie militari, prima in Dalmazia e Pannonia, poi in Germania, infine in Oriente, fecero guadagnare al giovane condottiero crescenti simpatie tra i militari sia presso il popolo. L’annuncio della sua tragica morte, ricordata dagli storici romani Svetonio e Tacito, gettò un’ombra di lutto e tristezza in tutto l’Impero. Manifestazioni di grandi onori vengono tributate a Germanico e il bronzo di Amelia ne è una conferma. La statua, d’oltre due metri d’altezza, rappresenta il giovane germanico in veste trionfale come generale vittorioso, con corazza e con il braccio appoggiato ad una lancia, la testa rivolta a destra, nella direzione del braccio sollevato nel gesto della adlocutio. Di particolare pregio artistico è senz’altro la decorazione della corazza dove viene rappresentata la scena dell’agguato di Achille a Troilo. Tale scena è forse da mettere in relazione con la volontà di ricordare le operazioni militari di Germanico in Oriente. La morte di Germanico, accomunata alla morte di Troilo, trasferisce dunque l’episodio della sua tragica fine alla sfera più elevata del mito e lo pone nel mondo degli eroi. Tratto da http://www.comune.amelia.tr.it/index.php?option=com_content&view=article&id=766&Itemid=339
    2 punti
  10. E grazie anche ai buoni uffici del mio "alter ego" Grigioviola (che ringrazio) sono arrivati intanto 2 esemplari dal Hoard I (mentre quello dal II è ancora in transito). Nel dettaglio, due discreti esemplari di Probo: Probo, Lugdunum RIC VI, 28, IMP C M AVR PROBVS P F AVG, ritratto radiato e corazzato rivolto a destra/ FIDES MILITVM, Fides stante a sinistra reggente due stendardi, III in esergo. Peso 3.9 diametro massimo 23 mm. Superfici parzialmente argentate, lievi depositi di malachite a rovescio. Probo, Lugdunum RIC VI, 38, IMP C PROBVS AVG, ritratto radiato e corazzato rivolto a destra/ MARS VICTOR, Mars avanzante a destra reggente trofeo e lancia, III in esergo. Peso 3.6 diametro massimo 23 mm. Superfici parzialmente argentate, lievi depositi di malachite sia a diritto che a rovescio; lieve corrosione di parte di quest'ultimo. Monete abbastanza comuni presenti nel deposito monetale rispettivamente in 9 e 2 (con officina III). Ciao Illyricum
    2 punti
  11. Due anni solamente per questa Piastra di Ferdinando IV: 1815 1816 Ma in compenso..... molte rare varianti.
    2 punti
  12. Sai perché credo che collezionare Euro generi tante emozioni ? Perché è una collezione spesso riservata ai neofiti e chi si avvicina ad una nuova esperienza per la prima volta, qualunque essa sia nella vita, lo fa con spontanea eccitazione, cosa che forse un po' manca in egual misura nelle collezioni più aristocratiche, quasi sempre riservate a chi ha già maturato una visione più matura della numismatica. Non è un caso che molti degli amici conosciuti qui sul forum siano poi passati a collezionare monetazioni più "importanti" dopo essersi fatti le ossa con l'Euro. E' un po' come quando guidi un auto. Non puoi mica iniziare a guidare un Lamborghini appena presa la patente, no ? Dovrai prima svezzarti con qualche utilitaria che ti consenta di acquisire confidenza ed esperienza alla guida. Ciò non toglie che poi qualcuno si affezioni a quell'Euro/utilitaria e continui a collezionarla/guidarla con passione per tutta la vita.
    2 punti
  13. Il velluto per gli slab è come il cuscino di piuma di petto d'oca per appoggiare una pressa idraulica...
    2 punti
  14. E veniamo alle congetture: Se questa è una B e basta: vuol dire che è moneta di Martino e Bartolomeo Zaccaria coniata tra il 1317 e 1328. Se c’era la P preesistente: vuol dire che hanno coniato in quegli anni sopra una moneta di Manuele e Paleologo Zaccaria coniata tra il 1307 e il 1310. Descrizione della moneta: -la croce di inizio legenda, sia al dritto che al rovescio, è la tipica croce patente genovese; -quella specie di 7 tra le iniziali dei nomi propri è l’abbreviatura latina che significa “et” ed è presente in tutte le altre monete che conosciamo coniate in quel breve periodo di tempo dalla famiglia Zaccaria; -la lettera zeta è caratterizzata dalla forma gotica, alla tedesca, cioè con la coda che sembra un 3 ; -nel III quarto dello scudo si vedono sottilissime righe verticali, probabilmente significano che lo scudo degli Zaccaria in quel quarto era di colore rosso; -sul retro a fine legenda c’è una forma irregolare che non si capisce bene, più simile ad una conchiglia che ad una stella. Tutto questo per dire che è improbabile che in una decina di anni, o solo tre nel caso della P preesistente, possano aver coniato per lo stesso nominale monete con caratteristiche tanto diverse da questa che, io credo, sia l’unica a cui dar credito. Allora allego la foto di questi tre “nuovi” mattarelli che recentemente sono stati resi noti in aste anche prestigiose. La terza moneta poi è quella della collezione Pesce su cui, mi hanno riferito, ci fu una discussione tra Pesce e Lunardi con il primo possibilista e il secondo decisamente contrario alla sua originalità. Infine ricordo che la moneta in sé è molto particolare nel senso che potrebbe essere una coniazione privata, mancando l’indicazione dell’autorità che diede il diritto di conio (Genova come madrepatria o Andronico II come Imperatore di Bisanzio?) e quindi destinata solo ad uso locale (?), anche se l’oro per l’uso locale certamente non serviva – risulta che Genova concesse il diritto di coniare monete di necessità al suo Ammiraglio Benedetto Zaccaria che occupò Pisa dopo la Battaglia della Meloria nel 1286 ma pare non abbia esercitato questa concessione …forse l’hanno usata dopo i suoi eredi? ma quella valeva solo per l’occupazione di Pisa: …Et sire Beneit (Zacarie) coingenia monee et se party et laissa .vi. gualees pour garder le port que nul ny entrast nen issist et furent Pizans mout destroit … (che non so cosa vuol dire ma mi fido ciecamente di Mazarakis) …Sì, l’ho fatta troppo lunga, scusatemi …
    2 punti
  15. Buon giorno a tutti. Personalmente ho una forte attrazione per le monete del 1859 di Ferdinando II, infatti è stata la serie che ho completato da subito. Quasi tutte le tipologie presentano varianti degne di nota: La Piastra oltre a presentare diversità nello spessore delle lettere in legenda,(grosse e sottili) hanno in alcuni rari esemplari le aquilette capovolte. Le mezze Piastre, ostiche a reperire... Nella maggior parte degli esemplari presentano la cifra 9 non perfettamente definita.... Mi è capitato di vederla proposta in vendita per mezza Piastra del 1850! Per non parlare dei 20 Grana, E se avrete la fortuna di reperirlo in alta conservazione.... Noterete al rovescio le piccole palle dei Medici con la forma di stelline a 5 punte. I 10 Grana poi, sono quanto di più difficile da trovare. Chi colleziona questa tipologia me lo può confermare. Di 10 Tornesi del 1859, ne posseggo tre pezzi: Due con diversi simboli e uno con mancanza di punto dopo la parola HIER In alcuni esemplari si nota al rovescio, ad ore 12 una linea verticale in rilievo, segno di una rottura di conio. Il 5 Tornesi, Il 2 Tornesi, E infine il Tornese. Di questi ultimi tre... Il 5 Tornesi è, come già scritto sopra... il nominale più difficile da reperire. Scusate se mi sono dilungato troppo. Buona domenica.
    2 punti
  16. Se si conosce questa monetazione, e le sue pesanti problematiche tecniche, il problema di tondello riscontrabile al dritto in questo esemplare è alquanto risibile a fronte di pregi non indifferenti: -conservazione prima di tutto (erano monete di una pù che intensiva circolazione, e trovarle meglio di bb è un'impresa... basti guardare l'esemplare del gigante!!) -regolarità ed omogeneità del tondello. non ha vistosi tagli di riporto al marco, vistose mancanze o esuberi, altre piaghe tecniche su questa tipologia - ottimi dettagli ben impressi, e bellissima ramatura Hai mai pensato di inviare le foto delle tue monete a gigante? mi offro di fotografartele gratis... pensaci...
    2 punti
  17. Per Caterina II furono coniati dal 1763 al 1796, questa del 1778 è la mia:
    2 punti
  18. Ciao, imponente moneta da 5 Kopeki di Caterina II Aquila imperiale bicefala con San Giorgio nello scudo centrale - пять копиекъ (cinque copechi) EM (zecca di Ekaterinburg - la M sta per монетный двор (zecca) Al rovescio abbiamo il monogramma composto da "I" "E" e II ( Ekaterina II Imperatriza) _______________ Nel 1788 ne furono coniati più di 47 milioni di pezzi, un rublo in argento da 24 grammi in argento 750 equivaleva a circa Kg. 1,040 di rame: (moneta da un rublo in rame di estrema rarità) https://en.numista.com/catalogue/pieces101958.html Va de se che la ventesima parte (5 kopeki) dovevano pesare circa 52 grammi (i 5 kopeki in argento erano minuscoli, pressappoco quanto un nostro eurocent). Bel monetone
    2 punti
  19. il discorso è estremamente complesso.... qua ci fu una lunga e in parte superata discussione in ogni caso consiglio quantomeno la lettura di questo.... sotto ...che include la bibliografia di riferimento https://www.academia.edu/35821607/Nuove_scoperte_sulle_monete_bronzee_d_età_imperiale_con_contromarche_XLII_e_LXXXIII_in_Percorsi_nel_passato._Miscellanea_di_studi_per_i_35_anni_del_Gr.A.V.O._e_i_25_anni_della_Fondazione_Colluto_a_cura_di_A._Vigoni_Rubano_PD_L_Album_22_pp._253-265 saluti Alain mi sento di dissentire...lo stato di conservazione qua conta poco, direi non meno di 5 volte di più....
    2 punti
  20. Di seguito i miei ritrovamenti in un mese di controllo di resti e sotterfugi per scambiare quante più banconote possibili ahah
    2 punti
  21. Visita al Museo Archeologico di Perugia. Vi metto un po’ di foto ? Lastra Bronzea contenente il SC riguardo gli onori funebri per Germanico. In questo decreto venivano anche autorizzate alcune erezioni di statue come quella di Amelia. Come riportato in seguito, la statua presente nel museo di Perugia è una fedele replica dell'originale esposta nel comune di Amelia
    1 punto
  22. Buonasera Sergio, Giusta considerazione la tua, molto comune questo 10 Tornesi 1839....ma raro a trovarsi in buona conservazione però. Questo tipo di busto ha la particolarità di essere in alto rilievo, tipo medaglia.... E i punti più alti erano i primi soggetti ad usura. Conosciamo questo busto solo nel 1839 e 1840? (nei 10 Tornesi). Sono sicuro che verranno fuori altri anni con questa effige?
    1 punto
  23. Complimenti all'Autore @Rocco68 di questo Magnifica discussione che oggi ha raggiunto la cifra Record (credo) di 100 stupende pagine ricche di importanti contenuti e meravigliose immagini di Monete Napoletane. Saluti, Sergio.
    1 punto
  24. Buonasera @Rocco68 e buonasera a tutti, Questo è il mio 10 Tornesi del 1839.......un pò malandato, è vero, ma in via di sostituzione con uno migliore. Nominale molto comune facile da trovare in vendita con un buon rapporto qualità/prezzo.
    1 punto
  25. Anche nella tua Piastra si vede un bel giglio! Complimenti Mario.
    1 punto
  26. Ecco la mia del 1815,variante senza punto dopo la data. Saluti
    1 punto
  27. @claudioc47... questo tornese lo avrai presto....Fra le tue mani e nel tuo laboratorio. Ma lo rivoglio indietro Fdc ...ah ..ahah ..
    1 punto
  28. 3) 2 pence Jersey 1988 (20 cent) Tiratura: 700'000
    1 punto
  29. Sempre ben accette le ipotesi proprio per la grande quantità di varianti esistenti. Il mio era solo un confronto per cercare di capire se l'ipotesi fosse sostenibile o meno, anche perchè mi piace fare queste verifiche. Un saluto C.
    1 punto
  30. 1 punto
  31. la ho un po' toccata pulita mi dicono che però da un punto di vista collezionistico e' un po' troppo carente vista la bassa conservazione
    1 punto
  32. Salve, non essendo esperto di monetazione russa ,vorrei delucidazioni su questo imponente nummo. Grazie in anticipo.
    1 punto
  33. Buona Domenica Complimenti. E' un peccato che il viso del doge sia consunto, perché in parecchie monete del Gritti il suo viso riprodotto è "veritiero", cioè uguale alla sua immagine conosciuta attraverso i dipinti che lo immortalano; lo stesso vale anche per pochi altri dogi. In questo caso non lo si può apprezzare; allego un link dove ultimamente se n'è parlato. saluti luciano
    1 punto
  34. in linea generale la cosa non è impossibile.... dopo la guerra in africa 533/4 l'esercito mosse verso l'italia dove, tra varie vicissitudini sarebbe rimasto in modo più o meno continuativo per 20 anni la moneta graffita, e ci sono altri casi, può essere un "simbolo" di una cifra dovuta... una sorta di "pagherò" rilasciata al soldato in cambio della quale darai il "soldo" in metallo prezioso che ora magari ti manca.... contestai questa tesi, perché il graffito mi pareva troppo facilmente falsificabile (se lo vediamo come simbolo di una più grande cifra da pagare al soldato)....quindi in via teorica la cosa è possibile e mi pare anche in altri contesti con altre emissioni avvenuta....ma questo a me non pare il caso specifico
    1 punto
  35. non ne avevo ancora viste con le lettere invertite
    1 punto
  36. Complimenti ancora, moneta non facile da trovare e sicuramente per la tipologia in buona conservazione, soprattutto un grazie perché ogni acquisto ce lo fai vedere e commentare permettendo a tutti di vedere Monete indubbiamente molto interessanti e di non facile visione !
    1 punto
  37. Tipologia non comune in buona condizione. Ciao Borgho
    1 punto
  38. La prima è un bronzetto della lega tessala, cioè la confederazione di più città della Tessaglia https://www.vcoins.com/en/stores/ralph_demarco/47/product/thessalian_league__trichalkon__apolloathena_itonia/1020155/Default.aspx
    1 punto
  39. Ribadisco potrò essere pedante, ma davanti a una tipologia che lascia tutti ad aspettare sempre quella migliore, il tuo esemplare non fa una grinza.. Ops..qualcosa c'è..ma la conservazione imbarazzante fa stare più che sereni e gioiosi i più..
    1 punto
  40. Lo stavo mettendo io ieri sera... Mi ricordo benissimo quegli anni, erano anni di grande musica, di un livello irripetibile, di artisti unici.. Quel lontano Giugno del 79 ero li in mezzo a tutti a Milano in un mega concerto insieme gli altri ragazzi per ricordare Demetrio Stratos, mi ricordo che feci molte diapositive, fu un concerto da brivido..
    1 punto
  41. Manco di striscio...da queste foto... Se arriva allo SPL è già tanto..
    1 punto
  42. Qui la numismatica vince sempre e comunque, certi tondelli devono essere visti, apprezzati e conosciuti da tutti.. Qui c'è la storia del mondo, che poi è la nostra.. Avanti...
    1 punto
  43. 5 Kuna Testo latino (anni 1994-2018) Qui la scritta è il nome latino dell’orso bruno (URSUS ARCTOS). Lungo il bordo in basso la data di coniazione (2006.). Per il resto, tutto come la moneta con il testo croato.
    1 punto
  44. La Calabria invoca da tempo la restituzione dal British Museum di una splendida ascia votiva del VI secolo a.C. rinvenuta a S.Sosti (Cosenza) nell' Ottocento e finita a Londra nel 1884.
    1 punto
  45. Assolutamente non pesi: le contromarche venivano apposte su assi e sesterzi quasi sempre della dinastia Flavia. La variabilità di peso c‘era. inoltre ne sono percenute in tale numero da far escludere tale utilizzo erano probabilmente utilizzate come moneta fiduciaria con le diverse pezzature anche se ancora non abbiamo chiarissima la metrologia utilizzata bensi il solo tipo di rapporto tra le due tipoöogie
    1 punto
  46. Ciao a tutti e innanzitutto complimenti per tutti i vostri interventi, in molte emozioni raccontate ho ritrovato le mie stesse sensazioni Vorrei in particolare ricollegarmi al bello spunto di riflessione proposto da @eracle62 a proposito della sensazione che si prova ad essere parte della vita collezionistica. Personalmente, sono tra quelli che considerano l'Euro la "loro" moneta; ovviamente ricordo la nostra cara Lira, ma le prime monete utilizzate, la prima paghetta e i primi acquisti erano già in Euro Ora che ci penso, il ricordo del passaggio dalla Lira all'Euro è piuttosto vago, da bambina ci avrò fatto caso a malapena, se non fosse per tutti i problemi di matematica che svolgevamo alle elementari per calcolare il cambio Avendo iniziato da poco a collezionare, non ho aneddoti particolari da raccontare, ma mi fa piacere condividere un episodio: poco più di un anno fa, ad un corso di lingue, l'insegnante per farci parlare un po' ha chiesto chi di noi collezionasse qualcosa. Io allora ho parlato degli Euro e in particolare dei 2€ commemorativi, e sia i miei compagni di corso che l'insegnante erano stupiti ed incuriositi, non si erano resi conto che ogni anno i vari Stati coniano monete dedicate ad eventi o persone importanti, mi hanno fatto qualche altra domanda... Lo ammetto, nel mio piccolo mi sono sentita orgogliosa di aver mostrato loro un aspetto delle nostre monete che non conoscevano, e magari adesso qualcuno di loro farà maggiormente caso alle monete che riceve di resto, chissà! Insomma, posso dire di essere fiera di questo hobby che mi arricchisce culturalmente, mi rilassa e mi diverte Un saluto e buon weekend!
    1 punto
  47. Certo Mario, io mi riferivo a Lamoneta mi sembrava sottinteso ma forse non si era capito bene, giusto precisarlo, e poi Modena era un pretesto, oltre Modena abbiamo tante zecche italiche ....di certo nulla di personale infatti non ti nomino, saluti, Mario PS Tu sai quanta stima nutra per te, se ben ricordo ti ho voluto proprio io come cocuratore nella sezione monete moderne, ma quando parlo di divulgazione su Lamoneta, e ripeto Lamoneta, intendo non solo opere esimie che tu e altri certamente avete fatto, ma col condurre per mano chi inizia, nuovi appassionati, nuove leve anche a rispiegare, commentare, incuriosire per monete comuni, già viste, la mission e’ anche questa, l’accompagnare con pazienza e passione nuovi virgulti, certo poi gli assoli sono altro e sappiamo tutti che ci sono ma a volte e’ bello unire se si riesce le due fasi, e non lo dico a te, ma in via generale, se si può ovviamente dirlo...
    1 punto
  48. InAsta del 12 settembre appena passata.... Tornese di Filippo III di Spagna; 1609 ? .... o 1607 ? Un 1609 non l'avevo mai visto, e i 1607 hanno sempre il 7 retrogrado.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.