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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/13/19 in Risposte
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Buongiorno, al di la' del fatto che la mostra sara' per tutti e che il Rotary abbia finanziato gli espositori c'e' un dato di fatto... Ambrosiana e Rotary non si sarebbero messi a collaborare se non ci fosse stato qualcuno che avrebbe fatto da collegamento, in questo caso Mario Limido per Quelli del Cordusio che poi fisicamente hanno contribuito alle spese per l' edizione. Per quanto riguarda la comunicazione, penso si stata una mancanza non aver sottolineato la collaborazione con Quelli del Cordusio. Roberto6 punti
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Buongiorno, volevo proporvi questo denaro di Carlo V, come mia prima moneta Milanese del periodo spagnolo. Volevo chiedere ai mostri ( amichevoli) del periodo un commento. grazie Roberto DENARO DA 8 SOLDI D/ .CAROLVS. V. lMP. Le colonne d'Ercole sormontate da mitria imperiale e avvolte da nastro con il mono PLVS ULTRA R/ .S. AMBROSIVS. Il Santo stante con staffile e pastorale. ..Il Santo poggia i piedi su una base Crippa 16; MIR 289/1 C (AG g. 2,72)4 punti
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Buonasera a tutti, è passato un annetto abbondante dall ultimo messaggio di questa discussione, colgo L occasione comunque di postare la mia mezza piastra del 1792..! Saluti...4 punti
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@Monetaio penso si reiferisse al fatto che le monete che trovi in vendita su ebay messe dai commercianti sono almeno il 14% più care delle stesse comprate fisicamente da loro in negozio o tramite il loro sito internet... basta fare qualche confronto e la differenza è palese ( non posto link per non fare della pubblicità ) Quello che dici è vero concordo, bisogna tuttavia, a mio modesto parere, fare una breve premessa: in ambito antiquario si fa riferimento molto spesso a pezzi unici ( mobili , quadri, sculture, tappeti etc ) mentre invece le monete sono per antonomasia oggetti seriali .. questo rende i primi più difficili da prezzare. Ed infatti questi mercati sono maggiormente volatili ( presentano una deviazione standard nettamente superiore ) sia nel breve che nel lungo periodo. Il mercato numismatico invece ha un andamento più lineare. Comunque tornando alla discussione originaria mi sembra che nessuno abbia ancora fatto una considerazione importante: con l'avvento di internet oramai le case d'aste hanno monopolizzato il mercato, la quasi totalità dei collezionisti oramai si affida solo a loro per vendere le proprie monete ( che siano pezzi da migliaia di euro o da poche centinaia ). Le ragioni sono ovvie, pure un bambino è in grado di capirle... questo ha portato ad una condizione di generale sofferenza fra i commercianti che non hanno più il mezzo a loro più congeniale di approvigionamento di nuovi pezzi... Parlavo tempo fa con un noto numismatico di Pavia e mi confermava come oramai gli unici privati che si recano del suo negozio per vendere sono o per monete in oro il cui valore è quello del fino o poco più oppure gente sconosciuta che si presenta con monete di dubbia provenienza e che per questo deve declinare ogni offerta ... Penso che anche i negozianti presenti su questo forum potranno confermare4 punti
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Taglio: 2€ C Nazione: Grecia 400° Anniversario Morte Del El Greco Anno: 2014 B Tiratura: 750.000 Conservazione: BB Località: Roma3 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia Anno: 2018 Tiratura: 989.250 Conservazione: SPL ++ Località: Argenta (FE)3 punti
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Bellissima discussione e bellissime monete. Non appena avrò qualche 92 la posterò molto volentieri anch'io Saluti a tutti2 punti
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Fa piacere vedere qesta moneta: risveglia bei ricordi in quel di Dortmund: se avessero saputo come arebbe andata a finire, col cavolo che l'avrebbero coniata Anzi, strano che te l'abbiano data: magari non si sono accorti dal tuo accento che eri italiano?2 punti
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Ragazzi ecco il resto che mi hanno dato alle poste di Amburgo...due pezzi da 10 euro!!!!? Una del 2006...2 punti
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Diciamo che ho segnalato il dovuto. Una precisazione però ulteriore, le cose non nascono mai per caso, queste poi meno che mai, uno sponsor lo puoi trovare, ma per trovarlo lo devi convincere, ci fu un concorso per service culturali per Milano, preparai un dossier, lo vinsi perché l'idea era un unicum troppo importante per la città , il vincere permise di avere il finanziamento dello sponsor che mi incarico' di portare a termine il progetto coordinandolo tra le vari componenti , Ambrosiana, direttore Medagliere, Architetti, Esposizione fissa di monete, scelta tipo di teche, luci...., arrivo' poi anche il Catalogo che decise il Cordusio di finanziare per dare un apporto oltre che organizzativo anche finanziario, decisamente all'inaugurazione ufficiale partecipo' la Milano politica Culturale con l'Assessore alla Cultura del Comune, Assessore alla Cultura Regione, Presidente Consiglio di Zona 1, rappresentanti del mondo Associazionistico, Ambrosiana tutta, e' stato inserito nei dieci progetti virtuosi per Rotary dell'anno, per dire che si, lo sponsor Rotary fu importante, ma se non ci sono poi le persone che accendono il motore e lo tengono vivo anche nei momenti di difficoltà, questo tipo di realizzazioni che rimarranno eterni a disposizione della città e della collettività non vedranno mai la parola fine e la luce. Oggi ripeto la gioia maggiore e' vedere nell'opuscolo consegnato ai visitatori di Ambrosiana nella piantina la raffigurazione delle teche con indicata sala 19 esposizioni numismatiche e il vedere al mattino dei giorni feriali scolaresche intere che si fermano a vederle e guardarle, lo scopo divulgativo, l'idea mia di dieci anni fa era questa , il permettere a tutti, di vedere nostre monete e che monete, la nostra storia e identità ogni giorno senza problemi pagando un semplice biglietto.2 punti
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ciao a tutti, ciao @ambidestro! come se fosse un episodio degli X-Files, non lo so assolutamente con certezza, ma ho avuto subito la sensazione che si trattasse di una rappresentazione che ha a che fare con i pompieri, così ho fatto una breve ricerca ed ho trovato un'immagine di San Floriano, che ho scoperto essere appunto il protettore dei vigili del fuoco... e direi che tutto sommato una certa similiarità c'é... anche una specie di barile viene raffigurato sulla medaglia! e qui anche con la barba... https://it.wikipedia.org/wiki/Floriano_di_Lorch senza garanzie... ma potrebbe essere uno spunto! Servus, Njk2 punti
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Ispirato da questa discussione https://www.lamoneta.it/topic/172108-2a-edizione-premio-marco-olivari/?page=2&tab=comments#comment-1971701 e senza pretese, mi sono detto… perché non condividere qualche regola che mi sono dato nello scrivere? Senza velleità, sono tutte cose “imparate sulla pelle”, quasi una lista degli errori fatti e dei consigli ricevuti… Consigli ai quali spero altri vorranno fare aggiunte…. Quindi…. Ecco il mio personale “decalogo” su “come si scrive un articolo a tema numismatico”…. 1 – perché scrivere? Si può scrivere per molti motivi, ma l’importante è che si dica “qualcosa”, e possibilmente qualcosa di nuovo/aggiuntivo. Un inedito, una nuova valutazione di una emissione monetaria, un “tesoretto”, uno studio sui pesi o sui coniii, etc etc Scrivere invece un riassunto di cose già trite e ritrite, dette e ridette, NON SERVE A NULLA …. Scrivere 2 paginette sull’usurpatore XYZ, usando il RIC soltanto e 4 immagini tratte dal web non serve a niente e a nessuno…. Quindi…scrivi per dire qualcosa… non per dire che hai scritto…. 2 – dove scrivere? Dipende da cosa si scrive. Una rivista di “fascia alta”, tipo RIN, Quaderni Ticinesi, Numismatic Chronicle etc, accetta articoli solo se “aggiungono qualcosa” al noto…ad esempio il semplice inedito, qua è rifiutato, a meno che l’inedito non “aggiunga” qualcosa al noto (ovvero, la semplice officina inedita su follis dell’imperatore X non importa a nessuno… in questo caso specifico). Una rivista “divulgativa” come Monete antiche o Panorama numismatico, pur avendo spesso livelli di eccellenza, ha un carattere “divulgativo”, quindi dà più possibilità, e meno rigidità sulle “norme editoriali”. 3 – Come scrivere? Posto che si debba scrivere BENE in italiano, che i periodi debbano essere chiari, e possibilmente brevi per evitare un intricata foresta di incisi, è fondamentale dare una struttura coerente con il “dove si scrive” … Mi spiego meglio … se scrivi sulla RIN, che è una rivista scientifica, evita di “sprecare” 50 pagine per raccontare per sommi capi la vita di Augusto… chi legge non necessita di riassunti “elementari”…. Cita i passaggi fondamentali e relativi al tema sul quale scrivi, e cita le fonti! Se scrivi su riviste a carattere maggiormente divulgativo allora OK, ma sempre in modo chiaro, qua devi pensare che chi legge potrebbe dire “Augusto chi?”, quindi pur non semplificando troppo, cerca di essere chiaro 4 – Come scrivere - bis? Le parabole intrise di retorica ottocentesca, l’aneddotica fine a se stessa, e i racconti “fantastici”, piacciono solo a te che scrivi…. 5 – il parere personale Qua voglio essere brutale… il tuo parere personale non interessa a nessuno! Ovvero…. L’imperatore X era bravo, cattivo, sadico, per me era il migliore, è quello che ha reso grande l’impero, etc etc etc…. io credo che…. NOOOOOO Questo è vero anche se espresso implicitamente, senza un quadro delle fonti…e comunque non serve… per esempio … l’imperatore X fu notoriamente un grande condottiero … (chi lo dice? Perché? E soprattutto…. È funzionale all’articolo che stai scrivendo?) Quindi, se hai un pensiero da esprimere, arrivaci, e fai in modo che ci arrivi il lettore, usando la letteratura scientifica e storica nota…. Il “secondo me” …tienilo per te 6 – Bibliografia e citazioni Se la tua bibliografia è limitata, quasi certamente l’articolo sarà di scarso valore. Se la tua bibliografia è datata, quasi certamente l’articolo sarà di scarso valore. Mi spiego… se la tua bibliografia si ferma al 1965 i casi sono 2: o non è stato scritto altro, e quindi devi dirlo, e questo è alla base del “perché scrivi” !!!! oppure se sono stati scritti altri articoli fino al 2017/2018, DEVI citarli, altrimenti è ovvio che non li hai letti, e che scrivi la tua idea senza aver approfondito lo “stato della questione” Citare le fonti serve per far capire al lettore il senso delle affermazioni…che non devono essere sterili pareri personali. Le citazioni DEVONO essere di prima mano… non citare qualcuno che cita altri, perché se ha fatto un errore, tu lo porti con te…. E comunque la bibliografia non è uno “sfoggio”, quindi cita le cose utili, non “tutto lo scibile” a prescindere dal fine…. 7 – quello che penso può non essere vero Scrivere è un modo per imparare. Leggere tutta la bibliografia di riferimento può anche portarti a capire che la tua idea iniziale non solo era già stata in qualche modo percorsa, ma è già stata “smontata” a dovere. Non devi per forza portare avanti qualcosa che è evidentemente superato…. Leggi… impara… poi, forse, racconta… 8 – le immagini Le fonti delle immagini vanno citate, e soprattutto l’immagine deve essere in scala (1, 2x, 3x etc) Se l’immagine non è in scala perché non serve, e l’obiettivo è solo facilitare un paragone stilistico, devi dirlo! E poi….quante immagini mettere? Dipende… in linea generale sono certamente più utili negli articoli divulgativi, e meno utili negli articoli scientifici… ma non c’è una regola vera 9 – le critiche insegnano. SEMPRE! Impara dalle critiche La peer review è stata per me una scuola dura, ma utilissima… in ogni critica, anche la peggiore, c’è sempre qualcosa che puoi imparare. 10….. Basta, per ora mi fermo qua… Dai aggiungete le vostre regole!1 punto
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Buongiorno a tutti oggi vorrei mostrarvi uno degli ultimi acquisti, una Piastra del 1857 che ha la carattestica del numerale II vicino alla S di FERDINANDVS. Chiedo scusa per le foto: le mie essendo troppo pesanti, devo utilizzare quelle del venditore. Ed ecco il rovescio1 punto
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Anche se non è una moneta, credo sia giusto spostare la discussione nella sezione di Venezia, dove sicuramente avrà più visibilità per gli amici veneti, che penso possano, più di altri, aiutarti. petronius1 punto
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Vedo che è preferito il valore facciale in ordine cronologico. Personalmente ho preso più album rispetto a quelli che realmente mi servono, e quindi le ho disposte: dalle settecentesche sino alla fine del Regno d'Italia in ordine di data d'emissione rilevabile sulla banconota (biglietti di Stato compresi), dalla Repubblica in poi i biglietti di Stato in ordine cronologico a parte, le emissioni della Banca d'Italia per "serie", se così possiamo definirle, e per ciascuna banconota i vari decreti al seguito. tipo: e così via...1 punto
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Grazie a chiunque si sia impegnato nella ricerca, oggi con l'aiuto del mio amico @Numandreas, e i volumi del Corpus Nummorium Siculorum di Romolo Calciati siamo riusciti ad individuare la moneta battuta nella zecca di Tauromenion, in un arco temporale molto ampio che va dal 336 a. C. a prima del 336 B. C. Al D testa femminile a sinistra al R andava girata completamente la mia foto e si capisce che si tratta di un grappolo d'uva con tralcio.1 punto
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PARENTALIA O DIES PARENTALIS Festività romane di tipo privato che si celebravano in onore dei defunti della famiglia (parentes). Partiva dalle idi di febbraio (13 febbraio) fino al 21 del mese, giorno in cui vi era la ricorrenza dei feralia, la festa dei defunti. Durante questi nove giorni i magistrati non portavano le loro insegne, i templi erano chiusi, il fuoco non ardeva sugli altari, non venivano celebrati matrimoni. I primi otto giorni, dal 13 al 20 febbraio, facevano parte del culto privato. Solo l’ultimo giorno, il 21 febbraio, che i calendari indicano come Feralia, era una festa pubblica. Durante questo periodo, ciascuna famiglia si occupava dei propri morti. I congiunti portavano sulle tombe dei propri defunti delle corone e vi lasciavano delle offerte alimentari: sale, pane bagnato nel vino puro e violette. Secondo Festo, si sacrificava anche una pecora. Nell’arco temporale di questi nove giorni, si riteneva che i morti risalissero, vagassero liberamente tra i vivi e si nutrissero dei cibi preparati per loro. Il ritorno dei morti in questa occasione, però, non incuteva timore; essi, placati dai riti familiari, dopo aver visitato i vivi, tornavano sereni nella loro dimora sotterranea. Non sappiamo chiaramente, a causa della scarsità di fonti, in cosa consistesse la differenza tra i Feralia del 21 febbraio e i giorni precedenti. Ovidio narra che la volta in cui i Romani avevano trascurato di celebrare le Feralia perché impegnati in una guerra, gli spiriti dei defunti erano usciti dalle tombe, urlando e vagando per le strade rabbiosamente. Dopo questo episodio, erano state prescritte cerimonie riparatrici e le orribili manifestazioni erano cessate. Ovidio ricorda anche la Dea tacita o Muta o Lara ed il mito a lei dedicato. Questo prevedeva che una vecchia attorniata da fanciulle ponesse tre grani d'incenso sotto la porta, legasse fili ad un fuso scuro e si mettesse in bocca sette fave nere. Doveva quindi bruciare su un fuoco una testa di pesce impeciato e cucito con amo di rame e spargervi sopra vino, bevendone poi colle fanciulle il residuo. Il rito è di oscura interpretazione. Le fave nere, invece, di cui le anime dei defunti sono ghiotte, ritornano in occasione di un’altra festa dedicata a morti ben più minacciosi, i Lemuria che si svolgevano a Maggio. Il 17 era anche il giorno dedicato ai QUIRINALIA Festività dedicata a Quirino istituita da Numa Pompilio. Quirino, antica divinità italica, era venerato soprattutto dai Sabini nella città di Cures. Quando avvenne la fusione del popolo romano con quello sabino, Quirino fu venerato come dio anche dai Romani. I romani lo identificarono dapprima con Marte quindi con Romolo. Il culto di Quirino era curato da un sacerdote, il Flamine Quirinale (Flamen Quirinalis), il terzo dei Flamini maggiori, appositamente designato a questo scopo dal re Numa Pompilio. Successivamente però,Tullio Ostilio, il terzo re di Roma, stabilì che Quirino venisse onorato per mezzo di un altro ordine di sacerdoti, i Salii (Salii Quirinales). Essi durante i Quirinalia pronunciavano preghiere propiziatorie presso un altare posto sul colle Quirinale, uno dei sette colli su cui venne fondata Roma. Nel giorno dedicato a questo dio era concesso di celebrare il rito della prima torrefazione del farro a coloro che non lo avevano fatto in precedenza, nel giorno prescritto dalla propria curia. In tal modo coloro che per forza di cose o per propria volontà si sottraevano all'ordini curiale (qualificabili come stolti rispetto all'ordine stesso) rimediavano sul piano religioso rifugiandosi nel dio Quirino, la cui festa era detta anche "festa degli stolti" (stultorum feriae) Per approfondimenti: http://www.dilucca.it/archivio-notizie/cronaca-a-attualita/cronaca/20821-nellantica-roma-oggi-17-febbraio-si-celebravano-le-quirinalia Infine in concomitanza delle Idi di febbraio si celebrava il Dio Fauro nel suo tempio sull’Isola Tiberina in ricordo della Battaglia del Cremera contro gli Etruschi di Veio (477 a.C.) "Nelle Idi fumano le are dell'agreste Fauno qui dove l'isola rompe il fiume in duplice corso. Fu questo il giorno che nei campi di Veio caddero i trecento e sei della stirpe dei Fabi. Una sola casata sostenne le forze e il peso di Roma [...] C'è una via molto vicina all'arcata destra della Porta Carmentale: chiunque tu sia, non percorrerla, è di malaugurio. E' fama che da essa uscirono i trecento Fabi: la porta non ha colpa, tuttavia è di cattivo presagio. Come con celere passo raggiunsero l'impetuoso Cremera, il fiume scorreva torbido per le piogge invernali, lì pongono il campo. Snudate le spade, con forte assalto si aprono un varco attraverso la schiera etrusca [...]. I nemici fuggono e ricevono vergognose ferite nel dorso: la terra rosseggia di sangue etrusco. Così cadono, e più volte cadono; allora poiché non è dato vincere in campo aperto, preparano insidie e agguati [...]. Il valore è vinto dalla frode: da ogni luogo nei campi aperti balzano fuori i nemici [...] Che possono fare pochi valorosi contro tante migliaia, quale risorsa per loro in tale situazione disperata? Come un cinghiale dai latrati cacciato lontano dai boschi disperde con fulminee zanne i veloci cani, poi tuttavia soccombe, così i Fabi non muoiono invendicati, ma infliggono e ricevono ferite con alterni colpi. Un solo giorno aveva visto partire in guerra tutti i Fabi; e tutti, partiti in guerra, perirono in un solo giorno. Ma affinché della erculea progenie restasse almeno un rampollo, è credibile che gli stessi dei abbiano allora provveduto: infatti un ragazzo impubere e non ancora adatto alle armi, unico della gente Fabia era stato lasciato in città." Ovidio, Fasti, II, 193. https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_del_Cremera Ciao Illyrcum1 punto
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ringrazio anticipatamente chi mi saprà dare notizie su questa medaglia, pesa gr.23,60 un diam. di mm.40 metallo ottone1 punto
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Mah secondo me in questo caso ci si può vedere tutto quello che la nostra immaginazione ci suggerisce.. [emoji11][emoji6]1 punto
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Potrebbe anche essere un tentativo di ovviare alla solita monotonia delle monarchie e dei faccioni sulle monete.. Lussemburgo (Letzebuerg) è diventato LussembuBBo (LetzebueBg) e il buBBone sotto al naso è il nuovo segno di zecca (o forse un piercing).... ...a parte la mia stupida battuta, concordo con Alex, piccolo esubero che la rende classificabile tra le curiosità. Mi pare tralaltro di averne gia visto in circolazione di quest annata con qualche piccolissimo esubero anche se si trattava di 10 e 20 cent (non sarebbe nemmeno strano se la zecca che le ha coniate fosse quella belga)..1 punto
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Wow questi si che sono ritrovamenti inaspettati!!! A mio parere hai avuto una gran fortuna a trivare questi 2 argenti al facciale... Finalmente abbiamo capito che tali monete in Germania circolano e non finiscono solo nel circuito dei collezionisti. P. S. Nel coniare monete in argento destinate alla normale circolazione, possiamo capire quanto sia ancora potente l'economia tedesca, rispetto ad altri paesi europei... Un grande saluto ?1 punto
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Ciao, trattasi di leggeri esuberi di metallo, moneta che rimane indubbiamente tra le curiosità e nulla più... Riguardo la moneta di @Spectrum68concordo pienamente con quanto già detto dall'amico @MetalGearSOLDI. Un saluto a tutti ?1 punto
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Buon giorno, questa medaglia di Umberto 1° ha subito 2 traumi... prima tolto la "cambretta" poi fatto il foro! doppio sfregio, foto per confronto.1 punto
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Penso che tu possa fare una autocertificazione, magari sottoscritta da qualche altro testimone in famiglia, riguardo alla provenienza delle monete e al fatto che fossero in possesso di tuo padre da 40 anni. Se le monete fossero menzionate in un testamento aiuterebbe. Non so se poi vada autenticata da un notaio. Mi rendo conto che per monete di questa fascia di valore la cosa possa sembrare eccessivamente impegnativa, ma purtroppo la legge non aiuta.1 punto
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Ciao @Poemenius...per avere aggiornamenti su tutte le pubblicazioni prodotte in ambito numismatico bisogna necessariamente riferirsi ai Survey of Numismatic Research, l'ultimo della serie è quello riguardante il periodo 2008-2013... per quanto riguarda Cales si tratta di una zecca dell'Italia antica situata in Campania vicino Capua, la trattazione più estesa e di riferimento per questa e altre zecche dell'area rimane a distanza di tanti anni ancora l'opera di Arthur Sambon, Le monnaies antiques de l'Italie del 1903, più recente è l'Historia Numorum-Italy del Rutter ma è molto più sintetico sulla monetazione di Cales, infine c'è la parte dedicata a questa zecca nell'opera di Luigi Graziano, Campaniae Nummis, a mia conoscenza la catalogazione più aggiornata, ti posto il link di sotto: http://biblioborbonica.altervista.org/LuigiGraziano/CALES.pdf C'è anche una bella pagina di wikipedia dedicata alla monetazione di Cales in cui si fa menzione di dracme imitative con la medesima foto di uno degli esemplari da te postati, tre di queste sono conservate al museo di Budapest e sono state considerate probabili imitazioni celtiche, forse il tuo amico è ungherese, se ricordo bene sei stato in Ungheria qualche tempo fa...1 punto
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Longo è lo cammino, ma grande è la meta! vade retro satan vade retro satan vadre retro satan Longo è lo cammino, ma grande è la meta vade retro satan vade retro satan vade retro satan Contro o sarracino seguiamo il profeta! vade retro satan vade retro satan vade retro satan Seguo il profeta la nostra cometa vade retro satan vade retro satan vade retro satan Senza armatura senza paura senza calzari senza denari senza la brocca senza pagnocca senza la mappa senza la pappa senza cavallo né caciocavallo vade retro satan vade retro satan vade retro satan Senza armatura senza paura senza calzari senza denari senza la brocca senza la gnocca senza la mappa senza la pappa senza cavallo nè caciocavallo longo è lo cammino ma grande è la meta...1 punto
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la rarità del 20 lire del 59 è solamente in conservazione Stato Zecca , sempre se vogliamo chiamarla rarità perchè in giro (ai Convegni e alle varie aste si trovano facilmente). Diciamo che le rarità sono ben altre e non sono nemmeno tanto convinto che nel prossimo futuro siano rivalutate (eccezione fatta per i due primi anni e le solite altre). Forse in un futuro lontanuccio quando noi non ci saremo più, ecco il perchè dobbiamo conservarle nel miglior modo possibile per lasciarle ai nuovi collezionisti che verranno.1 punto
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nessun problema Fabri, scrivendo mi sono spiegato male io. Vedi che è meglio parlare a 4 occhi1 punto
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Ci sarebbe anche da considerare il piccolo particolare che ogni tanto i commercianti presenti in sala comprano su commissione di terzi. Pratica sempre più consolidata su cui poi volendo si potrebbero aprire ulteriori polemiche... E poi B8b8, scusami se mi permetto, dovresti ormai smetterla di andare a cercare monete su Ebay dove, se va bene, il prezzo é almeno il 14% più alto di quanto vorrebbe il venditore. Vai direttamente sui SITI dei commercianti da te preferiti, o alla vecchia, usa il telefono!1 punto
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Ciao a tutti, volevo farvi vedere 50 cent del Lussemburgo con due piccoli eccessi di metallo ma la particolarità di questi piccoli eccessi sono nei punti dove si trovano, il primo sotto il naso del Granduca Henri che sembra abbia il raffreddore e la seconda nella R della scritta LETZEBUERG che sembra una B, la trovo molto simpatica.1 punto
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Anche questo è interessante: Università Ca' Foscari Dottorato di ricerca in Storia moderna, Scuola di dottorato in Storia sociale europea dal Medioevo all’Età contemporanea: Venezia e le immigrazioni in Istria nel Cinque e Seicento Tesi di dottorato di Lia De Luca. p. 77 " ...la proposta partì da Francesco Calergi, nobile di Famagosta, che si offrì di trasferire in Istria cinquanta famiglie di ciprioti ed altrettante di Napoli di Romania." Vorrei inoltre ricordare che nell'anno successivo alla caduta di Cipro Capodistria partecipò con una sua galera, comandata dal Co: Domenico del Tacco, alla Battaglia di Lepanto. Il vessillo della galera capodistriana, dopo un lungo "esilio" a Lubiana, è ora di nuovo nel Museo regionale di Capodistria. http://www.arenadipola.com/articoli/79629 https://venetostoria.wordpress.com/2016/04/20/la-galea-di-capodistria-liona-con-mazza-a-lepanto/1 punto
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Carissimo e’ sempre un piacere leggerti e risponderti, ricordo con piacere il mio esemplare con la S non coricata che una volta postato sembro’ un inedito , fu pubblicato poi però, certo che di passi guardando solo questa casistica ne sono stati fatti ...1 punto
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Buona sera, girellando in rete osservo e quando vedo un bel denarone di questo periodo con un perlinato particolarmente fine e la croce in legenda del dritto a ore 2-3 vado a vedere il rovescio, beh non è che funzioni sempre ma circa la metà delle volte si. 8° pezzo con "S" non coricata e posizionata tra la "C" e la "L" come nella maggior parte dei casi, solo 2 volte è invece posizionata tra la "U" e la "C", niente dati metrologici.1 punto
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Il grafema di due lettere va all'inizio. Nella frase finale 5 5 3 5 1 "7" c’è un apostrofo tra 1 e “7”. La parola virgolettata è un poema del poeta raffigurato sul diritto della moneta. The Poet Homer PAPHLAGONIA, Amastris. Pseudo-autonomous issue. Time of the Antonines, AD 138-192. Æ (21mm, 6.63 g, 6h). OMHPOC, draped bust of Homer right, wearing taenea / Turreted, veiled, and draped bust of Tyche right. RG 50; SNG von Aulock –. Good VF, green patina. Very rare.1 punto
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Facciamo così, ti dico che varrebbe un milione di euro, così ti "costringo" a fare le prove che @Papillon ti ha chiesto?. Scusami tanto, vorresti un parere basato su una foto sfocata, di un lato solo della moneta, il tutto per avere una "veloce" valutazione. In numismatica, la fretta è cattiva consigliera, e in affari (nel caso la tua monete lo fosse) è ancor peggio. Fai uno sforzo, 2 belle foto a fuoco di dritto e rovescio e la prova calamita, ed avrei pareri autentici al 100%, buona serata. P.S: per le foto ti basta ridurle di dimensioni con paint e il gioco è fatto.1 punto
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Devo però far notare alla gentile Redazione di un errore sostanziale non indifferente sul commento del Catalogo delle monete esposte in Ambrosiana. Il Rotary e' sponsor delle sole due teche mentre la pubblicazione e la sponsorizzazione del Catalogo e' stata fatta in toto da Quelli del Cordusio. Quelli del Cordusio non viene neanche citato e credo che per capire questo bastava guardare i due soli loghi in copertina di Ambrosiana e Cordusio e leggere le tre presentazioni, quella del Prefetto Ambrosiana Ballarini, del pres. Rotary Manfredi e la mia a nome del Cordusio dove il tutto e' eloquentemente spiegato. Siccome la cosa non e' irrilevante ci terrei che ne prendeste buona nota e rettificarla, vi ringrazio anticipatamente.1 punto
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Buonasera, le quotazioni indicate dai prezzari non corrispondono ad un catalogo di vendita, si tratta di stime, più o meno attendibili, che possono essere smentite dal trend di mercato. Come tali sono un mero riferimento da utilizzare eventualmente per trattative e, perché no, per stabilire una base d'asta. Nel tempo, ho partecipato a parecchie aste, notando differenze anche notevoli tra le basi di partenza di monete simili. Alla fine, il prezzo lo fa il mercato della moneta: il commerciante presente in sala, se ritiene opportuno intervenire per aggiudicarsi una specifica moneta, lo fa perché è un professionista (e campa di questo) e vede una possibilità di guadagno, avendo la possibilità di piazzare la moneta in un ambito diverso dove questa può essere meglio apprezzata e ceduta ad un prezzo superiore. Preciso che colleziono medievali e antiche, in questo settore non ci sono prezzari, consultando listini e partecipando ad aste si può facilmente notare che i tipi di monete più apprezzate (e in conservazioni elevate) raggiungono valori importanti, mentre quelle che non hanno mercato si acquistano frequentemente alla base d'asta. Federico1 punto
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Il commerciante per vivere... commercia Se ti capita di partecipare a un'asta in sala, noterai che la maggior parte sono commercianti. Un motivo ci sarà :)1 punto
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seguo le vendite tedesche dal 2008 e ho visto tanto di quel materiale riversato in asta da dubitare della provenienza, ho avuto la disgrazia Helios numismatik, che si e' ripulita solo cambiando nome ma non il personale. Tutti a Monaco e molti sotto la stessa ala USA.1 punto
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Eccolo B) B) Direi che la chiosa di Aemilianus è perfetta....1 punto
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Riprendo solo per un attimo questa vecchia discussione. Date un'occhiata a questa notizia: http://www.corriere.it/spettacoli/10_febbraio_26/batmna-fumetto-record_43ae678e-22a1-11df-8195-00144f02aabe.shtml Premesso che anch'io sono appassionato di fumetti (Tex Willer), credo che i prezzi realizzati in America, ancorché da rarità indiscusse, fra gli albi "delle nuvole parlanti", meritino una riflessione... Peraltro realizzi "sorprendenti" accadono anche per delle figurine con gli eroi del baseball, se non ricordo male. :unsure: Lasciatemi dire che in quest'ottica preferisco di gran lunga il realizzo del sesterzio di Adriano della Genevensis, se non altro per i valori storici, culturali ed estetici che da esso ci derivano. Non mi si fraintenda, però. Con questo non voglio dire che il prezzo realizzato in asta dalla moneta non sia da considerare comunque caro... :)1 punto
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