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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/10/18 in Risposte
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Chissa' in futuro......quel "purtroppo" del caro amico Michele mi sta' risvegliando un progetto dormiente che avevo iniziato qualche anno fa'.......? Daniele3 punti
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Ho letto su Wikipedia di una leggenda locale che si tramanda oralmente di generazione in generazione, nota come la "Storia della Dama Blu". Nella seconda metà del XVII sec. il signore di Carrù era Gerolamo Costa, appassionato di caccia come la moglie Paola Cristina del Carretto. A quel tempo c'erano già armi abbastanza moderne, ma i nobili preferivano utilizzare le frecce per la caccia, quasi a riprodurre i modelli mitologici classici. Per l'appunto una freccia fu fatale a questa Dama che morì durante una battuta di caccia. Di lei è ricordato un quadro in cui indossa i panni della dea Diana cacciatrice con vesti blu: è per questo che è conosciuta come la Dama Blu. Non si è mai saputo chi fosse stato ad ucciderla il primo venerdì del settembre 1663: si dice tuttavia che ogni primo venerdì del mese la dama esca da questa tela, che si trova nel castello, per cercare ancora i suoi assassini.3 punti
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Dopo la Piastra del 1840 con questo busto, ora anche il 10 Tornesi del 1847. Quante belle sorprese nella monetazione di Ferdinando II... .. Altro che Collezione ripetitiva e noiosa?3 punti
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La monetazione Veneta è sempre fonte di sorprese e quella del doge Antonio Venier o Venerio non è da meno. Di lui abbiamo discusso proficuamente sul ritratto realistico nei grossi del 3° tipo e sulla loro evoluzione. Di lui abbiamo notato le varianti più o meno evidenti come nel caso del TITI LAVS 7 GLORIO, ma fino ad ora non si era visto un caso così evidente di doppio massaro.2 punti
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Due esemplari attribuiti a Temesa (già noti) sono recentemente apparsi sul mercato antiquario: Hess-Divo, 335, 6/12/2018, 7 CNG - Triton XXII, 7/1/2019, 106 La serie (apparentemente un’unica coppia di coni) include i seguenti esemplari, che ho catalogato in ordine decrescente su base ponderale fornendo quando possibile il relativo apparato illustrativo (mancano i dati del n. 9 in quanto al momento non sono riuscito a reperirli): 1) 8,16 Hess-Divo 335, 6/12/2018,7 (ex NAC AG,13,1998, 234 ex Peus 407, 2012,141 ex M&M AG 61, 1982, 32) 2) 8,13 NAC 48, 21/10/2008, 22 (ex NAC 8,1995, 107) 3) 8,12 CNG 72,14/6/2006, 170 4) 8,00 CNG - Triton XXII, 8-9/1/2019,106 (ex NGSA IX, 2015, 5 ex Star Collection: LHS 102, 2008, 54 ex Leu 86, 2003, 263) 5) 7,92 Napoli, MN, Sg 6463 ( = G.F. Hill, Becker the Counterfeiter, I, London 1924, p. 64, n. 14 e tav. I, 14 = Garrucci pl. CXVI, 27) 6) 7,80 Parigi, Sambon, Recherches, p. 329 7) 7,12 Londra, BMC Italy, p. 385,1 8 ) 5,90 Yale Univ., inv. 2001.87.30278 9) Jameson 464 NAC 48, 21/10/2008, 22 CNG 72, 14/6/2006, 170 Napoli, MN, coll. Santangelo 6463 Yale Univ., 2001.87.30278 Come giustamente rilevato da Rutter (HN, p. 193), sull'autenticità della serie (apparentemente un’unica coppia di coni), sono state espresse forti perplessità ingenerate, da un lato, dal noto esemplare della collezione Santangelo (n. 5), ritenuto da Hill una realizzazione del falsario tedesco Becker, dall’altro dall’esigua consistenza dei pezzi noti. Esistono tuttavia almeno due esemplari che risultano anteriori all’attività di Becker, come rilevano opportunamente gli editori di CNG 72, 170: As recently as "Historia Nummorum Italy", most scholars dismissed this issue as the product of modern forgers (cf. HN p. 193), because of the Becker forgery of this type (Hill 14), plus the extreme rarity of examples. However, a few known examples are clearly not from Becker's dies (e.g. Basel 234) and the example in F. Carelli's 1812 catalogue (C. Cavedoni, "Francisci Carellii Numorum Italiae Veteris Tabulas CCII" (Leipzig, 1950, pp. iii and 97), which had existed for at least 15 years prior to Becker's forgeries……. Tale dato mi sembra che deponga a favore dell’autenticità della serie, seppur con l’espunzione al suo interno di alcuni esemplari. Ad avallarne la genuinità sembrerebbe porsi anche l’affinità tipologica, già rilevata in più occasioni dalla Caccamo Caltabiano, con la serie di didrammi di Camarina databili agli inizi del V secolo a.C. (ca. 492-485 a.C.). Come si nota l’apparato iconografico di questa serie è alquanto affine a quello crotoniate, fatta eccezione per la sostituzione della palma al tripode, che sembra comunque riproporre lo schema tripartito. Franke-Hirmer, 1462 punti
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Vista la serata: un grosso del tipo successivo. (grammi 1,76) UNA STELLA e lo stesso particolare in un altro esemplare (non ne conosco il peso) Fabry, siamo in attesa di un tuo nuovo interessante articolo su queste novità! prendi carta penna e calamaio e mettiti sotto...2 punti
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Anche questi bottoni sono abbastanza comuni e dello stesso periodo dei precedenti. Di seguito ce ne sono alcuni simili.2 punti
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5) Secondo me la moneta migliore tra quelle trovate ieri..anche se è un rudere mi mancava e per 50 cent non ho esitato a prenderla! 2 Soldi Repubblica Subalpina Anno IX (1801)2 punti
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ieri altro giretto cordusiano... ecco il risultato della pescata non eccellente ma nemmeno pessimo 1) sx: 20 parà Impero Ottomano 1909 dx: 10 parà Impero Ottomano 1909 pagate entrambe 50 cent2 punti
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Buonasera @Giulicarp, grazie per il MP. Ringrazio ancora una volta anche @mariov60, per aver richiamato la mia attenzione su questo post. Sì, sotto a quel breve testo è stato fatto molto lavoro. Non solo mio che in pratica sono solo la punta dell'iceberg, ma in primis da chi ha voluto (Luigi Malnati) e da chi poi ha realizzato il data base fotografico di quasi tutta la collezione numismatica del Museo di Parma (Marco Podini e Carlo Poggi insieme ad altri collaboratori). E infine da Serafina Pennestrì, che ha voluto fortemente che le eccellenze del museo parmigiano fossero rese note e che, insieme a un team di studiosi (dei quali il sottoscritto è solo uno), ha materialmente dato vita ai due volumi del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato. Come già accennato sopra da Mario, nel volume citato del Notiziario - per i Bollettini di Numismatica on-line sulla zecca di Parma, chi è interessato dovrà aspettare ancora un po’ ma arriveranno anche quelli... - tra le altre cose ho cercato anche di sistemare in modo un po’ più approfondito di quanto non sia stato fatto in passato le cosiddette “emissioni anonime papali” parmigiane. Di esse fa appunto parte il quattrino oggetto di questa discussione. L'attribuzione al periodo di papa Clemente VII di questa tipologia di quattrini (ma anche di un quattrino di altro altro tipo e di alcuni specifici bagaroni) si basa principalmente sulla somiglianza che a me è sembrato di scorgere tra l’immagine del sant’Ilario qui effigiato e quella del medesimo pontefice incisa sui giulii parmigiani battuti a suo nome. La corrispondenza tra la rappresentazione del santo e quella del papa regnante sulle monete anonime del periodo di Clemente VII è indubbiamente meno marcata ed evidente di quella dell'epoca di papa Leone X. Tuttavia anche nei quattrini e nei bagaroni di Giulio de’ Medici le caratteristiche fisionomiche del sant’Ilario mi pare siano ancora sovrapponibili con una certa sicurezza a quelle che si riscontrano sui ritratti dei nominali maggiori. Così come mi è sembrato che si possa trattare di una raffigurazione di papa Paolo III quella del sant’Ilario presente su una piccola moneta in mistura conosciuta in un unico esemplare e facente parte anch’essa delle raccolte del Museo di Parma (sto parlando del tipo CNI IX, p. 426, n. 93). Mario ha postato i link dove trovare il testo. Qui di seguito posto il link dove trovare il catalogo delle monete della zecca di Parma del Museo Archeologico nazionale di Parma (ora Complesso Monumentale della Pilotta). Tutto il catalogo è scaricabile - e volendo stampabile - anche come formato pdf. https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/patrimonio/vetrine/parma/visita?codMuseo=4 Non è il catalogo completo dei 495 pezzi della zecca di Parma dei quali si compone la Raccolta perché diversi esemplari sono doppioni. Di un medesimo nominale ho però inserito tutte le varianti che sono riuscito ad individuare. Vi sono anche tutte le prove e i progetti di monete presenti in Collezione. Inoltre ho inserito alcune imitazioni e contraffazioni di monete parmigiane, compresi due falsi cigoiani. Nel complesso non si tratta di un catalogo completo delle emissioni della zecca parmigiana (le monete di Parma della ex Collezione Reale sono 1307, quasi tre volte quelle della raccolta del Museo Archeologico!!!), ma alcuni esemplari sono pezzi unici, dei quali per la prima volta viene fornita una buona immagine ingrandita. Solo una raccomandazione: per sfogliarlo non si può prescindere dal testo introduttivo, nel quale accenno alla formazione della Raccolta e al motivo per cui mancano alcuni pezzi, una volta presenti. Le ricerche sulla zecca di Parma non sono certo al termine, anzi in un certo senso sono solo all’inizio. Vi sarò quindi grato se mi darete indicazioni, suggerimenti e soprattutto se mi farete pervenire delle critiche (ovviamente motivandole). Saluti, Marco2 punti
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Ottimo @Rocco68 ovviamente, ho già l'autorizzazione a pubblicare la novità; speriamo ne becchi ancora uno meglio conservato. Riguardo i 30 ducati, connessi a queste effigi, non mi meraviglierei che sbucasse un 1840 con il busto come il 10 Tornesi...ovviamente l'oro è più difficile come ricerca; c'è nel 1844 (di due busti diversi) quindi potrebbe esserci anche nel 1840 (che sarebbe la sequenza del 1839). Così come i 10 Tornesi: come è venuto fuori questo potrebbero esserci anche i tris nel 1841/44 e 1846.2 punti
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Ciao, l'unico dato che abbiamo a disposizione è che sono banconote R4-R5, ricercatissime e agognate, non possiamo prenderle ad esempio per vedere se il mercaro collezionistico è in ripresa o meno, secondo il mio modesto parere fanno storia a parte. In tantissimi non potranno annoverarle nella propria raccolta giusto perchè sono molto apprezzate anche nella loro condizione di "straccetto", questo fa sfumare quindi la speranza di trovarle a poco. Perchè sono così apprezzate anche in queste condizioni poverelle? L'acquirente (sia il collezionista che un rivenditore) sa benissimo che in ogni caso, e nonostante tutto, manterranno il loro valore nel tempo.2 punti
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Attenzione, in questo caso siamo di fronte a un gadget, quindi pulire o non pulire poco importa, ma nel caso ti capitasse per la mani una moneta originale, va fatto il doveroso avviso che le monete NON vanno pulite, se non in casi particolari e con le dovute precauzioni. Il mercato è purtroppo stracolmo di monete rovinate da pulizie improvvide, quindi nel dubbio è sempre megli astenersi, perchè nella maggior parte dei casi ciò che sembra sporcizia deturpante è in realtà solo la patina originale della moneta, che costituisce quasi sempre pregio, e non un difetto da eliminare.2 punti
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Le monetine in alluminio dal 1 al 10 pfennig del primo periodo della DDR, 50 pfennig in alluminio/bronzo compreso(foto), mi sono sempre piaciute, al contrario di quelle della DFR del primo periodo, che definirei piatte e piuttosto monotone. Ottimo Bei rilievi per i pfennig DDR (1-5-10) ed un po di fantasia per il nominale da 50 pf. Presa qualche anno fa per £. 200, forse più di qualche anno fa...2 punti
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Seguo con il ROSARIO DEI SETTE DOLORI Secondo dolore LA FUGA DELLA SACRA FAMIGLIA IN EGITTO PER SALVARE GESU', terzo dolore MARIA SMARRISCE GESU' E LO RITROVA NEL TEMPIO, quarto dolore L'INCONTRO DI MARIA E GESU' CHE PORTA LA CROCE, quinto dolore MARIA AI PIEDI DELLA CROCE DOVE GESU' E' CROCIFISSO, sesto dolore MARIA ACCOGLIE SULLE SUE BRACCIA GESU' MORTO, settimo dolore MARIA ACCOMPAGNA GESU' ALLA SEPOLTURA MEDAGLIE SETTECENTESCHE FUSE OTTOCENTO CONIATE2 punti
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Anche il Berman ormai non è che te lo regalino. Ieri ho provato a prenderne uno per un mio amico su Deamoneta ma è andato a 77 + diritti, che vuol dire che alla fine lo vai a pagare più di 100 euro...1 punto
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Non mi sembrano esempi paragonabili. Se è normale ridurre i caratteri dove lo spazio tra figura e perlinatura si riduce, nel caso oggetto di questa discussione e rilevato da Dux-sab, pare che l'incisore della legenda prevedesse che il tondello non sarebbe stato tondo, ma deformato; al che non trovo in effetti spiegazione1 punto
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D'accordissimo sulle vostre delucidazioni.....@ai curatori...possiamo chiudere anche questa ? Così facendo si intasa solo il nostro bellisssimo forum..ci sono già delle altre discussioni dove poter postare questi quesiti.... basterebbe prima di postare darci un'occhiatina veloce.....1 punto
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Bravo, buon inizio. Giustamente come dice Martin_Zilli però ci sta pure quella del 1700. Però questi collezionisti delle SV sono tanti eh ?1 punto
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ma … non e' 1699? Vedi, questo fa capire quanto mi sia' necessario un volume per la catalogazione precedente al 1800 ...1 punto
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Comprate ieri al mercatino per 3 euro, 21 esemplari, circa 14 centesimi al pezzo. Su ebay solo un esemplare con la stessa serie alfanumerica1 punto
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Ciao, recupero questa vecchia discussione perché ho trovato anch'io uno di questi giulii "ibridi" e mi stavo scervellando per la catalogazione... Chissà se sul nuovo MIR s'è fatto un po' d'ordine in queste sedi vacanti del 1555! Posto la foto del mio, esemplare piuttosto modesto, in linea con la mia collezione "budget".1 punto
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La conclusione è sempre la stessa: comprare oggetti davvero rari non delude mai.1 punto
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In MB sono valutate 3500. Considerando la rarità quasi assoluta del pezzo... il prezzo lo ritengo giusto, poi logico che ad avere i soldi punterei sempre al massimo ??♂️1 punto
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Scomparti naturalmente pieni, possedere il solo portafogli non basta1 punto
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Certo miza, il tuo pensiero è più che giusto, visto che collezionare è una libera scelta, oltre che un piacere. Anzi, per dire come i collezionisti possano sembrare strani alla gente "normale" cito me stesso come esempio: la mia collezione più importante, quella a cui tengo di più, e quella sulla quale ho anche speso più soldi, è una collezione di micromotori a scoppio per aeromodellismo. Vedi un po' tu. E mai contesterei a un collezionista maturo le sue scelte, gambette o meno che siano. Ma con monotrema il discorso è diverso: io credo, temo, che sia troppo condizionato dalle scelte che il collezionismo numismatico fa in questi anni, che non faceva in passato (penso per esempio alla ricerca esasperata della perfezione) e che forse non farà in futuro; lui è giovane ed io, dall'alto (!) della mia età mi sento in obbligo di dargli qualche indicazione. Non lo faccio perchè io ho ragione, ma solo perchè ho, per vecchiaia, una visione più ampia del fenomeno (che, ovviamente, non è solo quello numismatico). Hai letto quanto ha scritto pocanzi @tennison: ecco cosa mi piacerebbe consigliare a monotrema e ai giovani entusiasti come lui. Naturalmente spero di non sbagliare, e grazie per il tuo intervento1 punto
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Quattro https://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/MEZZO-DOLLARO-D’ONORE.pdf Non per fare il pignolo, ma poi qualcuno si metterebbe alla ricerca del quinto petronius1 punto
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Ruanda-Urundi 1 franc 1960; Territorio africano amministrato dal Belgio, sotto mandato fiduciario dell'ONU, dal 1946 al 1962.1 punto
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Ricordiamoci sempre che l'usura di una moneta non é data dalla sola circolazione, per come viene normalmente intesa in ambito numismatico. Il tipo ed il modo di "conservazione" dell'oggetto da parte di uno stesso possessore può incidere in infinità di modi possibili.1 punto
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Ragionando un attimo, intanto mi dispiace perché non c'è limite alla idiozia umana, l'area commenti e' obbligatoria intanto e li puoi tu modificare ? Non ci sono filtri per far scrivere comunque solo gli iscritti ? Stile gruppo facebook con accessi ? Solo per capire al momento meglio...1 punto
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sono della tua stessa idea. La seguivo anche io, ed avevo fatto anche delle offerte appena inserita l'asta. Che dire... a 600 e passa €, mi verrebbero i crampi ogni volta che la vedrei. Meno male che la cartamoneta va male...1 punto
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Probabilmente tentano di screditarlo in quanto nuovo arrivato e di conseguenza lo vedranno come un avversario per quella sorta di lotta nel primeggiare in visibilità... veramente deplorevole. Premetto che non conosco il mondo di Facebook, ma se la pagina social del Forum potesse offrire un iniziativa del genere ad @Alex-Vee, qualora lo volesse fare e fosse possibile implementare dei video divulgativi, probabilmente avrebbe maggiore protezione... @dabbene cosa ne pensi ?1 punto
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Bravo Matteo. Dev’essere proprio la prima moneta della pagina che hai segnalato (foto in basso). AE tetradrachm c. first half of 1st. Century Weight:7.29 gm., Diam:22 mm., Die axis: 10h Hermaios-style diademed bust right Greek legend around: BAΣIΛEΩΣ ΣTHPOΣΣV EPMAIOV / Hercules standing facing, holding club and lion skin Kharoshti legend around: Kujula Kasasa Kushana Yavugasa Dhramathidasa Ref: MAC 2844. The first copper coins of Kujula Kadphises were derivative from the AE tetradrachms of the Indo-Greek ruler Hermaios. The coins carry a bust right and even name Hermaios on the obverse. However, Kujula is named on the reverse, in the Kharoshti legend.1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 1.000.272 Condizioni: BB+ Città: Caserta1 punto
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Gallo83 si faceva riferimento al busto del 30 ducati del 1840-1844 perchè il tipo di 10 tornesi postato da Rocco si conosceva solo nel 1839-1840.1 punto
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il punto è, caro amico @principesax che io vorrei convincere monotrema che non sono le gambette, più o meno atrofiche, che contano. Lo so, sono arrogante, ma, come i missionari in Africa, sono convinto delle mie (sbagliate) idee e le voglio divulgare. E le mie bislacche idee sono: la conservazione conta poco, le varianti tecnologiche (io sono un tecnologo) non fanno storia, la rarità è solo egoismo (che me ne importa se, assieme a me, sono 10000 invece che 20 le persone che godono della presenza di una moneta?), la bellezza (e non solo delle monete) è un bene primario, sentire il brivido della storia in mano è impagabile (questo scudo che tengo in mano forse ce l'aveva in tasca un fante del quadrato di Villafranca)... Ecco, dopo 150 post ho provveduto a fare la mia presentazione in questo forum. Ora, visto che mi pare di andare controcorrente rispetto alla numismatica attuale, maleditemi pure, non sarò il primo martire della verità. PS. quest'ultima frase è dettata solo dal mio amore per il paradosso, non prendetela sul serio.1 punto
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Probabilmente tenuta male da chi l'ha posseduta, per me spl/fdc.1 punto
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Uguale per me...e io nemmeno quella austriaca ho trovato...se escludo 2 rotolini di circolate presi circa 1 mese fa in Banca d'Italia a Milano (che tra l'altro ne volevo anche uno nuovo della Costituzione ma la sfortuna ha voluto che al momento non ne avessero e gli arrivassero la settimana seguente, quando non ero più a Milano), non trovo una commemorativa che mi manca da quest'estate...almeno coi rotolini ho avuto fortuna e ho trovato 7 commemorative mancanti, più un 2 euro Malta 2017, ma se non avessi preso quei rotolini, l'ultima commemorativa mancante risalirebbe a quando ero al mare più di 3 mesi fa, e anche di doppie non trovo quasi niente, se non qualche Olimpiade di Torino o altre italiane con tirature alte circa 2 volte al mese...e con tutte le francesi che mi mancano, visto che ne ho solo 5, pochi giorni fa ho trovato proprio quella di Auguste Rodin che avevo già...poi anche di monete non commemorative non trovo quasi niente di interessante da tempo a parte una valanga di 50 cent del Vaticano tutti doppi...spero che l'anno nuovo porti anche nuove monete1 punto
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Grazie @alfred, grazie @King John, grazie @demonetis, grazie altri che hanno scritto buone parole alla nostra mail. Per aderire al Gruppo formalmente basta rispondere alla nostra mail dichiarando di aderire ai principi del Manifesto Programmatico dando le proprie generalita’, la mail e’ sempre quella [email protected] A voler guardare noi sappiamo benissimo chi c’e stato vicino coi fatti, con le parole, col sostegno anche qui su Lamoneta, voi certo siete tra questi e per voi e altri nulla cambierà e non ci sarebbe neanche bisogno di rispondere...siete e sarete aderenti, testimonial, potrete partecipare e avere prodotti tipo il Gazzettino con questa adesione convinta e motivata, a noi basta questo, persone sincere, leali che vogliano anche contribuire in questo cammino ... Vogliamo persone che ci credano e non ostacolino il cammino, quello che conteranno saranno i fatti, le iniziative, anche le pubblicazioni tipo l’imminente nuovo Gazzettino, la forma, le cariche...credo conti il realizzato e a volte mi viene detto con calma, c’e’ tempo, non condivido ...non rimandare mai quello che puoi fare oggi, la vita e’ un attimo e se lasceremo qualche segno questo rimarrà per tutti ...1 punto
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Certo che te lo dico intanto siamo fra quattro gatti o no? Premetto che siamo nel campo delle ipotesi anche se queste devono essere sempre accompagnate da basi di ragionamento solide. In questo caso prendiamo tutto con le molle, anzi, mille molle. Ho escluso il falso perchè la moneta con quel taglio non avrebbe imbrogliato nessuno. Ho escluso la mezzaglia perchè per il momento si conoscono solamente esemplari con caratteristiche databili alla prima metà circa del XII secolo mentre qui siamo nei primi decenni del XIII secolo. Ho escluso un tipo di denaro, di conio regolare, inedito perchè un nuovo gruppo o sottogruppo fra quelli già esistenti è del tutto o quasi improbabile. Ho escluso la contraffazione perchè quale zecca avrebbe avuto vantaggio da un numerale di così basso valore? Rimane l'imitazione, senza scopo fraudolento, forse da parte di qualche zecca minore con l'intento di mettere in circolazione una moneta riconosciuta anche in quell'area di competenza. In fondo la mistura ha un potere liberatorio limitato e quindi anche un peso in diminuzione è tollerato. E poi, e poi gli elefanti volano e sono rosa....... Per il verbo escludere avrei dovuto usare il condizionale ma sono troppo pigro per correggere. Sorry!1 punto
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Lo stallo è stato superato, questi i punti salienti dell'accordo: - Il Regno Unito rimarrà temporaneamente nell'unione doganale, pertanto dovrà adeguarsi a tutte le decisioni prese in sede UE e rispettare tutti i regolamenti comunitari, anche se non essendo più membro dell'UE non potrà più avere voce in capitolo nella loro creazione o modifica. - Il Regno Unito non potrà lasciare unilaterlamente tale stato fino a che non si sarà risolto il problema del confine irlandese. - L'Irlanda del Nord avrà uno status speciale e sarà più legata al mercato europeo rispetto al resto del Regno Unito. - Rimangono in vigore le decisioni già prese circa i contributi che il Regno Unito dovrà pagare all'UE per anni e lo status dei cittadini. Gli stessi conservatori sono talmente contenti dell'intesa che quattro ministri si sono dimessi. A questo punto è sempre più probabile che il governo May vada a catafascio con l'intera brexit al seguito, anche perchè salvo imprevisti i numeri per l'approvazione parlamentare ormai non ci sono. Curiosità a parte. Il noto gruppo rock irlandese U2 inizia tutti i concerti dell'attuale tour europeo alzando una gigantesca Blue Starry dietro di sè, giusto per mettere ben in chiaro la sua posizione in tema Europa ( https://www.u2tour.de/newspics/SOE_Tour ... 8_2018.jpg ). Nella tappa a Londra ha voluto sottolineare la sua contrarietà alla brexit in questo modo:1 punto
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Ti lamenti ? Nel 1997 dalle mie parti a Pozzuoli scavarono per la costruzione di un ponte e vennero fuori le tombe dei gladiatori del vicino anfiteatro. Vidi dei medaglioni....... Pubblicazioni ? Catalogazione ? Eppure abbiamo un bel museo al castello di Baia che raccoglie tanto materiale dei Campi Flegrei... Gli inglesi in sette anni avrebbero allargato il British1 punto
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Credo che questi possano essere di vostro interesse: http://cgi.ebay.fr/RARE-moule-monetaire-romain-faussaires-antique-Maximianus--/290666928945?pt=FR_GW_monnaie_pi%C3%A8cesantiques&hash=item43ad195b31#ht_500wt_1202 http://cgi.ebay.fr/RARE-moule-monetaire-romain-faussaires-antique-Maximianus--/290666928065?pt=FR_GW_monnaie_pi%C3%A8cesantiques&hash=item43ad1957c1 http://cgi.ebay.fr/RARE-moule-monetaire-romain-faussaires-antique-Maximianus--/290669593020?pt=FR_GW_monnaie_pi%C3%A8cesantiques&hash=item43ad4201bc http://cgi.ebay.fr/RARE-moule-monetaire-romain-faussaires-antique-Maximianus--/290669592301?pt=FR_GW_monnaie_pi%C3%A8cesantiques&hash=item43ad41feed http://cgi.ebay.fr/RARE-moule-monetaire-romain-faussaires-antique-Maximianus--/290669591355?pt=FR_GW_monnaie_pi%C3%A8cesantiques&hash=item43ad41fb3b1 punto
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DE GREGE EPICURI Ciao Grigioviola, anni fa avevo collaborato con F.Bourbon per un articolo, uscito poi sul n. 46 di Monete Antiche(anno VIII, luglio-agosto 2009) "Suberati e denari di bronzo": se non lo hai visto, ti riassumo un paio di voci della bibliografia, che ci erano parse molto utili. Non so che cosa si trovi in rete, forse Guidarelli. 1) A.Kunisz, "La moneta di necessità nelle province romane e danubiane dell'impero romano, nella prima metà del III secolo", tratto dal seminario di Danzica dell'ott. 1978 a cura della Ecole Franç. de Rome e della Soc. Polacca di Numismatica. Si nota come nell'alto Reno e alto Danubio, numerose officine "non ufficiali" emisero imitazioni di denari, degli anni da Settimio ad Alessandro Severo; più rare quelle di periodi successivi...Tali imitazioni sono eseguite con metodi diversi: ci sono dei suberati, con strato superficiale di Ag, ma anche monete in lega di rame, debolmente argentate in superficie. Sono inoltre attestate molte monete fuse, in lega di argento di titolo analogo alle monete coeve. Tecniche produttive piuttosto primitive, il che spiega il gran numero di ibridi, anche di periodi un po' distanti. In alcuni ritrovamenti di quest'epoca compaiono anche numerosi stampi di fusione: a Pachten nella Saar furono rinvenuti 2500 stampi in argilla (M. Alfoeldi); servivano alla produzione di denari, ma anche assi e sesterzi imitanti quelli dei Severi. L'officina fu attiva specie fra il 220 e il 240, ma imitava anche monete più antiche (di S.Severo). Anche a Mainz sono stati trovati molti stampi di fusione... 2)Alessandro Guidarelli, "Denari fusi senza presenza di Ag nella monetazione di Settimio Severo", III Quaderno di Studi dell'Associazione Culturale Italia Numismatica, 2008. E' incentrato sulle scoperte di Fourvière, giardino del Verbe Incarné (presso Lione) del 1911, studiate anche da altri. Si tratta di numerose matrici per fondere denari, i quali presentavano un'alta percentuale di stagno, ma niente Ag; se n'era occupato Turcan (Trésors Monétaires, 1982, Tome IV). Al microscopio elettronico si è dimostrato che si trattava di una lega a struttura quaternaria: 50% rame, 45% stagno, 2,5% piombo e 2,5% zinco. Si trattava di una lega adatta alla sola fusione: per la elevata componenbte di stagno, in caso di coniazione la lega si sarebbe crepata. Lo stagno permetteva una grande scorrevolezza nella fusione, precisione nella definizione dei rilievi ed una colorazione analoga a quella dell'Ag.Dagli studi sulle matrici di Fourvière risulta che furono utilizzati circa 20 denari originali fior di conio per otrtenere le matrici in argilla refrattaria; Guidarelli riporta molte belle foto delle matrici.I fusi provenienti da Fourvière sono molto pochi, di elevato livello qualitativo, e "a vista" paiono coniati.1 punto
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