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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/05/19 in Risposte

  1. Nelle campagne sottostanti l' antichissimo abitato di Boville Ernica situato nei Monti Ernici nel basso Lazio , fu trovato un bellissimo sarcofago paleocristiano tardo romano ; nella cornice superiore del sarcofago e' raffigurata una scena che assomiglia molto alla classica rappresentazione del Presepio con tanto di Cometa sopra il Bambinello , secondo altre interpretazioni il Bambinello non sarebbe altro che la rappresentazione del defunto qui sepolto . Sfogliando il link sottostante si legge la storia e la descrizione di questo sarcofago . http://www.multimediadidattica.it/wp-content/uploads/2016/02/IL-SARCOFAGO-PALEOCRISTIANO-DI-BOVILLE-ERNICA-1.pdf In foto il sarcofago e il particolare con la stella e la mucca con l' asino . In quest' altro link alcune altre rappresentazioni religiose di adorazioni e presepi in X secoli di storia . https://antonioguida.wordpress.com/2017/12/08/nativita-adorazioni-e-presepi-tra-iii-e-xiii-secolo/
    5 punti
  2. Io credo che sia giusto nell'ambito associativo, circoli, gruppi... che ognuno faccia la sua strada che saranno strade diverse, ci sono quelle più tradizionaliste, conservatrici, ci sono quelle più innovative che vogliono sperimentare, ma si sperimenta col fine di dare poi i risultati alla comunità numismatica, magari a fine 2019 per esempio, il fine di tutte le realtà, qualunque sia il cammino intrapreso e' quello della divulgazione, non altro. Il Cordusio dal 2010 lavora da sempre in autogestione, con alti e bassi, ma tranne l'anno scorso con quote politiche da 20 euro e 10 per i ragazzi che comunque non coprivano quanto fatto, si autososteneva e si autosostiene anno scorso compreso. Sono nel coordinamento circoli e associazioni e conosco bene le difficoltà di queste realtà che resistono sul territorio e faticano o sono in perdita ogni anno. La situazione, inutile nasconderlo e' difficile, in particolare in prospettiva di pochi anni e quindi proviamo come Cordusio altre strade, diverse, speriamentiamo come laboratorio di idee e realizzazioni per la numismatica divulgativa. Credo ripeto che si debba andare oltre al bacino unicamente numismatico attraendo persone sensibili al Culturale, alla storia, alle identità, la numismatica coinvolge scienze e ambiti diversi, da questi si può partire per arrivare poi al documento storico che e' la moneta. Non ci sono certezze, diciamolo subito, ma personalmente ho visto tante persone che partendo a parlare di Visconti e Sforza come storia e identità poi il passo, mostrandogli una moneta, lo hanno poi fatto, credo ci siano ampi spazi nella società che possono ascoltare e recepire, bisogna andare dove sono, certo e' un lavoro nel vero senso del termine fatto di passione e su base volontaria, diciamo pure una mission, il guadagno, il commerciale e' altro anche se poi di tutto questo il settore commerciale ma anche editoriale se ne potranno avvantaggiare, ma se riusciremo in questa mission divulgativa di certo avremo uomini più consapevoli delle identità e delle loro storie.
    4 punti
  3. Ciao, è un sesterzio di Alessandro Severo con la Pax. Diritto: IMP CAES M AVR SEV ALEXANDER AVG, busto laureato drappeggiato e corazzato a destra. Rovescio: P M TR P VI COS II P P, la Pax avanza verso sinistra con ramoscello di ulivo e scettro, S C nei campi. RIC IIII 465
    3 punti
  4. esatto. mi vien da sorridere quando si legge "5 centesimi spiga 1929 FDC ECCEZIONALE".....ma eccezionale di che? che ce ne son a rotoli.... ed è solo un esempio ma vale anche per quadrighe comuni,aquilini ecc ecc... L'eccezionale deve esser appunto l'eccezione....una cosa che non si vede mai....o quasi.
    3 punti
  5. Nell’esaminare una moneta gli appassionati ed i professionisti del settore hanno un grande alleato l’INGRANDITORE. L’idea di creare un post su questo argomento è nata ascoltando alcuni commenti di collezionisti, quasi tutti riguardanti il potere di ingrandimento della lente usata, del tipo “la mia ingrandisce 30 volte!”, dicitura che si trova spesso sulle confezioni di lenti di produzione cinese o sul supporto che contiene la lente stessa, con l’obbiettivo di chiarire le idee su tale argomento. Ho volutamente usato il termine generico INGRANDITORE per indicare uno strumento che permetta l’ingrandimento dell’immagine di una moneta, in quanto abbiamo a nostra disposizione diversi tipi di questo strumento dai più semplici a quelli complessi. Il post sarà articolato in più parti (per una questione di peso delle immagini) e nel seguente modo: 1. I tipi di lenti 2. Le aberrazioni 3. Lenti semplici e composte 4. Luminosità della lente - Trattamento antiriflesso 5. Il potere d’ingrandimento 6. Il microscopio 7. Quale tipo di ingranditore usare in numismatica? 8. Quale lente acquistare? 1- I tipi di lenti Le tipologie di lenti ottiche sono due: divergenti o negative convergenti o positive. Le lenti negative rimpiccoliscono l’immagine e quindi per le nostre finalità si utilizzano le lenti positive. Le tipologie di lenti positive sono tre (fig. 1): · piano convessa (presenta un lato piano ed uno convesso); · convessa (presenta i due lati convessi, con diverse curvature, detta “asferica”); · biconvessa (presenta i due lati convessi, con una stessa curvatura). 2- Le aberrazioni Tutte le immagini che passano da un mezzo ottico meno denso (aria) ad un mezzo ottico più denso (vetro ottico, policarbonato ottico) subiscono delle alterazioni sia per quanto concerne la planarità dell’immagine, sia per quanto riguarda i colori -frange di colore ai bordi- (aberrazioni cromatiche). Se utilizzate una lente piano convessa per osservare un foglio a quadretti, potrete notare che l’immagine si presenta con i lati dei quadretti concavi (aberrazione a cuscino), mentre se utilizzate una lente convessa, i lati si presentano concavi (aberrazione a barilotto) -fig. 2-. Per evitare, parzialmente, queste alterazioni di planarità dell’immagine si deve utilizzare una lente, biconvessa, che, come abbiamo visto, presenta due diverse curvature dei suoi lati, detta “asferica”. 3- Lenti semplici e lenti complesse Le aberrazioni prese in esame nel punto precedente riguardano le lenti semplici (lente singola) ed allora per eliminare completamente queste alterazioni dell’immagine vengono realizzate le così dette “lenti complesse”. Le lenti complesse sono realizzate tramite l’accoppiamento di due lenti positive, generalmente due lenti piano convesse o due lenti biconvesse. (fig.3) fig.3 Queste lenti, dette “doppiette”, risolvono il problema della planarità, e vengono definite “aplanatiche”, ma non risolvono le aberrazioni cromatiche. Per eliminare queste ultime, è necessario interporre tra due lenti positive, una lente negativa, costituendo una “tripletta”, definita “aplanatica e acromatica”. (fig. 4). fig. 4 In commercio si trovano svariati tipi di lenti complesse, anche alcune che permettono di ottenere diverse tipologie di ingrandimento (fig. 5-5a). 4- Luminosità di una lente complessa - Trattamento antiriflesso L’assemblaggio di più lenti migliora la qualità dell’immagine dal punto di vista di planarità e cromaticità, ma diminuisce più o meno sensibilmente la luminosità della lente. La luminosità della lente è determinata dalla quantità di raggi luminosi che attraversano il complesso ottico ed è un fattore da valutare in funzione del suo utilizzo. Per ovviare a questo inconveniente i costruttori di lenti complesse, per alcuni prodotti, utilizzano dei trattamenti antiriflesso che fanno sì che possano passare il maggior numero di raggi luminosi possibili (fig. 6). Questo trattamento, che può essere “mono strato” o “multi strato” si può riconoscere osservando le lenti che presentano una leggera tonalità violetta (figg. 7-7a). Ovviamente le lenti che presentano queste caratteristiche hanno un costo decisamente superiore a quelle non trattate.
    2 punti
  6. Buongiorno è la prima volta che scrivo in questa sezione...questa è la prima moneta che ho inserito nella mia collezione di Modena,la mia città,del periodo comunale (1226-1293). è un grosso o bolognino rif. mir616 son molto soddisfatto e volevo condividerlo. saluti marco
    2 punti
  7. Scusa Publio ma considerando: la qualità delle immagini inserite ed inserendo a chiare lettere il nome del venditore chi sono io per esprimere giudizi sia sull'esemplare sia per esprimermi sulla valutazione economica espressa da un venditore professionale di provata esperienza? E con me anche gli altri frequentatori del Forum... la trovo una richiesta quantomento "azzardata". Non trovi? Ciao Illyricum
    2 punti
  8. L aspetto economico è fondamentale sicuramente, soprattutto se è un ragazzo che si avvicina alla materia..., vedo però che spesso ci si focalizza a comprare monete trascurando i libri. Non sempre un libro economico con errore è un aiuto... lo si vede anche quando leggo certe classificazioni anche ad alti livelli che usano testi non esaustivi. Ricordo che uno dei primi regali numismatici che chiesi fu proprio il Calciati”....soldi spesi bene... skuby
    2 punti
  9. Complimenti. La foto del dritto però va ruotata di 180 gradi.
    2 punti
  10. il volume di emissione dei singoli stati ue per il 2019 https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX%3A32018D0035&from=FR&fbclid=IwAR0EJhhQhwFdzU1EMszuFpkxxmmw1UA2WPdGP2WfNjkWw1uJ0Z2td01ae1s
    2 punti
  11. Interessante nel secondo effettivamente questa O fatta da due lunette, casualità o voluta ? Interessante sempre nel secondo nel cerchietto anche il puntino interno che sembra evidente ...
    2 punti
  12. @margheludo Occhio di lince.... quel segno fra la S e E non è regolare ma per quante legende di quei gruppi abbiamo avuto opportunità di lettura completa? Forse un errore di conio oppure una I ? Difficile a dirsi e probabilmente Monica che ne ha esaminati a centinaia potrebbe dire qualcosa a riguardo. Francamente non so dire nulla riguardo la E lunata (ma evidentemente tu hai fatto una ricerca altrimenti non avresti gettato il sassolino.....) e il cerchio interno così disturbato mi rende perplesso (forse ovale?) circa la classificazione. Queste monete sono pazzesche..... ciao a tutti
    2 punti
  13. Ciao, le foto non sono il massimo comunque si tratterebbe di un asse con al rovescio la PIETAS. Obverse: ANTONINVS AVG PIVS P P TR P COS IIII, testa laureata a destra. Reverse: PIETAS AVG S C, la Pietas stante a sinistra con patera nella mano destra e solleva il vestito con la sinistra. S C nei campi. RIC III 823
    2 punti
  14. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: 723.275 Conservazione: BB Località: Milano Note: annata mancante, finora avevo trovato i 50cent degli anni 2006-2007-2008
    1 punto
  15. Questo è l'esemplare del British Museum E questi sono altri R/ che ho trovato qua sul forum. Non ne ho altre. ?
    1 punto
  16. Taglio: 1€ Nazione: Olanda Anno: 2014 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Località: Milano Note: mi mancava, è il mio terzo ritrovamento della nuova serie olandese (dopo i 5 cent e i 20 cent)
    1 punto
  17. Le buste con tasche della SVAR ,che trovi su ebay, sono esenti da acidi che possano influire sulla conservazione delle monete che vi vengono custodite : vai sul sicuro . Salutoni odjob
    1 punto
  18. Taglio: 2 euro Nazione: Italia Anno: 2017 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: SPL Località: Treviso
    1 punto
  19. Moneta di Apamea ( stavolta quella di Siria) datata 14-15 d.C https://www.acsearch.info/search.html?id=5062624
    1 punto
  20. Non serve ritagliare le foto già fatte e ingrandirle, servono foto più nitide e definite
    1 punto
  21. probabilmente non fu mai usato, qualche avvenimento sconvolse il paese e fu nascosto magari sotterrato. forse li facevano non su ordinazione ma ne preparavano qualcuno pronto all'uso, anche perchè credo che ci vogliano dei giorni per scolpire un sarcofago.
    1 punto
  22. Non è ancora stata postata Come non è ancora stata inserita questa 5 dollari a testa di volpe in oro .9999 ed occhi in brillanti. Fiji
    1 punto
  23. DE GREGE EPICURI Questa è per @osio,per @legionarioe per i pochi altri appassionati alle repubblicane di bronzo (che purtroppo, mi pare, non aumentano). Pesa 6,6 g. e misura 21 mm. Al D un discreto ritratto in cerchio lineare: Mercurio con 2 globetti. Al rovescio, nulla di particolare: ROMA sopra,con una A specifica, e due globetti sotto. Tutta la moneta presenta una superficie piuttosto irregolare e rugosa: residui di ossidazioni o segno eventuale di riconiazione, peraltro non identificabile? Il peso mi pare collochi il sestante nell'ambito della c.d. "riduzione sestantale", che ha uno spettro di pesi molto ampio. Quanto al Crawford, io ipotizzerei un 56/6, anonima, ma su questo vorrei conferme.
    1 punto
  24. Bellissimo l'antoninoano di Probo, anche se il mio preferito rimarrà sempre quello di Aureliano, imperatore che amo moltissimo . Poi le tipologie ORIENS AVG o SOLI INVICTO le trovo davvero bellissime
    1 punto
  25. Buongiorno, è una emissione da Cesare, Costanzo II era Augusto in quel periodo, ha la testa nuda.
    1 punto
  26. Ciao Massenzio, giusto per imparare: come si riesce a distinguere che si tratti di Costanzo Gallo e non di Costanzo II come ipotizzato da zaleukos? Grazie. Stilicho
    1 punto
  27. idea http://www.friziodesign.it/coins23.html ?
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  28. Magnifica, la degna seconda emissione virtuale del 2019.
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  29. Ciao, è Costanzo Gallo. la catalogazione è RIC VIII Alexandria 81
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  30. DE GREGE EPICURI Beh, su questo personalmente non sono molto d'accordo. Ho espresso il mio parere, e lo confermo. Però, credo che dobbiamo lasciare a tutti la libertà di esprimere la propria opinione, ovviamente controbattendola se non la condividiamo. Certo, possono esserci a volte degli eccessi nella modalità, ma non mi sembra questo il caso. Pretendere delle scuse e delle "pubbliche ammende" rischia di ingessare il dibattito e di introdurre degli elementi "commerciali" eccessivi: tutte le volte dovremmo chiederci se qualcuno si può offendere, o se rischiamo una causa legale.
    1 punto
  31. Solo per tua informazione. Il Silica Gel ha proprietà di assorbimento dell'umidità non infinite. E' come se fosse un bicchiere: c'entra acqua fino all'orlo, poi basta. Le bustine che trovi in giro nelle scatole di scarpe, o in quelle di apparecchi elettronici, al 90% sono già "sature" e quindi inservibili. Il Silica Gel è però rinnovabile: esposto ad alte temperature (come un normale forno domestico) si "asciuga" liberando l'umidità e tornando servibile per riassorbirla. Poichè però non esiste modo di capire se il Silica Gel che trovi nelle famose bustine come la tua sia saturo o "vuoto", per un uso come il tuo dovresti comprare un barattolo di Silica Gel con indicatore di umidità: solitamente sono arancioni quando "vuoti" e verdi quando "pieni". Quando la pallina di Silica diventa verde, la rimetti in forno.
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  32. Belle, belle ........ Grazie,Giovanni. Specialmente l'esemplare tardo (secondo quarto del XIII secolo?), uno dei più conservati mai visti considerando il tipo. Il punzone a triangolo utilizzato per la E è riadoperato per l'estensione della S; dovrebbe essere una prerogativa della tipologia. Una goduria. L'altro, di cronologia più alta, ha tracce di martellatura in tutti e quattro gli angoli: interessante. Ravvisate altre particolarità? @margheludo Secondo te più H4 oppure H5?
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  33. Non mi esprimo su valutazioni economiche ma le monete sono piacevoli, alcune in conservazione migliore delle altre. Se oggi sei ancora soddisfatto del tuo acquisto di allora, credo che non ci sia bisogno di avere una valutazione economica ma dovresti semplicemente godertele.
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  34. @rcamil Caro Roberto, tra il 1858 e il 1859 furono coniati a Bologna 393.382 pezzi da Dieci Baiocchi 1858-XIII (comprensivi anche dei circa 9.000 esemplari coniati durante il Governo Provvisorio delle Romagne). Furono utilizzati 27 coppie di conii, tutti preparati e spediti da Roma. Il bell'esemplare che tu proponi proviene da un conio di R/ danneggiato: sono visibili molteplici fratture, in particolare ad ore 4, 5 e 11; inoltre sia la parola BAIOCCHI che l'anno 1858 appaiono irregolari, con aspetto arcuato. Ciò non è certamente colpa dell'incisione, perché i conii di lavoro venivano impressi con un unico punzone. E' verosimilmente il risultato dell'usura del conio e del suo successivo tentativo di restauro. Credo che anche la B di Bologna abbia subito qualche alterazione per questi motivi, e ciò mi pare l'ipotesi più probabile. Ciao
    1 punto
  35. Come in ogni ambito l'esagerazione fa male, ed anche in numismatica è così. La "moda dell'eccezionale" ha causato un'inflazione di tale termine, sopratutto perchè il più delle volte viene usato impropriamente. Senza fare di tutta l'erba un fascio, definire una tal moneta con tale appellativo secondo me non c'è nulla di male, ma a patto che se ne motivi la natura dell'eccezionalità e che non rimanga confinata nel caso della conservazione (appunto come scriveva sopra @Monetaio) Aggiungo un dettaglio per ampliare meglio il concetto; Per monetazioni precedenti, anche un BB potrebbe avere un carattere di eccezionalità. Ad esempio, un tondello largo e regolare, senza difetti di conio e con una buona battuta. Senza andare troppo indietro nel tempo, simili casi si possono riscontrare anche per una banalissima piastra da 120 Grana di fine '700 o della prima metà dell'800 del Regno di Napoli. Insomma, ci vorrebbe quel minimo di buon senso... che diventa sempre più raro da trovare (specie se ci sono interessi e soldi di mezzo) Allego un esempio, di una piastra del 1838. Totale assenza di difetti, e conservazione da urlo. In questo caso, eccezionale ti viene fuori da se
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  36. E' il più bel complimento mai ricevuto per i miei libri..e vale oro, dato che dici di essere molto giovane. GRAZIE. Mi ripaghi di tutte le offese che ho ricevuto in questi anni. Vale la pena di scrivere sapendo che esistono persone come te.
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  37. mi rendo conto che il post è antico, ma essendo colui che ha ideato e brevettato l'euroteca, credo sia simpatico dare qualche dettaglio venne prodotta a ridosso dell'uscita dell euro dalla ditta PG cornici di Albairate. Mi (credo oggi fallita) ne producemmo circa 100mila pezzi che vennero veduti a 9€ 90 prevalentemente da mercatone uno passato il primo momento di euforia di massa per il prodotto le vendite calarono non ritenemmo opportuno produrre altri modelli perché si trattava di prodotto di massa e non da collezionisti e le mode come prendono piede passano a chi ha detto che mancavano defli stati rispondo che all entrata in vigore dell euro solo quelle riprodotte erano le monete esistenti. nessun altro stato e nessuna altra versione di monete Anche per l impossibilità di seguire tutte le monete commemorative e il continuo ingresso di altri paesi rendeva praticamente impossibile creare un prodotto sempre aggiornato.... poi lo facevamo per business, non per amore del collezionismo... il business fini dopo tre o quattro mesi, passata la novità l euroteca aveva inoltre un problema tecnico di cui ci eravamo resi conto in fase di progetto. Una volta riempita con le monete la cornice superiore non era abbastanza robusta da non flettere col peso delle monete. ma il problema era risolvi ile solo utilizzando materiali molto più costosi e lasciammo perdere perchè il prezzo sarebbe stato eccessivo. era garantita la tenuta del quadro ma lo "spanciamento" era purtroppo inevitabile.
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  38. Gentile Sig. Marco, come si è rivolto alla Moruzzi Numismatica per ottenere uno sconto su questa moneta poteva anche chiederci queste informazioni. Le avremmo risposto che tutte le nostre monete vengono vendute con scontrino o fattura ed accompagnate dal certificato di garanzia e provenienza come previsto dalle leggi vigenti. Del resto lei ci conosce già dal 1997 e le abbiamo risposto cortesemente a due e-mail in data odierna inerenti moneta. Cordiali saluti
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  39. Il titolo d'argento dell'antoniniano viene tagliato da Gallieno nel 260 e diventa una moneta pressoché unicamente in bronzo per una decina d'anni toccando il punto più basso con Claudio II. Aureliano cerca di rimetterla in piedi ALZANDO la % con la sua riforma, ma il sistema non regge e crollerà di nuovo con Probo, che manterrà soltanto l'argentatura. Di lì a poco il sistema verrà cambiato con la riforma di Diocleziano.
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  40. un grande augurio che il prossimo sia un anno molto proficuo per tutti voi collezionisti che fate parte di questo bellissimo forum
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  41. Dedichiamolo a lui quest’anno, un divulgatore che ha sacrificato serenità e salute per il bene della numismatica, un sognatore, idealista ma che tanto, tanto ha fatto qui e nel reale, a lui e a tutti un 2019 di soddisfazioni numismatiche ma in primis nella vita, nel lavoro, in famiglia, nella salute ...
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  42. Parole sante @dabbene, "senza tanto lavoro non si ottiene nulla", dovremmo ricordarcelo in tanti. Per questi progetti che tu hai ricordato, c'è voluto un duro lavoro soprattutto tuo e di quel grande numismatico che è Eros, il nostro @eracle62, mi auguro vivamente che,insieme, possiate anche nel 2019 deliziarci con dei nuovi appuntamenti e progetti. E un augurio di un bellissimo 2019 a tutti.
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  43. E' in base ai calcoli di quanto contante serve ogni anno per garantire la normale circolazione. Le banconote vengono stampate in base alla capacità e disponibilità delle stamperie degli stati: certe fanno tutti i tagli, altre si specializzano in alcuni e fanno solo o soprattutto quelli. In questa pagina ci sono i dati su quante banconote vengono prodotte ogni anno e da chi: https://www.ecb.europa.eu/stats/policy_and_exchange_rates/banknotes+coins/production/html/index.en.html Qui la BCE non centra niente, in quanto tagli e metodi di distribuzione delle monete sono decisi di comune accordo dagli stati (in questo caso attraverso gli accordi bilaterali fra UE e microstati). La BCE comunica quanto valore in moneta va coniato ogni anno per garantire la normale circolazione.
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  44. taglio   2 euro cc paese Grecia anno 2013 tiratura 733.500 condizioni bb città Milano È il commemorativo in circolazione della Grecia a tiratura più bassa.
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  45. Cook islands 25 dollari in argento del 2017 - Monte Everest
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  46. 8- Quale lente acquistare? Spesso e volentieri quando è il momento di acquistare una lente di ingrandimento la soluzione più utilizzata è quella di andare sui vari siti web e acquistare quella più conveniente economicamente. Questa scelta porta ad avere, tranne alcune eccezioni, uno strumento che non risolve le problematiche, esposte in precedenza, con il rischio di crearci anche qualche problema alla viste se lo strumento è usato con frequenza. La nostra attività di analisti nel settore diamanti, prima di iniziare lo stesso percorso per le monete, ha sicuramente influito sulle scelte strumentali, ma sugli strumenti è sempre opportuno adottare il detto “chi più spende meglio spende”. Qui di seguito indico marche di lenti professionali, che come tali hanno costi abbastanza elevati, ma sia per la qualità ottica sia per quella costruttiva, sono strumenti che dureranno per tutta la vita, unitamente al alcune lenti più economiche che però hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione. Intanto iniziamo a dire che le lenti possono essere costruite sia in cristallo ottico sia in policarbonato ottico. Ambedue i materiali possono essere trattati con i processi antiriflesso. Le lenti in cristallo ottico, generalmente subiscono anche un trattamento antigraffio, cosa che non accade per quelle in policarbonato. Questo fa sì che le prime hanno un costo decisamente più elevato rispetto alle seconde. Due parole sulle lenti di produzione cinese di basso prezzo. Sono realizzate con vetro non ottico, quindi presentano molti difetti, dalle piccole bolle alle tensioni interne, e quindi veramente di scarsa qualità e l’utilizzo a lungo andare può creare qualche problema alla vista. Detto questo diamo un elenco delle lenti di qualità ed i relativi prezzi di mercato: Zeiss D 36 (fig.11): 3X+6X per avere 9X, aplanatica e acromatica 120-150€ Eschenbach 3+6=9 (fig.12): 3X+6X aplanatica e acromatica 190-210€ Bausch & Lomb (fg.13) 5X asferica in policarbonato ottico 20-30€ Bausch & Lomb (fig.14) 4X in cristallo ottico 20-30€ Per le 10X: Bausch & Lomb (fig.15) 10X tripletta aplanatica e acromatica 50-60€ Belomo (fig.16) 10X aplanatica 50-60€ Nikon (fig.17)10X aplanatica 80-90€ Zeiss D40 (fig.18): 10X aplanatica e acromatica 90-120€ Schneider (fig.19): 10X aplanatica e acromatica 180€ Per le cinesi posso consigliare due lenti munite di illuminatore LED, molto comode nei convegni, dove l’illuminazione è sempre problematica; non conoscendo la marca alleghiamo solo le foto. La prima (fig.20-20a) è una 4X diametro 35 mm che permette l’osservazione dell’intera superficie di una moneta anche di grande modulo. L’altra (fig.21) è una 10X di buona qualità con lenti in vetro ottico ed un illuminatore circolare molto utile. Costi: 2-8€ la prima, 30€ la seconda. In questo panorama, non voglio trascurare le lenti di produzione russa degli anni ’70-‘80, che sono manufatti di alta qualità ottica e ancora si possono reperire a prezzi molto contenuti. Qui di seguito alcune foto di questi prodotti (fig.22>26). Conclusioni Credo di aver fornito un quadro abbastanza completo delle caratteristiche degli ingranditori, comunque rimaniamo a disposizione per chi volesse ulteriori approfondimenti sull’argomento, o chi avesse difficoltà di reperimento. Grazie per l’attenzione
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  47. 5- Il potere d’ingrandimento di una lente Argomento delizia e cruccio degli utilizzatori! Determinare con precisione il potere di ingrandimento (PI) di una lente, è cosa abbastanza difficoltosa, ma c’è un metodo che permette di avere un risultato apprezzabile, senza dover ricorrere a formule complesse. Misurate, in millimetri, la distanza di messa a fuoco che corrisponde alla “lunghezza focale” (LF) della lente che state utilizzando (fig. 8). Dividete 200 con la misura che avete verificato e otterrete il potere di ingrandimento (approssimativo) della vostra lente. Es.: LF=20 mm PI= 200/20= 10X; LF=50 mm PI= 200/50= 4X Da questi esempi si può capire che maggiore è il PI, minore è la LF, quindi quando leggete su una lente (spesso avviene su prodotti cinesi!) 30X o 40X, quanto dovrebbe essere la LF? Basta fare 200/30X=DF 6,666 mm o 200/40X=DF 5 mm, che significa che dovreste tenere la lente a una distanza di 6,5 mm o 5 mm dall’oggetto, cosa che manualmente è praticamente impossibile! Con le lenti manuali si possono raggiungere al massimo i 20X (LF= 10 mm) e bisogna fare un bell’allenamento per utilizzarle, anche perché presentano un campo visivo alquanto ridotto. 6- Il microscopio Il microscopio è un ingranditore complesso, costituito da un sistema di lenti che permette di arrivare anche ad altissimi ingrandimenti, mantenendo planarità e assenza di aberrazioni cromatiche. Ne esistono diverse tipologie in funzione degli esami che si devono eseguire. Per l’utilizzo in campo numismatico, sia per la verifica di genuinità di monete antiche sia per operazioni di restauro, il più indicato è il “microscopio stereoscopico”, che permette una visione tridimensionale della moneta. Di questo tipo ne esistono due versioni con diversi sistemi ottici (fig. 9) In alcuni casi è necessario utilizzare anche un altro tipo di microscopio, il “microscopio metallografico” che permette di esaminare la superfice del metallo eseguendo osservazioni specifiche ad alti ingrandimenti, con un sistema di illuminazione particolare come si può vedere dalle figg. 10 e 10a. 7- Quale tipo di ingranditore usare in numismatica? Girando per convegni, spesso, abbiamo notato che sia collezionisti che operatori, per verificare lo stato di conservazione di una moneta, spesso utilizzano lenti da 10X, che riteniamo non adeguate a tale scopo. Se teniamo conto che tali tipi di lenti vengono utilizzate come standard internazionale nel grading dei diamanti dove è necessario individuare i più piccoli difetti, va da sé che tale strumento non è adatto per il grading numismatico, pena incappare in un giudizio completamente sbagliato, valutando difetti del metallo che in realtà tali non sono. Per tale attività riteniamo che le lenti più adatte sono quelle con un potere d’ingrandimento 4-5X, che dovrebbe essere adottato come standard operativo, in maniera che tutti noi sapremmo vedere i difetti allo stesso modo. Tale potenza d’ingrandimento permette di stabilire la maggiore o minore visibilità di un difetto, permettendo allo stesso tempo la completa visione della moneta in esame. L’utilizzo di una lente 10X va riservata per l’esame dei particolari che permettono di stabilire la genuinità di una moneta quando non si ha a disposizione un microscopio. Per chi si dedica al restauro monetale, invece, è assolutamente necessario utilizzare il microscopio stereoscopico con un adeguato illuminatore. Fine seconda parte
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  48. Oggi la macchinetta del caffè mi ha tornato come resto un moneta da: 50 cent - Monaco - 2003
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  49. Secondo me si tratta di una parpagliola di Ludovico II D' Orleans (Signore di Asti 1465-1498) poi Re di Francia con il nome di Ludovico XII (1498-1515) D/ Crocetta e LUDOVICO D G REX FRAN SICIL IHL ,scudo inquartato , tutto di Francia con coroncina sopra. R/ Crocetta e MLI DUX ASTENSIS QUE DOMINUS ; croce accantonata da 4 gigli in cornice doppia quadrilobata. Mistura , diametro mm. 26 ; peso gr. 1,80/2,10 Esistono diverse varianti nella legenda del dritto che del rovescio
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