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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/23/18 in Risposte

  1. Eppure ci sono persone che hanno degli ideali, degli scopi, degli obiettivi da raggiungere, che riescono a volare sopra tutto e tutti, difficile, molto difficile, però possibile.... Ho solo comprato monete, libri, mai venduto nulla, al più ne ho regalate nel tempo, compro non vendo, ho sempre avuto dei sogni nella vita, anche nella numismatica, ho vissuto anni per realizzarli, ci sono riuscito con accanimento e caparbietà, volevo fare un Convegno in cui parlassero solo dei giovani, non accademici, ma lamonetiani, nessuno voleva farlo, ma poi Parma e' diventata realtà, volevo fare un Convegno solo sulla zecca di Milano, mancava dal 1983, lo abbiamo fatto nel 2018 con Res Nummariae Mediolanenses con relativi Atti in cartaceo e streaming, volevo fare una festa con la più grande numismatica italiana, ma non una conferenza, una vera festa, lo abbiamo fatto e Lei era la persona più felice del mondo, volevo fare un Giornale per tutti e di tutti per ognuno anche per chi inizia dove i giovani potessero esprimersi, abbiamo fatto il Gazzettino di Quelli del Cordusio, ne abbiamo fatti già 3 con un quarto in preparazione, volevo una esposizione fissa di Monete della zecca di Milano che questa grande città non ha mai avuto, dal 1800 se ne parlava, ma nessuno la faceva, tante parole ma nulla, una esposizione dove pagando un semplice biglietto anche di domenica un padre col figlio potesse mostrare i nostri simboli, la nostra identità, lo abbiamo fatto in Ambrosiana ora con Catalogo della esposizione e totem della stessa dove tutti ma proprio tutti ora possono andarci, ma ce ne saranno altri...di sogni da fare, io spero che tu @talpa possa realizzare il tuo, la biblioteca numismatica per tutti, avrebbe un grandissimo valore, qui parliamo di soli valori, di realizzare fatti, progetti per la gente, per la comunità, di service, di persone che non vogliono nulla da altri, non hanno bisogno di nulla, non hanno nulla da perdere, hanno la loro vita tranquilla e che un giorno decidono ma si ho avuto dalla vita, ho questa passione, e' ora anche di donare, di ricambiare, di realizzare sogni per gli altri, per le comunità, per la cultura, per la nostra storia, per i giovani, per non dimenticare chi siamo stati e chi siamo, e' possibile, questi sono fatti non parole, e vi assicuro l'ambizione, le cariche e altre amenità varie non c'entrano proprio nulla, contano solo i valori, se li vuoi coltivare, se vuoi fare, fai e farai ....ma ci vogliono persone che abbiano queste caratteristiche, capisco anche che sono poche, pochissime, ma ci possono anche essere ...grazie dell'attenzione dedichiamolo a qualcuno questo post, e' da tempo, che volevo farlo, una domenica alle 5 di mattina l'ho fatto ... per @Reficul per @eracle62 per @Sirladper @El Chupacabra per @ilvio per @alfred per @Edoardo91 per @dizzeta per @adolfos per @Zenzeroper @King Johnper @santone@Ambronummus@margheludo@Cesare Augusto @Tm_NPZper i tanti @ che mi sono stati vicini, mi hanno sostenuto, capito e compreso in questi anni di vita numismatica e lamonetiana capendo cosa c'è e ci può essere dentro un uomo ...
    12 punti
  2. In sintesi si potrebbe dire che hai speso buona parte della tua vita per instaurare una "democrazia numismatica", per dare cioè la possibilità di godere e parlare di numismatica a tutti gli appassionati, soprattutto i giovani, e farla uscire dagli ambienti chiusi ed elitari in cui stagnava....
    6 punti
  3. Buongiorno, oggi condivido con voi la mia piastra del 1833. Saluti.
    5 punti
  4. Grazie a voi: fino all'anno scorso tutti mi dicevano che collezionare monete era un'attività da "vecchi" o di altri tempi, ma avervi incontrati ed aver visto a livello di tutte le età quanta attività e passione sprigionate mi fa constatare che alla fine siamo ancora tutti ventenni. Questa comunità è dinamica ed affascinante quanto quelle dei miei coetanei universitari, ma ha uno spessore ed un potenziale di apprendimento davvero unici; non avrò mai abbastanza parole per ringraziarvi del vostro continuo coinvolgimento e della passione che sprigionate.
    4 punti
  5. L'immagine di Gesù su questa moneta è sorprendente. Questa non è una moneta è un'opera d'arte.
    3 punti
  6. Buonasera! la mia 32 assomiglia molto alla tua, 4 quadretti al posto dei pallini ed il leone senza coda. Buona serata Silver
    3 punti
  7. Complimenti è un esemplare superlativo.
    2 punti
  8. Buongiorno. Vi mostro che ho in collezione il quale non si vede tutti i giorni...Impero coloniale francesce, alluminio, 1920 circa... Senegal... Dakar... RR. Anche se e' conciata,non si vede in giro,in piu' non esistono monete del senegal,attualmente fa parte dell'unione monetaria del west africa francese. Questi gettoni circolarono tantissimo nelle zone in cui erano destinati, inoltre il materiale con cui erano fatti non si conciliava bene con il clima di quei posti. Trovare dei pezzi fdc è davvero difficile per la tipologia e inoltre se si fa una ricerca non vennero coniati solo per il senegal, ma per tutti i territori coloniali francesi dell'epoca e alcuni sono davvero belli esteticamente!
    2 punti
  9. Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 83, lot 424, 20/05/2015 The Collection of Roman Republican Coins of a Student and his Mentor Part III Cnaeus Pompeius Junior and M. Minatius Sabinus. Denarius, Spain 46-45, AR 3.85 g. IMP – CN·MAGN Head of Cn. Pompeius Magnus r. Rev. PR·Q Pompeian soldier between the personification of two Spanish cities, the one on the l. holding caduceus with fillet and presenting him with laurel branch; the one on the r., with trophy over shoulder, crowns him with r. hand. In exergue, M·MINAT / SABIN. Babelon Minatia 5 and Pompeia 14. C 11. Sydenham 1037. T. V. Buttrey, ANSMN 9, 1960, p. 77, type C and pl. VII, obv. 1, rev. g. Sear Imperators 50. RBW 1644. Crawford 470/1c. Very rare and among the finest, if not the finest, specimen known. Perfectly struck and centred on a full flan, delicate iridescent cabinet tone and good extremely fine Ex NAC sale 8, 1995, 606.Among the towering figures of the late Republic was Gnaeus Pompeius, better known as Pompey ‘the Great’, who by his mid-20s had already had earned his surname Magnus. Alongside his father Pompeius Strabo and later in alliance with the warlord Sulla, Pompey lived in the eye of the storm that challenged the authority of the Senate. Time and time again Pompey (like his father) defied the Senate’s requests to disband his armies. He was a merciless commander, crushing remnants of the Marian party in North Africa, fighting the rebel Sertorius in Spain, crushing the slave-army of Spartacus in Southern Italy, cleansing the eastern Mediterranean of pirates, and delivering the final defeat to Rome’s great enemy in Asia, Mithradates VI of Pontus. After his great successes in Asia, Pompey joined Crassus and Julius Caesar to form the First Triumvirate in 60 B.C., which remained intact until 53, when Crassus died in battle against the Parthians. Soon Pompey found himself allied with the Senate against Caesar, which resulted in Caesar crossing the Rubicon in 49, forcing Pompey and his allies to flee to Greece. In the following year their conflict shifted to Greek soil, at Pharsalus, where Pompey was defeated in the famous battle, after which he fled to Egypt and was swiftly murdered. This rare denarius was struck by Pompey’s eldest son, Pompey Junior, presumably at the Spanish mint of Corduba shortly before the Battle of Munda on March 17, 45. At this battle the Pompeians suffered another crushing defeat to Julius Caesar. With the possible exception of civic bronzes of Soli-Pompeiopolis in Cilicia, no portrait of Pompey appears on coinage until after his death, thus making the series to which this coin belongs his first securely dateable portrait coins. ILLUSTRAZIONE: LA BATTAGLIA TRA I LEGIONARI DI POMPEO E QUELLI DEL RIBELLE QUINTO SERTORIO PER LE STRADE DI VALENTIA EDETANORUM (L'ATTUALE VALENCIA) CHE SI CONCLUSE CON LA VITTORIA DI POMPEO (75 A.C.)
    2 punti
  10. set. 2018 Oggi è andata bene, 4 monete 5 euro, ne voleva otto di euro! tzè! _____ Ma li valgono tutte anzi, 5 euro li avrei spesi per la sola moneta da 50 franchi di French Afars and Issas, una colonia francese non facilissima da reperire nelle ciotole, un Paese che mi mancava ancora e che vado ad inserire quanto prima nella discussione "La mia Africa". ½ Kopeck 1912 - Impero russo Nicola II Minuscola ma affascinante monetina che ci riporta ai fasti della corte dello Zar. Jersey - 1/12 di Shilling (Commemorativa destinata alla comune circolazione) Fu coniata nel 1954, data quest'ultima che non figura sulla moneta, il 1945 che riporta si riferisce alla liberazione del Jersey. E con i suoi 19,45 mm di diametro, vi presento la più piccola bimetallica circolante sulla terra! Ecuador 100 Sucres 1995 (Commemorativa destinata alla comune circolazione) Batte, anche se di poco, questo 5 Scellini del Kenia (diametro 19,50 mm.) che già possedevo:
    2 punti
  11. La squadra lè bona! Direbbero in Toscana a Firenze! Andiamo avanti così ! Pian piano crescerà ancor più questa divulgazione numismatica! Saluti Fofo
    2 punti
  12. Il problema è che ci sono TROPPE aste ed è impossibile controllare tutte le monete inoltre se hai già offerto su alcune ti fermi, a meno che non hai un portafoglio senza fondo,cosi magari ti scappa quella che ti interessa veramente. Certo questa è di Kunker ma è la LIVE la fanno solo per smaltire piccole cose ed è proprio in queste che le monete non provengono da collezionisti famosi che trovi la chicca e poi è durata solo una settimana. Confermo l'escrescenza sopra la T ,che in questa sembra non usurata e a conferma della variante.
    2 punti
  13. Letti tutti e tre, bellissimi e divulgativi
    2 punti
  14. Non lo definirei "riconio moderno da gioielleria" poi cosa vuol significare da gioielleria?!? Non penso che fosse coniato per fare una spilla o altro, ma semplicemente, questi coni furono fatti nei soliti anni '70 del 900, sempre e solo per turlupinare i soliti sprovveduti, cosa che forse oggi, con tutta l'informazione che si ha a disposizione, sopratutto internet, parrebbe una cosa abbastanza strana, ma in quegli anni regnava, in genere la disinformazione, e piazzare, ad un prezzo vantaggioso, patacche del genere, non era poi così difficile....... saluti TIBERIVS
    2 punti
  15. Questa è la numismatica quella VERA, fatta di uomini, impegno, passione, studio e ricerca, voglia di trasmettere alle nuove generazioni, soprattutto ai GIOVANI
    2 punti
  16. Buongiorno Rocco, forse è possibile con le piastre più rare come queste del 32, per le annate più prolifiche la vedo dura. Sarebbe anche bello a mio avviso poter ipotizzare il numero di pezzi coniati in origine per ogni anno, basandoci sulle "apparizioni" in asta, sul Web e sulle collezioni personali, per poi andare ad ipotizzare il numero di conii prodotti per anno oppure fare il contrario, basandoci sulle lievi differenze tra un conio e l'altro ipotizzare il numero dei pezzi totali. Dovremmo recuperare almeno un dato, quante piastre poteva produrre mediamente un conio nella prima metà del 1800 prima di essere buttato? Saluti e buona Domenica! Silver
    2 punti
  17. Su questo sono assolutamente concorde, anche perché, numismatica a parte, in un tale sistema dominato dall'ossessione di vendere e comprare si vive maluccio… si può vivere molto meglio coltivando valori diversi
    2 punti
  18. il tubetto stava per finirti in quel posto.
    2 punti
  19. Semplicemente grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa ottima e vivace manifestazione, dagli amici espositori a tutti gli amici presenti, al Circolo Numismatico Partenopeo in particolar modo, che si è prodigato con grande sacrificio e massimo impegno per far si che anche quest'anno venisse garantita una tappa settembrina, punto d'incontro per tutti i collezionisti e operatori del settore. A presto, dal Circolo Filatelico Numismatico "Tempo Libero". “Se l'uomo coltivasse l'amore e l'amicizia tanto quanto cura i propri interessi, i rapporti umani sarebbero migliori.”
    2 punti
  20. La mia non è del '13, ma è libera da sempre e non mi sembra ne abbia patito: quindi, io voto per l'estrazione dal "sarcofago"...
    2 punti
  21. @Sirlad... questo problema dei secondi fini non riguarda solo la numismatica, è un problema generale che è legato al sistema di valori di cui è impregnata la nostra società, se osserviamo bene il nostro sistema tutto ruota attorno al vendere e al comprare, la massima parte dei nostri pensieri sono assillati dal vendere e comprare qualcosa, quasi tutti i lavori sono legati all'offrire, quindi vendere, un prodotto o un servizio, persino i rapporti umani sono molto influenzati da questa mentalità, cerchiamo di "venderci", di offrire un'immagine migliore, almeno pensiamo, di ciò che siamo nella realtà ordinaria… immersi in questa dimensione è naturale che sia difficile pensare e operare in maniera diversa, cioè per pura passione, come si fa a sopravvivere se non si vende? Tutto nel nostro modo dipende da questo, anche chi potrebbe farne a meno, persone agiate che non hanno un immediato bisogno, sono comunque inghiottite spesso da questo meccanismo salvo rare e lodevoli eccezioni. La mia sensazione è che finchè anche la mera sopravvivenza fisica rimane ancorata a questa necessità di vendere e comprare sarà sempre molto difficile occuparsi di e fare divulgazione ma anche ricerca scientifica per finalità di pura passione e conoscenza.
    2 punti
  22. Ciao, Soldino Doge XIX Tommaso di Campofregoso. Lunardi 66 Mie condiderazioni: bella la patina e il TC ai lati del castello per queste ragioni la metterò tra le monete di genova più belle e preziose di dimensioni ridotte che possiedo che sono principalmente grossi. Singolare la C in leggenda (T D C) ha avuto una cattiva battitura. La moneta è leggermente convessa o concava forse per le sue dimensioni ridotte. Dal doge V adorno, i dogi di genova sono venuti da queste famiglie Campofregoso e adorno. Il doge Tomaso di Campofregoso, doge XIX è stato anche doge XXI ci volle Andrea Doria nel 1521 alleatosi con la Spagna a cambiare registro. Va detto infatti che i Campofregoso e gli Adorno erano molto litigiosi è per gestirsi il potere chiamavano a protettorato i signori di Milano e o i francesi. Seppur florida economicamente la forma di governo a vita non andava molto bene per Genova e nel 1528 si passò ad un incarico biennale al doge. Legenda T.D.C. DVX. IANVEN . XVIII CONRADVS REX ROMANOR Marco P.s si ringrazia @Alessioildoge
    1 punto
  23. diametro mm. 20 peso g. 1,1 Grazie anticipato e buona domenica Sandro
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  24. Moneta molto bella! Non seguo la monetazione papale, ma questo rovescio è davvero spettacolare. Complimenti!
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  25. Beh, LAVSANNA è abbastanza ben leggibile. :)
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  26. Ciao @miza questa che metto di seguito me l'hanno regalata, mi mancava .E' come la tua e pure dello stesso anno, ma è messa proprio male, male, male... e mi sa che in passato è stata pure lucidata Ma come si suol dire.... ad ornitorinco donato non si guarda nelle orecchie!
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  27. Il mio commento nasceva dal fatto che lo slab in certi contesti potrebbe avere un senso, come nel caso della moneta in topic. Io vedo quel che fotografate, e siccome di fotografia qualcosa ci capisco, a me sembra superiore quella di @rickkk già dalla foto, e non per semplice attrezzatura fotografica più spinta. È un qfdc, nulla di più, con o senza nip di riferimento
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  28. 1 punto
  29. Lo so,e che dicendomi così mi ero auto convinta che nella sagoma uniforme ci osse un secondo volto haha.Ora ho il pallino,mi sono fissata, perché ne ho sempre sentito parlare e come primo approccio verso questo tipo di monete romane iniziare con un Giano bifronte mi sembrava un ottima scelta visto anche che se ne trovano molte a prezzi davvero economici.ne prenderò una il prima possibile accertamdomi prima che si vedano bene i 2 volti e poi la condividerò con voi.:)
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  30. Ecco due monete del periodo della seconda guerra mondiale affiorate dalla ciotola! Sx) 10 centimes 1941 Repubblica di Vichy (coniata in zinco) Dx) 1 Rappen 1946 anch'esso in zinco
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  31. DE GREGE EPICURI @MariafedinaL'unico elemento per datarlo può essere il peso, anche perchè è estremamente consunto (e non si può capire se è un anonimo senza simboli, o con simboli, oppure una moneta familiare). La si può collocare fra il 210 e il 195 a.C. (sec. M. Crawford).
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  32. Infatti! l'argentone è una lega di Nichel, rame e zinco che somiglia all'argento e che si usa per le posate "vorrei ma non posso"! ?
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  33. Sui prezzi non sono per nulla esperto, eventualmente aspetta qualche altra opinione. Questa presentata appartiene a quella categoria di monete che non facilmente si affacciano sul mercato collezionistico, in teoria un venditore potrebbe chiedere anche un prezzo esagerato facendo leva proprio su questo fattore, ma la cifra richiesta non determinerebbe nel modo più assoluto il valore certo. In Italia non c'è sicuramente la corsa a cercare di mettere in collezione questa specifica moneta, forse all'estero potrebbe essere più apprezzata. Questa Dakar è purtroppo penalizzata dalle condizioni, ma penso che una trentina di euro, o qualcosina di più, ci si potrebbero spendere, io stesso la comprerei, naturalmente la cifra anzidetta è quanto sarei io disposto a spendere, e non il suo vero valore.
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  34. The New York Sale, Auction XXXIX, lot 92, 10/01/2017 Judaea, Bar Kokhba Revolt. Silver Zuz (2.63 g), 132-135 CE. Year 2 (133/4 CE). ‘Sma’, abbreviating Simon (Paleo-Hebrew) within wreath of thin branches wrapped around eight almonds, with a medallion at top and tendrils at bottom. Rev. ‘Year two of the freedom of Israel’ (Paleo-Hebrew), wide lyre with three strings and four dots on sound box. (Mildenberg 13 (O4/R7); TJC 238; Hendin 1389). Well struck and perfectly centered. Toned. Extremely fine. Purchased privately from D. Hendin, October 1993.This and the following zuz of the second year (133/4 CE) of the Bar Kochba War reflect interesting iconographic and political developments as the threat of a massive Roman invasion of Judaea loomed. The wreathed paleo-Hebrew legend type naming Simon bar Kochba has evolved from the preceding large bronzes of the first year (132/3 CE), which is notable because the zuzim of that year originally carried the name of Eleazar whom Simon may have killed in a fit of rage at his betrayal. The musical instrument on the reverse, probably the kinnor used in the Temple, also appeared previously on medium bronzes of the first year. It is unclear why these particular bronze-inspired types were employed for silver zuzim in the second year when they were still in use for large and medium bronze denominations, respectively. ILLUSTRAZIONE: LA RIVOLTA CONTRO I ROMANI DEL 132 D.C. GUIDATA DA BAR KŌKHĔBĀ Simone BAR KŌKHĔBĀ (o Bar Kōzībā) fu il capo della rivolta giudaica contro i Romani, al tempo di Adriano. Quando Adriano formulò (circa 130 d. C.) il piano di ricostruire Gerusalemme come una città pagana con un tempio dedicato a Giove Capitolino, la popolazione giudaica si sollevò, sotto la guida di Simone Bar Kōkhĕbā, al quale diede la sua adesione entusiastica uno dei più insigni dottori del tempo, Rabbī ‛Aqībā. La rivoltà scoppiò, a quanto pare, nel 132. Simone riuscì a impadronirsi di Gerusalemme e a rendere tutta la Giudea libera dalla dominazione romana; e in segno della sua indipendenza coniò moneta propria. La gravità della rivolta indusse Adriano a serie misure di repressione. Egli mandò contro i ribelli, con ampie forze militari, Giulio Severo, che in una lunga guerriglia riuscì a logorare le forze di Simone e a riprendere un poco alla volta tutto il territorio, costringendo Simone a chiudersi nell'ultima delle fortezze rimastegli, Bēthar, che dopo lungo assedio fu presa e distrutta (135). Simone trovò la morte fra le rovine di Bēthar. La fierissima repressione aveva ormai ridotto la Giudea a un deserto; e sui superstiti si aggravò la mano punitrice di Adriano. Anche Rabbī ‛Aqībā fu tra coloro che vennero condannati a morte. Il nome Bar Kokheba significa in aramaico "figlio della stella" ed è interprato generalmente come soprannome, con allusione al passo biblico Numeri, XXIV, 17: "Una stella è venuta da Giacobbe". Ma la variante Kōzībā sembra escludere tale interpretazione (Treccani.it).
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  35. Ci fa piacere che la moneta e di suo ggradimento!! ?
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  36. Grazie mille Italo! Per la data avevo escluso il 1802 perché manca l'articolo UN... . Per la conservazione lo so... È molto bassa... alcuni la chiamerebbero catorcio o cesso però ha dietro di sé sempre grande storia, quella che affascina! Grazie mille per il suo intervento! Apprezzato al 101%! Buona giornata
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  37. E questa piccola peseta per Burgos del 1938 l'ho presa questa mattina presto, le condizioni sono quelle che sono ma per due euro ne è valsa la pena. La banconota è stata stampata a Milano, in Italia La Spagna franchista si avvalse delle Officine Grafiche Coen, appartenente ad una famiglia ebrea, per questo motivo cambia denominazione in Calcografia & Cartevalori. Successivamente la guerra, la fuga in Svizzera e il cambiamento di cognome, da Coen a Giori* * https://en.wikipedia.org/wiki/Gualtiero_Giori
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  38. il vomere dell'aratro sui pezzi originali è composto da tre parti, in alcuni falsi è in un pezzo unico
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  39. A Milano, fino ad oggi, c'è una piccola popolazione di centauri. 1. fontana di piazza Enzo Paci. 2. Palazzo Durini https://www.youtube.com/watch?v=MOTmMotn_jg
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  40. Quello che si potrebbe fare oggi è solamente censire le varianti dei conii (dritto e rovescio) per ogni annata di tipologia. Ma la vedo dura, per il poco materiale giunto fino a noi e per quel poco che abbiamo la possibilità di poter visionare...... Non tutti la pensano come noi.... Non tutti amano condividere le proprie collezioni. Saluti, Rocco.
    1 punto
  41. Alla fine ruota tutto attorno alla famosa sfida della passione, dove il rincorrer la chimera porta l'esaltazione del mito, ma soprattutto la volontà di andadare avanti egualmente, qualunque sia la via, impervia o inaccessibile... Le sfide ci tengono vive, ci offrono confronti, ci permettono di conoscerci, ci aiutano ad uscire dagli schemi e ancor di più da noi stessi, custodi gelosi della nostra espressione.. Forza giovani e meno, oltrepassate il muro, abbattiamoli tutti, lasciamo dar voce libera al cuore.. Eros
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  42. 1 punto
  43. complimenti Michele.... si colgono tutti i minimi particolari di cui questo testone ne e' ricco... ti diro' che l'irregolarita' del tondello rende (a mio gusto e parere) la moneta ancora piu' preziosa, ottimo esemplare. a presto Daniele
    1 punto
  44. Tutto e' possibile , ma mi sembra strano trovare lo scheletro di un uomo ucciso da una lancia in fronte , voglio dire : uno non viene seppellito dai parenti con l' arma del delitto , tanto meno lasciandogliela in fronte , mi puzza un po di ricostruzione ad uso e consumo dei turisti , spero che @mazzarello silvio possa aver raccolto informazioni piu precise.
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  45. Di una bellezza disarmante, veramente fantastica, so che non a tutti piacciono, ma io le trovo stupende, quasi dei quadri, delle opere d'arte, degli unicum, questa poi per la grandezza, la precisione dei particolari te la invidio veramente ma veramente molto, chissà prima o poi capiterà di prenderne una certo sono pezzi ormai pregiati ...
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  46. @brios tu che ami i Medici..questa raffigura proprio l'importanza della scena religiosa e del potere del Granduca in maestosa evidenza..
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  47. Immagino la tua faccia... tipo... L'avrei fatta pure io, ricevere un pagamento con le 500 d'argento da sogno praticamente.. Bellissima storia, il tuo racconto mi ha trasportato a quegli anni dove si riusciva ancora a pescare qualcosa nei negozi, le lire circolavano e si poteva attingere chiedendo ai negozianti magari di metterti da parte qualche data come facevo io. La mia specialità erano le edicole, dove girava molta moneta, mi facevo mettere via le 50 del 58 e quelle del 60...dietro lauta mancia.. Anni stupendi, ovviamente anche le 5 del 56, ma erano difficilissime..ovviamente parlo di periodi più remoti, latterie e qualche circolo familiare.. Insomma racconti e aneddoti ce ne sarebbero forza, sbilanciamoci, e così bello condividere le nostre emozioni, il nostro passato o perchè no anche il nostro presente, per molti uguale a qualsiasi altro tempo...
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  48. E' un discorso davvero troppo lungo da affrontare qui, perciò sarò coinciso senza pretesa di argomentare a fondo la questione. Dirò solo che "l'Europa" di oggi (o meglio il processo d'integrazione europea, di cui l'UE è un risultato parziale e imperfetto) non è una semplice "alleanza" o insieme di accordi, in prevalenza economici, ma molto di più. L'idea di unità europea è molto più antica anche delle guerre mondiali ed è nata dalla constatazione che il sistema degli stati nazionali sovrani in Europa, e la pretesa di equilibri fra di essi senza una vera forma di coordinamento politico, ha provocato soltanto catastrofi. Ultima fra tutte la seconda guerra mondiale. L'attuale processo d'integrazione europea deriva direttamente dalla seconda GM: il suo atto fondatore, la Dichiarazione Schuman del 1950, non parla di generiche alleanze e accordi ma di necessità di formare gradualmente una federazione vera e propria, per la sopravvivenza stessa d'Europa. Perchè dopo secoli e secoli di tensioni, guerre ed autodistruzioni c'è chi non crede più alle romantiche visioni nazionaliste di paesi sovrani sconnessi fra loro, in una elegante "pace armata" ma che vanno d'accordo, litigando ogni tanto ma facendo in generale i "bravi bambini". Questa pericolosa illusione ha provocato conflitti sempre più devastanti e sanguinosi. L'Europa unita non è uno sport, un bilancio aziendale o un optional: è una necessità. E' la base stessa della nostra prosperità e sicurezza, ed è l'unica speranza che abbiamo di evitare la decadenza totale. Se riusciamo ad averla tanto meglio, se no non sarà lo stesso perchè tanto riusciremo in qualche modo a vivacchiare facendo finta di niente. La storia ha ampiamente dimostrato che non è così. Siamo "TOTALMENTE" differenti? Io questa grande totalità non la vedo. E' vero che parliamo lingue diverse e abbiamo approcci spesso diversi a molte questioni, però questo è un fattore relativo che dipende dal livello a cui ci si pone: la radice culturale europea è la stessa, e le grandi differenze fra di noi diventano labili se si fanno confronti con le culture del resto del mondo. Ma anche tenendo buono il fattore differenza, questo non impedisce di formare unioni sovranazionali: paesi come la Svizzera o il Canada stanno lì a dimostrarlo, non sono invenzioni dei telegiornali. In questi e altri casi casi nessuno ha rinunciato a niente: ognuno mantiene la sua lingua e le sue tradizioni. Non c'è nessun appiattimento o annullamento culturale che tanto viene usato come spauracchio quando si parla di federazioni in Europa: ognuno resta quello che è, ma (almeno nel caso europeo) all'interno di un sistema più grande che è realmente sovrano a livello mondiale. Ad ogni modo, siamo padroni del nostro destino: se vogliamo tentare una via diversa per (co)esistere tanto meglio per noi, se invece decidiamo che va bene così poi però non lamentiamoci dell' "Europa" incompleta che non funziona o delle gloriose nazioni europee che arrancano ad ogni problema serio a livello continentale e contano sempre meno nel mondo, anche se fanno finta di non vederlo. "Ognuno ha quello che si merita, e neanche tutto". La storia c'insegna che le maggiori catastrofi in Europa sono avvenute perchè NON esisteva una forma di unità politica seria in Europa, e non il contrario. E' l'Europa DIVISA che si è autodistrutta in due guerre di dimensioni mondiali, avviate in Europa stassa, e non quella unita che in epoca moderna non è mai esistita. Anche qui il discorso dei "popoli incompatibili tra loro" è del tutto relativa: come fanno "popoli del tutto incompatibili fra loro" come italiani, tedeschi e francesi a vivere uniti in paesi come la Svizzera? Nessuno mi venga a dire "perchè è piccola" o "è l'eccezione che conferma la regola": al massimo conferma che questa grande incompatibilità fra i popoli europei è una balla. Se le unioni sono formate per volontà dei popoli che le attuano non esiste il problema della forzatura instabile: anche la Jugoslavia è nata per volontà dei suoi popoli, che si consideravano "fratelli", di formare un'unione dopo la scomposizione dell'Impero Austro-Ungarico, e quello che la mise sulla cattiva strada fu l'accentramento di potere attuato dal re-dittatore, non certo le differenze fra i suoi popoli. Sulla sua scomposizione hanno giocato soprattutto la crisi economica e la volontà della corrotta e brutale élite socialista di soffiare sul fuoco del nazionalismo per distogliere l'attenzione dalla loro incapacità di porre rimedio alla situazione. Il vero problema è sempre stato la mancanza di democrazia, non le differenze in un paese che fra l'altro aveva il più alto tasso di matrimoni misti al mondo in rapporto alla popolazione. Stesso discorso finale di prima, comunque. Se dopo aver studiato la storia accettiamo il fatto che l'Europa divisa non andrà lontano bisogna trovare un modo diverso da quello odierno per convivere... se invece tutto va ben, madama la marchesa poi non lamentiamoci dei litigi, dell'incapacità di affrontare i problemi, delle catastrofi periodiche e del dominio delle superpotenze mondiali su di noi. Prima era "Franza o Spagna, purchè se magna", domani sarà "USA, Russia o Cina, purchè se magna", e ci andrà bene così.
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  49. Grazie Caro @eracle62 per il pensiero. (Cosa hai messo via? Eh no, ora devi palesarti...) Qualcuno sostiene che l'Euro sia una moneta senza storia. Non sono assolutamente d'accordo, l'Euro è la moneta dei nostri tempi, è testimone di ciò che stiamo vivendo oggi. E la storia non solo ce l'ha, ma la sta rappresentando anche. Per me i 2 Euro sono passione, emozione, coinvolgimento, curiosità continua, interesse che permane nel tempo. Tutt'oggi mi entusiasmo esattamente come il primo giorno in cui cominciai a collezionarli. Mi prendo cura delle mie monete. Magari qualcuno leggerà ciò come un'eresia ma... senza il rapporto fisico che ho con loro, senza non le toccassi, se non le maneggiassi, se non le tenessi, molto probabilmente non le collezionerei proprio. Che siano esemplari circolati, FDC, FS. Mi entusiasmano i 2 Euro che possiedo già, e quelli dei quali entrerò in possesso più avanti. Mi piacciono quelli emessi finora, e faranno lo stesso gli esemplari che verranno emessi in futuro. Mi diverto. Che si tratti di ritrovamenti tra i circolati, che si tratti di acquisti in negozio o online, che si tratti del Cordusio. E, ricevere le foto tramite WhatsApp di familiari e amici, che vogliono collaborare, essere riconosciuto come un "collezionista", mi diverte. Per quanto concerne il progetto, se vi farà piacere (e se il tempo lo permetterà, il lavoro nobilita l'Uomo ma gli nega il tempo libero...) potrei farne parte. Buona collezione e buona giornata a tutti! Gaetano
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