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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/18 in Risposte
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Stimolato da questa recente discussione ho in questi giorni letto gli 874 post di questa discussione come un libro giallo sono notoriamente ignorante della materia "repubblicana", non solo se paragonato a "lumi" come @acraf, ma avendo letto con attenzione, ho capito che forse c'era qualcosa che potevo dire anche io, quantomeno a livello "metodologico" / generale. l'idea "tutte false" mi piace perché stimola una riflessione "dalle fondamenta", un metodo cartesiano e filosofico che amo... abbatto tutto e ricostruisco senza fidarmi dell'ipse dixit. essendo questo il mio metodo preferito, riporto alcune mie osservazioni ad alcune asserzioni esplicite o implicite con la presunzione di "aggiungere qualcosa"...mi perdonerete... iniziamo: 1 - non esistendo alcuna altra moneta in contesto archeologico chiuso, la moneta è falsa! questo è evidentemente non sostenibile perché a ben cercare, le monete che non esistono nei contesti "chiusi" sono tante...tantissime.. faccio un esempio....non isolato le serie "civiche" emesse dai vandali constano di 3 tipologie con la protome equina (42, 21 e 12 nummi) 3 tipologie con Cartagine stante (42, 21 e 12 nummi) e la moneta NIIII (4 nummi) di queste monete si conoscono centinaia di esemplari...migliaia forse... bene .... mentre la NIIII è presente in un numero enorme di ripostigli, per tutte le altre sono citate 2 monete senza contesto e forse isolate a Cartagine, e 1 sola da un drenaggio della Garonna a Bordeaux!!!! ... null'altro... null'altro e punto. nessun ripostiglio databile....nulla e di queste ci sono una valanga di esemplari, e personalmente ne ho viste in mano non so quante.... e confermo ...sono autenticamente antiche. 2 - il ripostiglio greco è una prova schiacciante Ni .... qualcuno l'ha detta giusta.. dipende... dipende da come è stato svolto lo scavo e da molti altri aspetti. un case history ce l'ho anche qua. in Ungheria, l'info viene da un curatore del museo di Budapest ed è di prima mano, c'è stato un personaggio che ha fatto o ha fatto fare, non ricordo, alcune monete medievali "uniche" e nuove .... poi di notte le infilava negli scavi archeologici e in un caso ha creato un piccolo tesoretto che ha seppellito di proposito con una decina di esemplari autentici... se ne interessò anche il museo di Budapest... una tipologia nuova e rarissima.... risultato.... queste monete nuove e varianti sono state definite false solo quando si è scoperto che il soggetto aveva tentato di vendere alcune e alla fine i pochi esemplari noti erano tutti bene o male legati tra loro e legati a lui.... quindi la possibilità che un ripostiglio sia stato inquinato anche volontariamente esiste eccome! 3 - di alcune monete esistono più falsi che "buone"... SI ... per esempio del nummo di Odoacre del tipo monogramma AD ho in archivio almeno 25 falsi per ogni originale... e negli originali includo tutti i tesoretti noti e pubblicati... 4 - la moneta può essere una invenzione moderna SI .. un caso eclatante lo pubblicherò a breve... il nummo a monogramma di Nepote nasce da una falsa lettura di un nummo di Zenonide... senza intenzione fraudolenta. Fu pubblicato... e da li sono proliferati centinaia di falsi che imitano quel disegno mal interpretato...creando così davvero monete false che imitano una vera inesistente.... 5 - tutte false ... sono vere... e la terza via? qua ci sta un piccolo mio commento.... leggendo bene l'esistenza della moneta mi pare plausibile, anche nella catena con il denario del 68/9 e con la citata medaglia rinascimentale... alcuni pensieri sono complessi, ma il "rasoio di Occam" ci dice che la possibilità più semplice è spesso la più vera. se la moneta fosse esistente, ma rara, rarissima, potremmo trovarci nella condizione in cui la quasi totalità dei pezzi giunti a noi sono dei falsi moderni di una moneta realmente esistente di cui solo pochissimi sono "buoni"...questo è il caso per esempio del nummo AD di Odoacre... se per esempio la massa dei denari EID MAR fosse fatto da falsi del XIX secolo, del XX secolo e/o precedenti e successivi, ad imitazione di una moneta di cui magari ci sono davvero alcuni esemplari "buoni" e per assurdo nessuno di quelli postati in questa lunga discussione? una catena di falsi spesso imitanti altri falsi ... che solo a inizio "catena" hanno imitato la moneta "vera" o le poche monete "vere"... possibile... tendenzialmente SI, e lo dico senza essere entrato nel merito di ogni singolo pezzo... SI perché se estraggo dal mio database 60 nummi di Odoacre con monogramma AD, forse, ma forse, quelle buone potrebbero essere 1 o 2 .... quindi mi sono appassionato... mi sono fatto un'idea assolutamente soggettiva... ma tengo aperte le porte del cervello, perché il rischio di "banalizzare", o di tagliare con la cesoia ciò che va rifilato con il bisturi è alto e si rischia la "partigianeria" ... che nello studio scientifico non aiuta.. adesso anche io ho detto la mia in questa meravigliosa discussione saluti Alain3 punti
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Giusto , bravo , e' un Dupondio , tipico della produzione di Lugdunum senza testa radiata e in Oricalco . A volte vengono sparate cifre completamente fuori commercio (regolare) , se riesci a sapere da simo88 dove lo vendono a 80/100 euro , ne compro 2/33 punti
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Il denario è censito nel corpus "EIDbus Martiis" del Cahn, al numero 9b (con foto nelle tavole) Ultima apparizione pubblica in asta (salvo sviste) è di Münzhandlung Basel 6 (del 18/03/1936) lotto 14843 punti
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Beh, nulla di strano che nell'annata successiva a quella di una tiratura megagalattica come fu il 2002, i numeri siano molto ridimensionati. Gli Eurocollezionisti della prima ora ricorderanno come per buona parte del 2003 si propagò la notizia che addirittura non venisse emessa alcuna moneta in quell'anno, proprio perchè nel 2002 per prudenza ci si era tenuti "larghi" con le tirature iniziali. Queste voci ebbero ampia diffusione anche perchè fino a fine 2003 ancora non fu emesso nulla, le prime monete con millesimo 2003 iniziarono a circolare solo nel 2004.2 punti
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L'esperimento, perché di questo si tratta e la verità in tasca non ce l'ha nessuno, e' di creare appuntamenti, incontri reali in sede a gettone come può essere il caffè letterario tra l'altro stimolante come idea, e unire anche se in pochi fisicamente, la fase virtuale tecnologica, con lo streaming in modo che poi in molti possano essere poi presenti e partecipi. Si ripeterebbe lo schema eventi, conferenze reali e streaming Gazzettino cartaceo e digitale Incontri reali anche con pochi ma poi amplificati dallo streaming su YouTube Lo schema potrebbe essere replicato su altri ulteriori ambiti, sempre un reale e virtuale insieme Sul Gruppo, che ripeto, e' semplicemente un incontro tra privati appassionati che hanno le stesse idee e convergenze che attuano se riescono progetti singoli cercando di realizzarli per gli altri, ha un bel sito a oggi su Lamoneta nell'apposita area, e' sicuramente tra i più attivi e con diverse discussioni, post, immagini all'attivo, certamente sarebbe un'area, ma questo vale per tutti, di maggior frequentazione e attività che si dovrebbe incentivare di più. Comunque molte grazie per l'intervento propositivo e dialogante !2 punti
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Ho ripescato la fotografia del 5 Lire 1911 (da decenni nella cassetta di sicurezza con le altre monete della collezione) acquistato da mio padre credo negli Anni ’80.2 punti
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Ciao è un dupondio, di questa moneta sono stati coniati varie tipologie con testa laureata testa radiata con simbolo di valore II o senza ma sono tutti dupondi, probabilmente varie emissioni pre o post riforma. Silvio PS 80/ 100 € ? fammi sapere dove2 punti
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Salve e auguri ai collezionisti del Regno d’Italia. Anch’io sono interessato alle monete di questo periodo storico, Vittorio Emanuele III in particolare, avendone tante nella collezione di famiglia, e proprio nel mese di dicembre di quest'anno ho completato la quaterna (anzi, potrei dire cinquina per il motivo di cui dirò in seguito) del 1911 con il 50 Lire d’oro. Monete di zecche italiane Savoia Vittorio Emanuele III, 1900-1946. Da 50 lire 1911. Cinquantenario. Pagani 656. MIR 1122a. Migliore di Spl Sigillata Emilio Tevere, fotografia disponibile su richiesta. La moneta è quella della NAC 112 di metà dicembre e non l’ho ancora vista in mano perché le spedizioni sono programmate dopo il 7 gennaio 2019.2 punti
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Da bibliofilo non posso che essere d'accordo… tuttavia servono entrambe le possibilità, l'accesso al cartaceo come la fruizione virtuale di testi ed immagini… non è sempre possibile accedere al materiale originale, siano queste monete che libri o testi, molti saggi sono pubblicati in una moltitudine di periodici anche non specializzati o di interesse locale spesso dispersi e di non facile acquisizione, la banche dati digitali permettono di gestirli nella loro integrità, ordinandoli e rendendoli fruibili anche in visione sinottica, cosa assolutamente problematica nei modi tradizionali… lo stesso discorso vale per le monete, ogni monetazione ha una quantità di tipologie, varianti, particolarità che è molto difficile vedere tutte riunite dal vivo, in questo caso soccorrono le immagini digitali ad alta risoluzione riunite in preziose banche dati...2 punti
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Quindi tecnologia, e se c'è usuiamola, la stiamo in fondo usando anche qui in questo momento. Tecnologia per coinvolgere, arrivare a tanti, e se fisicamente, realmente puoi con pochi, con essa il messaggio può essere più ampio... Alcuni dicono va bene anche pochi, i pochi ma buoni, si ...se però la missione e' divulgare, ampliare la piccolissima nicchia non basta questo, bisogna andare anche oltre, provarci almeno... Altro tema in cui vorrei però coinvolgere qualcuno, e' il cartaceo, un cartaceo come il Gazzettino. Io se devo essere schietto vedo molte problematiche nel mondo reale attuale della nostra numismatica, il cartaceo e' oggi un po' da resistenti, vedo due riviste di numismatica sul mercato di due tra l'altro splendidi protagonisti, vedo però oggi il Gazzettino che e' altro ancora, e' un raggio di luce diverso, un prodotto totalmente autogestito, senza pubblicità per non avere strumentalizzazioni anche se sarebbe lecito averla e non si può escluderla a priori, un prodotto che si dona a chi crede nel progetto, a chi lo sostiene nei fatti, e' un esperimento, un laboratorio, fatto da divulgatori attualmente lamonetiani che in fondo prolungano il loro essere qui con questa loro presenza attiva diversa. Qualcuno diceva estemporaneo, mica tanto perché se sei al quarto e pensi al quinto, con una maturità di nuove rubriche, nuovi spazi, la prova col colore per provare, esperimento non e' più ma e' continuità, e' un dato di fatto ... Una continuità che si manifesta anche nel darlo a mano ad alcuni che lo apprezzano e che ci si augura possa essere utile per incentivare ed appassionare, con in più la possibilità offerta a tanti di provare a scrivere e vedere il loro contributo pubblicato. Ma poiché sembra giusto arrivare poi a tutti come si diceva sopra il tutto andrà poi in digitale perché e' giusto dare una testimonianza globale. Questi sono argomenti anche da circoli, associazioni, di chi vuole provare a mantenere vivo questo mondo numismatico, un tentativo operativo di dire ci siamo, ci stiamo riuscendo, in fondo si può anche, e' il messaggio diverso ma sempre divulgativo che arriva da Ambrosiana con l'esposizione permanente di monete in Milano, impossibile si diceva, poi in fondo si e' fatta e oggi le scolaresche le monete le vedono ... Vediamo chi vuole interagire su queste tematiche che poi dovrebbero interessare tutti, che ci riguardano da vicino e per chi vuole che tutto continui e che ci sia un futuro, metto qualche nickname , ma ogni parere sarà benvenuto, se propositivo o di riflessione... @4mori, @talpa@King John@niko@santone@Tm_NPZ@fofo@Zenzero@principesax@dareios it@tornese71@demonetis@giamba54@El Chupacabra@dux-sab@ciosky68@ambidestro@alfred@Sirlad@Edoardo91@adolfos@margheludo@gpbasetti@blaise@matteo95@tempolibero@Cesare Augusto@petronius arbiter@Ciprios@Alex-Vee@Baylon@Littore@savoiardo@Ross14@claudioc47@Cristian97@Sator @ceolo @magdi@cippal@quattrinotanti potrebbero dire la loro, in fondo queste tematiche riguardano tutti ...dove stiamo andando ? E poi domanda che a volte mi pongo, interessi commerciali a parte che per forza ci sono in numismatica, ma poi ci interessa veramente che ci sia un qualcosa di innovativo, divulgativo, di passione che crei un circolo virtuoso perché tutto possa continuare in futuro nel segno dei valori con gente che voglia fare e partecipare attivamente ? A volte sinceramente mi vengono dei dubbi anche su tutto ciò ...forse non preferiamo che in fondo si vada avanti così...con finché va e poi ci penseranno altri ?2 punti
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auguri a tutto il forum euro e non, buone feste da diego, che sia un natale di serenità per tutti. Vi saluto caramente. Diego1 punto
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Salve a tutti gli utenti di questa sezione. In occasione alle festività, come ogni anno ..........AUGURO a tutti un Buon Natale e un felice Anno Nuovo. Gionnysicily.1 punto
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Ho trovato in archivio questa foto del 10 cent. cinquantenario, ma non credo che sia quella dell’esemplare che ho in collezione. Alla prima occasione controllo. Invece questa è sicuramente la foto dell'ex 10 cent. 1911 Croce Rossa (Asta Varesi) che, anche se non più moneta ma medaglia, viene a comporre la preannunciata ‘cinquina’ della collezione.1 punto
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Una sede purtroppo ha spesso dei costi onerosi, ne vale la pena se utilizzata in maniera sistematica per specifiche attività, conferenze e presentazioni, workshop, come anche l'idea del caffè letterario-numismatico che è deliziosa, una sede sarebbe un centro dove forgiare idee, progetti, amicizie, collaborazioni più solide e durature… la numismatica in Italia ha degli eccellenti studiosi, anche centri accademici, ma spesso è tutto molto elitario, nascosto, di difficile accesso… serve un'azione che unisca divulgazione di alto livello e didattica della moneta con la capacità di raccordare l'oggetto monetale con la grande storia in tutti i suoi ambiti, solo così la scienza numismatica può espandersi davvero oltre i suoi specialismi tecnici confinati al solo esame di dettagli sulla monete, ci sono temi enormi che hanno un fortissimo legame con le monete e i sistemi monetari, basti pensare al confronto tra sistemi monetari antichi basati sull'intrinseco del metallo con i sistemi attuali ormai del tutto fiduciari, come si è arrivati a questo? Quali sono le effettive differenze e i rispettivi modi di funzionamento? Quali il ruolo dell'economia e quello dello stato? Insomma c'è tutto un mondo sconfinato di conoscenze e temi che riguardano a mio avviso anche la numismatica e che non si limitano solo ai periodi passati ma interessano da vicino anche l'attualità con tutte le profonde innovazioni che stiamo vivendo in ambito monetario, l'euro e la moneta virtuale come i bitcoin e surrogati e chi più ne ha più ne metta1 punto
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Sicuramente un incontro caloroso e pieno d'affetto!1 punto
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Bravi, bravi, e non sono parole di circostanza ma veramente sincere e convinte !1 punto
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Aggiungo la foto del 2 Lire 1911, un mio acquisto nella seconda metà degli anni 2000.1 punto
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In realtà doveva essere disponibile la sala conferenze, all'ultimo momento si è aggiunta la squadra locale della Juve Stabia, e ho dovuto modificare il tutto, da buon napoletano ho utilizzato il metodo: l'arte di arrangiarsi ?1 punto
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Vedo solo ora questa discussione. Le vanghe di Wang Mang sono molto ostiche ed esistono molti falsi. Sinceramente non me la sento di pronunciarmi.1 punto
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Buonasera segnalo questo evento: Con il patrocinio del Circolo Culturale Numismatico Siciliano Messina Colleziona Borsa scambi per collezionisti Questo evento, nato e pensato per i collezionisti e gli appassionati di numismatica, cartofilia e filatelia, punta a dare continuità al lavoro svolto durante negli ultimi anni, in questo settore per la città di Messina. La volontà è quella di ricreare il giusto appuntamento, reiterato nel tempo, per garantire un valido punto di riferimento per gli appassionati e gli studiosi. In occasione di questa fitta giornata, saranno organizzati eventi conferenziali paralleli, trattanti tematiche inerenti al mondo della numismatica, dell'oreficeria, della scultura e della ricerca storiografica. Verranno esposti esemplari provenienti dal mondo della numismatica, filatelia, mineralogia, piccolo collezionismo, della cartofilia e del giocattolo. Dove: Royal Palace Hotel Via Tommaso Cannizzaro n°3 - Messina Orari: Sabato 19 Gennaio 2019, dalle ore 9:00 alle 20:00 Ingresso gratuito Per Info: Studio Numismatico Pirrone Telefono: (+39) 34588857481 punto
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Buonasera, ecco il resoconto fotografico della Conferenza "Il Caffè...filatelico", tenutasi a Salerno lo scorso 15 dicembre 2018, presso il Caffè letterario Diaz, organizzata dall'Associazione Salernitana di Filatelia e Numismatica. Grazie di cuore ai carissimi amici Sergio Mendikovic (Presidente dell'Associazione Salernitana di Filatelia e di Numismatica - ASFN), Sergio Castaldo (delegato nazionale della Federazione fra le Società Filateliche Italiane - FSFI), Giovanni Cutini (Associazione Salernitana di Filatelia e di Numismatica - ASFN), per la grande accoglienza e ospitalità. Una giornata raffinata, tutti gli argomenti trattati con professionalità, competenza, semplificazione e fluidità. Un sentito ringraziamento ai relatori il prof. Giuseppe Preziosi, Luca Restaino, Nicola Luciano Cipriani, a tutti i partecipanti, in primis il segretario nazionale FSFI, Nicolino Parlapiano, al piacevole rincontrarsi, dopo anni, con il caro Gianluca Coppola, amministratore di Filosathelia e la gradita visita del dott. Celestino Ciaparrone, come sempre affettuoso e signorile. Una menzione e ringraziamento particolare a Vaccari news, rivista specializzata di filatelia e collezionismo, promotrice dell'evento. Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile. (Gandhi) Cartolina ricordo del VI Salernophil, distribuita in omaggio da Vaccari Filatelia s.r.l.(Filatelia - Editoria), con le firme ricordo Per l'occasione è stato deciso di assegnare il "Gran Premio SalernoPhil 2018" al Circolo Filatelico Bergamasco, visti i meriti acquisiti nel corso degli ultimi anni nel campo filatelico.1 punto
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Magari più che una sede fisica, in assenza di fondi, bisogna potenziare il gruppo su Lamoneta e magari un sito proprio, il punto principale è sempre il Cordusio dove ritrovarsi fisicamente , o i vari luoghi dove spero si svolgeranno le future iniziative1 punto
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io sono per il gazzettino cartaceo ma anche digitale e quindi fruibile da tutti come lo streaming degli eventi1 punto
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Buonasera , segnalo questa notizia che reputo molto interessante : si tratta di una necropoli rinvenuta in Polonia dopo una tempesta che sradicando degli alberi ha permesso di individuare dei corredi tra le radici esposte di questi ultimi . La datazione si attesta tra secondo e terzo sec. d.c. , la cultura sembrerebbe quella di Przeworsk o quella di Wielbark che l'assorbira', un paio di secoli dopo , migrando verso il mar Nero e la Crimea e diventando la cultura di Cernjachow , quella dei Goti propriamente detti. Fonte : il fatto storico , I Goti catalogo della mostra di Milano . Wikipedia . https://ilfattostorico.com/2018/12/21/scoperto-un-cimitero-germanico-in-polonia/1 punto
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Concordo in linea di massima con il post precedente che è ben diverso dall'asserire che se i dati ponderali non corrispondono è un falso. Certo che ne sono state vendute a decine con dati ponderali diversi quindi si può logicamente presupporre che il peso di 8.5 non sia un dato assoluto.1 punto
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buone feste, per Natale dovrebbero fare degli appiccagnoli mobili per poter appendere le monete all'albero!1 punto
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Vorrei aggiungere che spesso si confonde il collezionismo con la numismatica. Nel caso di un pezzo numismatico, bisogna andare davvero con i piedi di piombo, per il semplice fatto che "è meglio capire cosa chiede il mercato". Tuttavia gran parte delle monete, non hanno assolutamente alcun vero valore numismatico. Cosa vale un 5 centesimi circolato, consumato ed ossidato del 1862 trovato nella terra battuta di un parco? Nulla, niente. Il rame su cui è stampato. Non aveva valore prima in forma di tondello di rame illeggibile, né avrà alcun valore dopo quando almeno vedrò il profilo del sovrano e se sono fortunato le iscrizioni, data compresa. Se colleziono monete (lasciatemi dire "comuni") dargli una ripulita in acqua e sapone gli farà prendere quel valore di presentabilità per dire "ecco questo è il 5 centesimi del 1862 che un giorno ho trovato in un parco."...ovvio non dico di passarci su il Sidol o la paglietta di acciaio.1 punto
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Per sicurezza quest' anno ho fatto ben due alberi ! ?1 punto
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interessante in effetti la patina ha un colore strano....certo è che con l'uso di agenti esterni si può ricreare più rapidamente in processo di ossidazione ed in base a cosa si utilizza cambia anche il risultato finale. ricordiamoci sempre però che è una moneta in mistura e che talvolta il rame riaffiorando più che in altri esemplari può far cambiare la visione d'insieme della moneta una doratura....se d'epoca a che pro? da queste foto propendo per una patina marco1 punto
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Ai tempi quando arrivò Lamoneta sembro’ una rivoluzione per la numismatica, in effetti lo era e lo e’ ancora, cambio’ il modo di comunicare allargandolo dovunque e a tutti. Io mi domando a volte dove saremmo e come saremmo ora se non ci fosse stata Lamoneta, certamente diversi, molti non sarebbero cresciuti, molti non si sarebbero appassionati, certo Lamoneta ha il suo credo, il suo scopo, tutti la leggono ma non credo che diversi la abbraccino, ha suoi sostenitori ma anche no, certamente ha creato aperture e movimento nel mondo di nicchia. E stiamo parlando di un mezzo tecnologico che non esclude le tradizionali usanze, ma credo che il futuro passi da un uso utile dei mezzi tecnologici, anche in bibliografia, negli eventi, nella comunicazione, nel vedere monete, credo che sarà ineludibile sempre più e il Cordusio come Gruppo la utilizzerà non fosse altro per raggiungere maggior parte degli appassionati potenziali del nostro territorio italico .1 punto
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Lotto di due gettoni in vendita sulla baia. GRAN BRETAGNA Lotto di 2 Gettoni / Token: - S. GEORGIVS . EQVIVM . PATRONVS / IN TEMPESTATE SECVRITAS 25mm 6,28g. Ottone/Brass - S. GEORGIVS . EQVIVM . PATRONVS / SECVRITAS IN TEMPESTATE 27mm 3,96g. Metallo Argentato / Silvered Metal1 punto
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Credo che anche il canale o i canali YouTube diventeranno molto importanti in futuro, sicuramente le conferenze, sicuramente anche gli eventi, ma anche le monete possono diventare protagoniste, per la serie non vieni tu, veniamo noi da voi, in fondo anche lo spirito di Lamoneta e’ poi questo se ci pensiamo ...1 punto
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Ciao carissimo, i due elementi a forma di R sono il travisamento dei manici laterali della coppa sorretta dal tripode. In sostanza, il tripode di Delfi era qualcosa di simile a un odierno sgabello da bar, quelli alti e sottili, e dotati di un sedile spesso di ridotte dimensioni. Nel tripode il sedile aveva forma simile a una semplice coppa. Su un aggeggio del genere sedeva la Pizia, la sacerdotessa che pronunciava gli oracoli e, per far questo, si muoveva e andava in trance. Quindi, era facile che rischiasse di cadere materialmente dalla coppa entro cui, più che sedersi, si doveva accucciare. Per evitare ciò, misero tre maniglie circolari sui bordi della coppa, affinchè la Pizia si reggesse. Uno di essi si vede bene, perchè è frontale; gli altri due si vedono di profilo. E nella spilla l'artista li ha "modificati" in qualcosa di simile a due lettere R. ?1 punto
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Ciao Gianni sono d'accordo con savoiardo di non pulire la moneta. Buon Natale Blaise1 punto
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Pulire una moneta, a volte, significa togliere la patina formatasi nel corso della sua esistenza. Una moneta priva di patina è priva della sua storia; hai mai visto una moneta spatinata? è priva di anima, irrimediabilmente spenta. Qualunque collezionista numismatico disapprova questa operazione, almeno in maniera così aggrssiva. Le monete non sono paragonabili ai monumenti o opere d'arte antiche....non esiste il modo di riportare una moneta BB ai livelli di UNC; rimarrà sempre un BB pulito... saluti1 punto
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Beh posso anche dirvelo, è che non volevo portarmi nera da solo ecco ??.. Comunque l "asso nella manica" di cui parlavo, è mia mamma. Se gli chiedi di fare qualcosa, stai sicuro che cascasse il mondo, non demorde fino a che non porta a termine il compito (hai presente i cani con l osso....ecco stessa cosa).. Lei tra lavoro ed altro bene o male è spesso a contatto con soldi in monete, e conoscendo parecchia gente logicamente so che rompera un po le scatole a tutti per tenermi da parte qualche bella monetina (infatti mi ha gia recuperato 2-3 monete sicuramente a me mancanti). Non appena la vedrò, vi farò vedere cosa avrò recuperato (sperando di trovarne un bel po stavolta a differenza dei rotolini)..1 punto
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dipende, di norma le monete non vanno pulite; comunque per togliere la sporcizia a volte basta acqua e sapone oppure un solvente tipo acetone (quello per togliere lo smalto dalle unghie...) se c'è sporco più "ostinato". Per le monete d'argento, consiglio, se è il caso, di usare una goccia di limone e poi acqua e basta. saluti1 punto
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per quella cifra hai acquistato bene, è sempre un pezzo di storia......e poi....se ti piace il buco, ancora meglio.1 punto
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Ciao, beh per 3,5 euro può andare bene... Avere queste monete da 44 mm di diametro e quasi 50 GR. Di peso in mano è una bellissima sensazione!!!1 punto
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Quando dici ecco questo è il momento di fermarmi un pò e poi... puff mi sceglie. Una 1767 con bella patina e conservazione? lo lascio dire a voi.1 punto
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Seppur lontani, vedo volti conosciuti. Bene, complimenti per aver organizzato questo bellissimo evento. Ogni momento e buono per condividere questa passione, continuate. Roberto1 punto
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Ci sono oggettive difficoltà per un intervento più incisivo. Mancano prove più circostanziali e non credo ci sia obbligo di una sorta di contratto per una pubblicazione. E' anche vero che l'editore non ha nessuna mia autorizzazione e ha ricevuto da terzi il mio file utilizzato per la stampa, ma non mi va di piantare grane e pure all'estero.... Comunque questa esperienza mi ha fatto meditare sui rischi che si corrono con l'enorme potenzialità dell'internet. Ora in pratica basta un allegato o una chiavetta per tirare giù un opuscolo o un libro, anche in spregio della proprietà intellettuale (qui c'è almeno il mio nome). Poi c'è la stampa digitale che costa poco, specialmente se non devi affrontare una buona rilegatura. Credo che per stampare un opuscolo, anche se in buona carta, di 25 pagine si richiede un costo intorno a 5 sterline (o anche meno) e lo rivendono sulle 20 sterline e quindi c'è il profitto, che va unicamente all'editore. Per confronto un bel volumetto come quello su Q. Cornuficius, in italiano e con esteso riassunto in inglese (corretto grazie alla cortese collaborazione di Andrew Burnett, massimo studioso di monete romane e già direttore del medagliere del British Museum), con buona rilegatura in cartoncino nero di 80 pagine, sempre a colori, con maggiore costo per l'editore che deve appoggiarsi a una officina tipografica, viene venduto a 15 euro. E' un grosso sacrificio per l'editore (Editrice Diana), considerando anche che l'opera è rivolta a una nicchia molto ristretta di lettori, ovviamente con poche copie vendute (e tutte le copie che ricevo in omaggio come autore, una decina, più eventuali ulteriori copie a prezzo di costo, vengono regalate a diretti collaboratori e ai musei che hanno inviato le loro immagini più le principali biblioteche). Io personalmente non guadagno proprio nulla e anzi ci rimetto, considerando che alcune immagini da musei le devo pagare per riceverle e le spese di spedizione delle copie in omaggio. Ma a me sta bene, grazie all'incommensurabile piacere che provo a contribuire alla crescita culturale al minimo costo possibile. Però è chiaro che se uno specula commercialmente su un argomento di forte richiamo e in inglese come quello su EID MAR, allora mi posso permettere di incazzarmi....1 punto
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io parto dal principio che qualunque collezione (la parola stessa implica risorse dedicate, sacrificio di tempo o perlomeno economico, ricerca e dedizione) sia importante nell animo (e spesso, anche se non sempre, nel portafoglio) di chi la mette in essere. Diventi una parte importante della sua vita, o per una frazione di essa. E nel disgraziato caso in cui questa venga rubata, muore con la sua scomparsa una parte del collezionista. Che valga 100 euro o che ne valga 10.000 o più. Inoltre resto convinto che le collezioni spesso (concetto un po crudo, ma alla fine bisogna scontrarsi con la realtà dei fatti) riportino in scala le possibilità economiche di un individuo. Traducendo, non credo che chi porta a casa 1500 euro al mese vada avanti con tondelli da 2000 o 5000 al pezzo. Se cosi fosse, sarebbe strano. Quindi anche una collezione da 1000 euro totali, qualora venisse trafugata, rappresenterebbe una disgrazia (anche economica, oltre che affettiva) per il proprietario. E rimetterla in piedi gli costerebbe, in scala, la stessa fatica di chi magari ha visto trafugare la sua collezione da 20.000 euro, ma ha al contempo altre possibilità economiche. Da non tralasciare poi la variabile temporale. Mi fregano la collezione che ho iniziato la settimana scorsa, uhm be ok valeva 1000 euro, ma erano 2 pezzi o 3, ci posso vivere...Mi fregano la collezione di 30 anni. Che racchiude aste, convegni, trasferte, trattative, (fregature comprese), in una parola RICORDI. è un dramma. Ognuno poi si gioca il rischio come meglio crede. E ovviamente se colleziono lire repubblicane circolate non avrò molto da temere. (nel senso che probabilmente anche nel caso di visite la lasceranno li) Personalmente ho avuto visite 4 volte negli ultimi 5 anni. E ogni volta entrare in casa e vedere ambienti a soqquadro, cassetti sventrati, armadi sottosopra, correre angosciato a visitare ogni angolo, fare la conta di cosa manca, dormire i giorni seguenti destato da ogni piccolo fruscio, temere che si siano fregati anche qualche chiave e quindi possano provare a rientrare...dalla porta principale...è stato DEVASTANTE. Già di per se è umiliante e straziante convivere con la violazione della propria dimora, non posso nemmeno pensare di dover aggiungere lo smacco del vedersi trafugate ore e ore e ore e ore dedicate alla mia passione. Meglio vederle poche volte, ma vederle. Che vederle spesso e poi, d'un tratto, rimpiangerle per sempre.1 punto
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