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  1. dabbene

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/11/18 in Risposte

  1. Possiamo direi a questo punto ufficializzare la data e il luogo di presentazione del nuovo e quarto Gazzettino di Quelli del Cordusio. Il Gazzettino è in stampa quindi al 26 gennaio 2019 ci sarà sicuramente la possibilità per gli aderenti al Gruppo e per i simpatizzanti che vorranno esserci di ritirare una copia in cartaceo. Questa volta ci saranno due format, uno standard in bianco e nero e uno interamente a colori, in numero molto limitato, che sarà dato agli autori, ai portavoce, a chi ci è stato vicino e che ci ha creduto in questa mission in questi ultimi tempi e anche in passato, è poco ma è un atto secondo me dovuto e doveroso. Dopo circa sei mesi sbarcherà poi in digitale per tutti come sempre. Faremo una informale presentazione che sarà poi una chiacchierata, credo interverranno a parlare in tre o quattro, racconteremo cosa è il Gazzettino e come è formato. Il tutto però sarà in streaming perché vogliamo essere vicini a chi ci segue, e solo lo streaming e un po' anche Lamoneta, può in questo, un modo ancora una volta di abbracciare la penisola numismatica e tanti. Verrà fatto il tutto in quella che potrebbe essere anche una sede reale per il futuro per piccoli eventi o incontri per noi, in fondo era un po' il sogno ulteriore nel cassetto, avere una saletta gratuita tutta per noi, in un caffè letterario sovrastati da libri storici, culturali anche numismatici, molti anche su Milano da sfogliare, guardare, chiacchierare, parlare di numismatica, prendere poi qualcosa insieme, avere la locandina appesa in vetrina per un accesso per tutti e visibilità, su un percorso attiguo a Città Studi dove passano studenti, professori universitari, associazioni culturali e del mondo del volontariato. Questa è una scelta meditata che si aggiunge a tutte le altre già fatte come un Giornale che parla a tutti e per tutti quelli che vorranno, uno streaming per arrivare in ogni casa, una sede dove tutti possono accedere e vederla facilmente... un siamo qui, veniamo noi da voi in tutti modi, credo che oggi ci voglia questo... E' un prodotto diciamolo subito autogestito, unico nel genere, sia come produzione che organizzazione, un Gruppo che ha oggi dei soli portavoci volontari, non ha quote e che rinuncia, anche se sarebbe stato legittimo, a pubblicità che non sarebbe certo mancata. Ringrazio già da ora chi ha reso possibile tutto questo, nel segno della continuità perché siamo ormai già al quarto, gli autori intanto ben dieci, tutti tra l'altro lamonetiani, alcuni alla prima volta, altri che hanno scritto già molto, un grazie a chi lo ha reso compiuto e reale nell'editing, un grazie a chi ci ha sempre sostenuto senza se e ma, ci sarebbe tanto da dire ma oggi mi fermo qui…. LOCANDINA GAZZETTINO 26 gennaio 2019 - PDF.pdf
    5 punti
  2. Per motivi personali comunico nuovamente a @Reficul e @dabbene che dal prossimo anno non saro' piu' Curatore della Sezione di Storia ed Archeologia . Reputo inoltre giusto ed anche necessario dare ad altri Utenti la possibilita' di ricoprire e gestire questa importante carica che a mio modesto avviso dovrebbe essere a rotazione tra quelli piu' attivi e competenti , con cadenza di ogni 2/3 anni circa ; ritengo necessaria la rotazione della carica anche per il motivo che ognuno possa apportare argomenti dai piu' vari e vasti interessi , anziché limitarli a quelli cui il Curatore di turno e' piu' ferrato in materia . Ringrazio tutti i frequentatori della Sezione e mi scuso se qualche volta posso avere dato l' impressione di essere un po' “severo” nei giudizi su alcuni Post presentati , chiudendoli , nel qual caso la “severita'” e' derivata solo dal motivo che ritenevo l' argomento o alcune risposte ad esso , poco confacenti con le regole del Forum o all' interesse della Sezione . Un saluto a tutti
    4 punti
  3. Grazie a tutti per le belle frasi che mi avete inviato e che conservero' nel "cassetto" dei ricordi piu' belli . Detto questo , la mia rinuncia a Curatore non comportera' la fine di qualche mio articolo , certamente saranno meno assidui rispetto a quando ricoprivo la carica , ma credo giusto , come spiegato in apertura , dare spazio ad altri Utenti che porteranno altri contributi allo sviluppo della Sezione che giustamente non puo' essere ristretta temporalmente alla sola storia romana , area storica di mio maggiore interesse .
    4 punti
  4. Con questo piccolo gioiello si completa la serie!
    3 punti
  5. @lucalup non aver paura di sbagliare postalo pure come viene tanto lo leggiamo ugualmente.Vi mostro Il primo dei miei 40 denaretti, credevo fossero molti meno ma negli anni ne ho raccolti un bel pò e sono quasi tutti da catalogare, inizio da questo perché dovrebbe essere il primo coniato dopo gli accordi con lucca del 1180 stipulati anche per porre fine alla produzione di imitazioni da parte di Pisa che da questo momento adotta una propria "impronta" distinguibile(più o meno) e definita. Peso 0,86.g. diametro 15-17cm. Non ho il libro con me fino alla prossima settimana, potete controllare anche voi? Vi sarei grato.
    3 punti
  6. Dico la mia. Alcune banconote di Regno e Repubblica (le più collezionate, ma anche perché sono le più disponibili) stanno vivendo la stessa fase delle monete: sovrapprezzi in altissima conservazione, e prezzi stabili nelle conservazioni più modeste. Io ho il mio modo di collezionare, e reputo immotivati e facenti parti di una certa "bolla speculativa" i prezzi alti di alcune banconote definite rare, ma che rare non sono per niente: dalle 25 lire BI e BS, ai 100.000 Manzoni, ecc.... Su alcune di queste a "tirare la carretta" sono i nuovi mercati (Cina, Russia, ...), il tempo dirà chi ha ragione. Torniamo al solito discorso, il prezzo lo fa il mercato, e chi inizia a collezionare banconote inizia automaticamente dalla Repubblica ("trovo tante banconote a prezzi modici e in alta conservazione...") poi si passa al Regno, e qui dopo un po' gli scogli da passare diventano mooooooolti di più rispetto alle 2 banconote "introvabili" (vabbè....) della Repubblica. Quindi degli "straccetti" da 500 e 1000 lire matrice fanno prezzi folli perché sono trainati da tutta una base di collezionisti sufficientemente ampia. Ci sono tanti periodi storici (BNR, Consorziali, e tutto ciò che viene prima) che avendo una domanda inferiore fanno prezzi più contenuti nonostante la rarità "reale" sia decisamente superiore. Il mercato però se ne sta accorgendo.
    3 punti
  7. La monetazione Veneta è sempre fonte di sorprese e quella del doge Antonio Venier o Venerio non è da meno. Di lui abbiamo discusso proficuamente sul ritratto realistico nei grossi del 3° tipo e sulla loro evoluzione. Di lui abbiamo notato le varianti più o meno evidenti come nel caso del TITI LAVS 7 GLORIO, ma fino ad ora non si era visto un caso così evidente di doppio massaro.
    2 punti
  8. Ora abbiamo 2 massari per 2 sigle R ed RA come da post di Andrea. Si potrebbe ipotizzare che il grosso con le crocette sia dovuto alla necessità di rendere più facile la revisione dei quaderni ed anche il "coprirsi le spalle" in una situazione di assoluta emergenza (come ipotizzato da Arthur).
    2 punti
  9. Giusto Mario @dabbene ai fini didattici è assolutamente necessario ripetere concetti che troppo spesso diamo per scontati ma che, soprattutto per chi inizia, non lo sono affatto, grazie alla pazienza tua e di molti altri sono riuscito ad entrare anche io in questo fantastico mondo, quindi non lesiniamo.....
    2 punti
  10. In sordina e in punta di piedi e quasi dimenticandomi, lo scorso 08/12/08 sono passato anche io nei vecchietti che contano 10 anni di forum.... Un grazie a chi mi ha seguito ed aiutato con le classificazioni, le notizie storiografiche, chi mi ha fatto sentire a casa, mi ha coinvolto nelle giornate numismatiche, e a chi mi sta' vicino nelle varie manifestazioni. Un augurio che mi faccio....di vedere ancora per tanto quel luccichio negli occhi degli amici, quando ci si reincontra, dopo tempo. Roberto
    2 punti
  11. ora che il siegesthaler di Sassonia è arrivato, sono lieto di pubblicare le immagini dei miei talleri della vittoria . Mancherebbe quello di Brema per completare la serie dei siegesthaler della guerra franco-prussiana, ma sono indeciso se inserirlo o meno in collezione: a me piace l'omogeneità nelle collezioni, e il tallero di Brema mal si accorda con gli altri. Infatti, a differenza di quasi tutti gli altri stati tedeschi che avevano aderito alla convenzione del 1857, per tentare di unificare la moneta tedesca, Brema continuò a coniare i suoi talleri basandosi sul marco di Colonia. Così, mentre il vereinsthaler (e i siegesthaler che illustro sono a tutti gli effetti dei vereinsthaler) conteneva 1/30 di libbra di argento (e di qui la legenda sui vereinsthaler "XXX EIN PFUND FEIN") il tallero di Brema conteneva 1/13.5 di marco di Colonia, ossia 16,667 contro 17,323 grammi. Anche le composizioni erano diverse: .900 per il verein, .986 per Brema. E mica finisce qui, vorremmo mai usare lo stesso diametro? 33 contro 34 mm. Essì che Napoleone l'aveva insegnato all'Europa cosa voleva dire decimalizzare! Tra parentesi questo è uno dei tanti esempi che mi fanno stimare moltissimo i collezionisti di monete tedesche ante goldmark, perchè ci vuole coraggio per muoversi in tale coacervo di coniazioni. Ora, come già scritto, questa confusione non mi piace, per cui mi chiedo: inserire o no nella serie siegesthaler quello di Brema? Ci dormirò sopra, nel frattempo vi saluto
    2 punti
  12. Il sovrano tedesco protestante Guglielmo V durante il suo regno, fra il 1627 e il 1637, in piena guerra dei Trent’anni, coniò monete su cui compare il nome di Dio, sotto forma del Tetragramma ebraico, circondato dal sole. Si vede anche una palma, simbolo di forza. L’idea è che l’albero, quantunque piegato dal vento, grazie alla protezione di Dio non si spezza. L’iscrizione latina sulla moneta contiene il nome di Dio ed esprime fiducia nella sua cura protettiva.Forse il nostro amico si riferisce a queste monete.. Purtroppo sto per uscire e non faccio n tempo a trovare immagini: ci pensate voi?
    2 punti
  13. Roma Numismatics Limited, Auction 15, lot 546, 5/04/2018 Roman Imperial Trajan AV Aureus. Rome, AD 112-113. IMP TRAIANVS AVG GER DAC P M TR P COS VI P P, laureate, draped and cuirassed bust right / Frontal view of the hexastyle façade of Trajan's Forum, with central entrance and two alcoves containing statues to either side, an elaborate statue group comprised of facing quadriga between three statues on each side atop the roof; FORVM TRAIAN in exergue. RIC 257; C 168 var. (not cuirassed); Calicó 1031; BMCRE 509; Biaggi 494; Woytek 409f. 7.30g, 19mm, 6h. Good Extremely Fine. The finest example of this desirable type to have been offered in many years. Trajan became consul for the sixth and final time on January 1, AD 112; on the same day he dedicated his new Forum complex. It is thought to have been designed by the architect Apollodorus who accompanied Trajan on his campaigns in Dacia and is famous for building a bridge across the Danube river recorded by ancient authors and artists. When complete, the vast complex consisted of the area fori (main square), the Basilica Ulpia, the column of Trajan, and two libraries, all situated adjacent to the Markets of Trajan on one side and the Forum Augustum on another. The project sought to exceed previous imperial fora in plan, scale and ornamentation while focusing directly on Trajan's military achievements in Dacia. Each imperial forum had specific architectural and decorative schemes which created specific ambiences; thus, Trajan's military theme is vastly different from the Forum of Vespasian (also known as the Temple of Peace and not officially called a forum since there is no evidence of it serving a political function) which instead contains gardens, fountains and promenades. One ancient account tells us that "all along the roof of the colonnades of Trajan's forum there are placed gilded statues of horses and representations of military standards, and underneath is written Ex manubiis [from money obtained through spoils]" (Aulus Gellius, Attic Nights 13.25.1). Perhaps the message the emperor wished to send was that his rule saw such great military achievement that his successes alone were capable of creating the greatest public architectural space in Rome. Following Trajan's death, Hadrian is reported to have added a colossal temple to the deified Trajan and his wife Plotina (of which very little survives) so that the completed Forum focused not only on Trajan's military victories, but also on his apotheosis. The magnificence of this complex in comparison to previous imperial fora is emphasised by ancient witnesses, one of whom, when describing the emperor Constantius II's reaction when he first visited Rome in AD 357, says it was "a construction unique under the heavens, as we believe, and admirable even in the unanimous opinion of the gods..." (Ammianus Marcellinus 16.10.15). It was later a space where various important events occurred; Hadrian and Aurelian ordered the burning of notes of debt to the state here (Historia Augusta, Hadrian 7.6, Aurelian 39.3), Marcus Aurelius held a sale of imperial treasures here following a period of war as an alternative to taxing the provinces (Historia Augusta, Marcus Aurelius 17.4) and here laws were frequently fastened up on bronze tablets to be read by the public. This coin was produced following the dedication of the forum and depicts the magnificent arch commemorating Trajan's victories in Dacia which acted as its entrance. Martin Beckmann (see The Early Gold Coinage of Trajan's Sixth Consulship in The American Journal of Numismatics Vol. 12 (2000), pp. 119-156) argues that it was part of the first production of AD 112 which contained a group of types focusing on commemorating the forum such as depictions of the Basilica Ulpia, and Equus Traiana (the following year saw the production of coins showing the newly built Trajan's Column). His study reveals that there were ten dies for this reverse type and that "from the die links it appears that the forum type carried on strongly, perhaps to the end of the entire series..." implying that significant importance was attached to the promulgation of this great architectural work, the grandest of all imperial fora to date, made possible by the emperor's military victories. ILLUSTRAZIONE: ESTRAZIONE DI MARMO PER LA COSTRUZIONE DEL FORO DI ADRIANO E SUA RICOSTRUZIONE GRAFICA
    2 punti
  14. Ciao! Che dire se non bravo Fabrizio? Anche questa volta hai trovato una chicca capace di sorprenderci. E' notorio che la zecca nel periodo di dogato di Antonio Venier, è molto “dinamica”; i problemi sono tanti e basta leggere il Papadopoli per rendersi conto di quante disposizioni vengono emanate nel periodo. Disposizioni circa la quantità di monete false e tosate; la cernita effettuata da alcuni speculatori, che sceglievano le monete di giusto o esuberante peso per fonderle, lasciando in circolazione quelle di peso calante; la proporzione di valore tra il soldino ed il grosso che non si riusciva ad “aggiustare”, favorendo la speculazione. Il fatto che durante il dogato del Venier vengano emessi grossi del II tipo e grossi del III; questi ultimi con due differenti pesi, quello di gr 1,877 e quello di gr 1,820; oltre a quello che ha il viso realistico del doge e che, a detta dello Stahl, è presente sul 30% dei grossi del III tipo; tutto ciò avvalora il fermento della zecca. C'è un dettaglio nel testo del Papadopoli che mi ha incuriosito (e sul quale non avevo mai precedentemente posto attenzione) e riguarda le disposizioni del 30/05/1391 concernenti il controllo del peso dei soldi che deve essere fatto più scrupolosamente, tanto che per ogni oncia debbano essere ricavati 62 pezzi. Conseguentemente il valore della marca dovrà oscillare tra Lire 24 e Soldi 16 e Lire 25 e Soldi 4 distruggendo tutte le fusioni che eccedono tali limiti e l'obbligazione che venga posto “un punto” su ogni conio che identifichi il gastaldo responsabile del peso. Un segno in più che va ad aggiungersi a quello del massaro e che identifica un secondo responsabile. Lo stesso Papadopoli ci dice anche che la zecca non riusciva ad ottemperare a tali disposizioni; non era in grado di fare i soldi tutti uguali e perciò con successive disposizioni, dopo circa un anno dalla precedente, vengono elevate le tolleranze.... e nel frattempo questo “punto” veniva apposto o no sui conii? Questo “punto” era tale nell'accezione esatta del termine o poteva essere un segno qualsiasi, tale che indicasse con certezza il gastaldo responsabile; poteva essere una crocetta o una stella o anche più d'una se consideriamo che più gastaldi potevano essere eletti in successione? Tale accorgimento avrebbe potuto interessare anche i grossi? Non ho letto nulla di specifico; certo è che il grosso mi sembra autentico e forse le ragioni di questi ulteriori segni sono quelle che avete citato; segni che hanno identificato, per un qualche motivo a noi sconosciuto, un dato periodo degno di essere evidenziato. Non resta che cercare ulteriori esemplari. saluti luciano
    2 punti
  15. Monaco , 10 franchi 1946, Luigi II°. Km123. Coniata solo nel 1946.
    2 punti
  16. Pochi giorni fa mi ha lasciato il mitico Merlino, da quasi 17 anni amico e compagno di innumerevoli avventure. Non è stato come Argo ad aspettarmi per tanti anni, ma ha scelto di salutarmi quasi improvvisamente. Ricorderò sempre quando mi guardava interdetto mentre invece di dargli la cena io soppesavo le mie monetine. Ma sempre con grande rispetto, tranne quella volta in cui non trovavo più un piccolissimo denaro del Foscari (R5!) e ho visto che ce l'aveva appiccicato sul suo tartufo (e meno male che non l'ha inghiottito!) Chi non ha cani forse non riesce a capire fino in fondo il misterioso e meraviglioso rapporto umano/canino. Quando anni fa ho fatto partire questa discussione, lui era un po' in là con gli anni ma ancora molto attivo e curioso. Come nella foto che gli ho scattato a Grado. Adesso, che come Argo ha abbassato il muso, avendo me come ultima immagine della sua vita, mi commuovo, come è successo e succederà a tantissime altre persone. Ciao Merlino!
    2 punti
  17. Taglio: 1€ Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 1.000.272 Condizioni: BB+ Città: Caserta
    2 punti
  18. Logico e cristallino, indubbiamente una cospicua domanda verso una determinata banconota distorce l'indice di rarità, ma questo può valere per esempio per banconote come il 20.000 lire Tiziano od il 500.000 lire Raffaello (ne menziono solo due), biglietti piuttosto comuni classificati rari, grazie a questo mantengono un buon prezzo anche se circolati. Due delle banconote che hai menzionato (25 lire BI e BS) non possiamo sicuramente annoverarle tra le estremamente rare, ma sono comunque molto rare. Se il loro indice di rarità "reale" fosse R-R2 anzichè un R3-R4, penso che a livello di prezzi/valore non cambierebbe nulla, la motivazione sta nel fatto che sono e saranno comunque delle banconote ambite dai collezionisti. Una bolla speculativa dici? può darsi... un aumento considerevole e ingiustificato dei prezzi dovuto ad una crescita della domanda però solitamente è limitata nel tempo. Spero allora che questo succeda in questa nostra vita collezionistica... ...così almeno ne potremo beneficiare
    1 punto
  19. Buonasera, si è vero @Rocco68 ,rileggendo la discussione con calma, addirittura ho notato che paoloilmarinaio e gallo83 hanno risposto contemporaneamente, azzeccando la data corretta. Ambedue le risposte sono arrivate sul Forum alle 18,06. Quindi mi scuso con @gallo83 non avevo notato gli orari. Bravissimo anche lui!! Indovinare al buio una moneta inedita non è da tutti.
    1 punto
  20. Io sono sempre più allibito: a questo punto, mi aspettavo che eurocollezione avesse perlomeno ripristinato i dati originari sulla tiratura dell'euro italiano del 2011, invece no! Si persiste nel dare per buono un dato assolutamente improbabile (oltre 98 milioni di pezzi circolanti, secondo eurocollezione, per una moneta che tutti noi troviamo con fatica! Ma dove li avrebbero nascosti questi 98 milioni di pezzi, ammesso e non concesso che esistano?)...
    1 punto
  21. Il catalogo di lamoneta.it per lo Stato Pontificio è stato completato proprio a partire dalla Sede Vacante 1700 a seguire. Quindi perché non utilizzarlo: è completo, ben fatto e ... a costo zero! https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-SP
    1 punto
  22. Complimenti @claudioc47 Veramente molto bella.
    1 punto
  23. Ottimo ! Allora deve essere proprio un delfino! Grazie mille ancora @dracma !!!
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  24. DE GREGE EPICURI Bronzo di 6,6 g. e 23,5 mm, interessante per la divinità "non greca" al rovescio. Dovrebbe trattarsi di Filippo Figlio; al D un busto radiato a dx, e la scritta: IMP ..PHILIPPUS AUG. Al rovescio la scritta nel giro è: N ANTIO-CHI COL, e SR nel campo. Compare il dio Mên verso destra, con scettro, e forse una fenice (o altro) nella destra. Dovrebbe essere la moneta n.1236 della Collezione Lindgren, di Antiochia in Pisidia. Ma chi era esattamente il dio Mên?
    1 punto
  25. Ciao! Quelle alle quali pensi tu sono le isole formanti l'arcipelago di Nasso, chiamato anche Ducato dell'Arcipelago; altro luogo rispetto a quello nelle quali le monete in parola circolavano e che in alcune, viene anche indicato, vedi la moneta per Corfù, Zante, Cefalonia. Nella metà del 1500 il Ducato dell'Arcipelago venne fagocitato dai Turchi e non avrebbe avuto senso che la Serenissima coniasse monete per quelle isole. saluti luciano
    1 punto
  26. sei stato una incessante scoperta di notizie provenienti dalle antiche fonti Romane. temo che sarà difficile trovare un appassionato di storia dell'antica Roma come sei tu. grazie dei bei momenti e delle belle immagini che mi hai fatto vivere. (non immagini quante volte avrei voluto saltare sul primo treno per Roma dopo aver letto i tuoi articoli).
    1 punto
  27. Non devi scusarti pubblicamente, difficile credo onestamente che uno possa dare di più di quello che hai fatto, @Reficul in effetti ne aveva preso nota tempo fa, vedremo se si deciderà di continuare con questa struttura o modificare qualcosa, indubbiamente hai ragione sul fatto che poi ci siano dei cicli che comunque in ogni caso rimarranno per tutti e che qualche forza fresca ogni tanto sia necessaria, per il momento ti dico solo un grande grazie, con stima, Mario
    1 punto
  28. Queste monete, queste immagini ci fanno capire che poi le monete erano il giornale dei tempi, registravano i fatti, sicuramente anche come promozione, ma indubbiamente rappresentavano l'epoca di emissione e la raffiguravano. Io non so voi, ma quando penso a cosa sia la divulgazione numismatica penso anche a discussioni come questa che per fortuna ci sono ancora e che vengono portate avanti tenacemente da grandi testimonial della numismatica come in questo caso sicuramente.
    1 punto
  29. Discussione interessante però la sposterei nella sua sezione dove avrà anche più letture
    1 punto
  30. taglio      1 cent paese Slovacchia anno 2016 tiratura 28.873.000 condizioni bb città Milano
    1 punto
  31. Classical Numismatic Group, Mail Bid Sale 76, lot 1319, 12/09/2007 Octavian. 30-29 BC. AR Denarius (3.77 g, 2h). Italian (Rome?) mint. Bare head right / Octavian’s Actian arch (arcus Octaviani) surmounted by Octavian in facing triumphal quadriga; IMP CAESAR across architrave. RIC I 267; CRI 422; RSC 123. Good VF, a little porous, tiny edge nick between 11 and 12 o’clock. An important architectural reverse. This single-span arch celebrating Octavian’s victory at Actium was built on the same site as the triple-span arch, the arcus Augusti. The latter arch, built in 19 BC in celebration of the recovery by Augustus of the famous standards lost by Antony and Crassus, replaced the smaller arch depicted on this coin. Estimate: $500 ILLUSTRAZIONE: RICOSTRUZIONE DELL'ARCO PARTICO
    1 punto
  32. Credo che i motivi per mettere le crocette potevano essere diversi e non necessariamente dovuti a più massari. Per esempio le crocette potrebbero indicare la provenienza da una partita di metallo che andava tenuta distinta o magari una produzione in assenza del massaro che era a casa con 40 di febbre oppure... Arka
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  33. Secondo me sono a cavallo tra i due secoli. Però non sono in grado di essere più preciso.
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  34. Per tutti i cinofili, e anche per tutti i lamonetiani cinofili specialmente se medioevalisti.
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  35. Per me il grosso del post 1 è buono, il peso ( gr. 1,98 )è coerente e anche stilisticamente non vedo nulla che possa far dubitare della sua originalità. Una seconda officina, sempre alle dipendenze dello stesso massaro?
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  36. Domani nella sezione eventi la presentazione del Gazzettino con locandina e info ...
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  37. Finalmente e... casualmente ,sono riuscito a trovare alcune immagini dei reperti goti rinvenuti a Tortona. Sono tratti dal secondo numero di "archeologia barbarica #2 2018. Atti del convegno". Si tratta di cinque tombe ma ho le foto di quattro soltanto ,non so se la quinta non aveva corredo oppure non ne e' terminato il restauro. La notizia data dai giornali era un po' esagerata ,si tratta di corredi importanti ma non " sensazionali" come lasciava intendere la testata giornalistica. Comunque e' sicuramente un ritrovamento decisamente notevole .
    1 punto
  38. Mi auto cito, allegando altri grafici....
    1 punto
  39. Roma Numismatics Limited, Auction 5, lot 755, 23/03/2013 Trajan AR Denarius. Trajan AR Denarius. Rome, AD 103-111. IMP TRAIANO AVG GER DAC P M TR P, laureate bust right, drapery on far shoulder / COS V P P SPQR OPTIMO PRINC, Dacian standing with bound hands before pile of captured arms, DAC CAP in exergue. RIC 99; RSC 121a. 3.42g, 19mm, 6h. Good Extremely Fine. ILLUSTRAZIONE: DECEBALO, RE DELLA DACIA
    1 punto
  40. Buonasera, riprendo questa discussione per segnalare che sono entrato in possesso di un altro 5 baiocchi 1852 Bologna con bordo rigato, in questo caso il conio non sembrerebbe difettoso.
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  41. Il rovescio, mi sembra, che richiami anche, l'imperatore che trascina il barbaro. Nel caso della F.T.R. vanno considerati Costante e Costanzo II.
    1 punto
  42. Bene, che dire, visto che di ritrovamenti, soprattutto rarità, non se ne parla nemmeno, mi diletto a leggere (e rosicare) i vostri ritrovamenti. Ad un certo punto ho cominciato a farmi domande....chissà quante monete sono state trovate?......chissà qual'è la nazione da cui arrivano i maggiori ritrovamenti?....chissà qual'è la moneta maggiormente ritrovata?.....chissà che valore avranno tutte le monete ritrovate fin'ora? Quindi, grazie al file di riepilogo di Pino, ho effettuato alcune analisi e statistiche per trovare le risposte ai quesiti di cui sopra e, per chi come me è curioso come un gatto, riporto di seguito la tabella estrapolata. Divertitevi ad analizzarla e, se avete altre curiosità fatemi sapere che verifico se è possibile estrapolarle dal file......
    1 punto
  43. Piccolo trittico. Almeno, ogni tanto, un po' di fortuna. Taglio: 1 euro Nazione: S. Marino Anno: 2017 Tiratura: 500.000 Conservazione: BB Località: Alliste Taglio: 2 euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: B Località: Alliste Taglio: 10 cent Nazione: Portogallo Anno: 2011 Tiratura: emesso solo in divisionale Conservazione: SPL Località: Alliste Note: la botta di fortuna ad averla trovata per terra, dove lavoro. Menomale che, per fugare eventuali dubbi, ho voluto conservarla, senza spenderla, per poterne controllare la tiratura. Ed infatti... Località: Alliste
    1 punto
  44. Dalla tua descrizione credo si tratti proprio di CDB, che vedo essere presente anche in altri crateri di corrosione (a ore 16, 22, al centro), Puoi provare ad arrestarlo come consigliato in altri post come questo Il tuo caso apparentemente localizzato è però più difficile da trattare. Rimuovi meccanicamente con uno stuzzicadenti tutta la polvere verde chiaro sino a vedere bene il metallo. A questo punto instilla con un contagocce una soluzione al 20% di BTZ nella zona pulita della macchia grande verdastra e poi procedi come descritto nel post segnalato. Se dopo pochi giorni lo spolvero è presente nuovamente dovrai intervenire in maniera drastica. (..povera patina sci !). Posta nuovamente (se ti va) la foto dopo il trattamento.
    1 punto
  45. taglio 2 euro cc paese portogallo anno 2016 B tiratura 500.000 condizioni bb+ città trieste note NEWS! taglio 20 cent paese italia anno 2018 tiratura ? condizioni spl città trieste
    1 punto
  46. taglio   1 euro paese San Marino anno 2017 tiratura 500.000 condizioni spl città Milano Note News?
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  47. Ciao @grigioviola, complimenti vivissimi , moneta fantastica e forse tra le piu' cariche di Storia e leggenda . Ulisse di ritorno a Itaca come mendicante e il cane Argo che lo riconosce e ne muore di gioia . Gaio Mamilio Limetano , politico romano e Tribuno della Plebe nel 110 a.C. , propose e fece approvare dal consiglio della plebe la Lex Mamilia , in seguito alla congiura Giugurtina e allo scandalo numidico , dovuto alla corruzione di alcuni nobili romani che provocò la strage dei negotiatores romani nella città di Cirta nel 112 a.C. (con l'uccisione di Aderbale) strage ordinata da Giugurta stesso. Avendo limitato lo strapotere della casta senatoria , avendo ridimensionato i poteri dei membri della nobilitas , assunse il cognomen "Limetano", assunto anche dal figlio . La gens Mamilia proveniva da Tusculum , antichissima citta' situata vicina all' odierna Frascati nei Colli Albani e si riteneva discendesse da Odisseo , Ulisse : Mamilia era infatti figlia di Telegone , figlia a sua volta di Odisseo e della maga Circe .
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  48. Io ho fatto molto meglio , da "malato" di statistiche . Ho una classifica numerica dal 2003 ad oggi, escuse ovviamente le italiane , eccola : 1 - Germania 4525 2 - Austria 4388 3 - Francia 2825 4 - Spagna 2464 5 - Belgio 878 6 - Olanda 639 7 - Grecia 638 8 - Irlanda 504 9 - Portogallo 315 10 - Finlandia 175 11 - Lussemburgo 120 12 - Slovenia 88 13 - Slovacchia 52 14 - Malta 42 15 - Vaticano 22 16 - Cipro 15 = - San Marino 15 18 - Estonia 5 19 - Monaco 2
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Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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