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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/28/19 in Risposte
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mah...come sempre sono discussioni complesse…. dico la mia...che è ovviamente un parere esclusivamente personale...vado per affermazioni lette: 1 - la numismatica va forte, basta vedere i prezzi! … NI … dipende che orizzonte ci diamo, perché a dire il vero 50 o 60 anni fa i prezzi erano proporzionalmente molto più alti, la numismatica era una cosa di nicchia… e comunque non è paragonabile… oggi ci sono migliaia di monete perché il collezionismo è diventato di massa...e nella massa si vende roba di una qualità bassissima che nei decenni addietro non sarebbe mai passata in asta… si vendono molte monete...SI … ma per effetto di un collezionismo "basso" e molto diffuso, e per effetto dell'apparire sul mercato di enormi quantità di monete scavate e scovate ad esempio nell'Est, o altrove… bene, male...mah… comunque non paragonabile… 100 anni fa il collezionismo di monete era roba da industriali, forse o da nobili colti… oggi chiunque può essere un collezionista di monete antiche partendo da qualsiasi livello... 2 - i giovani d'oggi…. beh dai, come i giovani di ieri insomma è sempre una questione di prospettiva … forse il ventenne di oggi imparerà a farsi una cultura e sarà un trentenne informato, un quarantenne colto e un sessantenne che dirà "ah...i giovani d'oggi" 3 - la cultura della lettura - a dire il vero oggi è più facile di ieri trovare "cultura"... distinguo la "lettura" dal "possesso" del volume… nel mio modesto essere un numismatico che scrive, sono un divoratore di libri, non tutti acquistati, molti prestati, molti trovati in rete, molti in biblioteca… certo è che la lettura è uno step successivo, la passione nasce spesso con il "raptus" del possesso della moneta … insomma, quanti sono nati come "accumulatori" e poi sono diventati numismatici? scagli la prima pietra chi ha iniziato da studioso e fine conoscitore…. 4 - il forum stagna - c'è una discussione sul "forum che vorrei" e non ripeto qua la mia idea, ma mi pare naturale… e comunque non c'è una medicina …. la crescita demografica del forum non è solo e per forza un bene assoluto, questo è un mare da attraversare così com'è … molti non leggono e non si informano? possiamo imporglielo ? e se si, a quale pro? 5 - in tutto questo, vedo erò una numismatica italiana ben più vitale che negli anni passati, una numismatica che scrive finalmente a livello europeo, e riviste divulgative nelle quali il livello è oggi molto più alto di ieri... insomma… si a tante considerazioni fatte...ma anche una visione non totalmente pessimistica la mia… ...chiudo "denunciando" i miei 38 anni, così che possiate "incasellare" il mio parere6 punti
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Segnalo la conferenza stampa di mercoledì 30 gennaio alle ore 10.30 presso la sede della Soprintendenza ABAP di Salerno a palazzo Ruggi d'Aragona, per la presentazione dello studio e restauro di monete di Elea-Velia finanziato tramite ArtBonus. http://ambientesa.beniculturali.it/BAP/?q=ufficiostampa&ID=1728&y=20195 punti
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CONCLUSIONE DEL POST Le Legioni romane fin qui trattate rimasero praticamente immutate , anche come nomi , fino almeno al tempo di Gallieno quando vennero utilizzate con maggior frequenza le Vessillazioni gia' in uso anche in precedenza ma utilizzate non frequentemente , una Legione di solito si muoveva al completo , le Vessillazioni erano invece dei reparti militari utilizzati spesso al tempo di Gallieno e formate in maggioranza da Illirici , i piu' forti soldati dell' epoca , oltre che da piccole unita' prelevate da altre Legioni , che andavano a formare queste nuove unita' ad uso veloce e temporaneo per tamponare pericoli di frontiera ; ma la riforma piu' innovativa di Gallieno fu l' accrescimento della Cavalleria e il divieto ai Senatori di entrare nell' esercito come Legati di Legione . Insomma dalla fine del terzo secolo , con la riforma di Diocleziano , le antiche Legioni andarono via via perdendo identita' e numero di Legionari per singola unita' . Per avere un quadro completo sulle trasformazioni delle Legioni nel tardo Impero , chi lo desidera puo' leggere i seguenti Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Legioni_del_III-prima_metà_del_IV_secolo:_da_Massimino_Trace_(235)_a_Costantino_(324-337) https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Nuove_legioni_(o_distaccamenti_legionari):_da_Costantino_(324-337)_alla_Notitia_Dignitatum_(400_ca.) Ringrazio di cuore i pochissimi utenti che hanno dato un loro apporto e i loro gradimenti al Post che mi ha impegnato non poco . Un saluto5 punti
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Galeotta l'odierna gita filatelico-numismatica... Taglio : 50 Centesimi Nazione : Andorra Anno : 2014 Tiratura : 340.000 Conservazione : SPL Città : Torino Note : 3 Pezzi3 punti
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Aggiungo chi aveva partecipato alla discussione del libro di Mazarakis. Vi porto a conoscenza della presentazione che avverrà domenica 24 febbraio alle 10:30 presso la sede del circolo Astengo @Andreadp @Poemenius @Liutprand@ak72 @lucadesign85 @prtgzn @rorey36 @fabry61 Ingresso libero, come raggiungerci: http://www.storiapatriagenova.it/ComeRagg.aspx3 punti
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Buonasera, ecco un breve reportage fotografico del 37° Pantheon, foto concesse dalla segreteria organizzatrice della manifestazione, Piacenza Expo, un sentito ringraziamento al caro e fraterno amico Luigi Decio.2 punti
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Anch'io non percepisco la situazione in maniera pessimistica, dal mio punto di vista sia il collezionismo che la possibilità di studiare e acquisire testi sono in netta espansione rispetto solo a qualche decade fa, io ad esempio mi sono dedicato per un periodo allo studio della monetazione bizantina e islamica solo grazie alla possibilità attuale di reperire testi e monete sul web, cosa molto più difficile negli anni pre-internet... vi sono siti sia istituzionali che personali fatti molto bene, database di monete con immagini di alta qualità, raccolte sistematiche di cataloghi d'asta, portali di accesso a moltitudini di testi numismatici e storici, antichi e moderni, facilmente scaricabili o consultabili...insomma i tempi attuali per chi vuole approfondire sono assai propizi, le possibilità inimmaginabili rispetto al passato anche recente… forse un qualcosa che manca e che servirebbe come il pane è una didattica a livello più popolare, degli Alberto Angela delle monete che sappiano portare la numismatica nei salotti di tutti, divulgarla, spiegarla come una qualunque disciplina storica, renderla viva e interessante anziché mantenerla confinata nelle nicchie misteriose dell'esoterismo culturale, servono dei corsi ad hoc dove i semplici appassionati di tutte le età vedano e tocchino monete di tutte le epoche, le capiscano, le contestualizzino… il potenziale didattico delle monete è un mondo davvero promettente tutto da esplorare… poi servono anche biblioteche specializzate naturalmente, sono troppo poche e confinate in pochissime fortunate città, una biblioteca specializzata permetterebbe di creare un centro di riferimento per chi vuole approfondire la conoscenza ad ampio raggio, non solo testi strettamente numismatici, ma di storia economica e storia locale, il tutto coadiuvato da una sezione digitale che permetterebbe di risparmiare sugli spazi e sui costi, le monografie di riferimento infatti non sono molte, il problema è raccogliere sistematicamente tutto l'insieme di saggi specialistici sparsi in una miriade di pubblicazioni anche di interesse locale e di non attinenza numismatica, se si volesse raccoglierli in formato tradizionale il dispendio economico, di tempo e di spazio sarebbe di difficile gestione, ma con sistemi digitali il tutto diventa molto più semplice e gestibile e credo sia il futuro delle biblioteche specializzate in determinati ambiti… quindi in definitiva bisognerebbe creare biblioteche numismatiche locali con servizio di reference e ricerca bibliografica coadiuvata da database digitali e la possibilità di tenere corsi ad hoc, tarati sia per temi che per le diverse tipologie di fruitori.2 punti
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Grazie ad entrambi per le bellissime considerazioni finali ; e' vero , tutti gli uomini che militarono negli eserciti antichi , non solo di Roma , non erano macchine da guerra insensibili sia nei loro confronti , sia in quelli dei nemici che il loro dovere di soldato portava ad uccidere , bensi' individui con i loro conflitti dell' anima , basta solo immaginare i momenti che precedevano lo scontro : morire , rimanere ferito , uscirne indenne o uccidere , non c' era alternativa ; era una dura e lunga vita da soldato , piena di disagi anche nei brevi periodi di pace e quello che rendeva agognato il futuro , oltre la paga e la "buona uscita" finale al termine del servizio era il documento di "honesta missio" , documento che apriva le porte ad una tranquilla vita da civile finche' la natura non completava il suo percorso .2 punti
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Aggiungo che la pulizia rende più chiare, o meno oscure, alcune similitudini: - la corona chiusa; - i nodi sabaudi; - i fasci littori. Oltre alla già evidente forma a rombo dell'insieme.2 punti
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Grazie a te per il tempo speso per chi come me ha solo letto. Mi hai fatto ritornare bambino tra i banchi di scuola delle medie, quando ancora si studiavano degli argomenti come le legioni romane, in modo più approfondito di oggi. Sono rimasto sempre affascinato dalla storia di questi soldati che non erano solo soldati. Pensare i chilometri di strade che percorrevano al giorno per spostarsi velocemente, con tutti i problemi logistici annessi e connessi, dal vettovagliamento ai vestiti, dall'igiene personale ai rapporti con i colleghi, dal superamento di un fiume alla costruzione di un castrum. E che dire degli uomini stessi che formavano una legione? Molte volte erano uomini che provenivano da posti diversi dell'impero di razze e lingue differenti. Si potrebbe dire che le legioni romane erano multietniche, primo esempio di esercito mondiale come potrebbe essere quello dell' ONU oggi, senza esagerare naturalmente. Mi piace immaginare soprattutto il tratto umano di queste persone, le emozioni provate prima di una battaglia o il ricordo della loro famiglia lontana o il loro modo di affidarsi a una divinità perché li aiutasse a superare i pericoli o la necessità di poter esercitare le loro esigenze intime. Non credo che avevano una vita facile, questo è certo. Grazie ancora Legio II Italica.2 punti
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Visto che le discussioni sugli stati UE che non hanno ancora l'Euro sono sparse in giro ho pensato di riassumere la situazione aggiornata in un solo thread, aggiungendo qualche altra informazione utile, in modo che si possa continuare a discuterne avendo sempre sotto mano il quadro generale. ________________________________ [ERM II, ovvero Meccanismo Europeo di Cambio. Sistema secondo cui chi aderisce al meccanismo deve mantenere la sua valuta con un margine di fluttuazione del ± 15% rispetto all'euro. Per entrare nell'unione monetaria bisogna farne parte per almeno due anni] Bulgaria Il 29 giugno 2018 il ministro delle finanze bulgaro e il governatore della Banca Nazionale Bulgara hanno inviato una lettera all'Eurogruppo per chiedere l'ingresso nell'ERM II entro luglio 2019 ( http://www.consilium.europa.eu/media/36111/letter-by-bulgaria-on-erm-ii-participation.pdf ). Il 12 luglio l'Eurogruppo e la BCE hanno pubblicato una dichiarazione sui passi necessari perché la Bulgaria venga accettata nel meccanismo ( http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2018/07/12/statement-on-bulgaria-s-path-towards-erm-ii-participation/ ). La permanenza nell'ERM non sarà un problema dato che la Bulgaria ha la sua valuta ancorata da cambio fisso all'euro ( 1,95583 lev = 1 euro ). Tutti gli altri requisiti sono già soddisfatti ma la Bulgaria è ostacolata dal troppo elevato tasso di corruzione, che spaventa non poco e fra l'altro impedisce il via libera a Schengen. Romania La Romania scalpita per l'ingresso nell'unione monetaria ma l'obiettivo del 2022 che il governo aveva fissato l'ultima volta non è considerato realistico, perchè nonostante il forte sviluppo economico c'è bisogno di riforme strutturali per rendere più stabile e moderno il sistema. Per ideare un piano dettagliato di passaggio all'euro è stata fondata la "Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica" che coordinerà gruppi di lavoro tematico formati da membri dell'Amministrazione Presidenziale, delle confederazioni padronali e sindacali, della Banca Nazionale di Romania e dell'autorità di vigilanza finanziaria rumena, ma anche da personalità della scienza e della cultura e da rappresentanti di organizzazioni non-governative. Per quanto rigurada la possibile data d'ingresso non ci si sbilancia troppo ma ora si parla di non prima del 2024. Croazia Anche l'ultimo entrato in UE sta cominciando a darsi da fare. Alla fine dell'anno scorso è stato presentato congiuntamente da governo e Banca Nazionale Croata il documento "Strategia per l'adozione dell'euro in Croazia" (*), dove si spiega nel dettaglio cosa dovrebbe fare la Croazia per arrivare all'adesione all'unione monetaria e le linee guida da seguire anche durante e dopo l'evento. Dato che alcuni criteri non sono ancora soddisfatti non si stimano date per l'ingresso: per ora di certo c'è solo che la prima tappa sarà l'adesione all'ERM II, con l'intenzione di attuarla entro il 2020. In Croazia l'euro è già oggi piuttosto usato: basta pensare che l'80% dei crediti e dei risparmi sono espressi in euro, come anche molti prezzi. (*) https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/e-strategy-for-the-adoption-of-the-euroin-Cro.pdf/9e02b33f-665a-46a9-a1b6-ac63f9af3c95 Altri stati e casi particolari UNGHERIA - L'ingresso nell'unione monetaria, cosa gradita a una vasta maggioranza della popolazione, richiede una modifica costituzionale. Il primo ministro Orbán ha posto di fatto veto stabilendo che non entreranno prima che lo stato abbia raggiunto il 90% della media di reddito pro-capite dell'eurozona. REPUBBLICA CECA - Il governo ha una posizione attendista e si limita a dichiarare che bisognerebbe entrare "il prima possibile" nell'unione monetaria. POLONIA - L'adozione dell'euro richiede una riforma costituzionale ma il governo non sembra realmente intenzionato ad affrontare la questione generale dell'ingresso nell'unione monetaria. SVEZIA - In seguito al referendum del 2003 continua a rimanere fuori dall'unione monetaria evitando apposta di entrare nell'ERM II. UK e DANIMARCA hanno l'opt-out che gli permette di rimanere fuori dall'unione monetaria, salvo loro ripensamenti. La Danimarca aderisce lo stesso all'ERM II e mantiene volontariamente un margine di fluttuazione ristretto al ± 2,25% sull'euro, attuando di fatto un cambio fisso. Paesi non UE ALBANIA - Dal 2014 è uno dei candidati ufficiali all'ingresso in UE. Nonostante il percorso d'adesione sia ancora lungo già da tempo si parla di adozione unilaterale dell'euro, come in Montenegro e in Kosovo (per quest'ultimo escluse le zone del nord a maggioranza serba), dove l'euro viene usato come valuta nazionale. Il principale sostenitore di quest'idea è l'economista Zef Preçi, direttore del Centro Albanese per la Ricerca Economica, secondo cui in tutti i Balcani occidentali sarebbe meglio sostituire le valute locali con l'euro, sia per favorire la crescita economica che per spronare il processo di allargamento dell'UE nell'area. Si fa anche notare che come in altri paesi gran parte dei risparmi e dei prestiti albanesi sono già ora denominati in euro, il cui tasso di cambio influenza anche la formazione dei prezzi. Altri esperti invece sono contrari e sostengono che il passo sarebbe prematuro, in quanto l'Albania ha ancora molto da fare nel corretto funzionamento dello stato di diritto e nella stabilità finanziaria. In quest'ottica i casi dl Montenegro e Kosovo sono ritenuti particolari, in quanto per loro l'adozione dell'euro era soprattutto un modo per ottenere l'indipendenza effettiva dalla Serbia.1 punto
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Questa casa d'aste , in quest'asta, [ANTIQVA LTD n°50 del 27/1/2019] ha in vendita alcuni libri del Corpus Nummorum Italicorum Edizioni Forni a prezzo a base d'asta di € 60 e non hanno alcuna offerta ancora( quando € 150 ,per ciascuno di questi libri ,sarebbe un ottimissimo prezzo),così come altri(tutti interessanti) a basi d'aste ridicole ancora niente:è una situazione penosa in Italia la lettura ,men che meno la lettura di libri di Numismatica.Mi si diceva ,l'altro giorno,che ilibri all'estero si vendono ed è così,basti vedere le aste di Bertolami inerenti letteratura numismatica(indubbiamente e lo spero da Bertolami ci sono stati anche acquirenti italiani,ma molti sono esteri). Avanti di questo passo,se non si legge di Numismatica ,non si potrà recriminare alcunché se le monete non si venderanno più e le collezioni non riceveranno il giusto rispetto ed il giusto interesse da parte dei collezionisti.Si profilano scenari,per le case d'aste,abbastanza deprimenti.Bisogna leggere e far leggere di Numismatica. Nel mio piccolo ogni anno riservo una spesa per libri ed abbonamenti a riviste di Numismatica:soldi assolutamente ben spesi .Quante cose imparo leggendo studi o articoli che ad una svista superficiale sembrerebbero non di mio interesse e poi addentrandomi nella lettura scopro info molto utili . Salutoni odjob1 punto
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CAMBIO SEDE: a partire dal 2019 il convegno si terrà a Cavatigozzi (via Guido Grassi). La nuova palestra, molto più spaziosa e già sede di altre mostre del collezionismo (mostra del giocattolo) si trova lungo la via Milano in direzione Pavia/Milano a 5 minuti di macchina dalla città di Cremona1 punto
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Buongiorno Nerolupo, grazie per la segnalazione. Allego il retro con cartina per chiunque non fosse pratico della zona. Salvo contrattempi, sul percorso dovrebbero comunque esserci dei cartelli ad hoc con frecce direzionali. Seguiranno altre notizie... P.S. Chi viene??1 punto
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Beh Mario @dabbene ormai ci ha abituato all’organizzazione di questi grandi eventi numismatici e ancora una volta ha fatto centro, ora siamo tutti in attesa del nuovo Gazzettino n.5.1 punto
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Complimenti a tutti e in particolar modo a te Mario, grande spirito d'accoglienza, passione, propositivo e innovativo al massimo. Sto seguendo il video sul canale Youtube, bella la veste grafica del Gazzettino, ancora bravi a tutti, con l'impegno e il sacrificio si ottengono risultati e progetti di gran valore.1 punto
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Deve essere intorno a 2,10 grammi. Comunque, sarebbe solo per capire se sia un minimo tosata o meno. Non ho altri dubbi. Ma è in vendita?1 punto
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lira a grossi (moneta di conto non inflattiva utilizzata nell’amministrazione pubblica, vale 1/26,11 della lira di grossi; cfr. LANE-MÜLLER 1985, I, pp. 123-133)1 punto
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Però noto, effettivamente, che Il tuo esemplare la ha ancora più lunga del solito.1 punto
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Ciao Legio, dopo tanto tempo finisce una delle discussioni più belle che ho letto qui sul forum. Ogni volta che postavi una storia di una Legione ero subito in attesa della prossima che scrivevi, come una serie TV che ci piace tantissimo e sei curioso del prossimo episodio. Grazie veramente per tutte le informazioni che hai fornito e per l'impegno che ci hai messo. Finisco il commento inserendo il link di un video carino in cui mostra i vari cambiamenti dell'equipaggiamento di un soldato romano partendo dall'età monarchica fino ad arrivare al V secolo. ?1 punto
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There are certain variations in the Head, it could be one of the three varieties that have been already discovered so far... Nice coin!1 punto
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grazie @rcamil proprio stamani leggevo su Panorama Numismatico di gennaio 2019 che a Roma le monte di rame scarseggiavano in quel periodo da te indicato e che a metà del 1646 furono coniate molte monete in rame nella Zecca di Gubbio e ,proprio per l'elevata quantità di monete da coniare ,si utilizzarono i torchi sfruttando l'energia dell' acqua(probabilmente in mulini) Salutoni odjob1 punto
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Durante il pontificato di Urbano VIII si ebbero i primi "esperimenti" con questa nuova tecnica nella zecca romana, in particolare su piastre, testoni e i quattrini in rame. Contemporaneamente continuavano le coniazioni a martello, che ritroviamo ancora nella produzione del pontefice successivo, Innocenzo X. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Peccato che questi personaggi vengano commemorati su tagli un particolari...1 punto
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Sì è lo stesso nomos. La mia foto è tratta da quella asta di cui ho omesso il nome per ragioni pubblicitarie.1 punto
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Il Denaro campobassano al post n°1 è molto raro per via dei bisanti o puntini alla fine dei bracci. Per quanto concerne le scritte periferiche non ci vedo particolarità nella disposizione delle lettere ad eccezione al R/ dell'interruzione della scritta con rosetta o giglio fra CAMPI e bASSI ed anche questo rende la moneta molto rara Salutoni odjob1 punto
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https://www.deamoneta.com/auctions/view/392/364 Questo tondello al momento è in internet. Qui possiamo vedere chiaramente come CAMPIBASSI contenga una lettera M gotica. Intorno al castello si legge NICOLA COM e tra poco vedremo come stanno le cose per questo etnico. Abbiamo visto come la lettera M di CAMPIBASSI non è più un problema, la lettera N di Nicola è chiaramente leggibile come lettera N. Qui sta il punto: la lettera M è formata da due lettere N unite e stanno a dire che quella va letta come lettera M dal momento che sono unite. Spero che adesso sia tutto più chiaro.1 punto
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Salve @Legio II Italica e grazie anche da parte mia per questo bel Post che ho seguito con molto interesse, pur non potendo contribuire ho apprezzato molto l'argomento, che mi ha affascinato e lascia senz'altro la voglia di approfondire la Storia dell'esercito romano. Molto bello anche il commento di @dareios it , quelle sulla quotidianità e l'aspetto più personale e umano dei legionari sono riflessioni che condivido anch'io quando provo ad immaginare come doveva essere la loro vita. Un saluto e grazie ancora1 punto
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Ricordo di aver visto nella mia vita diversi denari di Marco Antonio con contromarche di Vespasiano... Una circolazione di lunga durata1 punto
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diciamo che le quotazioni del regno son un po in calo in generale...e non solo coi pezzi citati in questa discussione. più che altro è un calo di prezzo della medio bassa qualità...mentre la alta tiene abbastanza bene e il fdc ancora meglio.1 punto
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2 euro commemorativi 2018 emissione comune Estonia-Lettonia-Lituania: 100° Anniversario degli Stati Baltici Estonia 2018 100° Anniversario degli Stati baltici (tiratura 500.000) Lettonia 2018 100° Anniversario degli Stati baltici (tiratura 512.000) Lituania 2018 100° Anniversario degli Stati baltici (tiratura 1.000.000)1 punto
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Per aggiungere ulteriori Informazioni alla domanda iniziale porto l’esempio della borsa del fuggitivo rinvenuto a Pompei la scorsa estate. nella borsa del malcapitato, morto durante l’eruzione del 79 d.C. erano presenti 20 denari e 2 assi, tra questi 20 denari ce ne sono del II sec. a.C., Ottaviano, legionario di Marc Antonio (frequenti a Pompei) e di Vespasiano. Gli altri erano ancora in corso di identificazione.1 punto
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Siamo quasi al termine del medio evo, ma ancora il latino era parlato, almeno sulle monete. Se fosse COMI ci sarebbe prima della barretta finale una M, ma pare invece esserci una N. Tuttavia, per analogia con altri tondelli le tre barrette stanno per COM che è l'inizio di COMES. Per quanto riguarda la parte di CAMPIBASSI è chiaro come si debba leggervi una N maiuscola e non una M, la quale, sempre per analogia con altri tondelli, sarebbe stata scritta in gotico se fosse stata veramente una M. La M gotica è l'unica lettera scritta con quel carattere nelle monete di Campobasso. Del resto i tre autori che ho citato sono stati chiari ai riferimenti da me riportati.1 punto
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Una biblioteca numismatica è essenziale. Più volte ho detto sul forum la mia idea, tanto più si spende sui libri, quanto più si risparmierà nell'acquisto delle monete. La conoscenza, per me, comporta la capacità critica di valutare, autonomamente, conservazione, rarità, autenticità e valore delle monete.1 punto
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Buona sera a tutti ecco il programma numismatico del Vaticano (Fonte Numismatica Visual) MONEDAS 1. Coin Card 2019 2. Serie Euros versión flor de cuño 3. Serie Euros versión flor de cuño edición especial con moneda bimetálica de 5 euros «XXXIV JMJ Panamá» 4. Serie Euros versión proof con moneda de plata de 20 euros «Papa Francisco Año MMXIX» 5. Serie Euros versión proof con moneda de oro de 50 Euros «Papa Francisco Año MMXIX» 6. Moneda Conmemorativa bimetálica de 2 Euros «90° Aniversario de la Fundación del Estado de la Ciudad del Vaticano» (versión flor de cuño y proof) 7. Moneda Conmemorativa bimetálica de 2 Euros «25° aniversario del fin de la restauración de la Capilla Sixtina» (versión flor de cuño y proof) 8. Moneda bimetálica de 5 euros versión proof «XXXIV JMJ Panamá» 9. Moneda Conmemorativa en plata de 5 Euros «150° aniversario del Círculo de San Pedro» (versión proof) 10. Moneda Conmemorativa en plata de 10 Euros «52° Jornada Mundial de la Paz» (versión proof) 11. Moneda Conmemorativa en oro de 10 Euros «El Bautismo MMXIX» 12. Moneda conmemorativa de Oro de 20 Euros «Actas de los Apóstoles las primeras misiones» 13. Moneda conmemorativa en oro de 50 Euros «Actas de los Apóstoles – La Asamblea de Jerusalén» 14. Moneda Conmemorativa en oro de 100 Euros «Constituciones Apostólicas del Concilio Vaticano II: Lumen Gentium» 15. Moneda conmemorativa en oro de 200 Euros «Los arcángeles: Miguel» PRODUCTOS FILATÉLICO-NUMISMÁTICOS 1. Sobre filatélico-numismático 2019 – «90° Aniversario de la Fundación del Estado de la Ciudad del Vaticano» 2. Sobre filatélico-numismático 2019 «25° aniversario del fin de la restauración de la Capilla Sixtina» 3. Stamp & coin card – «Papa Francisco Año VII – MMXIX» 4. Stamp & coin card – «50° Aniversario de la ordenación sacerdotal del Papa Francisco» 5. Stamp & coin card – «Viajes del Papa Francisco por el mundo – año 2018» VOLÚMENES ANUALES 1. Volumen Numismático V 2. Volumen Numismático Conmemorativo III Un saluto1 punto
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Bei commenti, belle testimonianze di amici che ieri c’erano, e altri potrebbero intervenire ancora, la cosa in fondo più bella di ieri e’ stato il clima sereno, di cordialità, da salotto, anche di rispetto per quanto fatto e presentato per la comunità numismatica, da tempo non sentivo queste sensazioni, questa distensione che un hobby dovrebbe e deve sempre poi dare, mi conforta e mi rassicura anche un altro aspetto, non siamo eterni, non lo si farà per sempre questo per avere solo poi gratifiche interiori dettate dalla passione ma ieri ho visto più persone giovani e meno giovani che potrebbero raccogliere tranquillamente un giorno il testimone di questa mission divulgativa, e credetemi oggi, per la numismatica attuale non e’ poco ...e’ poi in realtà tutto ...e questo mi fa immensamente piacere. Ora ci ritiriamo a lavorare per un po’ per altri progetti per la numismatica, lasciamo spazio alle altre realtà e alle loro realizzazioni e iniziative, buona Numismatica a tutti quanti !1 punto
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Vedremo di rifare la parte abstract per le testimonianze degli autori, sara’ un giusto ricordo, come vedete si può e si deve migliorare ma tenendo conto che dietro non abbiamo gruppi editoriali e associazionistici e siamo in totale autogestione quanto fatto ultimamente rasenta il quasi miracolo. Lavoriamo su progetti ora per il futuro con chi vorrà, non essendo circolo questo possiamo e vogliamo fare, uno può anche intervenire per un singolo progetto, certo nessuno obbliga nessuno, nel contempo per collaborare a un progetto ci vuole voglia, passione e lavoro, nessuno degli eventi fatti e’ caduto in testa, ognuno e’ stato frutto di sacrifici, energie, lavoro, passione e parlando per me senza alcun motivo di interesse ma perché mi piace, perché lo trovo giusto. Vediamo se nel prossimo Gazzettino o in qualche altro progetto riusciremo a convincere a partecipare qualcuno che ha fatto parte del percorso ormai quasi decennale del Cordusio, con chi riterrà e ovviamente lo vorrà sarà bello continuare il percorso insieme da volontari con chi vorrà collaborare coi fatti o con progetti specifici da esaminare e vagliare. Ma ora ricordo quello che a oggi e’ un poker ...1 punto
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Nomos AG > obolos 11 Auction date: 8 December 2018 Lot number: 483 Price realized: 380 CHF (Approx. 383 USD / 336 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: The Triumvirs. Mark Antony. Denarius (Silver, 18 mm, 3.58 g, 6 h), Patrae (?), Autumn 32-spring 31 BC. ANT•AVG / III•VIR•R•P•C• Praetorian galley moving to right. Rev. LEG XXII Legionary eagle between two standards. Crawford 544/38. CRI 382. Sydenham 1245. Well struck and clear example. Good very fine. Starting Price: 150 CHF1 punto
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Classical Numismatic Group, Triton VII, lot 366, 12/01/2004 PERSIA, Achaemenid Empire. Circa 455-420 BC. AR Siglos (5.63 gm). Estimate $200 PERSIA, Achaemenid Empire. Circa 455-420 BC. AR Siglos (5.63 gm). Persian king or hero hero in kneeling/running stance right, holding dagger and bow / Incuse patterned punch. Carradice Type IV Group A (pl. XIII, 33-35); SNG Kayhan 1031; SNG Copenhagen 284. Toned, near EF, small die break at top of head, well struck and exceptional for this issue. ($200) From the Bellaria Collection.1 punto
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Gemini, Auction VI, lot 17, 10/01/2010 Sicily. Entella under the Campanian mercenaries. c. 404-350 BC. AE 20, 8.88g. Obv: ΕΝΤ-ΕΛΛΑ Head of Persephone facing right, wearing grain-wreath, ear-pendant, and necklace. Rx: Κ-ΑΜΠ-ΑΝΩΝ Pegasos flying to left. Beneath forelegs, Corinthian helmet right. SNG ANS 1326. AMB 277. Laffaille 139. SNG Morcom 581. Calciati I 318, 4 var. Olive patination. Flatly struck at the highest point of the hair, otherwise EF. Interestingly, the symbol on the reverse is a Corinthian helmet. The usual symbol of the Campanian mercenaries is a helmet of the so-called Campanian type (see Calciati, p. 318). The Corinthian type went out of use soon after the Persian wars, as the offerings at Olympia show. Thereafter, the Corinthian helmet was kept only as one of the paraphernalia of the goddess Athena and - more interestingly - of the heroes. Hero-worship is a striking feature among the mercenaries. So this variant of the issue might refer to religious rites rather than to the usual equipment and self-representation of the Campanians in Dionysios I's and his Carthaginian opponents' armies. Estimate: US$5001 punto
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Il simbolo non potrebbe essere quello del Reale Automobile Club d'Italia? (Foto da internet)1 punto
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Ciao! Concordo pienamente con questa tua riflessione, le monete non andrebbero mai pulite! Al massimo condivido il punto del tutorial dove viene utilizzato un panno morbido senza sfregare con forza. Il fatto è che in passato ho fatto delle prove come le tue su monete da 2€ di valore nullo provenienti dalla circolazione. Acqua calda , sapone neuro, asciugatura a tampone e poste nelle capsule in plastica e nell'album a taschine della Masterphil. Dopo tot anni in tutte queste monete si era formato un terribile alone con riflessi di colore verde e nero nella fessura tra il tondello interno e quello esterno, aloni completamente irremovibili. Probabilmente durante il lavaggio era penetrata acqua e sapone all'interno delle due parti e con il tempo ciò ha provocato ossidazione. Ho fatto questa prova per curiosità circa 7 anni fà e solo l'anno scorso ho notato il problema. Un grande saluto a tutti!1 punto
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@Legio II Italica spero di fare cosa gradita arricchendo la Tua discussione con questi video abbastanza esplicativi sulle Legioni. E questo che assomiglia come contenuti ad uno dei precedenti ma include anche gli auxilia. Ciao Illyricum1 punto
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Trite suberato imitazione contemporanea di Sardi (Numismatik Naumann, Auktion 73). KINGS OF LYDIA. Time of Alyattes to Kroisos (Circa 610-546 BC). Fourrée Trite. Contemporary imitation of Sardes. Obv: Head of roaring lion right, with star on forehead. Rev: Two incuse square punches. Cf. Weidauer 89 (for prototype); cf. SNG Kayhan I 1013 (same). Condition: Near very fine. Weight: 3.71 g. Diameter: 12 mm.1 punto
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