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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/03/19 in Risposte

  1. Cari amici, vi vogliamo comunicare la nascita di un nuovo strumento divulgativo realizzato dal Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio. Si tratta di una ulteriore proposta e opportunità che si trova su un nuovo canale youtube dal titolo " Monete e numismatica Quelli del Cordusio ". La spiegazione di cosa rappresenta la trovate nel sottotitolo dello stesso canale ed è : " Raccontiamo e vediamo insieme monete e medaglie, divulghiamo la loro storia, cosa rappresentano e cosa ricordano ". Quindi vedrete già 4 video di prova e di esempio che raccontano e fanno vedere monete dalle storie interessanti. Questo nuovo canale youtube affianca quello già esistente e che rimane per i video dei nostri eventi e conferenze denominato " Quelli del Cordusio Gruppo Numismatico ". Questo ulteriore mezzo divulgativo si unisce a quello della realizzazione dei Gazzettini di Quelli del Cordusio, sia in cartaceo che in digitale. Il quarto e nuovo numero del Gazzettino ha avuto apprezzamenti e consensi e si spera che tutte queste iniziative e idee possano portare nuovi entusiasmi, passioni, interesse per la nostra numismatica. Di certo la nostra azione è e sarà sempre in funzione degli altri, della collettività. Ci auguriamo che ci sia un vostro sostegno a questa ulteriore nuova iniziativa, non solo vedendo questi video, ma anche inviandone di vostri in modo che si possa valutarli e pubblicarli. Per chi volesse cimentarsi può contattarci alla solita mail [email protected] Alleghiamo il link del nuovo canale su youtube : https://www.youtube.com/channel/UCAKbdRcMho3IJwDgKcSwezQ?view_as=subscriber Magari più avanti entreremo più nel dettaglio del tutto....per il momento buona numismatica a tutti ! Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio
    16 punti
  2. Cari amici, se ne avete voglia potete gustarvi le bellissime medaglie di Karl Goetz aprendo il seguente sito (work n°71): http://www.roth37.it/COINS/Goetz/index.html Buona visione Sergio Rossi (roth37)
    5 punti
  3. Ovvviamente si potrà spaziare vedo @nikita_ e penso cartamoneta, penso agli euro @Alex-Vee e @Tm_NPZ, penso anche alle medaglie, gettoni, tutte possono avere storie, in modo semplice divulghiamole @Sirlad, @Edoardo91@ceolo@4mori @tornese71 Certo ci vuole un po’ di tecnica per fare un video, poi magari vi dirò come ho fatto, sicuramente i professionisti potranno fare grandi cose, ma qui in fondo quello che servirà sarà non la tecnica video ma una moneta e la sua storia ..poco in fondo ... e voglia di raccontare ....questa si
    5 punti
  4. Ieri pomeriggio al convegno di Padova mi sono permesso un acquisto fuori dal tema principale del mio collezionare monete papali acquistando da noto numismatico dell'Italia centrale questo giulio di Clemente XIII. Anno III del 1761, Muntoni n. 22, peso 2,57 g. Indicato con nota : minimi segni di contatto altrimenti SPL. La freschezza dei particolari soprattutto del rovescio dove il faccino del putto spicca il volo dalla moneta mi hanno fatto propendere immediatamente per un acquisto non dispendioso di una moneta secondo me molto fresca e ben conservata. Accattivante anche l'inizio di iridescenza sulla parte alta del dritto. I fondi brillano su entrambi i lati. Non è indicata rara sul cartellino mentre vedo che sul catalogo lamonetiano curata dal bravo e preciso curatore della presente sezione viene indicata R o addirittura R2. Per me R2 no, però data la conservazione particolare una R ci sta tutta. Considerazioni e commenti in merito sono ben graditi, saluti.
    5 punti
  5. Accanto al già esistente post in cui sono elencate le opere di numismatica possedute dagli amici del forum vorrei proporne un altro parallelo in cui si approfondiscono maggiormente alcune tipologie di testi non concernenti esclusivamente l'ambito numismatico ma che purtuttavia sono spesso di interesse assai cospicuo per chi ha piacere e gusto nella storia delle monete in senso ampio, credo profondamente che in una biblioteca numismatica costruita con rigore e passione siano necessari oltre alle opere catalogiche e classificatorie, i fondamentali corpora di una zecca o di una tipologia monetaria, anche testi che inseriscano la moneta nel più ampio contesto storico ed economico, che riescano a ricostruirne vita e funzioni nelle civiltà ed epoche in cui sono state prodotte… spesso questi testi passano un po' inosservati o comunque rischiano di essere trascurati anche perché la trattazione concernente le monete non sempre appare evidente dai titoli, bisogna consultarne l'indice o in alcuni casi leggerli per poterne apprezzare il contenuto collegato alla nostra disciplina, eppure la lettura di queste opere è sempre illuminante, sono come vino di alta qualità che arricchisce il sapore di una pietanza, complemento prezioso sia di una collezione di monete che ancor più in una biblioteca specializzata… invito tutti quindi a presentare queste opere un po' particolari, "collaterali" appunto, secondo gli interessi e le preferenze di ciascuno. Comincio io presentando un'opera sostanzialmente storica, uno dei fondamenti della storiografia del settecento, il primo volume di Franco Venturi della sua grande opera intitolata "Settecento riformatore", tra i vari saggi presenti ve n'è uno di notevole interesse numismatico: il dibattito sulle monete, saggio in cui è magistralmente narrato quel complesso e vasto processo di riflessione teorica sul governo della moneta tipico del secolo dei lumi con la conseguente produzione di trattati e opere concernenti lo studio del fenomeno monetario accanto ai primi testi di carattere storico-numismatico, vengono quindi illustrate le attività dei grandi studiosi e riformatori di quel secolo, da Pompeo Neri a Giancarlo Rinaldi passando per Ferdinando Galiani e arrivando all'Argelati e allo Zanetti, una corposa presentazione di opere e trattatisti alla base della numismatica come del pensiero storico-monetario italiano la cui lettura appaga non poco i palati desiderosi di sapienza monetaria di alta qualità
    3 punti
  6. Purtroppo i miei sempre pressanti impegni hanno determinato una forte riduzione della mia presenza nel forum e faccio fatica ad essere più esaustivo. Colgo l'occasione per allegare un interessante lavoro di Barello e Manenti (reperibile su Academia.edu https://www.academia.edu/38268310/F._Barello_-_A.M._Manenti_Il_ripostiglio_di_Scoglitti-Camarina_1938._Tutela_esportazione_e_falsificazioni_monetali_in_Notiziario_del_Portale_Numismatico_dello_Stato_12_2018_ che sembra essere piuttosto un racconto di Camilleri... Partendo da una bella moneta in elettro che era stata presentata all'Ufficio di Esportazione di Torino per essere venduta all'estero, essa ha ricevuto diniego in ragione della sua importanza come bene culturale. Senonché a un esame più approfondito essa era risultata essere un falso e quindi sottoposta al sequestro Approfondendo le indagini gli autori hanno riscontrato un altro esemplare della stessa coppia di conii, ma senza errori di battitura, in un'asta Gorny & Mosch (244/2017, n. 104, definito proveniente da Rinaldi di Verona, nel 1969, ma del pero ridicolmente alto, di 5,64 g quando questi elettri pesano 3,4-3,6 g). Inoltre è stato rintracciato altro esemplare, sempre da Gorny & Mosch, con lo stesso diritto, ma diverso conio rovescio, definito R2, anch'esso definito falso dagli autori: Ma la cosa strana è che sono stati reperiti altri falsi sempre più vecchi, talvolta con lo stesso rovescio incrociato ad almeno altri due diritti con diversi simboli (Protome equina e anfora) a loro tempo riconosciuti falsi. E alcuni esemplari erano addirittura presenti in un tesoretto che si dice proveniente dalla spiaggia di Scoglitti, nel 1938. Gli autori hanno ricostruito le circostanze di tale ritrovamento e hanno riscontrato certe anomalie che fanno supporre una contaminazione (già allora !) con pezzi falsi. Addirittura i primi falsi noti sarebbero ancora più vecchi, comparsi nel 1912 e sarebbero stati censiti in tutto, da allora, 32 esemplari usciti dalla medesima officina, con 3 conii di diritto e 3 conii di rovescio, variamente incrociati.... Inutile dire che non fu identificato il pericoloso falsario siciliano di allora.... Per chi vuole divertirsi a ricostruire tutti i pezzi (non tutti illustrati in quanto alcuni già presenti in musei noti), senza dimenticare che si tratta di un ennesimo episodio sulle difficoltà di studiare materiale anche da ripostigli, quando non hanno tutti i crismi di integrità all'origine come ad esempio nel caso di un ripostiglio trovato intatto in scavo archeologico: Barello & Manent 2018i Il_ripostiglio_Scoglitti-Camarina_1938.pdf In ogni caso sarebbe utile mettere ordine su questi esemplari e conoscerli meglio, anche in comparazione con esemplari autentici. Buon lavoro !
    3 punti
  7. Buongiorno, sarei lieto di leggere i vostri pareri su questa piastra di Ferdinando ii,la quale presenta il primo giglio in alto nello stemma dei Farnese, ottenuto tramite bulinatura, ed il rovescio senza punteggiatura. Peso e diametro sono nella norma. Grazie in anticipo,saluti.
    3 punti
  8. Mi hai fatto venire un'idea sulle monete bucate... una bella discussione che mette in mostra le nostre monete con un buco, non quelle nate appositamente con il foro centrale naturalmente, troppo banale, ma quelle forate successivamente a vario titolo dai privati. Con un bel titolo originale tipo: "Il buco, questo sconosciuto" Ci penso su, in un modo o nell'altro qualche moneta forata in collezione l'abbiamo in tanti.
    3 punti
  9. Caro amico mio, io credo che queste siano le cose di cui ha bisogno oggi la nostra numismatica per poter sopravvivere diciamolo pure chiaramente, innovazione e divulgazione per tutti, qualcuno lo deve fare, l’ho detto anche sabato scorso, Gazzettino e questo canale sono due anelli che si congiungono nello stesso segno, ne abbiamo parlato tanto su più discussioni anche qui, dobbiamo tornare a raccontare la moneta, spiegarla, incuriosire, lasciamo da parte qui gli aspetti commerciali per altri ambiti, raccontiamo chi sa, chi può, chi vuole, non e’ difficile se sono riuscito anche io, molti faranno sicuramente bene, meglio e sarà per noi un onore pubblicare le vostre storie, ma non per noi, per voi, ma per la numismatica e la collettività in toto, tra l’altro vi assicuro ci si diverte a farlo e noi abbiamo bisogno come non mai di tornare a divertirci, a far diventare tutto questo un hobby piacevole, che gratifichi e ci faccia volare con la mente nella storia ...
    3 punti
  10. Cari amici, se ne avete voglia potete gustarvi le bellissime medaglie di Karl Goetz aprendo il seguente sito (work n°71): http://www.roth37.it/COINS/Goetz/index.html Buona visione Sergio Rossi (roth37)
    3 punti
  11. In questi giorni ho acquistato alcune belle monete francesi. Niente di raro ma in alta conservazione non si trovano facilmente in ciotola. Bon pour 2 francs del 1925 e 2 francs Marlon del 1932
    3 punti
  12. Attenzione che questo riconio moderno è stato modificato nel taglio! Non più FERT, ma PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS L'unico modo per capire se si tratta del solito riconio è pesarlo...... Circa 22,00 grammi dovrebbe essere il suo peso.... Anziché 27,53 Saluti, Rocco Ad oggi, lo si è riscontrato solo nel millesimo 1854
    3 punti
  13. Buonasera a voi, scrivo qui di seguito alcuni pensieri sparsi. Per @numa numa: é vero quanto scrivi, la zecca di Sens come luogo di emissione - o quantomeno di indicazione geografica - per questa tipologia di monete ancora oggi non è accettata da tutti. Per quel che può valere la mia opinione, io credo che il Lafaurie avesse ragione (per la verità l’attribuzione a questa città era gia stata proposta da Völcker alcuni anni prima). Alcuni anni fa sono venuti alla luce in territorio francese due monete di re Pipino il Breve con legenda ECL // SEN la prima e la scritta SEN sulla seconda. Le due monete per chi le ha pubblicate sarebbero senz’altro autentiche. Secondo me sono la “prova provata” che le lettere SEN si riferiscono a Senones e alla città di Sens piuttosto che a Sena Julia (Siena) o a Sena Gallica (Senigallia), com’era stato proposto in precedenza. Per quanto riguarda il numero di pezzi conosciuti di questa moneta, Depeyrot, nell’ultima edizione del suo testo Le numéraire Carolingien (corpus des monnaies), p. 391, n. 918, lo indica in sei esemplari. Io ne conosco solo quattro: uno/due al Museo di Berlino (purtroppo le loro foto non sono on-line!), visibili sulla tavola L del Karolingische Münzfunde der Frühzeit del Völcker (non sono sicuro che entrambi gli esemplari illustrati da Völcker appartengano alle raccolte berlinesi) , e quello della ex Collezione Reale, visibile a p. 15 del volume di Paolozzi Strozzi B., Toderi G., Vannel Toderi F., Le monete della Repubblica senese. Il quarto esemplare del quale ho le immagini è quello della vendita Pandolfini citato sopra. per @magdi: le striature o la loro mancanza nelle monete d’età carolingia non posso ritenersi dirimenti per capire se un esemplare è falso oppure no. Ci sono monete sicuramente autentiche che mancano di questi segni (basta fare una piccola ricerca su Acsearch per sincerarsene), mentre ce ne sono altre indubitabilmente false che li hanno: su molti denari antiquiores falsi prodotti dal Tardani, per esempio, queste striature fanno bella mostra di se (come @giollo2 ben c’insegna). Quindi, il fatto che sul pezzo di @gundeperga non siano presenti, a mio parere non è significativo. A proposito del denaro di Firenze, se vuoi, quando ci vedremo ne potremmo parlare. Ci sono molti, molti indizi che depongono per una sua falsità, ma fatti recenti, dei quali però non posso autorizzato a parlare, potrebbero anche far propendere per una sua autenticità... (i trattini mi servono solo per creare suspense). Autenticità: I due esemplari illustrati da Völcker, dei quali uno riproposto in Morrison and Grunthal, Carolingian Coinage, pl. X, n. 292, sono autentici (uno è quello del famoso ripostiglio di Sarzana) e provengono entrambi dallo stesso conio di dritto. L’esemplare di Pandolfini proviene da conii differenti dai primi due, ma “a pelle” mi sembra autentico anch’esso. Certo solo da immagini non se ne può essere certi, bisognerebbe vederlo dal vivo, averlo in mano, ecc., ecc... Ancora diverso quello posseduto da Vittorio Emanuele III. Secondo Grierson anche questo pezzo, acquistato dal commerciante Stettiner nel 1900, sarebbe però autentico. E veniamo a noi: Grierson nel saggio Some Modern Forgeries of Carolingian Coins, pubblica un conio di dritto appartenuto - e usato! - dal falsario italiano Tardani - attivo a Roma tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento - e l’immagine di una moneta sicuramente coniata con quel conio. Le foto non sono particolarmente belle, ma consentono un paragone con l’esemplare oggetto di questa discussione. Bene, io credo che anche la moneta di @gundeperga sia stata creata con gli stessi coni di quella illustrata dal Grierson e quindi con il conio di dritto del Tardani del quale lo studioso irlandese fornisce la foto. Inserisco di seguito le immagini tratte dal lavoro di Grierson. Saluti, Teo
    3 punti
  14. Buonasera, ho postato oggi in richiesta identificazione/valutazione questa medaglia senza ricevere alcuna risposta. La pongo anche all'attenzione di questa sezione per mostrarla e se possibile avere una valutazione sullo stato di conservazione. Grazie
    2 punti
  15. Taglio: 2€ CC Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: qBB Località: Amsterdam (Olanda) Finalmente dopo anni l ho trovata, quanto sono felice, nonostante la tiratura non sia propriamente bassa.. Taglio: 2€ CC Nazione: Belgio Anno: 2009 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Località: Amsterdam (Olanda)
    2 punti
  16. ciao a tutti, La brillantezza del metallo è spiccata, direi nel range del "non circolata" quindi concordo con la valutazione di @miza, spl/fdc. Per quanto riguarda i segni di contatto, personalmente preferisco annotarli separatamente alla conservazione, non mi piace fare una sintesi poco chiara nel grading finale. Sicuramente come dice miza la valutazione economica risente dei segni di contatto. Qualsiasi moneta che presenti difetti di conio o colpi e via dicendo, ne risente da punto di vista della valutazione economica. Quindi direi che la cifra da te pagata è la sua (più o meno) relativamente al periodo di acquisto. Moneta che come tipologia mi piace, anche se la biga per me ha una marcia in più
    2 punti
  17. On-line non sono reperbili pdf di miglior qualita'. Appena avro' l'occasione provero' a contattare la vedova per sapere se nell' archivio di Paolo sono presenti originali in migliore risoluzione.
    2 punti
  18. 2 punti
  19. La numismatica nell'era moderna... complimenti dall'iscritto nr.13 al nuovo canale.
    2 punti
  20. ottima iniziativa, la trovo molto interessante, è come una piccola lezione numismatica. SIETE UN VULCANO DI IDEE, BRAVI, BRAVI BRAVI!!!!!!
    2 punti
  21. Fantastica iniziativa che realizza finalmente un'idea che avrei voluto vedere da tempo, YouTube è un ottimo strumento divulgativo che uso spesso per documentarmi con alcuni ottimi video in diverse discipline, mancava però un canale dedicato alla numismatica con approfondimenti sulla storia delle monete, ho avuto modo di vedere i primi video pubblicati e ne sono soddisfatto, li trovo dettagliati e deliziosamente didattici nell'illustrazione delle tipologie monetarie prescelte… un nuovo importantissimo tassello per la causa della conoscenza numismatica
    2 punti
  22. Salve, riprendo questa discussione per postare un bel dipinto sul tema di Jacob Backer. Saluti
    2 punti
  23. Buona sera a tutti grazie per gli interventi di Teofrasto e Magdi davvero molto interessanti. Effettivamente l'immagine del Grierson rende, purtroppo, evidente la somiglianza stilistica. Sarebbe stato troppo bello fosse autentico! Per quanto riguarda le striature anche sulla moneta in questione ci sono ma dalla mia foto non si vedono... Se riesco mando un'altra immagine dove la luce rende visibile la superficie del campo anche se ormai è sciolto ogni dubbio.
    2 punti
  24. Ciao @tonycamp1978 ho ridotto le foto, il lustro di conio è notevole su tutta la moneta. Se come sembra dalla foto il difetto al collo non è profondo direi che un SPL-FDC (MS62) può starci. Comunque tutti quei piccoli colpetti influiscono sul prezzo. Questa moneta si sa, ha un notevole valore se in perfette condizioni. Aggiungo due delle tue foto che mi sono permesso di ridurre: Buona serata
    2 punti
  25. Io ho sempre amato sia i libri che le monete, solo che ad un certo momento mi sono ritrovato insoddisfatto del mio percorso collezionistico e questo per un motivo un po' banale probabilmente, non riesco ad interessarmi solo ad un ambito ristretto, mi affascinano tante tipologie monetarie di varie epoche e diversi luoghi, spazio dalle monete greche a quelle longobarde e bizantine, da quelle siciliane e napoletane a quelle di Padova e Reggio Emilia fino ad arrivare ad interessarmi alla numismatica islamica e indiana, devo sapere, devo spaziare, devo capire… soffro di claustrofobia intellettuale acuta, ragion per cui non riesco a trovare appagamento collezionando monete perché sono continuamente tentato di acquistarne di nuove e diverse dall'ambito prescelto, dovrei avere soldi a palate e diverse vite per cimentarmi in un collezionismo simile… ma quello che non posso raggiungere con le monete posso invece soddisfare attraverso una biblioteca specializzata, i libri mi permettono con una spesa abbordabile di viaggiare nella storia monetaria di tante epoche e paesi, posso ragionevolmente spaziare e al contempo limitare i miei acquisti alle opere di riferimento o di particolare pregnanza storico-monetaria per i vari settori che ho scelto per la mia biblioteca, soprattutto posso costruire qualcosa di culturalmente rilevante che mi appaga e che è economicamente per me sostenibile...
    2 punti
  26. Ho trovato i due euro Monaco con una media di uno al mese, speriamo che arrivi la prima serie . Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780.000 Conservazione: BB Località: Roma Note: 2 monete Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2015 Tiratura: 1.306.782 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2016 Tiratura: 864.645 Conservazione: BB Località: Roma
    2 punti
  27. @odjob… le mie considerazioni precedenti non provengono da un punto di vista collezionistico, ho smesso di collezionare monete da anni scegliendo di dedicarmi esclusivamente alla costruzione di una biblioteca numismatica, posso certamente capire il punto di vista di chi ha investito molto denaro in monete e non desidera che il suo investimento venga meno e che le sue monete perdano di valore nel tempo, tuttavia permango assai scettico sul nesso tra problemi di mercato ed investimento in monete e le sorti della numismatica, in precedenza ho fatto l'esempio del mercato dell'arte rispetto alla storia dell'arte affermando che si può benissimo coltivare una passione per l'arte senza doversi per forza interessare all'aspetto mercantile, quando vado a seguire dei corsi di storia dell'arte o di numismatica all'università non mi aspetto di essere edotto sulla storia delle quotazioni di determinate monete o dipinti, mi aspetto e desidero sapere la storia dei sistemi monetari così come degli artisti e delle loro opere… credo semplicemente che siano materie diverse, il mercato e le quotazioni riguardano la sfera degli investimenti finanziari che può certamente estendersi anche a determinati oggetti come monete e altre antichità, se le quotazioni salgono o scendono dal mio punto di vista di studioso non cambia nulla, continuerò a studiare tranquillamente la storia delle monete che mi interessano senza la necessità di possederle, così come credo continueranno a fare tutti gli appassionati di numismatica, anche quelli che collezionano senza finalità di investimento...
    2 punti
  28. Buonasera a voi, vorrei aggiungere ancora una cosa. Il pezzo, benché non autentico (a mio modesto parere, ci tengo a precisarlo), ha secondo me un enorme valore documentario. Testimonia infatti l'opera di uno dei più insidiosi falsari di monete medievali - ma non solo - oggi noti. Dobbiamo essere grati alla cortesia di Gundeperga che ci ha mostrato questo bellissimo pezzo con immagini di tutto rispetto. Mi spiace per il suo proprietario, che forse sperava nella sua autenticità. Non so quale valore economico possa avere, ma se io fossi un collezionista di monete carolinge cercherei comunque di entrarne in possesso. Se poi volesse donarlo al Museo Nazionale Romano (io la butto lì...) farebbe sicuramente il paio con il conio col quale fu battuto. Cari saluti, Teo
    2 punti
  29. Taglio: 2 euro Nazione: Francia Anno: 2006 Tiratura: solo divisionale Conservazione: BB+ Località: Milano
    2 punti
  30. Moneta appena arrivata a casa, era da tempo che mi volevo togliere lo sfizio di comprarmi un pezzo degli Spinola. Esemplare certamente in bassa conservazione, ma che comunque risulta ancora godibile... le legende sono pienamente leggibili. Agostino Spinola (1604-1616) - Quarto di scudo - Busto in armatura a d. /R Aquila bicipite coronata con scudo in petto CNI 51/54; MIR 969 RR (AG g. 5,43) Si tratta della variante non datata , a mio avviso, leggermente più rara di quella con data.
    1 punto
  31. Ecco cosa intendevo, parlando nella discussione del Gazzettino 4, il mio augurio di poter diventare grande senza dimenticare che la nostra mente necessiti di essere " ampliata ".
    1 punto
  32. Grazie Alex ??? un po di fortuna anche a me ogni tanto..
    1 punto
  33. Ciao @nikita_ innanzitutto complimenti per il tuo piccolo 5 soldi di Parma. Le monete con il foro utilizzate molto probabilmente come ciondolo hanno secondo me il loro fascino. ( bisognerebbe aprire una discussione sull'argomento). Grazie per i complimenti. I franchi sono veramente in buono stato di conservazione, come piacciono a me, circolati ma non troppo. Per le monete francesi, faccio la tipologia, le varie zecche e quando mi capita le varianti. Di doppie ne ho pochissime, cerco di prendere solo quello che mi manca. Alcune volte mi è capitato che il commerciante mi ha sostituite le doppie con altre che mi mancavano. saluti
    1 punto
  34. Malandata, buttereta e con foro... non è proprio il massimo ma ho scelto alla fine di prendere questa minuscola monetuzza (è più piccola di un centesimo), avuta in cambio aggiungendo due euro alla corona svedese d'argento del 1938 che avevo doppia, è pur sempre una moneta storica.... Parma 5 soldi 1815
    1 punto
  35. quelle con FERT sono delle patacche in quanto i FERT sono solo delle monete dei Savoia
    1 punto
  36. Non la posso “provare”. Me la faccio mandare e poi vi posto le impressioni e uno scan dettagliato
    1 punto
  37. 1 punto
  38. Ci sono tante discussioni sul tema, se usi la funzione "cerca" vedrai che troverai ciò che ti serve. Nel frattempo, alcuni titoli: - Numismatica antica, di Laura Breglia - Istituzioni di numismatica antica, di Ernesto Bernareggi -La numismatica antica, di Ermanno Arslan - Monete romane, di Adriano Savio Sono tutti testi generalisti, buoni per iniziare. Poi, una volta deciso il filone (Repubblicane? Imperiali? Altro?) potrai entrare più nel dettaglio.
    1 punto
  39. Classical Numismatic Group, Triton IX, lot 1274, 10/01/2006 [Roman Moneyer Issues] Q. Thermus M. f. 103 BC. AR Denarius (4.03 g, 9h). Rome mint. Head of Mars left, wearing crested and plumed helmet / [Q.] THERM. M F in exergue, two soldiers vis-à-vis in battle stance, fighting each other with swords, defending with shields; Roman soldier protects fallen comrade between them. Crawford 319/1; Sydenham 592; Kestner 2597; BMCRR Italy 653; Minucia 19. Superb EF, handsome gray and iridescent toning. Very rare. ($750) Ex J. Schulman, Amsterdam (7 February 1920), lot 47. Estimate: $750 ILLUSTRAZIONE: LA MAGNIFICA DECORAZIONE DI UNA STATUA IN BRONZO DI ADRIANO CONSERVATA ALL'ISRAEL MUSEUM DI GERUSALEMME E TROVATA PER CASO DA UN TURISTA AMERICANO A TEL SHALEM (BETH SHEAN VALLEY) IL 25 LUGLIO 1975.
    1 punto
  40. In questa discussione ne trovi parecchi ti sarà di sicuro di aiuto
    1 punto
  41. Tra Italia e San Marino che dedicavano una moneta a Leonardo mi aspettavo almeno un capolavoro e invece due grosse delusioni. San Marino non mi stupisce tanto, vista la scelta fatta anche con Bernini l'anno scorso ? .
    1 punto
  42. Ciao a tutti, e’ il mio primo post!!! ? Ci provo, dai? ! Da semplice appassionato mi fa piacere discutere con voi su vari argomenti in questa sezione che ho scoperto da poco grazie ad un post di Illyricum. Visto che si parlava delle ricorrenze di febbraio, mi sono chiesto: ma come era strutturato il calendario romano? Mi sono messo un po’ a spulciare qua e là e ho trovato qualcosa che mi sembrava semplice ed esplicativo. Ho deciso quindi di condividerlo con voi. Sono ben accette critiche ed osservazioni. Stilicho IL CALENDARIO ROMANO Al tempo delle origini il calendario era regolato sul ciclo lunare; quindi l’anno era di 10 mesi e andava da marzo a dicembre. Tra il VI e il V secolo furono introdotti i due nuovi mesi di gennaio e febbraio, aggiunti in coda agli altri dieci, perciò il calendario risultò di dodici mesi: quattro di 31 giorni (martius, maius, quintilis, october), sette di 29 (ianuarius, aprilis, iunius, sextilis, september, november, december), uno di 27 (februarius). Il totale dei giorni era quindi 354, 11 in meno rispetto alla durata dell’anno solare. Si pensò di superare la discrepanza inserendo ogni due anni un mese intercalare di 22 o 23 giorni, ma così facendo, ogni quattro anni il totale dei giorni risultava maggiore del dovuto. Cosicché i pontefici in modo approssimativo (e non sempre in buona fede) apportavano ogni tanto correzioni supplementari comunicate anno per anno. Si andò avanti così per tutta la repubblica, provvedendo però a spostare il Capodanno dal primo marzo al primo gennaio, più consono al ciclo delle stagioni. Dicembre divenne l’ultimo mese, mantenendo però il suo nome (december), come gli altri mesi numerati che risultarono tutti sfalsati di due unità. Giulio Cesare decise di riformare il calendario affidandosi all’astronomo e matematico alessandrino Sosigene che si attenne esclusivamente all’anno solare calcolato di 365 giorni e un quarto. Il nuovo calendario entrò in vigore il primo gennaio del 45 a. C. e in onore di Cesare, fu chiamato “giuliano”. I mesi erano rimasti dodici, ma mentre febbraio continuò ad avere 28 giorni, aprile, giugno, settembre e novembre ne ebbero 30, gli altri sette, 31. Per recuperare le sei ore lasciate da parte, fu introdotto un giorno supplementare aggiunto al solito febbraio. In questo caso l’anno veniva chiamato intercalaris o “bisestile” perché il giorno aggiunto fu collocato dopo le feste dei Terminalia con le quali si concludeva l’anno liturgico e perciò tra il 23 ed il 24 febbraio, ossia tra il settimo ed il sesto giorno precedente alle calende di marzo (erano chiamati calendae -da cui calendario- il primo giorno di ogni mese) . Il nuovo giorno diventava così una anticipazione o un doppione del sesto, cioè “sesto bis” o “bis sextum”, bisestile. Dopo la riforma di Cesare, uniche novità riguardarono i nomi dei mesi. Quintilis fu ribattezzato, in onore di Cesare, iulius (luglio) e sextilis fu chiamato augustus (agosto) in onore dell’imperatore Augusto. Tale calendario rimase in vigore fino al 1582 quando, per volere di papa Gregorio XIII, fu compiuta una operazione di aggiornamento per recuperare un “arretrato” di dieci giorni. Il nostro calendario, che noi chiamiamo quindi “gregoriano”, nella sostanza è ancora quello “giuliano”. Liberamente tratto da: La vita quotidiana nel mondo romano, di Romolo A. Staccioli
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  44. Il giardino delle Esperidi fu anche teatro dell'undicesima fatica di Eracle, nella quale doveva cogliere da un melo, dono di nozze della Madre Terra ad Era quando sposò Zeus, i preziosi pomi d’oro e portarli ad Euristeo. Il melo era custodito dalle ninfe Esperidi insieme al terribile drago Ladone, in un misterioso giardino alle pendici del Monte Atlante presso cui il gigante Atlante sosteneva sulle sue spalle il peso della volta celeste. Non sapendo in quale luogo si ergesse la mitica montagna, Eracle decise di rivolgersi alla profetica divinità marina Nereo, alla foce del fiume Eridano, in Illiria. Nereo cercò di resistere ad Eracle mutando continuamente forma, ma l’eroe lo tenne stretto tra sue forti mani fino a che egli non cedette, indicandogli la via. Passando per il Caucaso, Eracle liberò Prometeo, colui che aveva rubato il segreto del fuoco agli dei e che, per questo, subiva la punizione eterna di vedersi mangiare il fegato, sempre rinascente, da un avvoltoio. Prometeo, in segno di ringraziamento, gli consigliò di non cogliere personalmente i pomi ma di affidare tale operazione ad Atlante. Questi fu ben felice di entrare nel giardino e cogliere i pomi dopo che Eracle, aiutato da Atena, aveva preso il suo posto nel sostenere l’enorme peso del cielo. Al suo ritorno con i pomi, però, Atlante si rifiutò di riprendere il suo compito e si propose di andare personalmente a consegnare i frutti ad Euristeo. Eracle finse di acconsentire, purché il gigante reggesse la volta celeste solo per qualche minuto mentre l’eroe si fasciava il capo. Atlante ingenuamente acconsentì: posò i pomi per terra e recuperò l'ingente volta; ma rapido come il fulmine, il vigoroso eroe afferrò i pomi e fuggì portandoli ad Euristeo e compiendo l’impresa.
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  45. Buonasera a tutti gli utenti del forum. Magliocca 290 Ferdinando IV di Borbone Carlino da 10 Grana 1798 Taglio liscio Note: Segni di incussione al rovescio e ultima cifra della data ( 8 ) ribattuta. Comunissimo in bassa conservazione...... Raro da SPL in su. .... alla prossima condivisione.
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  46. Stimolato da questa recente discussione ho in questi giorni letto gli 874 post di questa discussione come un libro giallo sono notoriamente ignorante della materia "repubblicana", non solo se paragonato a "lumi" come @acraf, ma avendo letto con attenzione, ho capito che forse c'era qualcosa che potevo dire anche io, quantomeno a livello "metodologico" / generale. l'idea "tutte false" mi piace perché stimola una riflessione "dalle fondamenta", un metodo cartesiano e filosofico che amo... abbatto tutto e ricostruisco senza fidarmi dell'ipse dixit. essendo questo il mio metodo preferito, riporto alcune mie osservazioni ad alcune asserzioni esplicite o implicite con la presunzione di "aggiungere qualcosa"...mi perdonerete... iniziamo: 1 - non esistendo alcuna altra moneta in contesto archeologico chiuso, la moneta è falsa! questo è evidentemente non sostenibile perché a ben cercare, le monete che non esistono nei contesti "chiusi" sono tante...tantissime.. faccio un esempio....non isolato le serie "civiche" emesse dai vandali constano di 3 tipologie con la protome equina (42, 21 e 12 nummi) 3 tipologie con Cartagine stante (42, 21 e 12 nummi) e la moneta NIIII (4 nummi) di queste monete si conoscono centinaia di esemplari...migliaia forse... bene .... mentre la NIIII è presente in un numero enorme di ripostigli, per tutte le altre sono citate 2 monete senza contesto e forse isolate a Cartagine, e 1 sola da un drenaggio della Garonna a Bordeaux!!!! ... null'altro... null'altro e punto. nessun ripostiglio databile....nulla e di queste ci sono una valanga di esemplari, e personalmente ne ho viste in mano non so quante.... e confermo ...sono autenticamente antiche. 2 - il ripostiglio greco è una prova schiacciante Ni .... qualcuno l'ha detta giusta.. dipende... dipende da come è stato svolto lo scavo e da molti altri aspetti. un case history ce l'ho anche qua. in Ungheria, l'info viene da un curatore del museo di Budapest ed è di prima mano, c'è stato un personaggio che ha fatto o ha fatto fare, non ricordo, alcune monete medievali "uniche" e nuove .... poi di notte le infilava negli scavi archeologici e in un caso ha creato un piccolo tesoretto che ha seppellito di proposito con una decina di esemplari autentici... se ne interessò anche il museo di Budapest... una tipologia nuova e rarissima.... risultato.... queste monete nuove e varianti sono state definite false solo quando si è scoperto che il soggetto aveva tentato di vendere alcune e alla fine i pochi esemplari noti erano tutti bene o male legati tra loro e legati a lui.... quindi la possibilità che un ripostiglio sia stato inquinato anche volontariamente esiste eccome! 3 - di alcune monete esistono più falsi che "buone"... SI ... per esempio del nummo di Odoacre del tipo monogramma AD ho in archivio almeno 25 falsi per ogni originale... e negli originali includo tutti i tesoretti noti e pubblicati... 4 - la moneta può essere una invenzione moderna SI .. un caso eclatante lo pubblicherò a breve... il nummo a monogramma di Nepote nasce da una falsa lettura di un nummo di Zenonide... senza intenzione fraudolenta. Fu pubblicato... e da li sono proliferati centinaia di falsi che imitano quel disegno mal interpretato...creando così davvero monete false che imitano una vera inesistente.... 5 - tutte false ... sono vere... e la terza via? qua ci sta un piccolo mio commento.... leggendo bene l'esistenza della moneta mi pare plausibile, anche nella catena con il denario del 68/9 e con la citata medaglia rinascimentale... alcuni pensieri sono complessi, ma il "rasoio di Occam" ci dice che la possibilità più semplice è spesso la più vera. se la moneta fosse esistente, ma rara, rarissima, potremmo trovarci nella condizione in cui la quasi totalità dei pezzi giunti a noi sono dei falsi moderni di una moneta realmente esistente di cui solo pochissimi sono "buoni"...questo è il caso per esempio del nummo AD di Odoacre... se per esempio la massa dei denari EID MAR fosse fatto da falsi del XIX secolo, del XX secolo e/o precedenti e successivi, ad imitazione di una moneta di cui magari ci sono davvero alcuni esemplari "buoni" e per assurdo nessuno di quelli postati in questa lunga discussione? una catena di falsi spesso imitanti altri falsi ... che solo a inizio "catena" hanno imitato la moneta "vera" o le poche monete "vere"... possibile... tendenzialmente SI, e lo dico senza essere entrato nel merito di ogni singolo pezzo... SI perché se estraggo dal mio database 60 nummi di Odoacre con monogramma AD, forse, ma forse, quelle buone potrebbero essere 1 o 2 .... quindi mi sono appassionato... mi sono fatto un'idea assolutamente soggettiva... ma tengo aperte le porte del cervello, perché il rischio di "banalizzare", o di tagliare con la cesoia ciò che va rifilato con il bisturi è alto e si rischia la "partigianeria" ... che nello studio scientifico non aiuta.. adesso anche io ho detto la mia in questa meravigliosa discussione saluti Alain
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  47. Salute Come preannunciato nella discussione Medaglie CARNEVALE aperta da giancarlone nella sezione Medaglistica, posto qui alcuni manifestini con magnete del Carnevale di Viareggio.
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