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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/19/18 in Risposte
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Buona sera a tutti Ho il piacere di comunicarvi che è disponibile sul sito della Società Numismatica Italiana una nuova rivista completamente digitalizzata, Numismatica e Scienze Affini pubblicata dal 1935 al 1966 a Roma da P. & P. Santamaria. I fascicoli sono disponibili a questo link. Al momento, quindi, sul sito della Società sono disponibili 17 testate integralmente rese disponibili in digitale, per un totale di 51459 pagine digitalizzate e rielaborate. Le riviste disponibili sono: Rivista Italiana di Numismatica (Tutto il pubblicato dal 1888 al 1970) Gazzetta Numismatica Bullettino di Numismatica e Sfragistica per la Storia d'Italia Bollettino di Numismatica e di Arte della Medaglia Il Numismatico Mantovano Annuario Numismatico Rinaldi Rassegna Numismatica Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano Giornale Numismatico - Italiae veteris numismata collecta, atque illustrata Annali di Numismatica Memorie Numismatiche Notizie Peregrine di Numismatica e Sfragistica Rivista della Numismatica antica e moderna Bullettino di Numismatica Italiana Periodico di Numismatica e Sfragistica per la storia d’Italia Bollettino d’Arte, Antichità, Numismatica, ecc.10 punti
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Accadde tanto tempo fa, quando quel bimbo rimase folgorato dalla visione del suo primo tondello… Erano gli anni 60, tutto era grigio, come la televisione che per la prima volta gli mostrava il Carosello serale prima di essere confinato nel suo lettino. La metropoli lo cullava attraverso il logorio della vita moderna di tutti i giorni e di quegli anni. Il boom economico donava agiatezza un po’ a tutti, e anche lui beneficiava inconsapevolmente di tutto ciò. Il padre collezionista gli offriva giornalmente opportunità di conoscenza, e lui cresceva in fretta molto in fretta, forse troppo in fretta. Finchè adolescente e sicuro di aver appreso tutto, cercò nuove emozioni con altro saper. Poi arrivò la consapevolezza, poi arrivarono le delusioni, poi arrivarono i problemi che la vita purtroppo riserva, poi arrivò il riavvicinamento alla numismatica, e tutto si colorò d’improvviso. Da allora la vita gli si mostrò sotto altre sembianze, aveva trovato finalmente il suo vero scopo di vita.. Fatti e personaggi sono puramente casuali… Eros7 punti
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Ci siamo quasi ...il Gazzettino 3 dopo la sua diffusione in cartaceo e' pronto a sbarcare in digitale per tutti a fine mese, verrà postato in questa discussione, nel nostro sito su Lamoneta, andrà come gli altri due sulla nostra pagina di accademia.edu. E' un prodotto per tutti e fatto da nickname lamonetiani, numero vario e ricco di contenuti, prodotto autogestito come gli altri due, nel frattempo si lavora sul numero 4 , i contributi ci sono, saranno vagliati alcuni, le pagine sempre 50 saranno, ma spero che ci sarà anche un 5, un 6...le vie del Signore sono infinite ? per un gruppo che cerca di fare miracoli, miracoli numismatici si intende con la passione, l'organizzazione, le idee e il lavoro ...6 punti
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Buongiorno a tutti cari appassionati piastristi, sono ancora alla ricerca di una 56 con i pipistrelli, questa che vedete sotto è la mia piastra 1856 variante con doppio orecchio. Sul Pin la trovo come nuova variante censita della piastra 1855. Non è in conservazione eccelsa, ma nel suo piccolo può raccontare una storia. L'avevo già postata, ma visto che siamo in argomento 56.... Saluti a tutti5 punti
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Mi è sembrato doveroso dedicargli un post tutto per lui a questo Tarì di Filippo IV del 1622. Moneta simbolo del vicereame a mio modesto parere e non solo, in questo esemplare possiamo notare tutto il suo fascino, e l'espressività incisoria e del regnate. Da notare la doppia I nella leggenda del dritto e qualche ribattitura. Nel rovescio qualcosa di interessante..4 punti
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Grazie mille a tutti per gli apprezzamenti. Si, i lavori di digitalizzazione proseguono, altre testate saranno prossimamente rese disponibili. Riguardo la RIN, stiamo valutando un prosieguo dei lavori, una ulteriore decade non è da escludere. Un caro saluto a tutti Matteo4 punti
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Comunque qui lo dico, e lo ripeto, @fofo, e' sicuramente un grande collezionista, questo credo lo abbiano capito in molti, ma soprattutto un grande, grandissimo divulgatore perché ci permette di vedere tondelli, belli oltretutto, divulgatore e uomo forum , grazie ancora per quello che fai !3 punti
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Giornata di riordino e ricognizione della collezione... Così, siccome mancava il colpo d'occhio finale (sempre che esista la parola fine!) ecco a voi il mio piccolo hoard di nuovo riunito:3 punti
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DE GREGE EPICURI E' interessante che gli studiosi di arte e storia bizantina tendano ad "anticipare" l'inizio di tale periodo, che noi numismatici collochiamo per lo più alla riforma di Anastasio. Per loro invece già Costantino (per non dir dei figli!) contiene moltissimi elementi dell'Impero d'Oriente: e non si può dar loro torto. Il termine più caratteristico usato ieri sera è stato l'aggettivo "cerimoniale". A Bisanzio, ogni cosa era fortemente cerimoniale: i ritratti, le posture degli imperatori, gli elmi e le corone, il modo di salutare, il modo di cavalcare... Sapevate che l'imperatore in alcune circostanze sedeva su un trono sollevato fin quasi al soffitto della Sala Regia, insomma a livello di Dio, per essere "calato" lentamente a livello dei mortali solo dopo un certo intervallo, insomma dopo un tempo "cerimoniale"?2 punti
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Vorrei chiarire meglio il mio pensiero. Nessuno può dire con certezza che un lingotto non potesse essere in mano privata, esattamente come nessuno può escludere che non si potessero accettare pagamenti all'erario in gioielli e suppellettili in metallo prezioso. La teoria quindi del deposito pubblico rimane fantasiosa e senza alcuna base scientifica.2 punti
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Seguo sempre questa discussione :) ed è un piacere vedere un movimento, qualcosa che sembra stia cambiando :) Ho già fatto i complimenti per il video sulle monete in euro di San Marino; è un qualcosa che avrei fatto pure io e che mancava... la connessione tra lo Stato emittente e le sue monete in euro, commentate sul posto. Idea quindi semplice, ma nello stesso tempo ottima :) è facile per molti perdere di vista l'idea fondamentale, soffermarsi unicamente sulle rarità ecc.; l'euro è naturale possa avere meno rarità. Difficilmente esisteranno monetazioni recenti interamente composte di pezzi rari... quindi, parlare anche di monete semplici è un bene, ancora meglio se connesse all'identità nazionale che rappresentano. Non mi è invece piaciuto - con tutto il rispetto per l'amico autore del concetto - il paragonare l'euro ad un' automobile utilitaria (e con tutto il rispetto per le utilitarie! ); perché esistono monetazioni di segmenti differenti? Per la Storia? Per i prezzi di mercato? Io amo la monetazione in euro, ma non mi sento di far parte di un segmento inferiore, anzi. Non prendo il tutto semplicemente per il gusto dell'esotico come le raccolte di "monete dal mondo" per i ragazzini (che comunque ben vengano - anche se spesso superficiali - per appassionare alla Numismatica), lo vivo diversamente: ammiro e mi documento sui pezzi più particolari, acquisto solo quello che mi piace e che posso. Probabilmente, le troppe emissioni inflazionano il tutto, facendo sembrare il tutto poco contornato di Storia ecc., ma io faccio delle selezioni. Secondo me, è questione di mentalità. Manca appunto una "stampa specializzata" che scriva articoli seri, non ridotti a mere e brevi notizie di attualità. Qualcosa ho scritto e scriverò ancora e si tratta di articoli di media lunghezza, che parlano della monetazione in euro nei dettagli, come si trattasse di monete più lontane nel tempo. Probabilmente, la tematica è "snobbata" da accademici ed autorevoli studiosi. Le monete, adesso come nel passato, non nascono dal nulla... ci sono ancora concetti, Arte e storie di Autori, di decisioni ecc.. Sono davvero felice che l'amico Mario, grande studioso ed appassionato di monetazioni più lontane nel tempo, abbia potuto sentire personalmente cosa provo io, essendo anni che mi dedico a descrivere queste sensazioni. La Numismatica la salveremo noi, cioè le persone che attualmente la amano e la difendono; la salverà quindi chi è interessato e non per secondi fini. La salverà chi dà valore anche al presente, vale a dire alla Storia contemporanea! :)2 punti
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Quello di @eracle62 è un racconto davvero emozionante e bello, è il racconto di un innamorato di numismatica a tutto tondo e non solo, è il racconto di un artista...2 punti
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Buon pomeriggio Certamente è inusuale che un docente di storia dell'arte faccia una relazione che riguarda una moneta e lo è tanto più se riguarda il suo furto, ma forse siamo noi che abbiamo il pregiudizio che tali studiosi si curino solo di quadri, arazzi, statue, affreschi e simili oggetti artistici. In ogni caso la sua relazione è stata molto intrigante, non si è parlato solo del multiplo di solido in parola, ma è stato dato ampio spazio alla iconografia monetale bizantina, con vari esempi di nummi ed anche un accenno all'uso delle bolle auree, correlandosi alle rappresentazioni coeve di affreschi, dipinti e mosaici. Tutto molto interessante; grazie al CCNM e complimenti al Presidente che ha reso possibile la serata. saluti luciano2 punti
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Ciao Mario @dabbene in questi anni hai fatto molto per la numismatica: incontri, eventi, conferenze... per non parlare dell'associazione "Quelli del Cordusio" da te fondata e presieduta e di cui io stesso faccio orgogliosamente parte. Il tuo impegno profuso per la numismatica è eccezionale perché richiede tempo, energie, denaro e caparbietà. Spero che continuerai su questa strada, anche se irta di difficoltà e di ostacoli, ma penso che alla fine del percorso, ma anche in itinere, le soddisfazioni e i riconoscimenti non manchino. A presto. Alessandro2 punti
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Qui si vuole cercare di sensibilizzare tutti.. Perchè quest'area sembra più frizzante di altre.. Perchè qui si respira passato, presente, e futuro.. Perchè qui si sta facendo la storia.. Perchè è qui che qualcuno di voi potrà raccogliere il testimone.. Ben vengano tutti i curatori, ben vengano tutti coloro che vorranno intervenire, ben vengano anche coloro che si sono appena avvicinati a questo mondo, ben vengano quelli in transito, ben venga il confronto e l'espressione..2 punti
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Buonasera, questa sera vorrei condividere con Voi la mia Piastra da 120 Grana del 1856. Non so se va bene, la mia è un "modello base" non ci sono le aquilette rovesciate ma a me è sempre piaciuta. La comprai molti anni fa in una importante numismatica di Roma, il titolare, molto cortese si chiamava Antonio.2 punti
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Salve. Mio nipote Alessandro mi ha portato dalla Croazia un sacchetto pieno di monete comuni attualmente in circolazione che ha raccolto durante una vacanza. Nel catalogarle ho notato con sorpresa che tutti i valori in Lipa (tiglio) e in Kuna (martora) sono coniati in due serie, una con il nome croato e l’altra con il nome latino, del soggetto raffigurato sul diritto, un rappresentante del regno vegetale sulle Lipa e del regno animale sulle Kuna. Condivido qui le mie monete, citando anche la varianti che eventualmente presentano. 5 Kuna Testo croato (anni 1993-2017) D/ Orso bruno (MRKI MEDVJED) a sinistra. Lungo il bordo in basso la data di coniazione (2015.). Firma dell’incisore KK (Kuzma Kovačić). R/ Nel semicerchio superiore la martora in corsa a destra, con il valore ‘5’ sovrascritto sul suo corpo. Sotto il 5 la scritta KUNA. Lungo il bordo del semicerchio la scritta ‘La Repubblica della Croazia’ in croato (REPUBLIKA HRVATSKA). Lungo il bordo inferiore, lo stemma della Repubblica della Croazia con un ramoscello d’alloro in fioritura sulla sinistra e un rametto di quercia con i frutti sulla destra. Contorno rigato (100 scanalature). Rame (63,1%)-nichel (23,2%)-zinco (13,7%): 7,45 g, 26,5 mm, spessore 1,8 mm. Orientamento a medaglia.1 punto
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vi presento i nuovi entrati in collezione e spero di avere da voi opinioni circa autenticità, grado di bellezza del metallo ecc. Insomma qualsiasi opinione è ben gradita. Grazie a chi vorrà intervenire. Gordiano III. (238-244). Denarius (3,20 g), Roma, 3a emissione, 240 DC Busto con corona d'alloro, drappeggio e corazza / imperatore con scettro nel gesto di saluto a cavallo. RIC 81, RSC 234. Lievi graffi, conio leggermente stanco nel Rv. Lucentezza leggera Filippo I. Arabi (244-249). AR-Antoninianus (3,90 g), Roma, 244-247 d.C. Busto con corona a raggi, drappeggio e corazza / Annona con cornucopia, ai piedi di Modius. RIC 28c, RSC 25. Piccola crepa, lieve errore di conio in AV.1 punto
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L'arte non può prescindere dalla numismatica caro Sirlad e tu lo sai.. Scienza sublime e dolce compagna, ispiratrice di vita, di studio e di gioie..1 punto
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Allora partiamo con una prima visione del Chiodo quello che custodiscono i Barnabiti e provvisoriamente in Duomo per l’occasione1 punto
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Grazie per avermi segnalato questa discussione, ho passato un paio d'ore a imparare cose nuove e farmi affascinare da stupende fotografie. Devo dire che mi ha colpito la "palmetta". Come omaggio a Milano posso presentarvi il Duomo, che un commendatore genovese volle far costruire al Cimitero di Staglieno per accogliere le spoglie della moglie.1 punto
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I particolari che si possono intuire e le misure portano ad un douzaine per Louis XIII per la zecca di Nimes: http://www.monnaiesdantan.com/vso10/louis-xiii-douzain-1628-p458.htm Resta il dubbio del materiale che dovrebbe essere mistura e che nell'esemplare qui proposto appare come semplice rame... ciao Mario1 punto
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Buonasera, in collezione da un pò....questo baiocco per me è uno spettacolo. mantiene una piacevole freschezza e un buon colore....ha un problema di tondello al dritto ad ore 12 ma ci son passato sopra. cosa ne pensate? un saluto e grazie a tutti marco1 punto
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Particolari della Nivola con gli Angeli raffigurati siamo comunque nel 1600 ...1 punto
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e si la conosco diciamo si puo migliorare con vecchi cat. di aste con monete milanesi per quanto riguarda i libri siamo messi bene1 punto
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bel tarì Eros, complimenti forse la legenda al rovescio con REX? Saluti Eliodoro1 punto
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Anche questo tondello si muove, vola, e canta libero... Questo è uno statere spettacolare, per tanti aspetti e non solo simbolici..1 punto
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Torno ora dalla Nivola col Sacro Chiodo in Duomo, per ora la copertina del libro, le foto tante domani, se parliamo di Simboli di Milano qui ci siamo in pieno ...1 punto
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Medaglia devozionale romboidale, bronzo/ottone, con appendici globulari o piolini a ore 3,6,9, (visibile solo quella ad ore 6), seconda metà del XVI sec. - D/ Incoronazione di Maria, a sx Gesù a dx Dio Padre stanno per incoronare la Madonna, in alto la colomba raggiata o raggi (Spirito Santo), negli angoli laterali e in basso teste di cherubini. - R/ Gesù risorto dal sepolcro con la mano dx alzata e il vessillo nella mano sx, ai lati e in basso teste di cherubini, anepigrafe, medaglia rara. Ciao Borgho1 punto
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Ciao. Mi associo a quanto scritto da Simone. Un lavoro tanto prezioso quanto discreto, quello svolto da Matteo, che non è alla costante ricerca di consenso e non abbisogna di un'istruita "claque" costantemente mobilitata ad apprezzarlo. Un impegno disinteressato e di altissima qualità. Grazie Matteo per quello che stai facendo, che hai fatto, e che certamente continuerai a fare per la diffusione degli Studi numismatici, con la signorilità e la discrezione che Ti appartengono e Ti caratterizzano. Saluti. Michele1 punto
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Nonostante sia qui da neanche un mese, si vede che la voglia di crescere è tanta, come tanto è l'impegno e la passione profusi... Mi piacerebbe sentire anche la voce dei curatori specifici di questa sezione, seppur sono consapevole che loro ci guardano e sono coordinati insieme a voi... Questa nave ha cominciato il suo viaggio verso la sua meta... e come non celebrarla con questo tondello...1 punto
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Roma Numismatics Limited, E-Sale 21, lot 248, 31/10/2015 Ionia, uncertain mint. EL 1/12 Stater. Circa 5th Century BC. Siren standing right, holding tympanon (tambourine) / Bukranion with fillets hanging from each horn. Rosen 369. 1.00g, 7mm, 10h. Good Very Fine. Extremely Rare, only the sixth recorded specimen. From the Doliones Collection This type, which is known from just five examples including the current piece, was encountered for the first time in only 1957 when a specimen appeared for sale at the Hess-Leu auction in Lucerne on April 16 of that year. That piece, lot 271, now resides in Oxford. Two further examples were sold by Münzen & Medaillen, one on 6 October 1987 (lot 131), which was the Rosen specimen. Jeffrey Spier inexplicably wrote (Numismatic Chronicle 1988, p.221) that that example was ‘gold rather than electrum’, though it is clearly not. Another was sold on 22 March 2002 (lot 72); the last example was sold at The New York Sale 25 on 5 January 2011 (lot 97). All were heavily worn and/or incomplete. The current piece is the only known example in this grade. The mythical Sirens are best known to us from two ancient epics: the ‘Argonautica’ by Apollonios in which Jason and the Argonauts have to travel pass them on their quest for the Golden Fleece, and Homer’s ‘Odyssey’, where they are portrayed as a pair of dangerous creatures that lure passing sailors to their deaths with their sweet music (Odyssey XII, 40). They are supposed to have inhabited an island with a particularly rocky shoreline onto which sailors would be drawn by their desire to hear the Sirens sing, leading to shipwreck. Speaking to Odysseus and warning him of the dangers he would encounter further into his journey, Queen Circe describes the Sirens as sitting in a meadow, with around them “a great heap of bones of mouldering men” (XII, 45). Although later depicted as women with wings, feathery tails and scaly bird-like feet, and eventually as mermaids, whose bodies were as seductive as their voices, depictions of the Sirens in early Greek art were as they appear on this coin, combining the body of a bird with the head of a woman, as can be seen on the ‘Siren Vase’, now in the British Museum, decorated in c. 480-470 BC and roughly contemporaneous with this coin. ILLUSTRAZIONE: "ULISSE E LE SIRENE, OLIO SU TELA DI JOHN WILLIAM WATERHOUSE (1891)1 punto
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...mancano poche ore, numismatici di Milano e dintorni questa sera tutti presenti1 punto
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Bella medaglia di interesse storico : peccato che - dalla foto - sembra presentare una ammaccatura a destra sotto la lettera X. Il Mar Piccolo di Taranto era una base molto importante della Marina Militare Italiana, il fondale era idoneo all'ancoraggio anche delle nostre navi di maggiore tonnellaggio. In occasione di questa rivista era presente anche il Re. I due stemmi che compaiono sulla medaglia sono quelli della Provincia (lo Scorpione) e del Comune (Il Dio Nettuno), nella scritta sul bordo compare il Motto "Nettuno Custode di Taranto" Sulle quotazioni commerciali preferisco non avventurarmi; la medaglia è stata posta recentemente in asta sulla base di 40,00 Euro. Personalmente la conserverei, anche il suo valore col tempo potrà solo aumentare. Saluti.1 punto
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Paste vitree con relativa raffigurazione 420 Aquila 147 Sfinge (tra l'altro la figura mitologica preferita da Augusto per i sigilli personali) 288 Vittoria che incorona un trofeo (rappresentazione molto usata nei vittoriati, in alcuni denari e aurei come quelli della Gens Furia, Silla, Cesare) 306 Giove che sorregge un'aquila1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa new entry pesa 12,9 g. e misura 25 mm; mi sembra bronzo, senza tracce di Ag. Al D un ritratto a sinistra, che mi è parso Adriano, come poi si è confermato (avevo avuto qualche dubbio su Traiano); la legenda, che qui non è tutta chiara, dovrebbe essere: ΑΔΡΙΑΝΟΣ ΣΕΒ ΑΥΤΚΑΙΣ ΤΡΑΙΑΝ. Al rovescio il ritratto a destra di un vecchio con lunga barba, in testa un berrettuccio, e questo è senza dubbio il Nilo; a sinistra c'è una cornucopia (vuota, direi), sopra alla testa si vedono due piccoli ovali. La scritta recita: LΕΝΝΕΑΚΔ. E' presente nel Dattari-Savio ai n. 1448-1449-1450-1451, forse con piccole varianti. Nel testo del Dattari è il n.1430 di p. 92. Purtroppo, non l'ho potuto cercare in RPC. Quello che non mi è chiaro, non essendo indicato nei testi suddetti, è: di che numerale si tratta? Io penso un triobolo, e voi?1 punto
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Come dice @rickkk con quella cifra è meglio prenderne una così che non cambierai mai1 punto
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Io le chiamo perizie "specchietto per allodole", completamente inutili anzi ridicole. Parlando di prezzo personalmente non le prenderei mai per 36 euro.1 punto
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Germanico! La statua del Germanico, ridotta in numerosi frammenti, fu scoperta nel 1963 a seguito di lavori, poco fuori la cinta muraria lungo la “ Via Ortana”, via che ricalca probabilmente l’antico tracciato della Via Amerina, in un’area pianeggiante, in uno spazio che potrebbe essere identificato con l’antico campus il luogo utilizzato per i ludi e le gare ginniche. Insieme alla statua venne alla luce anche un capitello decorato con trofei e navi, che probabilmente ricordava una vittoria navale d’Augusto e un’ara. Il restauro ad opera della Soprintendenza Archeologica per l’Umbria, visto lo stato di conservazione dei frammenti ha suggerito la ricomposizione della statua, adottando tecniche di ricostruzione originali. E’ stata dunque progettata una struttura portante in acciaio, a tale struttura metallica è poi stata ancorata una struttura lignea di supporto a base per i frammenti bronzei. La statua, d’altissima qualità, fu realizzata mediante fusione del tipo “ a cera persa”, con procedimento indiretto. Punto di partenza era un modello in argilla di cui si faceva il calco; all’interno dei calchi si faceva colare la cera in modo uniforme, poiché al suo spessore avrebbe corrisposto quello dl metallo; terminate le fasi preparatorie si scaldava il tutto a forti temperature: la cera veniva eliminata attraverso canali di sfiato e si lasciava spazio per il getto di metallo; seguiva poi un lungo lavoro di rifinitura e di lavoro sui dettagli. La statua di Amelia fu eretta in onore e in memoria del Principe Germanico. Nerone Claudio Druso ( Germanico) nato nel 15 a.c. fu adottato da Tiberio per volontà di Augusto che voleva assicurarsi così la successione dinastica alla guida dell’Impero. Una serie di vittorie militari, prima in Dalmazia e Pannonia, poi in Germania, infine in Oriente, fecero guadagnare al giovane condottiero crescenti simpatie tra i militari sia presso il popolo. L’annuncio della sua tragica morte, ricordata dagli storici romani Svetonio e Tacito, gettò un’ombra di lutto e tristezza in tutto l’Impero. Manifestazioni di grandi onori vengono tributate a Germanico e il bronzo di Amelia ne è una conferma. La statua, d’oltre due metri d’altezza, rappresenta il giovane germanico in veste trionfale come generale vittorioso, con corazza e con il braccio appoggiato ad una lancia, la testa rivolta a destra, nella direzione del braccio sollevato nel gesto della adlocutio. Di particolare pregio artistico è senz’altro la decorazione della corazza dove viene rappresentata la scena dell’agguato di Achille a Troilo. Tale scena è forse da mettere in relazione con la volontà di ricordare le operazioni militari di Germanico in Oriente. La morte di Germanico, accomunata alla morte di Troilo, trasferisce dunque l’episodio della sua tragica fine alla sfera più elevata del mito e lo pone nel mondo degli eroi. Tratto da http://www.comune.amelia.tr.it/index.php?option=com_content&view=article&id=766&Itemid=3391 punto
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