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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/18/19 in Risposte

  1. Condivido con gli amici del forum il dritto di questa piastra del 1798, foto presa con luce solare diretta per far risaltare gli splendidi dettagli della capigliatura....
    5 punti
  2. Per gli appassionati della monetazione emiliana (e per tutti gli interessati) ho reso disponibile sul canale academia.edu la copia pdf dell'articolo recentemente pubblicato sul n°347 02/2019 di Panorama Numismatico. Essendo frutto di un erroneo accoppiamento di conii, nell'articolo il sesino oggetto dello studio viene confrontato con le altre tipologie di sesini emesse a Guastalla a nome di Ferrante II Gonzaga Di seguito il collegamento: https://www.academia.edu/38532065/Guastalla._Un_sesino_inedito_per_Ferrante_II_Gonzaga Buona lettura Mario
    5 punti
  3. Partecipo alla discussione postando la mia 1798 acquistata da poco, ha una patina di vecchia raccolta meravigliosa...!
    4 punti
  4. Buongiorno a tutti, fotografia e numismatica sono due passioni che se vissute assieme possono dare grandi soddisfazioni. Riuscire a fotografare e catalogare le proprie monete o medaglie regala grandi soddisfazioni e permette di condividere la propria collezione in modo semplice e sicuro. E' vero, costa tempo catalogare, ma per chi ama scattare foto questo tempo è puro piacere e si può sempre cominciare da una tipologia per poi estendere l'archiviazione mano a mano su tutte le altre tipologie. L'importante è iniziare. Questo per esempio è un fotolibro 21x21 con copertina e pagine rigide che ho stampato pochi giorni fa, in questo caso le medaglie stampate hanno un diametro di 10 cm, quindi osservabili nella loro pienezza con vizi e virtù messe a nudo. Il progetto è salvato online, quindi posso andare ad aggiungere pagine mano a mano e ristampare tutto tra qualche anno, quando la collezione avrà un certo numero di "pezzi" nuovi. Chiaramente il limite è dato dal fatto che non è economicamente conveniente andare a stampare il libro ad ogni nuovo acquisto. Nel mio caso ho catalogato circa 75 Medaglie Papali acquistate dal 2014 al 2018 (prima edizione), tra qualche anno, se la collezione cambierà in modo sostanziale andrò a stampare la seconda edizione. Ci sarebbe un metodo ancora migliore, che è quello di stampare in alta definizione ogni singola moneta stampando ogni singola pagina. In questo modo si potrebbe aggiungere in un raccoglitore mano a mano , avendo un catalogo sempre aggiornato, sia nel caso di nuovo acquisto che nel caso di vendita. Personalmente non amo portarmi dietro i raccoglitori, un libro 21x21 per me è più pratico anche se evidentemente meno "flessibile". Cordiali saluti e buona settimana. Silver
    4 punti
  5. Recentemente mi sono imbattuto in un antoniniano di Claudio II coniato nella zecca di Cyzico che ha attirato la mia attenzione. Avendo ormai la mia collezione principale (impero gallico ufficiali e imitative, ripostigli del III secolo e successivi) raggiunto un livello di saturazione abbastanza alto (inizio a faticare a trovare pezzi mancanti ) talvolta - sempre nell'ambito del III secolo - sconfino in altri territori (Gallieno, Claudio II, Quintillo e Aureliano... per ora!)... e così ho beccato questo pezzo: Claudius II (metà-fine 269) Zecca di Cyzico; 3a emissione - Fase I; 3a officina Antoniniano D\ "IMP C M AVR CLAVDIVS AVG", busto radiato a sinistra con tracce di drappeggio dietro e davanti al tronco. Sotto al collo segno di zecca (officina): "•••". R\ "PAX AETERNA", la Pace stante a sinistra con ramoscello d'ulivo nella mano destra e lungo scettro di traverso nella sinistra. All'esergo: "SPQR". Questo esemplare è una variante del RIC 237 (variante dovuta al tipo di busto). Il ric online lo riporta al n. 944 e lo censisce in soli 3 esemplari: 1) 2) 3) Navigando in rete ho recuperato un solo altro esemplare: 4) Quindi in totale, con il mio esemplare, saliamo a quota cinque. Guardando le monete e confrontandole tra loro, mi sembra che tutti e 5 i pezzi presentino il medesimo conio di dritto (guardate la posizione della lettera "L" di Claudius e soprattutto la sua forma un po' 'sbavata'), mentre solamente gli esemplari (3) e (4) condividono anche lo stesso conio di rovescio. Il fatto che siano apparsi sul mercato pochissimi esemplari di questa tipologia e che tutti quelli di cui ho recuperato una foto sembrano condividere lo stesso conio di dritto, mi fa pensare a una emissione realizzata in pochi tondelli. Lascio a voi la parola per commenti e soprattutto integrazioni! ...purtroppo con Claudio II non posso vantare lo stesso livello di approfondimento dei miei amati imperatori gallici!
    3 punti
  6. Il rovescio l'ho preso male. Forse dovrei partecipare a un master triennale in fotografia di monete
    3 punti
  7. Strepitosa moneta di Siracusa in vendita il prossimo 19 febbraio da Gerhard Hirsh, un 100 litre oro a un prezzo di partenza di "sole" 18.000 euro. Che ne pensate?? Gerhard Hirsch Nachfolger > Auction 346 Auction date: 13 February 2019 Lot number: 2037 Lot description: GRIECHISCHE MÜNZEN, SIZILIEN, SYRAKUS. Au-100 Litren. 405-400. Arethusakopf l. mit Ohr- und Halsschmuck. Unter dem Kinn Punkt. Rs: Herakles kniet r. und würgt den nemeischen Löwen, der sich gegen den Oberschenkel des Heros stemmt. SNG COP. -. SNG ANS 330 (Vs. stgl.). 5.78g, Hohes Relief. Vs. kleine Druckstelle. G O L D vz Erworben bei Numismatica Fiorentina S.r.L. Mit Exportgenehmigung für Italien. Beide Darstellungen haben einen mythologischen Hintergrund. Die Vorderseite zeigt die Quellnymphe Arethusa, die auf der Flucht vor dem liebestollen Flußgott Alpheios mit Hilfe der Artemis unter dem Meer fließen konnte und erst auf der zu Syrakus gehörenden Insel Ortygia wieder zum Vorschein kam. Sie ist das häufigste Motiv auf den Münzen von Syrakus. Die Rückseite zeigt Herakles beim Erwürgen des nemeischen Löwen, den er nicht mit Waffen töten konnte, da sein Fell unverwundbar war. Das Löwenfell war demnach neben der Keule das Hauptattribut des Herakles, der zu Sizilien in einer besonderen Beziehung stand. Er besiegte nämlich einst den Eryx im Zweikampf und erhielt als Preis die Insel, die er aber ihren Bewohnern überließ. Vor diesem Hintergrund kann man die Darstellung des Herakles auch als Anspielung auf den von Syrakus geführten Kampf der Griechen zur Befreiung Siziliens von der karthagischen Besatzung verstehen. Estimate: 18000 EUR
    2 punti
  8. Adesso che è stato addirittura pubblicato su un articolo di una rivista numismatica nazionale, il buon @guasti2007 dovrà fare proposte a 4 zeri se vorrà averlo ?
    2 punti
  9. Ti faccio i miei complimenti! riuscire a trovare un ritratto di questa qualità non è assolutamente facile, nonostante l'elevatissima produzione di questo nominale per questo millesimo. Allego un dettaglio fortemente ingrandito (già riproposto in altre sedi), per mostrare al meglio come dovrebbe essere il dettaglio della parrucca.
    2 punti
  10. Buona serata Sinceramente dalla foto di questo sesino a nome di Pasquale Cicogna non vedo particolari strani; c'è da dire, però, che Venezia dirottava queste monete, soprattutto se usurate e/o calanti di peso, verso i suoi possedimenti. A Candia era usuale contromarcare questa moneta per certificarne la bontà e consentirne l'uso in loco al valore definito, invece di ritirarla e riconiarla. saluti luciano
    2 punti
  11. Si tratta di un bezzo da 6 bagattini (moneta veneziana). Le sigle P G dovrebbero condurre al massaro Piero Gritti che operò a Venezia dal 1649 al 1650 nel corso del dogato di Francesco Molin. Per una conferma dell'attribuzione al massaro è comunque meglio attendere la conferma di @417sonia o qualche altro "veneziano" Ciao Mario
    2 punti
  12. Lunghetta la storia... inizierebbe alla fine dell'800 con la Banca d'Italia che si affida a Rinaldo Barbetti per approntare i bozzetti della prima emissione delle sue banconote, forse è meglio estrapolare quanto riporta la stessa Banca d'Italia nel suo sito: ____________________________ La Banca d'Italia cominiciò a lavorare al progetto delle nuove banconote molto presto, tanto che nell'autunno del 1894 il capo dell'Ufficio Fabbricazione biglietti Giulio Cesare Carraresi, poté affidare a Rinaldo Barbetti, un noto orafo senese residente a Firenze, l'incarico di eseguire i disegni dei nuovi biglietti. Accantonata la proposta del Barbetti di inserire il ritratto di uomini illustri su una delle facce delle banconote, si decise di riprodurre motivi decorativi complessi, più difficilmente falsificabili. La scelta delle rappresentazioni allegoriche cadde su temi di carattere generale quali l'Arte (50 lire), le Scienze (100 lire), la Giustizia (500 lire), l'Industria, Commercio e Agricoltura (1.000 lire) e il Credito (50, 500, 1.000 lire). Inoltre, per rendere più difficile la falsificazione dei nuovi biglietti, questi furono stampati a due o più colori a seconda dei tagli e su carta bianca filigranata. Sulla base dei disegni del Barbetti i nuovi biglietti intestati 'Banca d'Italia' furono emessi a partire dal 1896. I primi biglietti della Banca d'Italia disegnati dal Barbetti ebbero varie critiche, oltre ai difetti di natura estetica, se ne lamentavano altri più gravi, in quanto sia il disegno, sia la combinazione delle tinte, non opponevano vere difficoltà al falsificatore. Il gran numero di biglietti falsi esistenti in circolazione indussero la Banca d'Italia a studiare la possibilità di creare nuovi biglietti capaci di presentare maggiori ostacoli alla falsificazione e rispondere meglio alle esigenze estetiche. ____________________________ Il modello fu ripetutamente riciclato anche in presenza di un nuovo biglietto (Capranesi) che avrebbe dovuto sostituirlo. Ventennio, seconda guerra mondiale, opportunità, ed a causa dei problemi del dopoguerra, il modello denominato "grande M" fu riutilizzato sino alla fine degli anni '40 (queste banconote furono accettate per il cambio sino al 31 dicembre del 1954). Volendo tralasciare firme, decreti, officine, RSI e quant'altro, iconograficamente la tua banconota appartiene alla quinta generazione, quella con il mio avatar! ...... >> >> .....e cioè l'ultima raffigurata. Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale un rimpicciolimento del nominale fu necessario, mille lire non era più una grande cifra, tre anni prima dell'ultima emissione era già in circolazione la banconota che la sostituì. Un'imponente banconota che da grande soddisfazione a tenerla in mano, complimenti per l'acquisizione!
    2 punti
  13. La Direttrice ha prontamente risposto specificando che sono di restauro molte parti della scultura (collo, naso, sopracciglia, orecchio sx) e che il busto con Medusa è opera moderna. Ha inoltre aggiunto che per il momento è stato attribuito a Volusiano … ma a mio parere la somiglianza è davvero scarsa soprattutto con il paragone a Gallieno. Vi aggiornerò se riceverò altre eventuali comunicazioni dalla Dottoressa Larese (della quale sottolineo la gentilezza e la disponibilità).
    2 punti
  14. Bentornato Eros. Sicuramente un bel rientro che non fa altro che dare ancor più valore al forum ed alla numismatica.
    2 punti
  15. Eros, non conosco le motivazioni del vuoto che hai lasciato in questo periodo, nel forum in genere, e nella sezione del sud nello specifico (per me). Hai dato tanto ai giovani ed anche a persone come me, che in sostanza, ogni giorno condivideva con te la passione per la Numismatica. Non mi prolungo tantissimo, ma questo che scrivo è voluto essere un modo per dirti Ben Tornato … e nel rileggerti ancora. A presto. Pietro Magliocca
    2 punti
  16. Se per qualsiasi motivo, non si ha l'opportunità di essere iscritti a qualche circolo numismatico oppure non si ha la possibilità di frequentare convegni, "lamoneta" offre (anche ai più lontani)tantissimo, colmando queste mancanze o distanze. "E non solo" perchè sono convinto che frequentando il sito si possono trovare amici, "si sono create amicizie". Buona settimana a tutti
    2 punti
  17. Taglio: 1€ Nazione: Principato di Monaco Anno: 2001 Tiratura: 971.100 Condizioni: BB+ Città: Prato (PO) Taglio: 2€ commemorativo Nazione: Principato di Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.226.631 Condizioni: SPL- Città: Prato (PO)
    2 punti
  18. Questa mattina al Circolo Numismatico Torinese mi hanno portato questo campionario della ditta : Cogne Acciai Speciali che produceva i tondelli per la Zecca del Regno d'Italia e in seguito per il Vaticano. Qualcuno ha informazioni su queste serie . Grazie p.s. le monete sono tutte magnetiche
    1 punto
  19. Per arricchire il furum posto due interessanti ripostigli presenti oggi al Museo Archeologico di Piazza San Marco Ripostiglio di Meolo: Il ripostiglio fu rinvenuto nel 1937 a Meolo, località situata nella fascia settentrionale della Provincia di Venezia. La scoperta venne effettuata normalmente nel corso dei normali lavori agricoli, durante i quali fu messo in luce un recipiente in piombo, ora andato disperso, contenente 520 monete d'argento, la maggioranza delle quali era costituita da denari romani repubblicani. Oltre a questi era presente un quinario repubblicano coniato nel 97 a.C. e quattro dracme coniate da Ariobarzane I, Re di Cappadocia. Le emissioni delle monete rimaste (la maggior parte sono state purtroppo finalizzate alla vendita e al mercato di collezionisti) vanno dal III secolo a.C. al 27 a.C. Posto questo ripostiglio nella sezione imperiale poiché appartenne probabilmente ad un legionario di Augusto ritornato in Italia dopo le campagne vittoriose di Ottaviano in Oriente (ipotesi derivata dalla presenza delle dracme). Il gruzzolo rappresenta infatti poco più di due anni di paga di un legionario. Ripostiglio di Martellago: Il ripostiglio fu rinvenuto in località di La Gode nel comune di Martellago, centro situato nella fascia centrale della Provincia di Venezia. Al momento del rinvenimento il ripostiglio presentava ben 497 sesterzi di epoca imperiale, dei quali gran parte andò dispersa fra i rivenditori e gli stessi proprietari del terreno in cui fu ritrovato il ripostiglio. Attualmente sono presenti 252 sesterzi al Museo Archeologico che coprono un arco di tempo di quasi 200 anni, da Vespasiano a Treboniano Gallo: pur essendo oggi il gruppo di monete molto più ristretto rispetto al rinvenimento originario, esprimono comunque molto efficacemente la loro distribuzione cronologica nel tempo. Questo ripostiglio rappresenta un classico tipo di "risparmio" della moneta in bronzo che nel corso del III secolo coinvolse diffusamente l'area veneta nella tesaurizzazione del più alto valore nominale in tale metallo, il sesterzio appunto. Infatti, in seguito alla crisi crescente del III secolo, anche la moneta divisionale divenne sempre più risparmiata e ricercata. Particolare di un sesterzio di Gordiano I
    1 punto
  20. Da ormai un annetto ho iniziato a seguire con costanza questa sezione del forum, e seppur da assoluto neofita nel campo della cartamoneta, l'entusiasmo e la competenza che sempre traspare dagli interventi degli utenti che la popolano mi hanno convinto a mettere ordine alla mia confusionaria raccolta di banconote mondiali (ne parlavo anche in questo thread)... In più, circa un mesetto fa, complice la sua nuova uscita nelle sale in versione restaurata, ho avuto modo di vedere per la prima volta quel capolavoro del neorealismo italiano che è Ladri di biciclette di Vittorio De Sica: nella scena in cui la moglie del protagonista, Maria, recupera le 6.500£ necessarie per poter riscattare la bicicletta data in pegno al Monte di Pietà (come dal "frame 5" di questo link), sono rimasto rapito ed ammaliato dall'imponenza di quei biglietti, che pure appaiono per pochi fotogrammi; come ha esclamato la mia ragazza, sedutami accanto, rendevano perfettamente l'idea di possedere una somma considerevole. E così, quando poche settimane dopo, in uno scambio di monete contemporanee, mi è stata proposta la banconota che qui vi mostro, non ho saputo resistere e, probabilmente in maniera un poco avventata, ho deciso di accettarla come parziale contropartita. Ora, aldilà del controvalore per cui l'ho acquisita (circa 175€) e delle condizioni parecchio vissute in cui si trova, vorrei chiedervi se possiate aiutarmi a sviscerare storia e dettagli (anche semplicemente segnalandomi discussioni in cui queste tematiche sono state affrontate) di questa maestosa banconota...
    1 punto
  21. Se può interessare: https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_44_2016.pdf
    1 punto
  22. Non dicevo a te @Rex Neap, rispondevo a @ilnumismatico riguardo la 1796...! ?
    1 punto
  23. si, nel complesso è molto ben coniata (anche il rovescio), ma dalla foto mi sembra che il ritratto presenti usura (boccolo della parrucca, naso, bocca e mento). quella di fero.fers ha una conservazione più alta.
    1 punto
  24. Ciao, mai vista prima, ma del resto questo tipo di monete non le colleziono per annate e zecche. Ne ho trovata una di un'annata diversa, non so sino a quanto può essere paragonabile, comunque sembrerebbe un errore frequente: https://www.ebay.com/itm/C-ins-H-me-MINT-MARK-ERROR-Germany-1920-GE-50-pfennig-Lot-GERR7-Uncertified-/283383798059?oid=283343253214
    1 punto
  25. Dopo oltre 3 anni, 2900 post e miriadi di monete ed illustrazioni, con un poco di ripetitività ripropongo, mi pare per la terza volta, la moneta "guerriera" che più mi piace : lo statere estremamente raro e di attribuzione non univoca (forse Kalimna, forse Aineia) con la splendida, arcaica testa elmata di oplita al diritto, impreziosita al rovescio dalla lira incastonata in campo incuso liriforme .
    1 punto
  26. Comunque la tua gentilezza merita una risposta ,purtroppo non sono io un esperto di veneziane , se di tali monete si tratta , quindi se @417sonia fosse cosi gentile da volerci aiutare...
    1 punto
  27. Gli amici di Parma non devono addossarsi colpe particolari per il convegno che è stato a tutti gli effetti sottotono rispetto sicuramente a quelli precedenti. Per me è tutto figlio dei tempi che viviamo... Pochi soldi che girano tra i collezionisti di media fascia,prezzi delle monete in alta qualità in costante aumento ma mancato aumento degli stipendi delle persone normali. Quantità di aste assolutamente impossibile da reggere per un privato ed oramai anche i pezzi migliori, rari o appetibili passano sempre da li. Quindi la vera domanda è...a cosa servono i convegni a sto punto? Mi spiace ma si andrà sempre più verso uno svuotamento di queste manifestazioni e all'ultimo veronafil si è visto alla grande. Marco
    1 punto
  28. se quando mi arriva mi accorgo che è brutta come in foto, giuro che la tolgo dalla capsula e la spendo per un caffè
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  29. Vero, ma a livello di calore e colore il bronzo non ha eguali. skuby
    1 punto
  30. Per cominciare, ho unito le due discussioni in una sola. Per il resto, aspettiamo le spiegazioni di @fabio.veronesi petronius
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  31. Non vi è identità di conio secondo me (di sicuro non per il rovescio), tuttavia sono quasi sicuro che l'incisore del conio di dritto sia il medesimo: ci siamo anche come dati fisici: 9,37 gr per 23 mm. La classificazione del noto negozio francese è: "Type: Double sesterce; Date: 266; Nom de l'atelier/ville: Atelier II; Métal: cuivre". Se guardare la resa della barba, della corona, dei capelli, dell'orecchio, dell'occhio e dello spazio "cavo" tra occhio e naso, direi che è abbastanza chiaro che la mano che ha realizzato i due conii di dritto è la stessa. Ritengo quindi anche plausibilmente corretta l'attribuzione all'Atelier II (Chateaubleau) in quanto centro di produzione maggiore di imitativi bronzei di Postumo, in più come stile d'insieme ci siamo.
    1 punto
  32. Attenzione ! @Edwin , non so a cosa ti riferisci quando dici " mi piace cercarle " ma sappi che la ricerca non autorizzata di monete antiche e' illegale , dai un' occhiata alla normativa sul ritrovamento di materiale archeologico ,e' meglio per tutti . Ciau. Adelchi.
    1 punto
  33. E quello che dico io.... E' quello che ho sempre replicato a chi mi diceva ma non è che state facendo troppo... Ma non è che state scrivendo troppo... Ma non è che state divulgando più del dovuto... Ma non è che bisognerebbe lasciar perdere.. Ma non è che forse abbiamo fatto bene a far per fortuna quello che abbiamo fatto... Altrimenti sai che noia... Se penso solo alle università che hanno potuto fruire in tutto il mondo dei nostri contributi... Se penso agli appassionati che avevano avuto la speranza... Se penso a quanto ci ho creduto...
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  34. E beh questa non potevo farmela scappare.. Quel leone non mollava...è stata dura, ma alla fine... Troppo alta la base, o forse...
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  35. Perseo Perseo tutta la vita... Ero bambino e nella mia stanza mio padre mi mise questa statua, avendo le altre stanze già colme, ovviamente in dimensioni accettabili, mi accompagno per un lungo periodo, e prima di addormentarmi era il mio eroe... Ovviamente meraviglioso tondello e stupendo ritratto. Ti seguo..
    1 punto
  36. Ho visitato svariate volte questa chiesa, ma non avevo mai sentito parlare del "denario di Giuda" ivi conservato. Proverò ad informarmi.
    1 punto
  37. News e anche un po' di arte, importante per la città. Il 27 marzo apertura in Ambrosiana per rivedere il ristrutturato cartone di Raffaello. Opera monumentale in carboncino e olio in preparazione dell'affresco della Scuola di Atene di Raffaello Sanzio che è nella Stanza della Segnatura nei Musei Vaticani. Il capolavoro è in Ambrosiana dal 1626 anno in cui il Cardinale Federico Borromeo lo acquistò da Bianca Spinola, vedova Visconti, per 600 lire imperiali. E' il cartone preparatorio più grande al mondo, un'altra eccellenza per Milano da vedere.
    1 punto
  38. Ciao, Verissimo. E devo dire che quello dell'approccio corretto da avere con un neofita è una problematica comune a tante altre monetazioni che nonostante tutto rispetto alle medievali o alle antiche sono comunque molto seguite Ad esempio per quanto riguarda la monetazione del Regno si punta subito a mostrare quadrighe del '36, Scudi del 1901 o del 1914 etc... Roba spesso irraggiungibile ai più. I più volenterosi a quel punto magari si concentrano comunque sul circolante spicciolo ma anche in quel caso altri paletti ("In FDC mi raccomando"). Dopo un po' il risultato sarà quello di aver messo in fila (con ingente spesa) una sfilza di api e spighette rosse tutte uguali ma che a livello di conoscenza poco danno al collezionista che magari abbandonerà pure per noia, delusione e frustrazione di non poter mettere in collezione i pezzi pregiatissimi di cui sopra. Magari invece se lo si indirizza più su un discorso storico e di conoscenza lo stesso collezionista potrà volgere la sua attenzione con poca spesa anche ai gettoni o alle banconote dello stesso periodo avendo così davanti a se un vero quadro storico del circolante di quel periodo storico . Idem per le spesso vituperate monetine mondiali che spesso sono considerate collezioni per bambini: ho visto collezioni tematiche veramente belle e interessanti (velieri, animali, mezzi di trasporto, navi, sport, 2a guerra mondiale. etc etc) spesso messe su con poca spesa ma tantissima passione e conoscenza. Certo è che se invece pure in questo caso lì indirizziamo subito su scudi, marenghi o sterline tutto il discorso "collezionismo" cade anche qui... Saluti Simone
    1 punto
  39. 1 punto
  40. è grazie a te se hai destato l'interesse per la terza faccia della moneta...postando le monete si contribuisce tutti..
    1 punto
  41. A me sembra piu' la faccia di Mussolini che quella di un imperatore romano, ma non mi esprimo sull'autenticita' non avendone le conoscenze.
    1 punto
  42. Grazie amici per i consensi che giungono ancora anche in privato, un tourbillon di passione... Vorrei congratularmi con tutti quelli che hanno avuto coraggio ad esporre il pensiero e la stima, cosa che magari per molti non è cosi semplice e scontato... Ma un grazie particolare a Zenzero, perchè è partito da lui e perchè con il suo post ha dato un'input maggiore alla voglia di esserci e di stare insieme attraverso la numismatica come pretesto divulgativo di conoscenza ed amicizia. Ho letto di utenti che non pensavo.. Ho letto di numismatica che vorrei sempre scorgere.. Ho letto di uomini che forse hanno bisogno di comunicare... Ho letto di appassionati che vorrebbero maggiore divulgazione... Ho letto di momenti e manifestazioni semplici che hanno arricchito.. Ho letto finalmente la speranza... Eros
    1 punto
  43. complimenti a Dracma per la ricca ricerca bibliografica su queste emissioni
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  44. Con questa monetina pensavo di poter terminare questa tipologia, poi il mio amico @alainrib ha rintracciato un esemplare inedito della zecca di Vercelli e quindi non posso ancora considerare finita la serie... Comunque si tratta di un quarto di grosso del 1581 per la zecca di Nizza coniato sotto Carlo Emanuele I, moneta coniata per la circolazione al di qua delle Alpi infatti viene anche denominato quarto di Piemonte. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/14 Sono stato fortunato che nonostante il piccolo modulo del tondello si veda ancora la data e la sigla, spesso questo non è possibile.
    1 punto
  45. ciao @quattrino divido in 2 la domanda…. come costruire una bibliografia, e... dove trovarla 1 - quale bibliografia? parti dal testo più recente che riesci a trovare, e sfrutta la bibliografia di quel testo, per cercare poi tutti i libri o articoli pertinenti ivi citati. per trovare un testo recente, se magari non sai che esiste, oltre ovviamente ad internet, puoi usare i "SURVEY OF NUMISMATIC RESEARCH" che riassumono periodicamente per tema gli articoli numismatici maggiormente interessanti degli ultimi anni. lamoneta stessa può essere un luogo in cui chiedere quali siano i testi più recenti…. poi procedi leggendo bene la bibliografia di ogni testo che trovi… è una specie di diramazione a radice...parti da uno e ti trovi a leggerne 1000 … ma poi a un certo punto ti trovi a chiudere il cerchio e ad arrivare a testi molto vecchi… e lì la bibliografia si riduce presto... un altro metodo è quello di leggere bene le note alle singole monete (in cataloghi o aste) perché lì spesso trovi dei riferimenti a testi "minori" in cui furono citate o pubblicate…. e i testi "minori" spesso hanno intuizioni utilissime e/o altri rimandi bibliografici 2 - dove reperirli? su internet trovi tantissime cose… ma davvero tantissime, basta cercare bene... poi ci sono le biblioteche, Bottacin, SNI, Bologna, Roma etc … ma spesso anche quelle locali riservano sorprese... poi, il mitico prestito interbibliotecario…. 5 o 7 euro, e alla tua biblioteca più vicina chiedi di trovarti in un altra biblioteca italiana ciò che ti serve! funziona!!!! e te lo tieni per 30 o 60 giorni, poi lo restituisci alla tua biblioteca poi gli amici, reali o virtuali (lamoneta in primis!!!) boh...se ho dimenticato qualcosa aggiungerò
    1 punto
  46. Carissimi, Vedo che la discussione è stata apprezzata e questo mi fa molto piacere ! Come scritto nel primo messaggio era da tempo che avevo in mente una discussione di questo tipo, per la precisione dallo scorso marzo circa , quando una domenica mattina si presentò senza preavviso al circolo Astengo un mio coetaneo: era uno studente di studi umanistici che era stato consigliato dalla professoressa a venirci a trovare perchè doveva consultare un libro .. si vedeva che aveva passione, era anche interessato ad iscriversi ( putroppo poi non lo fece perchè per sua fortuna nel giro di pochi giorni trovò lavoro fuori città ) e con l'occasione gli mostrammo diversi libri ed un catalogo d'asta che ci era appena arrivato (perchè diciamocelo la scintilla è più facile che scoppi se si vede qualcosa che si può possedere) .... era un catalogo "importante" di Varesi o NAC e quello che mi colpì furono i diversi sentimenti di questo ragazzo che da un lato mostrava meraviglia e stupore nel vedere pezzi bellissimi associabili a figure storiche fomosissime ( Carlo V , Napoleone , papa Paolo III , Federico II etc ) e dall'altro una certa rassegnazione nel vedere le stime dei vari lotti .. E allora realizzai che involontariamente a volte sbagliamo nell'approcciarsi con un neofita che vuole avvicinarsi alla numismatica .. perchè solitamente gli consiglia come prima cosa quella di comprarsi un libro ( Ottimo ! ) dove però sono raffigurate in gran parte monete meravigliose , spesso preziose o rarissime, e questo può scoraggiare uno che non sa dell'esistena di altri nominali molto più abbordabili e che per questo sono meno pubblicizzati ... Mi piacerebbe sentire un vostro parere in merito
    1 punto
  47. taglio    5 cent paese Cipro anno 2008 tiratura 59.920.000 condizioni bb città Milano taglio    50 cent paese Estonia anno 2011 tiratura 20.000.000 condizioni bb città Milano
    1 punto
  48. Grazie Tm_NPZ, in effetti io trovo un grande piacere quando si fanno questi ritrovamenti, anche se non disprezzo qualche pezzo in FDC. Taglio: 2 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2012 Tiratura: 500.000 circolanti Conservazione: ?? Località: Roma
    1 punto
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