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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/27/19 in Risposte
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Un ricordino dal pantheon di Piacenza. Una conservazione così così ma l' acquisto era dovuto. Roberto MONZA Estore Visconti (1407-1413) Sesino - MIR 780 (solo disegnato) MI (g 0,56) RR Tondello molto stretto MB7 punti
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Una biblioteca numismatica è essenziale. Più volte ho detto sul forum la mia idea, tanto più si spende sui libri, quanto più si risparmierà nell'acquisto delle monete. La conoscenza, per me, comporta la capacità critica di valutare, autonomamente, conservazione, rarità, autenticità e valore delle monete.5 punti
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caro @azaad provo a rispondere alla tua domanda che in poche righe include diverse complessità che provo a separare.... partiamo dal "sistema bizantino standard" ... 1 - 5 - 10 - 20 - 40 .... già qua va detto che il penta (5) nella prima riforma di Anastasio non esiste e viene creato con la seconda riforma (c. 512). poiché in quel momento le monete raddoppiano il proprio peso, qualcuno (tra cui Carlà), ha sollevato l'ipotesi che il "nummo", prima di quella data valesse "5 nummi" introduco quindi il tema "nummo" su cui si è detto molto...ma si fatica a trovare una soluzione.... chiamiamo AE4 la monetina con il monogramma, così da non confondere la forma con la sostanza...perché se lo chiamo nummo , lo identifico con l'unità monetaria, la qual cosa non è certa.. e se è avvenuta, non si sa quando.... un forte argomento rispetto alla teoria che il valore dell'AE4 pre riforma del 512 fosse di 5 nummi sta proprio nella moltiplicazione dei pesi che porta all'introduzione del pentanummo in un prossimo articolo, argomento ulteriormente questa ipotesi basandomi sulle successive emissioni di Giustino I quale fosse il valore dell'AE4 in effetti non è dato saperlo, e le elucubrazioni in merito sono infinite e danno valori di 1, 2, 2,5, 4, 5 e chi più ne ha più ne metta, anche se a mio avviso la domanda dovrebbe essere non solo "quanto valeva l'AE4", ma "Quando"...nel senso che è probabile che il "valore" sia mutato nella sua "vita " di più di un secolo.... POI i sistemi paralleli... che sono 3 almeno e non 2 1 - Alessandria, che ha e continua ad avere un SUO sistema, probabilmente storicizzato, basato sul numero 3 abbiamo infatti emissioni da 1, 3, 6, 12, 33 nummi, con il 12 IB come moneta più diffusa.... emessa fino agli albori del VII secolo durante l'occupazione persiana... 2 - Tessalonica che come noto ha un sistema basato sul numero 4 ..... 1, 2, 4, 8, 16 ... che poi la moneta da 16, IS, fosse detto "follis" per me va dimostrato.... certamente a un certo punto la moneta da 16 viene sostituita dalla moneta da 20 (K), con un peso praticamente identico, e il sistema va scemando.... nel volume "tresor" della Morrisson le IS di Tessalonica sono computate insieme alle K... per capirci... 3 - Cherson, che è meno nota, ma ha un sistema basato sul 5...con radici che forse partono dagli AE2 di Teodosio II e passano quasi certamente per Leone I e Verina, monete che esprimono sempre una epsilon...forse di valore...ma tant'è che i follis di Cherson riportano il numero 8 (H) ovvero 8 pentanummi.... = 40 e i mezzi follis il numero Delta = 4 = 4 pentanummi = 20 tutto questo era possibile grazie a una circolazione "chiusa" come quella di Cherson e Alessandria, e a una circolazione che principalmente rimaneva nei territori limitrofi alle zecche come per Tessalonica...su questo, ovvero sulla mobilità della circolazione del bronzo, consiglio di leggere proprio "Tresor" del 2006 della Morrisson, che prendendo in esame una valanga di ritrovamenti dimostra che la maggioranza delle monete nell'area di Tessalonica erano coniate A Tessalonica... mi pare di ricordare un numero superiore al 50%... e comunque le pezzature tipo il 16 in giro per il mediterraneo si trovano raramente o in numeri limitati mischiati al resto poi il pragmatismo che fu tipico romano, favorì certamente il mantenimento di usi che erano fortissimamente radicati, soprattutto in territori con una economia "forte"...vedi Cherson, porta per l'oriente, e Alessandria... mamma mi sono dilungato...scusate... spero di non avervi annoiati... come vedete con il cellulare sarei impazzito a scrivere questa cosa4 punti
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Allora non capisco la banca Carige visto che è in crisi perché non si vende la bellissima collezione di monete genovesi come fanno tutti i mortali collezionisti? Invece che deve essere salvata con soldi pubblici? Mi sa che vogliono l'uovo e la gallina, troppo comodo!!!!! Blaise4 punti
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Un denaro tornese di Campobasso Ad inizio dicembre 2018 su di un noto sito di vendita di monete è apparso un denaro tornese di Campobasso che non avevo ancora visto. E’ questo: un esemplare di ottima conservazione e dalle caratteristiche che di seguito illustrerò. Mistura – denaro tornese – Conte Nicola II di Monforte 1461/1463 D/ castello tornese con rosette ai lati e sotto – intorno: +*NICOLA*COM* R/ croce patente con un globetto ad ogni estremità, dentro un cerchio cordonato; intorno: +*CANPI*bASSI* dentro un secondo cerchio cordonato Peso: gr 1,1 diametro: mm 18 BB – D’Andrea, Andreani, Bozza: “Le monete del Molise”. Gli autori ne citano due esemplari di peso diverso: il numero 7 è a pagina 151; peso circa gr 0,9 e diametro circa mm 18 RR – collezione privata e il numero 7a è a pagina 152; peso circa gr 1,02 e diametro circa mm 18 RR – Museo della Soprintendenza Archeologica del Molise – inv. n° 58952 NOTE: la monetazione dei Conti di Monforte non era a corso legale, ma sono di notevole valore storico e di conseguenza di grande interesse numismatico. Questo esemplare ha nella legenda CANPIbASSI la lettera N latina al posto della M gotica. L’unica citazione di detta variante a me nota è quella degli autori qui riportati, mentre gli altri citano solo la M gotica, per cui ritengo che la classificazione corretta del tondello debba essere RRR.3 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: Andorra Anno: 2017 Tiratura: 22.000 Div. FDC Conservazione: Spl Località: Castilla y León, Spagna3 punti
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Per aggiungere ulteriori Informazioni alla domanda iniziale porto l’esempio della borsa del fuggitivo rinvenuto a Pompei la scorsa estate. nella borsa del malcapitato, morto durante l’eruzione del 79 d.C. erano presenti 20 denari e 2 assi, tra questi 20 denari ce ne sono del II sec. a.C., Ottaviano, legionario di Marc Antonio (frequenti a Pompei) e di Vespasiano. Gli altri erano ancora in corso di identificazione.3 punti
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Roman Provincial Trebonianus Gallus Æ27 of Alexandria, Troas. AD 251-253. IMP VIB TREB GALLVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust right / COL AVG TROAD, the priest Chryses standing facing, leaning on column topped by statue of Apollo Smintheos; low tripod to left. RPC online -; Bellinger, Troy -; cf. A275 and A479 for rev. type. 5.76g, 27mm, 6h.3 punti
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Indubbiamente un buon articolo, nuovo per me. Complimenti. La stranezza è stato sentire le parole di Federico @King John in slang sardo di Benedetto @4mori..?? Un saluto a @ceolo @principesax @El Chupacabra e mi scuso con chi non menziono. Grazie Mario e signora. Roberto3 punti
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@dabbene @adolfos (che hai messo un "mi piace" a Mario) grazie dell'attestato di fiducia ma sto ancora aspettando una folgore che dovrebbe essere oramai prossima a colpirmi, mi impegno comunque a buttare giù qualcosa anche prima di allora, a proposito di pubblicazioni ho recentemente fatto pace con il mio account e, dopo aver scombinato la password più volte e altrettante volte litigato con mia moglie, sono riuscito ad entrare nuovamente in "accademia.edu" ed ho iniziato finalmente a leggere i vostri numerosi ed interessantissimi lavori, vi faccio i miei più sinceri complimenti e vorrei anche chiedervi se sapete perché non riesco a visualizzare alcune pubblicazioni di Monica Baldassarri, faccio il download e mi dice che è impossibile aprire il file. @avgvstvs il pezzo è molto pasticciato ma credo che segua lo stesso schema degli ultimi che abbiamo visto, R con "piedone" al rovescio, senza piede al dritto e con molti segnetti di legatura sempre al verso che stavolta sono anche nella scritta LVCA.3 punti
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Che dire di questa splendida giornata, il posto ha un fascino immenso, poter parlare in un luogo circondati da libri è bellissimo, bellissimo è anche il nuovo Gazzettino, non vedo l'ora di poterlo leggere tutto d'un fiato. Ringrazio Mario e Marco per avermi inserito nel terzetto e per avermi messo a mio agio nella presentazione, spero di essere stato all'altezza e mi scuso già da ora con @santone e @King John se ho peccato nella lettura delle loro sintesi, comunque fiero di averle lette e di aver partecipato all'evento ringrazio tutti i partecipanti.3 punti
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2 euro commemorativi 2004 Finlandia 2004 Allargamento dell'Unione Europea (tiratura 1.000.000) Grecia 2004 Olimpiadi Atena 2004 (tiratura: 35.000.000) Italia 2004 World Food Programme (tiratura: 16.000.000) Lussemburgo 2004 Monogramma del Granduca Henry (tiratura: 2.501.800) San Marino 2004 Bartolomeo Borghesi (tiratura: 110.000) Vaticano 2004 75° Anniversario dell'Istituzione dello Stato del Vaticano 1929-2004 (tiratura: 85.000)2 punti
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mentre esploro l'affascinante mondo dei talleri tedeschi, sempre più ritengo che la figura più adatta per studiarli non sia il collezionista, nè il numismatico, ma ci voglia un naturalista: specie, genere, ordine, classe... sarebbero attributi che ben calzerebbero nell'inquadrare e catalogare tali monete. Il mio interesse collezionistico per ora verte solamente sull'ultima tipologia prodotta: il Vereinstaler, coniato dagli stati tedeschi solamente nel periodo 1857-1871. Ebbene, in soli 14 anni, quei fantasiosi di tedeschi (ossimoro) sono riusciti a crearne almeno 77 tipi diversi (ho compulsato pagina per pagina il Davenport, ma potrei anche averne inavvertitamente saltato qualcuno), e in questa congerie di talleri, che per definizione avrebbero dovuto essere unificanti, ho anche individuato 2 sottospecie e 1 anomalia. Se poi teniamo conto che, nel solo 19mo secolo, vi furono negli stati tedeschi 4 specifiche diverse per i talleri, e precisamernte: tallero di convenzione tallero della corona tallero basato sul marco di Colonia, vereinstaler e che i primi talleri videro la luce attorno al 1550, beh, forse anche Linneo si sarebbe un po' preoccupato! Torniamo al vereinstaler: ho già avuto occasione di scrivere riguardo ad una delle sue sottospecie, il siegestaler, coniato da vari stati per celebrare vittorie militari; oggi vorrei scrivere dell'Ausbeutetaler, e, nello specifico, dell'ausbeutevereinstaler (pensare che non conosco una sola parola di tedesco, eppure mi diverto a coniarne di nuove!). Che cosa significa ausbeutetaler? Ad una prima grossolana traduzione lo si potrebbe rendere in italiano con l'espressione "tallero di sfruttamento"; gli anglosassoni pragmaticamente lo definiscono "mining thaler" (tallero di miniera), ma, per capirne meglio origine e funzione, sarà bene che spenda qualche ulteriore riga. La tradizione dell'ausbeutemunze è di lunga data nei paesi germanici, qualche secolo almeno: si tratta di monete che venivano coniate col metallo prezioso estratto da una particolare miniera o da una regione circoscritta e facevano normalmente riferimento alla miniera o alla regione di origine tramite scritte su parte della legenda. Ci sono stati anche casi in cui, al posto di una specifica menzione, venivano utilizzate delle immagini simboliche, che comunque si riferivano inequivocabilmente alla miniera o alla regione di origine. La coniazione di monete di sfruttamento iniziò attorno al 15mo secolo, e la maggior parte di queste era di argento. All'epoca venivano comunemente chiamate "talerfuss", anche se, a seconda della zona, potevano essere note come groschen, guilders o mehrfachtaler (talleri multipli, detti anche lösern). I talleri di sfruttamento venivano prodotti solo col metallo che rappresentava il profitto delle miniere, una volta detratti i costi di estrazione e raffinazione; in pratica l'intera resa netta della miniera veniva immediatamente trasformata in moneta, senza alcuna transazione intermedia. E veniamo all'oggetto di questo intervento: la "sottospecie" degli ausbeutetaler coniati durante gli anni del vereinstaler, ossia nel periodo 1857-1871. Furono 3 gli stati che coniarono ausbeutetaler, e precisamente: Anhalt-Bernburg: duca Alexander Carl negli anni 1861-1862 Prussia: re Friedrich William IV negli anni 1857-1860, re William I negli anni 1861-1682 Sassonia: re Johann negli anni 1857-1867 La produzione complessiva fu di: 30.000 pezzi da parte di Alexander Carl 533.000 pezzi da parte di Friedrich William IV 215.000 pezzi da parte di William I 1.649.000 pezzi da parte di Johann Sono tutti vereinstaler, vale a dire monete basate sulla libbra metrica (500 grammi) e contenenti 1/30 di libbra di argento (da cui la scritta XXX EIN PFUND FEIN - 30 (monete) per una libbra di fino) di titolo .900, dal peso di 18.5 grammi (contenuto in argento 16.66) e diametro di 33 millimetri. Tutti questi talleri, in vario modo, portavano l'iscrizione: SEGEN DES BERGBAUES (benedizione delle miniere), vuoi a tutto campo, come la Prussia, vuoi come legenda (Sassonia). Non ho immagini del tallero sassone del periodo 57-58, che differiva da quello qui illustrato in quanto avente sul verso il solo stemma coronato, senza popolani a reggerlo. Credo d'indovinare che le due figure che reggono lo stemma, nel tallero qui illustrato, adottino i costumi caratteristici dell'area mineraria. Sono monete che, nonostante le basse tirature, si trovano facilmente in vendita, a costi più che accessibili e quasi sempre in ottimo stato di conservazione. Bene, spero di non avervi tediato: è così limitato l'apporto di commenti sulla monetazione extranazionale, che mi sono sentito quasi autorizzato a infastidirvi i gioielli di famiglia con questa mia tirata (prima di scrivere ho consultato l'archivio del forum: a fronte della parola chiave "ausbeute" ho trovato una sola discussione, del 2005: un po' poco, non vi pare?) Poscritto: qui in Italia li chiamiamo talleri ma, per amore della mia lingua, nella quale, spesso, invece di usare la giusta parola propendiamo per neologismi esterofili, vorrei suggerire una nuova dizione: valligiano. Perchè valligiano? Questo indovinello, etimologico, lo lascio risolvere a voi.2 punti
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Nel 1407 Estore Visconti divenne signore di Monza dopo essere stato prigioniero due anni per volere del duca Giovanni Maria Visconti. Liberato dalle prigioni di Monza, Estore, si mosse per ricostruire la fazione antiducale dei discendenti di Bernabò Visconti, contro il governo di Giovanni Maria sempre più instabile e considerato una minaccia per la sopravvivenza del ducato visconteo. Estore Visconti fu l' unico a battere moneta in una zecca monzese, forse all’interno del castello. Furono coniate monete d’argento e di mistura con la dicitura HESTOR VICECOMES MODOETIE, queste monete, presentavano quattro valori: il grosso d’argento, il sesino, la trillina e il bissolo, queste ultime in mistura. Le monete di Estore sono identiche a quelle milanesi. Il sant’Ambrogio posto sulle monete ne confermava la legittimità giuridica come milanesi e ne rivendicava la legittima circolazione in tutto il territorio lombardo.2 punti
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Su anche proposta di qualche autore posto gli abstract di chi ha voluto inviarcelo, mi sembra un atto giusto e doveroso, inizierei con quello di @King John Presentazione Gazzettino 4 Federico De Luca.doc Proseguo con quello di @Tm_NPZ Presentazione Gazzettino 4 Mirco Trombini.doc2 punti
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Grazie a te per il tempo speso per chi come me ha solo letto. Mi hai fatto ritornare bambino tra i banchi di scuola delle medie, quando ancora si studiavano degli argomenti come le legioni romane, in modo più approfondito di oggi. Sono rimasto sempre affascinato dalla storia di questi soldati che non erano solo soldati. Pensare i chilometri di strade che percorrevano al giorno per spostarsi velocemente, con tutti i problemi logistici annessi e connessi, dal vettovagliamento ai vestiti, dall'igiene personale ai rapporti con i colleghi, dal superamento di un fiume alla costruzione di un castrum. E che dire degli uomini stessi che formavano una legione? Molte volte erano uomini che provenivano da posti diversi dell'impero di razze e lingue differenti. Si potrebbe dire che le legioni romane erano multietniche, primo esempio di esercito mondiale come potrebbe essere quello dell' ONU oggi, senza esagerare naturalmente. Mi piace immaginare soprattutto il tratto umano di queste persone, le emozioni provate prima di una battaglia o il ricordo della loro famiglia lontana o il loro modo di affidarsi a una divinità perché li aiutasse a superare i pericoli o la necessità di poter esercitare le loro esigenze intime. Non credo che avevano una vita facile, questo è certo. Grazie ancora Legio II Italica.2 punti
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Buona sera a tutti ecco il programma numismatico del Vaticano (Fonte Numismatica Visual) MONEDAS 1. Coin Card 2019 2. Serie Euros versión flor de cuño 3. Serie Euros versión flor de cuño edición especial con moneda bimetálica de 5 euros «XXXIV JMJ Panamá» 4. Serie Euros versión proof con moneda de plata de 20 euros «Papa Francisco Año MMXIX» 5. Serie Euros versión proof con moneda de oro de 50 Euros «Papa Francisco Año MMXIX» 6. Moneda Conmemorativa bimetálica de 2 Euros «90° Aniversario de la Fundación del Estado de la Ciudad del Vaticano» (versión flor de cuño y proof) 7. Moneda Conmemorativa bimetálica de 2 Euros «25° aniversario del fin de la restauración de la Capilla Sixtina» (versión flor de cuño y proof) 8. Moneda bimetálica de 5 euros versión proof «XXXIV JMJ Panamá» 9. Moneda Conmemorativa en plata de 5 Euros «150° aniversario del Círculo de San Pedro» (versión proof) 10. Moneda Conmemorativa en plata de 10 Euros «52° Jornada Mundial de la Paz» (versión proof) 11. Moneda Conmemorativa en oro de 10 Euros «El Bautismo MMXIX» 12. Moneda conmemorativa de Oro de 20 Euros «Actas de los Apóstoles las primeras misiones» 13. Moneda conmemorativa en oro de 50 Euros «Actas de los Apóstoles – La Asamblea de Jerusalén» 14. Moneda Conmemorativa en oro de 100 Euros «Constituciones Apostólicas del Concilio Vaticano II: Lumen Gentium» 15. Moneda conmemorativa en oro de 200 Euros «Los arcángeles: Miguel» PRODUCTOS FILATÉLICO-NUMISMÁTICOS 1. Sobre filatélico-numismático 2019 – «90° Aniversario de la Fundación del Estado de la Ciudad del Vaticano» 2. Sobre filatélico-numismático 2019 «25° aniversario del fin de la restauración de la Capilla Sixtina» 3. Stamp & coin card – «Papa Francisco Año VII – MMXIX» 4. Stamp & coin card – «50° Aniversario de la ordenación sacerdotal del Papa Francisco» 5. Stamp & coin card – «Viajes del Papa Francisco por el mundo – año 2018» VOLÚMENES ANUALES 1. Volumen Numismático V 2. Volumen Numismático Conmemorativo III Un saluto2 punti
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E poi che dire di questa libralosteria.... Sembrava di stare a Londra, Amsterdam o Copenaghen, no che dico...sembrava proprio Milano, quella di Città Studi, piena di giovani studenti di vari paesi e nazioni, che passano, si fermano, guardano. Non solo, ci sono anche i professori, docenti giovani o vecchi, che lasciano un po' di loro e della loro cultura in questo angolo d' Italia. Veramente un bel posto, anche per lasciare che una figlia adolescente si goda un tè leggendo un libro. Roberto2 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Spagna Anno: 2012 Tiratura: 3.956.200 Condizioni: BB Città: Bassano del Grappa (VI) Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia Anno: 2015 Tiratura: 980.000 Condizioni: Spl Città: Bassano del Grappa (VI)2 punti
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CONCLUSIONE DEL POST Le Legioni romane fin qui trattate rimasero praticamente immutate , anche come nomi , fino almeno al tempo di Gallieno quando vennero utilizzate con maggior frequenza le Vessillazioni gia' in uso anche in precedenza ma utilizzate non frequentemente , una Legione di solito si muoveva al completo , le Vessillazioni erano invece dei reparti militari utilizzati spesso al tempo di Gallieno e formate in maggioranza da Illirici , i piu' forti soldati dell' epoca , oltre che da piccole unita' prelevate da altre Legioni , che andavano a formare queste nuove unita' ad uso veloce e temporaneo per tamponare pericoli di frontiera ; ma la riforma piu' innovativa di Gallieno fu l' accrescimento della Cavalleria e il divieto ai Senatori di entrare nell' esercito come Legati di Legione . Insomma dalla fine del terzo secolo , con la riforma di Diocleziano , le antiche Legioni andarono via via perdendo identita' e numero di Legionari per singola unita' . Per avere un quadro completo sulle trasformazioni delle Legioni nel tardo Impero , chi lo desidera puo' leggere i seguenti Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Legioni_del_III-prima_metà_del_IV_secolo:_da_Massimino_Trace_(235)_a_Costantino_(324-337) https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Nuove_legioni_(o_distaccamenti_legionari):_da_Costantino_(324-337)_alla_Notitia_Dignitatum_(400_ca.) Ringrazio di cuore i pochissimi utenti che hanno dato un loro apporto e i loro gradimenti al Post che mi ha impegnato non poco . Un saluto2 punti
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Vedremo di rifare la parte abstract per le testimonianze degli autori, sara’ un giusto ricordo, come vedete si può e si deve migliorare ma tenendo conto che dietro non abbiamo gruppi editoriali e associazionistici e siamo in totale autogestione quanto fatto ultimamente rasenta il quasi miracolo. Lavoriamo su progetti ora per il futuro con chi vorrà, non essendo circolo questo possiamo e vogliamo fare, uno può anche intervenire per un singolo progetto, certo nessuno obbliga nessuno, nel contempo per collaborare a un progetto ci vuole voglia, passione e lavoro, nessuno degli eventi fatti e’ caduto in testa, ognuno e’ stato frutto di sacrifici, energie, lavoro, passione e parlando per me senza alcun motivo di interesse ma perché mi piace, perché lo trovo giusto. Vediamo se nel prossimo Gazzettino o in qualche altro progetto riusciremo a convincere a partecipare qualcuno che ha fatto parte del percorso ormai quasi decennale del Cordusio, con chi riterrà e ovviamente lo vorrà sarà bello continuare il percorso insieme da volontari con chi vorrà collaborare coi fatti o con progetti specifici da esaminare e vagliare. Ma ora ricordo quello che a oggi e’ un poker ...2 punti
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La location mi è piaciuta, un luogo singolare, pieno di libri interessanti. Così come è altrettanto interessante il nuovo numero del Gazzettino. Per ora ne ho letto solo una parte e dato un scorsa al resto del fascicolo, gli argomenti sono eterogenei, come del resto lo sono i differenti punti di vista dai quali può essere affrontata la materia numismatica Bravi tutti e bravo Mario! Federico2 punti
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Quindi promossa la nuova sede ? Che dite ?2 punti
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FIRMA E DIFFONDI QUESTA PETIZIONE RIVOLTA AL SENATO DELLA REPUBBLICA Il collezionismo rischia di scomparire se un nuovo disegno di legge, già approvato alla Camera dei Deputati ed ora all'esame del Senato, venisse approvato così come è stato redatto. È il disegno di legge n. 882 “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale”, http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01077572.pdf, che in particolare integra il Codice Penale inasprendo le pene per i reati contro i Beni Culturali, al fine di bloccare i traffici illeciti di reperti archeologici e di oggetti di antichità. Il testo si compone di otto articoli che trattano reati nei confronti dei Beni Culturali, in materia di furto, ricettazione, riciclaggio, illecito possesso, falsificazione in scrittura privata relativa a Beni Culturali, violazioni in materia di alienazione, importazione ed esportazione illecite, nonché la distruzione e la devastazione dei Beni Culturali o Paesaggistici, la contraffazione di opere d’arte, il traffico illecito. Le pene sono molto severe e comprendono sanzioni penali e amministrative importanti, tra cui la confisca. E’ questa una buona notizia? Sì, se fosse più chiara la definizione di Bene Culturale e se la verifica del valore culturale da parte del Ministero fosse rapida, chiara e non discrezionale. Quindi su cosa si applicheranno queste norme? Con una tale genericità e discrezionalità qualsiasi cosa potrebbe essere considerata illegale: dalle cartoline ai francobolli, dal mobiletto di famiglia al quadretto dipinto dal nonno, passando attraverso una vecchia banconota, fino alle monetine della vecchia lira. Basta che tali oggetti abbiano almeno settant’anni per rientrare nella tutela prevista dalla norma, e allo scadere del successivo anno, la legge comprenderebbe un’ulteriore molteplicità di oggetti, magari detenuti da tempo immemore in famiglia o frutto di un’appassionante raccolta. Quest’anno ad esempio entreranno nella giurisdizione della legge gli oggetti del 1949, così come le monete di quell’anno! La proposta di legge andrebbe ad incidere anche su non trascurabili aspetti di natura economica. Le stime maggiormente accreditate indicano, infatti, un valore di circa 900 milioni di euro anno per il mercato delle aste, cui va aggiunto l'ammontare delle transazioni curate dai singoli commercianti professionisti, dove il mercato numismatico da solo rappresenta un terzo di questo totale. Garantire il funzionamento delle imprese numismatiche e, ancor più, del collezionismo di qualità, contribuisce pertanto alla ripresa economica del Paese e contrasta fenomeni di elusione ed evasione fiscale, obiettivi chiaramente esplicitati dal Contratto di Governo e sottovalutati, invece, dagli estensori del DDL, tanto che non se ne fa cenno neanche nella relazione introduttiva. Il disegno di legge deve però ancora essere approvato al Senato e dipende anche da noi mantenere alta l'attenzione. Per questo occorre meglio definire i Beni Culturali rispetto alle semplici cose, modificando in tal senso il testo definitivo, anche in relazione ad una parte della norma dove si fa riferimento al possesso illecito di Beni Culturali. Sono in gioco le migliaia di collezioni di ogni tipo, piccole e grandi, di ciascuno di noi. È in gioco anche la grande conoscenza culturale che nasce da questi oggetti che altrimenti andrebbero ignorati e a finire accatastati nei magazzini delle istituzioni, senza che possano essere fruibili e posti a conoscenza dei cittadini e del paese. Il personale impiegato nelle aziende del commercio numismatico andrebbe in tal modo a rischiare seriamente la propria occupazione. Il collezionismo, che nelle sue varie forme in Italia abbraccia una fetta particolarmente importante di cittadini pari al 20% della popolazione, non soltanto salvaguarda dalla distruzione e dall’oblio una grande quantità di oggetti che lo Stato non può né ha la possibilità di valorizzare, ma soprattutto accresce la conoscenza culturale di un’importante parte della popolazione italiana che conserva un’infinità di oggetti e li preserva dalla distruzione. E’ anche grazie al collezionismo che produce un’infinita quantità di pubblicazioni scientifiche e non, sia cartacee che digitali, che gli oggetti diventano fruibili al mondo intero. #collezionismoetico #salviamoilcollezionismo #salvalatuacollezione #savecollecting #saveyourcollection http://chng.it/78vXhSyr1 punto
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Moneta commemorativa circolante già in Collezioni degli utenti del Forum, riproposta per segnalare che anche qui colnet va controcorrente attribuendo il diritto alla faccia con la figura femminile (vedi https://colnect.com/it/coins/coin/11936-1_Dinar_FAO-1988~Today_-_2nd_Republic_el-Abidine_Ben_Ali_Circulation-Tunisia ) D/ Stemma della Tunisia, anno di produzione islamico e gregoriano Iscrizione: الجمهورية التونسية 1997-1418 - Traduzione: Repubblica della Tunisia 1418 - 1997 R/ Donna rivolta a destra in mezzo alla vegetazione, valore. Iscrizione: البنك المركزي التونسي ELMEKKI دينار 1 واحد Traduzione: Banca centrale della Tunisia; Un 1 Dinar; Incisore: Elmekki Rame (75%) – nichel (25%): 10,06 g 28 mm Allineamento a moneta ↑↓ Contorno liscio Io penso che colnet scelga sempre come diritto la faccia con il valore della moneta: scelta a mio avviso arbitraria e - sempre che non lo sia già da qualche parte - da mettere in evidenza sul sito.1 punto
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Buonasera, visto il post dell'anno scorso di @tempolibero e che per quest'anno non l'ha ancora scritto nessuno, segnalo questo evento come da oggetto (io l'ho scoperto dal sito della Masterphil!): Pantheon 2019 25 e 26 gennaio 2019. 37° edizione della fiera piacentina di numismatica, filatelia e collezionismo. Storico appuntamento dedicato alla numismatica, alla filatelia e al collezionismo ed occasione d’incontro e scambio di opinioni tra gli appassionati di articoli vari di collezionismo. Pantheon ospiterà alcuni eventi collaterali che potranno incuriosire anche un pubblico non propriamente legato al mondo del collezionismo: Mostra Cartoline Kover Kollection “800 Copertine 800 Cartoline” che riproducono tutte le copertine del mitico personaggio del fumetto italiano oltre a disegni inediti, francobolli, FDC. Orari: venerdì 11.00-18.00 sabato 9.00-17.00 Ingresso gratuito Segreteria organizzativa Piacenza Expo spa Via Tirotti, 11 - Fraz. Le Mose - 29122 Piacenza Tel 0523-602711 - Fax 0523-602702 www.piacenzaexpo.it www.pantheon.piacenzaexpo.it1 punto
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Buonasera a tutti. È in asta presso una casa tedesca questa didracma crotoniate. La guardo e riguardo da diversi minuti e vi trovo molti elementi che mi perplimono non poco. Premetto che di questa moneta ne posseggo un esemplare della identica coppia di conii, e pur con i limiti di una fotografia ho fatto un raffronto fra le due. Fondi troppo piatti e lineari, nel dritto alcune tracce che sembrerebbero derivanti da fusione, nel rovescio linee piuttosto impastate, anche qui sembrano da fusione. I capelli di Apollo non staccano dal viso del Dio come invece avviene in maniera netta negli esemplari autentici, e anche l'etnico risulta troppo sfumato. Chiaro che si dovrebbe averli in mano anche perché la fotografia non è delle migliori. Che ne pensate?1 punto
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Bellissimo quest'abstract, passionale, efficace ed illuminante per chi vuole intraprendere la strada della divulgazione... bravissimo @tornese711 punto
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Un esemplare ragguardevole di questa tipologia, passato in NumismaticaGenevensis 7 al lotto 141 punto
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Ciao @nikita_ Visto che la corona l'hai pagata 1 euro, il cambio sarebbe stato un ottimo compromesso. Ti rimane comunque la corona per qualche scambio futuro più conveniente....1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa volta ho comperato una monetona, grossa e pesante: 30 mm e 22,50 g. Si tratta di un bronzo da 10 assaria di Aspendos, città della Pamphilia, per Salonina. La zecca di Aspendos è molto antica, ha prodotto moltissimo in periodo greco, almeno dal 420 a.C : tipici gli argenti coi due lottatori. La Lega delle città di Licia e Pamphilia, costituitasi nel 3° secolo a.C., fu alleata di Roma nelle guerre del 1° secolo a.C. e mantenne quindi la sua indipendenza. Ma le lotte fra cesaricidi ed eredi di Cesare infiammarono anche questo territorio, che fu poi trasformato in provincia romana: le prime monete provinciali romane vennero coniate da Augusto. Il mio bronzo presenta al D l'effigie di Salonina; la scritta è probabilmente ΚΟΡΝΕΛΙΑ ΣΑΛΟΝΙΝΑ ΣΕΒ, ma se ne legge bene solo una parte. La I dovrebbe indicare: 10 assaria. Al R c'è un anello esterno con l'etnico ΑΣΠΕΝΔΙΩΝ, ed un cerchio interno con la scritta su tre righe: ΘΕ/Μ(?) ΔΟΣ/ΤΟΕ, di cui non ho scoperto il significato. La moneta non è presente in Wildwinds, nè sul Sear, e neppure nella collezione Lindgren: con ciò ho esaurito le mie risorse! Qualcuno ha idee?1 punto
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Taglio: 1 Cent Nazione: Lituania Anno: 2015 Tiratura: 70.042.000 Condizioni: B Città: Bassano del Grappa (VI)1 punto
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Bei commenti, belle testimonianze di amici che ieri c’erano, e altri potrebbero intervenire ancora, la cosa in fondo più bella di ieri e’ stato il clima sereno, di cordialità, da salotto, anche di rispetto per quanto fatto e presentato per la comunità numismatica, da tempo non sentivo queste sensazioni, questa distensione che un hobby dovrebbe e deve sempre poi dare, mi conforta e mi rassicura anche un altro aspetto, non siamo eterni, non lo si farà per sempre questo per avere solo poi gratifiche interiori dettate dalla passione ma ieri ho visto più persone giovani e meno giovani che potrebbero raccogliere tranquillamente un giorno il testimone di questa mission divulgativa, e credetemi oggi, per la numismatica attuale non e’ poco ...e’ poi in realtà tutto ...e questo mi fa immensamente piacere. Ora ci ritiriamo a lavorare per un po’ per altri progetti per la numismatica, lasciamo spazio alle altre realtà e alle loro realizzazioni e iniziative, buona Numismatica a tutti quanti !1 punto
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Naturalmente ricambio il saluto, ma chupacabras (noi "bestiacce" siamo più di quanto possiate pensare) è un mio "quasi omonimo", non sono io, né siamo parenti... Nonostante il terribile fruscìo che rovina la testimonianza video, è stata - dal vivo - una bellissima occasione d'incontro: sala (dal fascino un po' retro...) piena di gente interessata ed un Gazzettino, finalmente, "nazionale" con articoli provenienti da diversi "angoli" dello Stivale. Un Gazzettino "di transizione" che è base e sprone per un prossimo numero 5 ancor più completo. Ad altiora nobiscum.1 punto
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buongiorno a tutti ricordo le regole di pubblicazione delle monete: fotografia reale con sfondo riportante il proprio nickname per i 2 euro commemorativi indicare sempre: 2 euro cc (per le emissioni comuni 2 euro TDR, 2 euro EMU, 2 euro TYE, 2 euro BNDR) se nell'anno di conio sono state emesse due monete commemorative mettere accanto all'anno il riferimento A o B (come da tabella nel post dedicato): ad esempio 2015A oppure 2015B per la GERMANIA indicare la lettera accanto alla nazione (Germania A, Germania D, Germania F, Germania G, Germania J) indicare sempre la conservazione della moneta e il luogo di ritrovamento (non vale provincia di ... oppure il nome della nazione) indicare infine una nota per segnala re news oppure numero di monete ritrovate D'ORA IN POI LE SEGNALAZIONI DI MONETE RITROVATE CHE NON SEGUONO LE REGOLE STABILITE NON VERRANNO REGISTRATE NEL FILE. grazie.1 punto
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Mario non preoccuparti per il fruscio, come dicono in TV è il bello della diretta1 punto
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LEGIONE II PARTHICA Per questa Legione mi sono servito in parte di Wikipedia . Questa II Parthica fu tra le tre Legioni fondate da Settimio Severo per la guerra contro i Parti quella che ebbe piu' fortuna militare e storica ; anche etnicamente e' stata la piu' eterogenea come provenienza di soldati , sono infatti note le localita' dell' Impero che fornirono piu' legionari all' unita : Italia , Pannonia Sup. e Inf. , Illyricum , Dacia , Thracia , Syria , Aegyptus , Africa . Appena formata formata la Legione II Parthica venne stanziata in Italia ad Albanum (Castra Albana) , attuale Albano Laziale , Lazio , dove rimase , a parte il periodo della guerra in Persia , dal 198 all' anno 299 , inizialmente allo scopo di tenere sotto controllo Roma onde evitare colpi di mano contro Settimio Severo appena insediato all' Impero , poi per avere da parte dei successori una riserva strategica in prossimita' di Roma ; parti' quindi con Severo nella vittoriosa campagna contro i Parti . Nel periodo della guerra partica la II Parthica fu di sede a Costantina nell' Osroene , attuale Viranschir in Turchia , dove rimase dal 198/9 al 219 . Dopo la guerra la II Parthica ritornò in Italia al Castra Albana ; quando Caracalla assassinò il fratello e collega all' Impero Geta , si recò immediatamente ai Castra Albana per guadagnarsi il sostegno della Legione II Parthica che inizialmente avevano reagito negativamente alla notizia , ma Caracalla a sua discolpa disse di essere stato vittima di un complotto da parte di Geta , ma solo una promessa di un grosso donativo riusci' a sedare la rivolta dei soldati e promettendo l' aumento della paga annua . Sotto i Severi la II Parthica partecipò anche alla campagna in Britannia con Settimio Severo e a quella contro gli Alamanni in Germania con Caracalla , poi contro i Parti . La Legione fu poi fondamentale nell' ascesa al trono dell' Imperatore Eliogabalo che venne eletto grazie al sostegno della II Parthica ; infatti nel 218 Eliogabalo si presento' presso le Legioni orientali di stanza ad Edessa reclamando il trono come figlio illegittimo di Caracalla ; Macrino si recò ad Apamea e cercò di garantirsi la fedeltà della II Parthica pagando un sostanzioso donativo e nominando il proprio figlio Diadumeniano , Augusto . All' inizio la Legione combatté per Macrino tentando un attacco su Edessa che però fallì e quando Macrino si ritirò ad Antiochia lasciando la II Parthica ad affrontare i ribelli , questa passò dalla parte di Eliogabalo aiutandolo nella sua salita al trono sconfiggendo Macrino nella battaglia di Antiochia ; per questo motivo la Legione fu premiata dal nuovo imperatore Eliogabalo con i nomi Pia Fidelis Felix Aeterna . La II Parthica servì anche nella campagna partica dell' ultimo imperatore dei Severi , Alessandro Severo , combattuta nel 231 al termine della quale tornò in Germania con l' Imperatore , ma nel 235 Alessandro fu assassinato a Moguntiacum . Nella lotta per la successione la II Parthica aiutò su Massimino il Trace al quale il Senato romano oppose Gordiano III , dichiarando Massimino nemico dello Stato : la II Parthica seguì Massimino nella sua marcia su Roma . Dopo l' uccisione di Massimino , Il Senato perdonò la Legione per aver obbedito a un nemico dello Stato e le permise di tornare al suo accampamento sui monti Albani . Nei decenni successivi la Legione fu utilizzata come rinforzo di diverse province e come strumento di lotta per il trono da parte di numerosi pretendenti del terzo secolo . L'imperatore Gallieno conferì alla legione i nomi di V Fidelis V Pia e VI Fidelis VI Pia . All' inizio del IV secolo la II Parthica aveva abbandonato l' Italia e la si trova stanziata sulla frontiera del Tigri a metà del IV secolo subito prima della sconfitta dei Romani a Singara . Nel 360 il re sasanide Sapore II attaccò e conquistò l' importante città fortificata di Bezabde , attuale Cizre in Turchia , che era difesa anche dalla II Parthica . Sembra che la Legione fosse ancora attiva all' inizio del V secolo . I suoi emblemi erano il toro e il centauro . In foto , tra le altre , i ruderi del Castra Albana e delle Terme di Caracalla ad Albano . A SEGUIRE LA CONCLUSIONE DEL POST .1 punto
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Sei stato ineccepebile e ho apprezzato molto il tuo intervento: finalmente il grande lettore @4mori , sempre preciso e ben informato, è diventato anche un grande autore. Tutto merito di Quellidelcordusio...1 punto
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Per le monete dell'Asia Minore Asiaminorcoins è un'ottima risorsa, anche se incompleta: link1 punto
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@Alberto Varesi Ho ritirato il nuovo MIR oggi a Piacenza e ho iniziato a sfogliarlo. Volevo rinnovare i miei complimenti, è un'opera magnifica e assolutamente imprescindibile per chi si occupi della monetazione papale. Ora sto già pensando al prossimo volume!1 punto
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Ringrazio gli amici venuti, lamonetiani e non , gli amici dai circoli quello Ticinese, dell’Astengo, chi ha voluto partecipare realmente e chi virtualmente, vedremo di fare il possibile per migliorare il video in modo che rimangano i segni delle testimonianze scritte ricevute dagli autori che hanno voluto mandarci una loro testimonianza.1 punto
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Sicuramente all'epoca del Regno d'Italia la nostra zecca non coniava monete a fondo specchio Spesso anche oggi si confondono i termini : Fondo lucido e Fondo Specchio1 punto
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Buonasera, concordo anch’io con quanto detto prima Anch’io seguo il forum da poco e non so com’era prima ma mi sembra molto attivo e ogni giorno ci sono sempre nuovi contenuti interessanti Io sono un collezionista nuovo,ho 14 anni e colleziono da 4 praticamente tutto ciò che ho imparato l’ho letto sul forum Credo sia una risorsa importantissima per i nuovi collezionisti, è pieno di persone competenti che danno informazioni gratuitamente solo per trasmettere la loro passione,ma anche per i collezionisti più esperti che possono ogni giorno scambiarsi pareri e informazioni tutti accomunati da un’unica passione È un esempio di civiltà che si trova difficilmente e anche se c’è qualche opinione discordinante c’è sempre un grande rispetto tra gli utenti È sempre un piacere leggere gli interventi divulgativi di utenti con grandi competenze specifiche e vedere le foto di monete magnifiche e rare ogni giorno In sintesi credo che sia difficile chiedere di più dal forum Saluti, Giacomo1 punto
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Gli apporti sono sempre graditi ed utili, specialmente quando - come in questi casi - per arrivare alla identificazione di un oggetto molto rovinato si è costretti a fare sfoggio di fantasia e quindi ognuno di noi può avere una intuizione che può risultare utile. All'interno dei semi io vedo poco o nulla, ma la tua ipotesi è molto probabile anche perché i segnali stradali sarebbero complementari al semaforo che campeggia al centro. E' più che possibile che la medaglia sia un ciondolo, magari emesso dall'ACI o qualche altra organismo analogo, che volendo poteva essere agganciato alla chiave dell'auto che doveva essere simile a quella che allego : singolare per il disegno un po' infantile ma ben chiaro e che richiama l'attenzione dell'automobilista in prossimità di un incrocio con la ferrovia. A questo tipo di chiave ne subentrò uno dalla forma simile a quella di un punteruolo : le chiavi servivano solo a chiudere il circuito elettrico e non avevano altri scopi, per cui non erano ancora personalizzate. Ora speriamo che il lavaggio con l'aceto fornisca qualche risultato, ma non ci spero moltissimo ! Saluti !1 punto
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Taglio: 2 Euro Nazione: Lituania Raffigura un particolare del panorama della città di Vilnius Anno: 2017 Tiratura: 990.000 Circolanti Conservazione: MBB Località: Roma1 punto
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Buongiorno, anche a mio parere è autentica e molto circolata. Un bel pezzo di Storia passato di mano in mano ....1 punto
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DE GREGE EPICURI @M94Mi sembrano domande molto sensate,anzi assolutamente fondamentali. Ti rispondo in breve, poi altri aggiungeranno. 1.Morto un imperatore, le monete restavano assolutamente valide e spendibili: erano garantite dallo stato romano, non dal singolo imperatore. Si dice che, a volte, ci sia stato un certo ritiro delle monete nei casi di "damnatio memoriae", ma non ci sono prove nè documenti scritti (es. decreti del Senato) in merito, mentre molte statue venivano effettivamente mutilate. 2.Dopo le riforme: dipende.Con la riforma di Augusto, non sembra che le monete precedenti siano state ritirate. Si sa invece che Traiano, che abbassò il titolo dell'Ag nei denari, rastrellò il più possibile le monete precedenti (compresi denari repubblicani che circolavano ancora!) per fonderle e produrre monete a proprio nome, con titolo inferiore. Dopo la riforma di Aureliano, non ti so dire come i cittadini "trattassero" gli antoniniani precedenti (di Claudio 2° e Gallieno), che erano di qualità molto peggiore. Dopo Diocleziano, il cui follis conteneva una quota di Ag, ricordo che una legge severissima vietava ai privati di fondere i follis per ricavarne l'Ag. 3.Sembra che il bronzo provinciale e coloniale potesse circolare solo in aree ristrette, cioè in quelle in cui era stato emesso, a meno che non venisse contromarcato in modo specifico, in alcuni casi. Anche su questo ci sono pochi dati certi; sicuramente, monete coloniali sono state trovate fuori dal loro territorio, alcune in modo particolare (es. Nicea). Si sa quasi tutto invece sull'Egitto, che era un'isola monetaria chiusa: si facevano i cambi (obbligatori) ad Alessandria, a Ostia e forse anche in qualche altro porto. Per darti consigli sui libri, occorre sapere che cosa hai già letto.1 punto
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Vi invito a fare un piccolo gioco. Utilizzando i tasti CTRL e - (oppure utilizzando direttamente i comandi zoom del browser) diminuite lo zoom della pagina fino al 25% così da vedere la foto della perizia di Moruzzi al post 108 con la moneta in dimensioni reali e non mostruosamente ingigantite. Vi fa la stessa impressione? E soprattutto, ritenete sempre che quel colpo a ore tre sia talmente deturpante da rendere la moneta poco appetibile per un collezionista? Non dimenticate che in realtà la moneta non è quella che vedete con lo zoom al 100%, ma addirittura è più piccola di quella che avete appena visto con lo zoom ridotto... quella è la vera moneta, l'altra è una semplice foto ingrandita della stessa...1 punto
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