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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/08/19 in Risposte
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@jaconico non si chiedono foto migliori per sfizio o perché magari si vuole essere severi, ma solo per cercare di non essere superficiali nel dare un parere. Queste due immagini che ti posto di seguito riguardano la stessa identica banconota, una piccola variazione nella luce e nel contrasto e guarda cosa accade.... Che conservazione daresti alla prima? e alla seconda?4 punti
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Ciao a tutti, volendo "pulire/asportare" questo puntino bianco sul mio 2 tornesi del 1851..... per carità! giusto due giorni di ammollo nell'acqua distillata naturalmente. Viene fuori questa curiosità che posto di seguito, un simpaticissimo punto, un puntone direi! Quasi sicuramente un riporto di metallo in fase di coniazione, intorno a questa "escrescenza" noto lo stesso alone degli altri rilievi, che ne dite? Contorno rigato, diametro mm. 24 gr. 6,103 punti
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Buonasera a tutti, partecipo a questa discussione molto interessante anche se datata con la mia piastra 1818 testa grande con gigli invertiti ma a differenza delle altre postate sin ora, la mia ha 4 stelle nel contorno... @motoreavapore @Rex Neap @Rocco683 punti
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Monaco, 20 franchi 1947 Principe Luigi II, presa a 1 euro al convegno di Roma...3 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: Solo in divisionale Condizioni: qFDC Città: Pavia (PV)3 punti
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Salve, Non è una priprio moneta bensì un gettone di scambio tedesco,ne possiedo un esemplare anche io.Lo allego e già chiedo scusa per le foto.Entrambi dovrebbero risalire al XVI secolo.2 punti
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Ero a conoscenza di questo tipo di moneta (il 60 grana - 1856), ancor prima che andasse a finire sul gigante, in pratica quando stavo completando il Manuale. Non l'ho inserita, perchè come tantissime altre monete (soprattutto di Ferdinando II), ho ritenuto che non potesse ricadere tra quelle monete nelle quali l'incisore/l'addetto abbia agito consapevolmente. Quindi come giustamente leggo, e mi fa piacere, che anche altre persone @doppiopunto e @gennydbmoneyhanno valutato la moneta così come è stato il mio modo di analizzarla. Anche perchè, incuriosito feci delle ricerche a tal proposito, qualcosa è scritto (riportandole), a pag. 323 del Manuale. Eccole, oro compreso:2 punti
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Buonasera, quando si certificano certe particolarità si sceglie un indice di rarità intermedio per motivi precauzionali, questo perché non si conosce l'effettiva quantità di esemplari in circolazione che potrebbe aumentare una volta venuta alla luce... Per quanto riguarda l'1 speculare sono d'accordo con te, stilisticamente non hanno niente a che vedere con un vero 1 speculare ma sono semplicemente dei difetti di conio, che poi un collezionista è convinto che sia effettivamente una variante, rara o meno, buon per lui che ne gioisce nel possesso però, secondo me, si inizia ad esagerare... Ho aspettato un po' prima di scrivere questo post perché so che non attirero'delle simpatie ma credo sia anche giusto non inviare dei messaggi sbagliati a quanti si accostano alla fantastica produzione della zecca di Napoli...2 punti
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Buonasera, premetto che non ne capisco di monete, ma ne ho trovato 1.. Potete darmi un parere? Grazie2 punti
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Come dice giustamente nikita la banconota SEMBRA in ottima forma... ma... Attenzione ai dettagli evidenziati nella mia foto. Considerazione: E' una banconota RARA, a trovarsi in alta conservazione già solo con una MINIMA piega centrale non profonda (come ce l'ho io in collezione). E ti assicuro che chi ce l'ha VERAMENTE bella la da via a cifre considerevoli, a meno di non essere il buon samaritano (poco probabile) o di essere nella necessità di monetizzare (purtroppo, accade di frequente). Asserisco ciò perchè si legge di conservazioni generose, che invece lo sono solo a parole, poi con la banconota in mano... Io per trovare la mia ho aspettato parecchio tempo (molti mesi) QUINDI, ti consiglio CALDAMENTE di verificare in mano cosa sono quelle pieghe (è chiaro che di pieghe si tratta), ma soprattutto se è stata stirata e/o trattata in qualche altra maniera (io francamente il dubbio ce l'ho... a pensar male si fa peccato ma...) Queste foto dicono molto poco... oppure vorrebbero dire certe cose nascondendone altre (leggi sopra) Sempre attenzione2 punti
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Mi ritrovo al 100% con quanto detto da @Poemenius e mi accodo a lui e a quanti hanno capito i suoi intenti che questo decalogo non è rivolto a chi scrive sul forum ma a chi ha intenzione di proporre i suoi scritti in riviste di settore (che poi a loro volta si suddividono in scientifiche e divulgative). La discussione nel forum è una cosa, la resa in articolo o saggio della medesima è tutt'altra faccenda anche perché non vale (e nemmeno deve valere) il fatto che "ciò che si dice sul forum lo si può dire anche in un saggio"... non è assolutamente così1 Il forum è un luogo che può ospitare e riproporre discussioni vecchie anche di decenni e decenni e fatte e rifatte e trite e ritrite anche solo per il gusto di continuarne a parlare tra amici, appassionati e neofiti. Il saggio invece è un apporto contributivo di un certo livello e soprattutto appunto un "apporto", un'aggiunta (o revisione) di conoscenze. Certo, il forum può essere la palestra di partenza, lo spunto per far poi nascere un saggio, un articolo che prima è stato abbozzato a livello di semplice discussione (e in lamoneta questa è successo moltissime volte! io stesso l'ho vissuto in prima persona questo percorso). Quindi, per chi ha voglia di cimentarsi nell'avventura della scrittura numismatica... consiglio di seguire passo passo il breve, ma efficace decalogo proposto in questa discussione!2 punti
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Credo che il "mistero" sia risolto (seppur parzialmente). Dopo varie ricerche ho trovato un contributo di John Morcom, Some South Italian Questions, in S. Hurter-C. Arnold-Biucchi (a c. di), Pour Denyse. Divertissements Numismatiques, Bern 2000, 159 ss. che tratta della moneta in oggetto (e di altre). Di seguito posto le pagine del contributo.2 punti
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Per la serie "se Collezioni Napoli e Sicilia non ti annoi mai" Ferdinando II 10 Tornesi 1857 falso d'epoca2 punti
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...e pur si move! Galileo Galilei Naturalmente li omini boni desiderano sapere. Leonardo da Vinci No' si volta chi a stella è fiso. Leonardo da Vinci2 punti
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Nuovo di questa monetazione mi piacerebbe sapere l'opinione dai più esperti di questo 4 Tarì Filippo IV per Messina 1664? si vede solo la stanghetta incrociata bassa del 4 finale.... Peso g.10,48 Diametro mm.28 irregolare Grazie F.1 punto
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Buona serata Qualche giorno fa, l'utente @Enrico Pizzo aveva richiesto informazioni circa il prezzo di alcuni beni di consumo ai tempi della Serenissima. Allo Stesso avevo fatto presente che, spesso, in taluni libri si trovano delle informazioni limitate ad un dato periodo e per talune merci e/o servizi ed ecco che, manco a farlo apposta, in un libro che sto leggendo: "Cremona durante il dominio de' veneziani" di Guido Sommi Picenardi, Milano 1866, ho trovato qualche informazione che gli può tornare utile; allego quindi il link: https://archive.org/details/cremonaduranteil00somm/page/n103 In questo caso parliamo di Cremona sotto il dominio veneziano, durato solo dieci anni, dal 1499 al 1509 e l'autore si esprime, ovviamente, usando monete, unità di misura e in genere termini prettamente veneziani e non cremonesi. A beneficio di coloro che non volessero scaricare il libro, ne cito alcune: Emolumento riconosciuto al Podestà veneziano, Domenico Trevisan = 100 ducati d'oro mensili Emolumento riconosciuto al Capitano veneziano, Niccolò Foscarini = 100 ducati d'oro mensili Emolumento riconosciuto al Castellano veneziano, Paolo Dandolo = 40 ducati d'oro mensili (Questi emolumenti tenevano conto del fatto che, a carico di queste persone, c'era un numero variabile di servitori e cavalli ai quali dovevano provvedere di tasca propria) In occasione di una grave carestia, causata da elementi naturali, quale siccità e straripamento del Po, vengono elencati alcuni prezzi di derrate alimentari che hanno raggiunto valori esagerati per le tasche dei popolani: Frumento a soldi 45 lo staro (staio veneziano pari a l 38 circa - a Cremona non si usava questa unità di misura), quindi 2 Lire e 25; Le fave ed il miglio a soldi 20 lo staro ciscuna. saluti luciano1 punto
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buonasera a tutti, ho questo quadretto con due placchette di 5 x 5 cm marcate Stefano Johnson e vorrei scoprire cosa nascondono al rovescio. di quella con alpino ho trovato vari formati vari rovesci (tipo omnibus alpini) non ho trovato niente per quella con cannone. sapete a cosa servivano ? erano uso fermacarte? visto l'integrita ' del retro non mi sento di aprirlo. grazie di tutto e saluti1 punto
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Tutti iniziano così! Consulta qualche buon catalogo e tieni un esemplare moneta, le altre potresti scambiarle con qualche amico. Tranne rare eccezioni, non dovrebbero valere più del facciale, perchè avendole reperite in giro non saranno fior di conio. Secondo me dovresti iniziare a progettare una collezione ben sistemata, visto che hai una buona base, poi con il tempo potresti procurarti qualche esemplare più ricercato. Considera che mediamente un esemplare da 2 euro commemorativo fior di conio, costa massimo 4 euro, mediamente 3. (tranne alcuni rari casi, esemplari in coincard, eccetera). E' una collezione a portata di tutti, mi fa piacere notare che molti ragazzi, anche under 18 si cimentano con queste raccolte, del resto chi ha una minima passione per la numismatica nota subito che ha in mano una moneta non italiana o commemorativa e la conserva. Non pensare di fare un ritrovamento che ti porterà facili guadagni, non accadrà per una serie interminabile di motivi che scoprirari andando avanti. In bocca al lupo!1 punto
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non ha proprio l'aspetto di un bratteato ma non si sa mai, ne esistono di zecche itineranti praticamente sconosciuti ai più (io).1 punto
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Domenica al convegno "Roma Colleziona" ho trovato questo fiorino del Giubileo 1887 in alta conservazione. Oltre alle foto unisco un breve video per ammirarne il lustro. DSCN5016 - Copia_Trim_Trim.mp41 punto
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Ciao a tutti, riguardo il secondo nummetto, in linea generale, ritengo plausibile che possa trattarsi di GIovanni, con cristogramma nel campo. Saluti Eliodoro1 punto
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Ciao @sandokan credo che per molti reggimenti, compagnie, battaglioni, ecc. di alpini e artiglieri fossero state coniate queste medaglie con lo stesso diritto e il verso naturalmente diverso, ti allego 2 medaglie prese dalla baia. Sono sicuro che tanta siano presenti sui volumi di Paolo Policchi Le medaglie reggimentali della grande guerra.1 punto
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Vi sottopongo questo follis di Massimiano (27 mm 7.14 gr) GENIO POPVLI ROMANI, zecca Eraclea penso, (HTA) perchè guardando Wildwins non ho riscontrato nessuna similitudine nella figura al rovescio rispetto a quelle che ho visto. Non so se manca tra quelle proposte da Wildwins, qualcuno mi può aiutare ?. Grazie1 punto
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Buon pomeriggio, credo che sia questa: HTA= Heraclea, prima officina Wildwinds: Maximianus Herculeus, Augustus Un saluto Arcangelo1 punto
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Troppa luce sulla banconota che appare a prima vista in ottime condizioni. Purtroppo bisognerebbe sapere prima se quelle ondulazioni al bordo sono dovute alla busta di plastica (ed in questo caso significa che è stata maltrattata e/o malriposta) oppure ad un "abbellimento/trattamento" casalingo, senza queste indicazioni non sono in grado di esprimermi, ma aspetta altri pareri.1 punto
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Quella mostrata non è la cartella completa del titolo del debito pubblico, ma soltanto la grande cedola laterale di riscossione dello stesso, nota come recapito o talon, che spesso viene confusa con il titolo vero e proprio. Una cedola da 100 lire come quella in oggetto, in conservazione analoga, viene offerta a 50 euro dal sito segnalato da @rorey36 https://scripofilia.it/it/debito-pubblico/3501-cartella-per-5-iscrizioni-lire-100-regno-d-italia-torino-1867.html Si tratta di un Prestito Nazionale obbligazionario, emesso per finanziare la terza guerra d'indipendenza. Quello da 100 lire era il taglio più basso, il più alto era da 20.000 lire, cifra enorme per l'epoca. petronius1 punto
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Infatti , il che fa supporre essere un oggetto di riproduzione , forse in ferro , in fattura recente ; questo spiegherebbe anche la mancanza di patina se l' oggetto fosse antico e in bronzo . Il silenzio di @elledi circa la provenienza dell' oggetto non aiuta a risolvere il caso .1 punto
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British East Africa : 50 cents / half shilling 1948, km30 , rame/nickel1 punto
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Propongo questo sottofondo musicale per la presente discussione ..... (capita la battuta??)1 punto
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Buongiorno, ora sto leggendo questo (in italiano) sulla monetazione vandalico-bizantina: https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=8&ved=2ahUKEwjSoImJ4fDgAhUOLewKHQIwBvQQFjAHegQIABAC&url=https%3A%2F%2Fwww.openstarts.units.it%2Fbitstream%2F10077%2F6672%2F1%2FMorrisson_Infc10.pdf&usg=AOvVaw3SFsOz_KTP5lYevWZ6yz-5 Un saluto1 punto
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L' amico Cudazzo mi ha appena avvisato che ha inserito questa variante nel futuro catalogo !1 punto
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Salve. Confermo che sul volume di Attianese questa tipologia non è riportata.1 punto
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credo che sia necessario dichiarare in dogana se si acquista fuori dalla Comunità europea.1 punto
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@toratoratora Il forum lamoneta non ha periti alle sue dipendenze; nessuno ha periziato questa moneta; nessuno potrebbe farlo a nome del forum (nè lo farebbe perchè non avrebbe senso) perciò ti preghiamo di modificare l'annuncio. Grazie Luca1 punto
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di dove è lei? magari o gliela invio o se siamo vicini potremmo vederci un parere in più non guasta mai1 punto
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Taglio: 2 Euro CC Nazione: Francia Anno: 2017 B Tiratura: 10'000'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV)1 punto
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il rovescio si vede davvero male, non potresti postare immagini migliori? la zecca a mio parere è indecifrabile così1 punto
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In realtà leggendo lo storico dei suoi interventi pare che un paio di volte si sia espresso per la bontà della moneta postata.... peccato che una di queste due volte ci trovassimo di fronte a una patacca galattica ?1 punto
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Ragazzi, io penso che @Poemenius abbia comunicato, condividendo con spirito collaborativo, un concetto semplice: ci vuole una metodologia chiara ed una rigorosità scientifica per poter pubblicare su determinate riviste. La prima è importante in ambedue i casi, la seconda solo se si vuole pubblicare in riviste scientifiche. Permettetemi di dire una cosa a coloro che "si sono spaventati": pubblicare non è un diritto. Nelle riviste top della mia branca (non è la numismatica) vengono accettati, in media, il 7% dei contributi. I lavori, per essere scientifici, devono apportare: 1. Un contributo chiaro e semplice alla letteratura (aggiornata) esistente; 2. Una metodologia semplice, trasparente e rigorosa; 3. Un'analisi altrettanto rigorosa con controlli a tutto campo su fonti e rivelazioni già pubblicate in passato oltre che sui dati utilizzati; 4. Un'evidente connessione con la letteratura scientifica esistente, tale da corroborare ipotesi e risultati. Al primo "secondo me", l'articolo è rigettato. 5. Padronanza della lingua con cui si desidera pubblicare (nella mia branca è l'inglese). Il punto 5., permettetemi, dovrebbe valere anche per una pubblicazione di stampo divulgativo. Purtroppo mi è sovente capitato di leggere, in numismatica, articoli il cui livello di italiano risultava meno che scolastico. Questo irrita profondamente il lettore, perché complica la lettura e non riesce a rendere fruibile il "messaggio" divulgativo. Si tratta di casi in cui il vocabolario appare estremamente limitato, vi è troppo spazio per opinioni personali del tipo "Nerone è stato un pessimo imperatore, perché ha dato fuoco a Roma" oppure "l'imperatore X è ingiustamente sottovalutato perché lo collezionano in pochi" e, permettetemi, non vi è alcuna padronanza di punteggiatura ed ortografia. In tali casi, mi domando dove sia il revisore di bozze che dovrebbe sempre essere presente in una rivista editoriale. Questo è quanto per gli articoli e ciò non deve assolutamente impedire a nessuno di provarci. Bisogna però impegnarsi, sudare, migliorarsi. La tenacia e l'impegno premiano, sempre.1 punto
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