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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/12/18 in Risposte
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Ciao a tutti, mi sono accorto adesso che oggi compio tredici anni lamonetaniani. Mi faccio tanti auguri.3 punti
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Per motivi personali comunico nuovamente a @Reficul e @dabbene che dal prossimo anno non saro' piu' Curatore della Sezione di Storia ed Archeologia . Reputo inoltre giusto ed anche necessario dare ad altri Utenti la possibilita' di ricoprire e gestire questa importante carica che a mio modesto avviso dovrebbe essere a rotazione tra quelli piu' attivi e competenti , con cadenza di ogni 2/3 anni circa ; ritengo necessaria la rotazione della carica anche per il motivo che ognuno possa apportare argomenti dai piu' vari e vasti interessi , anziché limitarli a quelli cui il Curatore di turno e' piu' ferrato in materia . Ringrazio tutti i frequentatori della Sezione e mi scuso se qualche volta posso avere dato l' impressione di essere un po' “severo” nei giudizi su alcuni Post presentati , chiudendoli , nel qual caso la “severita'” e' derivata solo dal motivo che ritenevo l' argomento o alcune risposte ad esso , poco confacenti con le regole del Forum o all' interesse della Sezione . Un saluto a tutti3 punti
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Per Arka allego la foto di un libello in asta da Bertolami; anche a Bergamo c'è traccia di collezionisti di monete veneziane !!3 punti
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Mario, una piccola rubrica sulla cartamoneta non guasterebbe, tanto per ricordare che anche questo tipo di collezionismo è numismatica...2 punti
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Recuperate altre immagini dal nuovo possessore di questo ultimo pezzo, che condivido con voi. Aggiungo la nota presente sul Gigante 2019 che li considera "falsi d'epoca di conio grossolano e peso calante". Mi piacerebbe sapere come si è arrivati a questa conclusione.2 punti
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Anch'io ho questa sinistra sensazione. Sul peggiorare nel tempo non mi pronuncio, ma è certo che se ci saranno miglioramenti (almeno per come vengono intesi nella via evolutiva culturale che l'umanità ha preso) prima di vederne ci vorranno secoli di lacrime e sangue. Scusate l'off topic.2 punti
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Pochi giorni fa mi ha lasciato il mitico Merlino, da quasi 17 anni amico e compagno di innumerevoli avventure. Non è stato come Argo ad aspettarmi per tanti anni, ma ha scelto di salutarmi quasi improvvisamente. Ricorderò sempre quando mi guardava interdetto mentre invece di dargli la cena io soppesavo le mie monetine. Ma sempre con grande rispetto, tranne quella volta in cui non trovavo più un piccolissimo denaro del Foscari (R5!) e ho visto che ce l'aveva appiccicato sul suo tartufo (e meno male che non l'ha inghiottito!) Chi non ha cani forse non riesce a capire fino in fondo il misterioso e meraviglioso rapporto umano/canino. Quando anni fa ho fatto partire questa discussione, lui era un po' in là con gli anni ma ancora molto attivo e curioso. Come nella foto che gli ho scattato a Grado. Adesso, che come Argo ha abbassato il muso, avendo me come ultima immagine della sua vita, mi commuovo, come è successo e succederà a tantissime altre persone. Ciao Merlino!2 punti
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Possiamo direi a questo punto ufficializzare la data e il luogo di presentazione del nuovo e quarto Gazzettino di Quelli del Cordusio. Il Gazzettino è in stampa quindi al 26 gennaio 2019 ci sarà sicuramente la possibilità per gli aderenti al Gruppo e per i simpatizzanti che vorranno esserci di ritirare una copia in cartaceo. Questa volta ci saranno due format, uno standard in bianco e nero e uno interamente a colori, in numero molto limitato, che sarà dato agli autori, ai portavoce, a chi ci è stato vicino e che ci ha creduto in questa mission in questi ultimi tempi e anche in passato, è poco ma è un atto secondo me dovuto e doveroso. Dopo circa sei mesi sbarcherà poi in digitale per tutti come sempre. Faremo una informale presentazione che sarà poi una chiacchierata, credo interverranno a parlare in tre o quattro, racconteremo cosa è il Gazzettino e come è formato. Il tutto però sarà in streaming perché vogliamo essere vicini a chi ci segue, e solo lo streaming e un po' anche Lamoneta, può in questo, un modo ancora una volta di abbracciare la penisola numismatica e tanti. Verrà fatto il tutto in quella che potrebbe essere anche una sede reale per il futuro per piccoli eventi o incontri per noi, in fondo era un po' il sogno ulteriore nel cassetto, avere una saletta gratuita tutta per noi, in un caffè letterario sovrastati da libri storici, culturali anche numismatici, molti anche su Milano da sfogliare, guardare, chiacchierare, parlare di numismatica, prendere poi qualcosa insieme, avere la locandina appesa in vetrina per un accesso per tutti e visibilità, su un percorso attiguo a Città Studi dove passano studenti, professori universitari, associazioni culturali e del mondo del volontariato. Questa è una scelta meditata che si aggiunge a tutte le altre già fatte come un Giornale che parla a tutti e per tutti quelli che vorranno, uno streaming per arrivare in ogni casa, una sede dove tutti possono accedere e vederla facilmente... un siamo qui, veniamo noi da voi in tutti modi, credo che oggi ci voglia questo... E' un prodotto diciamolo subito autogestito, unico nel genere, sia come produzione che organizzazione, un Gruppo che ha oggi dei soli portavoci volontari, non ha quote e che rinuncia, anche se sarebbe stato legittimo, a pubblicità che non sarebbe certo mancata. Ringrazio già da ora chi ha reso possibile tutto questo, nel segno della continuità perché siamo ormai già al quarto, gli autori intanto ben dieci, tutti tra l'altro lamonetiani, alcuni alla prima volta, altri che hanno scritto già molto, un grazie a chi lo ha reso compiuto e reale nell'editing, un grazie a chi ci ha sempre sostenuto senza se e ma, ci sarebbe tanto da dire ma oggi mi fermo qui…. LOCANDINA GAZZETTINO 26 gennaio 2019 - PDF.pdf1 punto
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Si tratta del tipo con FE * RT e un bel segno leggibile al D/ e al R/ Quarto di Grosso I tipo Amedeo VIII Conte - Reggenza di Bona di Savoia Mir Savoia 116e1 punto
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Tipologia difficile da inserire in collezione , ma grazie ad un amico e' arrivata ! Soldo 1726 II Tipo Vittorio Amedeo II1 punto
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Bhe! puoi considerarlo un gan bel regalo di Santa Lucia...in perfetto orario...? Scherzi a parte penso che questa tipologia (santo in piedi in atto di benedire) esprima una forza e una plasticità non comuni e quella traccia di doppio colpo con leggerissima traslazione del conio (vedi ombra della mano e slittamento della E) quasi aggiungono un ulteriore senso di movimento. Lo spessore ed i particolari delle vesti del santo testimoniano delle particolari capacità tecniche ed artistiche dell'incisore: una grandissima ricchezza di particolari condensati in un tondello di 2,5 centimetri di diametro... Quando dall'acciaio, dal fuoco e dal martello, guidato dalla vile forza muscolare su una piccola goccia d'argento, può nascere un piccolo gioiello...? Bella! ciao Mario1 punto
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Un falsario o i falsari, non si inventano S speculari...e il numero romano V con la traversa.. del tipo A ... capovolta peraltro presente nei 6 ducati di Ferdinando IV. Sono coniazioni intervenute in zecca.. e chissà per quali ordini sovrani. Fidatevi.1 punto
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DE GREGE EPICURI Bisognerebbe anzitutto indagare bene le collezioni pubbliche, quelle private pubblicate e le aste, per vedere quanti sono gli esemplari noti con queste caratteristiche. Inoltre, esser sicuri che si tratta di fusione. E' vero che nei bronzi punici c'è una grande dispersione di pesi, ma effettivamente un peso inferiore ai 2 g. fa pensare a un'altra moneta, cioè a mezza unità. Inoltre, quella Tanit mi pare molto ma molto atipica, rispetto a tutte quelle che ho visto (sarde, siciliane o cartaginesi). In sostanza, io penserei ad una produzione non ufficiale; a maggior ragione se è fusa. Che ragione avrebbe una zecca ufficiale per modificare la modalità di produzione (da coniare a fondere, che non è una piccola differenza) per un solo numerario? P.S. Quasi tutte le discussioni sulle puniche si trovano in "Altre monete antiche".1 punto
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taglio 2 euro cc paese Austria anno 2009 tiratura 5'000'000 condizioni qBB città Ravenna taglio 1€ paese San Marino anno 2017 tiratura 500'000 condizioni SPL/qFDC città Ravenna taglio 20 cent paese Italia anno 2017 tiratura 5'000'000 condizioni SPL città Ravenna taglio 50 cent paese Italia anno 2004 tiratura 5'000'000 condizioni BB città Milano Non sono sicuro che tutte queste siano da intendersi come Rare ma tant'è1 punto
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Vale anche per i tedeschi Il nome ufficiali di questi francobolli è perfin (perforated initials o perforated insignia). Un paio di link, in italiano e in inglese, per saperne di più: http://www.ilpostalista.it/perfin_indice.htm https://en.wikipedia.org/wiki/Perfin petronius1 punto
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Buonasera a voi, leggo ora questa discussione. Può darsi che a @Lucillo, possano interessare le monete del re danese Cristiano IV di Danimarca (1588-1648). Su di esse al rovescio, a tutto campo, campeggia (scusate il gioco di parole!) il tetragramma YHWH in lettere ebraiche( יהוה ) Le monete furono battute durante la cd. Guerra di Torstenson (uno dei tanti episodi della Guerra dei Trent'anni), e recano la scritta IUSTUS YHWH IUDEX. Furono fatte coniare in argento (da I e da II marche) e in oro (nei tagli da 1 ducato e da 1/2 e da 1/4 di ducato). Queste monete di re Cristiano IV, dette "Hebraetype", furono emesse anche in Norvegia, adattandone il valore alla valuta locale (skilling). Qui di seguito un link per vedere alcune delle monete in oggetto: https://www.acsearch.info/search.html?term=Denmark+Christian+IV+Hebræertype&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&thesaurus=1&order=1&currency=usd&company= Saluti, Teo1 punto
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Abbiamo detto 10 autori, ma per renderlo più vario oltre all’editoriale si inaugurano anche nuove rubriche come quella di “ Briciole numismatiche “ ma anche quella che potrebbe essere continuativa su “ Numismatica e parole di tutti i giorni “ ma anche “ numismatica e proverbi “ e “ curiosità e numismatica amena” insomma un vero giornale completo e vario da sfogliare con pagine alte, altre divulgative e pagine anche più curiose. Su questa nuova sede, un caffè letterario con i libri da sfondo e cornice, mi piacerebbe sentire tanto @talpa che un po’ mi ha inspirato in questa scelta indubbiamente particolare, diversa, anche economica, ma soprattutto culturale e forse di tendenza ....1 punto
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@Legio II Italica ti rilassi un po' ma non è che sparisci: non farci mancare i tuoi dotti post..1 punto
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Non capisco @vimi14 , perché "un secondo referendum sarebbe una pagliacciata" ? Siamo umani, quindi possiamo sbagliare e fare scelte errate, ma cambiare idea non è un sintomo di debolezza o di trasformismo (purché i cambiamenti non dipendano dal solo tornaconto momentaneo) piuttosto mostrano maturità perché le situazioni si modificano e si può ripensare alle scelte fatte in precedenza. Chi di noi non ha mai cambiato idea ? Dal momento che l'uscita dell'UE costituisce una scelta molto invasiva nella vita di un popolo, e dei propri discendenti, sarebbe giusto richiedere il parere popolare. Anche perché se sono ancora fervidamente convinti ad uscire, lo faranno comunque. Sappiamo tutti però con quali artifizi, stratagemmi e false promesse hanno manipolato ed illuso il popolo britannico .......( chi non ricorda la promessa del miglioramento della sanità pubblica britannica a fronte del risparmio per gli impegni economici comunitari?).1 punto
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Secondo me non e' usura ma una schiacciatura presente sia al D/ che al R/ nella stessa zona1 punto
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O magari, come dicevano altri, non è vero che siano state coniate solo per le divisionali, ma che in realtà siano state immesse anche in circolazione in numero maggiore1 punto
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Grazie @Legio II Italica ,per averci arricchiti con il tuo sapere in tanti post che hai pubblicato , oggigiorno è molto difficile trovare qualcuno disposto a tramandare il suo bagaglio di conoscenza.Ti aspettiamo ancora con altri post e vorrei paragonarti scherzosamente a Lucio Quinzo Cincinnato nel momento del bisogno sempre pronto ad intervenire.1 punto
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Mi rendo conto che spesso do per scontato che chi legge le discussioni "conosca" gli argomenti come me o meglio di me. Mario fa bene a ricordare che il forum è invece basato sulla divulgazione e che tutti possono partecipare e ragionare. Contrariamente a quanto la letteratura classica racconta, sembra oramai appurato e accettato da tutti, grazie agli studi di Baldassarri, che i denari pisani con F siano stati prodotti dal 1155, anno di concessione di zecca alla città da parte di Federico I. In realtà, anche se con sostanziali differenze, le monete imitano i coevi denari lucchesi. La mia risposta al messaggio di margheludo è interessante perchè ci permetterebbe di mettere bene a fuoco le particolarità che differenziano i denari pisani, e di conseguenza anche i lucchesi, dopo l'accordo economico-commerciale fra Pisa e Lucca avvenuto nel 1181. Il mio archivio fotografico è andato perso ma spero nell'aiuto di qualche amico per poter fare un confronto visivo fra le tipologie. In generale la F si ingrandisce come anche la S e la P nel rovescio e anche il cerchio interno prende una forma diversa (etc.) ma ripeto con una visione d'insieme tutto si chiarirebbe più facilmente. cari saluti @margheludo1 punto
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Hai ragione, in effetti la "bolla speculativa" (o almeno è quello che io mi auguro per poterne beneficiare e migliorare alcuni pezzi della mia collezione!) poco si adatta ai biglietti da 25 Lire. Quelli sono biglietti che io definisco "i 5 lire 1914 delle banconote"... tutti li cercano, tutti dicono siano rari, ma non esiste un singolo commerciante che non ne abbia almeno un paio da vendere!1 punto
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Ragusa, Mezzanino argento (g. 0,54 mm. 15 circa) R D/ + S . BLASIVS . RAGVSII testa del Santo di fronte mitrata e barbuta R/ + I€SVS . CRISTVS Testa nimbata del Redentore di fronte, barbuta CNI 1/8 due passaggi d'asta: http://www.lanzauctions.com/search.php?a=8RK2WJQLiAuSS4tZnjd8iEdGumbhrZOLwqTBVMXLOXnTFUqvo%2FZCUKlyea%2Fmk9xAsflb9VyeQoSehJZOTL05%2Fw%3D%3D1 punto
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Certamente ha un valore economico, anche se malridotta, è pur sempre una medaglia del XVI secolo, la trovo anche affascinante.1 punto
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Non lo so, ma vedrai che domani qualcuno te la illustrerà nei particolari. E' una moneta di interesse dei "Serenissimi". Peccato per la ribattitura che confonde il volto del Cristo.1 punto
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Una indicazione che i Romani collezionassero (o quantomeno raccogliessero) monete più antiche o di diversa provenienza si trova nella vita di Augusto di Svetonio, 75: "[Augusto] celebrava i giorni di festa e le solennità con magnifiche elargizioni e qualche volta con semplici divertimenti. Per i Saturnali e in altre circostanze qualsiasi, secondo il suo capriccio, ora faceva distribuire doni, vestiti, oro e argento, ora monete di ogni conio, anche antiche, del tempo dei re, o straniere (modo nummos omnis notae, etiam veteres regios ac peregrinos), a volte soltanto coperte di soldati, spugne, palette per il fuoco, pinze e altri oggetti di questo genere accompagnati da annotazioni oscure e ambigue".1 punto
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Ma certamente Pietro, hai l'autorizzazione a pubblicare le foto di tutti i pezzi della mia Collezione. Spero di trovarne altri.... Anche in questa conservazione?1 punto
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La moneta fa parte della serie I.B della classificazione di Forteleoni. La dispersione dei pesi nella serie è enorme e alcuni pesano meno di 2 grammi nei cataloghi . Ad esempio la moneta 524 nel catalogo delle monete puniche del museo nazionale di cagliari pesa 1,9 g1 punto
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Mi unisco anch'io ai complimenti e ringraziamenti per i tuoi Post, per gli spunti di riflessione proposti, e per gli approfondimenti sui vari aspetti di Roma e i protagonisti della sua Storia, dai più ai meno noti; il tutto sempre con grande chiarezza e disponibilità. Un saluto e al prossimo post1 punto
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Peccato, spero proprio che tu continui nella pubblicazione di discussioni, sempre interessanti e piene di informazioni. Nel tempo hai reso questa sezione tra le più utili. Con stima Roberto1 punto
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Ciao! Di fronte ad esigenze e/o motivi personali, si alzano le mani e si dice: "mi dispiace"! Dispiace veramente perché la lettura dei tuoi pezzi mi ha coinvolto molte volte; sono certo - o almeno spero - però, che nuovi tuoi interventi continuino a solletitarci ..... non solo per portare a termini quelli già scritti. Grazie ancora e saluti luciano.1 punto
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Salve a tutti i partecipanti, perdonate l'intrusione, il materiale usato è il tombacco, una lega con una alta percentuale di rame e un 30 o meno % di zinco (metallo dal colore simile all'argento). E' un materiale abbastanza comune per i bottoni tra la fine del 700 e i primi dell'800. Un saluto1 punto
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Non devi scusarti pubblicamente, difficile credo onestamente che uno possa dare di più di quello che hai fatto, @Reficul in effetti ne aveva preso nota tempo fa, vedremo se si deciderà di continuare con questa struttura o modificare qualcosa, indubbiamente hai ragione sul fatto che poi ci siano dei cicli che comunque in ogni caso rimarranno per tutti e che qualche forza fresca ogni tanto sia necessaria, per il momento ti dico solo un grande grazie, con stima, Mario1 punto
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Dico la mia. Alcune banconote di Regno e Repubblica (le più collezionate, ma anche perché sono le più disponibili) stanno vivendo la stessa fase delle monete: sovrapprezzi in altissima conservazione, e prezzi stabili nelle conservazioni più modeste. Io ho il mio modo di collezionare, e reputo immotivati e facenti parti di una certa "bolla speculativa" i prezzi alti di alcune banconote definite rare, ma che rare non sono per niente: dalle 25 lire BI e BS, ai 100.000 Manzoni, ecc.... Su alcune di queste a "tirare la carretta" sono i nuovi mercati (Cina, Russia, ...), il tempo dirà chi ha ragione. Torniamo al solito discorso, il prezzo lo fa il mercato, e chi inizia a collezionare banconote inizia automaticamente dalla Repubblica ("trovo tante banconote a prezzi modici e in alta conservazione...") poi si passa al Regno, e qui dopo un po' gli scogli da passare diventano mooooooolti di più rispetto alle 2 banconote "introvabili" (vabbè....) della Repubblica. Quindi degli "straccetti" da 500 e 1000 lire matrice fanno prezzi folli perché sono trainati da tutta una base di collezionisti sufficientemente ampia. Ci sono tanti periodi storici (BNR, Consorziali, e tutto ciò che viene prima) che avendo una domanda inferiore fanno prezzi più contenuti nonostante la rarità "reale" sia decisamente superiore. Il mercato però se ne sta accorgendo.1 punto
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Purtroppo l'unico ciclo che non si esaurisce mai è quello dell'idiozia. Non a caso la mamma degli imbecilli è sempre incinta... Da tempo ormai ritengo, con sempre maggior convinzione, che la razza umana sia un errore genetico, un esperimento sfuggito di mano che non può che peggiorare nel tempo. Io mi tengo stretti quei pochissimi amici che ho conosciuto qui (perché spesso l'amicizia sboccia proprio dal condividere una passione) e quelli ancora meno numerosi che nella vita mi hanno dimostrato di esserlo veramente. Per il resto... meglio non commentare.1 punto
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Buongiorno a tutti! Nelle vostre risposte c'è tutta la verità (o almeno quel che penso sia la verità). YouTube è un bellissimo strumento per poter divulgare, portare a conoscenza e magari poter accendere la passione di molti. Limitare i commenti sarebbe un peccato, perché a volte, anche le risposte ai non iscritti accendono la voglia di seguire ed interessarsi all'argomento. Riguardo a minacce, messaggi idioti e poco pertinenti ne ricevo quasi quotidianamente, l'unica arma a mia difesa è quella di segnalare questi soggetti con conseguente rimozione del commento. C'è molta concorrenza, pian piano noto nascere nuovi canali che trattano più o meno questi argomenti in modo approfondito (il che è un bene), ma temo che gran parte dell'odio poi nasca proprio da quì, la gelosia e il voler primeggiare. Purtroppo viviamo in un mondo che corre veloce, il voler coesistere non rientra in questa "velocità". Un grandissimo saluto e grazie per il vostro sostegno Alex-Vee - Euro Channel1 punto
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La numismatica desta l'interesse de "Il Sole 24 ore". Buona lettura Saluti Simone COLLEZIONARE Aste italiane, non solo oro ma anche rare monete d'argento sugli scudi –di Stefano Cosenz 8 dicembre 2018 Aste Bolaffi record per un biglietto di banca da 1.000lire del 1899 Grande M-Matrice volato a 73.200 euro, dieci volte la base d'asta Aumenta il numero delle case d’asta nazionali che si affacciano al mondo della numismatica. Lo stesso settore non si limita solo alle importanti monete antiche (in primis greche e romane) e moderne, ma si allarga anche in Italia alle banconote, campo ormai ambitissimo negli Usa. Leader in Italia rimangono le Aste Bolaffi di Torino, ma altre aste in Italia vengono organizzate da Varesi Numismatica di Pavia, Pandolfini di Firenze, ed ora si è aggiunta Wannenes di Genova. La società con il quartiere generale nell'antico Palazzo romano Caetani Lovatelli, Bertolami Fine Arts, organizza da tempo vendite di numismatica a Londra. Aste Bolaffi top lot il 50 lire oro del 1864 del Regno d'Italia Zecca di Torino con effigie di Vittorio Emanuele II base 150mila euro realizzo 225.700 euro “È difficile sottrarsi al fascino di oggetti che uniscono una qualità sopraffina alla capacità di evocare episodi e personalità fondanti del mondo in cui viviamo - afferma Andrea Pancotti, responsabile del dipartimento di numismatica presso Bertolami. - Per questo le monete classiche sono in cima alle liste dei desideri degli appassionati che però esprimono gusti diversi a seconda della cultura di provenienza: ad esempio, i giapponesi vanno pazzi per le monete greche, soprattutto se raffigurano animali, i tedeschi amano i bronzi imperiali romani, dove l'arte del ritratto raggiunge vertici ineguagliati, gli americani guardano con crescente interesse alle monete della Repubblica romana, le cui quotazioni sono pertanto in fase di ascesa”. Aste Bolaffi 100 lire oro del 1880 con effigie di Umberto I, Zecca di Roma base 40mila euro realizzo 83mila euro Nell'ultima asta londinese dell'8 novembre, in un'unica sessione alla quale hanno partecipato collezionisti di tutto il mondo, col 90% di lotti venduti e il 163% del venduto sul valore, sono state scambiate monete greche, romane repubblicane e imperiali, con ben 18 record mondiali. Tre milioni di euro ed oltre il 70% di lotti venduti fatturati da Aste Bolaffidi Torino il 29 e 30 novembre nell'asta di monete, banconote e medaglie. Come ha commentato Gabriele Tonello, esperto della casa: “solo la collezione Denina di monete Savoia ha realizzato oltre 540mila euro e l'85% di lotti venduti. Aste Bolaffi. Dalla Collezione di Luigi Denina, un esemplare da 8 scudi d'oro del 1641, Zecca di Torino, di Carlo Emanuele II (1638-1675) offerto con base 20mila euro aggiudicato a 70.800 euro Ha partecipato un pubblico eterogeneo, con offerte da ogni parte del mondo. Importanti clienti internazionali hanno acquistato dagli Stati Uniti, l’Inghilterra, la Svizzera, l’Est Europa e il Giappone, nazione quest'ultime che si conferma ancora come uno dei player di riferimento del mercato. Ambite come sempre le monete ben conservate e rare, di ottima qualità e grande modulo. Ma avanzano anche le banconote italiane: l'asta ha segnato un record per un biglietto di banca da 1.000 lire del 1899 Grande M-Matrice volato a 73.200 euro, dieci volte la base d'asta”. Protagoniste della vendita di monete, le grandi rarità dei Savoia con aggiudicazioni molto importanti, a partire dal top lot, il 50 lire oro del 1864 del Regno d'Italia Zecca di Torino con effigie di Vittorio Emanuele II: la moneta è rarissima (solo 103 esemplari coniati), e da una base di 150mila euro ne ha realizzati 225.700. Varesi Numismatica un 50 Reales o “Cinquentin” spagnolo coniato nella zecca di Segovia nel 1835, di enorme modulo (75mm) e peso (170 grammi di argento), conosciuta in appena una dozzina di esemplari, base di 25mila euro realizzo 47.200 euro Il 100 lire oro del 1880 con effigie di Umberto I, Zecca di Roma (solo 145 esemplari coniati), uno dei migliori apparsi in asta, valutato 40mila euro, ne ha realizzati 83mila. Dalla Collezione di Luigi Denina, profondo conoscitore delle monete del lungo Regno Sabaudo, un esemplare da 8 scudi d'oro del 1641, Zecca di Torino, di Carlo Emanuele II (1638-1675) con busti della Duchessa madre, Cristina di Francia, e del giovane Duca (acquistato nel 1937 da Rodolfo Ratto, il capostipite della celebre dinastia numismatica, per 4.250 lire) offerto con base 20mila euro e aggiudicato a 70.800, mentre la Quadrupla d'oro di Francesco Giacinto (1637-1638) (acquistato nel 1937 per 2.500 lire), valutato 18mila euro, ne ha realizzati 35.400. Varesi Numismatica Un 5 Doppie in oro coniato dalla Zecca di Genova nel 1692 in condizioni splendide, base 25mila euro realizzo 42.480 euro Il 13 novembre si era tenuta come di consueto nella prestigiosa cornice della Villa Botta Adorno di Torre d'Isola, a pochi passi da Pavia la 73ª asta di Varesi Numismatica: 990 lotti proposti per una base complessiva di 935mila euro, di cui l'86% ha trovato acquirente, totalizzando 1.252.000 euro (contro una base del venduto di 756mila). Lo zoccolo duro della vendita era rappresentato da due distinte collezioni, la “CAV” di monete italiane d'argento del XIX e XX secolo e la “AR” di monete mondiali modulo scudo, con il risultato del “tutto venduto”. Tra i top lot della vendita, un 50 Reales o “Cinquentin” spagnolo coniato nella zecca di Segovia nel 1835, di enorme modulo (75mm) e peso (170 grammi di argento), conosciuta in appena una dozzina di esemplari, è partita da una base di 25mila euro realizzandone 47.200. Un 5 Doppie in oro coniato dalla Zecca di Genova nel 1692 in condizioni splendide, da una base di 25mila euro ne ha realizzati 42.480. Dalla Collezione “CAV”, un esemplare da 10lire veneto del 1797 in argento, zecca Venezia, di eccezionale conservazione, ha più che raddoppiato la base di 5mila euro, fermandosi a 11.800. Pandolfini Testone di Federico II Gonzaga di Mantova (1519-1530) in argento della collezione Magnaguti, venduto per 23.750 euro contro una base di 6-12mila euro Il 26 novembre il dipartimento di numismatica di Pandolfini di Firenze ha segnato una soddisfacente performance (fatturato di 131.2555 euro, 88% di lotti venduti e 154% delle stime). La clientela, fatta sia di collezionisti che di buyers, ha dimostrato attenzione verso le monete del periodo rinascimentale e quelle d'oro del XX secolo, da collezione e investimento, rappresentate da gruppi di sterline e marenghi italiani e stranieri. Il Testone di Federico II Gonzaga di Mantova (1519-1530) in argento della collezione Magnaguti, grandissima rarità del periodo in condizioni BB/SPL, è stato venduto per 23.750 euro contro una base di 6-12mila. Buono anche l'interesse per le monete medicee che hanno raggiunto il 90% di venduto. Wannenes testone in argento della zecca di Desana (feudo imperiale di Pietro Berard, tra il 1516 e il 1529) aggiudicato a 78mila euro Il 28 novembre è seguita l'asta di monete e medaglie da Wannenes di Genova che ha totalizzato 258.817 euro con una percentuale di venduto per lotto del 45,3% e per valore del 175,1%. Miglior risultato dell'asta e per il dipartimento il testone in argento della zecca di Desana (feudo imperiale di Pietro Berard, tra il 1516 e il 1529 aggiudicato a 78mila euro, mentre un mezzo testone in argento della zecca di Asti coniato sotto Carlo V (1529-1531) è stato esitato a 6.600 euro. Wannenes Del Regno d'Italia, un esemplare del 100 lire oro di Umberto I del 1880 battuto per 26.400 euro contro una stima di 20-30mia euro Del Regno d'Italia, un esemplare del 100 lire oro di Umberto I del 1880 è stato battuto per 26.400 euro contro una stima di 20-30mia. https://www.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2018-12-07/aste-italiane-non-solo-oro-ma-anche-rare-monete-d-argento-scudi-160513.shtml?uuid=AEIDabvG&refresh_ce=11 punto
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Il cinque sterline fa parte da anni in collezione, l'ho portato a casa per rivedermelo un pò. Foto dal mio cell non riescono ad esprimere al meglio la bellezza di questa moneta1 punto
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Gioiamo per chi ci ospiterà , gioiamo per la cultura, gioiamo per i libri che non saranno ininfluenti in tutto questo, ringraziamo anche Federico per il suo importante contributo nel prossimo Gazzettino, un super numero fatto tutto come sempre da lamonetiani ...?1 punto
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I would like to also mention my library here, because the thread where I introduced it will disappear over time and this is a permanent place: I have put my library online. Here it is: http://andrewmccabe....fo/Library.html Andrew1 punto
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