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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/06/18 in Risposte

  1. Aggiungo foto migliori opera del mio prode fotografo
    5 punti
  2. Mi dispiace leggere commenti amareggiati a proposito del convegno di Venezia. Chi conosce le vicende degli storici convegni di Vicenza e di Padova sa che oggi ci vuole grande coraggio (e una buona dose di follia) per investire tempo e denaro a creare nuovi appuntamenti di scambio. Chi ci mette la faccia, poi, si prende gli "schiaffi" di ogni rifiuto, di ogni prenotazione disdettata e di tutte quelle cose che potevano andare meglio e invece sono andate così così. Capisco bene, quindi, quanta amarezza susciti, dopo mesi di lavoro ingrato, anche il rimprovero finale per la riuscita dell'evento. A Stefano e a tutti gli amici che si sono dati da fare per l'organizzazione posso solo dire grazie! E' importante che teniate duro!
    4 punti
  3. Ciao @dux-sab a dire il vero, volevo intervenire prima quando ho visto il filmato. Pensavo che ci sarebbero state le solite polemiche , per "pignoleria". INGREDIBILE !! come si può pensare, di usare una pinzetta in acciaio per estrarre le monete IN ORO ??? Personalmente (da restauratore) mi indigno a chi ha autorizzato a questo. Le pinzette in plastica , sono più sicure, anche con tutta la abilità .......il danno che può provocare l'acciaio sull'oro è incredibile.
    3 punti
  4. Buonasera sono lieto di comunicarvi le date del prossimo appuntamento del Memorial Correale. Nel ringraziarvi anticipatamente per l’eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: XII Memorial Correale - 10/11 Novembre 2018 - Gragnano (Napoli) Scambi, acquisti, vendita e perizie di materiale da collezionismo. Weekend di sabato 10 e domenica 11 novembre da non perdere a Gragnano, all’interno delle sale dell’Hotel Parco, che si trova nella Strada Statale per Agerola 366, immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale. Per appassionati di collezionismo o semplici curiosi, in programma la 48° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia. Per l’occasione sarà possibile visionare o acquistare il francobollo commemorativo di San Pio da Pietrelcina, nel cinquantenario della sua morte avvenuta il 23 settembre 1968 a San Giovanni Rotondo, emesso dal ministero dello Sviluppo Economico, che raffigura San Pio nell’atto di sollevare il calice durante una celebrazione eucaristica e la moneta commemorativa bimetallica da 2 Euro «50° Anniversario della morte di Padre Pio», Fior Di Conio e Fondo Specchio, disegnata dallo scultore Patrizio Daniele e incisa da Valerio De Seta, emessa dall’Ufficio Filatelico e Numismatico del Vaticano. Inoltre su richiesta e prenotazione, quelle riguardanti Papa Montini e Papa Luciani realizzate rispettivamente dagli artisti Patrizio Daniele e Mariangela Crisciotti, e l’emissioni delle monete in oro da 20 e 50 euro dedicate agli Atti degli Apostoli, il quinto libro del Nuovo Testamento che racconta ciò che accadde dopo la Resurrezione di Cristo, Il 20 euro in oro, realizzato dall’artista Orietta Rossi, che raffigura l’Ascensione di Gesù; il 50 euro in oro, opera di Daniela Longo, che raffigura la Pentecoste, la solennità religiosa che ricorda e celebra la discesa dello Spirito Santo, sotto forma di lingue di fuoco, sugli Apostoli e la Vergine riuniti nel Cenacolo. Due giorni dedicati ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo. Un’esperienza unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche,economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi e periti provenienti da ogni Regione d’Italia. Un vortice di emozioni, condivisione e partecipazione tra oggetti da collezione, quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità : Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Guardando al passato si possono trovare stimoli e riflessioni utili per cambiare gli stili di vita, dando significati nuovi a una realtà moderna destinata a non lasciare il segno. Gli orari dell’evento, sono sabato 10 novembre, dalle ore 9 alle 13, breve pausa pranzo, ripresa alle ore 15 fino alle 19, mentre domenica 11 novembre 2018, dalle ore 9 alle 14, l’ingresso è libero, a disposizione due ampi parcheggi custoditi e durante la pausa pomeridiana, per garantire massima ospitalità e accoglienza, per gli ospiti del Memorial Correale, pranzo completo a prezzo fisso e irrisorio, per deliziare il palato con ottime specialità locali. Infine sabato mattina alle ore 10, sarà presentato a cura degli esperti studiosi di nummi cartacei e monetari Gaetano Russo e Giovanni Ardimento il libro “Anatomia di una banconota”, che descrive in dettaglio la storia della carta e della filigrana, le tecniche di fabbricazione della cartamoneta e l’analisi della contraffazione monetaria. In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. Per informazioni e contatti: Associazione Circolo “ Tempo Libero ” Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Telefono: (+39) 3498125912 – Attilio Maglio Mail: [email protected] Sito internet: Associazione Circolo Tempo Libero Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Gragnano è una cittadina che ha poco meno di 30.000 abitanti su un territorio di 14 Kmq, posta sul confine Sud della Provincia di Napoli, sulle prime balze dei Monti Lattari, che dividono i due versanti della Penisola Sorrentina. La fertilità vulcanica del terreno agricolo ha dato luogo ad una grande varietà ed unicità organolettica dei propri prodotti sin dall'epoca sannita e poi romana. Oggi i numerosi riconoscimenti di marchi europei di qualità e di tutela, ben sei, ne fanno un punto di eccellenza agroalimentare europea, una vera e propria ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo: l'IGP per la Pasta, il DOC per il vino, i DOP per 2 formaggi, l'olio extra vergine di oliva ed i pomodori. Sono molto noti anche il panuozzo, qui inventato, le ciliegie di Castello e centinaia di formati diversi di Pasta. Ma Gragnano non è solo pasta o enogastronomia, ma anche Arte, Cultura, Storia, Trekking, Paesaggi, Natura. Hotel Parco Gragnano (Napoli) Hotel immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale Strada Statale per Agerola 366 - Gragnano (Napoli) Mail per informazioni: [email protected] - Telefono: (+39) 081 8715591 Sito: www.hotel-parco.it Due ampi parcheggi custoditi a disposizione per i visitatori e sala ristorante. Come raggiungere il Memorial Correale << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> Locandina XII Memorial Correale.pdf
    2 punti
  5. Leggo con piacere la discussione e se puo' essere d'aiuto per la statistica, la rarita' personalmente mi attira di piu'. Non sono ossessionato dalla conservazione e quando riesco ad accaparrarmi una moneta rara anche BB ma che sto cercando da tempo, mi da maggiore soddisfazione che acquistare un FDC che invece potrei acquistare piu' o meno quando voglio, solamente aprendo il portafoglio ...
    2 punti
  6. A mio avviso il fatto che le monete fossero esattamente mille non ha nessun rapporto con un eventuale ufficialita' ma piuttosto con un senso di compiutezza insito nella psiche umana ,infatti di solito quando si fa un investimento o si gestisce del denaro o qualsiasi altro bene , si tende a raggrupparlo per insiemi ben definiti destinando I " rotti " ad altro o a futuri "insiemi ". Tra l' altro e piu facile ricordarsi di mille che di novecentoquarantatre .... per dire... In piu come conciliamo i gioielli con la presunta natura "pubblica" del tesoro ?
    2 punti
  7. Criticare è sempre facile. Costruire qualcosa, invece, è sempre un'impresa difficile. Viva i costruttori! Arka
    2 punti
  8. Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2018 Tiratura: 2.147.169 Conservazione: qFDC (non ha manco un minimo segno ed è lucidissima, ma essendo in circolazione non credo si possa definire FDC) Località: Noceto (PR)
    2 punti
  9. Esemplare tanto interessante quanto dibattuto che rientra in un gruppo di emissioni contrassegnate al D/ dal tripode crotoniate abbinato al R/ a tipi differenti, propri di altri centri, dei quali viene espresso l’etnico: MV (Sibari), TE (Temesa), , (Pandosia), AF (Laos). Su presunte serie a leggenda Crotone-Zankle, Crotone-Caulonia e Crotone-Medma sono state invece espresse le dovute riserve. L’interpretazione di tali monete risulta alquanto controversa nella bibliografia numismatica: la presenza del duplice etnico veicolava studi di vecchia data (Babelon, Head) alla definizione degli esemplari in oggetto come “monete di alleanza” di Crotone, sulle quali la presenza di etnici distinti avrebbe rappresentato presunte (e peraltro non documentate) federazioni tra la polis achea e i centri indicati al rovescio delle singole emissioni. Un’interpretazione che traeva origine dalla presenza della doppia leggenda Sirinos-Pux su un gruppo di emissioni incuse con il tipo sibarita del toro retrospiciente. Una diversa denominazione – ed interpretazione – è stata prospettata all'inizio dello scorso secolo ed alla definizione di monete di alleanza è subentrata quella di “monete di impero”, in riferimento all'estensione della supremazia crotoniate sui singoli centri nell'epoca immediatamente successiva alla disfatta di Sibari (511/10 a.C.). Tale definizione sembra riscuotere i maggiori consensi tra gli studiosi che, in epoca più o meno recente, hanno esaminato le singole emissioni (Stazio, Parise). Per quanto concerne il primo statere postato da @VALTERI, battuto secondo la tecnica a doppio rilievo (fig. 1), esso presenta al D/ il tripode crotoniate accompagnato dalla leggenda MV e dal simbolo del polpo; al R/ il toro retrospiciente e l’iscrizione LAF (abbreviazione dell’etnico di Laos). La serie si articola in due nominali: statere e triobolo, benché quest’ultimo di dubbia e controversa attribuzione. Fig. 1 NAC AG 13, 1998, 207 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig 207) Il nominale maggiore è noto in 4 (?) esemplari battuti da un’unica coppia di coni. Gli ess. nn. 3-4 sono riproduzioni da calchi e la loro identificazione è incerta. 1) gr. 7,84 SNG Oxford, 1536 (= Attianese282 = Gorini 1975, p. 26, n. 2, gr. 7,82 = Kraay, “NChr”, 1958, pl. III, 11 ex Evans) 2) gr. 7,79 NAC AG, Auction 13, 8/10/1998, 207 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig 207) 3) gr. 7,66 Gabrici 1959, pp. 50-51, figg. 22-23 (ex IGCH 1882?) 4) - - Londra, BM (Kraay, “NChr”, 1958, pl. III, 12 “plaster cast”) Si osserva la presenza del medesimo simbolo sugli incusi crotoniati a “tondello medio” (fig. 2) al R/, associato al delfino e sulle frazioni a doppia tipologia (fig. 3). Fig. 2 Triton I, 1997, 164 Fig. 3 NAC AG K, 2000, 1084 Sternberg, autore di uno studio analitico della monetazione di Laos, considerava la serie MV-AF posteriore a quella incusa con il solo etnico laino, fissando la cronologia delle due emissioni, rispettivamente, al 510-500 e al 500 a.C. ca. per notazioni di carattere storico. In particolare la prima serie (incusa e con tipi autonomi; fig. 4) si connetteva alla notizia erodotea della presenza anche a Laos di Sibariti esuli, privati della loro polis; la seconda (MV/AF) – prodotta a Sibari - al momento successivo alla conquista crotoniate del 510. Fig. 4 NAC AG 13, 1998, 123 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig) Per Stazio, sulla scia di Gabrici, si sarebbe trattato di un’emissione congiunta dei superstiti sibariti (MV) sotto la supremazia di Crotone (tripode) – ma ancora titolari del diritto di battere moneta – e degli abitanti di Laos (AF), dove si erano rifugiati gli esuli sibariti, che esibiscono il tipo stesso di Sibari per rivendicarne una sorta di continuità. Su un piano diverso si pone Parise che, sulla scia di Kraay, attribuisce l’emissione MV-LAF alla seconda Sibari, soggetta a Crotone, rappresentata dal tipo del tripode sul D/, che afferma la sua egemonia anche su Laos, sede degli esuli sibariti. Più di recente M. Bugno ha proposto un diverso inquadramento, anteponendo l’emissione a legg. MV-AF alla serie incusa con tipo ed etnico di Laos. A giudizio dello studioso la serie con duplice etnico sarebbe stata coniata a Sibari intorno al 510 ca. e rifletterebbe, alla stregua delle altre emissioni d’ “impero”, quell'ideologia politico di stampo pitagorico che voleva la terra oggetto di conquista governata e indivisa e Sibari “liberata”. Sarebbe stata pertanto Sibari a mediare il controllo crotoniate su Laos e sugli esuli sibariti là rifugiatisi subito dopo la tirannide di Telys. Di seguito un breve elenco degli studi citati: - E. BABELON, Traité des Monnaies Grecques et Romaines, II, Paris 1907, col. 1477 s. - M. BUGNO, La cronologia dei primi incusi di Laos in Magna Grecia, in M. BUGNO - C. MASSERIA (edd.), Il mondo enotrio tra VI e V sec. a.C. (Atti dei seminari napoletani 1996-98), “Quaderni di Ostraka”, 1.1, Napoli 2001, 145-147. - E. GABRICI, Problemi di numismatica greca della Sicilia e della Magna Grecia, Napoli 1959. - G. GORINI, La monetazione incusa della Magna Grecia, Bellinzona 1975. - B.V. HEAD, Historia Numorum, II ed., Oxford 1911. - U. KAHRSTEAD, Zur Geschichte Grossgriechenlands im 5.Jh., “Hermes”, LIII (1918), 180-187 - C.M. KRAAY, The Coinage of Sybaris after 510 B.C., “NC”, s. 6, XVIII (1958), 13-36. - N.F. PARISE, Crotone e Temesa. Testimonianze di una monetazione d'impero, in G. MADDOLI (ed.), Temesa e il suo territorio (Atti del colloquio di Perugia e Trevi - 1981), Taranto 1982, 103-118; ID., Le emissioni monetarie di Magna Grecia fra VI e V sec. a.C., in S. SETTIS (ed.), Storia della Calabria antica, I, Bari 1987, 307-321. - J. PERRET, Siris. Recherches critiques sur l'histoire de la Siritide avant 433/2, Paris 1941, 256 ss. - N.K. RUTTER, Historia Numorum. Italy, London 2001. - A. STAZIO, Monetazione greca e indigena nella Magna Grecia, in Forme di contatto e processi di trasformazione nelle società antiche (Atti del Conv. di Cortona-1981), Pisa-Roma 1983, 963-978. - H.R. STERNBERG, Die Silberprägung von Laos ca. 510-440 v. Chr., “ACIN”, 8 (New York-Washington 1973), Paris-Bâle 1976, 143 ss.
    2 punti
  10. Sabato 10 novembre a Milano, nell'evento realizzato da @dabbene, spiegherò ai presenti come sono riuscito a individuare (fonti alla mano) l'esatta collocazione del Palazzo della Regia Zecca nella pianta del Baratta, sebbene l'autore non la indichi. Spero che partecipiate numerosi all'evento.
    2 punti
  11. Complimenti per l'ottima tesi che ho letto volentieri. Vorrei aggiungere un argomento di riflessione: sappiamo dal CNI che sono state censite monete con differenze nella leggenda o nei simboli: 38 tipi di genovini ianva 8 tipi di genovini civitas 41 tipi di genovini iqdp 1 tipo di genovino guelfo e infine 1 tipo di genovino ghibellino. Queste 89 monete sarebbero state coniate tra il 1252 (o dopo?) e il 1339 con l’elezione del doge Boccanegra e l’introduzione del DVX nella legenda del dritto, sarebbero quindi circa una moneta diversa ogni anno. Non va dimenticato che il CNI è parecchio datato e oggi altre varianti sono note e altre, sono convinto, sono ancora da scoprire. Ebbene è ragionevole tutta questa varietà di tipi? Ho anche letto che la zecca genovese aveva lunghi periodi di interruzione e quello fu un periodo piuttosto movimentato dal punto di vista socio-economico cittadino.
    2 punti
  12. Buongiorno a tutti, erano giorni che non condividevo nulla per il tanto lavoro, ma ho seguito sempre con interesse tutti i Tread, Napoletani e non. Stamattina, Vi faccio vedere una comunissima moneta in rame da 10 Tornesi di Ferdinando II del 1840, modello base.
    2 punti
  13. Svezia meridionale: bambina di otto anni trova in riva al lago Binnensee una spada previchinga del V secolo d.C. https://www.fanpage.it/svezia-bimba-di-8-anni-trova-in-un-lago-unantica-spada-di-1500-anni-fa/
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  14. Bene e grazie, ricordiamoci comunque che le iscrizioni per la parte del mattino sono indispensabili per motivi organizzativi e che devono essere fatte o qui o sulla mail [email protected]. C'e' tempo sicuramente però alcune adesioni, anche eccellenti, sono già arrivate ieri per mail o MP, vediamo se questo evento riuscirà a creare anche qualche nuove passioni perché ai tavoli ci possono stare sia esperti ma anche principianti, come mi auguro che gli appassionati possano essere attratti e catalizzati dalle tematiche del pomeriggio molto importanti, innovative e anche recenti come formulazioni.
    2 punti
  15. Parlo a titolo personale, da collezionista e non commerciante, oggi credo che ci voglia molto coraggio a intraprendere nuove iniziative in numismatica, penso sia molto difficile far partire nuovi poli, nuove aggregazioni, nuovi coinvolgimenti, tutto ciò che viene fatto e' sempre lodevole e merita ogni stima. Conosco Stefano perché ci ho parlato più volte e so quanto ci tenga a creare nuove sinergie, nuovi stimoli anche con eventi collaterali non solo commerciali, la passione e l'entusiasmo che ha e' molto forte, non e' facile ripeto ...nel contempo anche Convegni detti minori penso anche al nostro Sud hanno ragione di esserci perché comunque permettono di creare aggregazione e condivisione, possibilità di vedere Monete. Qui poi parliamo di Venezia, e come non essere d'accordo sul fatto che questa città possa diventare un polo pulsante numismatico con le tradizioni e la cultura che ci sono e sono state sue ? Penso sia giusto insistere, non scoraggiarsi e incitare invece, magari facendo proposte costruttive, oggi credo che la nostra numismatica da quel che vedo abbia bisogno del grande supporto e aiuto di tutti, di volenterosi motori che oggi vedo poco numerosi, aiutiamo i pochi che ci sono e che ci provano almeno ....
    2 punti
  16. Posso spezzare una lancia in favore del FDC quando diventa una rarità assoluta trovando di un tipo di tondello solo basse conservazione in circolazione. Allora riesco a capirlo e ammirarlo, magari unico pezzo che ti può mostrare il lavoro di conio nei minimi particolari cosa che in altre conservazione possono farlo solo in parte.? Cosi la sua conservazione lo fa diventare un R5 anche se si trovano tantissimi altri pezzi.
    2 punti
  17. Vi presentiamo la nuova iniziativa di Quelli del Cordusio che avverrà il giorno 10 novembre 2018 a Milano, all'Hotel De La Ville in pieno centro. Al mattino ci sarà il WORKSHOP PER CLASSIFICAZIONE SECONDO QUALITA' DELLE MONETE con la presenza come Tutor di tre esperti della NIP, al pomeriggio 4 Conferenze Numismatiche con relatori tra l'altro anche lamonetiani che esporranno tematiche su loro recenti libri o articoli. Cerchiamo di coniugare con questo evento innovazione con la tradizione, cercando di andare anche sul pratico con il pezzo moneta in mano da commentare e analizzare. Dopo una parte generalista divisa per periodi storici seguirà la parte pratica divisa su tre tavoli distinti di lavoro ognuno col suo Tutor che si potrà scegliere. Ingresso gratuito per tutti, per la parte del mattino del solo WORKSHOP sarà indispensabile però l'adesione rispondendo o qui o alla nostra mail [email protected], il numero di iscritti massimo sarà di 36 persone. Vengono allegati Locandina e Info sull'Evento. Ci auguriamo, visto l'impegno importante organizzativo complessivo per la giornata, di avere un buon consenso e una buona partecipazione da parte vostra. Fin qui l'evento, ora a titolo personale, devo anche gioire per quanto fatto in questi anni su Lamoneta, mi ritrovo ora in questo momento con più di 16.000 post all'attivo, più di 10.000 mi piace, tanto fatto a ogni livello ... e quindi non posso che augurarmi tanti altri di questi giorni, momenti ed eventi. E' una gioia piccola che ripaga di tante amarezze che ho visto ultimamente nel mondo reale e anche virtuale della nostra numismatica . Ma si continua lo stesso, si deve continuare….con idee, caparbietà, innovazione, passione e tanto cuore che oggi sembra mancare in molti, non voglio però tediarvi, l'evento è veramente spettacolare, in alto i cuori e partecipate…. Pensierini della giornata : cogli sempre l'attimo….non sai se ritornerà e poi quello che conta sempre è il contenuto, non il contenitore….se poi il contenuto rimarrà nel tempo, per sempre... ovviamente meglio ancora ! Locandina 10 novembre workshop.pdf Classificazione Secondo Qualità delle Monete.pdf
    1 punto
  18. Sfogliando oggi, per altra discussione, il libro di Gorini sulle monete incuse, ho rivisto una rarissima, particolarmente interessante moneta, che per altro incusa non è . In quel libro l'Autore dedica un capitolo a " Le alleate di Crotone " : 4 rarissime monete per le quali si ipotizzano "alleanze" tra Crotone e Sibari, Laos, Pandosia e Terina . Particolarmente atipica, tra queste, la moneta che richiama i tipi di Crotone ed il toro retrospiciente sibarita col nome Laos : esemplare con le caratteristiche degli incusi ma a doppio rilievo, che vede al diritto in modo unico rispetto agli altri 3, il tripode di Crotone non solo privo del consueto etnico, ma accostato alle lettere YM , univocamente interpretate come iniziali del nome SIBARI .
    1 punto
  19. Per me sono delle normali 1000 lire che hanno subito un trattamento galvanico.
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  20. Hai fatto benissimo a evocare questa discussione che avevo iniziato io nel 2013, a dimostrazione che qualcosa di Venezia e’ anche in me?, nel contempo però ora che la vedo la devo anche spostare, certamente e’ una moneta significativa che merita grandi attenzioni anche ora ...
    1 punto
  21. Sono felice che la mia riflessione abbia suscitato tanto seguito. Certo, se la prendiamo come una statistica mi pare confortante: gli estimatori della rarità e del valore storico paiono in netta maggioranza, mai visti prima tanti apprezzamenti sui BB. Pochi gli "esteti del FDC" che si son fatti avanti (e costoro hanno tutto il mio rispetto, al di là di alcune espressioni poco gentili nei miei confronti): forse per molti la scelta non è dunque frutto di una convinzione personale ma è, come ipotizzavo, figlia della moda o dell'intento speculatorio, due caratteri che non si desidera sbandierare.
    1 punto
  22. Non saprei nemmeno riconoscerla data l'ottima conservazione, già la mia mi sembra in FDC !
    1 punto
  23. Dopo le due edizioni precedenti, a cui ho partecipato con piacere, oggi purtroppo non ho potuto essere presente, causa un fastidioso imprevisto. A Venezia, gli scorsi anni ho fatto qualche piccolo acquisto, ho curiosato molto tra le monete disponibili (anche quelle non sempre di mio diretto interesse), ho parlato con i commercianti presenti, ho chiesto informazioni e mi sono confrontato con altre opinioni. Insomma, ho fatto "perdere" un po di tempo ai commercianti presenti ma sono rientrato a casa con qualche conoscenza in più, in ciò gratificando la mia passione e il "cuore"; ed è questo che mi piace ed apprezzo di un convegno, al pari dell'acquisto di una moneta. Se qualcuno approccia invece un convegno (come quello di Venezia), solo con la razionalità del "businessman" e il driver dell'affare mi spiace, anche se capisco che la componente economica è importante ma, come molti amici scrivono spesso su questo forum, credo che vivere la numismatica senza cuore e passione sia il viatico migliore per rimanere delusi. A chi organizza, il mio augurio per il futuro.
    1 punto
  24. Riesumo questo thread in quanto assolutamente meritevole di attenzione a mio parere. Dopo un'esperienza decennale nel settore, ho abbandonato da diversi anni la collezione del regno; tra i pezzi più "abbordabili" che non sono mai riuscito a inserire in collezione c'è proprio la coppiola dei 50 cent di Umberto, in primis per il fatto che continuo a non essere in grado di riconoscerne l'autenticità. Qualche mese fa mi è capitato di trovarmi al banco di un commerciante a un grosso mercatino in provincia di Brescia e mi è cascato l'occhio su un cinquantino proposto a prezzo interessante, conservazione intorno al BB. Ho passato un quarto d'ora a osservarlo ma alla fine continuavo a non essere convinto della sua genuinità; ho esposto le mie perplessità al commerciante che però s'è inalberato sostenendo che in quarant'anni di carriera aveva visto più monete lui di quante possa sperare di vederne io nella mia esistenza, e praticamente mi ha cacciato via. Dunque continuo a non avere foto per contribuire alla discussione (e mi viene da dire "per fortuna", visto che sono ancora meno convinto ora della bontà della moneta), ma un giorno non mi dispiacerebbe acquistarne uno. Sempre che riesca a farmi un occhio sufficiente, s'intende.
    1 punto
  25. Ciao @nikita_ Si, queste monete solitamente prendono un bel colore nocciola, proprio come quella che hai postato e sopportano abbastanza bene la circolazione. Questo"Half penny" che ho postato sopra, nel corso della sua storia è stato sicuramente lavato. Noto che ricomincia a patinare ma i segni del lavaggio sono a parer mio ancora evidenti. Alcuni purtroppo hanno l'abitudine di lavare tutte le monete... Questa ancora mi mancava e a parer mio ha dei buoni rilievi. Di "one penny" ne ho uno del 1920 e uno del 1936 presi qualche tempo fa sempre in ciotola.
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  26. mi vengono i brividi vedere estrarre le monete dal vaso usando una pinzetta di ferro. il fatto che le monete fossero esattamente 1000 mi fa propendere per un ripostiglio ufficiale. una somma arrivata da un ufficio centrale, magari mensile.
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  27. Molti anni fa mi capitò di trovar proposta in vendita la Piastra 1805 HSIP, R4 (3 esemplari noti).... In conservazione qFDC...... Avrei dovuto lasciarmelo scappare.... Perché non era in qBB? Presa e me la godo
    1 punto
  28. Tornato ora dal convegno. Passata una mattina positiva a parlare con calma e tranquillità con amici e commercianti presenti. Fatto qualche acquisto. Spero che in futuro riesca a prendere vigore e a soddisfare sia i collezionisti che i venditori, saluti.
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  29. Per passare il week end emoziona più un filmato del genere di 20 minuti che una partita dell inter..
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  30. Pensate la come volete,ma il fascino e la sodisfazione che da il fatto di possedere nella tua collezione una moneta quasi bb , ma sapere che pochi al mondo ne sono in possesso,non è paragonabile a nessun fdc che tenga,quello che conta è la rarità, saluti Aldo. È normale che se oltre ad avere una grande rarità sono anche fior di conio è ancora meglio,ma una moneta di 500 anni fa non sarà mai fior di conio anche se così viene dichiarata.
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  31. Credo niente di particolare. Nel corso della vita delle monete ne succedono di tutti i colori. Non sapendo l'anno e quindi la tiratura, può essere che si è rovinato il conio, può essere che una moneta è caduta di taglio e ha colpito proprio la N di Romagnoli..... etc.....
    1 punto
  32. Dalla rete un esemplare di Crotone in Bertolami 24 n. 120 (2016 ) : 7,18 g. per 28 mm. A parità di diametro, raggiungere 9,24 g. richiederebbe anche un buon spessore .
    1 punto
  33. Complimenti per questa rarità
    1 punto
  34. Spero di poter partecipare anche a questa giornata numismatica, il lavoro daltronde non sempre e conciliabile con la passione numismatica. Proverò comunque ad esserci perchè l'evento è veramente ben pensato.
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  35. Specifichiamo piano, piano altri aspetti, le conferenze saranno riprese in streaming. Il poker del pomeriggio e' un poker tutto lamonetiano, bravi e simpatici poi ?, che chi frequenta Lamoneta li conosce anche bene, ricordiamo i loro nickname, @King John@Reale Presidio@Rex Neap@demonetis, se poi aggiungiamo i Nip della mattinata, direi che di più era difficile avere....
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  36. Hello, the words : in rilievo su 5 filetti orizzontali DIO PROTEGGE L'ITALIA, have the meaning that the legend is on 5 small raised lines in the contour of the coin. (see the images)
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  37. Forse Magdeburgo, tipo: https://www.acsearch.info/search.html?id=1314164
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  38. Complimenti @Gallienus, è veramente un pezzo molto piacevole, e questo dimostra come pezzi anche in conservazione modesta possano rivestire quel carattere di eccezionalità per la tipologia. Innanzi tutto, abbiamo un tondello pressoché integro dai vari segni di riporto al marco, cosa questa veramente inusuale da vedere. Altro aspetto degno di nota, ha una bellissima centratura, PERFETTA!! Ancora... una battuta ottima, ben impressa nella sua completezza, altro aspetto mica da niente, in una tipologia problematica come questa. Ammirare il giro del bordo, non solo centrato, ma anche perfettamente impresso come questo, è veramente cosa molto insolita. La conservazione è contenuta, secondo me siamo prossimi al Bb, però il contesto qualitativo sopra descritto eleva questo esemplare ad uno stato di eccezionalità comunque rilevante, che lo rende perfettamente leggibile nella sua interezza (complice appunto la buona esecuzione della coniazione e l'integrità del tondello). Insomma, conservazione contenuta, si, ma con questi canoni, un ulteriore quarto di punto se lo merita tutto davvero. Se vi è piaciuta questa breve analisi, vi anticipo che fa parte di un nuovo sistema di valutazione che sto approntando. Attraverso un'elaborata analisi tecnico/valutativa estremamente SEMPLICE da leggere anche per il collezionista novizio, questo sistema, oltre alla conservazione, prende in esame anche l’aspetto qualitativo globale dell’esemplare esaminato, contestualizzato con la tipologia monetale. Cosa molto molto carina... e soprattutto, nuova!
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  39. approfitto per proporvi queste due altre monetine
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  40. http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2018/10/03/pulite-le-monete-doro-sono-mille_2e15b59a-a440-45f6-b2dd-592f42385a11.html Un piccolo aggiornamento sul tesoro Un saluto a tutti
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  41. Buon giorno Juan. Mi scuso per la tardiva risposta, ma, come può vedere anche dall'ora, ho dovuto rubare un po' di tempo ad altre cose. Ma mi sembrava doveroso non solo rispondere, ma tracciare un po' di cronistoria, un piccolo quadro della situazione e le prospettive su questo convegno in particolare, ma su altre iniziative sul territorio. Non voglio essere prolisso ma cercherò di fare una, mi auguro, oggettiva ed equilibrata analisi. Di cose da dire ce ne sono non poche. Parlo da commerciante, quindi con un'ottica, se vogliamo, di parte, però sforzandomi di farla nella maniera il più possibile oggettiva appunto. 1) Premesso che la convegnistica in Italia sta arrancando, per una svariata serie di cause, che non stiamo qui a rielencare. 2) Premesso che noi commercianti, per ovvi motivi, cerchiamo di andare in manifestazioni in cui ci siano risultati che ci ripaghino almeno delle spese. 3) Premesso che, in particolare in questa manifestazione, era ed è mio intento far ripartire un convegno che negli anni belli del collezionismo era un appuntamento importante; e perché credo che Venezia abbia un appeal particolare, visto che ho la fortuna di abitarvici nelle vicinanze. Fatte queste premesse, ricavarsi uno spazio ed essere credibili per queste manifestazioni non è facile, soprattutto se le iniziative partono da soggetti che non hanno risorse da investire, ma solo la passione in quello che fanno (diciamo che ho la fortuna di avere un'esperienza manageriale che sto mettendo a frutto in questo frangente, come nelle precedenti esperienze con la NIP e con i colleghi Cavicchi, Cavaliere e Nasi). Questa è la terza edizione e fin dalla prima edizione ho cercato non solo di coinvolgere convegnisti italiani, ma anche stranieri (conosco sia commercianti che case d'asta), ed anche IPZS, San Marino; il risultato è stato molto interlocutorio, perché, ovviamente, vale quanto scritto al punto 2) ed hanno tutti la mia piena comprensione. A questo si aggiunge il caos che esiste in Italia e più volte ripreso in questo forum e non solo, sull'organizzazione dei convegni. Mancando una cabina di regia, ognuno fa di sua sponte, tolta Verona che ha una programmazione annuale. Ma lei fa storia a sé. Per quanto mi riguarda, visto che sono sensibile all'argomento, ho provato, prima di scegliere la data di questa edizione, di coordinarmi con gli appuntamenti che ritenevo, a mia conoscenza, (ed io ai convegni tendo a partecipare) coincidenti o comunque limitrofi. Mi sono confrontato personalmente e telefonicamente con, faccio nomi e cognomi, il circolo di Pisa, Braga (con Brescia e Genova) e soprattutto il circolo di Padova che, come penso sappiate, ha nel frattempo abbandonato l'appuntamento in Fiera a Padova scegliendo, a mio personale giudizio, in maniera assai pertinente ed oculata, un nuovo format che io sposo perfettamente e che, nelle previsioni, si terrà nel febbraio del 2019. Ma io ho vissuto tutte queste scelte, mi sono confrontato con loro e non sono uscito con una data fin tanto che non ci fosse stato un equilibrio. Fatto questo ho ufficializzato la data e fatto pubblicità a Verona in maggio. Nel frattempo, a Riccione, ho scoperto che sono uscite due manifestazioni contemporanee, una a Firenze ed una a Pesaro, di cui ovviamente non ero a conoscenza, che hanno tolto parecchi potenziali partecipanti che avevano dato la loro potenziale partecipazione (ahimè errore mio quello di fidarmi della parola delle persone). Senza considerare che di alcune manifestazioni, che avrebbero potuto influenzare la presenza di convegnisti, non ne ero a conoscenza o comunque non attribuivo loro l'importanza che invece hanno avuto anch'esse, quando ho chiesto ad ulteriori commercianti di partecipare soprattutto in ambito filatelico (Foggia, Roma - Ivo Fossati, Fiera di Parma e perfino un convegno filatelico in Trentino, perdonatemi ma non mi ricordo la località). Senza considerare gli ovvi impedimenti personali giustificabili (e ce ne sono stati, fatalità, parecchi). Questo è lo scenario per quanto riguarda i commercianti. Adesso facciamo delle considerazioni sul significato dei convegni. Io personalmente, ma in questo mi confronto e vedo che è un pensiero comune, ritengo questa tipo di manifestazioni un momento aggregativo oltre che commerciale e culturale. Testimonianza ne è il fatto che, per i convegni più importanti, la presente piattaforma viene anche utilizzata per accordi di natura logistica e, passatemi, culinaria. Questo contro l'avanzare della tecnologia spersonalizzante data da internet che, se da una parte aiuta molto le comunicazioni, dall'altra ha ulteriormente ridotto le occasioni di confronto personale, ed al sopravanzare delle aste che stanno togliendo interesse in quanto il collezionista tende a trovare in quei luoghi ciò che gli interessa. Da ciò nasce quello che è il mio intendimento, almeno per quanto riguarda questa e le future manifestazioni: fare in modo che i circoli della zona, e ce ne sono parecchi, che stanno vivendo, come tutti i circoli, una cronica riduzione di iscritti, trovino spazio per presentare le loro iniziative. Saranno presenti il circolo filatelico-numismatico di Noale ed il Circolo Numismatico di Padova, ma il mio obbiettivo, che vedremo se sarà accettato, è quello, attorno a questa manifestazione, di creare un movimento di aggregazione dei circoli del territorio, veneziano in primis. E' stata fatta importante opera di pubblicità in tal senso. Detto questo non posso nascondere la mia amarezza per la presenza dei convegnisti, ma, sempre per le ragioni di cui sopra e spero dopo queste mie note, mi auguro anzi sono certo che la presenza di voi appassionati porti i risultati che noi commercianti auspichiamo. Dai risultati nascono gli stimoli per fare meglio noi organizzatori (considerando in questo anche i circoli) e si crea un tam tam positivo per le future edizioni. Mi auguro di non avere annoiato ma mi sembrava doveroso scrivere queste note. Numismaticamente vostro. Sivis alias Stefano Palma
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  42. Un gettone del tram di Milano del 1920...è passato un secolo e ormai questa è storia... Racconto Milano….in fondo cosa potrebbe volere di più un milanese se non lasciare un segno su questo sito e poi su Internet ….un milanese come si diceva una volta, quando sono tre generazioni almeno per esserlo ….
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  43. personalmente non credo che trasformare ogni santissimo singolo thread in una filippica contro gli slab possa alimentare un dibattito sano e soprattutto costruttivo in questo forum. Condivido molte delle considerazioni dei numismatici "vecchio stampo" (definizione sbrigativa, ma credo si capisca cosa voglio dire); reputo però stantia e fine a se stessa la filippica contro l'evoluzione (involuzione?) della numismatica moderna. Un po' come scagliarsi contro i socials e l'abuso sterile che se ne fa oggi. Tutto vero, tutto bello, ma questa è la realtà delle cose. Purtroppo viviamo in questo periodo e dobbiamo fare di necessità virtù. Questo non vuol dire accettare bovinamente qualunque cosa ci venga imposta da chi decide le mode dall'alto, ma nemmeno a mio avviso tornare sempre immancabilmente sullo stesso argomento. Alla fine non esiste un modo universale di collezionare. Né un modo "giusto". Ognuno deve essere libero di seguire le dinamiche che più gli aggradano, senza che "i puristi" facciano smorfie ad ogni piè sospinto. é vero che la tendenza (SLAB, certificazioni, internet) sembra portare verso un impoverimento culturale di chi colleziona, più attirato dal grading che dalla moneta stessa, però non si può fare di tutta l'erba un fascio e buttare via il bambino con l'acqua sporca. Perché anche i collezionisti "puristi" oggi beneficiano di internet, di sixbid, della baia, della possibilità di biddare on line e in diretta, della possibilità di acquistare monete in ogni angolo del mondo ed avere, rispetto solo a pochi anni fa, la sicurezza di un ente certificatore (fallibile, per carità di dio) che mette a disposizione sul proprio sito un codice di riferimento e foto chiare della moneta stessa. E, in definitiva, della possibilità di arricchire le proprie collezioni con monete che in passato in Italia magari passavano una volta ogni 5 anni in aste che erano comunque irraggiungibili. Il pacchetto globalizzazione non ammette mezze misure. Ha con se degli eccessi che non possono essere (purtroppo) eliminati ma comporta anche svariati benefici di cui tutti beneficiamo (beneficiate). In fin dei conti questo si può applicare ad ogni campo/settore della nostra vita e della nostra società. Situazioni sulle quali nemmeno vi soffermate più e che date per buone, e che avete sdoganato mentalmente da anni. Qualche esempio? Magari mentre scrivete disgustati della nuova deriva numismatica vestite o indossate indumenti fatti a Taiwan sottocosto che trovate nel negozio sotto casa per pochi euro, mentre il sarto che li confezionava artigianalmente ha dovuto chiudere baracca anni fa...o vi mangiate un bell'ananas che viene dal Nicaragua a 2 euro al chilo, mentre l'ortolano sotto casa con le mele locali va in malora.. e magari mentre inveite contro lo slab vi siete comprati un libro su amazon che vi viene recapitato dalla germania in12 ore, mentre la libreria sotto casa ha chiuso 3 anni fa per mancanza di clienti... La globalizzazione è questa. Piena di contraddizioni ma anche di opportunità.
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  44. Grazie per la citazione Le immagini che mi permetto di postare di seguito (per non aprire ripetutamente i file di imageshack) sono grandi, ok, nitide, bene, ma scure. Noto qualche increspatura, nonostante ciò "potrebbe" (valutazione effettuata tramite monitor) spuntare un buon SUP, le impronte dei decreti sono visibili a rilievo sia al fronte che al retro, è un buon segno. A tutto ciò rifarei la foto su di un piano con luce naturale, od una buona scansione, tra l'altro non c'e' più bisogno di far visualizzare la filigrana. Con le riserve del caso, ed in attesa di nuove foto, per il valore a cifra tonda sono pienamente d'accordo con gli amici @wstefano e @ilnumismatico , ricordando però che, anche se in eccellente conservazione, questa tipologia di biglietti è piuttosto comune.
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  45. @Zippo76 l'argomento è ancora fonte di grande dibattito fra i vari numismatici. A mio avviso l'attuale opera più dettagliata e convincente è l'articolo scritto da Monica Baldassarri sui quaderni Ticinesi del 2016 "Coniazioni ed economia monetaria del Comune di Genova: dalle origini agli inizi del Trecento". Riassumendo a memoria: Genova fu effettivamente la prima ad re-introdurre un nominale aureo, il quale non è da identificarsi con il Genovino quanto la Quartarola, questo è maggiormente plausibile tenendo conto dei dati ponderali del Tarì d'oro siciliano. Il Genovino venne introdotto poco più tardi, probabilmente, sulla scia del Fiorino di Firenze che riscontrò maggiori fortune grazie anche al fino leggermente superiore. Se hai piacere , accenno questo argomento anche nella mia tesi di laurea sulla monetazione ed economia nella Genova medievale ( https://www.academia.edu/35853754/Economia_e_monetazione_nella_Genova_medievale )
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  46. mi sono preso qualche giorno per leggere di San Mamiliano così mi pare di fare un buon "servizio" agli amici, dando un parere su ciò che ho letto…. 1 - RIPOSTIGLI MONETALI IN ITALIA Ripostiglio S Mamiliano Sovana Grosseto è un testo a colori, principalmente un catalogo ha il vantaggio di mostrare in foto tutti, ma proprio tutti gli esemplari ritrovati, 498, e di emendare alcuni errori di catalogazione precedenti (che non ho verificato perché mi pareva ridondante) il prezzo è medio/basso, 25 euro, e il libro è quasi privo di parti testuali significative, ma come catalogo è assai completo e personalmente sono felice di averlo preso 2 - ARSLAN - TURCHETTI - IL RIPOSTIGLIO DI SAN MAMILIANO A SOVANA (SORANO - GR): 498 SOLIDI DA ONORIO A ROMOLO AUGUSTO anche qua, pro e contro... il testo è corredato da un DVD con le immagini delle monete e il pdf dei testi costa parecchio...mi pare 75 € le immagini sono di grande dimensione, ma sono scansioni e non foto, e questo si vede … le immagini sono buone ma un po' appiattite dalla luce, rispetto ad alcune foto museali che ho visto, da 10, posso dare un 6,5 il testo è interessante, con spunti molto interessanti , e certamente da leggere…. in un'ottica globale però lascia perplessi... ci sono pareri discordanti sul tipo di "accumulo", per qualcuno ottenuto in tempi brevi e occultato per colpa del momento contingente, per altri frutto di un paziente accumulo "famigliare" avvenuto in 50 anni almeno e posto "a riserva futura" poi non recuperato. ci sono pareri discordanti, pesantemente , sulla datazione. Arslan parla di una data intorno al 477/478 - con Zenone e Ariadne a chiudere…. la data, con una tolleranza di 4 o 5 anni è certamente "sensata".... poi però quando si legge l'articolo specifico sul solido di Ariadne si prospetta una possibile datazione al 491 e non si esclude una datazione al 515 (o poco prima)… il tutto sulla base di un buon ragionamento, che però esula totalmente dal contesto di provenienza del pezzo.. cioè non solo non ne tiene conto, ma una volta che si giunge a questa conclusione, non si rapporta la stessa al tesoretto nel suo complesso…. insomma, la pluralità di idee, che reputo sempre un punto di forza, qua rischia di confondere, perché non arriva a sintesi, o peggio non trova un terreno comune di dialogo che permetta di innalzare la conoscenza…. diciamo che la cosa si "ferma" all'ognuno dice la sua (scusate, banalizzo) … e non si portano a sintesi le diverse visioni così… volevo condividere qualche parere assolutamente personale saluti Alain
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  47. 1 punto
  48. al momento non sposo nessuna teoria, ma l'oro a peso era utilizzato nelle transazioni, anche se in forma di gioiello, e non vedo perché una riscossione di varie tasse non poteva essere fatta anche in preziosi vari, magari, perché no, destinati insieme ad altre monete "vecchie" ad essere rifuse con l'effige del nuovo regnante... per principio sono contrario alle affermazioni categoriche, perché in realtà non sappiamo esattamente come funzionava la cosa, quindi rimango possibilista su tante cose
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