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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/04/18 in Risposte

  1. Buonasera, contribuisco alla discussione con le mie due piastre 1857. I vostri parere sono ben accetti. Saluti Angelo
    5 punti
  2. Buona domenica a tutto il forum dopo la piastra 1857 postata da Rocco68 vorrei condividere con voi anche la mia piastra del 57 cosa ne pensate.Grazie a chi mi risponde
    4 punti
  3. In linea di principio e se sostenuta da una predisposizione personale, una collezione monotematica ha un certo interesse anche scientifico. Però non vedo una reale importanza cercare di raccogliere più esemplari di una stessa moneta, variando solo la conservazione e la patina. A me sembra più interessante semmai cercare di cogliere diversi conii o varianti della monetazione rivoluzionaria-napoleonica. Quindi appare forse più stimolante cercare monete non uguali, ma con differenze, anche piccole. Una tipica collezione monotematica, relativamente diffusa fra i collezionisti, è la serie delle piastre borboniche dell'800, dove anche in uno stesso anno di coniazione è possibile trovare varietà nella disposizione delle lettere e dello stile.
    4 punti
  4. Taglio: 2 cent Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1'395'000 Conservazione: qSPL Città: Rimini Note: pur non essendo particolarmente rara è letteralmente il mio primo ramino sammarinese PS: spero che la foto renda, l'ho scattata di fretta PPS: potrei aver pasticciato nel citare qualcuno, chiedo scusa
    3 punti
  5. Dunque : si tratta di una "applique " per elmo tipo "Negau ", attribuito a officine vulcenti ,prima meta' V sec a.C. . Praticamente si tratta degli elementi bronzei posti sulla cima dell'elmo atti a fissare il "lophos " o cresta . L'iconografia po' variare dai semplici "accompagnatori di cavalli " fino a putti che trattengono Pegaso ma anche ridursi a semplici decori a palmette . Per un confronto puntuale : necropoli dell' osteria , tomba "del guerriero " , Vulci .
    3 punti
  6. E per l'ultimo vi lascio a due delle opere più affascinanti del museo, dopo ovviamente la stanza delle cartine geografiche e la cappella sistina. .
    3 punti
  7. Quarto di Casale con Santa Caterina per Vincenzo I Gonzaga? https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-VI1/4 Dovrebbe/potrebbe essere lei... ciao Mario
    2 punti
  8. Ricordo questa bella discussione a cui si può ancora contribuire. Buona domenica
    2 punti
  9. nov. 2018 Oggi non è andata male, 3 monete 4 euro (media 1,33 cadauna), ho però superato la soglia dell'euro! dalla più piccola alla più grande: Regno Unito - 3 pence 1886 Monaco - 2 franchi s.d. (1943) Svezia - 5 corone 1972
    2 punti
  10. Parlavo del mezzo provisino, con tono ironico, perchè in realtà non abbiamo prove bastevoli per poter affermare la sua esistenza (anche se qualche commerciante sembra averne). Probabilmente è un normale provisino seconda emissione, molto consunto e con qualche minima carenza di metallo quà e là.
    2 punti
  11. In tutta sincerità, per quanto ci piaccia sentirci inferiori alle altre popolazioni mondiali, non mi sembra una questione irrisolvibile. Basterebbe copiare la legislazione di uno degli stati che il dilemma lo hanno risolto. Il problema, come in molti altri casi, è che non si vuole progredire. Lo status quo evidentemente per qualcuno è comodo e lotterà adducendo qualsiasi pretesto pur di mantenerlo. Io sono semplice e penso che se un archeologo non cercherà mai reperti in un pascolo non vedo nessun motivo perché si debba impedirlo ad altri. Nessuno mi convincerà che una moneta sia più al sicuro interrata altri mille anni piuttosto che in un museo o anche in una collezione privata. Si la stratigrafia, tutti gli studi accessori sono importantissimi quando si ritrova un reperto; è ancora più evidente che, se non si cerca, il reperto non si trova. Fin quando non si andrà oltre al principio: "se non la ritrovo io, eletto e competente archeologo, meglio resti interrata o persino sul ciglio della strada" , qualunque parola o pensiero in merito a questo argomento resterà completamente inutile. Buona domenica.
    2 punti
  12. Buonasera! Spero di fare cosa gradita inserendo le immagini del falso d'epoca, emulante la variante Muntoni 66a con stella 6 punte, di cui sono entrato or ora in possesso. Pezzo che presenta un conio un pochino debole, ma con un argentatura quasi del tutto integra. Cosa che sottolinea l'ottima conservazione dello stesso. La moneta in questione ha un peso di 8,89gr e presenta un contorno grezzo, a sottolineare un lavoro poco accurato rispetto da parte dei falsari rispetto al falso 1796 con firma G.H mostrato precedentemente.
    2 punti
  13. Ciao a tutti, io non colleziono banconote, ma anch'io gioco da un po' con l'idea di incorniciare una "100mila" ma pensavo ad una Caravaggio, che quelle le ho vissute in prima persona. La pieghetta su questo biglietto mi perseguiterebbe ovunque come un fantasma, dato che la banconota è ben conservata, questo dettaglio negativo risalta ancora di più... E sull'altro lato è ancora peggio: A più di 15/20 Euro non la prenderei, per "non sfigurarare" penso che 25€ siano corretti. Servus, Njk PS: certo però che in un quadretto con una cornicetta classica un bel Manzoni farebbe anche le sua figura... ma con 20 Euro non ci compro neanche la cornice!
    2 punti
  14. Lo scorso sabato al Convegno di Roma Colleziona mi è stata commissionata la pulizia ed il recupero di tre monete dell’Impero Romano. Oggi vi propongo il recupero di un sesterzio di Filippo II (247-249 d.C.), moneta con molte concrezioni calcaree cristallizzate e concrezioni terrose solidificate, che si estendevano su buona parte del tondello. Dopo il consueto bagno in acqua demineralizzata, si è proceduto alla rimozione meccanica delle concrezioni sotto forte ingrandimento che coprivano gran parte di una bellissima patina verde oliva. Ed ecco il risultato finale.
    1 punto
  15. Salve a tutti, più volte si è discusso nel nostro forum dei denari del "limes"... vorrei mostrarvene uno che mi sembra interessante. E' un ibrido cioè con dritto e rovescio appartenenti a due tipi diversi. Il dritto è quello di un denario, tra l'altro molto raro, con il busto giovanile di Caracalla e legenda ANTONINVS AVG PON TRP III (Cohen, Caracalla et Geta, 5, fr.60) che, al rovescio, ha il busto di Geta, non ancora nominato augusto e la legenda P SEPT GETA CAES PONT, coniato a Roma nel 200 AD. Nel "limes" postato, al rovescio, il busto di Geta è sostituito da quello della madre Giulia Domna con la tradizionale legenda IVLIA AVGVSTA. Solo un "normale" ibrido con uno scambio di conii o una testimonianza diretta della "damnatio memoriae" di Geta voluta da Caracalla dopo l'assassinio del fratello? E' un'ipotesi, a mio avviso, abbastanza plausibile,; in tal caso questo denario del limes sarebbe stato coniato dopo il febbraio del 212... che ne pensate?
    1 punto
  16. Buonasera sono lieto di comunicarvi le date del prossimo appuntamento del Memorial Correale. Nel ringraziarvi anticipatamente per l’eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: XII Memorial Correale - 10/11 Novembre 2018 - Gragnano (Napoli) Scambi, acquisti, vendita e perizie di materiale da collezionismo. Weekend di sabato 10 e domenica 11 novembre da non perdere a Gragnano, all’interno delle sale dell’Hotel Parco, che si trova nella Strada Statale per Agerola 366, immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale. Per appassionati di collezionismo o semplici curiosi, in programma la 48° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia. Per l’occasione sarà possibile visionare o acquistare il francobollo commemorativo di San Pio da Pietrelcina, nel cinquantenario della sua morte avvenuta il 23 settembre 1968 a San Giovanni Rotondo, emesso dal ministero dello Sviluppo Economico, che raffigura San Pio nell’atto di sollevare il calice durante una celebrazione eucaristica e la moneta commemorativa bimetallica da 2 Euro «50° Anniversario della morte di Padre Pio», Fior Di Conio e Fondo Specchio, disegnata dallo scultore Patrizio Daniele e incisa da Valerio De Seta, emessa dall’Ufficio Filatelico e Numismatico del Vaticano. Inoltre su richiesta e prenotazione, quelle riguardanti Papa Montini e Papa Luciani realizzate rispettivamente dagli artisti Patrizio Daniele e Mariangela Crisciotti, e l’emissioni delle monete in oro da 20 e 50 euro dedicate agli Atti degli Apostoli, il quinto libro del Nuovo Testamento che racconta ciò che accadde dopo la Resurrezione di Cristo, Il 20 euro in oro, realizzato dall’artista Orietta Rossi, che raffigura l’Ascensione di Gesù; il 50 euro in oro, opera di Daniela Longo, che raffigura la Pentecoste, la solennità religiosa che ricorda e celebra la discesa dello Spirito Santo, sotto forma di lingue di fuoco, sugli Apostoli e la Vergine riuniti nel Cenacolo. Due giorni dedicati ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo. Un’esperienza unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche,economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi e periti provenienti da ogni Regione d’Italia. Un vortice di emozioni, condivisione e partecipazione tra oggetti da collezione, quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità : Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Guardando al passato si possono trovare stimoli e riflessioni utili per cambiare gli stili di vita, dando significati nuovi a una realtà moderna destinata a non lasciare il segno. Gli orari dell’evento, sono sabato 10 novembre, dalle ore 9 alle 13, breve pausa pranzo, ripresa alle ore 15 fino alle 19, mentre domenica 11 novembre 2018, dalle ore 9 alle 14, l’ingresso è libero, a disposizione due ampi parcheggi custoditi e durante la pausa pomeridiana, per garantire massima ospitalità e accoglienza, per gli ospiti del Memorial Correale, pranzo completo a prezzo fisso e irrisorio, per deliziare il palato con ottime specialità locali. Infine sabato mattina alle ore 10, sarà presentato a cura degli esperti studiosi di nummi cartacei e monetari Gaetano Russo e Giovanni Ardimento il libro “Anatomia di una banconota”, che descrive in dettaglio la storia della carta e della filigrana, le tecniche di fabbricazione della cartamoneta e l’analisi della contraffazione monetaria. In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. Per informazioni e contatti: Associazione Circolo “ Tempo Libero ” Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Telefono: (+39) 3498125912 – Attilio Maglio Mail: [email protected] Sito internet: Associazione Circolo Tempo Libero Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Gragnano è una cittadina che ha poco meno di 30.000 abitanti su un territorio di 14 Kmq, posta sul confine Sud della Provincia di Napoli, sulle prime balze dei Monti Lattari, che dividono i due versanti della Penisola Sorrentina. La fertilità vulcanica del terreno agricolo ha dato luogo ad una grande varietà ed unicità organolettica dei propri prodotti sin dall'epoca sannita e poi romana. Oggi i numerosi riconoscimenti di marchi europei di qualità e di tutela, ben sei, ne fanno un punto di eccellenza agroalimentare europea, una vera e propria ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo: l'IGP per la Pasta, il DOC per il vino, i DOP per 2 formaggi, l'olio extra vergine di oliva ed i pomodori. Sono molto noti anche il panuozzo, qui inventato, le ciliegie di Castello e centinaia di formati diversi di Pasta. Ma Gragnano non è solo pasta o enogastronomia, ma anche Arte, Cultura, Storia, Trekking, Paesaggi, Natura. Hotel Parco Gragnano (Napoli) Hotel immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale Strada Statale per Agerola 366 - Gragnano (Napoli) Mail per informazioni: [email protected] - Telefono: (+39) 081 8715591 Sito: www.hotel-parco.it Due ampi parcheggi custoditi a disposizione per i visitatori e sala ristorante. Come raggiungere il Memorial Correale << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> Locandina XII Memorial Correale.pdf
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  17. Ciao a tutti, ieri ho avuto un po' di tempo per fotografare uno dei miei acquisti del convegno di Bologna. Ho avuto due scudi di Vittorio II, ma nessuno dei due mi ha convinto del tutto e non è rimasto con me a lungo. Questo esemplare non è perfetto, ha un difetto di conio al D/ e qualche contatto sparso, ma il mix di lustro intensissimo (molto più di quanto si riesca a percepire dalla foto allegata) ed una gradevole tonalità di patina mi hanno convinto a portarlo a casa con me. Volevo spendere anche due parole su Paolo Noris: negli ultimi due anni ha scalato la mia personale classifica di gradimento diventando uno dei riferimenti fissi. Spero che lo scudo vi piaccia nonostante le foto piuttosto scarse. Saluti
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  18. A giorni in asta Bertolami 52 al lotto 51 un piuttosto raro tetradramma di Siracusa, dei primi tipi con al rovescio la piccola testa di Aretusa in quadrato incuso . Unisco dalla rete alcuni esemplari di questa rara tipologia .
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  19. Si tratta del 3 kreuzer di Massimiliano IV di Bavaria. Qui due proposte di vendita su ebay.com in bassa conservazione, non sembrerebbe così rara: https://www.ebay.it/itm/190674527989 https://www.ebay.it/itm/123362783892
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  20. Complimenti Angelo, due magnifiche Piastre, secondo me la aquilette rovesciate arriva al qSPL, non me ne voglia il buon @lamanna921
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  21. Buonasera, bellissima piastra aquilette rovesciate e" V" nella legenda al posto delle"A". consev.SPL+ Saluti Michele
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  22. @matteo95 ragionamento per induzione. Bella scoperta! Mi riferisco all'articolo sul minuto genovese...
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  23. È sulla misura di una tetradracma Mi pare ci sia in merito un bell'articolo di Asolati
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  24. bel pezzo, certamente più interessante di un manico di padella.
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  25. Peccato, a prima vista sembrerebbe un fds trattato con i piedi il prezzo è buono, a monitor SPL+ (alle foto ritaglia tutti i contorni e dai un po' di luce)
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  26. Grazie Paolo per averla condivisa. Leggera decentratura di conio e piccolo colpetto al bordo del dritto, sulla seconda N di FERDINANDVS. Il rovescio presenta leggeri graffi di conio al bordo, da queste tue foto noto ancora i tre gigli nella palla dei Medici. Nel bordo al rovescio... In corrispondenza del valore... 120 c'è un colpo? Con foto migliori e più chiare, potremmo giudicarla meglio in conservazione. Complimenti @paoloilmarinaio.
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  27. Ma che senso ha scrivere adesso sta cosa???nel senso che era utile appena fosse uscita l'asta ma ora come ora dopo che lo hanno pure ritirato...bah
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  28. La zona di Udine e' certamente archeologica fin dall' epoca della pietra o neolitico .
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  29. Grandissimo, grazie!!
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  30. Bene, vi divertirò ad andare a caccia
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  31. Intanto molte grazie a entrambi per le delucidazioni! Il chiodo è un ritrovamento che risale al periodo della mia infanzia (una quarantina di anni fa) e da allora rimasto nella "scatola dei tesori" che custodivo gelosamente, recentemente riscoperta in soffitta. Il ritrovamento ebbe luogo in un campo limitrofo all'abitazione natale di mio padre e, senza dubbio, si trovava in superficie. All'epoca i campi della zona non erano coltivati e da allora sono rimasti in totale abbandono al punto che ora sono ricoperti da alberi e sterpaglie. Prima di pubblicare questo post mi sono domandato anch'io se non si potesse trattare di un oggetto relativamente recente, magari un frammento degradato di un oggetto più grande e complesso. Ciò che ha stimolato la mia curiosità è il fatto che i campi si trovano a poca distanza da un corso d'acqua, ora un torrente di scarsa importanza ma in passato con una portata più importante. Mi sono chiesto quindi se non potesse essere stata sede di un antico insediamento trovandosi alla periferia della città. Ipotesi fantasiose, ma è bello sognare! Desidero chiarire che, in anni recenti, mi sono ritrovato proprietario di uno di questi terreni (agricolo con interesse naturalistico) ma che non ho nessuna intenzione di dedicarmi a ricerche "personali" di carattere archeologico o simile. Mi farebbe piacere invece, qualora ce ne fosse motivo, metterlo a disposizione dell'autorità competente per eventuali indagini.
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  32. Io posso dire solo una cosa: che tutte le vostre piastre sono veramente fantastiche... ogni giorno ne spunta qualcuna con una particolarità a se... davvero complimenti a tutti.
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  33. Non voglio entrare nel merito della legislazione, non ne sarei in grado ma credo che in questa discussione valga la pena accennare a quanto mi è capitato su un gruppo fb a brevi linee cioè che una signora chiedendo una identificazione mostrava delle monete che potevano provenire da scavo con un vecchio sacchettino con su scritto che erano state ritrovate a Pompei (non erano assolutamente monete romane ) al mio intervento che faceva notare cosa afferma la legislazione molti utenti presero la mia risposta come se avessi identificato le monete come romane in quanto secondo loro la legislazione vale solo per quelle, tutto ciò per dire che sono molte le persone che credono o la pensano così è se non si fa prima un po di informazione fra la gente chiarendo bene i concetti come si può sperare di cambiare efficacemente una legge sconosciuta ?
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  34. è un sigillo in piombo
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  35. Giusto per farvi capire quanto è importante, in un sistema "a catena di montaggio" come è la cassa di un supermercato, ottimizzare i tempi (ad esempio la velocità con cui vengono effettuati i pagamenti) ed i profitti, basti dire che esistono strategie volte ad individuare -tramite studi statistici- e far sparire dagli scaffali i prodotti che nei supermercati tendono ad essere venduti singolarmente (e non in abbinamento con un gran numero di altri prodotti). Si cerca di togliere dall'assortimento del supermercato i prodotti che hanno questa caratteristica perché rallentano enormemente tutte le altre attività. Faccio un esempio: negli anni '90, quando fu lanciato il Kinder Pinguì, nei supermercati lo si poteva comprare anche singolarmente, mentre da molti anni nella GDO lo si può comprare solo all'interno di confezioni da 4 ( o talvolta addirittura 8 ) pezzi. Questo "cambio di rotta", con ogni probabilità, fu imposto anche dal fatto che i ragazzini entravano nei supermercati magari solo per comprarsi un Kinder Pinguì, facevano perdere tempo alle cassiere per acquistare un prodotto che ha un prezzo irrisorio, facevano magari stare in coda persone che avevano nel carrello 50 prodotti (e che magari, alla terza o quarta volta che gli capitava di dover stare in coda mentre la cassiera stava a contare gli spiccioli del ragazzino, pensavano "La prossima volta vado a comprare in un altro supermercato"), impedivano alle cassiere di avere i ritagli di tempo che sono necessari per andare a "rifornire" gli scaffali e insomma facevano "ingolfare" tutto il sistema. Questi, come dicevo, sono problemi tipici dei supermercati. L'introduzione dei sacchetti a pagamento pone dei problemi analoghi anche in tutti gli altri tipi di negozi (quelli in cui, fino all'anno scorso, c'era l'abitudine di arrotondare).
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  36. La particolarità sta nella data che sembrerebbe essere un 1630, data non censita in bibliografia...
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  37. Sta di fatto che le poste si scaricano sempre da ogni responsabilità, poi con i tempi che corrono se il postino lo assumi di tre mesi alla volta, cosa vuoi che gli importi della posta. Allora perchè l'azienda non è responsabile del comportamento malevolo del propio dipendente, se non fanno nulla per attenuare questi comportamenti, loro sono i primi responsabili del srvizio, io come dicevo mi affido alla ditta Poste e non al postino pinco pallino, potrebbero aggiungere alla tracciatura un codice identificativo del postino o di chi ha preso la posta all'ufficio smistamento, in questo modo sai quanti pacchi in meno sparirebbero! Io sono comunque convinto che il primo deterrente sia quello che una azienda mette in atto perchè queste situazioni non capitino, altrimenti la ditta è responsabile, in questo caso la Posta, che è il soggetto al quale io mi rivolgo per avere un servizio profumatamente pagato.
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  38. ciao.. non so effettivamente se si possa considerare un fdc pieno la mia.. forse leggera usura si nota sul lobo dellorecchio e parte alta mascella...diciamo che l'ho acquistata per fdc.. però la particolarità che mi ha colpito è stato il mix giusto di bella patina e conservazione . Per aiutare @Baylon a distinguere le conservazioni posto il dritto di un'altra a confronto.. da notare la differente qualità del metallo sul viso.
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  39. Il qSPL ci sta tutto, e considerando che i protagonisti di questa storia non sono collezionisti, e quindi non cercano né "l'affare", né l'altissima conservazione, direi che 25 euro è un prezzo che può soddisfare entrambi. petronius
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  40. Io la classificherei con un bel qSPL.... in questa conservazione non darei oltre 20 euro
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  41. Presenti con Stand file E, numero Stand non ancora comunicato. Appena ce lo comunicano, lo posto. Giovedì, Venerdì e Sabato!
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  42. Mi sembra di capire che voi vi riferiate ad ogni moneta di ogni stato di ogni anno? Se sì, vi faccio i miei complimenti: io colleziono "per disegno", ma ammiro moltissimo la vostra costanza! Già ora vorrei mettere le mani in ogni cassa di ogni attività commerciale (mi trattengono dal farlo le ovvie conseguenze legali), non immagino come debba essere la vostra "caccia"
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  43. Questa sera, come preannunciato nel precedente post sul recupero del sesterzio di Filippo II, Vi propongo l'intervento che ho effettuato sulla seconda moneta affidatami per la pulizia, un Asse dell'Imperatore Adriano (117-138 d.C.). La moneta presentava discreti rilievi al D/ ma occultati dalla presenza di diverse incrostazioni; al R/, invece, gli stessi erano molto compromessi ma con una minore presenza di incrostazioni e la pulizia ha aiutato a risaltare quelli rimasti. Le operazioni di lavaggio e asportazione meccanica delle incrostazioni, hanno messo in risalto i rilievi e la bella patina grigio scuro, che presenta una certa fragilità. La moneta è di lecita provenienza (Asta Italiana) Ringrazio il committente per aver autorizzato la pubblicazione delle foto.
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  44. Buona domenica a tutti, a Bologna al convegno ho aggiunto alla mia collezione di questo pontefice questo mezzo scudo rif. muntoni 206. non è una moneta che ho potuto studiare tante volte dal vivo...anzi penso quasi mai e son andato un po a istinto. mi piace la patina e mi piace soprattutto il rovescio con san petronio ancora ben decifrabile. il dritto pare più usurato e probabilmente loè ma a mio avviso soffre di debolezze nella zona esterna dello scudo...il fanciullo che soffia però si vede ancora ed è un bel vedere. prima di prenderlo ho guardato un po in internet qualche moneta simile e non è che se ne vedano tante coi rilievi integri... io son un po acerbo forse nel valutarle ma mi son tenuto sul bb/spl complessivo. voi come la classifichereste? grazie a tutti e un saluto marco
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  45. Posso ipotizzare che per produrre il falso d'epoca in questione la dotazione doveva essere necessariamente di un laminatoio, una fustellatrice (oppure una semplice fustella manuale) per ottenere i tondelli dalle lamine, una pressa a bilanciere per la coniazione (non si evidenziano salti di conio per cui è da escludersi la coniazione a mano), un contornitoio, ossia l'attrezzatura per lavorare i contorni ed infine, trattandosi di bronzo e non di mistura, un bagno d'argento per dare alle monete l'aspetto superficiale di un originale. Di seguito alcuni disegni di queste attrezzature, alcune molto semplici altre sicuramente complesse e costose, da cui si può ipotizzare che non fossero privati cittadini a mettersi nell'impresa, quanto officine che questi impianti li avevano e li utilizzavano per altri scopi (si vedano ad esempio i falsi delle monete della II Repubblica Romana prodotte nelle officine di Loreto). 1- LAMINATOIO 2- FUSTELLATRICE 3- PRESSA A BILANCIERE 4- CONTORNITOIO Immagini tratte dall'ottimo libro di Michele Chimienti "La zecca di Bologna e le sue macchine", che ne illustra anche le varianti ed il funzionamento in modo assai chiaro. Quanto ai chirografi, non erano documenti pubblici e quindi facilmente reperibili anche oggi (come al contrario lo sono editti e notificazioni), ma una sorta di "circolare interna", che l'etimologia del termine direbbe scritta di pugno dal pontefice, che in realtà vi apponeva unicamente la firma. Ciao, RCAMIL.
    1 punto
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