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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/08/18 in Risposte
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Vi presentiamo la nuova iniziativa di Quelli del Cordusio che avverrà il giorno 10 novembre 2018 a Milano, all'Hotel De La Ville in pieno centro. Al mattino ci sarà il WORKSHOP PER CLASSIFICAZIONE SECONDO QUALITA' DELLE MONETE con la presenza come Tutor di tre esperti della NIP, al pomeriggio 4 Conferenze Numismatiche con relatori tra l'altro anche lamonetiani che esporranno tematiche su loro recenti libri o articoli. Cerchiamo di coniugare con questo evento innovazione con la tradizione, cercando di andare anche sul pratico con il pezzo moneta in mano da commentare e analizzare. Dopo una parte generalista divisa per periodi storici seguirà la parte pratica divisa su tre tavoli distinti di lavoro ognuno col suo Tutor che si potrà scegliere. Ingresso gratuito per tutti, per la parte del mattino del solo WORKSHOP sarà indispensabile però l'adesione rispondendo o qui o alla nostra mail [email protected], il numero di iscritti massimo sarà di 36 persone. Vengono allegati Locandina e Info sull'Evento. Ci auguriamo, visto l'impegno importante organizzativo complessivo per la giornata, di avere un buon consenso e una buona partecipazione da parte vostra. Fin qui l'evento, ora a titolo personale, devo anche gioire per quanto fatto in questi anni su Lamoneta, mi ritrovo ora in questo momento con più di 16.000 post all'attivo, più di 10.000 mi piace, tanto fatto a ogni livello ... e quindi non posso che augurarmi tanti altri di questi giorni, momenti ed eventi. E' una gioia piccola che ripaga di tante amarezze che ho visto ultimamente nel mondo reale e anche virtuale della nostra numismatica . Ma si continua lo stesso, si deve continuare….con idee, caparbietà, innovazione, passione e tanto cuore che oggi sembra mancare in molti, non voglio però tediarvi, l'evento è veramente spettacolare, in alto i cuori e partecipate…. Pensierini della giornata : cogli sempre l'attimo….non sai se ritornerà e poi quello che conta sempre è il contenuto, non il contenitore….se poi il contenuto rimarrà nel tempo, per sempre... ovviamente meglio ancora ! Locandina 10 novembre workshop.pdf Classificazione Secondo Qualità delle Monete.pdf3 punti
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Altra bella, importante e grossa medaglia REGINA DEL SACRO ROSARIO del 1700, ottone mm. 40 e mm. 44,5 senza appiccagnolo Invito gli amici a leggere e sintonizzarsi con l'Autore nella lettura della rappresentazione D/. In alto REGINA DEL SACRO ROSARIO, Madonna aureolata con Gesù bambino con corona, a sinistra S. TOMMASO D'AQUINO con sole raggito sul petto, sotto sempre a sinistra primo piano di S. DOMENICO di Guzman e in basso 3 gigli, a destra frate S. VINCENZO FERRERI con le ali e adestra S. CATERINA DA SIENA R/. BEATA VERGINE MARIA S. MONTE ROSARIO . ORDINE DEI PREDICATORI ( Ordine dei predicatori DOMENICANI per contrastare le dottrine eretiche )3 punti
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Interessante la tua moneta. Secondo me si tratta di un grosso da un soldo post 1318/24-1330 circa. Lascio la classificazione precisa , in base alla metodologia Baldassarri, agli amici più esperti. Saluti a tutti3 punti
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L'aquila, quasi costantemente presente sulle monete a doppio rilievo, sulle monete incuse di Crotone compare occasionalmente in pochi coni con, al rovescio del tripode, non un tripode incuso bensì una aquila ad ali spiegate incusa . Tra varie ipotesi su questa presenza, vale un cenno quella che, dal racconto di Erodoto ( V , 44-45 ), vi legge un collegamento con l'indovino Callia che avrebbe affiancato i Crotoniati, ricevendone onori, nella presa di Sibari . Callia, della stirpe di Iamo indovino in Olimpia di Elide sulle cui monete si trova la raffigurazione di una simile aquila ad ali spiegate .2 punti
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@adolfos, sei sempre una certezza! E' un grosso da un soldo o aquilino grosso minore, esattamente come detto da Adolfo post 1318/24-1330 circa. Emesso dal Comune di Pisa al nome di Federico II Secondo il metodo Baldassarri @monbalda opterei sul gruppo A.VI.2. , per il simbolo a sinistra della Beata Vergine che sembrerebbe il campanello ma lo sceglierei anche per il tipo di scrittura della legenda. Sbilanciandomi: A.VI.2n D/ • PTEGE:VI - RGO:PIS • R/ • FEDERIC' • - • IHPATOR •2 punti
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Ancora non so se ho il giorno di riposo per questo evento, ma dovessi partecipare, mi prenoto fin da ora per avere una copia sial del libro sull'Apocalisse che sulla monetazione dei Reali Presidi, naturalmente con dedica degli autori. Spero vivamente di poter essere presente, perchè lo streaming è utile, ma poter ascoltare di persona le varie relazioni su questi interessanti argomaenti non ha eguali. Aspettiamo questa nuova giornata ricca di numismatica.2 punti
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Altro pfennig di St Veit, stavolta di Ottocario II Di Boemia https://www.acsearch.info/search.html?id=1001316 https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ottocaro_II_di_Boemia2 punti
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Pfennig di Sankt Veit an der Glan, in Carinzia (Austria) (?) Coniato da Bernardo I Spanheim duca di Carinzia https://www.acsearch.info/search.html?id=1001314 https://en.m.wikipedia.org/wiki/Bernhard_von_Spanheim2 punti
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Ho pensato che per rendere subito consultabile a colpo d'occhio la successione temporale e l'imminenza degli eventi sarebbe comodo che quando si compila il titolo evento si procedesse con questo schema: Data - Titolo Evento - Luogo Es. 20/21 Ottobre 2018 - Mostra Mercato Fiera Etc etc - Milano Che ne dite? Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it"2 punti
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A distanza di ben 7 anni, @gpittini sono in grado di fornire lumi maggiori su questo piccolo bronzo imitativo di Postumo! Si tratta di un esemplare che a mio avviso condivide i conii (sia di dritto che di rovescio) con questo esemplare in vendita (a prezzo assolutamente folle e fuori mercato) da cgb: sulla nota boutique numismatica francese il pezzo viene correttamente classificato come imitativo e in particolar modo va sottolineato che condivide i conii con altri due esemplari censiti da Bastien nel suo testo sui bronzi di Postumo e con un altro pezzo passato in un asta del 1985. In totale quindi, con il pezzo di questo messaggio, siamo a cinque esemplari conosciuti e censiti tutti provenienti dalla medesima coppia di conii. Non ho il Bastien per cui non sono in grado di aggiungere altro al momento (atelier di origine ecc), ma ho sguinzagliato i miei segugi d'oltralpe per una consultazione del testo!2 punti
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Ha colpito anche nel mio settore (banconote), Banksy si è guadagnato l’attenzione dei media producendo dei biglietti da 10 sterline molto particolari: al posto della testa della regina ci ha messo quella di Lady Diana e la scritta “ Banksy of England”. Le sue banconote erano/sono considerate opere d'arti ed andavano a ruba, venivano proposte su ebay da 300 a 1.000 dollari cadauna, erano accompagnate da un certificato di autenticità poichè esistono numerosi falsi... la contraffazione di una riproduzione/fantasy! Quadri con 5 esemplari in un unico foglio vanno a 20.000 dollari la tiratura? non la sapremo mai... tante... L'autentica banconota tutt'ora in circolazione a confronto con il biglietto di Bansky.2 punti
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Salute stamani, domenica 7 ottobre 2018,nella lettura del Vangelo secondo Marco , ad un certo punto dello scritto riguardante la risposta di Gesù ai farisei sul ripudio del marito nei confronti della propria moglie, è riportato che Gesù ,concludendo la risposta ai farisei,disse:"Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto" A tal proposito vi è il bellissimo Ducato coniato dalla Zecca di Napoli in cui ,su di un lato della moneta,vi è la scritta in latino,citata nel vangelo di oggi e da me evidenziata Ducato :Ferdinando il Cattolico ed Isabella di Castiglia ( 1503-1504 ) AV 3,50 g.Zecca di Napoli D/ FERDINANDVS*ET*HELISABET*D*G Stemma coronato quadripartito di Castiglia e Leon al 1° e 4°, d’Aragona-Napoli al 2° e d’Aragona-Sicilia al 3°; Granada in punta. Ai lati, I – T (Gian Carlo Tramontano, zecchiere 1488-1514). R/ QVOS*DEVS* CONIVNGIT*OMO:NON SEP Busti coronati ed affrontati di Ferdinando d’Aragona ed Isabella di Castiglia. Riferimenti: CNI 4 var. Bernareggi, Numisma, Madrid XXII, pag. 37 e segg. Pannuti-Riccio 1. MEC 14, pag 335. MIR 114 (R3). Crusafont 918. Friedberg 827. La foto della moneta è quella dell'asta n°89 di Numismatica Ars Classica ed il lotto era il 752;come descritto,questo Ducato in oro ha un peso di gr.3,50 Il compilatore del catalogo così ha scritto nel presentare la moneta: "Due bellissimi ritratti rinascimentali di bellissima fattura, Spl Questo rarissimo ducato, che reca al dritto i busti di Ferdinando e Isabella, splendido esempio di ritrattistica dell’inizio del XVI secolo (e cioè in pieno Rinascimento) non fu incluso del Bernareggi nel suo volume ”Monete d’oro con ritratto del Rinascimento Italiano, 1450 – 1515”. Ma lo stesso autore riparò all’errore in un articolo intitolato :”Monete d’oro con ritratto del Rinascimento Italiano: un aggiornamento” su Q.T., IV, Lugano 1975, pag.316; egli scrive infatti: ”Nel mio testo del ’54 non ho preso in considerazione le monete con i busti dei Re Cattolici affrontati perché’ ritenevo gratuito impostare una distinzione fra gli esemplari battuti in Spagna e quelli battuti nel Napoletano. Mi sono ricreduto e ho fatto ammenda del mio errore descrivendoli e mettendone in rilievo le caratteristiche nel mio articolo :”I Re Cattolici sulle monete di Napoli” (Numisma, Madrid, XXII, 1972, pag. 37 e segg.)”. Tuttavia vale qui la pena di ricordare, come del resto già fatto dal Pannuti (”Osservazioni su alcune monete aragonesi di Napoli” in B.C.N.N. LIX – LX, Napoli 1974 – 1975), che il Bernareggi, pur esaltando l’aspetto artistico di questa rara moneta, dimentica di evidenziare un particolare determinante per distinguere questi ducati dagli eccellenti simili coniati in zecche spagnole. Infatti, mentre nelle emissioni iberiche il 2° quarto dello stemma al rovescio degli eccellenti è bipartito alle armi di Aragona e Sicilia, nei ducati napoletani il 2° quarto è quadripartito alle armi di Aragona, Gerusalemme, Angiò e Ungheria." Furono coniati Ducati simili anche nelle Zecche spagnole chiamati Exellenti ma in queste non vi sono,nello stemma,le insegne del Regno di Napoli presenti in quelli coniati a Napoli Salutoni odjob P.S.la moneta fu aggidicata ad € 24000 + diritti d'asta, partendo da un prezzo di € 200002 punti
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Le monete di questa emissione sono tutte cosi: tondello stretto, ma un pochino più spesso. Probabilmente la zecca si stava già avviando a una riduzione di modulo (da AE3 ad AE4) che sarebbe avvenuta "ufficialmente" di li a qualche mese.2 punti
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quando @.Pino.posta i suoi ritrovamenti prima li ammiri e poi attraversi quei 5 minuti di depressione quando pensi a tuoi . Complimenti come sempre!2 punti
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Probabile che al Vaticano per la prima volta abbiano creato delle mail dedicate ad ogni tipo di cliente, quelli che spediscono hanno avuto quella con le dicitura di rispondere alla mail, invece quelli al quale non hanno mai spedito hanno la mail con scitto di presentarla al Vaticano stesso per il ritiro. Comunque rispetto al solito cartaceo che arrivava in ritardo, al compilare e poi spedire per ordinare, la mail sicuramente è un enorme passo avanti, che magari riuscirà a semplificare le operazioni di registrazione e l'evasione degli ordini. Speriamo in bene, se magari si adeguasse anche Monaco a queste novità sicuramente molti collezionisti sarebbero più contenti e non vi sarebbero tante speculazioni come purtroppo ancora oggi si vedono per certe monete.2 punti
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Dopo le due edizioni precedenti, a cui ho partecipato con piacere, oggi purtroppo non ho potuto essere presente, causa un fastidioso imprevisto. A Venezia, gli scorsi anni ho fatto qualche piccolo acquisto, ho curiosato molto tra le monete disponibili (anche quelle non sempre di mio diretto interesse), ho parlato con i commercianti presenti, ho chiesto informazioni e mi sono confrontato con altre opinioni. Insomma, ho fatto "perdere" un po di tempo ai commercianti presenti ma sono rientrato a casa con qualche conoscenza in più, in ciò gratificando la mia passione e il "cuore"; ed è questo che mi piace ed apprezzo di un convegno, al pari dell'acquisto di una moneta. Se qualcuno approccia invece un convegno (come quello di Venezia), solo con la razionalità del "businessman" e il driver dell'affare mi spiace, anche se capisco che la componente economica è importante ma, come molti amici scrivono spesso su questo forum, credo che vivere la numismatica senza cuore e passione sia il viatico migliore per rimanere delusi. A chi organizza, il mio augurio per il futuro.2 punti
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Vorreì iniziare questa discussione per appunto divulgare la storia di questa fantastica moneta dell epoca moderna. Incominciamo dando le prime informazioni su questa tipologia di monetazione. Monetazione che veniva battuta nell officina di Firenze e incominciò sotto Ferdinando II nel 1665, nessuna moneta risulta firmata, nè si conoscono i nomi degli artisti che hanno lavorato, in tale periodo, nella zecca fiorentina. La Questione avvenne e si trascinò sino al 1665 quando si decise di ovviare agli inconvenienti dei commercianti e negozianti di Livorno (questione dovuta alla presenza dei reali calanti nel peso) con la creazione di una moneta nazionale in grado di competere con l argento forestiero, la quale si sperava, avrebbe risolto la questione. Ad essa venne dato il nome di pezza delle rose (in seguito modificato in pezza della rosa) dal tipo del rovescio, sove comparivano appunto due rigogliose piante di rosa. la moneta doveva essere emessa al taglio di 13 pezzi e 1/11 per libra di metallo della bontà di once 11 di argento fino,pesava 22 denari conforme era stato permesso per legge di S.A.S.del 1 Marzo 1661 e rescritto dell 8 Maggio del 1665. L iconografia: L arme medicea sul diritto e sul rivescio, una pianta di rose con la legenda: GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA-LIBURNI : Con questa impresa-scrive il Galeotti-per la quale il motto fu composto da Francesco Rondinelli,bibliotecario del Granduca,volle Ferdinando II far comprendere ai suoi nemici che pur essendo di animo generoso e buono aveva occorrendo mezzi adeguati e pronti a rintuzzare le offese così come la rosa che di fronte alla sua grazia e bellezza-GRATIA OBVIA-ha le spine per difendere e punire quando si osi toccarla-VLTIO QVAESITA. E le spine, nelle varie figurazioni delle piante di rose, sono poste sempre in eloquente evidenza. Allego foto della prima pezza della rosa.1 punto
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Continua la mia ricerca di monete giubilari Ecco un grosso di Benedetto XIV1 punto
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DE GREGE EPICURI Al CCNM (Milano, via Terraggio 1) martedì 30 ottobre 2018 alle 20.45 esamineremo insieme le monete "difficili" che ciascuno di noi porterà, quelle non classificate o quanto meno dubbie. Non siamo in grado di convocare degli esperti esterni: utilizzeremo la ricca biblioteca del Centro, e con l'aiuto dei soci più esperti nei diversi settori osserveremo e inquadreremo al meglio le singole monete. Chi possiede cataloghi di difficile reperimento e non presenti nella nostra biblioteca è pregato di portarli con sè. Si tratta anzitutto di utilizzare una metodologia adeguata; e di muoversi, passo passo, verso la soluzione appassionante dei problemi...Fare tutto questo insieme è molto bello, ma anche molto utile.1 punto
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Vi auguro la buonanotte con questo vecchio denaro di Ottone, che però è di ottimo argento1 punto
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Salve. La città greca di Teos in Ionia cominciò ad emettere monete circa nel 540 a. C., recanti l'emblema caratteristico di un grifone con una zampa alzata. Sugli stateri d'argento emessi fra il 478 e il 465 a. C. è raffigurata nel campo una piccola tartaruga, forse il badge personale di un monetiere o di un funzionario della zecca. L'unico esempio trovato nelle aste in rete è questo esemplare battuto alla CNG 57 nel 2001. Estimate $1000 IONIA, Teos. Circa 478-465 BC. AR Stater (12.01 gm). Griffin with curled wings seated right, forepaw raised; tortoise in front / Quadripartite incuse square. Cf. Balcer 90 (A90/P-). Good VF. ($1000).1 punto
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Ho trovato un altro esemplare di Teos con la piccola tortoise, anzi, Schildkröte, sotto la zampa alzata del grifone (Busso 401). Ionien Teos Stater 478/470 v. Chr. 11.89 g. Sitzender Greif mit erhobener Pranke, im Feld Schildkröte / Quadratum incusum mit 4 Feldern. Balcer in SNR 47 (1968), S. 39, 90 Sehr schön Ho notato che sugli stateri arcaici di Teos ci sono vari animali o parti di animale nella stessa posizione della tartarughina.1 punto
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«È caduta, è caduta Babilonia la grande! Era diventata una tana di demòni, un rifugio per ogni uccello immondo e ripugnante, e per ogni spirito malvagio. Perché tutte le nazioni hanno bevuto il vino dellʼira provocata dalla sua depravazione" (Apocalisse 18, 2-3).1 punto
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Per un commerciante della sua levatura simili trucchetti mi sembrano un po' meschini. D'altronde è, appunto, un commerciante e deve vendere... sta solo pubblicizzando la sua merce. Come al solito caveat emptor1 punto
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Pubblicazioni omaggio, 300 Euro, articolo pubblicato sul sito, encomio al Convegno, io inizierei a pensarci su ....?, non capitano tutti i giorni iniziative così per i giovani, poi occhio che non vorrei che arrivino la prossima volta gli over...?1 punto
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Continuando con i libri, La Famiglia Meneghina e’ una Associazione storica milanese che cerca di mantenere vive la lingua dialettale milanese, gli usi e costumi e la storia milanese. Dai tempi famosa fu la produzione di strenne editoriali di carattere milanese edita dalla stessa, in questo caso posto la copertina del libro di Marco Strada del 1930 su la zecca di Milano e le sue monete.1 punto
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Ciao , la tua moneta e' stata correttamente identificata senza la Lupa e Gemelli , la zecca e' Ostia , ma sembra essere stata emessa dalla terza officina , MOSTT1 punto
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Quando io ho parlato di rarità, non intendevo le piccole rarità, che pia piano sostituisci con altre più belle,io intendevo quelle che difficilmente sostituiresti anche se in bassa conservazione,prché magari mb ti è costata 4000 euro,ho reso l'idea?1 punto
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Ciao Matteo, questa teoria è già presente nel testo del Milbank del 1925, ma in verità non so se sia stato tale studioso a proporla per primo. In realtà è una versione estremamente plausibile con le vicende storiche: quando Atene, sotto la guida di Pericle, trasforma la lega di Delo, nata in funzione antipersiana, in una estensione del suo imperialismo (lega delio-attica), impone, grazie alla supremazia militare ed economica, la subordinazione di tutti quelli che un tempo erano alleati sia dal punto di vista politico (obbligo di seguirla in guerra, vedi il celebre episodio dell’isola di Melo durante la Guerra del Peloponneso) che economico (vedi il divieto imposto a Megara di attraccare ai porti della lega). Questo comporta anche l’accettazione incondizionata della moneta ateniese in tutti i mercati dell’egeo (e non solo) che diviene una sorta di “dollaro dell’antichità”. Va da se che questo stravolgimento di forze abbia portato ad un ridimensionamento delle valute locali (mi riferisco a quelle poleis inserite all’interno dell’alleanza) e in particolare della moneta di Egina che, o in maniera forzata (imposizione del dominio ateniese) o in maniera autonoma (costatazione del ruolo marginale assunto dal commercio eginetico rispetto alla grande rilevanza del periodo arcaico), ha cambiato o sia stata indotta a cambiare, con chiara funzione ideologica (a mio parere) le caratteristiche del proprio emblema: mare (città libera ed aperta verso l’esterno), terra (città relegata ad un ruolo marginale e locale).1 punto
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ciao io bernini non l'ho acquistato ma solo le 5 euro e il cofanetto, comunque penso che se hanno fatturato e programmato per la spedizione i 5 euro, spediranno nello stesso periodo anche la 2 euro perchè sono usciti tutti questi articoli insieme al 20. prova a fare così: io ho mandato una mail a info.ufn, prova a chiedergli info sulla tua spedizione e se ti possono mandare la tracciatura, e quendo è stata inviata la troverai sul sito delle poste. Spero che diano anche a te il codice così la puoi monitorare.1 punto
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Secondo me le monete in alta conservazione sono più belle, hanno particolari più evidenti e trasmettono sensazioni più forti. Non disdegno qualcosina più rara e in media conservazione, poi cerco di sostituire col tempo sempre migliorando se possibile tali pezzi in più alta conservazione. Certo a trovarne sarebbe meglio..tante volte non si trovano, il mercato sembra non assorbire più bene le medio basse conservazioni e anche i prezzi comunque non sono modestissimi. Quindi si divide in pezzi belli che salgono di prezzo e i pezzi medi o sciupati, spatinati, graffiati ecc che rimangono a giro e non sembrano interessare. Io ad esempio non parlo di fdc, ma di monete diciamo belle per il periodo in questione del Rinascimento, si perde tutto il loro fascino se non si hanno belle, meglio quindi una moneta in meno ma di qualità superiore che non sará così facile da rivedere e quindi da trovare alla prossima asta numismatica che si svolgerà il prossimo mese! Saluti Fofo1 punto
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ciao, come peso direi che siamo nella norma vista anche la tranciata netta del tondello. direi muntoni 324...in effetti è parecchio decentrata ma in questo periodo storico se ne vedon davvero di ogni(e a me piace anche per questo)... un saluto marco1 punto
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Alcuni libri acquistati durante il Convegno Numismatico di Grenoble Yves Moulin Les poids monetaires Historique , descriptifs et cotations Editions Omni 20151 punto
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Ciao à tutti E possibile avere una ID per questa moneta che penso Aragonesa. Diametro : 25 mm Peso : 2.87 grammi Grazie mille1 punto
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Taglio: 1 cent Nazione: Estonia Anno: 2012 Tiratura: 25.000.000 Conservazione: BB Località: Milano Taglio: 1 cent Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 120.000.000 Conservazione: B Località: Milano Taglio: 1 cent Nazione: Lituania Anno: 2015 Tiratura: 70.000.000 Conservazione: BB Località: Milano Taglio: 1 cent Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 44.600.000 Conservazione: BB Località: Milano1 punto
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Si esatto Genny infatti è solo un difetto, una curiosità e me lo tengo come difetto di conio visto anche la buona conservazione e rimarrà in collezione.Non l'avevo più controllato bene e a volte si commettono degli sbagli che potrebbero farti passare come un "truffatore" per fortuna ricontrollo tutto. Ciao Fabio1 punto
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Ciao, purtroppo per essere considerato taglio liscio non deve presentare nessuna traccia di rigatura altrimenti si può parlare di un difetto della ghiera o del mal posizionamento della stessa...1 punto
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Un convegno non è solo un appuntamento commerciale è un'occasione per aggregare persone e collezionisti con la stessa passione. L'impegno profuso per l'evento è da ammirare e non da denigrare. Agli organizzatori un grazie per l'impegno e un grazie ancora più grande se, come sembra, non molleranno.1 punto
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Buongiorno, Io non sono venuto al convegno di venezia, perché questo è il periodo dell'anno in cui lavoro di più e non ho molto tempo da dedicare alla mia passione. Comunque spero che questo convegno si sviluppi sempre più anche perché Venezia è sempre una location speciale soprattutto per chi colleziona Veneziane. Spero che gli organizzatori continuino con il loro impegno, e spero di poter partecipare l'anno prossimo. Complimenti a chi si prodiga per organizzare eventi in questi anni sempre più difficili. Saluti.1 punto
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Il titolo di questa discussione e' un tema spesso ricorrente tra noi collezionisti / amici quando ci incontriamo a fare quattro chiacchiere nei convegni o la mattina nei rispettivi circoli..... Non c'e' dubbio che la tendenza del mercato attuale ( ma gia' da diversi anni a questa parte ) sta' premiando l'alta conservazione, non voglio fare esempi perche' ne avrei troppi, ma sopratutto perche' ognuno li coglie nel proprio settore di interesse e i miei potrebbero "calzare" solamente chi e' interessato alla monetazione Pontificia..... Mi limito a ricordare che nelle grandissime raccolte Papali del passato dove i cataloghi d'asta sono tutt'ora degli ottimi riferimenti, il collezionista di meta'-fine secolo scorso non esitava a mettere insieme moduli importantissimi e in elevata conservazione come Quadruple in FdC con Testoni o Giuli estremamente rari poco piu' di MB....... Personalmente mi schiero a favore della rarita', e quindi mi sento un collezionista "vecchio stampo"...ma questo non vuol dire che non mi piacciano le monete fior di conio ! Buona domenica a tutti Daniele1 punto
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E se non avete ancora letto il post nella discussione degli eventi dell'A.C. Quelli del Cordusio, vi posto di seguito il link dell'evento di sabato 10 novembre a Milano, dove è in programma un mio intervento proprio sulla monetazione dei Reali Presidi:1 punto
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Gli inglesi sono stai coerenti. Erano anni che facevano danni in Europa, a loro stessi e agli altri. Bene hanno fatto ad andarsene. E' quello che succede quando sei in declino e non lo vuoi ammettere, dando ovviamente la colpa agli altri.1 punto
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Stiamo parlando di antiche o contemporanee o medioevali? Forse del regno? Possiamo davvero fare il discorso su slab, o anche perizie in bustina, e sulla ricerca ossessiva circa la conservazione senza tener conto delle differenze fra le monetazioni e delle esigenze di coloro che si cimentano nel collezionarle? A me pare normale piuttosto che si cerchi di comprare "qualità" al meglio delle proprie possibilità economiche. Non è sempre stato così? Se colleziono medioevali comprare una moneta in mb, per studiarla o perché di meglio non esiste, è la norma. Ma se raccolgo repubblica o Morgan o qualsiasi moneta comune vi pare tanto strano che si cerchi di acquistare "bellezza". Ma ancora: se voglio solo FDC vuol dire necessariamente che non studio o non conosco ciò che cerco? Non capisco perché chi voglia comprare in bassa conservazione debba essere infastidito da coloro che invece siano attratti dalla "bellezza" e, d'altro canto, questi debbano sentirsi responsabili della "deriva della numismatica" verso la barbarie. Anche la variabile del collezionare tipologie o millesimi incide fortemente. A coloro che "selezionano" una moneta per tipo può interessare avere un pezzo quanto più vicino al cameo dell'incisore. Davvero la bellezza di una moneta in stato di zecca lascia indifferenti quanti di voi si dichiarano sgomenti? Di una cosa sono assolutamente sicuro: ognuno è il "Re" della propria raccolta. Questi discorsi sul giusto e lo sbagliato, sul come scegliere o conservare ciò che si introduce rappresenta un brusio di sottofondo; ogni sovrano governerà comunque come gli pare. Nessuno ha il diritto di scrivere i dogmi della propria "passione" ed ingabbiarci dentro quella degli altri. Questa mia non vuole essere letta come polemica verso i precedenti interventi ma solo far riflettere su quanto sia sciocco elevarsi a guardiani della numismatica. Essa c'era prima che nascessimo e sarà dopo la nostra morte: non ne ha bisogno.1 punto
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Un breve cenno sull'introduzione della marca XXI e KA a partire dalla riforma di Aureliano, nello specifico come erano inizialmente distribuite le marche sugli antoniniani riformati nelle zecche operanti durante il regno di Aureliano (cit. dal libro "Aureliano Imperatore: la rivolta dei monetieri e la cosiddetta riforma monetaria" di Vincenzo Cubelli): Testo di cui consiglio vivamente la lettura perché davvero ben fatto, per nulla ostico, immediato e di piacevole lettura oltre che - rarità! - in italiano!1 punto
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Ciao a tutti, ecco una serie di link da cui poter monitorare lo stato delle spedizioni verso le principali DESTINAZIONI INTERNAZIONALI. E' necessario solamente conoscere il codice di tracking della raccomandata (13 cifre, es: RR123456789IT ) e inserirlo nell'apposito spazio sul sito estero. Se ne avete altri da proporre fate un post, impostandolo possibilmente come in questa lista, e aggiornerò la discussione principale. Sappiate comunque che se siete voi a spedire potete utilizzare comunque il sito di Poste Italiane che seguirà la spedizione fino alla consegna. Poste Italiane: Qui -------------------------------------------- Argentina: Qui (Inserire il codice nell’apposito spazio, inserire il codice di controllo e premere “Consultar”) Australia: Qui (Inserire il codice nel box a fondo pagina e premere “Search”) Belgio: Qui (Inserire il codice nel box e premere “Rechercher”) Brasile: Qui (Inserire il codice direttamente nel box in homepage e premere “Buscar”) Canada: Qui (Inserire il codice e premere “Track”) Danimarca: Qui (Inserire il codice e premrere “Sog”) Estonia: Qui (Inserire il codice nel primo campo e premere “Otsi”) Francia: Qui (Inserire il codice e premere “OK”) Giappone: Qui (Inserire il codice e premere Tracking Start) Indonesia: Qui (Inserire il codice nel box a destra e premere “Search”) Inghilterra: Qui (Inserire il codice e premere “Track item”) Irlanda: Qui (Inserire il codice e premere Invio) Portogallo: Qui (Inserire il codice e premere “Pesquisar”) Russia: Qui (Inserire il codice, inserire il codice di controllo e premere “Search”) Nuova Zelanda: Qui (Inserire il codice e premere “Track Parcel”) Singapore: Qui (Inserire il codice nel box a sinistra e premere “Track”) Spagna: Qui (Inserire il codice e premere su “Consultar”) Stati Uniti: Qui (Inserire il codice nel box a sinistra e premere “Find”) Svizzera: Qui (Inserire il codice nel box “Track and trace” nel menù a colonna a sinistra e premere “Start”) Thailandia: Qui (Inserire il codice e premere “Invia”)1 punto
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Visto lo stato iniziale, prima di iniziare il vero restauro, il restauratore si è preoccupato di stabilizzare il più possibile il metallo procedendo prima con dei bagni per eliminare i sali insoluti in eccesso e poi con l'applicazione di benzotriazolo sulla zona di cancro attiva. Solo successivamente è cominciata la rimozione delle incorstazioni. Il restauratore ha così proceduto: protezione delle zone scoperte (laddove il metallo era già libero dalle incrostazioni o dove risultava essere già privo di patina) o dove la patina andava preservata con un protettivo, da rimuovere poi in seguito rapidi e ripetuti bagni in soluzione acida per ammorbidire e rimuovere alcune tra le incrostazioni dure rimozione del protettivo precedentemente utilizzato sulle zone da non trattare con la soluzione acida nuova stabilizzazione del metallo intervento meccanico con bisturi ed ablatore ad ultrasuoni a bassissima frequenza per rimuovere le incrostazioni più dure avendo cura di non intaccare il livello buono della patina da preservare (a tal proposito è stata preservata la patina marrone sottostante conservatasi al 90% mentre è stata rimossa la patina verde presente solo ormai in minima parte al dritto come si può vedere dalla prima foto) stabilizzazione del metallo. In seguito, dopo un naturale tempo di test della moneta in ambiente umido, il restauratore mi informa dell'avvenuto innesco di nuove corrosioni al R nella zona precedentemente curata e anche in altre zone precedentemente ricoperte dalle incrostazioni. Tale nuovo innesco ha quindi necessitato di una nuova ed approfondita operazione di stabilizzazione del metallo e conseguente trattamento con inibitore (benzotriazolo) per circa 48 h. Protezione esterna con Paraloid B72 e cerac microcristallina superficiale. Ore totali di lavoro effettivo del restauratore (non vengono conteggiate le ore in cui la moneta è rimasta nelle soluzioni per la stabilizzazione): circa 18 Costi attrezzature/materiali utilizzati (lame bisturi, soluzioni, etc): €151 punto
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