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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/21/18 in Risposte
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Come promesso il link di tutti i 3 Gazzettini di Quelli del Cordusio, compreso l'ultimissimo. Mi auguro che possa essere una buona lettura per tutti e fonte divulgativa fatta tutta da tanti utenti lamonetiani nel tempo. Abbiamo contributi diversi, vari, tutti fatti con lo scopo di fare divulgazione autogestita, disinteressata e per tutti. I cartacei dei primi due passarono di mano in mano gratuitamente, mi auguro ci possa essere un quarto contributo, sempre se Dio vorrà, se potremo sia noi, voi, tutti, spero a presto.... http://independent.academia.edu/QGazzettini7 punti
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Ciao amici del forum, volevo condividere con voi questo mio primo Littore del 1927 arrivato proprio oggi. Grazie anche a voi che, nelle discussioni precedenti, mi avete consigliato di non prendere quel brutto cappellone lavato e di aspettare e raccogliere più soldi, adesso finalmente, anche in occasione del mio compleanno, mi sono racimolare qualche soldo in più e mi sono fatto questo regalo. La conservazione non è eccezionale, ma la reputo una bella moneta ancora collezionabile. Inoltre è anche periziata Filisina. Scusate anche per le foto che, vi assicuro non rendono la bellezza della moneta. Volevo condividere con voi questo momento di gioia, penso che come inizio può andare bene. Un saluto a tutti voi!5 punti
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Buongiorno a tutti, Condivido l'ultima arrivata in Collezione: Piastra 1832 MAGLIOCCA 537 Non Comune. Variante per punteggiatura. È con cartellino compilato e autografato dal Sig. MARIO PIN.4 punti
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Signori copritevi gli occhi se non volete un super spoiler in anticipo di 1 mese 2€ vaticano padre pio (foto da numismatica italiana facebook da un post)4 punti
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Le mie prime emozioni monetarie le ebbi da dodicenne, ogni settimana correvo in edicola a prendere i fascicoli dell'opera monete del mondo curata dal Maestro di tanti di noi, Mario Traina… ricordo come le sue parole mi cullavano in viaggi temporali tra epoche remote e misteriose in compagnia delle immagini di preziose e inarrivabili monete, i pezzi da otto, gli zecchini, le doppie silique, gli ottodrammi tolemaici, gli aurei di Roma, le piastre papali, le decuple da trenta ducati...eppure fin da quella fanciullesca età un benefico ma possente tarlo cominciò a impossessarsi del mio immaginario, non tanto le monete che pure mi facevano sognare, ma i libri sulle monete, il nostro Maestro dedicava sempre molto spazio nel sottolineare l'importanza dei libri per un appassionato di numismatica e io che ero sempre stato affascinato dal mondo cartaceo e passavo molto più tempo nelle librerie che nelle giocattolerie avevo una mente particolarmente sensibile a tali suggestioni, divoravo ogni parola del Maestro sulle leggendarie opere dei grandi studiosi attuali e passati, immagini di venerandi volumi si imprimevano nella memoria insieme ai nomi dei loro per me misteriosi e affascinanti autori, lo Spahr sulle monete siciliane medievali e moderne e il Rizzo sulle siciliane antiche con le sue fotografie meravigliose, il Pannuti e Riccio sulle monete di Napoli, costoso anche all'epoca che era di recentissima pubblicazione ma già raro, e poi il mitico Corpus Nummorum Italicorum, una roba pazzesca, venti tomoni poderosi traboccanti dei segreti monetali italici… e via di seguito con le immagini di me che possedevo tutte quelle fantastiche opere in una biblioteca da sogno, ero poco più di un bimbo ma quel sogno continua ancora adesso che ho 43 anni e dopo che molte di quelle opere tanto desiderate sono riuscito ad acquisirle e ad offrire loro uno spazio degno dove ammirarle e studiarle, tutto cominciò in quei semplici fascicoli grazie alle parole di un Maestro che ancora oggi mi scaldano il cuore biblionummofilo ?4 punti
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Accadde tanto tempo fa, quando quel bimbo rimase folgorato dalla visione del suo primo tondello… Erano gli anni 60, tutto era grigio, come la televisione che per la prima volta gli mostrava il Carosello serale prima di essere confinato nel suo lettino. La metropoli lo cullava attraverso il logorio della vita moderna di tutti i giorni e di quegli anni. Il boom economico donava agiatezza un po’ a tutti, e anche lui beneficiava inconsapevolmente di tutto ciò. Il padre collezionista gli offriva giornalmente opportunità di conoscenza, e lui cresceva in fretta molto in fretta, forse troppo in fretta. Finchè adolescente e sicuro di aver appreso tutto, cercò nuove emozioni con altro saper. Poi arrivò la consapevolezza, poi arrivarono le delusioni, poi arrivarono i problemi che la vita purtroppo riserva, poi arrivò il riavvicinamento alla numismatica, e tutto si colorò d’improvviso. Da allora la vita gli si mostrò sotto altre sembianze, aveva trovato finalmente il suo vero scopo di vita.. Fatti e personaggi sono puramente casuali… Eros3 punti
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Buonasera posto la mia piastra del 1832 che dovrebbe essere dello stesso conio di quella postata da Rocco68 .3 punti
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C'è tanto in quello che hai scritto.. Conoscendoti comprendo ancor maggiormente, sono sempre le apparenze che fregano alla fine, ma quando non si conoscono i fatti, e facile cadere... Mi ricordo quando venivi a trovarci al Cordusio da Genova bei tempi, allora c'era tanta passione... Oggi vedo solo qualcuno che considera divulgativo qualche post, non sapendo neanche dove abiti realmente la divulgazione, come quella fatta nell'ultimo decennio da appassionati veri senza secondi fini, che ha scritto le pagine storiche di questo forum e non solo.. Eros Avrei tante cose da dirti carissimo..3 punti
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Ciao a tutti, da oggi sono anch'io un possessore di una moneta della Prima Repubblica Napoletana. Ci tenevo ad averla in rappresentanza di quel periodo storico. Al momento non ho nessun altro nominale, e come al solito... costo modesto e quindi in condizioni modeste.... Pesa 7,05 gr.2 punti
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la digitalizzazione dei contenuti, le dirette youtube delle conferenze https://m.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ sono idee giovani, intelligenti, inclusive, al passo con i tempi, ecologiche, ...2 punti
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Perché al giorno d’oggi è così difficile fare divulgazione senza avere dei secondi fini? Ad esempio senza avere fini commerciali? Mi piacerebbe conoscere il vostro parere, in primis @eracle62 e @dabbenepoi tutti quelli che vorranno intervenire.2 punti
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Infatti io inizialmente (anche se avevo già avviato da tempo le mie collezioni Regno, Repubblica e monete mondiali) ho collezionato volentieri una serie tipologica delle nuove monete per ogni Stato + tutti i 2€ commemorativi che uscivano + per data Italia, San Marino e Vaticano (solo i 50 centesimi in pratica). Il tutto cercando di reperirli esclusivamente dalla circolazione e migliorando ogni volta la conservazione con ritrovamenti vari. Poi con l'aumentare degli Stati membri, con l'aumentare delle uscite di 2€ commemorative e, soprattutto, con il cambio di faccia del 2007 ho deciso di vendere tutti i 2€ commemorativi e non mettere da parte i nuovi set tipologici con la faccia cambiata. Ora mi limito esclusivamente alla millesimale Italia e relativi 2€ commemorativi, San Marino e Vaticano e trovare la data che manca in mezzo ai resti è sempre divertente. Naturalmente questa impostazione poi non toglie che mi sia comprato anche qualche 5€ d'argento Italiano che mi interessava per la particolare tematica... Insomma ogni collezionista sia giovane che navigato se la può tagliare su misura questa collezione mentre altri tipi di collezioni sono sicuramente più "rigidi". Saluti Simone2 punti
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Ecco una moneta di Gallieno, un imperatore romano in rapporto particolare con Milano che liberò dalla minaccia degli Alemanni in una cruenta battaglia avvenuta alle porte di Milano nel 260 d.C.. Alla battaglia presero parte ben otto legioni per un totale di 30.000 legionari, Tra le legioni coinvolte anche la Legio II Parthica a cui è dedicata la moneta qui postata. In seguito alla battaglia di Milano, Gallieno si rese conto dell'impossibilità di proteggere contemporaneamente tutte le province dell'impero con una statica linea di uomini posizionati a ridosso della frontiera (detti appunto limitanei dal termine latino limes). Per questo motivo, Gallieno dotò Milano di una riserva strategica di soldati ben addestrati pronti ad intervenire dove serviva nel minor tempo possibile (detti comitatenses). Si trattava principalmente di unità di cavalleria pesante, ovvero composte da cavalieri dotati di armatura pesante (i cosiddetti promoti, tra cui spiccavano gli equites Dalmatae, gli equites Mauri et Osroeni), poiché questi percorrevano distanze maggiori in minor tempo della fanteria legionaria o ausiliarie. Ogni volta che i barbari sfondavano il limes e s'inoltravano nelle province interne, la "riserva strategica" interveniva. Per l'occasione Gallieno aprì per la prima volta una zecca nel'antica Mediolanum. CARATTERISTICHE DELLA MONETA: Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG, Auction 111, lot 6987, 18/03/2006 RÖMISCHE MÜNZEN (ROMAN COINS) MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT Gallienus, 253-268. B-Antoninian, 260/261, Mediolanum; 3.47 g. Gepanzerte Büste r. mit Strahlenbinde, l. drapiert//LEG II PART VI P VI F Kentaur springt r. mit Keule. MIR 997 r; RIC 336. Silbersud, sehr schön Der Revers preist die Treue der Legio II Parthica und feiert ihren Sieg in der großen Alemannenschlacht bei Mailand, wenn dort auch wahrscheinlich nur Vexillationen teilgenommen haben. Die Legion war von Septimius Severus aufgestellt worden und war auf dem Albanerberg bei Rom stationiert. Es waren Soldaten dieser Legion, die Maximinus Thrax ermordet hatten. Das Emblem der Legio II Parthica war der Kentaur, der daher auch auf dem Revers unseres Stückes erscheint. Estimate: 125 EUR2 punti
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Riguardo la distribuzione dei 50 centesimi, io stesso ho un'attività commerciale e negli ultimi anni in autunno ricevo dal portavalori rotolini da 50 centesimi con all'interno i 50 cent FDC. Mi è stato riferito che il vaticano consegna i 50 centesimi FDC alla ditta della provincia di Bologna che si occupa di contazione e confezionamento di moneta che ricevo solitamente io. Suddetta ditta li mette in circolazione confezionandole nei rotolini con le circolate. Rotolini che poi vengono distribuiti alle banche e alle aziende di portavalori che si occupano delle distribuzione ai supermercati e ad altri esercizi commerciali.2 punti
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Si parla di guida numismatica, la numismatica ha varie faccie sicuramente, commerciale, scientifica, collezionistica, fatta da uomini però sempre , anche Lamoneta e’ fatta di uomini che si celano dietro un nick, ma gli uomini hanno le loro caratteristiche, la loro sensibilità, aggiungo il cuore, dagli stessi post da sempre da dieci anni fa si capisce chi e’ dietro al nick, da subito, il cuore serve sia su Lamoneta che nella numismatica, nella vita, non e’ retorica e’ cosi, tu Daniele oltre a essere un grande uomo forum, hai tecnica ma anche grande cuore, stacci vicino ...col tuo cuore mi raccomando !2 punti
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Le piccole banconote spagnole da una peseta sono veramente sfiziose contengono un messaggio semplice, diretto, e nello stesso tempo sono dei piccoli capolavori. Una volta che sei interessato alla Spagna, fossi in te integrerei la raccolta di banconote con le monete destinate alla comune circolazione. Solo tipologica naturalmente, escludendo oro, le varianti, e le coniazioni destinate esclusivamente ai collezionisti, dal 1900 sino all'entrata in vigore dell'€uro (giusto per citare uno specifico arco temporale) la raccolta non è per nulla difficoltosa e/o dispendiosa.2 punti
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Complimenti a tutti per le belle piastre. Contribuisco alla discussione con le mie due piastre del 1856. Saluti Angelo2 punti
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Sì, questo lo sapevo, infatti ho scritto che appena emessi li danno contati, anch'io l'ultima volta che sono stato, a fine giugno, avrei potuto averne quanti ne volevo, ma del 2017, il 2018 non lo davano ancora. Non sapevo invece della distribuzione nei supermercati, ringrazio te e gli altri per l'informazione. petronius2 punti
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Grazie, ho sempre pensato che sei un "grande", ti abbraccio.2 punti
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Dopo qualche giorno di pausa, riprendo con due "bigliettini" da 1 Pesetas. Siamo agli inizi degli anni 50 Sono due banconote che si acquistano per pochi euro in FDS. Alla prossima...2 punti
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Praticamente all'ufn viene consegnato solo un piccolo contingente che poi distribuisce all'interno dello stato in vario modo, il resto viene consegnato ad un distributore al nord che ne inserisce un paio di pezzi in rotolini misti che poi vengono smistati nei vari supermercati che si servono da questo distributore, e prima vengono consegnati al distributore e poi all'ufn. Paradossalmente quello che ritroviamo in circolazione viene dal nord e non direttamente da Roma (chi le ritira negli uffici le conserva o le rivende di solito). La fonte è l'addetto all'ufficio filatelico dopo che 2 settimane fa gliel'ho domandato. @petronius arbiter hanno abbandonato la pratica dei 20 pezzi, o al massimo lo fanno solo all'inizio, il resto dell'anno ne prendi quanti vuoi, del 2017 ne ho presi 50 euro in diverse occasioni, 40 tutti insieme, ed anche negl'anni prima.2 punti
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Sono diversi modi di collezionare: dopo anni in cui controllavo ogni moneta da 2€ che mi passava fra le mani, ho deciso che avere solo il 10% di quanto prodotto non mi bastava più (sarò sfortunato io, ma quando vedo le immagini delle monete trovate dagli utenti nei thread specifici, mi sale un nervoso perché non capisco come facciano a trovarne così tante, quando io a malapena trovo quelle italiane...): personalmente non ho inziato ad acquistare i 2€ cc con il pensiero di quanto varranno fra tot anni, ma solo perché personalmente mi piacciono, e non volevo lasciare una collezione incompleta. Non sono uno che ricerca la "storia" della moneta (parliamo di monete che hanno massimo 15 anni, non 3000), e personalmente le colleziono per piacere personale, prerché mi ipace guardarle e studiarle da vicino, non ho alcun interessa a sapere se siano state prodotte in 10000 esemplari o 10000000. Ciò non toglie che continuo comunque a controllare le monete da 2€ dei resti, perché per me resta sempre un piacere2 punti
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One of the many occasions—great and small—that coins get linked with are birth-years. I got to thinking about Buffalo nickels and birth-years while I was thinking about the “nickel-squeezer” and his son, the WWII infantryman. (https://www.lamoneta.it/topic/171691-until-the-buffaloscreams/ ) That, and something I’d read, got me to thinking about 1923 nickels like this one… American nickels were kid’s coins through and through, and 1923 nickels like this one worked hard during the ‘20s and ‘30s helping to entertain the kids born that particular year. But 1923 was an unlucky birth-year for a lot of young men—not only for Americans, but around the world. Buffalo nickels, though, were the coins that American boys were spending when Pearl Harbor was attacked in December, 1941. By New Year’s Day, 1942, the American boys born in 1923 were all 18-year-olds. It’s a great age, 18. Well, usually. But in wartime? For folks caught up in the shitty arithmetic of total war, 18 can be pretty tough. Author Phil Nordyke wrote a 2006 book about the paratroopers of the 82nd Airborne called The All Americans in World War II. Something he wrote really stuck in my mind. Right after the close of the war in Europe, in the Spring of 1945, while the troops were still in place, and still unsure whether they would be going to the Pacific to fight more, came this, from an interview— “Staff sergeant Ross Carter, with Company C, 504th [Parachute Infantry], was one of the very lucky men who served in a rifle company in the 82nd Airborne Division from North Africa to Germany. ‘My friends call me a refugee from the law of averages. My regiment still exists as a name, but the regiment in which I trained, fought, and almost died, now lies buried in obscure army cemeteries in ten countries.’” The boys born in 1923? The 18-year-olds of 1942? For too many of them, by 1945 it was something like “Now…buried in obscure army cemeteries in ten countries.” The lucky ones got home, and probably had reason to put a nickel into a payphone to call ahead to their wives, or their folks, or maybe to phone a taxi from the airport, dock, or train station…. But the unlucky ones? The paratroopers of the 82nd who lay “buried in obscure army cemeteries in ten countries,” what had been in their pockets? What coins of theirs went to Kansas City? (During WWII Kansas City, Missouri, was the collection point for the personal effects of the American soldiers, sailors and airmen who were killed or missing. Into the middle of the country would come the train-cars, in from the coasts, in from the war in the Pacific, in from the war in Europe.) The ten countries spoken of by Staff-sergeant Ross Carter of Charlie Company? The possibilities, I think, are these: the U.S., Morocco, Algeria, Tunisia, Italy (Sicily), Italy (mainland), U.K., France, Netherlands, Belgium, Luxembourg, Germany. So here’s one candidate for the trip through Kansa City, and then home to a family with a Gold Star in their window. An aluminum-bronze 5-franc piece coined in Paris in 1939 for use in Algeria, found in the U.S. and hardly touched. But touched, nevertheless. v.1 punto
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Direttamente da Innsbruck... la più bella 4 Bese 1913 che mi sia mai capitato di vedere, tra i tanti 'FDC' passati in asta tutte avevano un difettino, un punto di ossidazione (come quella nella prossima Nomisma), così non potevo farmela scappare Adesso il dubbio è se liberarla dalla scatoletta o lasciarla così1 punto
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Cristoforo di Geremia (attivo dal 1456 al 1476). Ludovico Scarampi, Mezzarota, (1402-1465), Patriarca di Aquileia Medaglia di bronzo Busto, L AQVILEGIENSIVM PATRIARCA ECCLESIAM RESTITVIT; processione trionfale di cavalleria e soldati davanti a un arco, ECCLESIA RESTITVTA, EXALTO; 39,2 mm / 34,97 g (Hill, Corpus 756; Arm I, 37/2; Kress 212; Pollard 242) Con un pedigree niente male ?1 punto
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complimenti per il regalo che hai scelto.. moneta che ha il suo fascino essendo una delle più belle del regno.. presenta dei buoni rilievi credo che un bb pieno le si possa attribuire. Da quello che si vede in foto sembra si stia formando del verde sulla moneta soprattutto al rovescio.. la toglierei dalla perizia per farla respirare.. rischia di peggiorare.. con un po d'aria sana dovrebbe andare via da solo il verde.. però bisogna aspettare un po1 punto
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Il Gazzettino e’ un prodotto Made in Lamoneta, fatto da lamonetiani per lamonetiani e per tutti, molti i giovani che hanno scritto, molti quelli che hanno avuto la prima possibilità di dire la loro, in poche parole su tre numeri finora abbiamo avuto ben 33 articoli di utenti lamonetiani, alcuni poi si appassionano, diventano bravi, ci vogliono riprovare, nasce così un circolo virtuoso della divulgazione che coinvolge tanti, a puro titolo di esempio posto ora l’indice del terzo e nuovo molto vario Gazzettino con firme anche già conosciute1 punto
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ciao @Sciox, lo dico con l umiltà del "giovane" appassionato: il littore è una moneta che piace sempre. la perizia ne conferma la originalità da parte del perito e ne decreta in modo ragionevolmente oggettivo lo stato di conservazione, per cui , a meno che tu non voglia fare "maturare" la patina negli anni in luogo adeguato, tienila chiusa, anche perchè se un domani vuoi cederla magari per un littore ancor meglio conservato (il tuo è forse un bb+?), è più facile che sia appetibile per l eventuale acquirente1 punto
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Classical Numismatic Group, Inc. Auction 90, lot 1041, 23/05/2012 PHRYGIA, Cibyra. Hadrian. AD 117-138. Æ (17mm, 2.99 g, 6h). KΛICAP ΛΔPIAN[OC], laureate head right, slight drapery on left shoulder / KIBVP[A] TΩ[N], Amazon standing right, holding spear and shield. RPC Online -; SNG München -; cf. SNG von Aulock 8395 (time of Domitian; for rev. type); otherwise. Good VF, green patina, minor roughness. Apparently unique for this emperor. From Group CEM. ILLUSTRAZIONE: PELTASTA TRACE CHE USA UNO SCUDO LEGGERO COME QUELLO IMBRACCIATO DALL'AMAZZONE AL ROVESCIO DELLA MONETA QUI POSTATA1 punto
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Così il premio assumerebbe l'aspetto di un'integrazione di pensione .... ?1 punto
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Direi proprio di no. Dalla foto sembra anche un po' lucidatina, ma magari é solo l'effetto della luce...1 punto
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Nella discussione "cataloghi banconote" ne ho inseriti un paio. Inoltre, ho postato nella discussione che allego, un catalogo specifico relativo alle banconote emesse dai vari Comuni durante la guerra civile.1 punto
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Ho un debole per i ritratti a 3/4 mi donano tantissimo... Questo Apollo, è vivo su questo tondello..occhi magnifici l'incisore ha colto..1 punto
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Ti confermo invece che hanno un accordo con una ditta di supermercati del nord italia, se non erro di base a Pavia. La fonte è direttamente l'UFN stesso.1 punto
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Ma gli alieni secondo alcuni scienziati sono gia sulla terra stamattina fiorello su instagram ha invitato tutti ha fare uno screenshot che ripropongo . A dimenticavo questi alieni con la salsa o all'insalata danno il meglio di essi.1 punto
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Classical Numismatic Group, Inc. Triton XIV, lot 60, 4/01/2011 MACEDON, Amphipolis. 357/6 BC. AR Tetradrachm (26mm, 14.43 g, 7h). Head of Apollo facing slightly right, wearing laurel wreath, drapery around neck / AMΦ-IΠO-ΛIT-ΩN around raised linear square enclosing race torch; to inner right, small sphinx seated left; all within broad shallow incuse square. Lorber 42 (O23/R33) = Traité IV 1097 = G.E. Rizzo, Saggi Preliminari su L'Arte della Moneta nella Sicilia (Rome, 1938), p. 94, fig. 75, 4 = K. Regling, “Phigela, Klazomenai, Amphipolis,” ZfN 33 (1922), p. 75, 20. Good VF, attractively toned. A masterpiece of classical numismatic art. Extremely rare, only the second known from these dies, the other in the Staatliche Museen zu Berlin Münzkabinett (from the Löbbecke Collection). It is rare in numismatic art that the quality of engraving approaches the artistic impression of major sculpture. The present coin, along with the few other known examples of the “Parthenon Group” within the Amphipolis coinage, represents perhaps our closest approach in numismatics to the finest art of classical Athens. The Thracian city of Enna Hodoi (“Nine Roads”) on the Strymon River was conquered and re-founded by Athens in 437/6 and was re-named Amphipolis. The Athenian colonists were led by Perikles’ close friend Hagnon, son of Nikias. While Athens continued to issue coins that were the recognized standard trade currency of the eastern Mediterranean, with the traditional designs and style that had come to be widely accepted, the colony of Amphipolis was not so constrained by convention in the style of its coinage, and produced coins that come closest to representing in miniature the artistic style of Athenian sculpture of the period. The coinage of Amphipolis has long been admired by numismatists. Catherine C. Lorber published her magisterial study of the city’s coinage in 1990, building upon the work of generations of numismatists, most notably the eminent Germans Kurt Regling and Willy Schwabacher. In her corpus, Lorber was able to publish a total of 112 known tetradrachms struck during the city’s autonomous period from 370/69-354/3 BC and to organize them chronologically with great precision. The present coin falls into Lorber’s Parthenon Group (Group N), and is struck from her die combination 42, with obverse die 23 and reverse die 33. The only coin previously known from this die pairing is the Berlin specimen (Lorber 42a). One other coin is also known from the same obverse die, but a different reverse die: Lorber 43a = Leu 81 (16 May 2001), lot 158. That coin, also featured on the cover of Lorber's corpus, was described by the Leu cataloguer as “the most beautiful of all the facing-head tetradrachms of Amphipolis and one of the prettiest of all ancient Greek coins.” The present coin, despite its serene beauty, emanates from a moment of great turmoil in Amphipolis. Philip II of Macedon declared war on the city early in 357 BC. The anti-Macedonian party, in desperation, dispatched a legation to Athens to ask for help. Athens refused the offer for reasons that are not entirely clear today. Philip promptly placed Amphipolis under siege and – aided by allies within the city – breached the walls and captured the city late in 357 BC. The coins of the Parthenon Group can be precisely dated to the time of these events (Lorber p. 52-53). This series of Amphipolis’ coinage is called the Parthenon Group because the obverse head is inspired by the seated Apollo of the east frieze of the Parthenon (Lorber p. 20 and fig. 63). Lorber notes that the first two dies in the series (O20 and O21) are faithful to their sculptural prototype, but the following two dies (O22 and O23 – this obverse) are “freer and more individual” (Lorber p. 28). Lorber suggests that the reference on the coinage to a famous sculpture created by Phidias in the 430’s BC – harkening back to the city’s re-foundation by Perikles in 437/6 BC – reflects pro-Athenian feeling at a critical moment when Amphipolis desperately sought Athens’ military assistance. Philip, while he retained the Parthenon reference following his victory, introduced a subtle change to a “freer and more individual” style of Apollo head and at the same time changed the ethnic on the coinage from the Ionic form (AMΦIΠOΛITEΩN) to the Attic form (AMΦIΠOΛITΩN), reflecting the administrative language of the Macedonian kingdom and the language that Philip used on his royal coinage (Lorber p. 53). This coin, one of 13 known tetradrachms of the Parthenon Group and one of only five in private ownership, represents the magnificent tradition of classical Athenian art, and, at the same time, reflects the rising power of Macedon. We wish to thank Dr. Bernhard Weisser, of the Berlin Münzkabinett, for graciously enabling us to study the present coin in comparison with Berlin’s extraordinary collection of Amphipolis tetradrachms, including the only known die duplicate of this coin.1 punto
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Buongiorno, condivido questa Piastra del 1856: Era l'esemplare con i caratteri grossi nella legenda al dritto, riportato come riferimento nel Gigante tempo fa. Secondo il mio parere, raro.1 punto
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Complimenti Matteo, ottima ed interessantissima discussione che val sicuramente la pena di portare avanti. La questione che sollevi mi intriga parecchio, perchè popoli molto distanti tra loro adottarono stesse soluzioni e tipologia per le loro prime monete? La risposta più logica mi sembra possa essere perchè erano le tecniche migliori disponibili al tempo con le conoscienze che avevano, oppure qualcuno imitò tecniche e lavotrazioni di altri popoli.....ma non si può escludere nulla in questa prima fase di analisi.1 punto
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Bottone di fantasia per abbigliamento civile, puoi verificare se sia stato realizzato in ottone, come immagino. In verità il disegno mi lascia perplesso……il disegno è decisamente originale, se l'animale ritratto è davvero un cavallo. In particolare, la zampa anteriore che ha le proporzioni di un prosciutto, la base su cui il cavallo sembra appoggiare (un prato stilizzato ?), ricordano certi disegni futuristi. Del resto, perché no ? Potrebbe essere stato realizzato negli anni '20. Non ne indichi il diametro, elemento sempre utile riguardo ai bottoni.1 punto
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Trovata! Cercavo nel posto sbagliato perchè non è un classico film da cinema ma una miniserie televisiva, tra l'altro la cercavo come "il deserto del Sahara" e non come l'asatto "il segreto del Sahara". 1987 - serie musicata da Ennio Morricone e cantata da Amii Stuart, mica noccioline!1 punto
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toh, combinazione: accedo a "lamoneta" e subito mi appare il messaggio di @b8b8, col rimpianto per la funerea dipartita del sito "unionlatine.qualchecosa". Ma io, pur essendo nato ieri (magari!), ormai ho capito come gira il mondo, e, scaricato a suo tempo il software WinHTTrack (lo raccomando a tutti, è aggratiss), quando mi imbatto in qualcosa di veramente importante, me lo metto in saccoccia. La rete è tutto fuorchè stabilità. Quindi, caro b8b8, copia di quel sito risiede nel mio disco! Quanti scudi mi offri per averne una copia? Scherzo, naturalmente, e se @Reficul mi dice se e come si può fare, lo metto volentieri a disposizione del forum: "se", nel senso che ci potrebbero essere problemi di copyright (ma il sito, oltre che defunto, è anche in vendita); "come", trattasi di 1723 files, per un totale di 67.5 MB. Attendo notizie dall'amministrazione, nel frattempo saluti a tutti1 punto
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Interessante articolo da leggere sul Giornale della Numismatica "Bandi del Granducato di Toscana e di Savoia sulla proibizione dei Luigini"1 punto
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Un bel ritratto di Ferdinando II su questo Luigino Del 1660 che provienne dall'asta Negrini n°20. Cammarano manca ; Pucci n°94 D/ FERDINANDO.II.MAG.DVX.ET V Testa con corona radiata a d. R/ SOLI DEOVIRT.HON.ETGLO (a Dio soltanto il Valore, l'onore la gloria)Scudo coronato con un tordello contenente 3 gigli, sormontato da corona a 6 denti con giglio in mezzo e 16 60 Titolo: once 11 - Peso: Danari 1,22 - Valuta: Soldi 10. Questa mezza lira avrebbe meritato, giustamente, migliore fortuna.1 punto
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Cioè, se condo te avrebbe acquistato un 2 € Gk, lo avrebbe maneggiato un po', facendogli perdere di valore e lo avrebbe postato qui per bullarsi?1 punto
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