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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/03/19 in Risposte

  1. Cari amici, vi vogliamo comunicare la nascita di un nuovo strumento divulgativo realizzato dal Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio. Si tratta di una ulteriore proposta e opportunità che si trova su un nuovo canale youtube dal titolo " Monete e numismatica Quelli del Cordusio ". La spiegazione di cosa rappresenta la trovate nel sottotitolo dello stesso canale ed è : " Raccontiamo e vediamo insieme monete e medaglie, divulghiamo la loro storia, cosa rappresentano e cosa ricordano ". Quindi vedrete già 4 video di prova e di esempio che raccontano e fanno vedere monete dalle storie interessanti. Questo nuovo canale youtube affianca quello già esistente e che rimane per i video dei nostri eventi e conferenze denominato " Quelli del Cordusio Gruppo Numismatico ". Questo ulteriore mezzo divulgativo si unisce a quello della realizzazione dei Gazzettini di Quelli del Cordusio, sia in cartaceo che in digitale. Il quarto e nuovo numero del Gazzettino ha avuto apprezzamenti e consensi e si spera che tutte queste iniziative e idee possano portare nuovi entusiasmi, passioni, interesse per la nostra numismatica. Di certo la nostra azione è e sarà sempre in funzione degli altri, della collettività. Ci auguriamo che ci sia un vostro sostegno a questa ulteriore nuova iniziativa, non solo vedendo questi video, ma anche inviandone di vostri in modo che si possa valutarli e pubblicarli. Per chi volesse cimentarsi può contattarci alla solita mail [email protected] Alleghiamo il link del nuovo canale su youtube : https://www.youtube.com/channel/UCAKbdRcMho3IJwDgKcSwezQ?view_as=subscriber Magari più avanti entreremo più nel dettaglio del tutto....per il momento buona numismatica a tutti ! Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio
    16 punti
  2. Cari amici, se ne avete voglia potete gustarvi le bellissime medaglie di Karl Goetz aprendo il seguente sito (work n°71): http://www.roth37.it/COINS/Goetz/index.html Buona visione Sergio Rossi (roth37)
    5 punti
  3. Ovvviamente si potrà spaziare vedo @nikita_ e penso cartamoneta, penso agli euro @Alex-Vee e @Tm_NPZ, penso anche alle medaglie, gettoni, tutte possono avere storie, in modo semplice divulghiamole @Sirlad, @Edoardo91@ceolo@4mori @tornese71 Certo ci vuole un po’ di tecnica per fare un video, poi magari vi dirò come ho fatto, sicuramente i professionisti potranno fare grandi cose, ma qui in fondo quello che servirà sarà non la tecnica video ma una moneta e la sua storia ..poco in fondo ... e voglia di raccontare ....questa si
    5 punti
  4. Ieri pomeriggio al convegno di Padova mi sono permesso un acquisto fuori dal tema principale del mio collezionare monete papali acquistando da noto numismatico dell'Italia centrale questo giulio di Clemente XIII. Anno III del 1761, Muntoni n. 22, peso 2,57 g. Indicato con nota : minimi segni di contatto altrimenti SPL. La freschezza dei particolari soprattutto del rovescio dove il faccino del putto spicca il volo dalla moneta mi hanno fatto propendere immediatamente per un acquisto non dispendioso di una moneta secondo me molto fresca e ben conservata. Accattivante anche l'inizio di iridescenza sulla parte alta del dritto. I fondi brillano su entrambi i lati. Non è indicata rara sul cartellino mentre vedo che sul catalogo lamonetiano curata dal bravo e preciso curatore della presente sezione viene indicata R o addirittura R2. Per me R2 no, però data la conservazione particolare una R ci sta tutta. Considerazioni e commenti in merito sono ben graditi, saluti.
    5 punti
  5. Accanto al già esistente post in cui sono elencate le opere di numismatica possedute dagli amici del forum vorrei proporne un altro parallelo in cui si approfondiscono maggiormente alcune tipologie di testi non concernenti esclusivamente l'ambito numismatico ma che purtuttavia sono spesso di interesse assai cospicuo per chi ha piacere e gusto nella storia delle monete in senso ampio, credo profondamente che in una biblioteca numismatica costruita con rigore e passione siano necessari oltre alle opere catalogiche e classificatorie, i fondamentali corpora di una zecca o di una tipologia monetaria, anche testi che inseriscano la moneta nel più ampio contesto storico ed economico, che riescano a ricostruirne vita e funzioni nelle civiltà ed epoche in cui sono state prodotte… spesso questi testi passano un po' inosservati o comunque rischiano di essere trascurati anche perché la trattazione concernente le monete non sempre appare evidente dai titoli, bisogna consultarne l'indice o in alcuni casi leggerli per poterne apprezzare il contenuto collegato alla nostra disciplina, eppure la lettura di queste opere è sempre illuminante, sono come vino di alta qualità che arricchisce il sapore di una pietanza, complemento prezioso sia di una collezione di monete che ancor più in una biblioteca specializzata… invito tutti quindi a presentare queste opere un po' particolari, "collaterali" appunto, secondo gli interessi e le preferenze di ciascuno. Comincio io presentando un'opera sostanzialmente storica, uno dei fondamenti della storiografia del settecento, il primo volume di Franco Venturi della sua grande opera intitolata "Settecento riformatore", tra i vari saggi presenti ve n'è uno di notevole interesse numismatico: il dibattito sulle monete, saggio in cui è magistralmente narrato quel complesso e vasto processo di riflessione teorica sul governo della moneta tipico del secolo dei lumi con la conseguente produzione di trattati e opere concernenti lo studio del fenomeno monetario accanto ai primi testi di carattere storico-numismatico, vengono quindi illustrate le attività dei grandi studiosi e riformatori di quel secolo, da Pompeo Neri a Giancarlo Rinaldi passando per Ferdinando Galiani e arrivando all'Argelati e allo Zanetti, una corposa presentazione di opere e trattatisti alla base della numismatica come del pensiero storico-monetario italiano la cui lettura appaga non poco i palati desiderosi di sapienza monetaria di alta qualità
    3 punti
  6. Purtroppo i miei sempre pressanti impegni hanno determinato una forte riduzione della mia presenza nel forum e faccio fatica ad essere più esaustivo. Colgo l'occasione per allegare un interessante lavoro di Barello e Manenti (reperibile su Academia.edu https://www.academia.edu/38268310/F._Barello_-_A.M._Manenti_Il_ripostiglio_di_Scoglitti-Camarina_1938._Tutela_esportazione_e_falsificazioni_monetali_in_Notiziario_del_Portale_Numismatico_dello_Stato_12_2018_ che sembra essere piuttosto un racconto di Camilleri... Partendo da una bella moneta in elettro che era stata presentata all'Ufficio di Esportazione di Torino per essere venduta all'estero, essa ha ricevuto diniego in ragione della sua importanza come bene culturale. Senonché a un esame più approfondito essa era risultata essere un falso e quindi sottoposta al sequestro Approfondendo le indagini gli autori hanno riscontrato un altro esemplare della stessa coppia di conii, ma senza errori di battitura, in un'asta Gorny & Mosch (244/2017, n. 104, definito proveniente da Rinaldi di Verona, nel 1969, ma del pero ridicolmente alto, di 5,64 g quando questi elettri pesano 3,4-3,6 g). Inoltre è stato rintracciato altro esemplare, sempre da Gorny & Mosch, con lo stesso diritto, ma diverso conio rovescio, definito R2, anch'esso definito falso dagli autori: Ma la cosa strana è che sono stati reperiti altri falsi sempre più vecchi, talvolta con lo stesso rovescio incrociato ad almeno altri due diritti con diversi simboli (Protome equina e anfora) a loro tempo riconosciuti falsi. E alcuni esemplari erano addirittura presenti in un tesoretto che si dice proveniente dalla spiaggia di Scoglitti, nel 1938. Gli autori hanno ricostruito le circostanze di tale ritrovamento e hanno riscontrato certe anomalie che fanno supporre una contaminazione (già allora !) con pezzi falsi. Addirittura i primi falsi noti sarebbero ancora più vecchi, comparsi nel 1912 e sarebbero stati censiti in tutto, da allora, 32 esemplari usciti dalla medesima officina, con 3 conii di diritto e 3 conii di rovescio, variamente incrociati.... Inutile dire che non fu identificato il pericoloso falsario siciliano di allora.... Per chi vuole divertirsi a ricostruire tutti i pezzi (non tutti illustrati in quanto alcuni già presenti in musei noti), senza dimenticare che si tratta di un ennesimo episodio sulle difficoltà di studiare materiale anche da ripostigli, quando non hanno tutti i crismi di integrità all'origine come ad esempio nel caso di un ripostiglio trovato intatto in scavo archeologico: Barello & Manent 2018i Il_ripostiglio_Scoglitti-Camarina_1938.pdf In ogni caso sarebbe utile mettere ordine su questi esemplari e conoscerli meglio, anche in comparazione con esemplari autentici. Buon lavoro !
    3 punti
  7. Buongiorno, sarei lieto di leggere i vostri pareri su questa piastra di Ferdinando ii,la quale presenta il primo giglio in alto nello stemma dei Farnese, ottenuto tramite bulinatura, ed il rovescio senza punteggiatura. Peso e diametro sono nella norma. Grazie in anticipo,saluti.
    3 punti
  8. Mi hai fatto venire un'idea sulle monete bucate... una bella discussione che mette in mostra le nostre monete con un buco, non quelle nate appositamente con il foro centrale naturalmente, troppo banale, ma quelle forate successivamente a vario titolo dai privati. Con un bel titolo originale tipo: "Il buco, questo sconosciuto" Ci penso su, in un modo o nell'altro qualche moneta forata in collezione l'abbiamo in tanti.
    3 punti
  9. Caro amico mio, io credo che queste siano le cose di cui ha bisogno oggi la nostra numismatica per poter sopravvivere diciamolo pure chiaramente, innovazione e divulgazione per tutti, qualcuno lo deve fare, l’ho detto anche sabato scorso, Gazzettino e questo canale sono due anelli che si congiungono nello stesso segno, ne abbiamo parlato tanto su più discussioni anche qui, dobbiamo tornare a raccontare la moneta, spiegarla, incuriosire, lasciamo da parte qui gli aspetti commerciali per altri ambiti, raccontiamo chi sa, chi può, chi vuole, non e’ difficile se sono riuscito anche io, molti faranno sicuramente bene, meglio e sarà per noi un onore pubblicare le vostre storie, ma non per noi, per voi, ma per la numismatica e la collettività in toto, tra l’altro vi assicuro ci si diverte a farlo e noi abbiamo bisogno come non mai di tornare a divertirci, a far diventare tutto questo un hobby piacevole, che gratifichi e ci faccia volare con la mente nella storia ...
    3 punti
  10. Cari amici, se ne avete voglia potete gustarvi le bellissime medaglie di Karl Goetz aprendo il seguente sito (work n°71): http://www.roth37.it/COINS/Goetz/index.html Buona visione Sergio Rossi (roth37)
    3 punti
  11. In questi giorni ho acquistato alcune belle monete francesi. Niente di raro ma in alta conservazione non si trovano facilmente in ciotola. Bon pour 2 francs del 1925 e 2 francs Marlon del 1932
    3 punti
  12. Attenzione che questo riconio moderno è stato modificato nel taglio! Non più FERT, ma PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS L'unico modo per capire se si tratta del solito riconio è pesarlo...... Circa 22,00 grammi dovrebbe essere il suo peso.... Anziché 27,53 Saluti, Rocco Ad oggi, lo si è riscontrato solo nel millesimo 1854
    3 punti
  13. Buonasera a voi, scrivo qui di seguito alcuni pensieri sparsi. Per @numa numa: é vero quanto scrivi, la zecca di Sens come luogo di emissione - o quantomeno di indicazione geografica - per questa tipologia di monete ancora oggi non è accettata da tutti. Per quel che può valere la mia opinione, io credo che il Lafaurie avesse ragione (per la verità l’attribuzione a questa città era gia stata proposta da Völcker alcuni anni prima). Alcuni anni fa sono venuti alla luce in territorio francese due monete di re Pipino il Breve con legenda ECL // SEN la prima e la scritta SEN sulla seconda. Le due monete per chi le ha pubblicate sarebbero senz’altro autentiche. Secondo me sono la “prova provata” che le lettere SEN si riferiscono a Senones e alla città di Sens piuttosto che a Sena Julia (Siena) o a Sena Gallica (Senigallia), com’era stato proposto in precedenza. Per quanto riguarda il numero di pezzi conosciuti di questa moneta, Depeyrot, nell’ultima edizione del suo testo Le numéraire Carolingien (corpus des monnaies), p. 391, n. 918, lo indica in sei esemplari. Io ne conosco solo quattro: uno/due al Museo di Berlino (purtroppo le loro foto non sono on-line!), visibili sulla tavola L del Karolingische Münzfunde der Frühzeit del Völcker (non sono sicuro che entrambi gli esemplari illustrati da Völcker appartengano alle raccolte berlinesi) , e quello della ex Collezione Reale, visibile a p. 15 del volume di Paolozzi Strozzi B., Toderi G., Vannel Toderi F., Le monete della Repubblica senese. Il quarto esemplare del quale ho le immagini è quello della vendita Pandolfini citato sopra. per @magdi: le striature o la loro mancanza nelle monete d’età carolingia non posso ritenersi dirimenti per capire se un esemplare è falso oppure no. Ci sono monete sicuramente autentiche che mancano di questi segni (basta fare una piccola ricerca su Acsearch per sincerarsene), mentre ce ne sono altre indubitabilmente false che li hanno: su molti denari antiquiores falsi prodotti dal Tardani, per esempio, queste striature fanno bella mostra di se (come @giollo2 ben c’insegna). Quindi, il fatto che sul pezzo di @gundeperga non siano presenti, a mio parere non è significativo. A proposito del denaro di Firenze, se vuoi, quando ci vedremo ne potremmo parlare. Ci sono molti, molti indizi che depongono per una sua falsità, ma fatti recenti, dei quali però non posso autorizzato a parlare, potrebbero anche far propendere per una sua autenticità... (i trattini mi servono solo per creare suspense). Autenticità: I due esemplari illustrati da Völcker, dei quali uno riproposto in Morrison and Grunthal, Carolingian Coinage, pl. X, n. 292, sono autentici (uno è quello del famoso ripostiglio di Sarzana) e provengono entrambi dallo stesso conio di dritto. L’esemplare di Pandolfini proviene da conii differenti dai primi due, ma “a pelle” mi sembra autentico anch’esso. Certo solo da immagini non se ne può essere certi, bisognerebbe vederlo dal vivo, averlo in mano, ecc., ecc... Ancora diverso quello posseduto da Vittorio Emanuele III. Secondo Grierson anche questo pezzo, acquistato dal commerciante Stettiner nel 1900, sarebbe però autentico. E veniamo a noi: Grierson nel saggio Some Modern Forgeries of Carolingian Coins, pubblica un conio di dritto appartenuto - e usato! - dal falsario italiano Tardani - attivo a Roma tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento - e l’immagine di una moneta sicuramente coniata con quel conio. Le foto non sono particolarmente belle, ma consentono un paragone con l’esemplare oggetto di questa discussione. Bene, io credo che anche la moneta di @gundeperga sia stata creata con gli stessi coni di quella illustrata dal Grierson e quindi con il conio di dritto del Tardani del quale lo studioso irlandese fornisce la foto. Inserisco di seguito le immagini tratte dal lavoro di Grierson. Saluti, Teo
    3 punti
  14. Buonasera, ho postato oggi in richiesta identificazione/valutazione questa medaglia senza ricevere alcuna risposta. La pongo anche all'attenzione di questa sezione per mostrarla e se possibile avere una valutazione sullo stato di conservazione. Grazie
    2 punti
  15. Taglio: 2€ CC Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: qBB Località: Amsterdam (Olanda) Finalmente dopo anni l ho trovata, quanto sono felice, nonostante la tiratura non sia propriamente bassa.. Taglio: 2€ CC Nazione: Belgio Anno: 2009 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Località: Amsterdam (Olanda)
    2 punti
  16. ciao a tutti, La brillantezza del metallo è spiccata, direi nel range del "non circolata" quindi concordo con la valutazione di @miza, spl/fdc. Per quanto riguarda i segni di contatto, personalmente preferisco annotarli separatamente alla conservazione, non mi piace fare una sintesi poco chiara nel grading finale. Sicuramente come dice miza la valutazione economica risente dei segni di contatto. Qualsiasi moneta che presenti difetti di conio o colpi e via dicendo, ne risente da punto di vista della valutazione economica. Quindi direi che la cifra da te pagata è la sua (più o meno) relativamente al periodo di acquisto. Moneta che come tipologia mi piace, anche se la biga per me ha una marcia in più
    2 punti
  17. On-line non sono reperbili pdf di miglior qualita'. Appena avro' l'occasione provero' a contattare la vedova per sapere se nell' archivio di Paolo sono presenti originali in migliore risoluzione.
    2 punti
  18. 2 punti
  19. La numismatica nell'era moderna... complimenti dall'iscritto nr.13 al nuovo canale.
    2 punti
  20. ottima iniziativa, la trovo molto interessante, è come una piccola lezione numismatica. SIETE UN VULCANO DI IDEE, BRAVI, BRAVI BRAVI!!!!!!
    2 punti
  21. Fantastica iniziativa che realizza finalmente un'idea che avrei voluto vedere da tempo, YouTube è un ottimo strumento divulgativo che uso spesso per documentarmi con alcuni ottimi video in diverse discipline, mancava però un canale dedicato alla numismatica con approfondimenti sulla storia delle monete, ho avuto modo di vedere i primi video pubblicati e ne sono soddisfatto, li trovo dettagliati e deliziosamente didattici nell'illustrazione delle tipologie monetarie prescelte… un nuovo importantissimo tassello per la causa della conoscenza numismatica
    2 punti
  22. Salve, riprendo questa discussione per postare un bel dipinto sul tema di Jacob Backer. Saluti
    2 punti
  23. Buona sera a tutti grazie per gli interventi di Teofrasto e Magdi davvero molto interessanti. Effettivamente l'immagine del Grierson rende, purtroppo, evidente la somiglianza stilistica. Sarebbe stato troppo bello fosse autentico! Per quanto riguarda le striature anche sulla moneta in questione ci sono ma dalla mia foto non si vedono... Se riesco mando un'altra immagine dove la luce rende visibile la superficie del campo anche se ormai è sciolto ogni dubbio.
    2 punti
  24. Ciao @tonycamp1978 ho ridotto le foto, il lustro di conio è notevole su tutta la moneta. Se come sembra dalla foto il difetto al collo non è profondo direi che un SPL-FDC (MS62) può starci. Comunque tutti quei piccoli colpetti influiscono sul prezzo. Questa moneta si sa, ha un notevole valore se in perfette condizioni. Aggiungo due delle tue foto che mi sono permesso di ridurre: Buona serata
    2 punti
  25. Io ho sempre amato sia i libri che le monete, solo che ad un certo momento mi sono ritrovato insoddisfatto del mio percorso collezionistico e questo per un motivo un po' banale probabilmente, non riesco ad interessarmi solo ad un ambito ristretto, mi affascinano tante tipologie monetarie di varie epoche e diversi luoghi, spazio dalle monete greche a quelle longobarde e bizantine, da quelle siciliane e napoletane a quelle di Padova e Reggio Emilia fino ad arrivare ad interessarmi alla numismatica islamica e indiana, devo sapere, devo spaziare, devo capire… soffro di claustrofobia intellettuale acuta, ragion per cui non riesco a trovare appagamento collezionando monete perché sono continuamente tentato di acquistarne di nuove e diverse dall'ambito prescelto, dovrei avere soldi a palate e diverse vite per cimentarmi in un collezionismo simile… ma quello che non posso raggiungere con le monete posso invece soddisfare attraverso una biblioteca specializzata, i libri mi permettono con una spesa abbordabile di viaggiare nella storia monetaria di tante epoche e paesi, posso ragionevolmente spaziare e al contempo limitare i miei acquisti alle opere di riferimento o di particolare pregnanza storico-monetaria per i vari settori che ho scelto per la mia biblioteca, soprattutto posso costruire qualcosa di culturalmente rilevante che mi appaga e che è economicamente per me sostenibile...
    2 punti
  26. Ho trovato i due euro Monaco con una media di uno al mese, speriamo che arrivi la prima serie . Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780.000 Conservazione: BB Località: Roma Note: 2 monete Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2015 Tiratura: 1.306.782 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2016 Tiratura: 864.645 Conservazione: BB Località: Roma
    2 punti
  27. @odjob… le mie considerazioni precedenti non provengono da un punto di vista collezionistico, ho smesso di collezionare monete da anni scegliendo di dedicarmi esclusivamente alla costruzione di una biblioteca numismatica, posso certamente capire il punto di vista di chi ha investito molto denaro in monete e non desidera che il suo investimento venga meno e che le sue monete perdano di valore nel tempo, tuttavia permango assai scettico sul nesso tra problemi di mercato ed investimento in monete e le sorti della numismatica, in precedenza ho fatto l'esempio del mercato dell'arte rispetto alla storia dell'arte affermando che si può benissimo coltivare una passione per l'arte senza doversi per forza interessare all'aspetto mercantile, quando vado a seguire dei corsi di storia dell'arte o di numismatica all'università non mi aspetto di essere edotto sulla storia delle quotazioni di determinate monete o dipinti, mi aspetto e desidero sapere la storia dei sistemi monetari così come degli artisti e delle loro opere… credo semplicemente che siano materie diverse, il mercato e le quotazioni riguardano la sfera degli investimenti finanziari che può certamente estendersi anche a determinati oggetti come monete e altre antichità, se le quotazioni salgono o scendono dal mio punto di vista di studioso non cambia nulla, continuerò a studiare tranquillamente la storia delle monete che mi interessano senza la necessità di possederle, così come credo continueranno a fare tutti gli appassionati di numismatica, anche quelli che collezionano senza finalità di investimento...
    2 punti
  28. Buonasera a voi, vorrei aggiungere ancora una cosa. Il pezzo, benché non autentico (a mio modesto parere, ci tengo a precisarlo), ha secondo me un enorme valore documentario. Testimonia infatti l'opera di uno dei più insidiosi falsari di monete medievali - ma non solo - oggi noti. Dobbiamo essere grati alla cortesia di Gundeperga che ci ha mostrato questo bellissimo pezzo con immagini di tutto rispetto. Mi spiace per il suo proprietario, che forse sperava nella sua autenticità. Non so quale valore economico possa avere, ma se io fossi un collezionista di monete carolinge cercherei comunque di entrarne in possesso. Se poi volesse donarlo al Museo Nazionale Romano (io la butto lì...) farebbe sicuramente il paio con il conio col quale fu battuto. Cari saluti, Teo
    2 punti
  29. Taglio: 2 euro Nazione: Francia Anno: 2006 Tiratura: solo divisionale Conservazione: BB+ Località: Milano
    2 punti
  30. Buonasera carissimi, sono riuscito ad aggiudicarmi questa moneta, che non avevo ancora in collezione. Chiederò altre foto al venditore, ma per ora ho solo queste due a disposizione. Cosa ve ne pare? Il prezzo di realizzazione è stato 200 euro. Secondo voi è un prezzo congruo, per una moneta in questa conservazione catalogata, tra l'altro, come NC? Grazie a tutti in anticipo per le risposte.
    1 punto
  31. Uno dei più bei biglietti emessi dalla Francia, qualcuno dice il più bello in assoluto, è il pezzo da 5000 franchi cosiddetto "Empire Français" oppure "Union française". Emesso in un momento storico molto delicato, ha avuto una vita abbastanza breve e non poco travagliata. Questo biglietto venne stampato dalla Banque de France a partire dal 1942 senza però essere immesso in circolazione; venne tenuto da parte, di riserva. Il momento dell'ingresso in circolazione arrivò il 4 giugno 1945. Ad un mese dalla fine della guerra in Europa, venne deciso (per contrastare il fiorente mercato nero) di ritirare tutti i biglietti in circazione di taglio superiore ai 50 franchi e sostituirli con due biglietti stampati ma non immessi in circolazione, ossia il biglietto dal curioso taglio di 300 franchi e, appunto, il pezzo da 5000 oggetto di questo post. Dall'oggi al domani, quindi, i francesi dovettero cambiare i soldi in loro possesso. L'operazione ebbe, ai fini pratici, scarsi risultati. Il mercato nero continuò a prosperare come e più di prima tanto che neanche tre anni dopo, il 31 gennaio 1948, venne deciso dall'oggi al domani di ritirare il biglietto da 5000 e sostituirlo con un altro (cosiddetto "Terre et mer"). Cinquemila franchi all'epoca erano un bel po' di soldini all'epoca e la manovra provocò panico e disagi ai francesi (per approfondire segnalo questo articolo in francese: http://www.fayette-edition.com/article_38.php). Passiamo alla banconota vera e propria. E' l'unica banconota francese destinata alla circolazione in Francia a presentare un riferimento alle colonie. Al diritto, è mostrata una figura femminile che rappresenta la Francia, insieme a tre figure maschili (un sudanese, un vietnamita, un berbero) a simboleggiare le popolazioni all'epoca presenti nel territorio coloniale francese. Sullo sfondo, il tricolore francese e decori di piante varie. Al retro, un altro volto femminile (messo controluce coincide con quello stampato al diritto) e due paesaggi, uno raffigurante l'Algeria e l'altro l'Indocina. Ho in collezione due esemplari di questa banconota, con date diverse (1944 e 1945), uno in buona conservazione e l'altro decisamente peggiore. Le grandi dimensioni (208x115mm) e i colori accattivanti lo rendono particolarmente piacevole da vedere.
    1 punto
  32. Grande iniziativa e grande conoscenza della storia e delle bellissime monete proposte.
    1 punto
  33. https://m.youtube.com/channel/UCAKbdRcMho3IJwDgKcSwezQ?view_as=subscriber Aggiungo questi video realizzati da quelli del cordusio. Dove trovare altre informazioni sulle monete degli assedi ?? Questi video sono un po' troppo specifici. Si può pensare anche a video più base e leggeri: definire e spiegare con esempi lo stato di conservazione, la rarità, ... Io comunque spero facciano 1000 visualizzazioni. Poi per i prossimi video. Suggerisco di mettere al posto della parola moneta al singolare la parola pularale "monete" La lunghezza dei video è buona ?
    1 punto
  34. Bellissimo! Un'anatra in umido veramente saporosa
    1 punto
  35. 1 punto
  36. è il dov, che mi ha inchiodato: ho dovuto scrivermi le 21 parole (do+alfabeto) per trovarlo. Ed ho dovuto verificare, tramite dizionario, se l'ultima parola, abbastanza insolita, era usabile. Ma almeno so che stanotte potrò dormire (aggiunta postuma) però, a ben riguardare le vignette, mi accorgo che la corda col topo è oltre il busto di Minerva, mentre il personaggio "U" è posizionato invece prima del busto: per cui la sesta e la settima parola della prima parte della frase non dicono esattamente il vero. La vignetta avrebbe dovuto essere così:
    1 punto
  37. ho fatto la stessa scelta, come vi ho annunciato in un post di qualche mese fa....
    1 punto
  38. Buongiorno, vorrei condividere questa bella moneta da 2,5 gulden 1944, di Curacao, isoletta dei Caraibi possedimento olandese. Coniata a Denver solo per il 1944 (non a Curacao...) in 200.000 esemplari, di cui 60.000 rifusi (fonte:Numista). Argento 720 per 25 grammi di peso, sul contorno reca in incuso : GOD * ZIJ * MET * ONS * (Dio è con noi) Avrebbe dovuto essere usata solo nei territori esterni all'Olanda (che a quei tempi era sotto occupazione tedesca).
    1 punto
  39. Ciao Mario, la moneta è autentica. Penso che la causa sia stata una rottura del conio con conseguente esubero di metallo che ha coperto la parte alta sinistra alta dello stemma. Si è ripristinato con il bulino tutta la parte "coperta". Bisogna stabilire se l'operazione sia stata eseguita in zecca. Mie considerazioni personali..... Non trovando altra motivazione.
    1 punto
  40. Legio, gli esemplari noti che citi riguardano quel breve periodo in cui veniva emessa moneta a nome del nuovo imperatore ma del quale non se ne conoscevano le sembianze. Qui stiamo parlando di anni di differenza in cui si sono succeduti numerevoli regnanti e quindi non può essere portato ad esempio. precisato questo la moneta ingrandita mostra evidenze di intervento al bulino che modificato la legenda creando questo ibrido numismatico. Le aree di intervento si notano benissimo come puoi notare dall’aspetto differente del fondo nei campi e da come appare intorno alla legenda. inoltre hanno lasciato in due parti il metallo un po’ più alto facendo trasparire a inizio legenda dove fossero intervenuti.
    1 punto
  41. Ciao @Stilicho , provo a fare un po' di ordine , dunque la moneta postata pesa 3,76 grammi quindi rientra nei pesi degli Antoniniani ed anche il crescente , foto 1 , ai lati del busto di Paolina rientra in questa tipologia di monete , il crescente nei Denari non esiste , anche il profilo del volto assomiglia troppo a quello di Mariniana come vedi in terza foto , mentre il profilo di Paolina presenta un naso e un mento pronunciati diversi dal profilo della moneta che porta il suo nome in seconda foto ; inoltre per aumentare il mistero , Antoniani di Paolina non sono noti , esistono solo Denari . Conclusione ? un errore di conio al dritto ? probabile , d' altra parte la distanza tra le morti di Paolina e Mariniana e' breve , circa 16/17 anni quindi un errore di conio e' possibile . Per me la moneta e' autentica e non sarebbe l' unica ad avere un none diverso dall' immagine , esistono altri casi simili in ambito maschile .
    1 punto
  42. Non credo sia un artefatto istituzionale...la risposta che mi do è semplice: 20.000 esemplari : 3 = 6.600 per tipologia. Ovvero ci si avvicina molto ad una tiratura "normale" di un argento italiano. Spero ovviamente di sbagliarmi e che nella realtà venga coniata solo una versione! Intanto godiamoci il video! https://www.numismatica-visual.es/2019/02/video-monedas-de-italia-2019-presentado-en-la-wmf-2019/
    1 punto
  43. Non mi ha caricato le immagini. Riprovo...
    1 punto
  44. Taglio: 1 euro Nazione: Monaco Anno: 2016 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: BB Località: Milano Note: 2 monete
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  45. Come promesso essendomi recato ad Aosta per le feste di San Orso mi sono recato alla cattedrale per fare alcune foto del collare del cane. La tomba non è agibilissima essendo circondata da dei ripari che non permettono di avvicinarsi troppo, Ma qualche immagine del collare sono riuscito a "rubarla" ugualmente.
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  46. Consiglio per tutti, e vi togliete ogni problema, spendete le monete in euro e datevi alle medioevali, vi farete molte meno s.m. ( severi moniti). saluti TIBERIVS
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  47. Dico la mia, premettendo che la numismatica è una passione che ho sempre coltivato alla leggera e solo da poco con costanza e studio. Come tutte le passioni nobili, ovvero che richiedono uno sforzo intellettuale prima che fisico o meramente economico, la numismatica è in declino per varie ragioni, tra cui mancanza di soldi, stagnazione culturale e sovrastimolazione da intrattenimento. Espando un attimino ciò che intendo: Il fattore economico è autoevidente, girano meno soldi e si entra nel mondo del lavoro molto più tardi, senza neanche la certezza di avere sufficiente stabilità o tempo per poter portare avanti una passione come la nostra. La stagnazione culturale è semplice, abbiamo una classe intellettuale ormai ridicolizzata dalla sua stessa essenza, non viene incentivato alcuno stimolo culturale e soprattutto si celebra il frivolo come cosa buona e giusta e si relega la conoscenza all'ambito costrittivo della scuola. Soprattutto: se sei acculturato sei uno sfigato. Questo è il messaggio che passa. Con la rete è arrivata una nuova maniera di fare intrattenimento, più invasiva e qualitativamente migliore rispetto a quella che la TV pubblica poteva passare trent'anni fa. Più invasiva perché onnipresente, nelle nostre tasche durante tutta la veglia, sul comodino nel sonno. Sebbene questo per alcuni sia un mezzo per la propria crescita personale per molti altri è un fine, fatto di frivolezze e un disicentivo alla ricerca di appagamento attraverso lo studio volontario di una qualsiasi disciplina.
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  48. Questa è l'ultima emissione anonima. Ci sarà invero un ulteriore denario non firmato, nell'86 (RRC 350A/2), ma rappresenterà la versione priva di legenda del denario emesso e firmato, quello stesso anno, dai tresviri (RRC 350A/1). Trovo che, se calata nel contesto storico in cui fu emessa (ammesso e non concesso che la datazione del Crawford sia corretta, ovviamente), costituisca uno dei più semplici e sinceri richiami alla grandezza della Caput Mundi
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  49. La Filatelia non è nemmeno paragonabile alla Numismatica. La Numismatica è la storia dell'uomo dai sui primi passi,da quando è uscito dalle caverne e ha iniziato a fare "scambi" con le caverne del Paese vicino. I francobolli sono.... erano dei neonati al confronto,uccisi ed estinti in tenera età! :P
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