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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/18 in Risposte
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Una cosa fa piacere, indipendentemente da tutto e tutti, che a una settimana dall’evento siamo qui a parlarne ancora. Evidentemente il tema era ed e’ sentito ed e’ stato un bene quanto meno proporlo nel reale, si lancia il sasso, si apre una nuova ulteriore strada che può essere percorsa ora con le monete in mano e con tutti realmente, e’ un po' il mio destino, il mio piacere di incuriosire, consigliare e proporre, di trovare e intercettare il sentiment, l’ho sempre fatto da 10 anni ormai, tutto sembrava difficile, impossibile, eppure dai giovani, alla divulgazione, alle esposizioni museali per tutti, a un giornale per tutti, a nuove forme aggregative, le idee sono tante ancora da esplorare e poi però da fare, l’ultimo dei problemi e’ con chi e come realizzarle, direi con tutti potenzialmente quelli che vorranno, che sembra una banalità ma banalità non lo e’ mai stata e non lo e’, avere idee e farle, realizzarle, magari anche bene costa fatica, energie, impegno, organizzazione, serietà e ovviamente presuppone un volere comune che non e’ detto che ci sia o ci debba essere ...alla prossima avventura spero ...2 punti
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Mi riferivo a questa discussione. https://www.lamoneta.it/topic/169399-la-grande-arte-riprodotta-sulle-banconote/2 punti
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Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2017 Tiratura: 600.000 Conservazione: SPL Località: Biella2 punti
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Dove saranno tutte quelle magnifiche monete Napoletane della CIVITAS Neapolis, quali collezioni hanno arricchito. Alcune ho il piacere di averle con me2 punti
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taglio 2 euro cc paese Germania F anno 2010 tiratura 7.200.000 condizioni FDC città Milano2 punti
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In effetti da vari punti di vista la numismatica non ha mai vissuto periodo migliore di questo, quella per le monete, per secoli fino alla metà del novecento almeno, è stata una passione quasi esclusiva di nobili e benestanti, una ristrettissima elite quindi, oggi, complice la rivoluzione tecnologica e digitale, le distanze si sono accorciate in ogni ambito e le possibilità di contatto, commercio e trasmissione di conoscenze e informazioni si sono accresciute in maniera impensabile, di conseguenza sono accessibili mercati e oggetti che prima rimanevano chiusi e limitati al loro ambito locale, la facilità di creare associazioni, forum e siti sia scientifici che divulgativi fa risparmiare tempo e soldi e rende l'interscambio decisamente più agevole, la disponibilità di testi digitalizzati, anche antichi (testi di difficilissimo accesso fino a qualche decade fa adesso a portata di click) permette un'acculturazione molto più ampia e diversificata in tempi assai più rapidi, io stesso sto sperimentando queste possibilità in prima persona nel mio progetto di biblioteca/bibliografia numismatica digitale, quando osservo le centinaia di testi digitali, di ambiti e argomenti molto particolari e provenienti da fonti assai diverse e sparse, tutte comodamente riunite nel mio tablet e a disposizione immediata, ho la sensazione che fino agli anni 2000 ho vissuto nella preistoria ?2 punti
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Cari tutti per come si ritiene una produzione dei Tipi H5a-b-c? sostenuta per 35 anni circa (1181-1216) si potrebbe ipotizzare (per difetto, a mio avviso) un numero di denari pari a 2-300.000 mila per anno che moltiplicato per 35 equivale a 10.000.000 circa di pezzi. Calcolando 15.000 monete per ogni conio occorrevano 666 incisioni per ogni dritto e rovescio. Quanti incisori (ognuno con proprie particolarità considerando la tolleranza iconografica riscontrata anche in epoche precedenti nella preparazione dei conii) si sono alternati nella lavorazione? Mah......insomma una bella macedonia in cui inzuppare il cucchiaino. Sto dando i numeri. Ve lo avevo detto....... ciaoooo2 punti
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Salve a tutt* scusate se non mi sono fatta più viva ma le ultime settimane sono state piuttosto impegnative. Vedrò di rispondere nel we alle ultime cose che mi aveva chiesto @avgvstvs Plaudo pure io per il ritorno di @adolfos (al quale risponderò su altre cose in altra sede quanto prima ;)). Per questi denari, più occhi si hanno e meglio è (ma quanti - e di quanti conii diversi ... - ce ne sono in giro....?). Un caro saluto a tutt* MB2 punti
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Il Price elenca 44 emissioni contraddistinte dalla lettera B prima del numero, dove B sta per ‘barbarous’ nell’accezione di ‘illetterato’ in quanto l’incisore non aveva dimestichezza col greco dell’iscrizione della varietà nota. L’area dei Celti del Danubio è particolarmente ricca di queste emissioni. I prototipi modello sono distinti in base alla zecca di provenienza: Macedonia, Lampsaco, Colofone, Magnesia, Mileto, Chio, Miriandro, Arado, Biblo, Marato, Fenicia/Siria, Babilonia, zecca incerta. Inoltre il Price elenca 112 falsi contraddistinti dalla lettera F prima del numero. Si tratta di una selezione dei falsi pubblicati da J. N. Svoronos in Synopsis de Mille Coins Faux du Faussaire C. Christodoulos, Atene, 1922, da G. F. Hill in Becker the counterfeiter, Londra, 1924, sul Bulletin on Counterfetis e sul sito di forgerynetwork. Descriverò qui le imitazioni e i falsi in mio possesso, compresi i suberati, come pure le monete di questa categoria che si incontrano nelle aste.1 punto
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All' alba del Rinascimento fu compilato questo libro di autore e lingua sconosciuta , trovato casualmente nella biblioteca di Villa Mondragone a Frascati (Roma) da un mercante di libri che in seguito dette il "nome" al libro . http://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/il-mistero-del-manoscritto-di-voynich-linguaggio-in-codice-e-strane-enigmatiche-illustrazioni/ss-BBPvLNo?li=BBqg6Qc&ocid=BHEA000 Per informazioni complete su questo strano libro : https://it.wikipedia.org/wiki/Manoscritto_Voynich1 punto
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…e tutti tutti sono arrivati. Con Dio per il Re e la Patria. Ciao forum! Ho comprato due monete (che come dicevo in un'altra discussione “mi piacevano e mi potevo permettere”): due e tre marchi del 1913, “Centenario delle guerre di liberazione contro la Francia” e che vorrei condividere con voi tutti, tutti! le monete - a parte le dimensioni, il peso ed il bordo della 3 marchi: GOTT MIT UNS, "Dio è con noi", meno criptico del nostrano FERT! - sono identiche, vedi sotto. Si rifanno al proclama AN MEIN VOLK - “Alla mia gente" del 17 marzo 1813, la chiamata del re di Prussia Federico Guglielmo III al suo popolo per chiedere sostegno per la lotta contro l'imperatore Napoleone I. Lo stesso giorno, la Prussia dichiarò guerra alla Francia. (Apro parentesi: Tanto per dare una nota polemica al post, invito tutti quelli che ce l’hanno con la BCE e l’Europa di riflettere sul fatto che forse è meglio arrivare a fatica a fine mese, che a fine mese non arrivarci proprio… si sa cosa è successo dal 1813 in poi, fino al 1945!) Ho trovato da subito molto piacevole il motivo sia del dritto sia del rovescio, che credo essere frutto di una tradizione millenaria. Intanto inizio con la scena principale: il re circondato dalla folla. Non ho potuto non pensare ad alcuni sesterzi come quelli per es. di Caligola o Nerone - e su quello di Postumo c'é anche un cavallo: e pure al famoso dipinto francese della Libertà: la figura centrale e la folla sono ricorrenti. L’altro lato – un’aquila che combatte un serpente – qui carico di dinamica, lo troviamo su molte monete sia moderne sia antiche, dalle Americhe all’Europa, la prima che cronologicamente ho trovato è uno statere greco per Olimpia: Per terminare: credo che questa sia una delle monete tedesche più riuscite, più complete, certamente più interessanti dei soliti aquilotti e dei profili dei monarchi che ci accompagnano fino ad oggi. Un buon pacifico proseguimento a tutti, tutti voi! Servus, Njk Per l'archivio: Materiale: Argento (900) Diametro 33 / 28 mm Peso: 16,67 /11,11 g1 punto
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MEDAGLIA ANNUALE "APERTURA ARCHIVIO SEGRETO VATICANO" Pontefice: Leone XIII (Vincenzo Goacchino Pecci, 1810 - 1903) Artista: Francesco Bianchi Metallo: Argento 986/1000 Diametro: 43,5 Grammi: variabile Note: La medaglia in questione venne emessa nel 1885 per ricordare l'apertura dell' Archivio Segreto Vaticano agli studiosi. L'apertura leonina avvenne nel 1881. molto bella la scritta in pergamena: HISTORIA LUX VERITATIS (La storia è luce della verità)1 punto
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Oggi 280 per una sterlina, è troppo, oggi ( 17/11/2018) si acquistano quelle del 2018 da 267 a 263 €, i marenghi da 211 a 208 italiani, 206/209 gli esteri. saluti TIBERIVS ps non ho fatto una ricerca accurata, ho controllato i prezzi su un sito ( affidabile) dal quale prendo in genere paragone.1 punto
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Bravo, sono bellissime foto. Devi cercare di aumentare leggermente l'esposizione. Il segmento interno di nickel-ottone è molto scuro e quello esterno è praticamente nero. Dovresti ottenere un risultato migliore solo aumentando di poco l'esposizione, come l'esempio modificato che ti allego1 punto
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Se avete desiderio di approfondire un poco... http://lastoriaviva.it/il-manoscritto-voynich-bufala-depoca-codice-alchemico-o-testo-del-nuovo-mondo/1 punto
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Buona sera, certo che ..."questi nonni" le combinano grosse, fortunatamente io al mio nipotino sto cercando di spiegarle queste cose... nel frattempo ho fatto sparire tutte le patacche che avevo in giro.1 punto
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Italia Anno: 2017 B Tiratura: 1.483.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Dipende, se stai parlando dei rotolini riconfezionati ( quelle con tutte monete diverse, per intenderci ) penso di si, quelli con le monete UNC e tutte uguali penso proprio di no, il bello sta proprio nel suo ritrovamento casuale... così facendo è vincere facile ?1 punto
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Io penso che l’autore si farebbe delle gran risate pensando a quanti antichi apprendisti stregoni e quanti moderni studiosi hanno perso il loro tempo a cercar di decifrare la scrittura ed interpretare le immagini di quel libro.1 punto
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Classical Numismatic Group, Triton VII, lot 249, 12/01/2004 KINGS of LYDIA. Uncertain King. Before 561 BC. EL Trite (4.71 gm). Estimate $1000 KINGS of LYDIA. Uncertain King. Before 561 BC. EL Trite (4.71 gm). Head of boar with prominent tusk right / Double incuse punch with rough stellate pattern. Weidauer 55; BMC Lydia -; Spier 2; Boston MFA 1760. Good VF. ($1000) The Spier coin proves the obverse die shows two boar heads confronted; the small flan causes the right handed boar to be lacking. Conceivably, there existed a full stater with the complete type present. Prima illustrazione: guerriero miceneo, placchetta in avorio del 1300 a.C. (Museo Archeologico di Delos) Seconda e terza illustrazione: elmo miceneo ricoperto di zanne di cinghiale (Museo Archeologico di Candia)1 punto
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la terza variante delle monete lussemburgo delle versioni proof delle commemorative esiste non era assolutamente una notizia falsa http://eurocollezione.altervista.org/_LUSSEMBURGO_/_2_euro_2018_commemorativo_Costituzione.htm1 punto
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Su questo sono daccordo.Non sembra un segno voluto ma piuttosto un “incidente di percorso”.In attesa che possano venirne fuori delle altre,per confermare o smentire.1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Italia Anno: 2017 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: MB Località: Biella Note: prima volta che trovo questa moneta del 2017.1 punto
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Bello questo....caro @gennydbmoney...è tuo ? uno dei pochissimi dove si scorge data al dritto.1 punto
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Per me sono uguali, è solo questione di differenza nel bordo (questo perlinato).1 punto
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No. Sono i collezionisti e qualche amico del forum in crisi di identità numismatica. In effetti c'è da perdersi nella vastissima offerta on-line e nel corner-shop ! Magari questo vistoso allargamento fa dubitare che la numismatica sia proprio cosi esclusiva e riservata. Comunque anche questa volta permettetemi di dire " e non vi sta mai bene nulla" ?. Offerta scarsa .."oh my god che succede..siamo alla fine"; tanta bella offerta "oh my god che succede..siamo alla fine".1 punto
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Per me il verdino a sensazione è stato applicato dopo sulle superfici. Niente di pesante o eccessivamente coprente tant'è che sui rilievi più alti è già scomparso. Rimane una bella moneta.1 punto
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come ultima "suggestione" dico.... se il 40 nummi fosse stato coniato a Roma contemporaneamente o subito dopo al medaglione di Morro D'Alba, che molti datano al 500, avremmo una coerenza stilistica, una esaltazione del senato con il SC, una esaltazione del rex e una esaltazione del ricordo del Semper augustus che permise tutto questo.... il tutto a 2 anni dall'introduzione a Costantinopoli di questo nuovo numerale, il cosiddetto "follis" da 40 nummi... che diversamente sarebbe stato introdotto in Italia nel 477 e solo dopo 20 anni mutuato a Costantinopoli possibile? perché no....1 punto
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Tutto può essere, Bisognerebbe avere in mano entrambe le monete per poterle confrontare dal vivo e non da semplici foto. Variante accertata per il solo perlinato....1 punto
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Confermo anche io Vittorio Amedeo I Con data visibile molto difficili da trovare!! Una volta erano molto rari... Adesso qualcuno si trova, belli belli e con data rimangono comunque una rarità!1 punto
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Questa moneta, purtroppo, mi è sfuggita per un soffio! Io, personalmente, nutro dei dubbi sul fatto che il busto 'sembri' più piccolo. A me da l'impressione che sia differente, tipo per intenderci, il tornese e mezzo con e senza baffi. La testa sembra più tonda... ma è una mia impressione... (potrebbe essere dovuto all'inclinazione della moneta)1 punto
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Grazie Baylon, Variante su un Tornese e mezzo del 1836, che non avevo mai visto: Il bordo perlinato al dritto. Infatti, tutti i '36 visionati... Riportano il cerchio lineare. .... E come si fa ad annoiarsi ? Saluti, Rocco.1 punto
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si, non cambia nulla…. anche con la spezzatura giusta RIC 8 (VII, Siscia) AE3 Obv: IMPLICLICINIVSPFAVG - Laureate head right. Rev: IOVICONSERVATORI Exe: E/SIS - Jupiter standing left, holding Victory on globe and scepter; eagle with wreath in beak to left. 313-315 (Siscia).1 punto
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Grazie Paolo, le monete spicciole Napoletane... Per chi ricerca varianti... Sono una fonte inesauribile: Troviamo lettere mancanti, numerali invertiti, lettere ribattute su altre, numeri al posto di alcune lettere, doppia punteggiatura, conii ibridi, ribattiture e facce tutte in incuso. Insomma...non ci si annoia mai?1 punto
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Finché si parla dei 2€ cc degli ultimi anni posso anche crederci (magari esclusa la sede vacante 2013), ma scordati che ti venda le prime 4 emissioni vaticane a quel prezzo, a meno che non sia un incompetente: ad oggi, escluse la monegasche, sono quelle che costano di più, per le prime 4 emissioni siamo sopra i 700€ in totale; per le prime 3 di San Marino poi siamo intorno ai 300€ totali. Nel caso, dovrai dire a tutto il forum nome e cognome di questa persona1 punto
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Leggo concetti molto strani in questa discussione, in qualche modo anche imbarazzanti. Non è certo dall'Euro che si coniano monete con ampia serialità, forse che le artisticissime monete di VEIII erano coniate a martello? O non scaturivano invece ad altissima tiratura da presse coniatrici con una lavorazione pienamente industriale? Non capisco quindi il riferimento alla manualità umana, i modelli iniziali da cui vengono poi ricavati i conii vengono disegnati da artisti che forse non sarebbero molto contenti di come viene disprezzato il loro lavoro. Che nel loro lavoro si aiutino pure con l'ausilio del computer non mi sembra disdicevole, ma poi mi risulta che i modelli iniziali in gesso vengano tutt'oggi eseguiti a mano. Per il resto il presente non esiste, esiste solo il passato. Questo messaggio che scrivo è già passato nel momento stesso in cui ho cliccato il tasto invia. Il fatto che un oggetto sia o meno in corso è francamente una cosa con poco senso visto che il corso legale di una moneta è deciso dall'autorità emittente con criteri che nulla hanno a che vedere con la storia; in Svizzera circolano ancora le medesime monete emesse nel XIX secolo, così come negli USA circolano ancora i centesimi coniati nei primi decenni del novecento! Con questi presupposti non sarebbero monete storiche o storicizzate? Imbarazzante poi il confronto con le schede telefoniche, che sono a tutti gli effetti oggetti del passato visto che non si usano più. Quindi con questo concetto sono oggetti storicizzati! Insomma, questo discorso fa acqua da tutte le parti... sarebbe stato molto più dignitoso scrivere che l'Euro non piace e basta, invece di voler giustificare una idiosincrasia con motivazioni storico/artistiche che lasciano il tempo che trovano.1 punto
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Ciao @gennydbmoney, si...avevo trascritto la moneta perchè mi venne segnalata, ma non la ho mai visionata dal vivo; di conseguenza, rimanendo un pò nel dubbio, se ci fai caso, non ho attribuito a questo esemplare una lettera di "variante"...... (esempio: 243b). Ho ritenuto opportuno, in questo caso, come in alcuni altri, fare la sola segnalazione. Rimanendo nel dubbio ho solo fatto una nota. Ovviamente se avrò occasione di vederla dal vivo, analizzerò il dettaglio con accuratezza; è inteso che, comunque sia, non si tratterebbe di una variante voluta, ma di un errore/difetto in fase di coniazione che ha dato origine al cerchio (?) in più....ma considerato che non l'avevo mai visto prima ho ritenuto corretto inserire una nota. Grazie.1 punto
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Grazie... ...a Mario @dabbene, e all'A.C. Quelli del Cordusio, per avermi invitato e concesso l'opportunità di partecipare a questa straordinaria giornata numismatica, ...a Marco Ottolini per avermi regalato la possibilità di vedere e toccare splendide monete medievali e avermi arricchito con le sue spiegazioni, ...a chi ha ascoltato e apprezzato il mio intervento sui quattrini dei Reali Presidi (cito per tutti il sempre prodigo di complimenti @4mori) ...ai colleghi relatori @King John e @demonetis per la qualità delle loro conferenze e la loro bravura, ...alla gentilissima e simpaticissima Annalisa Garretto, ...a tutti coloro che ho conosciuto, con cui ho avuto il piacere di scambiare due parole, di farci una foto, di scambiarci i contatti, ...al Circolo Numismatico Romano Laziale, alla sua Presidentessa e agli amici soci, per il loro incondizionato incoraggiamento e supporto, ...all'amico e maestro Pietro @Rex Neap, per i suoi preziosi e fondamentali insegnamenti. Grazie, grazie, grazie! Ad maiora, semper!1 punto
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E uno ad Alessandro Giaccardi che deve aver fatto uno studio da fonti di archivio veramente importante1 punto
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È uno a Riccardo Martina con le sue splendide slide sui quattrini1 punto
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Si è già parlato di questo tema altre volte. Quello che dici è vero, ci sono troppe aste numismatiche concentrate in un periodo breve. Di solito i momenti in cui si registra il maggiore affollamento è l'autunno e la primavera. Personalmente non riesco a seguirle tutte ma sono contento che ce ne siano tante perché posso scegliere. Di solito concentro la mia attenzione sulle principali aste e cerco di puntare solo sulle monete più significative in termini di rarità e conservazione. Tutto ciò che è possibile reperire sul mercato è inutile e controproducente prenderlo nelle aste, dove ormai è difficilissimo trovare commissioni sotto il 20% (se poi ci aggiungi le commissioni sul live, la spedizione ed eventuali spese accessorie, rischi di pagare un prezzo fuori mercato).1 punto
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Ciao, di solito la spiegazione comunemente riportata è questa Constantine and his sons issued a few different types of commemoratives from 330-346. These were issued to mark the foundation of Constantinople and to also re-affirm Rome as the traditional center of the Empire. Thirteen mints produced these types: Trier, Lugdunum (Lyons), Arelate (Arles), Aquileia, Rome, Siscia, Thessalonica, Heraclea, Constantinople, Nicomedia, Cyzicus, Antioch and Alexandria. The two most common are the CONSTANTINOPOLIS (Victory on a prow) and VRBS ROMA (wolf and twins) types. The female figure on the obverse is the personification of Constantinople or Rome. The wolf and twins type depict Romulus and Remus (the founders of Rome) being suckled by the she-wolf. The two stars on the reverse represent the dioscuri ( the twins Castor and Pollux). Tratto da http://www.constantinethegreatcoins.com/comm/ per cui l'affermazione che Costantinopoli è la nuova capitale che perpetua la tradizione di Roma, riconosciuto come centro "storico" dell'Impero. Sembra che Costantino non avesse mai subito il fascino millenario di Roma, le sue permanenze nell'Urbe furono brevi: non so se ciò fosse imputabile solo alle sue frequenti campagne militari. Ho letto che alcuni studiosi affermano che anzi avesse in astio la Città Eterna e che proprio questo fosse il motivo per cui fondò una nuova capitale. La mia sensazione è che più che la città e la tradizione che emanava lui, cresciuto nell'area medioorientale e permeato dalle culture orientali dove i sovrani avevano attribuiti divini (o quasi) pressochè insindacabili, abbia sofferto la presenza di un Senato che poteva almeno in parte limitarne il potere. A ben guardare le cronache nell'ultimo periodo del regno Costantino importano l'imposizione di alcuni costumi di tradizione orientale relativi alla venerazione del sovrano che avvallerebbe questa considerazione. Poi che al fatto che nell'agiografia tardoimperiale e cristiana sia stato vestito dell'abito del "Primo Imperatore Cristiano" è un altro paio di maniche. IMHO Costantino è stato abile, fortunato e un buono, ottimo politico... si è sempre mosso molto bene. Creare una nuova Capitale ex novo, pur riportando l'importanza della tradizione di Roma, era in fin dei conti uno smacco ad una Città Eterna in decadenza che continuerà a vivere (e a decadere progressivamente) comunque fino alla fine del millennio sulla gloria dei fasti passati (anche grazie alla presenza pontificia). Ciao Illyricum1 punto
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