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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/19 in Risposte
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Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 70mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "I Pico di Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Michele Chimienti & Sergio Rossi Dear friends, we think you agree to receive a 70th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Pico della Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Best regards Michele Chimienti & Sergio Rossi Chers amis, J'éspère qu'il vous plaira de recevoir notre 70ème travail portant sur l'histoire et la numismatique. Nous avons donc écrit "I Pico della Mirandola"; vous pouvez le lire à l'adresse suivante : http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Cordialement Michele Chimienti & Sergio Rossi6 punti
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Cari amici, sapendo che nella "Piazzetta del numismatico" le notizie durano pochissimo, mi sono permmesso di duplicare nella Zecca del medioevo un nostro nuovo lavoro attinente al periodo. Quindi sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 70mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "I Pico di Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Michele Chimienti & Sergio Rossi Dear friends, we think you agree to receive a 70th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Pico della Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Best regards Michele Chimienti & Sergio Rossi Chers amis, J'éspère qu'il vous plaira de recevoir notre 70ème travail portant sur l'histoire et la numismatique. Nous avons donc écrit "I Pico della Mirandola"; vous pouvez le lire à l'adresse suivante : http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Cordialement Michele Chimienti & Sergio Rossi6 punti
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Ciao a tutti, come di consueto, vi presento un testone della mia collezione: CLEMENTE XI (1700-1721), Roma (Munt. 66, CNI 49) D/: Stemma semiovale sagomato in cornice, chiavi con impugnatura ovale con cordoni e fiocchi CLEMENS . XI - PONT . MAX . AN .IV R/: FOENERATVR // DOMINO . QVI // MISERETVR // PAVPERIS // . 1704 . in cinque righe curve entro cartella a targa T/: liscio Peso: 9.19 gr Questo testone, può essere considerato il primo in ordine cronologico (e probabilmente il più raro) del gruppo dei "testoni con legenda" coniati a Roma da questo papa. Con "testoni con legenda" si intendono quelle monete che al D/ presentano le stemma del pontefice mentre il R/ è interamente occupato da un motto, una citazione, una legenda appunto che ha come obiettivo sensibilizzare il popolo all'essere caritatevole e che viene in genere tratta dalle Sacre Scritture. Nel testone che vi presento, per esempio, la legenda al R/ si traduce con "Chi ha pietà dei poveri ha credito presso il Signore" (Proverbi XIX, 17). I testoni con legenda ovviamente sono stati coniati anche da altri papi: forse il più famoso in assoluto, inteso in questo senso, è il "MELIVS EST DARE QVAM ACCIPERE" di Innocenzo XI nelle sue numerosissime versioni! Ritenuti giustamente meno accattivanti dal punto di vista artistico e iconografico rispetto ad incisioni sicuramente di maggior effetto e sontuosità, rivestono tuttavia, proprio nella loro capacità di veicolare un messaggio diretto, un ruolo molto importante. Per Clemente XI, i testoni con legenda sono i seguenti: -FOENERATUR DOMINO QUI MISERETUR PAUPERIS (Munt 66) -MULTOS PERDIDIT ARGENTUM (Munt 68-69) -NE OBLIVISCARIS PAUPERUM (Munt 70-71-72) -QUI MISERETUR PAUPERI BEATUS ERIT (Munt 73-74-75-76-77-78-79) Vi inviato pertanto a commentare il mio testone e soprattutto a postare le foto dei vostri testoni di Clemente XI con legenda, così da completare la galleria fotografica di questa particolare tipologia!. Michele5 punti
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Visto che le discussioni sugli stati UE che non hanno ancora l'Euro sono sparse in giro ho pensato di riassumere la situazione aggiornata in un solo thread, aggiungendo qualche altra informazione utile, in modo che si possa continuare a discuterne avendo sempre sotto mano il quadro generale. ________________________________ [ERM II, ovvero Meccanismo Europeo di Cambio. Sistema secondo cui chi aderisce al meccanismo deve mantenere la sua valuta con un margine di fluttuazione del ± 15% rispetto all'euro. Per entrare nell'unione monetaria bisogna farne parte per almeno due anni] Bulgaria Il 29 giugno 2018 il ministro delle finanze bulgaro e il governatore della Banca Nazionale Bulgara hanno inviato una lettera all'Eurogruppo per chiedere l'ingresso nell'ERM II entro luglio 2019 ( http://www.consilium.europa.eu/media/36111/letter-by-bulgaria-on-erm-ii-participation.pdf ). Il 12 luglio l'Eurogruppo e la BCE hanno pubblicato una dichiarazione sui passi necessari perché la Bulgaria venga accettata nel meccanismo ( http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2018/07/12/statement-on-bulgaria-s-path-towards-erm-ii-participation/ ). La permanenza nell'ERM non sarà un problema dato che la Bulgaria ha la sua valuta ancorata da cambio fisso all'euro ( 1,95583 lev = 1 euro ). Tutti gli altri requisiti sono già soddisfatti ma la Bulgaria è ostacolata dal troppo elevato tasso di corruzione, che spaventa non poco e fra l'altro impedisce il via libera a Schengen. Romania La Romania scalpita per l'ingresso nell'unione monetaria ma l'obiettivo del 2022 che il governo aveva fissato l'ultima volta non è considerato realistico, perchè nonostante il forte sviluppo economico c'è bisogno di riforme strutturali per rendere più stabile e moderno il sistema. Per ideare un piano dettagliato di passaggio all'euro è stata fondata la "Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica" che coordinerà gruppi di lavoro tematico formati da membri dell'Amministrazione Presidenziale, delle confederazioni padronali e sindacali, della Banca Nazionale di Romania e dell'autorità di vigilanza finanziaria rumena, ma anche da personalità della scienza e della cultura e da rappresentanti di organizzazioni non-governative. Per quanto rigurada la possibile data d'ingresso non ci si sbilancia troppo ma ora si parla di non prima del 2024. Croazia Anche l'ultimo entrato in UE sta cominciando a darsi da fare. Alla fine dell'anno scorso è stato presentato congiuntamente da governo e Banca Nazionale Croata il documento "Strategia per l'adozione dell'euro in Croazia" (*), dove si spiega nel dettaglio cosa dovrebbe fare la Croazia per arrivare all'adesione all'unione monetaria e le linee guida da seguire anche durante e dopo l'evento. Dato che alcuni criteri non sono ancora soddisfatti non si stimano date per l'ingresso: per ora di certo c'è solo che la prima tappa sarà l'adesione all'ERM II, con l'intenzione di attuarla entro il 2020. In Croazia l'euro è già oggi piuttosto usato: basta pensare che l'80% dei crediti e dei risparmi sono espressi in euro, come anche molti prezzi. (*) https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/e-strategy-for-the-adoption-of-the-euroin-Cro.pdf/9e02b33f-665a-46a9-a1b6-ac63f9af3c95 Altri stati e casi particolari UNGHERIA - L'ingresso nell'unione monetaria, cosa gradita a una vasta maggioranza della popolazione, richiede una modifica costituzionale. Il primo ministro Orbán ha posto di fatto veto stabilendo che non entreranno prima che lo stato abbia raggiunto il 90% della media di reddito pro-capite dell'eurozona. REPUBBLICA CECA - Il governo ha una posizione attendista e si limita a dichiarare che bisognerebbe entrare "il prima possibile" nell'unione monetaria. POLONIA - L'adozione dell'euro richiede una riforma costituzionale ma il governo non sembra realmente intenzionato ad affrontare la questione generale dell'ingresso nell'unione monetaria. SVEZIA - In seguito al referendum del 2003 continua a rimanere fuori dall'unione monetaria evitando apposta di entrare nell'ERM II. UK e DANIMARCA hanno l'opt-out che gli permette di rimanere fuori dall'unione monetaria, salvo loro ripensamenti. La Danimarca aderisce lo stesso all'ERM II e mantiene volontariamente un margine di fluttuazione ristretto al ± 2,25% sull'euro, attuando di fatto un cambio fisso. Paesi non UE ALBANIA - Dal 2014 è uno dei candidati ufficiali all'ingresso in UE. Nonostante il percorso d'adesione sia ancora lungo già da tempo si parla di adozione unilaterale dell'euro, come in Montenegro e in Kosovo (per quest'ultimo escluse le zone del nord a maggioranza serba), dove l'euro viene usato come valuta nazionale. Il principale sostenitore di quest'idea è l'economista Zef Preçi, direttore del Centro Albanese per la Ricerca Economica, secondo cui in tutti i Balcani occidentali sarebbe meglio sostituire le valute locali con l'euro, sia per favorire la crescita economica che per spronare il processo di allargamento dell'UE nell'area. Si fa anche notare che come in altri paesi gran parte dei risparmi e dei prestiti albanesi sono già ora denominati in euro, il cui tasso di cambio influenza anche la formazione dei prezzi. Altri esperti invece sono contrari e sostengono che il passo sarebbe prematuro, in quanto l'Albania ha ancora molto da fare nel corretto funzionamento dello stato di diritto e nella stabilità finanziaria. In quest'ottica i casi dl Montenegro e Kosovo sono ritenuti particolari, in quanto per loro l'adozione dell'euro era soprattutto un modo per ottenere l'indipendenza effettiva dalla Serbia.4 punti
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sto giocando con il calcolatore e con la sua gestione del colore. Ho iniziato manipolando immagini tratte da Internet e poi sono caduto sulle mie monetine. Il risultato mi è piaciuto, ed ho desiderato condividere con voi la piacevole vista delle nuove monetine: se gli attuali coniatori di Euro commemorativi si divertono a farli colorati, allora perchè io no? Tenuto poi conto che, col calcolatore, è molto facile riportarle all'assai più dignitoso stato originale. (e ringraziamo il forum che permette di inserire solo 1 mega di immagini, chè sennò...) PS: ho dovuto scegliere questa sezione, perchè il forum non prevede quella dedicata agli imbecilli che non sanno come passare il tempo!3 punti
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è un rischio che si corre sempre...con la differenza che qua si conoscono i quantitativi(all'incirca)stipati in qualche scantinato. quando si fan ritrovamenti ingenti di monete antiche o bizantine o anche di zecche italiane e queste vengono immesse sul mercato,il collezionista che l'ha già presa magari ci perde un pelo mentre quello che la doveva prendere ci guadagna qualcosa. è un giochino che va avanti cosi ogni volta che salta fuori qualche tesoretto e non si ha la lungimiranza o la facoltà di immetterlo con cautela. dei due mi sentirei più sicuro a prendere un 10 lire aratrice fdc che a prendere una romana dello stesso valore(ma non ne faccio un discorso di bellezza).....di sicuro non tentennerei aspettando una immissione che la porti a dimezzare magari il valore. infine per quanto riguarda l'investimento...per me investire in monete è come investire in borsa e comprare azioni....si rischia. se si è bravi,si studia e si è un po fortunati si riesce a guadagnare qualcosa....se al contrario non si capisce niente,ci si fida sempre di chi ti vende la moneta e mai delle proprie ricerche e si è anche sfigati beh...non può che diventare una grossa perdita i soldi facili non esistono e questo va sempre ben rammentato. marco3 punti
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Buona sera a tutti, visto che ogni tanto se ne parla, posto quella che a mio avviso è una testimonianza interessante o quantomeno curiosa e sicuramente autorevole riguardo alla presenza del fiume Sebeto in età moderna, al di là del semplice mito. Fonte: "(...) Dedicata alla storica prima linea ferroviaria in Italia – Le chemin de fer de Napoli – Portici à Nocera et Castellammare – la mostra I binari del Re e le ferrovie borboniche: il sogno diBayard" Seguendo un itinerario delimitato da grandi pannelli con"... le riproduzioni dei disegni originali del progetto di costruzione della linea – messi a disposizione dalla École Nationale des ponts et chaussées di Parigi – i visitatori rivivranno le fasi che portarono alla costruzione della prima linea ferroviaria in Italia." (...) "l’allestimento sarà ospitato dal 25 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 nella Quadreria della Reggia di Caserta." 1838 circa, acquerello su carta3 punti
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Informazioni sul sito del Circolo https://circolonumismaticobergamasco.wordpress.com/2 punti
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Buonasera a tutti.. finalmente dopo tanta attesa e anche tanti sacrifici sono riuscito a completare la serie cinquantenario.. secondo me la serie piu' bella che il regno di Vittorio Emanuele III abbia coniato, e allo stesso tempo anche la serie piu' affascinante nella ricerca, proprio per la sua difficolta' nel reperire esemplari in altissima conservazione, a causa delle problematiche di conio che si porta dietro, e che gli esperti in materia hanno sempre definito rari e introvabili. Il mio desiderio e' sempre stato quello di averle belle… pero' questo mio desiderio si scontrava con il "non" avere gli "strumenti" giusti per poter scegliere… per "strumenti" mi riferisco alla possibilita' di frequentare convegni dove visionare tanti esemplari in modo da capire bene la moneta nella sua totalita' (lustro, patina e rilievi). Per cui la mia analisi si e' sempre e solo basata sulla fotografia e grazie agli spunti di riflessione degli utenti del forum, e ai maestri@ilnumismatico , @Monetaio, @cembruno5500 e ad altri che non scrivono più, ho avuto un grosso aiuto nell'indirizzare la mia formazione e per questo li ringrazio. E un ringraziamento particolare va a @Monetaio per avermi regalato il 10 centesimi, e a @ilnumismatico, che mi ha dato l'opportunita' di avere il bellissimo esemplare della sua collezione.. questo 50 lire 1911 che in passato avevo visto pubblicato sul forum e che gia' solo dalle foto faceva sognare. Per me e' una fortuna poterlo possedere e lo custodiro' gelosamente con senso di responsabilita'. Vista la bellezza della moneta e' giusto presentarlo con le bellissime foto dei loro precedenti proprietari che ne esaltano lustro patina e rilievi, e di seguito la serie completa che dopo tanti sacrifici sono riuscito finalmente a completare.2 punti
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Buonasera @demonetis, allora perchè ribatterle, tempo e fatica sprecata. Se circolarono indisturbate nel Regno di Napoli per 15, 30 o 50 anni, e nessuna legge lo impediva, potevano circolare ancora per chissà quanto tempo. Credo invece, che ribattere l'effige del vincitore sul vinto era segno di grande forza militare e di indiscussa sovranità.2 punti
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Ciao, non è per nulla strano. Nella storia della moneta anche se decadeva un sovrano, seppure usurpatore, la moneta con la sua effigie continuava a circolare perché il metallo in essa contenuto era più importante dei suoi simboli. A riprova abbiamo monete repubblicane coniate con impronta regia. Se non ricordo male nessuna legge borbonica (o repubblicana e dei napoleonidi) prescisse l'abolizione della moneta dei governi passati.2 punti
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@tigro Una bella medaglia commemorativa del Concilio di Trento, che ebbe luogo nella data indicata. La medaglia dalla foto sembra d'argento, ma da una foto per me è difficile capirlo con esattezza. La frase latina che compare attorno all'Arca è diretta contro i movimenti protestanti e invita all'unità della Chiesa. Non so dirti quando la medaglia sia stata emessa né in che occasione. Saluti.2 punti
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10 GENNAIO 49 a.C. : ALEA IACTA EST. Giunto a termine il primo triumvirato di Caio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno, il Senato sostenne quest'ultimo che divenne unico console: era il 52 a.C. . I poteri proconsolari concessi a Cesare, che governava l'Illiria e la Gallia, sarebbero dovuti scadere il 31 dicembre 50 a.C., dopo una proroga di cinque anni concessa tempo prima. Forte dell'enorme consenso di cui godeva sia presso l’esercito che presso il popolo, nel marzo del 51 a.C., Cesare aveva chiesto al Senato un ulteriore prolungamento della sua carica. Per tutta risposta da Roma, consci delle sue aspirazioni, gli intimarono di sciogliere il suo esercito. Nel dicembre del 50 a.C., Cesare rispose che avrebbe obbedito alla richiesta se anche Pompeo avesse fatto la stessa cosa. Ma il Senato gli ordinò ancora una volta di congedare i suoi uomini per evitare di essere dichiarato nemico del popolo. Consapevole del pericolo che avrebbe comportato un suo rientro a Roma privo dell'immunità consolare e senza le sue legioni Cesare giunse sino a Ravenna alla testa di una sola legione, la XIII Gemina. Il Rubicone, rappresentava tra il 59 e il 42 avanti Cristo il confine tra l'Italia e la provincia della Gallia Cisalpina ed era vietato ai generali attraversarlo in armi senza il permesso del Senato. Scrisse Tito Livio di quel 10 gennaio del 49 a.C.: “…alla testa di cinquemila uomini e trecento cavalli, Cesare varcò il fiume Rubicone e mosse contro l’universo..” Iniziò così la terza Guerra Civile della storia di Roma, dopo la guerra tra Mario e Silla dell’82 a.C. e la guerra Sertoriana del 72 a.C. . Essa si sarebbe risolta a suo vantaggio solo quattro anni dopo. Antonio A. #accaddeoggi #giuliocesare #rubicone (tratto da https://www.facebook.com/Amanti-della-storia-112850062095704/?__tn__=%2CdkCH-R-R&eid=ARBT3sx6qpbT1wSNzNNWZkV5IImt0Q06Z0fMypOx10uVtTdshELCZOn7dwcSiYendEKElSPuRnPdlICw&hc_ref=ARQjZBN2HQlS4H0cYbti8eKVu2NAL_p2EtOS0ft0xEog9emXQiuOhHGfJQZwa-15e9w&fref=nf&hc_location=group )2 punti
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Quoto in pieno. Le monete - soprattutto romane - all’epoca in cui erano in uso circolavano liberamente in tutto il mondo allora conosciuto. E oggi - in un’epoca 100 volte piu’ globalizzata - se ne vorrebbe restringere la circolazione storica/documentale/collezionistica?2 punti
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Vi siete mai chiesti perché dopo ben 15 anni dalle reimpresse del 1832, si riprese ne 1847/48 a ribattere un limitato quantitativo di questi pezzi? Guardate questo pezzo ribattuto su un 12 Carlini della Repubblica Napolitana, con la testa della libertà sotto il mento di Ferdinando, Magnifico pezzo di storia.2 punti
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io non capisco una cosa: che danno può portare alla conoscenza numismatica e culturale il fatto che una moneta sia in una collezione italiana o internazionale? in un mondo globalizzato, dove le informazioni sono condivise e dove internet permette ad un italiano di esaminare monete pubblicate in qualsiasi parte del mondo, dove oggi una moneta fa parte di una collezione giapponese e magari tra 10 anni torna in una italiana, penso bisognerebbe superare questi concetti campanilistici. A parte il tener conto delle leggi esistenti. Non stiamo mica parlando di spostare il Colosseo!2 punti
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dico la mia che l'argomento desti interesse e curiosità è normale...come è normale porsi tutte le domande del caso e cercare di approfondire fin dove si riesce...per ovvi motivi. anche le indagini son appropriate se svolte nel giusto. ma che un collezionista debba preoccuparsi se comprare o meno e a che prezzo uno dei sopra citati pezzi,per paura che un giorno,non si sa tra quanto e forse mai,questi subiscano una deflazione...beh è pura follia. se fossi un collezionista del regno e volessi comprare un fascione sai la vastità del BIIIIIIP che me ne frega dei 5000 pezzi nei barili? ma forse sono io che sbaglio e ragiono umilmente da collezionista e basta. marco2 punti
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complimenti, ho provato la tua stessa gioia (come si dice a Cagliari, apu provau sa propria cuntentesa tua). taglio 2 euro cc paese Grecia anno 2016 Monastero di Arkadi tiratura 750.000 condizioni ?? città Roma2 punti
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Taglio: 2 euro Paese: Vaticano Anno: 2005 Tiratura: 85.000 da divisionale Condizioni: BB/SPL Città: Varese Finalmente dopo tanto un bel ritrovamento, una moneta che non dovrebbe essere in circolazione.???2 punti
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Il primo gennaio di quest'anno cade il 20° anniversario della nascita dell'euro, evento che non è passato inosservato su diversi media. E' positivo che sia stato ricordato anche perchè ancora oggi c'è la nota diffusa convinzione che sia nato nel 2002, con l'altrettanto ben noto e contorto discorso che "l'euro è arrivato e ha fatto aumentare i prezzi" ecc. ecc. Da subito l'euro si è imposto come seconda valuta più importante del mondo dopo il dollaro USA e in questi 20 anni ha mantenuto una media di circa 1,20 contro quella valuta. Massimo storico 1,6039 Valore alla nascita 1,1667 Minimo storico 0,8230 La massima quotazione storica contro dollaro è anche "assoluta", in quanto il picco massimo dell'ECU sul dollaro fu di 1,4557 nel 1992. Se si fosse deciso di emettere una 2 € commemorativa comune, come fatto nel 2009 per il decennale, a mio parere sarebbe stata fantastica questa proposta di annovi.frizio: http://www.friziodesign.it/coins23.html Buon ventesimo anniversario!1 punto
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Vittorio Emanuele III 100 lire "Fascione" 1923 oro 900/1000 - diametro 35 mm - peso 32,25 gr contorno: rigato Moneta di gran bellezza, a mio avviso, coniata insieme al 20 lire per commemorare il primo anniversario della Marcia su Roma. Queste monete non nascono per la circolazione, la Zecca le distribuì ad un costo di 400 lire, ai privati che ne fecero richiesta. Cosa ne pensate, al di la del giudizio espresso dal perito, vorrei conoscere le vostre opinioni Grazie Renato1 punto
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@Alex-Vee puoi citare il fatto della rarità in merito al quantitativo immesso in circolazione regolare, poi ti segnalo un link che ti può aiutare (ma non è un articolo di giornale): https://www.numismaticaeuropea.it/grecia/euro/2-euro puoi citare l'esempio delle caravelle con le bandiere sbagliate per la "rarità che ha un certo valore per l'errore di conio" mentre le altre monete rare sono semplicemente monete regolari più difficili da trovare (a molti non piacerà sentirsi dire questa cosa però è la realtà dei fatti)1 punto
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Indubbiamente il web offre il vantaggio di una diffusione immediata e capillare senza eccessivi costi, invece il cartaceo ha dei costi e non sempre è reperibile da tutti, come detto da @dabbene il mix delle due cose sarebbe l'ideale, ma io comunque rimango per avere il cartaceo da sfogliare, ove non si potesse anche il web aiuta tanto. Pertanto ritengo giusto avere una libreria con dei volumi e delle riviste da poter sfogliare a piacimento, la tangibiltà non ha eguali, ma avere altresi collegata anche una libreria digitale con articoli o altro non è un peccato ed anzi integra sempre quella cartacea. Io ho infatti i miei libri e riviste, quando posso ne acquisto sempre altri da poter leggere, ma accanto ho anche una piccola memoria esterna del PC dove salvo tutto quello che mi interessa riguardante la numismatica, comepre le foto delle monete che nel tempo ho visto nei miei viaggi.1 punto
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Complimenti Michele, davvero un bell'esemplare ! Oltre ad essere il primo testone "con legenda" di questo pontefice, è anche l'ultimo realizzato dall'incisore svizzero Pietro Paolo Borner; per quanto non sia firmato lo stile è senz'altro riconducibile a lui. Proprio nel 1704 sarebbe stato sostituito da Ermenegildo Hamerani nel ruolo di mastro incisore della zecca pontificia. Tra l'altro è l'unico testone tra quelli che citi di cui esista solo una tipologia, apparentemente una sola coppia di conii, che con tutta probabilità non hanno avuto repliche proprio per l'avvicendamento al vertice di cui sopra... Per questo è tra i testoni più rari di Clemente XI...? Ciao, RCAMIL.1 punto
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Dalla rete una tetradramma di Ainos passata tredici anni or sono in asta CNG Triton VIII al lotto 240 . I tetradrammi di Ainos sono, nel tempo, con iconografia pressochè immutata : al diritto la testa con petaso di Ermes ed al rovescio un caprone . L'animale al rovescio è quasi sempre accostato da una varia serie di simboli secondari . Tra questi, particolare, una erma sormontata da testa barbuta con cappello conico, attribuita ad Hermes perphareios . Probabilmente, come ricordano il compilatore di CNG Triton e C. Seltman nel suo " Masterpieces of Greek Coinage " ( 1949 ), la rappresentazione di una antichissima statua di culto di quella città .1 punto
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Io invece credo che chi colleziona veramente non bada al prezzo o meglio cerca di pagarla meno perchè per natura si tende sempre a voler risparmiare, ma poi non pensa al futuro prezzo di vendita, proprio perchè almeno per il mio modo di vedere il collezionista non deve vendere (tranne che per un fatto fisiologico di doppioni o eventualmente di voler disfarsi per vari motivi della propria collezione) . Chi compra e vende è un semplice speculatore o investitore. Io se avessi un aratrice ( ho appena iniziato il mio percorso di collezionista e purtroppo non ho ancora quasi nulla) mi preoccuperei se fossero immesse sul mercato tantissime altre "aratrici" non perchè eventualmente il suo valore crollerebbe, ma perchè il suo grado di rarità crollerebbe e vuoi mettere la soddisfazione di avere una moneta abbastanza rara da guardare e riguardare con l'avere una moneta molto comune. Per l'investimento ci sono le ""bullion"" almeno secondo me. Poi per carità si può investire anche in monete che hanno un surplus numismatico, ma non è da considerare un collezionista al massimo potrebbe essere un investitore che colleziona.1 punto
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Direi di si anche io in base alla composizione del metallo anche se senza visione diretta e mancanza di dati come peso e diametro rimane sempre un azzardo dare un giudizio. Opterei come modello di riferimento un Tipo H1a-b. Saluti a tutti1 punto
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buonasera, qualcuno mi aiuta a classificare questa moneta? dovrebbe essere costantino - beata tranquillitas - ma non trovo questa variante con all'esergo STA grazie1 punto
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ciao a tutti, ciao @Davidewime io direi siglillo, qui le lettere che ho identificato: Servus, NJk PS: sembra uno dei rebus che ultimamemente girano sul forum... ?1 punto
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Gadget della Perugina, è questo: https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a587/a587.html1 punto
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Ehm.... amica tra l'altro quest'estate un mio amico andrà in vacanza a Trieste, lo sto già indottrinando su cosa deve cercare (anche suo padre colleziona gli euro)1 punto
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Giustissimo non solo... le collezioni ‘antiche ‘ formano la base, il corpo maggiore e in alcuni casi la totalita’ di quanto contenuto nelle collezioni pubbliche numismatiche che possiamo ammirare oggi nei nostri musei ..1 punto
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Da Cizico di Misia, un particolare "guerriero" : un giovane, nudo ed in ginocchio, regge con la mano destra un elmo corinzio ed impugna con la sinistra una spada . Dal diritto di uno statere in elettro che passerà in asta NumismatikNaumann 74 al lotto 122 il prossimo 03-02-2019 .1 punto
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Mi è costata 70 euro con certificato Ho cercato un Po sulla baia ma come Fai a fidarti e comunque per spendere uguale o addirittura di più meglio Un professionista1 punto
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Medaglia rebus francese, del 1848, coniata in onore del re Luigi Filippo d’Orleans, duca d’Aumale. D/ Busto a destra. R/ Legenda in quattro righe in parte disegnata. AE, 41 mm.1 punto
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LEGIONE I GERMANICA Con questa Legione terminano le Legioni romane nate in epoca cesariana , ottaviana ed augustea , le prossime Legioni descritte saranno quelle fondate dagli Imperatori successivi ad Augusto . Questa Legione dovrebbe essere l' erede della Legione I Augusta che perse l' Aquila in una battaglia non bene identificata , forse nella difficile e lunga campagna militare di Spagna contro i Cantabri al tempo di Augusto durata dal 29 a.C. al 19 a.C. , e per aver subito questo disonore fu da Augusto sciolta , oppure la privo' del titolo di Augusta , ma venne rifondata da Augusto stesso o da Tiberio dopo i fatti di Teutoburgo nell' anno 9 , cambiandone il nome in Legione I Germanica ; anche questa Legione sebbene fosse stata rifondata con elementi della vecchia I Augusta , ebbe vita breve , ri rivelo' essere irrequieta , indisciplinata e scarsamente combattiva in battaglia tanto che Vespasiano la soppresse definitivamente nel 70/71 . La I Germanica prese parte alle campagne di Druso maggiore contro le tribù germaniche durate dal 12 a.C. al 9 a.C. e al termine delle campagne militari del figlio Germanico , fu posizionata nella seconda e nuova sede legionaria di Bonna , attuale Bonn , dove rimase dal 35 al 70 , fino a Vespasiano che la sciolse . La Legione I Germanica che si trovava nella Germania Inferiore fu riunita insieme alle Legioni V – XX e XXI per una spedizione contro le popolazioni germaniche dei Catti e Brutteri guerra durata dall' 11 al 13 partendo dalla prima sede legionaria di Ara Ubiorum . La I Germanica prese parte agli ammunitamenti succedutisi alla morte di Augusto che avvennero insieme ad altre Legioni del confine renano , pacificata la Legione e ricondotta al suo campo legionario di Ara Ubiorum che poi divenne Colonia Agrippina , attuale Koln (Colonia) in Germania , dove la Legione fu di sede dal 9 al 35 , qui si ribello' nuovamente , ma l' arrivo di Germanico riporto' l'ordine giustiziando i piu' facinorosi e portando la Legione nella spedizione punitiva in Germania a seguito di Teutoburgo negli anni 14/15 e 16 . In seguito la I Germanica , nell anno dei quattro Imperatori , sostenne Vitellio e al seguito del suo Legato Fabio Valente vincerà la prima battaglia di Bedriaco e consegnerà a Vitellio la porpora imperiale , ma fu sconfitta poi da Vespasiano con l' aiuto delle Legioni germaniche , rimanendo unico Imperatore . Durante la ribellione batavica dell' anno 70 , la I Germanica fu una delle Legioni che portarono il loro aiuto alle truppe assediate a Castra Vetera nella Germania Inferiore , ma finirono tutte per essere sconfitte e intrappolate loro stesse . Sarà poi Vespasiano a porre fine alla rivolta e a sopprimere la Legio I Germanica nel 71 , arruolando i suoi Legionari superstiti nella Legione VII Gemina .1 punto
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taglio 2 euro cc TDR paese Grecia anno 2007 tiratura 3.978.549 condizioni bb città Milano taglio 2 euro cc EMU paese Grecia anno 2009 tiratura 3.992.500 condizioni bb città Milano1 punto
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Ti ringrazio davvero di cuore per le parole di apprezzamento. E' una passione cui mi sono dedicato con mente e cuore, e mi è costata rinunce e sacrifici, non solo in termini economici, ma tempo, dedizione, accordi con varie persone, trattative e molto altro, che non sarebbero quantificabili sotto un mero profilo economico. Per cui apprezzo davvero molto che la mia passione possa dare quel "quid" in più che solo un freddo testo scritto solitamente trasmette. Si, purtroppo è arrivato per me il momento di dismettere, ma lo sto facendo molto lentamente, e per il momento non tramite aste. Terrò solo alcuni pezzi, e, molto probabilmente, mi dedicherò a prendere qualcosa di tanto in tanto che reputerò davvero bello "per il mio intimo gusto". Rimarrò comunque collezionista, e sempre da appassionato collezionista mi sto dedicando a questo progetto di grading, che pone l'accento non solo sulla conservazione, ma su di una "chiave di lettura" a 360° della moneta, in modo tale da offrire al collezionista una "visione più ampia" della qualità globale della moneta. Non so e francamente non mi interessa il fatto che sicuramente passerà inosservato e bistrattato dal punto di vista commerciale, dal momento che è molto analitico, e presuppone una certa conoscenza di determinati indici valutativi a seconda del periodo monetale (questo è il vero e proprio punto nevralgico del mio sistema, croce e delizia che mi sta portando via moltissimo tempo). E' un progetto in cui credo, ci sto riversando tutto quello che ho imparato, e sto cercando di codificarlo in maniera tale da renderlo adattabile ad una codifica di grading chiara e semplice, altro fattore secondo me molto molto importante. la mia moneta: Non credo sia questo il post adatto per una analisi valutativa, ma posso dirti che il vero punto di forza di questa moneta, secondo me è il fascino di una patina BELLA e SANA. Ha anche questa i suoi difetti tecnici, cui accennavo sopra. Debolezze che personalmente un poco fastidio mi danno, ma come moneta "ha il suo perchè"... "ha carattere", e l'ho reputata degna di essere pagata la cifra richiesta allora, e ne sono ampiamente soddisfatto visto l'evoluzione spettacolare della patina. Questo è un dettaglio che ho imparato da "vecchi collezionisti". Tempo da, uno di questi mi raccontò la storia di una moneta, dal costo già molto sostenuto, ma con una patina SANA che "sarebbe cresciuta". Queste le parole del collezionista: "[xxx] mi disse: avvocato la prenda, mi dia retta, costa, ma non avrà idea di come questa patina crescerà bene, e renderà questa moneta davvero spettacolare". La suddetta moneta la presi una decina di anni dopo questi eventi. La patina è qualcosa di "divino": color oro in tutto il giro del bordo, prugna omogeneo per tutto il resto del tondello, sia al dritto che al rovescio. Non ne ho mai vista una così per bellezza. E' una moneta del tardo '600 Napoletano, con i suoi difetti, anche marcati, ma con QUELLA patina, è unica. Ed "unica" reputo questo scudo da 5 lire, per via di questa BELLA patina, che è anche sana. I colori che madre natura gli ha donato, la rendono davvero stupenda. Ed è questo IL dettaglio che fa la differenza. Seppur una patina SANA oggi è cosa ostica da trovare, una patina BELLA e sana elevano il tutto ad una "rarità" tale da rendere un pezzo comunissimo non di facile reperibilità. Perdonate lo sproloquio, ma non sapevo come descrivere questo scudo, che di per se, forse, era la "classica bella moneta" che tutti abbiamo visto e rivisto, non graziata di qualcosa di particolare tecnicamente parlando, ma solo del tocco di madre natura: un tocco molto molto molto fortunato, che sarà apprezzato dal gusto di "vecchi" collezionisti Grazie Fabrizio1 punto
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DE GREGE EPICURI Certo, è una moneta. Nella prima foto, si vede chiaramente il manicotto di fusione, che non è stato limato via. Detto questo, lo stato della moneta permette di dire poco: sembra esserci una testa (barbuta?) al diritto, e una figura in piedi al rovescio. Quasi certamente greca.1 punto
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Buongiorno a tutti, in questi giorni ho provato a realizzare un foto libro per catalogare le mie Piastre. Il risultato di questa prova lo potete vedere nelle foto qui sotto..è sicuramente migliorabile (vanno eliminati i profili quadrati attorno alle monete), vanno aggiunte più info ecc.. Siccome tengo tutte le mie monete in una cassetta di sicurezza sto cercando un modo per poterle ammirare in comodità. Questo libro di 28 Pagine creato online mi è costato circa 28 Euro, il progetto rimane online così posso aggiornarlo con nuove pagine, foto migliori, descrizioni più accurate ecc.. Che ne pensate? Avete già utilizzato questa tecnica? Grazie in anticipo a chiunque voglia dare qualsiasi suggerimento. Cordiali Saluti e Buone Feste Silver1 punto
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Non potevo farmi sfuggire l'occasione di inserire in collezione un ennesimo 6 Soldi 1629 Carlo Emanuele I Mir Savoia 643c1 punto
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1ª edizione degli Oscar delle Monete in Euro Le migliori monete del 2009 Miglior moneta commemorativa da 2 Euro Vaticano – Anno Internazionale Astronomia Miglior moneta commemorativa in Argento Italia - 10 € Anno Internazionale Astronomia Miglior moneta commemorativa in Oro Vaticano 100 € Cappella Sistina – Peccato Originale Premio "Euro Tapiro" - La peggiore moneta del 2009 Slovenia – 3-30-100 € 100° ann. Primo Volo Motore Miglior divisionale Fdc (package e qualità del conio) San Marino - Anno Internazionale Astronomia Miglior divisionale Proof (package e qualità del conio) Italia - XIII Campionati Mondiali di Nuoto Premio speciale "La moneta" La moneta più significativa del 2009 (ambito storico-culturale) Italia - 10 € Abruzzo Una Moneta per la Ricostruzione1 punto
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