Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/04/18 in Risposte
-
Buon giorno a tutti, E' con piacere che comunico anche quest'anno la pubblicazione del nuovo numero di Comunicazione, il n. 72 del 2018, scaricabile dal sito della Società Numismatica Italiana a questo LINK. Le spedizioni inizieranno con il mese di Gennaio 2019, chi volesse ritiralo di persona presso la Biblioteca può darne comunicazione per email a [email protected] Colgo l'occasione per ringraziare gli autori, e i traduttori, che hanno collaborato con i loro articoli alla pubblicazione. Wolfgang Hahn, traduzione a cura di Claudio Faini e Gianfranco Pittini - Gli ultimi anni della coniazione milanese, prima della chiusura della zecca da parte di Teodorico. Andrea Keber - Analisi stilista di una particolare serie di denari tergestini. Alessandro Toffanin - ICH VERGIES NIT La rappresentazione numismatica dell’impresa viscontea/sforzesca del Morso e gli eventuali legami con il Sacro Chiodo conservato nel Duomo di Milano. Antonio Rimoldi - Leone Leoni e il riutilizzo di punzoni con S. Ambrogio nella zecca milanese al tempo di Filippo II. Renzo Bruni e Michele Chimienti - Le tessere bolognesi “pro elemosina” del 1590. Michele Cappellari - Un inedito documento d'archivio svela i “punti secreti” apposti dall'incisore sulle monete d'oro e d'argento millesimate 1773, emesse per il Regno di Sardegna a nome di Vittorio Amedeo III.5 punti
-
Ciao a tutti, è un po' di tempo che non posto niente..ho aggiunto un cavallo di Carlo VIII zecca di Napoli, abbastanza raro. saluti Eliodoro3 punti
-
Dopo la 1847 di @Cinna74 e la 1858 di @refero1980, pubblico anche io una sovrana presente al famoso (o famigerato) tavolo dei sovranofili. Ovviamente, le tre sovrane citate sono state postate in ordine (decrescente) d'importanza.3 punti
-
San Marco con la mitra compare in un'osella rarissima di Pietro Lando anno III 15413 punti
-
È stata una bella giornata. La dott.ssa Baldassarri ha esposto compiutamente il ritrovamento di questo tesoretto esponendo immagini del sito, delle monete e anche numerosi grafici; inoltre ha svolto un esame critico e approfondito sulle varianti delle legende. Dalla conferenza è chiaramente emerso il gran lavoro svolto dall'archeologa e le conclusioni che sono state tratte sono assolutamente utili per gli studiosi della monetazione genovese e sarda. Per la prima volta ho visitato il Circolo ed ho conosciuto alcuni soci che hanno tanta voglia di fare per implementarne l'attività e renderlo così protagonista nel panorama numismatico. Inoltre, ho avuto l'occasione di diventare socio frequentatore e di poter sfogliare alcuni libri, non solo di monetazione genovese, della ricca biblioteca. Spero vivamente di poter participare in futuro ad altre bellissime giornate come questa. Allego due immagini dell'evento.3 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
Cina 20 cash 1907 Monetone di 33 mm. Peccato che la legenda non si legge...2 punti
-
Abbandonare no. Tempo fa avevo deciso di prendermi una pausa e l'ho fatto. Sono stato ai margini per un po' ; avevo deciso di fare da spettatore per capire alcune cose e così è stato. Nell'ombra leggevo gli interventi altrui e definivo il quadro delle mie idee a proposito di tante cose che riguardano il forum. Alla fine ho deciso di rientrare limitando molto i miei interventi (una volta ero molto più critico, credimi, e talvolta mi lasciavo trascinare in discussioni sterili con personaggi discutibili per via della difesa di quelli che ritengo i caposaldi del mio pensiero, ma poi ho capito che non ne vale la pena perdere tempo con certi elementi e pertanto adesso cerco di star fuori da ogni bega), ma comunque continuo a partecipare a modo mio, molto meno attivamente proprio in virtù di quello che spiegavo nel mio post precedente : ritengo che non valga la pena dedicare nemmeno un minuto a chi vive per speculare e approfittare della gentilezza e disponibilità altrui. Rispetto le idee di tutti, a cominciare da chi continua a credere in certi progetti ed in certi modi di intendere la divulgazione e la condivisione, ma non condividendoli mi limito a starne fuori. All'inizio, quando è stata aperta questa discussione, mi ero un po' illuso che stesse soffiando un'aria nuova e mi sono lasciato trascinare, ma poi ho visto che a partecipare alla discussione stessa sono sempre i medesimi utenti, con pochissime e saltuarie eccezioni o partecipazioni tipo "guest star", ed allora ho capito che non era cambiato nulla, e sono tornato in me, un pochino anche dandomi del pirla per aver riacceso per un attimo quel mio vecchio ed inutile entusiasmo. Ma in fondo il forum è un po' come una seconda casa e ci torno sempre volentieri. E qui, se lo vivo nella maniera giusta, con quei pochi amici rimasti posso ancora condividere la mia passione più pura per la numismatica. Per questo non lo abbandono2 punti
-
Mai visto un profilo di Caligola senza labbra...sembra che abbia perso la dentiera.....direi che ha subito importanti ritocchi in quel punto.2 punti
-
Gli aureliniani non esistono, sono sempre antoniniani. Personalmente continuo a prediligere la denominazione di antoniniano anche per il radiato della tetrarchia per motivi di continuità concettuale, ma su questo dal punto di vista scientifico vi sono posizioni diverse, ed entrambe accettabili. Oltretutto non puoi escludere la prima coniazione di antoniniani (quella che comincia con Caracalla), in quanto il senso dell'introduzione del nuovo nominale sta lì.2 punti
-
buondì già in passato ebbi l'opportunità di disturbarvi con la mia fissa, quella dei siegesthaler coniati un attimo prima della fondazione dell'impero Germanico (nel 1871, per intenderci), ed ora ritorno. Ho esplorato con attenzione i cataloghi on line che ho a disposizione (Krause, Numista ecc.) per stabilire chi, tra i vari stati tedeschi, li coniò, e sono giunto alle presenti conclusioni. Dunque, nella guerra cosiddetta franco-prussiana, da parte tedesca non partecipò solo la Prussia, ma un'alleanza tra più stati, in dettaglio: Confederazione Tedesca del Nord (22 stati) Regno di Baviera Granducato di Baden Regno di Wurttemberg Alcuni, non tutti i 26 stati emisero il tallero celebrativo; io sono riuscito ad individuare i seguenti: Prussia (membro della Conf.): Sassonia (membro della Conf.): libera città di Brema (membro della Conf.): Baviera: Wurttemberg: DOMANDA: vi risulta che ci siano stati altri stati a coniare siegesthaler? Finora sono riuscito a procurarmene 4, il quinto ce l'ho sotto tiro, e mi pacerebbe completare la serie. Grazie per il vostro aiuto.1 punto
-
taglio 2 euro cc paese portogallo anno 2016 B tiratura 500.000 condizioni bb+ città trieste note NEWS! taglio 20 cent paese italia anno 2018 tiratura ? condizioni spl città trieste1 punto
-
Grande PriamoB ti sei meritato un bel like e un grazie da me1 punto
-
Vi presento un vistoso errore di conio su una moneta da 5 lire (non 5 lira) turca, hanno utilizzato il singolare anzichè il plurale che ne pensate? Sono rimasto comunque affascinato dall'immagine e cercherò di collezionare sin d'adesso monete a tema cavalli e cavalieri __________________________________________________________________________________________________________ Ottima scelta! Sempre detto che ti dovresti dare all'ippica! __________________________________________________________________________________________________________ @occhiolugoxxl __________________________________________________________________________________________________________1 punto
-
Il consiglio come ti ho già detto, è di far eseguire una valutazione da un "serio" professionista, ho fatto un calcolo "spannometrico" e dovresti avere circa 1 Kg di fino che alla quotazione attuale, solo di metallo avresti circa 35.000 €, senza contare il plusvalore numismatico, che sicuramente in alcune monete c'è. Naturalmente bisogna essere attenti, e valutare se le monete sono autentiche, se sono d'oro ecc... ecc... saluti TIBERIVS1 punto
-
Qui puoi farti un'idea di quanto vale un "fascione" (e tu ne hai addirittura due) https://numismatica-italiana.lamoneta.it/passaggi/W-VE3/49-0?page=1 Naturalmente il valore dipende dalla conservazione, ma come puoi vedere anche quelle messe peggio sono state vendute in asta a più del doppio di quella cifra, mentre le altre... Per quanto riguarda le monete italiane, puoi incominciare a farti un'idea del valore nel nostro catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/ cliccando sul simbolo dell'euro che compare accanto a ogni moneta puoi visionare i risultati delle aste. Affidare la vendita a una seria casa d'aste è, secondo me, un'ipotesi da prendere in considerazione, almeno per le monete più importanti come i sopracitati fascioni. Ma, prima di questo, mi aggiungo anch'io a quanti ti hanno consigliato di non vendere se non hai necessità di liquidi. In ogni caso, non avere fretta petronius1 punto
-
Carissim*, finalmente riesco a ringraziare anche io di nuovo il Circolo Numismatico Astengo e tutti gli intervenuti, che hanno partecipato davvero numerosi, prendendo attivamente la parola, su mia sollecitazione e non, in modo da rendere il tutto più interessante e, spero, stimolante. In questa occasione ho potuto anche conoscere il nuovo Presidente e la sua signora, e anche qualche nuovo socio e consigliere, tutti armati di buoni propositi e con molte proposte di attività per il futuro, buon indicatore di salute del circolo stesso. Ovviamente mi ha fatto piacere rivedere anche qualche "vecchio" caro amico che ho avuto modo di conoscere proprio attraverso il forum. Spero che la presentazione sia piaciuta davvero e di essere riuscita a comunicare almeno le informazioni principali su questo tesoro, sul quale sto ancora effettuando gli ultimi studi e revisioni. @4mori penso che nel nuovo anno con la collaborazione della Soprintendenza stessa potremo organizzare un'altra conferenza, magari anche con visita all'esposizione di parte del ripostiglio, anche a Sassari. Ovviamente vi terrò informati. Per la pubblicazione dei risultati invece ci vorrà un pochino di più, ma vorrei farne una buona edizione, all'altezza del valore informativo del tesoro stesso. Un caro saluto, MB1 punto
-
Metto nel cartellino che è un falso, anche se non ne capisco tanto debbo dire pure la mia no?1 punto
-
... oppure il fascino di un oggetto che ha sconfitto il tempo ...1 punto
-
Mi dispiace fare il bastian contrario, ma anche questo discorso non regge. Le monete conservate bene valgono di piu' perche' sono piu' rare di quelle conservate male. Oppure, visto da un altro lato e' molto facile rovinare una moneta bella, ma impossibile abbellire una brutta. Percui e' SEMPRE una questione di rarita'. La stortura sta nelle conservazioni definite 'estreme'. Per me non c'e' differenza tra uno SPL/FDC e un FDC pieno. Sono entrambi manufatti industriali, usciti da una macchina (anche il martello e incudine lo sono) che le fa tutte uguali, almeno nelle intenzioni. Entrambe appagano l'occhio. Per vedere la differenza a volte ci vuole il microscopio. Allora perche' le prime hanno prezzi proporzionati alla loro rarita' (percepita) mentre le seconde vanno anche a X10 o X50 o X1000 a volte ? Bolla speculativa! Niente di male. Solo che in questi casi pochi fanno i soldi e tanti ce li perdono. Alla faccia dell'investimento.1 punto
-
Ahi, @vathek1984, hai messo il dito sulla piaga. Non mi dispiacerebbe pubblicare le foto dei siegesthaler, ne sarei onorato, ma il problema è che non sono capace di (o forse non sono attrezzato per) riprenderle bene. In una recente conversazione qui nel forum con littleEvil ho ulteriormente manifestato la mia impotenza (vedi la discussione " Il re ha chiamato… "). Allego un esempio del massimo che riesco a produrre, a sinistra con lo scanner, a destra con la fotocamera: Come vedi, queste immagini non sono degne di apparire in un sì inclito forum. Dirai: basta un telefonino per fotografare bene. Rispondo: no, il mio telefonino non basta! Se comunque ti accontenti, vedrò, non appena mi arriva il quarto tallero, di fare qualcosa. Ti saluto1 punto
-
La tartaruga è un motivo ricorrente dell'aes grave, particolarmente nei nominali più piccoli. La troviamo infatti anche in un sestante di zecca incerta laziale o campana (T.V. 216; H. 68, 7-9; HN Italy 380), in una rarissima oncia di Tuder (HN Italy 39; H. 229) e in un bronzo fuso di 6,45 g, di incerta provenienza italica, ex collezione Sambon (vendita 23 nov. 1925, n. 57, ora all'American Numismatic Society, che l'ha pubblicato). La serie 24 di Roma commemorava probabilmente l'inaugurazione della Via Appia; è suggestivo immaginare che abbia preso a prestiti simbologie dei territori attraversati, ma ovviamente è un'ipotesi come un'altra. Una volta ho letto uno studio, che dovrei ritrovare, in cui se ne ipotizzava un significato allusivo di carattere militare (come riferimento alla forza); per quanto riguarda la serie romana, tuttavia, merita osservare come tutti i nominali presentino simboli legati alla vita agreste, quindi la tartaruga dovrebbe essere intesa come animale, non come emblema bellico. Inoltre dalle Metamorfosi di Ovidio sappiamo che la lira, un guscio di tartaruga con sette corde costruito da Ermes, fu gettata nel fiume Ebro ma continuò a suonare; Zeus, che non restò indifferente, la recuperò e la portò tra le stelle. Altri narrano che furono le Muse, Zeus consenziente, a recuperarla1 punto
-
Ciao @nikita_ con un po di perseveranza, vedrai che ne troverai di belle.... E poi, alla nostra età dobbiamo avere una lente nella tasca di ogni giubbotto che abbiamo per essere sicuri di non lasciarla a casa... con simpatia1 punto
-
Lo confermo, almeno per quanto riguarda lo scorso anno, e come già detto nel mio precedente post, a mio parere vale la pena andarci. Saluti.1 punto
-
il mio punto di riferimento per l'euro grazie per il lavoro che fai.1 punto
-
Gentilissimi, sperando di farvi cosa gradita, vi inoltro l'organigramma completo 2018-2020, inviatomi da un amico. Presidente: Ruotolo Giuseppe Consiglio Direttivo: Bellocchi Lisa Bertuzzi Stefano Chimienti Michele Lombardi Luca Modesti Adolfo Mezzaroba Leonardo Poddi Stefano Russo Beniamino Collegio Probiviri: Campana Alberto La Notte Vincenzo Mirra Bernardino Consiglio Sindaci/Revisori: D'Andrea Alberto Minervini Corrado Punzi Franco. Ovviamente mi unisco anch'io alla speranza di @numa numa che l'Accademia possa produrre periodiche riviste scientifiche. Saluti Michele1 punto
-
Il colore rossastro, a scapito di una evidente usura, denota la pulizia con il liquido magico: per me MB.1 punto
-
io posso darvi una mano, in ogni caso non sono i social ad essere banali ma le persone e il loro modo di usare uno strumento dalle grandi potenzialità. Inevitabile sarà fare scremature di persone che magari vogliono solo vendere. Poi può piacere o no può essere efficace o no ( può anche accadere che anche impegnandosi sui social la numismatica non interessi).1 punto
-
Contattali, temo che la tua richiesta venga seppellita dalle nuove, cioè da quelle riguardanti le ultime emissioni dell'anno...1 punto
-
Per quamto riguarda la classificazione secondo il metodo Baldassarri direi che si tratta di un denaro fra F.IV.3a. E F.IV.3b. Ma non saprei decidere, e se proprio devo farlo direi il secondo.1 punto
-
La tua passione il tuo attivismo sono linfa vitale per il mondo della numismatica... e non ti rammaricare se qualcuno lo può "soffrire". Con stima1 punto
-
In parte è già così con le emissioni comuni ma può essere fatto indirettamente anche a livello di stato con commemorazioni "a doppia valenza". Se si volesse ricordare un grande personaggio dell'ambito europeo, come ad esempio elementare Jean Monnet, la Francia potrebbe emettere da sola un 2 che sarebbe formalmente francese ma inevitabilmente anche e soprattutto europeo.1 punto
-
Buonasera Rocco ottima piastra, posto anche io le mie due piastre del 1855. 1)piastra 1855 Ferdinando II conio normale 2)piastra 1855 Ferdinando II conio con le V capovolte che sostituiscono le A1 punto
-
Sicuramente si aspettavano tempi migliori, ma grazie alla diffidenza del propietario delle monete, noi dopo così tanto tempo possiamo parlare di monete che hanno fatto la storia di Genova e della Sardegna. Magari non sembrano tanti, ma bisogna fare conto che 19 lire nel 1200, tutte in moneta, in un Isola che sicuramente non era ricchissima, come altre località Italiane o Europee o come la stessa Genova, avevano sicuramente un grande valore, oltre al fatto che se il padrone del tesoretto le ha nascoste, sicuramente era coscente di avere in mano un capitale che per lui era considerevole. Comunque dobbiamo ringraziarlo se oggi possiamo parlare delle monete Genovesi e della Sardegna. Come già ribadito spero presto in una pubblicazione per poter leggere i risultati della ricerca di questo importante tesoretto da condividere tra Sardegna e Liguria, due regioni da sempre legate, nonostante la distanza ed il mare.1 punto
-
Buonasera a tutti voi Collezionisti di Piastre Borboniche. Ferdinando II 1855 La seconda che ancora lascio in perizia. Varianti?1 punto
-
Premetto che io sto alla tecnologia come un vegano sta ad una fiorentina.... ma ci provo ugualmente, allora, una volta aperta l'applicazione in basso sulla dx compare l'icona di una macchina fotografica. Premendola si apre l'opzione per scattare la foto. Una volta scattata, la foto compare con un contorno di colore verde con sei punti bianchi, con il quale si può regolare l'immagine a seconda delle proprie esigenze. Fatto questo si salva il lavoro utilizzando l'icona in alto a dx. ( la premi due volte) Successivamente premendo l'opzione condividi, seconda icona in alto da sx puoi salvare sia in JPG che in PDF e contestualmente in galleria/foto. Fiuuu che fatica.1 punto
-
Per elagabalo interventi invasivi non ne vedo, per il Caligola, un veloce confronto con la ritrattistica degli archivi d’asta è più che sufficiente.1 punto
-
1 punto
-
Molto interessante, quindi se ho capito bene, il tesoretto apparteneva a un signorotto o possidente del posto che decise di interrarlo, quindi non offerte o depositi votivi. Tesoretto che sembra essere ingente, a volte forse non riflettiamo sul fatto che siamo nel 1200 dove le banche non c'erano e forse per nascondere e tenere ben conservate le proprie risorse si optava per l'Interramento piuttosto che il tenerlo custodito nelle proprie mura, però se il tutto veniva magari fatto in modo segreto poteva causare quello che forse successe ...1 punto
-
...e questa, parafrasando il geniale Andrea Pazienza, a seguito del convegno lamonetiano a Masserano...1 punto
-
Per me e' un classico caso di bolla speculativa. Molto in piccolo chiaramente, per un ambito ristretto e marginale come il collezionismo di monete antiche. Quando tutti si ammazzano a dire che non e' una bolla, ma anzi un giusto adeguamento del mercato, e' allora che mi si drizzano le antenne IO non colleziono monete FDC, io non cambio le monete per migliorare la conservazione, io non faccio collezioni tipologiche per poter escludere le monete rare che non si trovano in FDC, io non ho bisogno della continua conferma da parte del popolo che le mie monete siano vendibili a guadagno dopo un mese dall'acquisto, io non ho bisogno di commerciare monete per vivere, faccio un altro mestiere. Mi sembra che qui siano diventati tutti mercanti. Mentre e' un mestiere diffcile e complesso che andrebbe lasciato a chi e' bravo e portato. Il mercato ha sempre e comunque ragione, ma e' molto volubile e imprevedibile. Se no saremmo tutti riccastri....meditate gente.1 punto
-
Ciao, prima di tutto complimenti per la prima moneta e benvenuto nel fantastico mondo delle monete romane! ? Visto che sei partito da un bell'antoniniano di Postumo io opterei per la seconda scelta: da Gordiano III fino ad Aureliano. Il periodo rappresenta bene la decadenza dell'Impero poiché parti da antoniniani con ancora un buon contenuto in argento (Gordiano III) fino a quelli di bronzo argentati (Aureliano). Inoltre, se vuoi collezionare solamente antoniniani voto il consiglio di @Gallienus. Infine un ultimo suggerimento...Se ti piace tantissimo una moneta che non appartiene al periodo scelto (esempio un sesterzio di Adriano) comprala, ma non devi mai abbandonare il tuo obiettivo principale! ?1 punto
-
Buonasera e buon fine settimana a tutti. Ritorno a condividere un piccolo tondello in rame di Francesco I, un Tornese 1827 con punto sotto il busto del Re.1 punto
-
Questa moneta si può inserire in questa sezione? La tiratura è giusta? Taglio: 50 cent. Paese: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 500.000 Condizioni: BB ? Città: Bologna1 punto
-
taglio 1 euro paese San Marino anno 2017 tiratura 500.000 condizioni spl città Milano Note 2 pezzi1 punto
-
Il corpus censisce molti più esemplari della collezione Reale , proprio per questo sia chiama ‘Corpus’ ovvero un catalogo con l’ambizione di riportare ‘tutte ‘ le monete emesse - dopo il periodo antico - sul territorio italiano ( da autorità italiche o estere) o da italiani all’estero ( classico l’esempio delle colonie veneziane e le emissioni dei Trivulzio in Mesolcina). Il Corpus che consta di XX volumi e’ incompleto non furono infatti pubblicati ( a causa degli eventi bellici e successivamente della morte del Re) i successivi volumi che dovevamo coprire Sicilia, colonie, emissioni italiane all’estero etc. la collezione Reale - quella custodita presso l’MNR - e’ quindi un ‘di cui’ del Corpus (CNI). l’esposizione relativa alla collezione Reale comprende ( vado a memoria ) una 15na di vetrine che coprono un’ampia selezione di monete delle varie zecche con anche eccezionali rarità esposte nelle vetrine blindate. E’ Ovvio che nessun museo espone o potrebbe esporre l’intero insieme di una collezione di questa taglia: 100.000++ monete come detto sopra. L’MNR ha dato vita alla pubblicazione di Bollettini che riportano - per ciascuna zecca - l’intero insieme degli esemplari della collezione Reale ( quindi sia quelli - riveduti e corretti - pubblicati nel Corpus sia quelli acquisiti successivamente e mai pubblicati). i bollettini sono disponibili sul Portale numismatico dello Stato e sono classificati per regione. Ad oggi una 40na di bollettini sono stati pubblicati. Il progetto e’ lungo e durera’ decenni, ma almeno dopo 60 anni in cui non era stato fatto nulla o poco almeno e’ un ottimo inizio , personalmente lo ritengo uno dei progetti numismatici piu’ Importanti intrapresi in Italia negli ultimi anni.1 punto
-
non so se riuscite a vedere il tempo che trascorro qui, praticamente ci sono da mattina a sera grazie alle vostre discussioni passate (cosa praticamente noiosa e impossibile da fare sui social impestati da venditori da 4 soldi). Sò che conta poco ma vi dico Grazie.1 punto
-
sarà un pataccone esagerato ma è la mia numero 1, usci nel topolino penso intorno al 2000 ed è quello che mi ha avvicinato alla numismatica a soli 12 anni ho iniziato a raccogliere lire e euro nato qualche tempo dopo questa monete chiedendole ai parenti... felicissimo quando mia zia mi regalò vecchie monete del regno di mio nonno di poco valore economico.. l'adolescenza mi ha portato ad altri interessi abbandonando la numismatica ma sempre conservando gelosamente quelle monete... poi qualche settimana fa mi capita nel resto degli euro stranieri che hanno riacceso quella vecchia passione di un bambino.. ora a 30 anni penso che non mi fermerò più.. tutto grazie all'euro.. ora dico a chi è più esperto di me l'euro è una moneta normale, di corso legale ma sempre una moneta che fa avvicinare a questo stupendo hobby dategli il giusto valore morale.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
