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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/26/18 in Risposte
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Ma poiché non può farlo fino al raggiungimento dei 100 messaggi, ho provveduto a editare titolo e post, che altrimenti sarebbe rimasto, di fatto, un annuncio petronius4 punti
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A suo tempo si pensò di aprire una discussione apposita per svelare i "segreti" celati dietro ogni immagine degl'euro, purtroppo non ci furono molti utenti coinvolti, perchè comunque il forum non dovrebbe essere fatto di pochi "scrittori" e molti lettori, ma a volte alcune discussioni dovrebbe essere prese un po' più in considerazione e spronarci un po' tutti a curiosare su ciò che possano "significare" determinate monete. Io ci provo, rimetto il link della discussione in questione che si trova comunque in bella vista tra i topic importanti nella sezione euro "monete a circolazione ordinaria". Nessuno si offenderà se qualcuno nuovo abbia voglia di buttare giù qualche riga che avremmo tutti il piacere di leggere. P.s: penso che questa discussione @dabbene non la conosca, ma immagino che sia pane per i suoi denti, c'è cultura, storia e divulgazione!3 punti
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Certo una bella idea quella di avere una conferenza con tema Euro, in tutte le salse da quelle per la circolazione a quelle per soli collezionisti nei metalli classici di oro e argento per non parlare dei nuovi come il Niobio, insomma ci sarebbe tanto da raccontare anche su queste nuove monete che circolano in Europa. Ogni moneta ha sicuramente tanto da raccontare, le immaggini impresse possono non piacere o piacere, ma il significato di queste monete guarda sicuramente molto più lontano. Ad esempio una delle monete che forse si vedono di più in circolazione sono i 20 cent Astria, apparentemente una moneta con un immaggine di un cancello aperto, non spettacolare che non attrae molto l'attenzione, invece se si scorge meglio da dietro quel cancello si vede un immaggine di un palazzo che è una vera meraviglia. ecco cosa si trova oltre la visuale del cancello aperto. Il Schloss(Castello) Belvedere dove in uno splendido palazzo sono contenuti splendidi capolavori.3 punti
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La moneta segnalata da @VALTERI è di grande interesse a motivo della singolare tipologia nonché per la rarità dei pezzi. Allo stato attuale della documentazione credo che si possano censire appena 4 esemplari: 1. Attianese (Kroton. Ex Nummis Historia, 1992, n. 92), gr. 1,40 2. NAC AG 18, 2000, 50 (ex Elsen 210, 2000, 12), gr. 1,29 3. Nomos 17, 2018, 22 (from the Vineyard Collection, ex Leu 72, 1998, 44), gr. 1,23 4. BMC 59 (= Rutter, HN, 2126), gr. 1,08 Attianese 1992, 92 NAC AG 18, 2000, 50 (ex Elsen 210, 2000, 12) Nomos 17, 2018, 22 (from the Vineyard Collection, ex Leu 72, 1998, 44) BMC 59 L’esemplare illustrato da Attianese risulta privo di dati provenienza ed erroneamente identificato come diobolo anziché triobolo (p.m. gr. 1,25), definizione, quest’ultima, preferibile anche quella di “hemidrachm” adoperata dai compilatori di Nomos, tenuto conto della partizione ternaria dello statere adottata da Crotone. Alquanto anomalo risulta inoltre il peso (gr. 3,60!) di un esemplare di ignota provenienza segnalato in modo sommario e privo di riproduzione fotografica dallo stesso Attianese (Calabria Greca, n. 373). Gli ess. noti sembrerebbero battuti da un’unica coppia di coni; si trattò, pertanto, di una coniazione di breve durata, elemento che complica non poco un’eventuale collocazione cronologica. Rutter propone un generico inquadramento al 525-475 a.C., inserendo l’esemplare all'interno del gruppo di divisionali a doppia tipologia studiati da Kraay (SM 8, 1958, 99-102). Mi pare tuttavia interessante che l’iconografia del tripode adottata richiami proprio uno di questi divisionali (R/: granchio) per la presenza dei serpenti tra i sostegni del lebete, dettaglio che non si riscontra sulle altre frazioni. G&M 200, 2011, 1154 Per quanto concerne il tipo del R/ (kantharos) il richiamo è agli stateri ascrivibili al momento iniziale della coniazione a doppio rilievo (ca. 430). Artemide, 37E, 2017, 733 punti
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Sarebbe bello avere una serie Italiana dedicata ai castelli, propio come quella filatelica, alle volte anche dalle monete false o meglio inventate si potrebbero trarre degli spunti per la realizzazione di una serie che sicurmente con gli anni diventerebbe spettacolare come quella filatelica. L'euro è si una moneta giovane che non ha bisogno di moltissima conoscenza per essere collezionata, non è difficile rintracciare monete tutte diverse che circolano, ma invece l'eucollezione aiuta anche l'integrazione tra i vari paesi dell'eurozona, infatti collezionarle vuol dire anche scoprire nuove culture e nuovi posti o nuovi bellezze artistiche e tantissime commemorazioni che fanno conoscere meglio tutti i Paesi, ed anche noi con le nostre commemorative facciamo conoscere l'italia agli altri, non solo per la pizza e la pasta, ma anche per la Cattedrale di San Marco, la nostra costituzione, Milano EXPO 2015 e Verdi, Dante, Pascoli e Cavour, insomma le monete non servono solo per collezionare ma anche per farsi conoscere dagli altri, perche fatta l'UE bisogna ancora fare i cittadini di questa UE, proprio come circa 150 anni fà fatta l'Italia bisognava fare gli Italiani, un ottimo mezzo è la moneta, che come nel periodo Romano era il miglio mezzo di comunicazione per fare in modo che il messaggio ed il volto dell'Imperatore giungessero in ogni parte dell'Impero, ed oggi i messaggi delle monete commemorative e non vogliono raggiungere tutti i cittadini che queste monete le usano. Qundi collezionare euro non è solo mettere in fila un numero sempre crescente di monte più o meno costose o rare, ma un insieme di messaggio culturale ed integrativo, oltre al piacere di avere delle monete che ormai stanno facendo la storia monetaria, visto che dal 2002 in 16 anni sono state coniate per la circolazione circa 706 monete nei vari tagli, una quantità ormai rilevante che sicuramente andra a crescere ancor di più nel futuro se poi dovessero unirsi ancora altri Paesi all'Eurozona, insomma non bisogna sottovalutare la collezione di Euro monete, che non è utile solo ad avvicinare neofiti alla numismatica, ma crea sicuramente piacere al collezionista. La letteratura sulla monetazione in questine è molto scarna e dopo un bum iniziale per l'introduzione della nuova valuta nel 2002 non si trovano molte informazioni in riviste specializzate se non piccoli articoli, ho invece trovato bello l'intervento fatto nel primo Convegno di Parma, la numismatica e i Giovani, dove @Tm_NPZ ha fatto un ottimo intervento sulla monetazione commemorativa dei 2 euro. Sicuramente ci vorrebbe un maggiore interesse culturale e non solo commerciale, come avviene oggi. Comunque il mio parere e che il collezionismo numismatico è bello perchè non vincolato a nulla, ogni persona può creare la sua collezione in base alle propie possibiltà economiche o alle propie passioni o ai propri piaceri personali, libertà e piacere puro questo è collezionare, questo è la numismatica, libertà e piacere.3 punti
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Io condivido con Voi questa Piastra del 1856 con leone a 9 zampe, altro che piovra...3 punti
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Questa vignetta però la inserisco in questo settore del forum, mi sembra il posto giusto le altre della raccolta si trovano in piazzetta, ne troverete un bel po sulla monetazione USA https://www.lamoneta.it/topic/128335-raccolta-vignette-numismatiche/?page=5&tab=comments#comment-1940317 ______________________________________________________ Sono presenti tre diversi quarter dollar USA. la "draped bust" (1796-1807) - busto drappeggiato - (la nonna raffigurata nel quadro) la "seated liberty" (1838-1891) - la libertà seduta - e la "standing liberty" (1916-1930) - la libertà in piedi - Sei stanca?! Divertente! Sono io quella che è stata in piedi tutto il giorno!2 punti
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Buongiorno, in questi giorni mentre monitoravo i passaggi sulla Baia di esemplari costantiniani provenienti dalla zecca di Londinium ho incrociato questo esemplare. Busto maschile velato e diademato rivolto a destra / Imperatore in abito militari rivolto a destra reggente lancia e globo. Si tratta di una moneta postuma emessa in onore di Costantino attorno al 337-340 d.C. non molto comune: la serie DIVO CONSTANTINO P / AETERNA PIETAS viene data generalmente R/R2 dal RIC ma la mia sensazione è più per un R2 pieno. Per questo motivo la posto per proporne la visione a chi non la conoscesse. Si tratta di una emissione di diametro ridotto (range 14-16 mm) ed emessa da zecche galliche. Treveri, Lugdunum e Arelate. Le prime due propongono una croce o un chi-rho a rovescio, l’ultima in genere una lettera X o N. Quella proposta in apertura mi pare presenti un chi-rho in campo destro che assieme alla presenza del diadema la fa catalogare come RIC VIII Lugdunum 1, PLG in exe (non visibile), rating Scarce (è la più comune della serie, quindi altre due lionnesi con R). Ciao Illyricum2 punti
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Onestamente non la ricordavo e hai fatto benissimo a ricordarla, personalmente da quel poco che vedo, ma riprometto di leggerla attentamente, intravedo grandi potenzialità anche se poi so che nel momento che si esce dal commerciale l’attenzione svanisce e resistono quelli che hanno la forza da monologo. Stranamente vedo invece grandi analogie in una splendida discussione tenuta dal grande @King John in monete greche che mi permetto di segnalare ma farei altrettanto per @eracle62 sempre attento a queste discussioni. In fondo cosa fa king john lo stesso che fate voi abbina una moneta all’immagine e fa vedere le relazioni, trovo fantastica quella discussione che seguo tutti i giorni penso che si possa commentarle o anche riprendere alcune di queste monete e pur non essendo un esperto di euro indubbiamente le iconografie fanno le monete, vediamo se si riesce a rilanciarla ....in fondo vedete che Monete antichissime e recenti hanno poi un filo conduttore comune che sono le immagini, i simboli, i messaggi ...2 punti
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NO..... il conio è lo stesso e la foto che allego del dritto ANS e KUNKER lo confermano , hanno alcuni dettagli che gli danno la stessa paternità. Come vedi, tra il piede sinistro di Poseidone , poggia in un esergo con perline. Sul piano si evidenzia una striatura in verticale , dovuta a un colpo accidentale , o solco dovuto alla lucidatura con abrasivi sul piano del conio, riproducendo questa linea in positivo verticale.. Cosi pure il drappeggio poggiato sul braccio sinistro. In merito all'etnico....... da restauratore posso pensare ( da questa foto) che , ho non è stata pulita per bene e che ancora ci sarebbe da scrostare bene i fondi ( visto l'effetto ottico ) probabilmente gli ossidi coprono ancora tanti punti della moneta. O una cattiva pulitura, hanno scrostato ed asportato parti dei piani. Per mia esperienza , opto per la prima.2 punti
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<< WannaCry esige che paghiamo un riscatto di 300$ in bitcoin. >> .. << Cos'è WannaCry? >> .. << Cos'è un bitcoin? >> Per chi non sapesse la risposta alla prima domanda : https://it.m.wikipedia.org/wiki/WannaCry2 punti
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Sì, come già detto da @apulian Questa è la seconda banconota (di sole due), firmata da Funk L'altra risale a prima della guerra, ed è decisamente più accattivante, ma entrò in circolazione solo all'inizio del 1945, a causa di un problema con l'etnia della ragazza, che sarebbe stata austriaca anziché tedesca Quanto ai numeri di serie, il catalogo di banconote tedesche in mio possesso, risalente però a quanche anno fa, valuta leggermente di più la banconota con 7 numeri di serie, che quindi, pur rimanendo sostanzialmente comune, sarebbe un po' più rara di quella con 8. petronius2 punti
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@nikita_ per rimanere in tema anatomico, senza volere offendere nessuno, io semmai riterrei che molti problemi sono sorti anche a causa dei nuovi foristi che hanno studiato con il Centro Universitario Lombardia Orientale (per davvero qualcuno ha effettivamente stampato su dei moduli l'acronimo anatomico e solo successivamente si sono accorti del risultato) PS: si sottolinea e si ribadisce con forza che questo post non è in alcun modo orientato a sminuire o deridere il Centro Università Lombardia Orientale, ne le agenzie affiliate o collegate. Semmai si vuole sorridere bonariamente nell'errore squisitamente UMANO di qualche addetto al settore amministrativo che lo ha commesso.2 punti
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per quanto io sia ignorante di questa monetazione, forse la risposta potrebbe essere più semplice di quanto non sembri... stiamo parlando di un impero che è per sua natura bilingue se guardo alla monetazione di Numeriano...ma anche di altri nel RIC V, mi accorgo che abbiamo zecche occidentali con KA e XXI e zecche orientali con XXI e KA (Antiochia e Cizico ad esempio) quindi l'uso di numeri in greco non mi pare strano più di tanto, anche perché a volte poteva essere chiarificatore… l'officina 5, era spesso indicata Epsilon per non confonderla con la 4...giusto per fare un esempio2 punti
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Queste cose che ci racconti @dabbene fanno venire i brividi..., anziché essere tutti felici quando si fanno attività puramente divulgative, alcuni sono tristi e cupi, è proprio vero che l’invidia umana gioca brutti scherzi. Che tristezza...2 punti
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Salve. La CNG, che qualche anno fa aveva proposto una ventina di dramme di Mileto Price 2090 tutte di qualità extra da me descritte nella discussione nell’asta 429 che si chiude fra qualche giorno propone ventiquattro esemplari di dramme della stessa tipologia in conservazione ‘buon BB o migliore’, con la clausola LOT SOLD AS IS, NO RETURNS. La novità è che le dramme sono suddivise in coppie e ciascuna coppia è ritenuta adatta per la gioielleria. La proposta di monete di Alessandro Magno con la prospettiva di dotarle di una montatura per farne dei gioielli provoca nel mio organismo sintomi simili all’orticaria, accentuati dagli errori di identificazione di alcune dramme come si vede nella prima coppia (lotto 25). KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. Lot of two AR drachms. Both coins: Miletos mint. Struck under Philoxenos, circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left, legs spread; monogram in left field. Price 2090; ADM I Series I. Good VF or better. LOT SOLD AS IS, NO RETURNS. Two (2) coins in lot. A nice matched pair suitable for jewelry. Price 2090 comprises two varieties, one with Zeus’ legs parallel (or spread), the other with his legs crossed, though this distinction is not delineated in his corpus. Il fatto è che la dramma sovrastante con la stella sotto il trono è una Price 2089 e quindi le dramme messe a confronto sono di tipologia diversa.1 punto
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Buonasera a tutti gli appassionati delle imperiali, vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto, che spero giungerà presto dagli U.S.A. Spulciando su Vcoins mi sono imbattuto in questo affascinante follis di Galerio Attribution: RIC VI 46b Ticinum Date: 300-303 AD Obverse: MAXIMIANVS NOB CAES, Laureate head right Reverse: SACRA MONET AVGG ET CAESS NOSTR, Moneta standing left, holding scales and cornucopia, ST• in exergue Size: 28.27 mm Weight: 7.8 grams Description: Ex William C. Boyd collection from London with tag recording his purchase of the coin from Rev. Dr. Simpson on 16 December 1889. persecution Niente di eccelso se non il relativo pedigree. La moneta è appartenuta ad un certo Rev Dr Simpson e acquistata nel 1889 dal signor W C Boyd. Altro da segnalare il passaggio nell'asta 42 di Baldwin's (2005).1 punto
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Ho letto @Archestrato con interesse quello che chiami il tuo sfogo . Posso dirmi e mi considero numismatico da quasi 55 anni . Un numismatico che guarda ed osserva le monete ma non le colleziona : ne posseggo, per sentirne il " profumo " , tre e non diverranno più di tre . Mi affascinano da sempre perchè sono oggetti che mi dicono del loro tempo : anche se, ieri od oggi, ad alcuno possano, secondo le circostanze, apparire prevalentemente oggetti .1 punto
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Attenti a questi tre...poi in fondo sono sempre loro...sabato ore 10 protagonisti in Ambrosiana ? ! ( da Catalogo asta Varesi 70 e Carlo e Federico di Luigi Crivelli )1 punto
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Ho finito i like @gionnysicily, volevo aggiungerne perché i probabili ossidi che hai segnalato coprono le aree dove ci si potrebbe aspettare la presenza dell'etnico e controllando il rovescio nelle aree corrispondenti mi sembra quasi di intravvedere una bella sigma (sempre foto permettendo) che ho segnato in azzurro. Potrebbe essere? Visto che sono 4 giorni che sono chiuso in casa malatuzzo non vorrei essere vittima di allucinazioni..!1 punto
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Non ci sono più parole qui, moneta in incuso tra le prime della storia, Eracle, l'arciere nel gesto del lancio della freccia, se pensiamo che siamo nel 400 a.c. rimango colpito da cotanta bellezza, arte, precisione ...gioielli veramente ...1 punto
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Caro @VALTERI, Già in passato si era commentato sulla genuinità dello statere custodito a Napoli. Personalmente lo ritengo una copia moderna , pertanto il'unico esemplare genuino con il polipo è " ANS 618" (almeno nella mia cartella di Poseidonia). allego le foto del dritto e il rovescio , in modo che si possono apprezzare le differenze dal genuino, alle copie. Si copie , perché c'è pure un'altra copia......." HUNTERIAN". Sono copie che non hanno minimamente i canoni degli incusi di Poseidon. Vedi le coroncine i visi, i drappeggi braccia e cosce. Lo statere Kunker 193 , lo ritengo genuino ,purtroppo ha perso moli dettagli da parte di una brutto pulitura. Confronti..........1 punto
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All’elenco del post # 56 ho aggiunto la stima Roma Numismatics 3, lotto 277 (31.3.2012): Estimate: 125'000 GBP invenduta; Roma Numismatics 8, lotto 637 (28.9.2014): Estimate: 75'000 GBP invenduta; Roma Numismatics 13, lotto 295 (23.3.2017): Estimate: 70'000 GBP aggiudicata a 56.000£; Roma Numismatics 15, lotto 245 (5.4.2018): Estimate: 30'000 GBP aggiudicata a 56.000£. La stima dell’esemplare della prossima Nomos è 15'000 CHF (ca. 11.800 GBP) Il prezzo di aggiudicazione lo fa il mercato, d’accordo, ma la stima la fa la casa d’aste. Si può pensare a un aggiustamento della stima se una moneta non ha trovato acquirenti, ma qui siamo arrivati alla riduzione di un ordine di grandezza!1 punto
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Un breve cenno sull'introduzione della marca XXI e KA a partire dalla riforma di Aureliano, nello specifico come erano inizialmente distribuite le marche sugli antoniniani riformati nelle zecche operanti durante il regno di Aureliano (cit. dal libro "Aureliano Imperatore: la rivolta dei monetieri e la cosiddetta riforma monetaria" di Vincenzo Cubelli): Testo di cui consiglio vivamente la lettura perché davvero ben fatto, per nulla ostico, immediato e di piacevole lettura oltre che - rarità! - in italiano!1 punto
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Alcune sono state pubblicate sotto forma di articolo su Panorama Numismatico (se non hai la rivista, mandami un MP ), su altre, da un po' di tempo (molto più di quanto pensavo ci volesse ) sto lavorando, in vista di una pubblicazione sui Quaderni...abbi fede e, soprattutto, molta pazienza Maurizio1 punto
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E' un FDC, interessante anche perché ci fa vedere quali erano i problemi che potevano non far risultare perfetta una moneta coniata. In questo caso vediamo che la battuta è stata regolare, ma alcuni particolari delle figure e delle lettere non sono "ben riusciti" perché probabilmente le rispettive incisioni nel conio erano "sporche".1 punto
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Bravo @4mori ho invece trovato bello l'intervento fatto nel primo Convegno di Parma, la numismatica e i Giovani, dove @Tm_NPZ ha fatto un ottimo intervento sulla monetazione commemorativa dei 2 euro. Altro evento dove il Cordusio fece la sua parte... Bei tempi... Sono manifestazioni che si possono ripetere, volendo si potrebbe fare solo un evento sull'euro... Con utenti del forum come relatori..1 punto
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Interessante il tondello, magnifica la storia di Orfeo e Euridice, e stupendo il racconto del mosaico e la sue fattezze..1 punto
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Questa mi tocca per diritto.. Per la citazione e per la tipologia... Stupendo..1 punto
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Bella moneta! La data si riesce a leggere a malapena, ma si riesce! Non sempre si può.. Tondello mal curato e metallo "impastato", non erano sempre molto curate nella preparazione queste monete, ma bei rilievi, le mancanze sono dovute (mi sembra) a debolezze di conio dovute al tondello malfatto. Sarebbe interessante saperne il peso, anche se penso sia coerente con la tipologia.1 punto
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È un patrimonio culturale quello che hai donato... si dovrebbe riaggiornare tutti i post che li raccolgono questi scritti! Complimenti e grazie ancora!1 punto
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Buongiorno Rocco, mi hai incuriosito e sono andato a verificare qual'è stata la mia prima piastra. Indovina un po'? Una 1855 acquistata 4 anni fa, Luglio 2014. Neanche a farlo apposta! Saluti! Silver1 punto
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Per lo studio della storia e della geografia degli antichi stati estensi non si può prescindere dalle opere di Girolamo Tiraboschi, e dal tomo I del suo "Dizionario Geografico-Storico degli Stati Estensi", 1824, copio quanto scrive sulla Villa di Limiti... e chissà che Mario @dabbene non vi trovi parte delle sue radici... ciao Mario1 punto
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Classical Numismatic Group, Triton V, lot 1712, 15/01/2002 BITHYNIA, Heracleia Pontica. Time of Gordian III, Estimate $3750 BITHYNIA, Heracleia Pontica. Time of Gordian III. Circa 238-244 AD. Æ 36mm Medallion (27.35 gm). TON KTICTAN, bearded bust of Herakles right, lion's skin tied around neck, holding club over right shoulder / Herakles and the capture of Kerberos: HRAKL-EWTA-N (sic), PONTW in exergue, Herakles, nude, standing right, head turned back to left, holding club in left hand with lion's skin draped over left arm and pulling Kerberos by chain in right hand; before, statuette of Hera on cippus. SNG von Aulock -; Waddington, Recueil 70, pl. lvii, 11 (same dies); Voegtli 6k (same reverse die). Good VF, green patina, light smoothing in reverse field. Very rare. ($3750) From the David Simpson Collection. Ex Hauck & Aufhäuser Auktion 15 (21-22 March 2000), lot 100. ILLUSTRAZIONE: NELLA SUA DODICESIMA FATICA ERCOLE SCONFIGGE IL FEROCE CANE CERBERO E LO CONDUCE A MICENE DA EURISTEO1 punto
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Fantastiche queste notizie, che per altro conoscevo solo in parte della tua amatissima Isola D'elba. (Sono stato varie volte all'elba e pure quest'anno in barca a Sant Andrea e Capo Bianco..e tappa in porto a Marciana Marina)1 punto
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Questo mi sembra quello che si avvicina maggiormente alla tua richiesta: https://www.lindner-original.fr/nouveautes/lindner-authentic-wood-case-carus-1-with-one-dark-red-insert-for-9-us-coin-capsules-slabs-up-to-a-format-of-63-x-85-mm/a-1111131062/1 punto
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La mia prima Piastra di Ferdinando II Riposa nel vassoio delle Piastre da 24 anni☺️ Rovescio1 punto
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Approfitto di una pausa (sto leggendo i gazzettini) per ringraziare tutti voi, grazie @dabbene per avermi citato e per la mole di lavoro che svolgi senza volere niente in cambio, senza giudicare e senza pretendere niente, la divulgazione disinteressata nella numismatica è merce rara e ancor piu rara è la capacità di dar voce agli altri senza suggestionare e senza far sentire inferiore nessuno, un altro maestro in questa arte sopraffina che vorrei ringraziare e che purtroppo ultimamente si legge poco è l'amico @adolfos che ringrazio per aver apprezzato quello che ho scritto in questi anni (sfondoni compresi) e grazie a tutti i collaboratori di mario per il progetto dei gazzettini strepitoso esempio del tipo di divulgazione sopra citata.1 punto
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Emissioni anonime12°-14° sec. (sede vacante) della diocesi di Losanna LAVSANNA / MONETAS , croce accantonata da due "S". Kunzmann/Richter 1-486 a1 punto
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Grazie a tutti e grazie in particolare modo a @Edoardo91, la sua risposta in fondo ci gratifica per quanto fatto come guida, come divulgazione, come riferimento in particolare per i giovani. Lamoneta nasce per chi inizia, per i giovani , il Cordusio ha ripreso queste tematiche e questi valori nel reale. Ogni tanto e’ giusto ricordare quanto fatto negli anni, il percorso fatto, le iniziative per i giovani, le centinaia di libri donati ai giovani , gli abbonamenti di riviste di settore regalate a giovani, le iscrizioni donate e fatte per giovani meritevoli per società numismatiche, i Gazzettini dati a pioggia come stimolo divulgativo, la memoria passa, molti non c’erano ma queste iniziative e’ opportuno sempre ricordarle come i numerosi concorsi fatti sempre per i giovani. Io mi ricordo e mi ricorderò, e credo che questo lo sappiano in molti, con in mano un pesante trolley con libri, Gazzettini e regali, per Verona, per Parma, per Bergamo. E sono felice di questo, però tutto ha un suo tempo, e’ giusto che un testimone raccolga l’eredità del trolley della divulgazione anche perché a Verona non ci potrò essere. La ruota della divulgazione ho sempre detto deve girare e mi auguro girerà, noi continueremo nel segno della divulgazione, del fare, dei giovani, del poter vedere le nostre monete sempre con ottica innovativa e aperta. La numismatica porta a grandi gioie in particolare nel donare e nel divulgare, ma certamente la numismatica rimane una sfera che deve essere sempre staccata da quella privata e dalla vita normale, un conto e’ essere pubblici e reali, un conto e’ toccare la serena vita personale degli uomini che fanno divulgazione in pieno volontariato, si può anche non ringraziare, ma il Numismatico e’ Il Numismatico, l’uomo col suo io deve rimanere distinto e deve vivere sempre la sua vita in serenita’ e totale rispetto, la numismatica come anche il forum devono essere divertimento e piacere, questo e’ bene ricordarlo oggi più che mai, sono le normali regole di convivenza civile ...1 punto
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Grazie a voi: fino all'anno scorso tutti mi dicevano che collezionare monete era un'attività da "vecchi" o di altri tempi, ma avervi incontrati ed aver visto a livello di tutte le età quanta attività e passione sprigionate mi fa constatare che alla fine siamo ancora tutti ventenni. Questa comunità è dinamica ed affascinante quanto quelle dei miei coetanei universitari, ma ha uno spessore ed un potenziale di apprendimento davvero unici; non avrò mai abbastanza parole per ringraziarvi del vostro continuo coinvolgimento e della passione che sprigionate.1 punto
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Il velluto per gli slab è come il cuscino di piuma di petto d'oca per appoggiare una pressa idraulica...1 punto
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Buongiorno, se provi a fare ricerche sul web, sulla Baia o su A... tanto per fare un esempio, e digiti "vassoi per monete in velluto", il gioco è fatto. Cordiali saluti e buona Domenica Silver1 punto
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L'Italia proletaria e fascista è per la terza volta in piedi, forte, fiera e compatta come non mai! La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti: VINCERE! (Benito Mussolini- 10 giugno 1940) Quando si presentò al balcone di Palazzo Venezia alle 6 di sera del 10 giugno 1940 per vendere alla folla sterminata e delirante la sua idea di guerra, Benito Mussolini faceva i conti nel modo più vistoso non solo con la storia d'Italia, ma anche con la sua personale di uomo e di leader. Nelle decisioni dei mesi che seguirono si risolse il conflitto di una personalità che, nel bene e nel male, è stata tra le più ricche e complesse del '900. Il carattere di Mussolini è contraddittorio, superficiale, esaltante, melodrammatico e, in ultima analisi, geniale; una specia di summa emblematica dei vizi e delle virtù degli italiani, da Giulio Cesare ai condottieri del Rinascimento, ad Alberto Sordi. Il suo segreto è di avere mescolato nella sua dittatura personale e nell'ideologia del fascismo tutti i motivi della storia d'Italia e dell'uomo italiano: la nostalgia dell'Impero Romano, i secoli bui del Medioevo, lo splendore e la ferocia del Rinascimento, le invasioni e i saccheggi dei conquistatori spagnoli, tedeschi, francesi e austriaci. Con abile sintesi egli provvede la risposta a questi antichi nodi storici, convincendo gli italiani di essere affrancati dallo straniero e di poter essere orgogliosi del proprio prestigio nazionale; offre l'illusione dell'ordine, inventando un linguaggio e uno stile e, con poderoso sforzo di ipnosi di massa proietta, a un popolo che egli stesso ha giudicato ingovernabile (governare gli italiani non è difficile, è inutile), l'immagine della governabilità e dell'ordine, dimostrando come la forza della propaganda e la costruzione della pura apparenza possano edificare una realtà imponente e provocare il consenso delle masse. petronius B)1 punto
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Confesso, sono un “collezionista seriale”! Se avete pazienza e tempo vi racconto il mio percorso collezionistico, che, vista la mia età non più giovanile, è lungo e molto articolato. Correva l’anno 1958, da studente delle medie iniziai con i francobolli, passione che mi ha accompagnato fino al 2010. Ma probabilmente per la mia curiosità e passione per il bello, il mio “animo collezionistico” si è sviluppato su molti altri campi. 1961. Sfogliando una rivista mi incuriosì un articolo sulla storia della scoperta del primo diamante in Sud Africa, colpo di fulmine! Iniziai a studiare mineralogia ed approfondire la gemmologia, interesse che mi porterà a diventare, tra il 2000 ed il 2005, Gemmologo Europeo. Nel 1969, iniziai la mia attività lavorativa presso una primaria compagnia di Assicurazioni, dove svolgevo le mansioni di Ispettore Tecnico, ruolo che mi impegnava in ispezioni presso attività industriali, artigianali, commerciali e abitazioni, avvicinandomi al mondo antiquariale e collezionistico. Nel mio breve soggiorno Milanese (1970-72) frequentavo il Cordusio per i miei interessi filatelici. Lo studio della filatelia e delle tecniche di stampa, iniziarono a stuzzicare la mia curiosità nel settore delle stampe antiche e così iniziai a studiare gli incisori italiani, fiamminghi e tedeschi tra il 1400 ed 1600, realizzando una discreta raccolta di fogli (150 pezzi) di Grandi Maestri. Come detto in precedenza il mio lavoro mi portò ad avvicinarmi al settore antiquariale e così iniziai gli studi di porcellane e tappeti, studi che contagiarono anche mia moglie che ancora adesso colleziona tazzine del 1700-1800. Nel 1972 venni trasferito ad Alessandria, dove iniziai a frequentare i laboratori orafi e di gioielleria di Valenza Po, e vista la mia passione per la gemmologia, sviluppai in maniera esponenziale le mie conoscenze nel settore, ampliando gli studi ad argenterie e oreficerie antiche, in particolare italiane ed inglesi, iniziando a cercare pezzi di particolare interesse. Nel 1979 il lavoro, mi portò a Brescia, dove, sempre per lavoro, ebbi occasione di conoscere un commerciante di tappeti iraniano, e così, con il suo aiuto iniziai ad approfondire questo settore, principalmente per i manufatti dell’800. Durante le mie visite a mercatini antiquariali, conobbi un ragazzo inglese che vendeva Mosaici Minuti Romani, conosciuti come “micro mosaici”, manufatti realizzati a Roma tra la fine del ‘700 e la fine dell’800. Questi mosaici venivano realizzati in smalti vetrosi dai “sanpietrini romani” (artigiani-artisti che curavano i mosaici della Basilica di San Pietro) come souvenir per i turisti del Gran Tour, oggetti di grande fascino! Iniziai a studiare questo settore di gioielleria popolare e naturalmente iniziò la “grande caccia”! In 28 anni metto insieme una collezione di circa 80 pezzi, che verrà pubblicata su un testo realizzato da un Maestro dello Studio del Mosaico Vaticano. Nel 1984, mi capita di acquistare una raccolta di francobolli e oggetti di altra natura, ed in una busta trovo due denari repubblicani romani, il primo contatto con la numismatica! Come mia abitudine iniziai ad approfondire la conoscenza di questa materia, ma la cosa non mi prese molto e così abbandonai……. Purtroppo! Nel 1989 rientro a Roma, nei quadri dirigenziali della Compagnia e quindi per mancanza di tempo, sono costretto a ridurre i miei interessi collezionistici, limitandomi alla gemmologia che nel 2005 si concretizza nel Diploma di Gemmologo Europeo, dopo un anno e mezzo di corsi, e due esami (da brivido!). Avendo lasciato la Compagnia nel 2004, inizio la professione di Perito Gemmologo, occupandomi di certificazione di qualità e di stime, e pare strano, ma è proprio qui che inizia la mia avventura numismatica. Occupandomi di stime, più di una volta mi è capitato di valutare beni ereditari costituiti da gioielli e monete d’oro, le così dette “monete di borsa”. Ma nel 2009 mi capitò una raccolta di monete di borsa ed un insieme di monete di poco conto, tra le quali c’erano due denari di Federico II, che il committente mi regalò. Da queste due monetine è iniziato tutto. Ho cominciato a studiare la monetazione dell’Italia Meridionale, dai Normanni agli Angioini, e navigando sul web ebbi modo di conoscere uno studioso e collezionista di Reggio Calabria che mi mise a disposizione i doppioni della sua collezione e iniziai a studiare anche la monetazione bizantina per le zecche siciliane. Nel 2011 entrai nel Forum e qui conobbi @carlino che si occupava dell’aggiornamento e dello sviluppo del Catalogo; iniziai a collaborare con lui per le Zecche dei Principi Normanni dell’Italia Meridionale, come amministratore delle categorie Amalfi, Capua e Salerno; nonché per la monetazione della Sicilia, come amministratore delle categorie Roberto il Guiscardo, Ruggero I e Ruggero II. Un’altra conoscenza sul Forum, @vox79, (Vincenzo Contreras) mi permetterà di approfondire la conoscenza della monetazione medioevale dell’Italia Meridionale e di essere con lui coautore di un articolo su Panorama Numismatico. Come si sa l’appetito vien mangiando, e cominciai a allargare i miei interessi alla monetazione borbonica e poi a quella del Regno d’Italia e dello Stato Pontificio ed ultimamente alla monetazione USA. Nel 2016, faccio la domanda alla CCIAA per essere inserito nei ruoli Periti ed Esperti, nella categoria Preziosi, e, quasi per scherzo, (e forse con una certa presunzione!), anche nella categoria Numismatica e a Settembre mi ritrovo Perito Numismatico. Devo dire che lo studio di questa Scienza (ho più libri di numismatica che monete!) è stato veramente appassionante, ancora più della filatelia, e ho un grande rammarico: “Perché quei due denari romani non mi hanno contagiato subito?!” sarebbe stata tutta un’altra storia!1 punto
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C'è una domanda che spesso mi pongo, o meglio, un pensiero più articolato che giorno dopo giorno mi induce una riflessione: "ma i collezionisti di cartamoneta, nel mondo numismatico sono considerati "figli di un Dio minore?" Mi spiego, leggendo, scuriosando, ed ancora leggendo ci si rende conto che la maggior parte, o quasi la totalità dei vari incontri, convegni, nonchè pubblicazioni numismatiche sono dedicate alle monete, che indubbiamente ci accompagnano dalla notte dei tempi, ed hanno contribuito a "transumare" oltre 2000 anni di storia. Tutto ciò spinge inevitabilmente il collezionismo della cartamoneta verso un "mercato di nicchia" un piccolo mondo assestante, dove, fortunatamente, forum come LaMoneta, ci offrono la possibilità di capire, informarci e crescere. La banconota fa ormai parte della nostra vita quotidiana, ma nella maggior parte dei casi non siamo consapevoli del complicato processo necessario alla sua creazione, produzione e messa in circolazione. Fino ad alcuni anni fa, ad eccezione dei collezionisti, pochi erano attratti dalla cartamoneta. Oggi, l'interesse per questo mezzo di pagamento, dal punto di vista storico e numismatico è aumentato, forse perchè ha vissuto un cambiamento tanto importante quanto quello di avere accettato l'euro e aver abbandonato le valute nazionali. La banconota è un documento, ma anche una moneta, un'incisione e come tale una piccola opera d'arte. E' stato anche un veicolo per la diffusione della cultura e in molti casi di propaganda politica. Per tali motivi, ritengo che meriterebbe un palcoscenico più appropriato. Ma alla fine della fiera la domanda è: Cosa ne rimane per noi cartamonetai? E' un piccolo sfogo, ma chi, meglio di Voi può darmi una risposta? Auguro a tutti gli amici del Cordusio una buona giornata. Cordialmente PB1 punto
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All'inizio fu la moneta che colpì, la rappresentazione, la zecca, la bella conservazione poi fu lo stesso forum a portarmi verso l'osservazione, lo studio, la riflessione dei pezzi e da questo punto di vista il medievale era perfetto, tanto da conoscere, difficile, a volte imprescrutabile, da decifrare coi suoi segni, i simboli, le legende, le varianti, le cronologie, le imitazioni, tutto era ed è difficile, ma il bello fu anche quello. Mi inserii nel gruppo sui denari di Lucca, credo la moneta più difficile da interpretare, diventò la discussione più letta e partecipata, eppure il denaro non piaceva e non piace quasi a nessuno, ma c'era e c'è tanto da scoprire. E mi trovavo in un gruppo diciamo pure scelto alla sera come se fossimo più di un circolo reale, tante monete postate, tante ipotesi, tante riflessioni in tempo reale in GRUPPO e qui ritorna il gruppo come STUDIO però. Lucca rimane sul forum per tutti con circa 500, forse di più ora di monete postate da collezionisti privati, io sono tra quelli, e il mio collezionismo andava lì in quella direzione. Ora si può dire tutto su Lamoneta ma per certe monetazioni non c'è fonte di studio migliore se non questa, i denari di Lucca sono un book unico al mondo da cui si abbeverano, studiosi, accademici, appassionati tutti i giorni. E qui c'è il collezionismo privato col suo divulgare e concedere immagini e dati per tutta la comunità scientifica ma anche non. E quando qualcuno dice ma Lamoneta...il primo esempio va per me sempre a Lucca, alla top discussione, la discussione dei record. Arrivarono poi i denari di Pavia che nessuno aveva degnato da fine 1800 dal Brambilla, arrivarono gli astensis, Alessandria, Ivrea, ma anche poi Milano... E non disdegnando qualche bella moneta anche oggi, la rarità, la variante, la particolarità mi muove nel mio collezionare...certamente oggi diventa più difficile trovare pezzi interessanti ma in numismatica non si finisce e non si finirà mai di cercare....1 punto
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