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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/22/18 in Risposte

  1. Buonasera a tutti i Piastristi, come dice l'Amico @Silver70. Ecco la mia Piastra da 120 Grana del 1832. Mi accodo alle altre per confronto e per la gioia di condividere.
    6 punti
  2. Direttamente da Innsbruck... la più bella 4 Bese 1913 che mi sia mai capitato di vedere, tra i tanti 'FDC' passati in asta tutte avevano un difettino, un punto di ossidazione (come quella nella prossima Nomisma), così non potevo farmela scappare Adesso il dubbio è se liberarla dalla scatoletta o lasciarla così
    5 punti
  3. Ciao a tutti, dei testoni di Innocenzo X si è già parlato qui sul forum anni fa, in particolar modo relativamente alla loro rarità e al fatto che siano in genere sempre molto apprezzati dai collezionisti. Riporto in particolare una discussione iniziata da @sixtus78 : Oggi vi vorrei quindi presentare un testone di questo Pontefice che non da molto è entrato nella mia collezione: INNOCENZO X (1644-1655), Roma - Testone (Munt. 30, CNI 82). D/: Stemma a targa, chiavi con cordoni e fiocchi INNOCENTIVS . X - PONT . MAX . A . II R/: Il santo seduto a destra S . PAVLVS . - * ALMA . ROMA Es. 16 - 45 ai lati di armetta non identificata T/: liscio Peso 9.73 gr "Bell'esemplare, corredato da delicata patina di vecchia raccolta" Michele
    5 punti
  4. Accadde tanto tempo fa, quando quel bimbo rimase folgorato dalla visione del suo primo tondello… Erano gli anni 60, tutto era grigio, come la televisione che per la prima volta gli mostrava il Carosello serale prima di essere confinato nel suo lettino. La metropoli lo cullava attraverso il logorio della vita moderna di tutti i giorni e di quegli anni. Il boom economico donava agiatezza un po’ a tutti, e anche lui beneficiava inconsapevolmente di tutto ciò. Il padre collezionista gli offriva giornalmente opportunità di conoscenza, e lui cresceva in fretta molto in fretta, forse troppo in fretta. Finchè adolescente e sicuro di aver appreso tutto, cercò nuove emozioni con altro saper. Poi arrivò la consapevolezza, poi arrivarono le delusioni, poi arrivarono i problemi che la vita purtroppo riserva, poi arrivò il riavvicinamento alla numismatica, e tutto si colorò d’improvviso. Da allora la vita gli si mostrò sotto altre sembianze, aveva trovato finalmente il suo vero scopo di vita.. Fatti e personaggi sono puramente casuali… Eros
    4 punti
  5. Buongiorno Rocco, complimenti per la coppia del 32! Nel mio caso trovo lo stesso rovescio con le torrette al posto dei pallini e niente punteggiatura sulla piastra del 33. Essendo anni contigui potrebbe essere un "marchio di fabbrica" dell'incisore, che potrebbe aver effettuato di proposito queste modifiche per riconoscere le sue opere dai falsi d'epoca che imperversavano in lungo ed in largo (come supposto dal Sig. Pin). E' chiaramente una modifica voluta e ragionata. Cordiali saluti e buon we
    4 punti
  6. Ciao a tutti! Avrei bisogno di un Vostro gentile parere su questa moneta che mio figlio ha trovato in spiaggia e cortesemente anche di una valutazione in quanto il pargolo - chissà da chi ha preso? - dice che gliela devo pagare. Io non me ne intendo molto di gradi di conservazione, ma mi sembra alquanto vissuta: posto anche un dettaglio della spilla, che ho visto essere importante per questa moneta: Il diametro (ca. 28 mm) corrisponde, ma è il peso di soli 4,50 g. ad insospettirmi. Ha una bella iridescenza: Ma quello che mi sembra molto strano è che se la tengo controluce viene attraversata dai raggi!!! Grazie in anticipo per ogni vostro commento . Servus, Njk ============================= Fine della storiella, adesso arriva il "PS"... Non è una moneta proprio bella, ma ha una sua storia da raccontare che, nonostante la conservazione, la rende più preziosa di altre meglio conservate. Mio figlio l'ha effettivamente trovata sul bagnasciuga di una spiaggia, ma non di una qualsiasi: quella del "mare caldo" dell'Isola di Vulcano / Eolie (quella vicino alla pozza dei fanghi, per essere precisi). Sia in mare che a riva fuoriescono dei gas sulfurei che si mescolano all'acqua e si crea quasi una melma di filamenti di zolfo. Direi che questa è una bella sfida di resitenza per l'Acmonital! Non so quanto tempo sia rimasta lì sommersa, ma direi che non avrebbe avuto un futuro roseo se non l'avessimo trovata. Adesso - dopo un lungo bagno in acqua demineralizzata - si riposa dagli strapazzi sul mio davanzale: appoggiata su una pietra pomice e davanti ad un ossidiana (entrambe di origine vulcanica, per chi non lo sapesse), su di un morbido tappetino di cuoio. Alla prossima!
    3 punti
  7. Ciao a tutti, appena preso nell'ottimo ed affollato convegno di Capua.un Armellino di Alfonso II.saluti Eliodoro
    3 punti
  8. Poi a pagina 34 trovate anche il mio di Articolo!☺️ Che soddisfazione far parte di tanta passione numismatica!
    3 punti
  9. 3 punti
  10. Visto che ci siamo sul tema qualcosa in più di riferimento e storico
    3 punti
  11. E' servito tutto, non ho mai buttato via nulla del mio tempo trascorso su questo pianeta, è tutto dentro di me, infatti siamo in tanti, in piccolo esercito di emozioni che mi scorrono nei geni, e mi dicono ogni volta il da farsi... Tutto quello che arriva mi arricchisce, tutto è fonte e linfa vitale per la mia conoscenza, e per la sfida che mi vuole come compagno.. Non si conosce il domani ma lo si percepisce, e scritto a volte prima che compaia, bisogna saperlo tradurlo, e sempre comunque a portata di mano, anche perchè gli uomini hanno dei limiti e non si accorgono a volte di narrare le loro gesta ancor prima di farle. Ignari e forse ingenui favoriscono letture, quale passione migliore se non la lettura, incantevole compagna e dolce pettegola.. Il continuar verso il mar, piccolo fiume dalle forti acque, fai breccia fra le lande deserte di impervi sentieri e lanche ormai stanche di coglier solo detriti.. Prosegui il tuo corso, inonda le coltivazioni di uomini fedeli, dona a lor vita, e affrettati nello sfociar nel mar che fermo attende il tuo impeto..per divenir anch'esso turbinio di passione....
    3 punti
  12. Confrontavo proprio oggi le mie due 1832, Eccole accostate.
    3 punti
  13. Ciao amici del forum, volevo condividere con voi questo mio primo Littore del 1927 arrivato proprio oggi. Grazie anche a voi che, nelle discussioni precedenti, mi avete consigliato di non prendere quel brutto cappellone lavato e di aspettare e raccogliere più soldi, adesso finalmente, anche in occasione del mio compleanno, mi sono racimolare qualche soldo in più e mi sono fatto questo regalo. La conservazione non è eccezionale, ma la reputo una bella moneta ancora collezionabile. Inoltre è anche periziata Filisina. Scusate anche per le foto che, vi assicuro non rendono la bellezza della moneta. Volevo condividere con voi questo momento di gioia, penso che come inizio può andare bene. Un saluto a tutti voi!
    2 punti
  14. Al Cordusio qualche rito della ciotola permane, certo poi va a fortuna e a colpo d’occhio, a volte capitano anche pezzi interessanti, poi c’e’ la Ciotola Magica, ma qui entriamo nel cuore e nella divulgazione, se arriva un ragazzino gliela regalano una moneta ,e se il seme attecchirà, si dirà grazie ciotola magica e grazie a chi l’ha istituita !
    2 punti
  15. Per la serie, cosa si compra con 1 € Spagna 10 centimos 1870 Moneta in bronzo di 30 mm. coniata in oltre 170.000.000 di pezzi
    2 punti
  16. Bellissimo testone, complimenti ! Il fatto che il tondello sia mancante di una minima porzione, potrebbe dipendere dalla coniazione a rulli, dove più impronte sul conio erano praticamente a contatto una con l'altra e un piccolo decentramento della fustellatura poteva dare origine a questi "errori". Per altri nominali "minori" (e per il rame coniato a Gubbio nel periodo) è abbastanza usuale, probabilmente i testoni erano coniati con più attenzione, uscendo più regolari dalla zecca. Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  17. La mia non è del '13, ma è libera da sempre e non mi sembra ne abbia patito: quindi, io voto per l'estrazione dal "sarcofago"...
    2 punti
  18. Salve a tutti, dopo anni e anni di frustrazioni per non aver offerto abbastanza nella penultima asta dove ha fatto comparsa, sono finalmente riuscito ad aggiudicarmelo. Questo tondello ha un pedigree di tutto rispetto: ex Aureo & Calicò, ex Artemide, ex ArtCoins Roma, ex NAC, ex collezione Muntaner ecc. Ogni volta che mi capita di tirarlo fuori dal vassoio rimango estasiato dal sua conservazione, devo dire davvero molto alta. Giudicatelo anche voi...
    2 punti
  19. Su questo ho un'opinione diversa. Se vuoi assemblare una collezione che conservi il suo valore, che funga da investimento, è sicuramente necessario fare così. Ma se ami la storia il discorso è diverso: più la moneta è consunta, più ha vissuto; più ha vissuto, più possiamo immaginare che sia passata tra le mani di legionari, commercianti, avvocati, schiavi, ingegneri, prostitute ... Le monete SPL si sono conservate così (quando non sono false) perché tresaurizzate poco dopo la coniazione (o magari messe nella bocca di un defunto, come obolo per il tuo traghettamento nell'aldilà); nessuna speranza che fossero presenti quando Mario sconfiggeva i Cimbri, salvando l'Italia e, con essa, la civilità occidentale.
    2 punti
  20. Un mio piccolo contributo sempre seguendo il filum dei "luoghi cari e fuori dal tempo". Partiamo dal grosso di Galeazzo II (di cui lascio eventuali commenti a chi sa più di me): (da rhinocoins) e colleghiamolo a questo luogo, Cascina Linterno: (Da wikipedia): Cascina Linterno (o Villa Linterno) è un'antica grangia del contado milanese esempio significativo di corte chiusa lombarda, nota per la tradizione che la identifica tra i quattro luoghi di cui si ha notizia come dimore di Francesco Petrarca durante il suo soggiorno milanese (dal 1353 al 1361) e di esse è l'unica esistente. Un tempo sita al quarto miglio di distanza dalla città, all'interno del comune di Sella Nuova, oggi è inglobata nell'area del comune di Milano, in un contesto che conserva testimonianze del precedente paesaggio agricolo: fontanili e marcite presso il Parco delle Cave. Attualmente nota come Cascina o Villa Linterno, venne chiamata sino alla fine del Cinquecento con il nome "ad Infernum" e poi "cassina de Infernum" (probabilmente dal longobardo "In-Fern" - "fondo lontano"). In origine fu una grangia del XII secolo che costituì un insediamento rurale di una comunità monastica, giovannita o templare. Le prime tracce documentate di Linterno si hanno nella "Carta Investiture" del 1154: in questo atto notarile "Infernum" ed il suo territorio hanno come proprietari fondiari i "de Marliano" di legge longobarda. I documenti capitolari concernono la zona che aveva avuto il suo centro principale in Baggio, luogo d'origine della potente famiglia capitaneale di origine longobarda, i "da Baggio", molto vicini ai "de Marliano". Nei secoli nella località Infernum/Linterno si è accresciuto un piccolo borgo intorno alla corte chiusa che tuttora costituisce l'omonima cascina. Oggi il borgo è inglobato nel tessuto urbano dell'ovest milanese, cui si connette preservando la sua conformazione - essendo confinante con il pubblico Parco delle Cave (incluso nel più vasto Parco Agricolo Sud Milano) e con i campi di un esteso centro sportivo. Galeazzo II Visconti fu mecenate e protettore di Francesco Petrarca in un periodo in cui il mecenatismo non era ancora nella sua fase d'oro ma che dimostra come già a metà del trecento Milano potesse permettersi di occuparsi di arte oltre che di sopravvivere economicamente e militarmente. Il grande lavoro della famiglia Visconti durante il cosignorato e successivamente con Gian Galeazzo permise a Milano di essere quella che oggi è (aldilà delle cattive influenze culturali e sociali recenti e meno recenti). cascina Linterno richiama il lontano passato cozzando contro lo squallore e il gelo del modernismo. La zona in questione la conosco abbastanza bene, è una zona che cerca di svilupparsi, ma è pur sempre una zona di periferia che ho constatato negli anni essere sempre stata mal curata, quasi degradata. Un piccolo gioiello storico (Cascina Linterno) negli ultimi anni sta cercando di farsi notare in questa dimenticata zona di Milano, ancora oggi fa fatica ad avere risalto.
    2 punti
  21. Carissimo amico @talpa, in effetti non finiva li’ ...ormai i libri mi sommergono , una grande libreria in sala, una in camera da letto, gioia e passione di mia moglie ?, una anche in ufficio, in pratica fra un po’ mi tocca espatriare. Milano e’ solo un qualcosa, amo anche Pavia,Lucca, le zecche toscane, quelle piemontesi, insomma quasi tutto. I due Toffanin che non a caso sono squalciti insieme al mio modesto libretto su Milano raccontata dalle sue monete e medaglie, libri storici milanesi alcuni soli, la collana della Famiglia Meneghina sono nel settore camera da letto ?, in fondo anche più a portata di mano ma continuerò quando riesco con altro molto volentieri ...
    2 punti
  22. Perché nessuno crede che ciò sia mai possibile, perché si pensa sempre al secondo fine... Nessuno osa immaginare che esistono degli appassionati che non ha bisogno di riscontri commerciali, e allora quando ciò avviene, si urla dicendo ma va e impossibile c'è sotto qualcosa, non è normale che uno lo faccia senza ritorno... Ma mi faccia il piacere... Questo è ciò che è successo, questo è ciò che ha fatto scoppiare, petardi, rauti, cipolle, bengala, girandole, tric e trac, e infine un razzo con botto finale... Eppure esistono sono uomini rari, sono uomini che giornalmente si sacrificano per la numismatica, sono uomini abituati a donare, sono uomini che vivono nel sociale, sono uomini che purtroppo non si conoscono a sufficienza, sono uomini che ahimè non raccolgono mai.. Sono uomini etichettati, sono uomini a volte invidiati, sono uomini senza queile ambizioni che vorrebbero attribuirgli, sono uomini che vogliono solo divertirsi, stare insieme, e divulgare la loro passione, quella che altri prima di loro diedero in eredità.. I conti sono li basta guardarli... Segno più non pervenuto... Eppure qualcuno stavolta come tante altre ha solo donato... Allora forse esistono...ancora questi uomini...
    2 punti
  23. @Sirlad... questo problema dei secondi fini non riguarda solo la numismatica, è un problema generale che è legato al sistema di valori di cui è impregnata la nostra società, se osserviamo bene il nostro sistema tutto ruota attorno al vendere e al comprare, la massima parte dei nostri pensieri sono assillati dal vendere e comprare qualcosa, quasi tutti i lavori sono legati all'offrire, quindi vendere, un prodotto o un servizio, persino i rapporti umani sono molto influenzati da questa mentalità, cerchiamo di "venderci", di offrire un'immagine migliore, almeno pensiamo, di ciò che siamo nella realtà ordinaria… immersi in questa dimensione è naturale che sia difficile pensare e operare in maniera diversa, cioè per pura passione, come si fa a sopravvivere se non si vende? Tutto nel nostro modo dipende da questo, anche chi potrebbe farne a meno, persone agiate che non hanno un immediato bisogno, sono comunque inghiottite spesso da questo meccanismo salvo rare e lodevoli eccezioni. La mia sensazione è che finchè anche la mera sopravvivenza fisica rimane ancorata a questa necessità di vendere e comprare sarà sempre molto difficile occuparsi di e fare divulgazione ma anche ricerca scientifica per finalità di pura passione e conoscenza.
    2 punti
  24. Parole sante.. Ma è anche questo il bello della numismatica..non arrivare mai...
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  25. __ _________________________________ Salve, sapete dirmi se è una moneta od un gettone? _________________________________ Ho fatto delle ricerche ma non ho trovato nulla di simile. __________________________________________________________________________________________________________ E' una moneta un Pice in rame del principato di Tonk (India). __________________________________________________________________________________________________________ Aggiungo che è stata coniata nel 1932 - era Hejira1350 ۱۳۵۰ __________________________________________________________________________________________________________ In lingua persiana è menzionato pure Giorgio V Imperatore d'India. __________________________________________________________________________________________________________ _____________ UP __________________________________________________________________________________________________________ ___________ UP ? __________________________________________________________________________________________________________ ___ Non c'e' nessuno che può aiutarmi? __________________________________________________________________________________________________________ Ma che è diventato cieco che non ci legge? __________________________________________________________________________________________________________ E certo! con tutte quelle botte in testa che gli dai! __________________________________________________________________________________________________________ ______________ Scusatemi ! _____________________Non leggevo perché per errore vi ho messo nella lista "utenti ignoranti". __________________________________________________________________________________________________________ ___ "Utenti ignorati" non ignoranti! __________________________________________________________________________________________________________ __________
    2 punti
  26. Mi fate pensare a una prossima edizione del premio rivolta agli "over" con tema che suoni, più o meno, così: "Illustrate un vostro progetto di coinvolgimento dei vostri nipotini per avviarli e entusiasmarli alla numismatica fin dalla prima età scolare". ???‍?‍?
    2 punti
  27. Come promesso il link di tutti i 3 Gazzettini di Quelli del Cordusio, compreso l'ultimissimo. Mi auguro che possa essere una buona lettura per tutti e fonte divulgativa fatta tutta da tanti utenti lamonetiani nel tempo. Abbiamo contributi diversi, vari, tutti fatti con lo scopo di fare divulgazione autogestita, disinteressata e per tutti. I cartacei dei primi due passarono di mano in mano gratuitamente, mi auguro ci possa essere un quarto contributo, sempre se Dio vorrà, se potremo sia noi, voi, tutti, spero a presto.... http://independent.academia.edu/QGazzettini
    2 punti
  28. RICOMPENSE MILITARI ROMANE Il console, dopo pubblico elogio, donava una patera a chi aveva ucciso un nemico in combattimento, se era un fante o una phalera a chi aveva ucciso un nemico in combattimento, se era un cavaliere. La falera (da phalera, cioè "orpello") era una vera e propria medaglia in forma di borchia metallica cesellata o sbalzata., apposta quale decorazione sulle armature. Derivava dai tipici medaglioni ornamentali utilizzati quali elementi decorativi nell'abbigliamento femminile o nella bardatura dei cavalli. Patere e phalerae venivano applicate attraverso un pettorale al linothorax dei soldati.
    2 punti
  29. Ecco le foto migliori del Costantino dal Langtoft II:
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  30. Dopo avervi introdotto al deposito di Langtoft I (o Langtoft A), è arrivato il momento di vedere un po' più in dettaglio anche il secondo ripostiglio denominato Langtoft II o B: In associazione con le monete sono stati rinvenuti anche de frammenti ceramici in argilla grigia del vaso che conteneva il deposito. Il report in oggetto mi è stato gentilmente girato dal prof. Abdy mentre C P Barclay, Simon Holmes e Lucy McCartney si sono occupati dell'identificazione delle monete. Arrivando a noi, sono riuscito a recuperare un esemplare di Costantino, zecca di Londra, proveniente dal ripostiglio in questione (perdonate le foto indegne ma attualmente ho solo quelle dell'inserzione di vendita): Il nummo in questione, RIC 185, è catalogato al n. 19 del ripostiglio: D\ "CONSTANTINVS AVG", busto elmato e corazzato a d. R\ "VIRTVS EXERCIT", due prigionieri seduti alla base dii uno stendardo con iscritto "VOT XX"; all'esergo sengno di zecca "PLON" Appena arriva il pezzo, provvederò a caricare foto migliori.
    2 punti
  31. Ciao probabilmente era stato seppellito con la lancia nella tomba, messa in quella posizione da chi ha curato l'allestimento, ho anche pensato che la lancia non fosse la stessa, ma combaciava troppo bene con la ferita sulla testa, poi solo chi ha scoperto la tomba sa esattamente come è stata trovata. Non è il primo teschio o parte di scheletro che vedo nei musei con evidenti segni di lacerazioni di questo tipo, messi in evidenza. Silvio
    1 punto
  32. Roma Numismatics Limited, Auction 11, lot 394, 7/04/2016 Mysia, Kyzikos EL Stater. Circa 550-500 BC. Chimaera to left, tunny fish below / Quadripartite incuse square. Von Fritze 55; BMFA -; SNG France -. 16.09g, 22mm. Near Mint State. Extremely Rare. The feared Chimaera was a monster of which a brief description in Homer’s Iliad is the earliest surviving literary reference. He depicts it as “a thing of immortal make, not human, lion-fronted and snake behind, a goat in the middle, and snorting out the breath of the terrible flame of bright fire”. It was the offspring of Typhon (last son of Gaia, fathered by Tartarus, and most fearsome of all the monsters of Greek mythology) and Echidna (a half-woman, half-snake, who with her mate Typhon was the origin of many monsters) and a sibling of such monsters as Cerberus and the Lernaean Hydra. According to Greek myth, the Chimaera lived in Lycia, ravaging the land. It was eventually slain by Corinth’s most famous son Bellerophon, with the help of Pegasos, at the command of King Iobates of Lycia. Since the Chimaera was impervious to Bellerophon’s attacks even when mounted on Pegasos, an inventive weapon was required – thus, mounting a block of lead on the end of his spear, Bellerophon lodged the lead in the Chimaera’s mouth so that when it breathed fire the lead melted and blocked its airway, suffocating it. The Chimaera first appears at an early stage in the repertory of the proto-Corinthian pottery-painters, providing some of the earliest identifiable mythological scenes that may be recognized in Greek art. The Corinthian type has been fixed, after some early hesitation, in the 670s BC. In Etruria too, the Chimaera appears in the Orientalizing period of the seventh cenury BC that precedes Etruscan Archaic art, where it found considerable popularity both as a myth and as a motif. The Chimaera appears in Etruscan wall-paintings of the fourth century BC, was one of the principal types employed on the coinage of Populonia, and is the subject of one of the most important surviving Etruscan bronze statues (see Chimera of Arezzo). It is well known that Kyzikos frequently took inspiration for its coin types from the art of other Greek city-states’ coins and wares, however the present type does not quite conform to the Chimaera seen on either the coinage of Populonia or Sikyon. The former’s coins were not widely distributed and on those of the latter the goat always (and the serpent tail usually) faces front. On this occasion therefore it is probable that this depiction copies the design of a vase or other vessel which found its way to Kyzikos - see for example Louvre A478 for a c.560-550 Attic black figure cup with a similarly formatted chimaera. La chimera è un mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte. ILLUSTRAZIONE: La Chimera di Arezzo, un bronzo etrusco, probabilmente opera di un'équipe di artigiani attiva nella zona di Arezzo, che combinava modello e forma stilistica di ascendenza greca o italiota all'abilità tecnica fornita da maestranze etrusche. È conservata presso il Museo archeologico di Firenze ed è alta 65 cm. È il simbolo del Quartiere di Porta del Foro, uno dei quattro quartieri della Giostra del Saracino di Arezzo.
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  33. Per steo: Altro esempio di mezzo soldo II tipo di CE II con CYPRI e data ben leggibili sul rovescio:
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  34. 1 punto
  35. Senza offesa alcuna, anzi, tanto di cappello per questo esemplare, ma quello di rickkk, dalla foto è decisamente migliore per lustro e metallo. Ed inoltre, per “alcune” monete, in “certi grading”, lo slab un senso può averlo. Poi qui parliamo di un ‘13...
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  36. Purtroppo anche questa ha un piccolo difetto......... troppo bella........?
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  37. Ciao, L'ho preso da un amico che se ne voleva disfare. In effetti, curiosamente, è difficile trovarlo ad un buon prezzo. Però se ti armi di pazienza lo puoi trovare in qualche asta.
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  38. Benvenuto/a nel forum. Certamente puoi inviare foto, ma prima dovresti indicare in linea di massima le tipologie. Contemporanee, ottocentesche, antiche, Italiane , straniere, in modo da valutare quali foto mandare.
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  39. Anch'io... Quando si parla di medaglioni non capisco più niente..
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  40. Ciao a tutti, da oggi sono anch'io un possessore di una moneta della Prima Repubblica Napoletana. Ci tenevo ad averla in rappresentanza di quel periodo storico. Al momento non ho nessun altro nominale, e come al solito... costo modesto e quindi in condizioni modeste.... Pesa 7,05 gr.
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  41. Benvenuto nella Repubblica, segno di libertà ed espressione... E' la parte più vicina al popolo, anche se la monetazione è ridotta, le sue emissioni mi hanno sempre dato emozione, insomma mi è sempre rimasta nel cuore.. E poi come tutti i tondelli battuti a martello, non riesco a resistergli...
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  42. Bene vedo che hai seguito i consigli sul cappellone.. Adesso ti meriti sicuramente un plauso perché iniziare cosi è iniziare alla grande... p.s. Tienila cosi non si sa mai, volessi darla dentro o fare un cambio... Eros
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  43. Buonasera posto la mia piastra del 1832 che dovrebbe essere dello stesso conio di quella postata da Rocco68 .
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  44. ASTA SOLIDUS NUMISMATIK del 15-09-2018 Lotto 161 - Innocenzo XII - Miselli 300b - aggiudicata a € 170 + Diritti (provenienza da asta Paoletti & Bernardi del 2017)
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  45. Complimenti a tutti per le belle piastre. Contribuisco alla discussione con le mie due piastre del 1856. Saluti Angelo
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  46. Ciao a tutti, vorrei chiedere a voi esperti se potreste capire se questa moneta è un falso fuso oppure no. Emidrakma 2,43 gr per 11 mm . Grazie!
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  47. Buonasera, Curioso ed interessante che proprio da Spink, ben 95 anni fa, il British Museum abbia acquisito per il proprio medagliere l'esemplare lí conservato. Posto un particolare a confronto che mostra, al centro dell'immagine, il ribelle ciuffo "scapigliato" (poco sopra l'orecchio) dell'esemplare Ex Gorny, ora in vendita da Spink, che punta in modo sprezzante il taglio dell'occhio e poi il più tradizionale, conformista ed acconciato ciuffo del pezzo di Londra. Noto anche che in un esemplare ex Busso Peus 415/48 (nessun precedente passaggio apparentemente) il ciuffo in questione risulta sostanzialmente sovrapponibile più al pezzo di Gorny/Spink che non al pezzo di Londra (e allesemplare ex NAC 27/94 e 40/235 nonché ex Leu 72/82). Due conii differenti di dritto .. oppure.. ..? Esemplare Busso Peus a sinistra e a lato Leu/NAC:
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  48. 1984 TRIESTE 57a ADUNATA Dal volume: DALL'ORTIGARA A TRENTO, 1984 Anno del Tricolore. Trieste è simbolo di unità nazionale, l'ANA vuole così ricordare ai triestini con l'abbraccio fraterno di 350.000 Penne Nere la vicinanza dell'Italia nel 30° del suo secondo ritorno del 26/10/1957 e ancor prima del 3/11/1918
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  49. La storia della Cripta del Santo Sepolcro è qualcosa di incredibile, poi per un network di numismatica e storia ancor di più, monete che si intrecciano con tutti i periodi storici. Il pavimento su cui cammini è lastricato di lastre dell'attiguo forum romano, fantastici sono i segni ancora visibili dei solchi dei carri. La costruzione originario è del 1030 da parte del maestro di Zecca tal Rozzone : Rozzone era un uomo molto ricco, la Zecca era una azienda, ma era anche un mecenate e su suoi terreni fece costruire la Cripta. Quindi un ricco monetiere fa partire il tutto e siamo nella Milano del 1030, semplicemente entusiasmante... Il Vescovo Ariberto d'Intimiano consacrò poi le tre sacre sale alla Santissima Trinità. Fin dagli esordi fu collocata una copia del Santo Sepolcro, nel 1100 liberata Gerusalemme dai Crociati , l'Arcivescovo Anselmo IV riconsacrò la Cripta per ricordare il lieto evento. Nella solitudine della preghiera si incontrano i punti della cristianità, Gerusalemme, Roma, Mediolanum. Nella copia del sepolcro di Cristo , secondo la tradizione al suo interno venne posta la terra prelevata dai Crociati a Gerusalemme. continua....
    1 punto
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