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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/03/18 in Risposte

  1. Una delle cose che più mi intrigano e appassionano della disciplina numismatica è l'importanza che molte opere di riferimento continuano ad avere nonostante le decadi e a volte persino i secoli, ciò che la rende un delizioso eden per un bibliofilo come me... in effetti opere come il Corpus, il Muntoni così come il RIC, per citare quelle più monumentali, non si limitano a mantenere una sacralità speciale di testi fondanti, ma sono ancora utili e spesso indispensabili agli studiosi attuali, vi sono addirittura opere dell'ottocento e del novecento che sono rimaste a tutt'oggi uniche nel loro ambito, penso ad esempio alle opere del Crespellani sulla zecca di Modena e del Brambilla sulla zecca di Pavia o di Cagiati su Benevento, opere più moderne che trattino queste zecche nella loro completezza ancora non esistono. La storia numismatica italiana è, forse, la più complessa dell'intero pianeta e ciò rende arduo creare opere vaste e comprensive anche di una sola zecca, in specie se di una certa rilevanza, dobbiamo perciò molta gratitudine ai valorosi studiosi delle passate generazioni che sono riusciti nell'impresa lasciandoci opere ancora così utili e spesso uniche nel loro ambito, così come c'è da essere sempre felici quando nuove preziose iniziative completino o arricchiscano il sapere numismatico con nuove importanti opere, la serie Monete Italiane Regionali è a mio parere la più importante iniziativa in merito promossa nei tempi attuali insieme alle pubblicazioni digitali della collezione reale, in tempi non troppo lunghi si sta creando una base di testi comprendente l'intera produzione monetaria della storia italiana con tutti gli aggiornamenti degli ultimi anni, queste opere saranno i nuovi riferimenti per gli studi del presente e del futuro in un dialogo sempre vivo e fecondo con le opere e gli studi del passato. Riguardo in particolare il testo oggetto del post ci sono a mio parere due considerazioni già evidenziate in precedenza che sono assai rilevanti nel determinare la priorità nell'acquisto, in primis il fattore costi, il Muntoni originale è piuttosto raro e difficile a trovarsi a meno di un migliaio di euro, il Mir invece può essere preso a singoli volumi assecondando anche eventuali specializzazioni di interesse cronologico da parte di collezionisti e studiosi, in secundis vi è il fattore aggiornamento e qui il MIR può avvantaggiarsi di tutti gli ultimi studi del settore, basti pensare al periodo più antico alto-medievale con le serie bizantino-papali e dei denari antiquiores che è trattato in maniera mirabile nel primo volume ed è solo l'esempio su cui posso pronunciarmi meglio a causa della mia passione per l'alto medioevo, da bibliofilo e studioso vorrei avere entrambe le opere, ma la priorità la do al MIR.
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti. Per chi ancora non la conosce o utilizza, vorrei segnalare l'App. "Cam Scanner" per smartphone e tablet. E' un applicativo scaricabile gratuitamente per il sistema Android da Play Store, utilissimo, a mio parere, per postare foto di monete, banconote etc. Facile da utilizzare, permette di eliminare tutto ciò che è superfluo ( tavoli, tovaglie etc. ) lasciando in evidenza l'oggetto fotografato. Il tutto viene eseguito automaticamente dal programma. Una volta salvata l'immagine finale, utilizzando il tasto condivi, la stessa può essere e sua volta salvata in formato JPG riducendo automaticamente il "peso" della foto. Contemporaneamente, la si può salvare in "galleria". Da qui il gioco è fatto. Es. l'immagine di una moneta da 3MB la riduce anche la disotto dei 0,2 MB. Mi pare uno strumento utile, soprattutto per i neo iscritti al Forum che sempre più spesso lamentano l'impossibilità di inserire foto a causa del loro "peso" eccessivo. Vi invito a provarla. Saluti.
    3 punti
  3. Nel 2016 ad una trentina di Km dal Lago Turkana, in Kenya, vennero ritrovate , in uno scavo nel sito di Nataruk (sito scoperto nel 2012), le ossa di 27 persone appartenenti a gruppi di cacciatori – raccoglitori, appartenenti forse ad una stessa famiglia (allargata). Questi corpi assieme rappresentano la prima testimonianza storico – scientifica nella storia dell'uomo, di una “guerra”. La scoperta venne fatta da un gruppo di archeologi e antropologi dell'Università di Cambridge e del Turkana Basin Institute di Nairobi. Le ossa appartengono a 21 adulti e 6 bambini la cui datazione è di circa 10.000 anni. Delle ossa di queste 27 persone, 12 sono scheletri completi e su 10 degli stessi sono state ritrovate tracce di morte violenta: lesioni dovute a pietro scalfite, frecce , percussioni con oggetti appuntiti ecc. diversi di questi scheletri poi, sono stati trovati in una posizione indicante che, prima di morire, vennero loro legate le mani; ed uno di questi scheletri apparteneva ad una donna incinta con le ginocchia spezzate. All'epoca quella zona doveva essere una laguna, difatti i corpi non vennero sepolti ma sono stati ritrovati sotto dei sedimenti con la presenza di conchiglie. La datazione è avvenuta tramite il radiocarbonio (che, quando in determinati casi risulta poco attendibile, viene calibrato usando la dendrocronologia). Probabilmente queste persone vennero attaccate da un gruppo rivale, oppure, vista la vicinanza con l'acqua, per un tentativo di impadronirsi della zona; ma anche per un tentativo di mettere le mani sulle risorse, trovate accanto ai corpi (cocci per viveri ed acqua), che quelle genti possedevano. In merito a questo massacro, il co - autore della ricerca, Robert Foley, docente del Centro Studi Antropologici di Cambridge, disse: ”Non ho dubbi che è nel nostro DNA essere aggressivi e letali, come lo è essere profondamente premurosi e amorevoli”. Anche se, secondo me, la nostra specie è più letale che amorevole.
    3 punti
  4. Concordo con gli ultimi interventi: determinate opere fondamentali non devono mancare nella biblioteca degli appassionati ed il Muntoni, a ragione, è sicuramente fra questi. ritengo però che i due volumi editi a firma di Alessandro Toffanin siano in assoluto tra i migliori della serie MIR tanto che, per la prima volta, possano essere considerati allo stesso livello delle "pietre miliari" di cui sopra, se non addirittura superiori. da qui il mio dubbio espresso al post 21; rileggendolo mi accorgo ora di averlo fatto in maniera polemica e pertanto chiedo scusa ai lettori ed a quanti sono intervenuti, in primis @Gallienus in merito alla domanda dell'amico Giovanni, il Toffanin nasce, numismaticamente, come appassionato e collezionista di monete milanesi ma la sua passione ed un'ottima capacità di sintesi già riconosciutagli dallo stesso Giovanni ne hanno fatto un valido concorrente alla redazione di questi volumi, ovviamente col supporto della mia biblioteca e di alcuni validissimi studiosi.
    3 punti
  5. Ciao ragazzi, un progetto esiste, fu creato 4 anni fa e da la possibilità a tutti gli utenti, ma proprio tutti, di poter contribuire alla stesura di una enciclopedia delle nostre amate monete in Euro. Si chiama "Iconografia dell'Euro". Si parla della moneta sotto ogni punto di vista, tecnico, culturale, storico, simbolico. E' importante averla qui sul forum, poiché contribuisce, tramite la sua opera divulgativa, a far conoscere il più possibile questa monetazione così giovane, a volte bistrattata, ma sempre degna del rispetto che hanno tutte le altre monetazioni, essendo questa la sua naturale evoluzione. Non abbiate paura ad avventurarvici, la passione è dalla vostra parte, non abbiate timore di non essere all'altezza perché vi sentite dei principianti, tutti gli utenti sono con voi pronti a supportarvi, me compreso.
    3 punti
  6. Ciao a tutti, è un po' di tempo che non posto niente..ho aggiunto un cavallo di Carlo VIII zecca di Napoli, abbastanza raro. saluti Eliodoro
    2 punti
  7. Buonasera Rocco ottima piastra, posto anche io le mie due piastre del 1855. 1)piastra 1855 Ferdinando II conio normale 2)piastra 1855 Ferdinando II conio con le V capovolte che sostituiscono le A
    2 punti
  8. Buonasera a tutti voi Collezionisti di Piastre Borboniche. Ferdinando II 1855 La seconda che ancora lascio in perizia. Varianti?
    2 punti
  9. Beh non proprio "ingente", il totale ammontava a 19 lire dell'epoca, pari al valore di un terreno ...e visto che erano presenti i primissimi denari coniati dalla zecca (1140), i primi grossi (prima metà del 1200) , gli ultimi grossi al momento dell'interramento (quelli con i capitelli 1250/1280) con addirittura un grosso falso, mezzaglie che vanno dal 1190 al 1200 e dal 1250 al 1270 ...per me appartenevano ad un "collezionista" che "deluso" , quando si accorse che gli avevano rifilato il grosso "falso", interrò tutto in attesa che Monica gli facesse l'esame XRF .... ... ... sic
    2 punti
  10. Magari una contraffazione, viste le anomalie di peso, di tondello, spessore, una coniazione precaria ....
    2 punti
  11. Benvenuto. Urca, un "forziere" pieno di monete: posta una foto. Qui c'è gente che prenderebbe le ferie per aprirne uno, vedere cosa c'è dentro e catalogare...?
    2 punti
  12. 2 euro commemorativo 70 anno della costituzione italiana 1948 - 2018 Approvata dall'assemblea costituente il 22 dicembre 1947 entrò in vigore il primo Gennaio dell'anno successivo. Dopo la fine della 2 Guerra mondiale fu indetto un referendum che portava a scegliere tra la monarchia e la Repubblica, con il 54% dei voti fu scelta la seconda contemporaneamente al referendum i cittadini furono chiamati a scegliere l'assemblea costituente. A dominare furono 3 grandi partiti "democrazia Cristiana" "partito socialista" e "partito comunista italiano" Appena eletta l'assemblea nominò al suo interno una commissione composta da 75 membri, che a sua volta si divise in tre sezioni. "DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI" "ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLO STATO" "RAPPORTI ECONOMICI E SOCIALI". l'Obiettivo della commissione per detta di Giorgio la Pira era quello di distinguere la carta costituzionale italiana da quella di tipo Individualista alla occidentale e da quella statalista di tipo "hegeliano". Riferi la Pira che: """ si pensò di differenziarla nel principio che "per il pieno sviluppo della persona umana, a cui la nostra Costituzione doveva tendere, era necessario non soltanto affermare i diritti individuali, non soltanto affermare i diritti sociali, ma affermare anche l'esistenza dei diritti delle comunità intermedie che vanno dalla famiglia sino alla comunità internazionale""". La costituzione era composta da 139 Articoli e i relativi commi (5 articoli abrogati nel corso della storia) più 18 transitorie e finali, suddivisa in 4 sezioni 1)PRINCIPI FONDAMENTALI 2)DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI 3)ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA 4)DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Passando alla moneta nel rovescio vediamo il capo dello stato Enrico De Nicola nell'atto della firma della Costituzione il 27 Dicembre 1947 al suo fianco a sinistra Alcide de Gasperi (presidente del consiglio) e Umberto Terracini (presidente della costituente) in basso la famosa frase detta da De Nicola a De Gasperi poco prima della firma """L'ho letta attentamente possiamo firmarla CON SICURA COSCIENZA"" coniata in 4.000.000 di pezzi ricorda a tutti una famosa frase di Pertini "MEGLIO LA PEGGIORE DELLE DEMOCRAZIE CHE LA MIGLIORE DELLE DITTATURE" Inserire altri media
    2 punti
  13. Per me e' un classico caso di bolla speculativa. Molto in piccolo chiaramente, per un ambito ristretto e marginale come il collezionismo di monete antiche. Quando tutti si ammazzano a dire che non e' una bolla, ma anzi un giusto adeguamento del mercato, e' allora che mi si drizzano le antenne IO non colleziono monete FDC, io non cambio le monete per migliorare la conservazione, io non faccio collezioni tipologiche per poter escludere le monete rare che non si trovano in FDC, io non ho bisogno della continua conferma da parte del popolo che le mie monete siano vendibili a guadagno dopo un mese dall'acquisto, io non ho bisogno di commerciare monete per vivere, faccio un altro mestiere. Mi sembra che qui siano diventati tutti mercanti. Mentre e' un mestiere diffcile e complesso che andrebbe lasciato a chi e' bravo e portato. Il mercato ha sempre e comunque ragione, ma e' molto volubile e imprevedibile. Se no saremmo tutti riccastri....meditate gente.
    2 punti
  14. credo che il post sopra di Teofrasto abbia egregiamente evidenziato le caratteristiche, pregi e difetti, e le principali differenze tra i due testi. L'unico inconveniente del MIR è che sono stati pubblicati finora due volumi che coprono la monetazione papale dalle origini fino al 1620, mentre ovviamente la monetazione papale è ben piu' estesa. Da qui la mia domanda dipende da cosa si sta ricercando ...
    2 punti
  15. avevo già in programma di postare questa moneta, mi spiace che arrivi subito dopo la spaziale 1847 qui sopra cui non voglio minimamente sottrarre spazio o attenzioni….; la posto con spirito di condivisione; è un millesimo carogna, che come una bella donna si nega a lungo e, fa soffrire lo spasimante le pene dell'inferno… ma quando finalmente decide di strizzare l'occhiolino, manda in estasi il romeo di turno… vabbè basta cavolate, a voi le foto della casa d'aste (le mie, al momento son in lite col pc, domani! ..forse)
    2 punti
  16. buondì già in passato ebbi l'opportunità di disturbarvi con la mia fissa, quella dei siegesthaler coniati un attimo prima della fondazione dell'impero Germanico (nel 1871, per intenderci), ed ora ritorno. Ho esplorato con attenzione i cataloghi on line che ho a disposizione (Krause, Numista ecc.) per stabilire chi, tra i vari stati tedeschi, li coniò, e sono giunto alle presenti conclusioni. Dunque, nella guerra cosiddetta franco-prussiana, da parte tedesca non partecipò solo la Prussia, ma un'alleanza tra più stati, in dettaglio: Confederazione Tedesca del Nord (22 stati) Regno di Baviera Granducato di Baden Regno di Wurttemberg Alcuni, non tutti i 26 stati emisero il tallero celebrativo; io sono riuscito ad individuare i seguenti: Prussia (membro della Conf.): Sassonia (membro della Conf.): libera città di Brema (membro della Conf.): Baviera: Wurttemberg: DOMANDA: vi risulta che ci siano stati altri stati a coniare siegesthaler? Finora sono riuscito a procurarmene 4, il quinto ce l'ho sotto tiro, e mi pacerebbe completare la serie. Grazie per il vostro aiuto.
    1 punto
  17. Titolo Evento: UNA RARITA' DI BELLINZONA (Ct. Ticino - Svizzera) Categoria: Eventi culturali Data Evento: 04/12/2018 18:30 a04/12/2018 20:00 IL GROSSO, PREZIOSA ACQUISIZIONE DEL MONETARIO CANTONALE ESPOSTO FINO AL 4 GENNAIO 2019 IN BIBLIOTECA: Nell'anno europeo del Patrimonio culturale 2018 il Ct. Ticino ha acquistato una moneta, unica, coniata nella Zecca rinascimentale di Bellinzona: il Grosso, emesso a nome dei cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo. La Zecca di Bellinzona è stata attiva per più di un ventennio, dal 1503 al 1529, e ha battuto monete per i tre cantoni. Le monete raccontano un pezzo di storia del borgo agli inizi del Cinquecento, periodo in cui Bellinzona era contesa dai Confederati, dagli Sforza duchi di Milano e addirittura dai Re di Francia. Nel Monetario di proprietà del Cantone Ticino si trova la collezione pubblica più importante, a livello svizzero e internazionale, di monete battute dalla Zecca di Bellinzona. Il vice presidente del Circolo Numismatico Ticinese Giovanni Maria Staffieri ha collaborato in modo determinante per l'aggiudicazione della moneta al Monetario Cantonale. la conferenza e vernice mostra inizierà alle ore 18:30 alla Biblioteca Cantonale di Bellinzona, in via S. Franscini 30a Interverranno: Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio e presidente del Consiglio di Stato; Simonetta Biaggio-Vergani, capo Ufficio dei beni culturali; Paolo Ostinelli, storico e direttore del dialettologia e di etnografia; Andrea Casoli, archeologo e curatore della mostra. (entrata libera). Link al calendario: UNA RARITA' DI BELLINZONA (Ct. Ticino - Svizzera)
    1 punto
  18. Nuovo ingresso in collezione.... l'unica moneta che ho acquistato allo scorso Veronafil dopo una lunga ricerca Ringrazio l'amico Luca Pratesi per l'ottimo trattamento :) Le foto sono così così perchè la moneta è chiusa nella bustina... almeno per il momento. Mi spiace tagliarla perchè è la prima perizia di Cavaliere che mi capita in mano, chiusa BB+ / BB-SPL che direi condivido @piergi00, visto che sei l'unico che ha avuto modo di vederla, che ne dici?
    1 punto
  19. 1 punto
  20. Che emozione: finalmente ne e' uscito uno in vendita. Io colleziono con un minimo di metodo da circa dieci anni, non l'avevo mai vista. Il catalogo recita: " Una delle monete piú rare dell'800 papale, manca nella quasi totalità delle collezioni specializzate del dopoguerra; nella collezione Reale è bucata e nella collezione del Vaticano mediocre. Sul forum lamoneta.it l'utente picchio ha segnalato che sono conosciuti pochi esemplari e tutti di modesta qualità; l'unico esemplare rintracciato in asta pubblica, proveniente dalla Collezione Signorelli, è stato poi venduto da Kuenker. " Fortunato chi l'ha presa a 600 + diritti. Nel dubbio ho aggiunto foto del venditore e passaggio d'asta a catalogo. Io mi sono emozionato con l'asta in cui era presente e ho fatto una follia per una cosa ben piu' rara. Poi non avevo piu' margine d'acquisto e ho dovuto mooolto a malincuore rinunciare. Comunque mi chiedo: ma e' possibile che una rarita' del genere vada via a pochissimo solo perche' BB in mezzo a tanto SPL-FDC ? Mi sembra proprio che qualcosa non vada nel mercato. Per me c'e' una vera bolla speculativa.
    1 punto
  21. Le grandi rarità , rimangono sempre grandi rarità anche se mb o meno,è inutile cercare il fior di conio dove non c'è, questa è una discussione, che su alcuni tipi di collezione,non si può neanche fare,saluti.Aldo.
    1 punto
  22. Ciao. Negli anni '60 e '70 del secolo scorso la "Numismatica Italiana" commercializzava sia monete di Stati esteri in oro ed argento a corso legale (generalmente coniate ad Arezzo dalla UNOAERRE) che medaglie in oro, ufficiali o meno. Posto di questa ditta una pagina pubblicitaria pubblicata sul quotidiano La Stampa di Torino del 30.11.1965 (pag. 16), quasi interamente dedicata a medaglie in oro e a riproduzioni in oro di francobolli: e un'altra, pubblicata sullo stesso quotidiano il 22.11.1965 (pag.5) relativa alla vendita di monete in oro a corso legale, fra cui la serie della Somalia di cui parliamo in questa discussione, quella dell'Etiopia e della Tunisia: Notare che, nell'annuncio, la ditta tiene a precisare di aver preferito astenersi dal trattare le monete della Repubblica di Haiti (forse a causa del clima di terrore che il Dittatore Duvalier aveva provocato nella repubblica caraibica a partire dal 1964). Saluti. M.
    1 punto
  23. La forma caratteristica delle "V" con vertici rotondeggianti suggerisce forse una Transizione tra il "brunus" è gli esemplari con stella/cerchietto del quinto gruppo?
    1 punto
  24. Premetto che io sto alla tecnologia come un vegano sta ad una fiorentina.... ma ci provo ugualmente, allora, una volta aperta l'applicazione in basso sulla dx compare l'icona di una macchina fotografica. Premendola si apre l'opzione per scattare la foto. Una volta scattata, la foto compare con un contorno di colore verde con sei punti bianchi, con il quale si può regolare l'immagine a seconda delle proprie esigenze. Fatto questo si salva il lavoro utilizzando l'icona in alto a dx. ( la premi due volte) Successivamente premendo l'opzione condividi, seconda icona in alto da sx puoi salvare sia in JPG che in PDF e contestualmente in galleria/foto. Fiuuu che fatica.
    1 punto
  25. http://www.lescienze.it/news/2016/01/20/news/guerra_preistorica_cacciatori-raccoglitori_massacro-2935514/ Ecco l'articolo
    1 punto
  26. Come tutte le cose, c'è anche chi li colleziona. Non saprei però il potenziale valore, non seguendo il settore dei gettoni. Credo, comunque, limitato.
    1 punto
  27. Si tratta di gettoni da gioco creati dalla ditta LAUER di Norimberga a partire dal 1851.
    1 punto
  28. avranno aperto molti rotolini in campania anch'io l'ho ritrovata zona Provincia di Caserta. per quanto riguarda la conservazione mi sembra un pò poco BB+ o no? se non fosse per quelle impronte
    1 punto
  29. ...infine questa dove si parlava dei nonni
    1 punto
  30. Troppe foto; non si può dare un parere così. Bisogna fare una moneta alla volta, foto dritto e rovescio, senza sfondo e senza oblò. saluti
    1 punto
  31. Dalle belle foto nonostante la plastica, concordo con la valutazione del perito
    1 punto
  32. Una targa ricorda in modo chiaro l'evento e il momento
    1 punto
  33. Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG, Auction 288, lot 752, 13/03/2017 RÖMISCHE MÜNZEN MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT Severus Alexander, 222-235 Æs, 231 (?), Beroia für das Koinon Makedonon (Macedonia); 10,92 g. Kopf Alexanders des Großen r. mit Dia­dem//Alexander der Große steht r. und zähmt Bukephalos. AMNG 368 var. RR Fast sehr schön Exemplar der Sammlung Dr. Rainer Pudill. Erworben am 29. Oktober 2011 bei der Firma Lanz, München. ILLUSTRAZIONE: ALESSANDRO DOMA BUCEFALO.
    1 punto
  34. Mai visto un profilo di Caligola senza labbra...sembra che abbia perso la dentiera.....direi che ha subito importanti ritocchi in quel punto.
    1 punto
  35. Immagino sia stata una bellissima giornata numismatica, con una relatrice di alto livello, che avra sicuramente calamitato l'attenzione dei presenti. Spero presto in una pubblicazione sugli studi fatti, così da poter anche io godere di queste scoperte, quante cose ci sono da sapere sulla monetazione Genovese che ancora non conosco, sprero di poter ampliare la mia conoscenza in futuro. Complimenti per l'iniziativa agli organizzatori.
    1 punto
  36. Ciao. La nostra zecca, se per "nostra zecca" intendi la Zecca dello Stato, con questa emissione non c'entra nulla. Le monete vennero coniate dalla Ditta UNOAERRE di Arezzo, come conferma il punzone della ditta toscana apposto sul rovescio della moneta (qui sotto il particolare che si rinviene sull'esemplare da 50 Scellini in mio possesso, posto a sinistra del punzone recante il titolo dell'oro: Molte nazione africane, negli anni '60 dello scorso secolo, commissionarono alla ditta italiana delle emissioni auree o argentee per commemorare la loro indipendenza. La commercializzazione di queste emissioni era generalmente curata da un'altra ditta italiana che si chiamava "Numismatica Italiana" e aveva sede a Milano. Queste speciali emissioni furono in gran parte commercializzate fuori dal Paese del quale celebravano l'avvenimento, ad eccezioni di quel contingente destinato alle personalità del Paese. Comunque, esistono sempre dei provvedimenti normativi che istituiscono formalmente queste serie come monete di Stato, anche se poi non entrarono mai nell'ordinaria circolazione monetaria. Un pò come le nostre serie auree o argentee commemorative. Saluti. M.
    1 punto
  37. Considerando anche la pletora di emissioni private "dal sapore esotico" di quegli anni credo proprio che al 99% sia più plausibile questa tua seconda ipotesi... L'ho sempre interpretati infatti come prodotti da proporre come "investimento", in alternativa alle solite sterline e marenghi, puntando sul metallo prezioso e sulle esigue tirature. Un po' come le produzioni odierne di Editalia. Saluti Simone
    1 punto
  38. Caro Baylon, la questione non riguarda, purtroppo, lo scarso coraggio a partecipare all'iniziativa, bensì riguarda l'assoluto disinteresse. Lavorare ad un progetto del genere porta via tempo a chi lucra su qualsivoglia tondello metallico gli passi per le mani, e al 99,9% degli utenti di questo forum (che rappresentano il collezionista tipo) "no les importa un comino", come dicono dalle parti dove vivo da qualche anno. Ossia : nun glie ne pò fregà dè meno ! Io ho rinunciato a dedicare il mio tempo a chi non lo merita. Sarò criticabile e criticato per la mia decisione, ma per quanto mi riguarda, sempre citando i modi di dire locali, possono andarsene "para la mie.da !". Se poi c'è qualche inguaribile ottimista che vuole fare il Don Chisciotte o qualcuno che crede che anche se fosse per un solo utente già ne varrebbe la pena, beh, liberi di pensarlo. Per quanto mi riguarda... discorso chiuso
    1 punto
  39. Ciao Adolfo @adolfos, è veramente un peccato non poter dire altro, sicuramente la visione diretta sarebbe importante ma delle foto migliori potrebbero bastare. La cosa strana è che non sembra che manchi del metallo come tu c'hai già confermato, in oltre anche le poche lettere leggibili in legenda non sembrano tutte al loro posto a parte la A e la T di IMPERATOR. sarà la qualità della foto ma tutto sembra distorto, se tu riuscissi a farne altre sarebbe interessante azzardare qualche ipotesi.
    1 punto
  40. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MNFT1/1
    1 punto
  41. Ho finito i “mi piace” da mettere ai Vs ultimi post. L’attributo di vescovo sarebbe riconducibile al fatto che è stato primo vescovo fin Alessandria (ma credo sia un riconoscimento della chiesa copta della città, non credo per la chiesa romana), e non mi vengono in mente raffigurazioni di San Marco con la mitria; solo leone tetramorfo, o lui evangelista da solo o con leone, o lui che soccorre i marinai veneziani)... Scudo di una famiglia Veneziana? Vi sono molti ponti, edifici militari o civili fatti dallo stato che recano gli stemmi dei magistrati in carica al momento della costruzione, quindi potrebbe anche essere... ma non mi viene in mente nessuna famiglia Patrizia con quello stemma col vescovo... Se è una famiglia feudataria vassalla della Serenissima bisogna verificare gli stemmi di quella nobiltà
    1 punto
  42. Ciao a tutti! Io direi che è la stessa moneta, una fotografata "in un certo modo", l'altra meglio. La prima la ho crudinata ed ho segnato alcuni punti in comune. Quel puntino a destra del baffo non l'avevo visto subito... Servus, Njk PS: ma non si poteva mettere da subito la foto migliore?!? proprio per questa tipologia di monete, le immagini sono determinanti!
    1 punto
  43. Preso due ore fa il secondo fascicolo al supermercato (e pensare che c'è chi vorrebbe chiuderli la domenica ). 2 euro, e senza necessità di acquistare anche la rivista, che peraltro non ho trovato, probabilmente già presa da qualcuno non interessato al libro. 120 pagine di formato un po' più piccolo di un normale quaderno, con molte illustrazioni a colori, che vanno a coprire un periodo lunghissimo, dalla caduta dell'Impero romano alla Rivoluzione francese. Giocoforza, in maniera molto sintetica, ma da una prima sfogliata sembra interessante. In ogni caso a quel prezzo andava preso senza starci a pensare troppo petronius
    1 punto
  44. Un ritorno al passato ? In parte direi di sì, ma con però maggiore consapevolezza, esperienza, idee, obiettivi maturati in questa importante esperienza del 2018, io credo che si debba tenere sempre per buono quello che lo e’ stato, ma nel contempo si debba anche modificare e rimodellare quello che non ha funzionato, in una continua revisione del gruppo, oggi chi si ferma, chi rimane immobile rischia come in tutti i campi di rimanere al palo e quindi a volte e’ necessario avere il coraggio di rigenerarsi in base al vissuto e alle esperienze, penso che volendo e volendo dipende da noi si potranno fare ancora buone e importanti azioni per la numismatica, per la cultura, per le identità, per i giovani , dipende da noi , solo da noi ...
    1 punto
  45. 1 punto
  46. E già. Anche i graders..... "tengono famiglia"....? M.
    1 punto
  47. E l'unica coniata per la circolazione, quella del 2.015 è stata prodotta in circa 2.000.000 di pezzi, una tiratura nella media. Nel foglio elettronico scaricabile qui sul forum puoi trovare le tirature precise https://www.lamoneta.it/topic/155286-osservatorio-rarità-file-di-riepilogo/
    1 punto
  48. Tiratura poco sopra i 2mln, niente di speciale
    1 punto
  49. Non conoscendo la motivazione per cui sia stata introdotta la 2° emissione, direi che questa potrebbe essere un'opportunità per gli stati emittenti di commemorare personaggi o eventi concernenti sia la propria identità nazionale, sia di quelle a carattere comunitario. Secondo me Bruxelles dovrebbe spingere in tal direzione, in un certo senso "obbligare" tutti gli stati membri a farlo, anche se personalmente la vedo dura ad attuare una simile disposizione, in virtù anche della legge che norma il contingente che è possibile emettere. Per quanto riguarda i soggetti, non sono poi così malaccio, forse i primi anni sono i più discutibili, e via via dei miglioramenti si possono percepire. E' vero che la maggior parte è a carattere "nazionalistico", che rispecchia un pò quel detto "fatta l'Italia, ora bisogna fare gli Italiani" trasportato su scala europea. In quel percorso di integrazione tra stati membri, questo può essere una forma di dialogo e da bravo ingenuo sognatore quale sono, noi "collezionisti" possediamo un ottimo titolo per parlarne.
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  50. Un bellissimo cimelio storico, quello che ci hai mostrato. Starebbe bene incorniciato assieme alla relativa medaglia : la luce per altro può lentamente scolorirlo soprattutto nella parte centrale scritta ad inchiostro, il chè sarebbe un vero peccato. Tuo nonno se la meritò davvero la sua medaglia, in quella che fu una delle battaglie più tragiche della nostra storia. Conservala !
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