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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/19 in Risposte
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Buonasera a tutti.. finalmente dopo tanta attesa e anche tanti sacrifici sono riuscito a completare la serie cinquantenario.. secondo me la serie piu' bella che il regno di Vittorio Emanuele III abbia coniato, e allo stesso tempo anche la serie piu' affascinante nella ricerca, proprio per la sua difficolta' nel reperire esemplari in altissima conservazione, a causa delle problematiche di conio che si porta dietro, e che gli esperti in materia hanno sempre definito rari e introvabili. Il mio desiderio e' sempre stato quello di averle belle… pero' questo mio desiderio si scontrava con il "non" avere gli "strumenti" giusti per poter scegliere… per "strumenti" mi riferisco alla possibilita' di frequentare convegni dove visionare tanti esemplari in modo da capire bene la moneta nella sua totalita' (lustro, patina e rilievi). Per cui la mia analisi si e' sempre e solo basata sulla fotografia e grazie agli spunti di riflessione degli utenti del forum, e ai maestri@ilnumismatico , @Monetaio, @cembruno5500 e ad altri che non scrivono più, ho avuto un grosso aiuto nell'indirizzare la mia formazione e per questo li ringrazio. E un ringraziamento particolare va a @Monetaio per avermi regalato il 10 centesimi, e a @ilnumismatico, che mi ha dato l'opportunita' di avere il bellissimo esemplare della sua collezione.. questo 50 lire 1911 che in passato avevo visto pubblicato sul forum e che gia' solo dalle foto faceva sognare. Per me e' una fortuna poterlo possedere e lo custodiro' gelosamente con senso di responsabilita'. Vista la bellezza della moneta e' giusto presentarlo con le bellissime foto dei loro precedenti proprietari che ne esaltano lustro patina e rilievi, e di seguito la serie completa che dopo tanti sacrifici sono riuscito finalmente a completare.5 punti
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Informazioni sul sito del Circolo https://circolonumismaticobergamasco.wordpress.com/2 punti
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ti ringrazio.. posso dirti che effettivamente l'attesa è stata tanta così come anche la soddisfazione finale, perché quando si spendono cifre importanti bisogna essere convinti di aver fatto la scelta giusta.. altrimenti poi la delusione si amplifica soprattutto se poi non si ha più la possibilità di fare altre spese importanti.. Posso dirti che sul 5 lire non ero convintissimo dopo averlo comprato, perché lavata ed ha un leggero colpetto che in foto non si notava quando l'acquistai... la valorizzai più in là nel tempo perché ha dei rilievi piuttosto forti con pochissimi segni di contatto cosa difficile da trovare su questa moneta. Il 50 lire è stata una opportunità capitata per caso.. era un treno che sapevo non sarebbe mai più passato.. è una moneta difficile da capire in foto proprio perché l'oro è tremendo da interpretare.. e poi si trovano in giro sempre piene di segni.. ci avevo quasi rinunciato proprio perché nessuna mi piaceva. Il 2 lire nonostante non sia il top a detta degli esperti.. posso dirti che era periziata eccezionale da Cavaliere.. e in tutti questi anni ne ho viste sul web solo 2 o 3 più belle.. per cui posso ritenermi soddisfatto lo stesso?2 punti
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Buongiorno, l'11 gennaio del 347 d.C. nasce l'imperatore Teodosio. Di origine ispanica, era figlio di un importante funzionario imperiale omonimo. Divenne imperatore nel gennaio del 379 quando l'imperatore Graziano decise di nominarlo suo collega, dopo la dipartita di Valente avvenuta ad Adrianopoli nell'agosto dell'anno precedente. Di lì a poco venne promulgato il famoso editto di Tessalonica, dagli imperatori Graziano e Teodosio, che stabiliva il credo cristiano niceno come una religione dello stato. Teodosio cercò anche di trattare con i goti, che si stabilirono nei balcani. Infine, dopo aver ristabilito come collega il fratello del defunto Graziano, Valentiniano II, si stabilì a Milano tra la fine del 388 e l'inizio del 391. Nel 390 avvenne una ribellione degli abitanti di Tessalonica contro il magister militum e governatore goto Buterico, colpevole di aver arrestato un famoso auriga e proibito i giochi. L'imperatore ordinò allora che venisse organizzata una corsa nel circo, per poi chiudere gli accessi e trucidare i partecipanti, in segno di vendetta contro i moti precedenti. Il massacro segnò profondamente il vescovo di Milano Ambrogio, che chiese a Teodosio di chiedere pubblicamente perdono per accedere nuovamente ai sacramenti. Da lì in poi i provvedimenti contro il paganesimo si fecero più aspri; i decreti teodosiani segneranno la chiusura dei templi pagani e la fine delle olimpiadi. Tratto da: SITO: www.storieromane.it GRUPPO FB: https://www.facebook.com/groups/storieromane/ Ciao Illyricum2 punti
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Come è strano questo forum, Bolaffi si può perculare liberamente (anche a ragione, mica lo nego) mentre quasi tutti gli altri sono intoccabili tanto da rasentare l'eliminazione se si insinua un semplice pensiero.2 punti
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Spero tanto di poterci essere e di non avere contrattempi, i motivi che possono spingere ad andare al Convegno di Bergamo possono essere molteplici : 1) convegno commerciale estremamente stimolante e attivo 2) amici veri che vi accoglieranno con cordialità e calore umano magari prendendo anche un caffè' insieme 3) la possibilità di assistere alla premiazione del Concorso dei giovani numismatici, iniziativa che personalmente ritengo tra le più importanti e virtuose di questi ultimi anni della nostra numismatica 4) come Cordusio cercherò di portare anche qualche Gazzettino che sarà stato da poco presentato ufficialmente da consegnare a qualche supporter, amico o giovane 5) una buona occasione, perché no, di rinnovare la tessera come socio del circolo di cui mi onoro farne parte, quindi ....2 punti
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In parte hai ragione. Tempo fa lessi presso la Biblioteca Nazionale di Napoli (sezione manoscritti) un decreto che imponeva di abbattere tutti i simboli dei Napoleonidi presenti nelle pubbliche vie: statue, bassorilievi e tutto ciò che richiamasse il governo dell'usurpatore. Stessa cosa accade con la Repubblica Napoletana: Ma con le monete la questione è differente. Penso che non sia per nulla semplice ed economico ritirare dalla circolazione tutte le monete di un passato regime per riconiarle; pensiamo solo a tempi più recenti dove le nostre compiante lire si trovano ancora presso i cittadini italiani e mai recuperate; figuriamoci nell'Ottocento! Presumo che quando i banchi si ritrovassero delle piastre di un passato regime le inviassero alla zecca per la reimpressione, ma non sono certo che un cittadino portasse tale moneta alla zecca quando era certo che la stessa poteva benissimo essere spesa. Sostengo che il governo borbonico appena aveva la possibilità di ritirare moneta per riconiarla lo facesse, ma ripeto che non era un'operazione semplice ed economica.2 punti
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Complimenti Michele, davvero un bell'esemplare ! Oltre ad essere il primo testone "con legenda" di questo pontefice, è anche l'ultimo realizzato dall'incisore svizzero Pietro Paolo Borner; per quanto non sia firmato lo stile è senz'altro riconducibile a lui. Proprio nel 1704 sarebbe stato sostituito da Ermenegildo Hamerani nel ruolo di mastro incisore della zecca pontificia. Tra l'altro è l'unico testone tra quelli che citi di cui esista solo una tipologia, apparentemente una sola coppia di conii, che con tutta probabilità non hanno avuto repliche proprio per l'avvicendamento al vertice di cui sopra... Per questo è tra i testoni più rari di Clemente XI...? Ciao, RCAMIL.2 punti
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@tigro Una bella medaglia commemorativa del Concilio di Trento, che ebbe luogo nella data indicata. La medaglia dalla foto sembra d'argento, ma da una foto per me è difficile capirlo con esattezza. La frase latina che compare attorno all'Arca è diretta contro i movimenti protestanti e invita all'unità della Chiesa. Non so dirti quando la medaglia sia stata emessa né in che occasione. Saluti.2 punti
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Salve a tutti. Volevo condividere questo recente acquisto dalla Gorny & Mosch 251, un bronzo della zecca di Amiso, città fondata dai Milesi nel VII sec. a. C. che si affaccia sul Mar Nero nella parte sudorientale, proprio sopra il Ponto, il regno di Mitridate VI. Il suo nome nell’odierna Turchia è Samsun. PONTUS AMISOS (18.91g). 85 - 65 v. Chr., Vs.: Kopf der Athena mit attischem Helm n. r. Rs.: ΑΜΙΣΟΥ, Perseus mit dem Haupt der Medusa, deren Körper am Boden liegt. In den Feldern Monogramme. SNG BM 1166 (Var.); Rec.gén. S.64f. Nr.17. Provenienz: Ex Sammlung G.S., Nürnberg, seit 1971. Il tema del rovescio che raffigura Perseo con in mano la testa di Medusa, il cui corpo è a terra, è appunto il mito di Perseo e la Medusa.1 punto
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Carissimi Lamonetiani, come alcuni di Voi sanno già, quest'anno la mia raccolta numismatica compie cinquant'anni. Ho deciso di condividere con Voi uno spicchio della collezione in buona conservazione: cosa di più rappresentativo, per l'occasione, che la serie del cinquantenario 1861-1911? Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione e per gli eventuali commenti.1 punto
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Ciao a tutti, come di consueto, vi presento un testone della mia collezione: CLEMENTE XI (1700-1721), Roma (Munt. 66, CNI 49) D/: Stemma semiovale sagomato in cornice, chiavi con impugnatura ovale con cordoni e fiocchi CLEMENS . XI - PONT . MAX . AN .IV R/: FOENERATVR // DOMINO . QVI // MISERETVR // PAVPERIS // . 1704 . in cinque righe curve entro cartella a targa T/: liscio Peso: 9.19 gr Questo testone, può essere considerato il primo in ordine cronologico (e probabilmente il più raro) del gruppo dei "testoni con legenda" coniati a Roma da questo papa. Con "testoni con legenda" si intendono quelle monete che al D/ presentano le stemma del pontefice mentre il R/ è interamente occupato da un motto, una citazione, una legenda appunto che ha come obiettivo sensibilizzare il popolo all'essere caritatevole e che viene in genere tratta dalle Sacre Scritture. Nel testone che vi presento, per esempio, la legenda al R/ si traduce con "Chi ha pietà dei poveri ha credito presso il Signore" (Proverbi XIX, 17). I testoni con legenda ovviamente sono stati coniati anche da altri papi: forse il più famoso in assoluto, inteso in questo senso, è il "MELIVS EST DARE QVAM ACCIPERE" di Innocenzo XI nelle sue numerosissime versioni! Ritenuti giustamente meno accattivanti dal punto di vista artistico e iconografico rispetto ad incisioni sicuramente di maggior effetto e sontuosità, rivestono tuttavia, proprio nella loro capacità di veicolare un messaggio diretto, un ruolo molto importante. Per Clemente XI, i testoni con legenda sono i seguenti: -FOENERATUR DOMINO QUI MISERETUR PAUPERIS (Munt 66) -MULTOS PERDIDIT ARGENTUM (Munt 68-69) -NE OBLIVISCARIS PAUPERUM (Munt 70-71-72) -QUI MISERETUR PAUPERI BEATUS ERIT (Munt 73-74-75-76-77-78-79) Vi inviato pertanto a commentare il mio testone e soprattutto a postare le foto dei vostri testoni di Clemente XI con legenda, così da completare la galleria fotografica di questa particolare tipologia!. Michele1 punto
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@Vanille Il canale di vendita c'entra e come: negozio a prezzo fisso e sede fisica, negozio online (devi aggiungere spese spedizione), asta (devi aggiungere spese spedizione e diritti di vendita), ecc... Il prezzo di partenza ha una sua importanza, ma bisogna valutare la spesa finita. Ad esempio questo pezzo è in asta settimanale da cgb. Attualmente a 5 euro, che però son provvisori e che "finiti" sono 17 (5+12 spedizione). Ergo la moneta ti costa 17 attualmente. Ma se la aggiudico a 10 come suggeriva @Massenzio il suo prezzo va a 22€. Detto questo, l'esemplare in questione a queste condizioni, lo valuterei 25/30 € a costo finito al massimo.1 punto
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un denario di Q. Minucius M.f. Thermus http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G274/11 punto
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In effetti il tuo esemplare è da identificare con una rara variante, descritta al n°298 del CNI come semplice variante della più comune tipologia indicata da @Paolino67, ma facente invece tipologia a se. Ne puoi trovare un'ampia descrizione nell'articolo gratuitamente disponibile su academia.edu che di seguito ti metto in collegamento https://www.academia.edu/19045092/Reggio_Emilia_un_bagattino_anomalo_e_raro_per_Ercole_II_dEste ciao Mario1 punto
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Resta sempre da capire come riducessero i 12 Carlini da ribattere.1 punto
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Ecco altre foto @nikita_, anche se il termine “ presunto “ mi lascia al quanto allibito....1 punto
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Bene: bel pezzo e buon inizio. Esemplari di questi tipologia (Mitridate come il giovane Dioniso/Tirso appoggiato a una cesta mistica) si trovano ai post # 10 e # 58 di questa discussione.1 punto
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Anche una mia medaglia religiosa caritativa di Pavia (diametro 52 mm) è in bronzo fuso. Aspetto interessante è il valore di Soldi 30 a h 6 del rovescio e l’allineamento dei conii a 180° (alla francese) tipico delle monete.1 punto
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Capisco, ma il problema non sussiste, la mia era solo una curiosità. non ho nessuna intenzione di vendere.1 punto
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Buongiorno, come appassionato di storia, mi sembra di notare la mancanza di una monografia recente sulla famiglia Sforza, in particolare sulla storia politica del Ducato di Milano sforzesco. Esistono solamente opere che mi sembrano datate e piuttosto romanzate. Una sintesi efficace della storia della Lombardia è stato compiuto con l'opera edita da Laterza a cura di Livio Antonielli, pubblicata nei primi anni del nuovo millennio, con autorevoli contributi dei principali studiosi lombardi di storia medievale e moderna. Come dicevo, però si tratta di una sintesi che, pur descrivendo efficacemente in generale la storia della nostra regione, ti invita all'approfondimento di questioni più specifiche che emergono nel corso della lettura. Se la memoria non mi tradisce, in questa stessa opera è evidenziata la mancanza di uno studio complessivo sui Visconti e sugli Sforza; non mi sembra che si tratti di trascuratezza o mancato interesse, perché in questi ultimi anni sono state pubblicate parecchie ricerche concernenti aspetti particolari del governo ducale, nonché i rapporti tra questo e le comunità incluse nel territorio sottoposto alla sua autorità, oltre a contributi specifici apparsi nelle diverse monografie concernenti la storia di singole città, territori lombardi o comunque collegati al Ducato. Probabilmente, una ragione sta nell'estrema difficoltà nella redazione di un'opera del genere, forse ci vorrebbe un'operazione mirata, come quella che ha portato alla pubblicazione della Storia della Lombardia, con il forte sostegno di un soggetto pubblico o privato interessato all'iniziativa. Mi piacerebbe poter leggere e studiare un'opera del genere, che dovrebbe essere allo stesso tempo divulgativa e fondata su studi autorevoli. Questa non è una lamentela, si tratta solo della constatazione della mancanza di uno strumento per approfondire la conoscenza di un'epoca storica fondamentale per la formazione della nostra identità, vuole essere un auspicio ed anche un desiderio. Potrebbe anche essere che qualcuno ci stia già lavorando, chissà... Federico1 punto
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Per la carrellata tipologica delle legende, ne manca ancora uno, Muntoni 72 ? : Ciao, RCAMIL.1 punto
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@vimi14 Grazie per l'ottima segnalazione. Scriverò un MP a chi aveva avviato la discussione e vediamo cosa succede... Per intanto, ancora grazie e buon anno!1 punto
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Volentieri! Ti scrivo in privato1 punto
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Complimenti sinceri. Ora che hai chiuso il cerchio le conserverai nelle bustine? Secondo me un bel cofanetto dedicato che le raggruppi è l'ideale. Goditi questo momento. Buon week end.1 punto
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Grazie! Provengono tutte dalla circolazione, anche se un paio di queste monete non dovrebbero trovarsi in circolazione (perlomeno in base a quel che vedo scritto su eurocollezione)...1 punto
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Ciao, ci sono aggiornamenti in corso del sito, quindi può essere che ci siano rallentamenti o altro1 punto
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Contribuisco come richiesto da ZuoloNomisma con questo testone meno raro del tipo foeneratur ma più raro degli altri con scritta, saluti.1 punto
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Buonasera a tutti, pulendo la lavanderia (!) ho trovato una moneta molto sporca. L’ho pulita come meglio potevo. Sono settimane che la studio e cerco di capire chi rappresenta e quindi a che periodo risale. Riesco a leggere l’incisione laterale ANTONINVS e pertanto la daterei come successiva ad Antonino Pio. Sapete aiutarmi con l’identificazione? Potrebbe trattarsi di Mauco Aurelio? non vi so dire il peso esatto poiché non ho una bilancia precisa in casa. Pesa circa come i 2 euro e anche la dimensione è più quella. Ho hanche delle monete Cartaginesi che pubblicherò nella sezione apposita. Grazie a tutti Francesca1 punto
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La prima medaglietta rappresenta la Vergine lauretana in edicola, in metallo bianco o ottone argentato? La tipologia è databile tra il 1940 e il 1960, comune. La seconda rappresenta una Madonna con bambino, vestita con una veste campaniforme (dalmatica), potrebbe essere la Madonna di Loreto oppure una Madonna spagnola ? Al R/ Un santo con mitria vescovile? La tipologia e forma della medaglia (ottone/bronzo) a mio parere è del XVIII sec., dato la pessima conservazione non posso dirti altro! Ciao Borgho1 punto
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È una serie piuttosto diffusa quella con la doppia effige, ma la storia è interessante, è un periodo che mi intriga molto perché rappresenta la situazione della parte opposta dell'impero. Da un lato c'era l'impero secessionista gallico, dall'altra il regno indipendente di vaballato (e madre). Se hai familiarità con l'inglese questo è un contributo decisamente interessante e piuttosto completo: https://www.academia.edu/2525613/_The_coinage_of_Vabalathus_and_Zenobia_from_Antioch_and_Alexandria_Numismatic_Chronicle_171_2011 Quanto a una possibile valutazione difficile esprimersi senza avere qualche dato concreto (foto, tipologia di venditore, canale di vendita ecc).1 punto
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Ciao, Massenzio ha ragione, sono esemplari abbastanza comuni e se ne trovano sul mercato. Talvolta anche con patina da deserto, cosa non difficile vista la provenienza. Nonostante ciò mi pare che in genere abbiano valutazioni leggermente più alte rispetto ad altri antoniniani coevi abbastanza comuni; ritengo perchè si tratta dell'esemplare più facile da ottenere per rappresentare il Regno di Palmira, aumentandone la richiesta e quindi la concorrenza da parte dei "terzosecolisti" (e quindi la valutazione). Il mio esemplare, circolato: Ciao Illyricum ;)1 punto
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Pochi giorni fa mi sono letto integralmente la famosa discussione sulla nota 56... i miei piu' vivi complimenti ai " tre moschettieri " e sopratutto un doveroso ringraziamento per l'impegno profuso nell'affrontare il " caso " per la nostra amata passione numismatica1 punto
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Premetto che non sono certo di aver compreso la domanda... Una moneta da divisionale proof (o fondo specchio) differisce da una stessa moneta coniata per l'ordinaria circolazione. Nel primo caso la moneta viene ottenute mediante una particolare tecnica di lavorazione che determina fondi lucidi e rilievi spesso satinati (tutto questo è ampiamente visibile), nel secondo, la moneta esce dalla zecca in qualità fior di conio (FDC) e, circolando, diminuirà successivamente il suo grado di conservazione (FDC>SPL>BB>MB>B>D). Dunque, il tondello in versione fondo specchio classificato NC (tiratura: 8.440) non può essere confuso con una moneta circolante classificata C (tiratura: 10.000.000), in qualsiasi stato esso si trovi, per i motivi sopraindicati. Per capirci il catalogo Montenegro quota 20 euro la versione FS e 1 euro quella FDC. Bisogna però considerare che anche le divisionali sono di 2 tipi: FS e FDC; credo quindi che l'errore sia stato quello di confrontare il prezzo di un 50 lire 1997 proof e una divisionale 1997 FDC . Si osserva infatti, facendo una veloce ricerca sul noto sito, che se una serie divisionale 1997 FDC si trova a 10 euro ca, la corrispettiva proof viene venduta a 120 euro ca; come si può notare tutto è coerente. Concludendo, aggiungo che in genere tagliare la confezione zecca diminuisce il valore delle singole monete, questo vale per entrambe le tipologie (FS e FDC), ma soprattutto per la versione FDC. Saluti, The Judge1 punto
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Si infatti è diventato molto problematico seguire tutte le emissioni. Molti paesi molte emissioni è quasi più un accumulo che collezionismo1 punto
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Il mio terzetto di commemorative (per ora non vi so rispondere riguardo alle serie regolari) più rare che ho recuperato dalla circolazione finora sono (fonte: app Eurik): - in alto: 2 euro CC Portogallo 2007 - 50° anniversario Trattati di Roma: 1.500.000 pezzi per la circolazione normale, - a sx: 2 euro CC Finlandia 2005 - 50° anniversario adesione all'Onu: 1.948.394 pezzi per la circolazione normale, - a dx: 2 euro CC Italia 2010 - 200° anniversario nascita Camillo Benso conte di Cavour: 3.942.000 pezzi per la circolazione normale1 punto
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DE GREGE EPICURI @M94Mi sembrano domande molto sensate,anzi assolutamente fondamentali. Ti rispondo in breve, poi altri aggiungeranno. 1.Morto un imperatore, le monete restavano assolutamente valide e spendibili: erano garantite dallo stato romano, non dal singolo imperatore. Si dice che, a volte, ci sia stato un certo ritiro delle monete nei casi di "damnatio memoriae", ma non ci sono prove nè documenti scritti (es. decreti del Senato) in merito, mentre molte statue venivano effettivamente mutilate. 2.Dopo le riforme: dipende.Con la riforma di Augusto, non sembra che le monete precedenti siano state ritirate. Si sa invece che Traiano, che abbassò il titolo dell'Ag nei denari, rastrellò il più possibile le monete precedenti (compresi denari repubblicani che circolavano ancora!) per fonderle e produrre monete a proprio nome, con titolo inferiore. Dopo la riforma di Aureliano, non ti so dire come i cittadini "trattassero" gli antoniniani precedenti (di Claudio 2° e Gallieno), che erano di qualità molto peggiore. Dopo Diocleziano, il cui follis conteneva una quota di Ag, ricordo che una legge severissima vietava ai privati di fondere i follis per ricavarne l'Ag. 3.Sembra che il bronzo provinciale e coloniale potesse circolare solo in aree ristrette, cioè in quelle in cui era stato emesso, a meno che non venisse contromarcato in modo specifico, in alcuni casi. Anche su questo ci sono pochi dati certi; sicuramente, monete coloniali sono state trovate fuori dal loro territorio, alcune in modo particolare (es. Nicea). Si sa quasi tutto invece sull'Egitto, che era un'isola monetaria chiusa: si facevano i cambi (obbligatori) ad Alessandria, a Ostia e forse anche in qualche altro porto. Per darti consigli sui libri, occorre sapere che cosa hai già letto.1 punto
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Sono d'accordo Mario, faccio anch'io un augurio speciale al grande numismatico e divulgatore @eracle62.1 punto
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Ai tempi quando arrivò Lamoneta sembro’ una rivoluzione per la numismatica, in effetti lo era e lo e’ ancora, cambio’ il modo di comunicare allargandolo dovunque e a tutti. Io mi domando a volte dove saremmo e come saremmo ora se non ci fosse stata Lamoneta, certamente diversi, molti non sarebbero cresciuti, molti non si sarebbero appassionati, certo Lamoneta ha il suo credo, il suo scopo, tutti la leggono ma non credo che diversi la abbraccino, ha suoi sostenitori ma anche no, certamente ha creato aperture e movimento nel mondo di nicchia. E stiamo parlando di un mezzo tecnologico che non esclude le tradizionali usanze, ma credo che il futuro passi da un uso utile dei mezzi tecnologici, anche in bibliografia, negli eventi, nella comunicazione, nel vedere monete, credo che sarà ineludibile sempre più e il Cordusio come Gruppo la utilizzerà non fosse altro per raggiungere maggior parte degli appassionati potenziali del nostro territorio italico .1 punto
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Per questo bronzo serve la consulenza del ‘titolare’ che ne è in possesso. Lo stile del diritto con la testa elmata di Atena (almeno credo) è quello dei bronzi di Amiso, come si può notare dalla moneta con cui ho aperto la discussione. Il rovescio è, fino a prova contraria, quello dei bronzi siracusani di Gerone II, come si vede anche dall’IERΩNOΣ in esergo. Che dice roth37?1 punto
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Grazie anche da nonno cesare che apprezza anche gli sforzi di altri lamonetiani senza considerarsi parte della claque, buona serata al forum1 punto
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Benvenuta, no, è quasi impossibile che monete circolanti e in quanto tali generalmente comunissime prendano un alto valore anche fra molti decenni, qualunque sia lo stato di conservazione. Certo ci sono anche delle eccezioni, ma questa è una categoria che si colleziona per il piacere di farlo e per l'attualità e il passato che rappresenta: in questo senso pur essendo l'Euro una valuta tecnicamente giovane in realtà di storia alle spalle ne ha parecchia. https://www.lamoneta.it/topic/118440-leuro-prima-delleuro/ https://www.lamoneta.it/topic/149302-i-simboli-europei-sulle-monete/ https://www.lamoneta.it/topic/142233-precisazioni-sulleuro-e-la-sua-monetazione/ Il suo valore sta anche nell'aver infranto uno dei "tabù" europei che si sentiva la necessità di eliminare da un bel pezzo. "Non più frontiere, non più dogane, non più imposte, il libero scambio. Una moneta continentale, a doppia base metallica e fiduciaria, che ha per punto di appoggio il capitale Europa tutto intero e per motore l'attività libera di duecento milioni di uomini." (Victor Hugo, 1855)1 punto
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Dal momento che il mercato negli ultimi anni va nella direzione di far valere il famoso (e ridicolo) FDC VERO ASSOLUTO NONCOMMERCIALE SENZANEANCHEUNAZAMPADIMOSCA CHENEMMENOALMICROSCOPIOELETTRONICOTROVIUNATOMOFUORIPOSTO decine di volte quella che è la quotazione di un SPL, io penso che di note 56 ce ne vorrebbero molte di più. Certo è che al di là della nota 56 ci sono diversi dati che non tornano, come i 272.515 pezzi da 5 lire quadriga briosa, dei quali ne manca all'appello almeno il 95%.1 punto
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Adoro gli ex libris e visto che tra me e la mia ragazza a casa abbiamo più di 500 libri, tempo fa ho deciso di stamapre degli ex libris per la sezione numismatica della mia biblioteca (purtroppo attualmente quella con meno volumi, ma cresce sempre!). Siccome non so disegnare ho adattato un disegno di una moneta, un coronato di Ferdinando con San Michele visto che sono di Monte Sant'angelo, successivamente ho aggiunto il nome anche della mia ragazza così da inserirli in tutti i libri! Per puro caso ho trovato questa discussione e ve lo posto, sperando che vi piaccia nonostante la sua semplicità!1 punto
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