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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/07/18 in Risposte

  1. FALSI Un argomento molto complesso e delicato riguarda ovviamente quello dei falsi. C’era sempre stata consapevolezza della rarità di questa emissione e già a fine XIX / inizio XX secolo circolava un falso, del quale ho censito finora tre esemplari, uno dei quali presente nella collezione Gnecchi del Museo Nazionale Romano. Ha stile incongruo, con globetto sulla visiera. F1) – OF1/RF1 – g. 2,32 – 11h Da Bahrfeldt, p. 18, tav. II, 7 (esemplare non rintracciato) F2) – OF1/RF1 – g. ? – 11h Ex coll. Biaggi 4 F3) – OF1/RF1 – g. 2,25 – 10h Roma, MNR 50525 (da acquisto Cesano nel 1909)[= Bahrfeldt 5.10] Successivamente, a metà anni ’90, comparve un nuovo falso, riportati su Bulletin on Counterfeits. Il diritto non trova un conio corrispondente a pezzi autentici, mentre il rovescio risulta copiato da un R5. F4) – OF2/RF2 – g. 2,25 – 8h Bulletin of Counterfeits 21/2, 1997, p. 21 (“fields flatter and gold more reddish. Surfaces slightly rough”). Poi l’esemplare apparso su Gorny & Mosch nel 2015 ha suscitato sconcerto fra gli esperti che l’hanno potuto esaminare dal vivo. E’ risultato essere un falso, copiato dai conii O6/R5, probabilmente ricavato dal calco del pezzo n. 8 (NAC), con tondello più largo e ricostruzione (errata) della leggenda dell’etnico, come si può vedere dai dettagli. F5) – OF3/RF3 – g. 2,30 – 12h Gorny & Mosch 232, 5.x.2015, 351 ESEMPLARE BERTOLAMI 52/2018, 118 In simile contesto appare di notevole interessa la comparsa di un nuovo esemplare, privo di pregresso pedigree, nella corrente asta Bertolami 52. Da informazioni si sa soltanto che era presente in una collezione inglese da circa 3 anni. A prima vista sembra originale ed è una moneta coniata, ma a un più attento confronto si riscontrano alcune importanti incongruenze, anche rispetto ai conii di riferimento, che dovrebbero essere O8 e R6, anche se non si può escludere che il conio del diritto sia solo simile e inedito. g. 2,24 – 11h In particolare, il conio del diritto sembra molto stretto, fino al bordo perlinato e già questo dettaglio sorprende nel caso degli aurei marziali. Osservando di sbieco si nota chiaramente un notevole sollevamento del margine del bordo fino al perlinato sulla sinistra (e nulla a destra), come si può meglio vedere da questa foto, presa da un amico che era sul posto. Inoltre si nota una mancanza di plasticità nella zona tra zigomo e naso (normalmente negli aurei marziali la gota e la piega dietro il naso sono curve in modo morbido e graduale). Piuttosto eclatante è l'errore dell'etnico al rovescio. La prima lettera, R, è completamente travisata. Per un confronto possiamo solo usare l’unico esemplare noto di O8/R6, di Hess-Leu, del quale ho solo la foto del catalogo in B/N. Per ilh diritto anche l’esemplare di Budapest, che però è combinato con un diverso conio del rovescio L’esemplare Bertolami resta quindi problematico e, in caso di falsità, ci sarebbe da preoccuparsi molto…. Attendo opinioni in merito e se alcuni hanno potuto esaminarlo bene dal vivo…
    5 punti
  2. Cari Lamonetiani, buongiorno. Desidero condividere con voi questa moneta non particolarmente rara di per sè e che è anche di una tipologia abbastanza facile reperire in medio-alta conservazione poiché rapidamente tesaurizzata al momento dell'emissione. Tuttavia, questo tondello è di una perfezione che lo stesso Bazzoni, una ventina di anni fa, definì in "conservazione eccezionale" (e che io ho indicato con FDC+). Per me non è stato possibile non farla entrare in collezione, oltretutto perché la tipologia stessa - ch'io giudico la migliore del Regno - mi affascina oltremodo. Vi chiedo solo di essere pazienti se le mie doti fotografiche non sono all'altezza dell'esemplare.
    4 punti
  3. Questo è il post 57, dove scrivi che non è da considerarsi hobby , per chi colleziona euro e divisionali perche non c'è significato storico, motivo politico o stilistico particolare, da qui la mia deduzione che andando oltre a questo modo di pensare arriveremo a considerarlo hobby solo se si scrivono almeno 5 libri ecc.. Sempre in questo post si fa di ogni erba un fascio , dichiarando che i giovani rispecchiano la presenza di ignoranza dilagante, altra cosa ampiamente non condivisibile. l'ignoranza non ha età e non è dilagante, la tecnologia non è solo dipendenza, può essere anche cultura e proficua condivisione, questo forum ne è un esempio. Cordiali saluti Silver
    4 punti
  4. Buonasera stasera vi mostro una moneta che ho in collezione da un po e che mi da grande soddisfazione sia per conservazione che per rarità...perchè foligno non è una zecca proprio semplice da trovare. in mano ha davvero una bella colorazione rossa a parte le due macchie scure probabilmente frutto della vicinanza con zone umide(è una mia idea). cosa ne pensate? un saluto a tutti marco
    3 punti
  5. Bella moneta complimenti, solo un appunto FDC+ ?!?!? è una tua invenzione, non l'avevo ancora sentita/vista, non bastavano già i vari metri di classificazione delle conservazioni ma più di FDC? cosa vuol dire che è migliorata in autonomia dallo stato di emissione? saluti TIBERIVS
    3 punti
  6. Trovarla e comprarla (o anche scambiarla con altro) sono due cose ben diverse
    3 punti
  7. Ciao a tutti, penso proprio che sia un: sesino mistura Franchino II Rusca, zecca di Como al d/ F o R o D o CUMARUM o 3C (lato con croce potenziata) al r/ * SANCTUS o ABONDIUS o C o
    2 punti
  8. Non sarà una Piastra da 1500 euro più diritti d'asta, ma il mio MAGLIOCCA 556 è un bel pezzo....con ancora la sua bella patina intatta. Voi che dite?
    2 punti
  9. Ho provato con luce naturale, forse sono un po meglio.
    2 punti
  10. Quindi chi colleziona euro, divisionali ecc.. non è un collezionista di monete? Di questo passo potremmo allora dire che è degno di essere chiamato collezionista numismatico chi ha scritto almeno 5 libri, oppure chi ha solo FDC in collezione e ne conosce la storia e tutti i passaggi di mano in mano. Mi spiace ma non condivido, come non condivido per niente il fatto di pensare che i giovanissimi siano tutti ignoranti. Saluti Silver
    2 punti
  11. Buongiorno Gallenius, collezionare non implica per forza il dovere di appassionarsi alla storia, è un grande plus, questo è fuori di dubbio, ma guai a pensare che solo il nostro modo di collezionare sia l'unico possibile. Chi colleziona euro ? Chi compra le monete appositamente create per i collezionisti ? Io penso che chi colleziona in modo più superficiale, leggero e spensierato inizia un percorso di crescita che in alcuni casi lo porterà ad approfondire la numismatica. Un giovane in primis ha altri interessi, a meno che non sia nato ricco e vecchio, difficilmente potrà immediatamente applicarsi come fa un numismatico di 40-50-60-70 anni, le statistiche parlano chiaro, è purtroppo un hobby di nicchia per persone mature, con la giusta sensibilità storico/artistica e con la possibilità di spendere tanti soldi. Il paragone con le figurine non è molto azzeccato, ho visto pochi bambini non appassionati di calcio fare l'album, mentre vedo molti giovani collezionare divisionali, euro e lire. Ultimamente ho iniziato a fare Running e MTB, lo faccio per stare in forma, mantenere il peso e migliorare lo stato di salute generale, ma non mi applico come alcuni dei miei amici super appassionati che cambiano la Bici ogni 2 anni, sono capaci di spendere 3.000 Euro per una bici usata in carbonio, escono per 4 ore e 3 volte a settimana, partecipano alle gare ed alle cene non parlano d'altro. Li rispetto ma devono fare altrettanto con chi si applica in modo diverso, anche perchè non ho né il tempo e nemmeno la voglia di applicarmi come fanno loro. Magari tra qualche anno mi vedranno comprare una bici top di gamma da 8.000 Euro, chi può dirlo... Saluti Silver
    2 punti
  12. @dabbene sabato porterò con me un presentatore senza fili che renderò disponibile ai relatori che vorranno utilizzarlo. Il dispositivo, simile a una penna, è utile per far scorrere le diapositive ed è dotato di puntatore laser. L'ho provato e debbo dire che è molto utile.
    2 punti
  13. Il nome celtico, che probabilmente era Iweriu (dal quale deriva l'attuale Eire, attraverso l'antico termine Eriu; in inglese Ireland) deriva da una radice che richiamava la vastità (o forse, altra ipotesi, la fertilità) del terreno. I greci la chiamarono Ierne e poi Iouernia. E' da questo termine greco che i Romani (Tacito per primo, mi pare) la chiamare Hibernia. Ma c'erano anche le forme Iuberna e Iuverna. E' quindi una assonanza col latino [tempus] hibernus. In greco abbiamo cheimerinòs.
    2 punti
  14. Lettere grosse al dritto e al rovescio, Aquilette rovesciate.
    2 punti
  15. Giusto per aggiungere un po' di polpa alla discussione, e per rifarsi un po' gli occhi dato che di miliarenses se ne vedono pochi passare anche sul forum, vi inserisco la prima parte del primo dei due ritrovamenti relativa proprio a questa tipologia monetale (partendo dal numero 2 in catalogo, visto che il n. 1 è la moneta frammento oggetto iniziale di questa discussione). Purtroppo mi mancano le immagini di due esemplari di cui riporto solo il dritto recuperato da una foto di fortuna (ignoro se devono ancora essere messi in vendita o se sono stati venduti in altre circostanze): 2) RIC IX 8b 3) RIC IX 26b 4) RIC IX 10c 5) RIC IX 82 6) RIC IX 41var 7) RIC IX 40 Parlando invece del ripostiglio nel suo insieme (entrambe le due parti e tutte le tipologie, miliarense e siliqua) è interessante notare come si sia arrivati alla data di chiusura individuabile all'incirca nel 402 sebbene le monete più recenti presenti nel deposito siano tutte di Valentiniano II e riferibili al 392. La parte determinante nella datazione l'hanno fatta in parte la composizione (cospicua presenza di miliarenses) e soprattutto l'assenza di silique interessate dal cosiddetto "clipping" (tosatura del bordo) fenomeno databile successivamente al 402. Ecco, con questo intervento per oggi chiudo: per non essere il mio periodo di riferimento credo di aver fatto comunque un po' di divulgazione di un recente e interessante ripostiglio... se vi va di commentare, aggiungere qualche vostra osservazione o spunto per ulteriori approfondimenti... ben venga! ...mi domando se nel forum ci sono appassionati del periodo e della tipologia... ma non mi vengono in mente utenti di riferimento...
    2 punti
  16. Lo scorso sabato al Convegno di Roma Colleziona mi è stata commissionata la pulizia ed il recupero di tre monete dell’Impero Romano. Oggi vi propongo il recupero di un sesterzio di Filippo II (247-249 d.C.), moneta con molte concrezioni calcaree cristallizzate e concrezioni terrose solidificate, che si estendevano su buona parte del tondello. Dopo il consueto bagno in acqua demineralizzata, si è proceduto alla rimozione meccanica delle concrezioni sotto forte ingrandimento che coprivano gran parte di una bellissima patina verde oliva. Ed ecco il risultato finale.
    1 punto
  17. Come suggerisce il titolo, questo è un invito rivolto a tutti gli iscritti al forum Lamoneta.it a contribuire al salvataggio di un sito archeologico poco conosciuto ma di notevole bellezza e importanza storica. Per farlo è sufficiente andare sul sito http://www.iluoghidelcuore.it e votare il sito degli "Scavi di Tindari" presso (Patti - Messina). Con un semplice clic possiamo contribuire al salvataggio di questo splendido luogo. Coraggio Forum dimostriamo quanto è grande il nostro amore per la cultura.
    1 punto
  18. Se vogliamo parlare di cultura associata al collezionismo numismatico, direi che il contesto storico è fondamentale, ma anche geografia ed economia politica allora. Anche acquistando una delle nuove coniazioni dello Zimbabwe si potrebbe pensare di dover conoscere la localizzazione del paese, i suoi sviluppi istituzionali dal 1965 ad oggi, le sue riforme monetarie. La numismatica è un enorme contenitore di discipline differenti (nel mio caso l'interesse è rivolto agli sviluppi istituzionali ed alle riforme monetarie). Oppure, si acquista perchè piace e basta; ognuno colleziona come vuole, ma non credo fosse questo che volesse sapere l'autore della discussione. Io non sono nè giovane, nè vecchio (eh, la mezza età...), ma ho sempre seguito quello che mi piaceva, senza badare ad alcuna moda. Quindi, fai le tue scelte, in base a ciò che ti piace e nulla importa se sia una passione da vecchi, giovano, bambini, etc.
    1 punto
  19. Anch'io sono andato questa mattina, e ho rimediato anche un posto in prima fila
    1 punto
  20. C'è da tener presente che, anche se non se ne ha la certezza, con molta probabilità la serie 1944 non è stata stampata a Roma, come la precedente, ma a Novara, presso la De Agostini. E' quindi possibile che fossero diversi gli inchiostri usati, da qui le diffferenza di colore. petronius
    1 punto
  21. Se poi volete vedere la variante in nota al MAGLIOCCA del 1848: "...con la cifra dell'8 ribattuta sulla cifra del 7; la testa è lievemente di più piccole dimensioni." Dal Manuale delle Monete di Napoli 1674 - 1860 di Pietro MAGLIOCCA, prima edizione 2018. D'Amico Editore.
    1 punto
  22. Cos' è un po' meglio? Non critico la sua foto, Chupacabra, chè è di gran lunga superiore a quelle che riesco a fare io; intervengo solo per tentare di rendere giustizia a una moneta che la merita, e non mi giudichi un intruso, onore alla moneta innanzitutto!
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  23. Tutta un'altra cosa! Non è per niente male!!
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  24. Nel corso del tempo ho visto diverse sfumature sia per il 1940 che del 1944. Colori leggermente diversi addirittura anche rimanendo nella stessa emissione, quindi anche da un contingente ad un altro, personalmente non lo reputo importante, comunque si, sono diverse. Comunque, come già accennato, a volte l'intensità dei colori utilizzati in qualche contingente di stampa risaltava eccessivamente tale da far sembrare di colore completamente diverso due banconote appartenenti alla stessa emissione. Qui abbiamo a che fare con il poligrafico... e comunque stampate in un periodo piuttosto difficile. Questa è la mia del 1940.
    1 punto
  25. Ci sono giovani che parlano 3-4-5 lingue, cosa è più importante oggi in piena e conclamata globalizzazione, sapere chi è stato il primo re d'Italia o sapere più lingue? Chi è l'analfabeta di oggi? Colui che ha studiato Greco e Latino e non sa usare il Pc, o chi sa tre lingue e tramite il PC comunica e lavora con mezzo mondo? Il mondo è cambiato, ricordiamoci che a questi giovani abbiamo lasciato un debito pubblico spaventoso, un clima disastrato con catastrofi naturali che sono all'ordine del giorno, un ambiente avvelenato, livelli di disoccupazione spaventosi e pensioni che non vedranno mai. I vecchi si sono divorati il futuro dei giovani, un po' di rispetto in più no? Saluti Silver
    1 punto
  26. Evidentemente è una moneta molto comune, e molti sperano che, avendone qualcuna, possa valere le cifre che si trovano su ebay di centinaia (se non migliaia) di €. QUesto è il terzo thread sull'argomento che viene ripropoto nell'ultimo mese Per favore, mettete un annuncio quando si apre questa sezione del forum: "i 2€ greci del 2002 senza la s non valgono nulla, non pensate di venderli a centinaia di €"
    1 punto
  27. Sfogliando il testo di Galazzetti e Lombardi ‘Decorazioni e distintivi della Croce Rossa Italiana’, ho trovato questa medaglia commemorativa dell’evento: Lo stesso testo illustra il gettone dell’entrata in guerra, emesso con la stessa data e per lo stesso evento nei tre metalli, a scopo sia commemorativo sia per sopperire alle crescenti necessità economiche connesse all’evento. Nella descrizione si legge che pur se non destinati ad essere portati, si trovano frequentemente gettoni, specialmente in argento, inseriti in montature e appesi al nastro della medaglia al merito C.R.I. Quindi la Croce Rossa aveva le idee ben chiare sulla distinzione tra le due emissioni. Se poi qualcuno vuole … sparare sulla Croce Rossa per convinzioni personali sui gettoni, affari suoi!
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  28. Sembrerebbe un denaro piccolo di Volterra Prova a verificare https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VALT2/3
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  29. Mi sarebbe piaciuto molto essere presente ma purtroppo impegni di lavoro mi terranno impegnato anche il sabato... Guarderò volentieri il video sul vostro canale YouTube... Grazie a tutti...
    1 punto
  30. Ciao Claudio, grazie della risposta, si ci sarà uno streaming e poi i video rimarranno a disposizione di tutti, sapevo che il tema poteva essere di tuo interesse, sul ripetersi vediamo come va sabato, poi ci saranno sicuramente delle analisi e delle riflessioni da farsi sul tema, il consenso e il gradimento degli appassionati sarà certamente ,essendo un test , uno dei parametri da tenere presente, in poche parole interessa o interessano poco queste tematiche dirette sulle monete in mano ? la mia personalissima opinione e’ che volendo si potrebbe aprire un mondo infinito e un nuovo modo di fare eventi interagendo il pubblico con le monete ed esperti , settimana prossima ci ritorniamo sul tema , ovviamente sono disponibile a fornire e condividere a chi vorrà poi le conoscenze, i dati e i pareri che usciranno da sabato in poi, un caro saluto, Mario
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  31. Salve , e' Filippo I l' Arabo , al rovescio la Felicitas
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  32. Ti do ragione, ma la numismatica è per sua stessa natura un interesse di nicchia e per gente matura, tralasciando le caratteristiche della società attuale. Non credo che 30 anni fa ci fossero frotte di ragazzini di 16 anni che collezionavano e studiavano monete con un approccio tanto diverso da quello di raccogliere in modo occasionale i resti in lire o le monete del nonno. Credo che oggigiorno i giovani facciano con gli euro ciò che più o meno facevano i giovani di qualche decennio fa con le lire
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  33. TUTTE LE POSTEPAY sono accettate sono delle vere e propie carte di credito.
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  34. Purtroppo io non riesco ad esserci, e mi spiace, iniziativa di grande spessore , chi può partecipi
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  35. Buongiorno a tutti, Mi chiamo Mattia, ho 30 anni e sono un nuovo utente appena registrato. Mi sono approcciato da poco alla numismatica e al mondo delle monete. Ho ricevuto in regalo da parenti una vecchia collezione di monete, appartenevano a mio nonno e a una mia zia, in totale circa 2000 monetine pressapoco: ITALIA: Lire Regno d'Italia (Vittorio Emanuele III), collezione completa lira repubblicana EUROPA: tutti i paesi occidentali + ex-blocco sovietico (periodo anni 30-80) MONDO: tutti gli stati (periodo anni 60-80) In sintesi, vorrei catalogare tutte queste monete in 4 album (Lira monarchia - lira repubblica - Europa - Mondo). Per le monete italiane, ho acquistato la guida Gigante 2019 giusto per avere un'idea generale del periodo compreso tra gli anni Venti e la fine degli anni Novanta prima dell'Euro. La mia intenzione sarebbe quella di catalogarle correttamente; non vorrei venderle anche perché si tratta di un ricordo di mio nonno e della mia famiglia.
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  36. @Silver70 hai letto il mio pensiero ed hai postato per me la risposta, infatti Gallienus non ha senso il cercare di dare un senso ad un hobby cosi di nicchia come la numismatica, ed in particolare delle monete antiche..ytilizzando come criterio (cito ambronummus) quello storiografico od altri criteri di catalogazione, un hobby non è catalogare e non è una disciplina. La numismatica è una disciplina di studio.
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  37. Buongiorno a tutti, Ho appena visto la Piastra, ha una bella e marcata ribattitura dell'orecchio.
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  38. Che bella iniziativa farò di tutto per partecipare sebbene non sia semplice con i marmocchi a casa!
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  39. Chiedo gentilmente info su questa bella votiva. Grazie.?
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  40. Agricola in Hibernia Esistono molte teorie ma poche prove che i Romani sbarcarono in Hibernia , attuale Irlanda ; in effetti la vicinanza tra la Britannia e l' Hibernia e' tale , circa 70 chilometri di mare , che niente avrebbe impedito alla flotta romana di sbarcare Legionari in questa seconda grande isola dell' arcipelago . Il perche' non conquistarono l' isola in modo stabile rimane un mistero , probabilmente fu per mancanza di interesse ai fini economici e per il clima rigido , da cui derivava il nome Hibernia , che non consentiva sfruttamenti agricoli del terreno ritenuto duro , quindi Roma non annesse mai l' Hibernia e la sua influenza nell' isola fu solo parziale , come le testimonianze sono discordi e frammentarie . Sembra che intorno al promontorio fortificato di Drumanargh , nel cui nome qualcuno ha voluto riconoscere la radice "ruman" come un chiaro riferimento agli antichi Romani , la cui presenza pare risalire alla fine del I secolo d.C. quando il forte potrebbe essere stato costruito da Giulio Agricola a seguito di una spedizione esplorativa in Irlanda intorno all' anno 82 . Queste al momento sono solo ipotesi , ma esistono delle “prove” provenienti dagli storici classici e da alcuni reperti archeologici , tra gli autori storici primeggia Tacito che in una sua opera , la : De vita et moribus Iulii Agricolae , Tacito afferma che suo suocero Giulio Agricola , mentre era governatore della Britannia dal 78 all' 84 accolse presso i Romani in Britannia un Re irlandese in esilio e che prese ciò a pretesto per pianificare una conquista dell' Irlanda , che per difficili motivi militari in Britannia non avvenne mai . Tra i reperti archeologici trovati in recenti scavi , sono venuti alla luce manufatti romani e romano britannici in molti siti associati al Re irlandese ospite di Agricola , come a Tara e a Clogher . Anche lo storico italiano Vittorio Di Martino ha ipotizzato che i Romani possano aver aiutato questo Re irlandese chiamato Túathal a riconquistare il trono così da avere un potente alleato sul suolo irlandese che fosse in grado di porre fine alle scorrerie irlandesi nella Provincia di Britannia . Anche il poeta latino Giovenale vissuto nel secondo secolo , che potrebbe aver servito in Britannia come ufficiale sotto il comando di Agricola , afferma che : "le armi furono portate oltre le coste irlandesi" Inoltre Tacito dice che nell' 82 Agricola attraversò il mare e sconfisse popoli fino ad allora sconosciuti ai Romani , anche se non specifica di quale mare si tratti , ma subito dopo tratta dell' Hibernia , di come i popoli che vi abitano siano simili a quelli britannici e conclude il capitolo ricordando che il suocero diceva spesso che quest' isola poteva essere conquistata con una sola legione e poche truppe ausiliarie , questa frase di Agricola riportata da Tacito , nei secoli futuri ai fatti fecero infuriare gli Irlandesi che la presero come una offesa nazionale . In base a questi scritti di Tacito e Giovenale si pensa che la traversata e lo scontro con popoli sconosciuti ai Romani di cui parla Tacito si riferiscano a qualche spedizione punitiva o esplorativa di Agricola in Irlanda . Nel sud est dell'isola si trovano molte tombe in stile romano britannico associate con numerosi oggetti di fattura romana , oggetti forse dovuti a qualche razzia irlandese in terra romana di Britannia , oppure dovuti a qualche insediamento romano in terra d' Hibernia . Da Wickipedia per maggiori informazioni : Nell'isola di Lambay , di fronte alla costa di Dublino, sono state trovate una dozzina di tombe con ornamenti romanizzati (Roman brooches) del primo secolo, che dimostrano l'esistenza di un attivo commercio con la vicina costa britannica. In varie località dell'Irlanda sono stati trovati reperti archeologici romani (gioielleria e monete) dei primi secoli dopo Cristo: il complesso religioso-militare di Tara vicino Dublino, il forte settentrionale di Clogher e la cittadella fortificata di Cashel (nome originato addirittura dal latino castellum) nel meridione irlandese. Le tre località sono diventate sedi di rispettivi regni locali nel Medioevo e tutte le loro tradizioni storiche si rifanno alla Britannia romanizzata. Anche a Newgrange sono state trovate monete romane. Drumanargh, 20 km a nord di Dublino, è un promontorio fortificato difeso da tre file di fossati paralleli, simili ai fossati della Britannia romana (come il Vallo di Wat). Studiosi come Di Martino e Warner lo considerano un possibile forte romano. Qui, nell'area del promontorio di Drumanagh, sono stati trovati manufatti e gioielleria di completa fattura romana, che ora sono conservati nel "National Museum of Ireland" assieme a monete romane con effigi degli imperatori Tito, Traiano e Adriano. Questi ritrovamenti suggeriscono una presenza (o partecipazione) romana in Irlanda dal 79 al 138. Manufatti romani e britanno-romani sono stati ritrovati a Leinster, mentre numerose monete romane sono state scoperte nel famoso sito celtico di Newgrange. Secondo lo storico Philip Rance le tribù chiamate Attacotti (in celtico: Aithechthúatha) dell'area di Leinster erano Foederati (alleati) dell'Impero Romano, e combatterono assieme ai legionari romani in Britannia e Gallia dopo il 350. Il cristianesimo (importato dal bacino del Mediterraneo romano) era presente in aree meridionali e orientali dell'Irlanda quando San Patrizio e San Palladio vi iniziarono le prime missioni. Una delle prime chiese in Irlanda, fondata da San Palladio intorno al 420, aveva il nome di "Casa dei Romani" (Teach-na-Roman, attuale Tigroney) In conclusione, anche se non sono state trovate strade o fondamenta di costruzioni romane in Irlanda e tutti i ritrovamenti archeologici confermano solo l'esistenza di un attivo commercio tra l'isola e l'Impero Romano, l'ipotesi di una presenza temporanea in Hibernia di legionari romani ai tempi di Agricola prende sempre più consistenza tra gli studiosi. Lo storico Barry Raftery arriva finanche a scrivere che il possibile forte romano di Drumanargh fosse probabilmente una base commerciale e militare romana abitata (oltre che da legionari) anche da Britanni romanizzati e Irlandesi locali e da alcuni commercianti e civili romani . in foto la carta geografica dell' Hibernia secondo i Romani e la Lia Fáil "Pietra del Destino" a Tara nella cui vicinanza sono stati ritrovati manufatti romani del primo e secondo secolo d.C.
    1 punto
  41. Se a uno non frega nulla del contesto storico non capisco il senso di collezionare monete. Non che sia vietato, ma dal momento che la storia rappresenta il 99% del significato della numismatica lo trovo quantomeno bislacco. Sarebbe come se uno che odia il calcio andasse a fare l'album delle figurine.
    1 punto
  42. Il noto liquido per il bagnetto dell’argento non è acido nitrico,solforico o cloridrico, ma il prodotto solitamente utilizzato per rimuovere la patina dai professionisti numismatici. Apparentemente porta solo via tutta la patina, ma Claudio ci fa notare che in realtà non è come sembra. D’altronde non ci inviterebbe certamente a meditare per un trattamento con acqua regia... Tra l’altro siamo curiosi di vedere se con il tempo l’effetto del liquido continua a fare danni oppure se si ferma allo stadio già rilevato. Saluti Silver
    1 punto
  43. Come potete vedere... non sto mantenendo la parola data! Trovato anche i passaggi in asta di buona parte del ripostiglio! ROMA NUMISMATIC LTD Auction E-Sale 47 2018, lot. 1001 Stima 7500£ Aggiudicazione 6000£ In precedenza, due tentativi sempre presso ROMA NIMISMATICS LTD con un minor quantitativo di pezzi (il primo nella E-Sale 20 con una base di partenza di 5000£) il secondo ROMA NUMISMATIC LTD Auction E-Sale 21, 2015 lot. 1001 Stima 4000£ Aggiudicazione -invenduto-
    1 punto
  44. Grazie mille, peccato perché mi è parso di vederne una identica anche a 1200€
    1 punto
  45. La monotipologica è un'ottima idea e sicuramente fonte di soddisfazioni. Non la pratico, ma la posso comprendere. è la via più indicata, unita allo studio, per specializzarsi :)
    1 punto
  46. Ho provato a parlarne con mia moglie... guarda com'è finita Eppure non mi pareva una così brutta idea... valle a capire ste donne...
    1 punto
  47. In tutta sincerità, per quanto ci piaccia sentirci inferiori alle altre popolazioni mondiali, non mi sembra una questione irrisolvibile. Basterebbe copiare la legislazione di uno degli stati che il dilemma lo hanno risolto. Il problema, come in molti altri casi, è che non si vuole progredire. Lo status quo evidentemente per qualcuno è comodo e lotterà adducendo qualsiasi pretesto pur di mantenerlo. Io sono semplice e penso che se un archeologo non cercherà mai reperti in un pascolo non vedo nessun motivo perché si debba impedirlo ad altri. Nessuno mi convincerà che una moneta sia più al sicuro interrata altri mille anni piuttosto che in un museo o anche in una collezione privata. Si la stratigrafia, tutti gli studi accessori sono importantissimi quando si ritrova un reperto; è ancora più evidente che, se non si cerca, il reperto non si trova. Fin quando non si andrà oltre al principio: "se non la ritrovo io, eletto e competente archeologo, meglio resti interrata o persino sul ciglio della strada" , qualunque parola o pensiero in merito a questo argomento resterà completamente inutile. Buona domenica.
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  48. Buonasera, Purtroppo col lavoro il tempo per condividere è poco, appena sufficiente per cercare approfondimenti numismatici, ma siccome ho appena fatto una "emozionante scoperta" sull'argomento di questo mio vecchio contributo, mi è sembrato corretto per completezza aggiungere che l'esemplare in discussione parrebbe essere stato rinvenuto nel 1970 (proprio la data di pubblicazione dell'opera di Jenkins sulla zecca Geloa) nel tesoretto di Comiso, esemplare 112 del relativo studio di Boehringer. Che meraviglia quando il mare imprevedibile della ricerca personale (per quanto umile sia) porta sulle spiagge dello studio inaspettate notizie..! Ringrazio @odisseo che solo pochi mesi fa aveva condiviso il link al lavoro di Boehringer sul Comiso Hoard: Un Saluto e grazie per eventuali conferme/smentite.
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  49. CITO AMBRONUMMUS : "Ed ecco un bel commento, ecco perché collezionare senza criterio e senza contestualizzare storicamente in modo consapevole a mio parere non è avere un hobby numismatico ma semplicemente un collezionare monete come capita (e spesso monete contemporanee)." Ecco questo credo sia uno dei motivi del disinteresse e dell'abbandono degli hobby, e intendo non solo la numismatica. Un hobby è un hobby...la numismatica è una disciplina di studio. Forzare, indirizzare o pretendere di far collezionare secondo una disciplina è la causa prima della perdita dell'interesse. Concordo che devo identificare la moneta, capire chi è la faccia coniata..ma alla fine lo si fa per puro piacere ed un po' di "valore venale" hihihi, ma pretendere che gli altri abbiano i stessi criteri per le collezioni è demoralizzante, spegne l 'interesse e l'entusiasmo. Credo che "imporre" regole sul come fare una cosa, un hobby, che alla fine uno dovrebbe fare per solo piacere è quantomento invadente. Se poi ci aggiungiamo, nel caso di monete antiche la legislazione, la conservazione, la valutazione, il divieto qua e là.....collezionare monete belle o meno belle e antiche diventa problematico per un esperto "anziano"....ehm figuramioci per un giovane pieno di entusiasmo. I giovani collezionisti di contemporanee...un giorno saranno i collezionisti maturi delle antiche...spero.
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