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  1. ciosky68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/12/18 in Risposte

  1. Non fanno ne bene né male. Esistono in quanto la numismatica contiene una componente commerciale. E quindi all interno del mondo numismatico c è chi ci campa traendone profitto, commerciando. Esattamente come avviene in tutte le altre categorie di beni e servizi. Il fatto che esistano re seller nn fa di per se aumentare i prezzi. Sono le pratiche commerciali scorrette che, nella numismatica come in tutti gli altri settori del commercio, sono da denunciare ed estirpare.
    4 punti
  2. Girando per il comics and games di Lucca non si trovano solo fumetti.
    3 punti
  3. Buonasera a tutto il forum vorrei gentilmente un vostro parere su questa piastra del 1834 in bassa conservazione, ma è un accumulo di metallo o sono veramente 13 torrette grazie a chi mi risponde.
    3 punti
  4. Ho trovato questo...forse qualcosa riferito ai figli della Gallia o Germania ceduti all' imperatore come padrino o come sottomissione ? Augusto era interessato alla Germania non solo come una potenziale minaccia per la Gallia benestante e romanizzata, ma anche come un'area di possibile espansione dell'influenza romana. Nel 15 aC i figli di sua moglie Livia Tiberio e Nerone Claudio Druso avevano annessi la Raetia e il Norico, le province alpine che coprivano la catena montuosa fino al Danubio.Con la conquista di queste terre i Romani estesero i loro territori e conquistarono il controllo delle principali rotte di invasione dalla Germania all'Italia. Seguirono altri impegni di forze romane lungo i grandi confini fluviali del Nord, con Nerone Claudio Druso inviato a Germania e Tiberio in Illiria. Mentre Tiberio portava Pannonia e Dalmazia sotto il giogo romano, suo fratello guidò quattro campagne audaci in Germania tra l'Elba e il Reno. Poco dopo la morte di Druso in un incidente nel 9 aC, Tiberio fu inviato a prendere in consegna la campagna tedesca, che si concentrò principalmente sul controllo solidale delle aree che Druso aveva conquistato tra il Reno e l'Ems. Vinse una vittoria importante, e l'anno seguente ottenne un trionfo, il potere tribunale per cinque anni e il suo secondo consolato.Fatta eccezione per il fastidioso Sugambri, il resto delle tribù tedesche conquistate cercò prontamente la pace, mandando emissari a visitare Augusto, che aveva preso residenza a Lugdunum. Questo denario celebra la conclusione di quella campagna, e sembrerebbe raffigurare la resa dei re tedeschi ad Augusto oa Tiberio, con le tribù sconfitte che offrono i loro giovani come ostaggi. Crescerebbero nei circoli della nobiltà, essendo educati alla maniera romana. Augusto AR Denario. Roma, Lugdunum, 8-7 aC. AVGVSTVS DIVI F, busto laureato a destra / Augusto, a testa scoperta e in toga, seduto a sinistra su una sedia curule su pedana bassa, che estende la mano destra verso una Gallia occulta o tedesca a sinistra, in piedi a destra, con un bambino tenuto in entrambe le mani verso Augusto ; IMP XIII (I) in exergue. RIC 201a; C. 175; BMC Gaul 216. 3,79 g, 20 mm, 7 ore.
    3 punti
  5. Vorrei contribuire anch’io anche se essendo a Londra probabilmente i musei che citerò saranno fuori mano per molti.. in primis il British Museum che ha una collezione sterminata e diverse sale dedicate alla numismatica (con la possibilità di toccare con mano alcuni reperti per porte farsi un idea reale e tangibile). Lo stesso offre un corso estivo di numismatica, che aimè non ho avuto e non avrò la possibilità di frequentare, che permette di visionare e analizzare non solo le monete esposte ma anche di accedere a tutta la loro collezione non esposta. In oltre, per chi volesse, online hanno un catalogo fotografico di gran parte dei loro reperti sia esposti sia non, e qualora le foto non fossero disponibili (hanno più di 9m di reperti) danno la possibilità di richiederle a chiunque. https://www.britishmuseum.org/research/collection_online/search.aspx come secondo museo segnalo la casa di sir John Soane https://www.soane.org/ il quale è stato un grande collezionista del XIX secolo, la sua casa era un museo tipico dell’epoca e non è stata toccata da allora. Tra le varie cose possedeva anche una discreta collezione di monete. in fine la banca di Inghilterra che possiede una discreta collezione di monete e lingotti che vanno dal periodo romano fino ad oggi, oltre a offrire numerose conferenze su monete, azioni ecc.. https://www.bankofengland.co.uk/museum/inside-the-museum tutti e tre i musei citati sono rigorosamente gratuiti (ad eccezione del corso).
    3 punti
  6. Buongiorno @Rocco68e buona domenica a tutti, questa è la mia Piastra del 1848, modello base, nessuna ribattitura, solo graffi di lima e segni di circolazione. Si nota solo sul taglio una leggera rigatura oltre al Giglio e il noto motto in incuso. Pareri e opinioni sono, come sempre, ben accetti.
    3 punti
  7. Segnalo l'uscita dell'ultima fatica di Pietro Magliocca: Nuove considerazioni sulla moneta di Napoli negli anni 1616-1623 e sulle officine monetarie del Regio Arsenale e della Torre dell'Annunziata. D'Amico Editore. Nocera Superiore 2018
    2 punti
  8. Piu' che un Post di argomento specifico , presento una riflessione che avrebbe bisogno di piu' risposte . Da diverse fonti antiche sappiamo con certezza che gli antichi Romani , in particolare quelli possidenti di epoca repubblicana , erano accaniti collezionisti nel senso di possessori di oggetti o beni di lusso e rari quali a quel tempo potevano essere opere d' arte , cioe' : statue , vasellami in metalli preziosi , gemme lavorate e non , quadri , ornamenti preziosi ; insomma tenevano nelle ricche case di Senatori , Consoli e Pretori , tutte quelle opere e manufatti che per la maggior parte provenivano da bottini di guerra , specialmente durante le guerre di conquista di epoca repubblicana e a seguire del primo Impero ; un esempio famoso di possesso di cose rare e preziose fu il caso di Marco Antonio e del suo amore per Cleopatra alla quale voleva offrire un rarissimo Opale , una pietra preziosa a quel tempo rara ed eccezionale , ma questo amore appassionato di Marco Antonio provoco' la disgrazia di un Senatore romano conosciuto e molto rispettato a Roma , il suo nome era Nonio e possedeva una spettacolare collezione di gioielli raffinati e pietre preziose e aveva uno degli Opali più belli mai visti fino a quel tempo . Marco Antonio penso' che non ci sarebbe stato regalo migliore di questo meraviglioso Opale per una Regina quale era Cleopatra , l’ unico inconveniente è che non tenne in debito conto che il suo possessore , il Senatore Nonio , non era assolutamente disposto a cederlo . Marco Antonio offrí ingenti somme di denaro a Nonio che continuava ad insistere su una posizione di netto rifiuto , ma ben conoscendo la tenacia e la caparbietà di Marco Antonio , il Senatore romano preferí andare in esilio pur di rimanere in possesso della gemma e della sua collezione , anche per prevenire ulteriori pericolosi scontri con Marco Antonio . Fu così che Cleopatra non ricevette in dono l´Opale e Marco Antonio rimase ferito nel suo orgoglio ; Roma perse in Nonio uno dei suoi migliori uomini politici , infatti mori' in volontario esilio ad Alessandria senza lasciare il suo amato Opale . Terminata la fase di espansionismo militare stabile , nella prima meta' circa del II secolo , i Romani non ebbero piu' modo di arricchire le loro collezioni private tramite bottini di guerra , quindi proliferarono in tutto l' Impero e particolarmente a Roma , artisti che creavano copie di statuaria antica in marmo e bronzo , mentre artigiani molto valenti producevano tutte quelle opere “minori” che prima venivano predate ai popoli conquistati . Ora , in tutta questa smania di collezionismo , una attitudine probabilmente innata nella maggior parte degli uomini , indipendentemente dall' importanza e valore degli oggetti posseduti , mi sono spesso chiesto se rientrava in questa attitudine anche la numismatica , ovvero il collezionare monete di particolare interesse storico familiare . Onestamente non conosco se in qualche testo classico antico sia presente la notizia che dei Romani antichi tenessero in casa delle monete “fuori corso” antiche , che magari tramandavano in Oro , Argento o Bronzo , fatti o eventi antichi oppure con Imperatori degni di memoria , od anche piu' semplicemente un collezionismo generale di monete senza pregiudizi ; questo tipo di collezionismo numismatico antico potrebbe in parte spiegare il perche' molte monete romane si presentano ancora oggi in conservazione che per definizione moderna sono definite SPL o addirittura FDC , le quali sembrano non aver mai circolato e che in genere sono presenti in quei particolari ritrovamenti che chiamiamo “ripostigli”; praticamente sarebbe come se oggi un collezionista di monete moderne , ad esempio di Euro , le nascondesse e un lontanissimo giorno futuro venissero ritrovate nelle stesse condizioni di FDC in cui furono coniate . Grazie a quanti vorranno esprimere i loro pareri .
    2 punti
  9. Una barzelletta. Nel breve c'è guadagno per una ristretta cerchia alla lunga il rischio "bulbi olandesi" mi sembra altissimo Tale rischio è comunque il rischio di tutti i mercati di nicchia.
    2 punti
  10. Bel quesito,affascinante.I Romani erano affezionati alle loro monete.Durante l'impero vennero ,addirittura,riconiati molti denarii repubblicani.Ma,forse,l'intento principale era di togliere monete di argento puro,sostituendole con altre di lega argentea. Sicuramente erano ben conosciute le stupende monete della Magna Graecia che,ancor oggi,fanno sognare i collezionisti. Sarebbe interessante sapere se,a Pompei o Ercolano,città sigillate improvvisamente dal cataclisma,abbiano trovato qualcosa di simile ad una collezione. Di certo,a Pompei fu ritrovato il meraviglioso medaglione aureo di Augusto che,sicuramente,non serviva per la spesa.
    2 punti
  11. Grazie... ...a Mario @dabbene, e all'A.C. Quelli del Cordusio, per avermi invitato e concesso l'opportunità di partecipare a questa straordinaria giornata numismatica, ...a Marco Ottolini per avermi regalato la possibilità di vedere e toccare splendide monete medievali e avermi arricchito con le sue spiegazioni, ...a chi ha ascoltato e apprezzato il mio intervento sui quattrini dei Reali Presidi (cito per tutti il sempre prodigo di complimenti @4mori) ...ai colleghi relatori @King John e @demonetis per la qualità delle loro conferenze e la loro bravura, ...alla gentilissima e simpaticissima Annalisa Garretto, ...a tutti coloro che ho conosciuto, con cui ho avuto il piacere di scambiare due parole, di farci una foto, di scambiarci i contatti, ...al Circolo Numismatico Romano Laziale, alla sua Presidentessa e agli amici soci, per il loro incondizionato incoraggiamento e supporto, ...all'amico e maestro Pietro @Rex Neap, per i suoi preziosi e fondamentali insegnamenti. Grazie, grazie, grazie! Ad maiora, semper!
    2 punti
  12. Buonasera, tornese di Filippo IV. Al dritto 1648 al rovescio 1647, R3
    1 punto
  13. Perché hai dei di dubbi? Non ci hai mai deluso!
    1 punto
  14. Ciao @4mori, certamente, la distribuzione inizia dal prossimo Veronafil ... provvederanno la Neacoins e la Nomisma. E mi auguro di aver fatto un buon lavoro.... !!
    1 punto
  15. Buonasera venpao71, personalmente non inizierei una collezione di piastre borboniche partendo da quella che hai postato, partirei con la più comune della tipologia la 1834 se ne trovano in conservazione spl a prezzi modici. oppure ti consiglio di visionare ACM aste 8 , ne ho viste un'ampia scelta e tutte di buona qualità. saluti Michele
    1 punto
  16. DE GREGE EPICURI @JammaNMRSe sei in Inghilterra, comincia con il primo (o i due primi) volumi di David Sear, Roman Coins (80-90 £ ciascuno, mi pare). Se vuoi andare più a fondo nella Repubblica, puoi prendere anche Michael Crawford, Roman Republican Coins (2 voll., costa un po' di più). Molto più schematico ma a buon prezzo, in Italia: A.Varesi, Le monete d'argento della Repubblica Romana. Tanto per cominciare! Magari però anche un volumetto generale di numismatica romana (non è un catalogo, ma un testo universitario): Adriano Savio, Monete Romane.
    1 punto
  17. Buonasera , come sempre post stimolanti da parte di Legio II Italica , da parte mia posso dire che sono convinto che gli antichi romani molto probabilmente collezionavano monete romane ,la prova risiede nella notizia di un ritrovamento avvenuto nel 1880 a Ottobiano ( PV ). Si tratto' del rinvenimento di 46 monete che coprivano cronologicamente I primi due secoli e mezzo dell' impero ,tutte un ottimo stato di conservazione ,chiaramente una raccolta filologica dei primi imperatori che ad un certo punto venne occultata in un vaso di terracotta e interrata . Purtroppo del tesoretto non e' rimasto nulla , tranne la notizia stessa contenuta in un foglio ritrovato in un vecchio archivio familiare . Fonte : Giuseppe Papetti .Ottobiano ,indagine per una ricostruzione storica.
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  18. il tesoro de Tempio di Gerusalemme era formato da Sicli di Tiro - che pur essendo Tito, città pagana, in quanto al D/ era rappresentato il dio Melqart, ed al rovescio aquila su prora di nave, con data in caratteri greci ed attorno dicitura, che attestava appunto gli abitanti di Tiro, questo tipo di moneta era molto ben accettata dai sacerdoti del Tempio, in quanto di buon argento, per tal motivo antistante il Tempio stavano i cambiavalute che nel periodo pasquale - cambiavano le varie valute da parte degli ebrei che venivano da ogni parte, con la valuta da offrire al tempio (ogni maschio ebreo sopra i 21 anni, doveva una tassa annuale, al tempio, di un didramma - (due dramme = due dracme = 2 denari romani [la paga era di un denario giornaliero per uno che lavorava alle dipendenze]) difatti il siclo di Tiro era pari a 4 dracme greche = 4 denari romani) - il siclo di Tiro, appunto per la sua funzione nella storia - è moneta molto ricercata e quindi abbastanza rara, è difficile trovarlo in Europa. Quello che invece tu fai riferimento, cioè "date a Cesare quel che è di Cesare" invece è riferito a un denario romano con l'effigie dell'imperatore Tiberio (valore ¼ di siclo o tetradramma). Comunque se ti leggi la Bibbia o almeno i quattro Vangeli, riferimenti numismatici ne trovi a bizzeffe. Se desideri ulteriori notizie puoi chiamarmi a EDITATO Ciao e buona ricerca
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  19. Buonasera Paolo, per me sono 13 torrette. Cordiali saluti Amico mio.
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  20. Ti allego il modulo verde vuoto, scrivici nome e cognome e compilalo nelle emissioni che ti servono, gli svizzeri guardano solo il modulo senza leggere quello che c'è scritto, il problema magari te lo fanno all'ufficio pass ma gli spieghi l'accaduto facendo vedere la mail e ti faranno entrare. UFN modulo verde 2018 vuoto.pdf
    1 punto
  21. l'uso dei metaldetector, specialmente in Francia, ha portato al ritrovamento di molte monete, di conseguenza alcune monete un tempo considerate r5 sono diventate r4 / r3. questo lo vedo anche con molte monete Sabaude.
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  22. La prima dovrebbe essere tipo questa che ti posto e che trovi qui sulla discussione al post n. 70 La seconda rappresenta invece al R/ i segni della Passione di Cristo e al D/ la Madonna delle sette spade o sette dolori
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  23. Interessanti le ultime monete, a volte ci aiutano a comprendere anche le scene e gli atti bellici, ma anche cosa potevano essere e magari sono ancora dei monumenti dei tempi, insomma testimonianza, propaganda ma anche fotografia del lontano passato ...
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  24. Da non conoscitore della monetazione savonese, credo comunque che, al netto di eventuali varianti più rare di altre, se ce ne sono tre in vendita nello stesso tempo, l'R5 sia da escludere... A meno che non siano tutti lì!
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  25. Ciao @gennydbmoney, si...avevo trascritto la moneta perchè mi venne segnalata, ma non la ho mai visionata dal vivo; di conseguenza, rimanendo un pò nel dubbio, se ci fai caso, non ho attribuito a questo esemplare una lettera di "variante"...... (esempio: 243b). Ho ritenuto opportuno, in questo caso, come in alcuni altri, fare la sola segnalazione. Rimanendo nel dubbio ho solo fatto una nota. Ovviamente se avrò occasione di vederla dal vivo, analizzerò il dettaglio con accuratezza; è inteso che, comunque sia, non si tratterebbe di una variante voluta, ma di un errore/difetto in fase di coniazione che ha dato origine al cerchio (?) in più....ma considerato che non l'avevo mai visto prima ho ritenuto corretto inserire una nota. Grazie.
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  26. Piccolo contributo all ìinteressante discussione Parma Ponte romano detto pons lapidis in muratura costruito in eta' augustea con 11 arcate disuguali lungo 140 metri. Ciao
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  27. Medaglia dedicata agli arcangeli e all'angelo custode XVIII secolo. Dritto: Un angelo custode mostra a Tobia, l'arcangelo Gabriele su delle nubi che con la mano sinistra mostra una colomba raggiante, simbolo dello Spirito Santo. Rovescio: Un angelo custode protegge un bimbo mentre l'arcangeo Michele, lotta contro il demonio.
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  28. un grazie infinito
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  29. Se ti danno 200 euro, vendila di corsa.
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  30. In realtà c'era un denario della Cornuficia (Lotto 306, Crawford 509/5) ed ha realizzato 21.000 € (42 a.C.). Gens Cornuficia. África. Denario. (Craw. 509/5) (FFC. 650). Anv.: Cabeza de Ceres a izquierda. Rev.: Q. CORNVFICI. AVGVR. IMP. Q. Cornuficio en pie velado y con lituo, coronado por Juno Sospita con escudo y cuervo sobre el hombro. 3,63 g. Extremadamente rara. MBC https://www.sixbid.com/browse.html?auction=5369&category=169114&lot=4483827
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  31. Ciao, la "P" di AQP indica la prima officina di Aquileia? e quindi la "S" di AQS indicherebbe la seconda? Ringrazio per l'attenzione. Stilicho
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  32. Grazie @margheludo per aver postato questo esemplare, un po' di esercizio non fa mai male. Concordo con la classificazione di @adolfos anche se, confesso, non ho mai imparato a fondo le attuali classificazioni... Mi associo!
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  33. Si, in effetti la tua è del 1327 ١٣٢٧ Ma c'è da aggiungere l'anno di regno 3 ٣ 1327-1 (1909) - 1327-2 (1910) ------ 1327-3 equivalente al nostro 1911 era troppo simile al tipo del 1336
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  34. Ciao @claudioc47, Ottimo lavoro. Non sapevo che ti cimentavi alla pulitura di monete antiche, direi con ottimi risultati, il tutto grazie ad una grande passione, poiché senza di questa , non si avrebbero questi risultati. Se si dovrebbero quantificare le ore che si passano con i bisturi affilatissimi al microscopio, ai voglia per i costi...... Dall'ultimo tuo post , penso che sei prossimo alle nozze d'oro, poiché io li ho festeggiati quest'anno, dovremmo essere coetanei. Per me è stato un mestiere , ora da un po di anni , mi sono ritirato e cerco di godermi un po della mia "pensione". di tanto in tanto, per non perdere l'abitudine, faccio qualche intervento (gratuito). E da pochi giorni che ho ripulito da sedimenti terrosi e concrezioni calcaree una moneta fusa di un amico. Che soddisfazioni ........... Peccato che dopo di me, nessuno ......... Cordialmente Giovanni.
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  35. Grazie al pubblico presente per l'attenzione, a @dabbene per l'invito e ai miei colleghi relatori @demonetis e @Reale Presidio per la grande qualita' dei loro interventi.
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  36. Un ringraziamento fatto col cuore va al caro Mario @dabbene per aver ideato e organizzato una giornata così originale e utile per la numismatica. Un grazie anche a Riccardo Martina @Reale Presidio che ho avuto il piacere di conoscere e di fare qualche chiacchera sulle monete napoletane e anche al relatore Federico De Luca @King John Mario, spero che al più presto possa organizzare un altro evento simile a questo, poichè, personalmente, l'ho trovato molto utile e istruttivo.
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  37. .... Grano per Ferdinando III 1814 Gigante (2018)..... 128/a-b? ? Mi aiutate a classificarlo?
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  38. Grazie, forse è poco, oltre alla gratitudine bisogna inserire i complimenti, per ciò che si è riusciti a proporre a queste persone interessate veramente alla numismatica. Si è riusciti a coinvolgere personalità importanti, giovani e non ad aderire all iniziativa, far spostare appassionati da varie regioni alla volta di Milano. Mario, ci stai riuscendo, caparbio e volenteroso, indomito e fedele alla promessa di promulgare il sapere numismatico. Un caro saluto a tutti gli amici che oggi mi hanno fatto trascorrere una giornata sinceramente fantastica. Roberto
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  39. Certo che fare un intervista dove si parla di speculazione con Bolaffi è come parlare male dei contadini con un contadino... (almeno riguardo al loro Collector Club e Televendite)
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  40. Grazie Borgho della precisazione, infatti il rovescio non era facile da interpretare. Altra medaglietta della BEATA VERGINE DEL SS. ROSARIO e al R/. S. LUIGI GONZAGA
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  41. Lettere grosse al dritto e al rovescio, Aquilette rovesciate.
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  42. Sesino sei serio? Rispondi se si (o se) no
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  43. http://www.museidigenova.it/it/content/musei-di-strada-nuova un biglietto da diritto a vedere tre palazzi bianco rosso e Tursi (dove ci sn monete romane e di Genova)
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  44. @Afranio_Burro se ti vuoi divertire a tempo perso aggiungi tranquillamente tutto quello che trovi... Intanto aggiungo questo link con alcune informazioni sul museo che segue scritte a suo tempo da @francesco77 (E sicuramente nel frattempo ci saranno state novità) Museo Provinciale Murattiano di Pizzo Calabro (Vibo Valentia) Saluti Simone
    1 punto
  45. Ho trovato una moneta… … Quanto vale? Iniziamo col dire che le monete del Regno d'Italia sono fuori corso da oramai più di 70 anni e quindi se le hai trovate in casa sarà fondamentalmente per due motivi: Qualcuno le ha collezionate (e quindi probabilmente saranno ben catalogate e conservate in album, vassoi o simili e forse ci saranno in giro per casa anche libri di argomento numismatico, cataloghi d'asta, eventuali fatture di acquisto, etc etc.) Qualcuno le ha accumulate senza particolare criterio e le ha poi abbandonate in soffitta, in cantina, in cassetti, in armadi etc etc... Due consigli preliminari: 1. NON PROVARE MAI A PULIRE, IN NESSUNA MANIERA E PER NESSUN MOTIVO UNA MONETA! Invece di migliorarla l'unico sicuro risultato che otterrai sarà quello di rovinarla irrimediabilmente azzerando anche quel minimo valore eventualmente posseduto. 2. CONSULTA UNO DEI SEGUENTI CATALOGHI SULLA MONETAZIONE ITALIANA: - GIGANTE F. - Catalogo Nazionale delle Monete Italiane dal '700 all'Euro - Gigante Editore - MONTENEGRO E. - Manuale del Collezionista di Monete Italiane - Montenegro Editore Sono facilmente reperibili online o in qualsiasi libreria ad un prezzo di circa 20€ e consultandoli potrai almeno farti un'idea generale di quello che hai in mano. ATTENZIONE! Questi cataloghi oltre a varie informazioni, tra cui la RARITA' delle varie MONETE, riportano anche la loro quotazione in base allo "STATO DI CONSERVAZIONE". Sappi però che questo concetto in numismatica si basa su precisi criteri la cui padronanza si acquisisce solo con molta pratica ed esperienza pertanto quella che ad un occhio non allenato potrebbe sembrare una moneta in ottime condizioni e "che vale tanto perché così ho letto nel catalogo" nella realtà dei fatti si rivela (quasi sempre) una moneta in condizioni scarse e di valore pari a zero. A questo punto: Se ti trovi di fronte ad una collezione strutturata ti consigliamo di non improvvisarti esperto e di rivolgerti direttamente ad un professionista del settore che potrà darti un parere generale sul materiale in tuo possesso ed eventualmente, su tua richiesta e al costo delle tariffe di categoria, procedere a valutazioni e operazioni più approfondite. Se ti trovi di fronte ad un accumulo di monete varie dimenticate in scatole e sacchetti puoi anche divertirti nel fai da te e questo per il semplice motivo che le monete del Regno d'Italia ritrovate fortuitamente in casa nel 99% dei casi non valgono nulla in quanto: o di annate comunissime prodotte in milioni di esemplari, o in pessime condizioni (a causa di lunga circolazione, colpi, graffi, ruggine, tentativi di pulizia, incrostazioni, pesanti patine formatesi in luoghi umidi o inadatti,etc etc) o, ancora peggio, sia in pessime condizioni che di annate comunissime Tuttavia questi accumuli di monete conservano comunque un minimo valore e solitamente vengono trattati all'ingrosso per 10/20 euro al kg per poi essere rivenduti per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Chiaramente discorso a parte per le monete d'argento per cui, anche se in pessime condizioni, il valore è almeno quello del metallo prezioso contenuto. (E comunque nettamente superiore al valore del monetame vario in metallo non prezioso.) Tieni comunque presente che nella monetazione del Regno di Italia esistono MOLTISSIME MONETE OGGETTO DI INTENSIVA FALSIFICAZIONE (e quasi sempre quelle di maggiore valore) quindi anche quelle collezioni che all'occhio di un profano potrebbero sembrare composte da grandi e belle monete di sicuro valore (sempre perché "così ho letto nel catalogo") potrebbero poi rivelarsi all'analisi di un esperto come una semplice raccolta di "falsi da bancarella" e non cambia nulla che "queste monete girano in casa da 30/40 anni" perchè i falsi non sono sicuramente un fenomeno solo di questi giorni. Ma come si riconosce una moneta falsa? Premesso che, come per "lo stato di conservazione", anche per distinguere la falsità o meno di una moneta occorre un occhio allenato e preparato, sappi che gli esemplari autentici delle monete riportate nell’elenco sottostante (che riporta i più comuni e diffusi "falsi da bancarella") sono tutti in metallo prezioso (ARGENTO o ORO), quindi almeno all’apparenza dovrebbero avere un colore assimilabile a questi metalli. La prima e semplice prova che puoi fare da solo è poi misurarne il diametro e il peso. Quest’ultimo in particolare deve essere il più accurato possibile e se non hai un bilancino al decimo o, meglio, al centesimo di grammo, puoi rivolgerti a qualcuno per fartela pesare (un orafo ad esempio) e, poiché quasi sempre vengono utilizzati metalli poveri, QUASI SEMPRE il PESO DEI FALSI è MINORE rispetto agli originali. Esistono poi tutta una serie di altri indicatori di falsità che possono essere valutati di volta in volta quali ad esempio il bordo, il contorno, i rilievi ma preferiamo non dilungarci perché ad un occhio non esperto anche una moneta palesemente falsa potrebbe sembrare identica all'originale. Infine puoi anche chiedere un parere qui sul forum accompagnando la tua richiesta di aiuto con: - Fotografie chiare e a fuoco, preferibilmente in alta risoluzione, sia delle due facce della moneta che del contorno. - Indicazione della misura del diametro e del peso. Ribadiamo che, come scritto poco sopra, quest’ultimo deve essere il più accurato possibile, almeno al decimo di grammo. Elenco delle principali monete falsificate (ATTENZIONE! L'elenco non è esaustivo) Clicca sul link per visionare la relativa pagina del catalogo online 5 L. (Lire) 1859 - Vittorio Emanuele II Re Eletto 5 Lire Italiane FIRENZE Marzo 1861 - Vittorio Emanuele II 5 L. (Lire) - Vittorio Emanuele II, principalmente con le seguenti date: - 1861 con Marchio di zecca Torino [T] - 1862 con Marchio di zecca Torino [T] e Napoli [N] - 1864 con Marchio di zecca Napoli [N] - 1865 con Marchio di zecca Napoli [N] e Torino [T] - 1866 con Marchio di zecca Napoli [N] - 1872 e 1873 con Marchio di zecca Roma [R] 100 L. (Lire) 1874 e 1878 - Vittorio Emanuele II 5 L. (Lire) 1878 - Umberto I 20 L. (Lire) 1882 - Umberto 5 L. (Lire) Tallero 1891 e 1896 - Colonia Eritrea - Umberto I 5 L. (Lire) 1901 - Vittorio Emanuele III 5 L. (Lire) 1861 1911 - Vittorio Emanuele III 5 L. (Lire) 1914 - Vittorio Emanuele III 20 L. (Lire) 1927 e 1928 - Vittorio Emanuele III 20 L. (Lire) 1928 "Meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora" - Vittorio Emanuele III Di questa moneta esistono diverse varianti "di fantasia"; per maggiori informazioni vedi questa discussione 20 L. (Lire) 1936 - Vittorio Emanuele III REGNUM ITALICUM 1918 N.B. Di ogni moneta è presente un collegamento al nostro CATALOGO ONLINE DI NUMISMATICA ITALIANA e cliccandoci sopra verrai portato automaticamente alla scheda analitica della moneta in questione dove potrai trovare varie informazioni che la riguardano. Leggi anche la discussione relativa alle monete di fantasia del 20 Lire 1928 Articolo ideato e realizzato in collaborazione con @ilnumismatico
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  46. Nella classifica delle monete che vengono ritrovate in casa e di cui spesso vengono richiesti autenticità e valore un posto di assoluto rilievo è occupato dalle monete con l'effigie e il nome del Duce Benito Mussolini. Nel 99% dei casi si tratta di "monete" da 20 Lire ma non mancano, in minor misura, anche esemplari da 100 lire e altri valori. Prima di tutto chiariamo una volta per tutte che MUSSOLINI NON POTE' MAI CONIARE MONETE A SUO NOME E CON LA SUA EFFIGIE IN NESSUN FRANGENTE DEL REGNO D' ITALIA (neanche nel periodo della RSI). Questo diritto infatti è rimasto SEMPRE una PREROGATIVA ESCLUSIVA e UNICA riservata al RE VITTORIO EMANUELE III. Pertanto TUTTE queste "PSEUDO-MONETE" o "MONETE DI FANTASIA" che dir si voglia, prodotte probabilmente a partire dagli anni '70 come gadget da destinare ai nostalgici del Regime Fascista, NON FANNO PARTE IN ALCUN MODO DELLA MONETAZIONE DEL REGNO D' ITALIA o di qualsiasi altra monetazione e sono quindi prive di qualsiasi valore storico o numismatico. Nel caso delle 20 Lire l'unica attinenza riscontrabile con la monetazione del Regno d' Italia è semplicemente quella di riprendere le dimensioni e il rovescio di una importante e famosa moneta in ARGENTO chiamata 20 LIRE "ELMETTO" (O "CAPPELLONE") realizzata nel 1928 per il decennale della vittoria nella Grande Guerra e che al dritto reca però, come già sottolineato, il ritratto di profilo del Re Vittorio Emanuele III. C'è poi da aggiungere che nel 99% dei casi si tratta di prodotti realizzati in METALLO NON PREZIOSO e quindi l'unico valore economico attribuibile è quello stabilito dai venditori che commercializzano questo tipo di oggettistica al pari di portachiavi, cartoline, magliette, etc etc. Nelle foto allegate sono visibili due diversi esempi di "monete di fantasia" da 20 lire e un vero esemplare da 20 lire "Elmetto" a cui queste "pseudo-monete" sono ispirate. Moneta autentica Alcune riproduzioni Riproduzione che presenta un ritratto diverso di Mussolini e l'assenza del valore al rovescio
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