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  1. Alberto Varesi

    Alberto Varesi

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/19 in Risposte

  1. Per dare un contributo, piccola medaglia settecentesca d'argento con S. CARLO BORROMEO e al rovescio il SANTO CHIODO.
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti cari amici del forum!! Oggi volevo mostrarvi l'ultimo ingresso in collezione. SI tratta, come da titolo di un bel monetone a nome di Carlo Emanuele III (precisamente di uno scudo nuovo) coniato nell'anno 1756 dalla zecca di Torino, che mi è costato un bel po di sangue e sudore!! Cosa ne pensate? Attendo i vostri autorevoli pareri e vi ringrazio!! Auriate
    3 punti
  3. DE GREGE EPICURI Ho potuto partecipare solo stamattina, ed ho trovato le quattro relazioni molto interessanti e ben fatte. Nessuna ripresa diretta degli interventi, penso che per l'Università sia per ora un po' troppo complicato...M.Mangini ha illustrato il reimpiego di pergamene (soprattutto) e altri materiali scritti per gli usi più diversi: dall'imbottitura di sedie o abiti, ai cartocci di droghieri e pescivendoli, al riempimento di soffitti e soppalchi, che ce li hanno conservati. M.Hall, in un inglese per me un po' troppo arduo, ha descritto usi non monetari delle monete, dai gioielli agli amuleti, agli inserimenti in statue od oggetti religiosi, alle fonti sacre e votive, alle sepolture. M.Schraven, in un ottimo italiano, ci ha parlato delle medaglie della Vergine di Halle, e del santuario di Schrepenheuvel, sempre in bilico fra le Province Unite riformate e le Fiandre degli Absburgo. Infine, M.Pagani ha illustrato le paure superstiziose nella Milano di San Carlo, i mezzi magici per preservarsi dalla peste e da altre disgrazie, ma soprattutto la repressione inflessibile di tutto ciò da parte dei vari Tribunali Ecclesiastici. Nella tavola rotonda finale, W.Maleczec ha avanzato in 7 punti delle proposte di approfondaimento/ collaborazione nelle attività storiche, archeologiche e numismatiche. Sembra si debba colmare uno iato fra gli studi letterari (diciamo delle fonti scritte) e la raccolta e studio dei materiali e della iconografia.
    2 punti
  4. Descrivere gli stati d’animo quando si è sommersi d’affetto risulta alquanto complicato. Esprimere intense emozioni in queste due giornate di festa, tra abbracci, baci, scene di puro divertimento, tra brindisi e collezionismo, non basterebbero innumerevoli frasi per far trasparire la pura realtà vissuta in quei momenti. Volevamo comunicare convivialità, familiarità, ci auguriamo che il nostro intento vi sia giunto, in espressioni chiare e non accompagnate da inutili aggettivi, che non sono consoni alla nostra natura e identità. Il Circolo “Tempo Libero” raggiunge questo importante traguardo, 25 anni trascorsi insieme, merito <<esclusivamente>> dell’indimenticabile Presidente Salvatore Correale, assente fisicamente, ma presente in tutti noi, con le caratteristiche che contraddistinguevano il suo animo, bontà, solarità, infinità disponibilità, sempre e comunque. Grazie di cuore, ai fraterni amici espositori e non, che ci sostengono dal 1994, con grossi sacrifici economici, agli amici collezionisti, che con gioia, piacere, da ogni zona d’Italia, in ogni occasione, si sentono legati <<affettivamente>> e non <<commercialmente>> alla manifestazione di Castellammare di Stabia. In conclusione, ecco in sintesi, un breve diario descrittivo, da toccare e sfogliare insieme, per farci rivivere visivamente con gioia, anche in futuro, perché mostrare il cuore è meglio che raccontare parole. Al mio caro Salvatore, sempre con te. (Attilio Maglio) “Quando qualcuno se ne va, resta l’amore intorno” (Pino Daniele) Un sentito ringraziamento all'Associazione Teatro Apulia di Bari, il presidente l'avvocato Bellino Antonio e il responsabile filatelico Natrella Dante, che hanno voluto omaggiare il nostro Circolo, in occasione del venticinquesimo anno di fondazione, con due folder a tiratura limitata, contenenti due cartoline con annullo filatelico semplice dell'ufficio postale di Bari 1, rappresentative della città di Castellammare di Stabia, una delle quali di Luigi Denza, musicista stabiese, compositore della melodia della famosissima Funiculì Funiculà. Segnalo, e ringrazio inoltre, la fondazione Telethon per la presenza, vista la nostra sensibilità e quella dei partecipanti, a finanziare e promuovere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche e rare.
    2 punti
  5. Grazie di cuore Eros, era un gesto che nella sua semplicità, nasconde stima, affetto per una grande persona dall'animo buono e pulito come Mario, mi auguro presto di potervi incontrare insieme, un caro saluto da Attilio.
    2 punti
  6. Come il 99,999999999999999999999999% delle 5 lire apparse sul forum, falsa, non chedetemi quando e dove c'è stata la 0,000000000000000000000001%? saluti TIBERIVS
    2 punti
  7. @eracle62 questo è un altro esempio, coniazione in stile medaglia “alla tedesca”, per ora unico esemplare conosciuto...
    2 punti
  8. Trovato un altro fratellino del Venier. Tornesello falso
    2 punti
  9. Una bellissima discussione, ho avuto modo di visitare sia il British Museum che la Bank of England, ti lasciano senza fiato, il primo oltre alla sala dedicata alla numismatica ha monete sparse in tutto il Museo, poi alla Banca d'Inghilterra vi è un esposizione belissima sia di monete che di cartamoneta, il terzo purtroppo non lo conoscevo e non ho avuto il piacere di visistarlo, volevo suggerire sempre a Londra una piccola esposizione di monete romane al Museo della città di Londra ed una bella esposizione in un ala dedicata alla numismatica inglese nella London Tower, dove sono anche conservati i gioielli della corona Inglese. A questi vorrei suggerire dei Musei che sicuramente non ha da invidiare nulla al British, il gabinetto numismatico del kunsthistorische museum di Vienna, il Museo della Casa de Moneda di Madrid ed il Museo Archeologico Nazionale a Madrid, luoghi che custodiscono delle meraviglie assolute. Poi fatemi suggerire i Musei della Sardegna, il Museo Archeologico ed Etnografico Sanna di Sassari, dove è custodita una bella esposizione di monete Sarde che vanno dal Periodo Punico fino ai Savoia (attualmente chiuso per restauro), il Museo Archeologico di Ozieri con una pregevole collezione numismatica di monete Sarde ed anche un ripostiglio di monete Genovesi, in fine il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dove sono esposte alcune monete del periodo Punico.
    2 punti
  10. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Lussemburgo Anno: 2007 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: MB Città: Moncalieri ( TO )
    2 punti
  11. Vagamente ironico... Sia chiaro: il mio intervento non era una critica al lavoro del professor Ruotolo, né tantomeno volevo attaccare la nuova pubblicazione. Semplicemente, ho trovato spiacevoli quelle poche righe che ho riportato. Spiacevoli per chi, con costanza ed impegno, si dedica a pubblicare riviste, studi o lavori, ma soprattutto spiacevoli perché definiscono come "svilenti" il web ed i collezionisti che, pur con tutte le loro criticità, rimangono un elemento fondamentale per la diffusione della conoscenza numismatica. Forse ho travisato io - e chi mi conosce, nel forum o nella vita reale, sa quanto io sia poco incline alla polemica- ma espressioni come "adeguatamente dirette" e parole come "svilenti" potevano essere evitate, non lasciando spazio a possibili fraintendimenti. Mi è parso di scorgere la classica e fin troppo conosciuta figura dell'accademico asserragliato nel suo castello che vede in chiunque stia fuori dalla propria cinta muraria un avversario. E questa assurda e dannosa dicotomia tra gli accademici e gli altri è un qualcosa che abbiamo visto fin troppe volte anche qui sul forum. Auspicherei per la numismatica una onesta e sincera collaborazione tra le parti. Tutto qui. Se, invece, ho male interpretato, chiedo scusa. Ma in tal caso rimango dell'idea che certi concetti avrebbero potuto e dovuto essere espressi in maniera migliore. Perdonate l'off topic.
    2 punti
  12. Salve, qualcuno gentilmente saprebbe dirmi qualcosa di più riguardo questo Antoniano di Aureliano zecca di Milano e più precisamente il ric di riferimento e le iscrizioni, anche se si vedono poco. Grazie
    1 punto
  13. Effettivamente sulla moneta Aureliano ha nella sinistra una lancia e la 139 RIC che ho richiamato è proprio quella: La foto che ho postato con zecca A trae in inganno ma era solo per evidenziare RESTITUT ORBIS. Buonasera a voi!
    1 punto
  14. Ciao Augusto60, ciao Hirpini. Arrivo un po' in ritardo. Sto semplicemente guardando le due monete postate come esempio da Hirpini, la RIC 139 e la RIC 140. Nella RIC 140, secondo Wildwinds, Aureliano dovrebbe tenere nella mano sinistra uno scettro, mentre nella foto tiene in mano una lancia, direi Nella RIC 139, secondo Wildwinds, Aureliano dovrebbe tenere nella mano sinistra una lancia, mentre nella foto da te postata, Hirpini, tiene in mano uno scettro. A guardare la foto di Augusto60, sembra di vedere che Aureliano tenga in mano una lancia... Spero di essermi spiegato. Onestamente ho un po' di confusione in testa Bella discussione! Buona serata
    1 punto
  15. Il primo dubbio è chiarito, wildwinds sbaglia (purtroppo gli capita spesso) quando nella 140 fa riferimento al "RIC 11595v", perché "11595" è il numero SEAR di un antoniniano simile con zecca diversa S, T, o Q (ho qui il testo tra le mani, pag. 428). Più importante è che devo rivedere il tutto, perché a questo punto la tua moneta al rovescio più che RESTITUT ORIENTIS mi sembra RESTITUT ORBIS, n. 139 RIC. Poiché la foto che allega wildwinds a questo numero fa schifo ne posto una più chiara seppure con diversa marca di officina. Fatto sta che wildwinds può confondere le idee. Fammi sapere cosa ne pensi, ciao
    1 punto
  16. Fa solo questo su centinaia di monete, devo dire che è un business model invidiabile. Quando rimette in vendita le monete mi segno i prezzi ai quali le ha pagate lui, un giorno faró un catalogo e diventeró ricco
    1 punto
  17. Michele tu fai parte della nostra famiglia, posso solo dire che ti voglio bene dal profondo del cuore. Grazie di tutto, per l'infinito supporto, stima e affetto, un grandissimo abbraccio da Attilio.
    1 punto
  18. Grazie di cuore carissimo Mario, a breve posto foto, un caro abbraccio da Attilio.
    1 punto
  19. Allora non capisco in wildwins la foto corrisponde al ric 140 ed è citata una altra variante la 11595v, per esclusione visto che la foto in wildwins non corrisponde alla foto della mia moneta ho pensato che la mia moneta si identificasse con la variante. Scusa il giro di parole, bisognerebbe trovare una foto della variante. Ciao
    1 punto
  20. potrebbe essere buona, se non fosse falsa.
    1 punto
  21. Eccomi puntuale, buonasera, la tua bella moneta è questa, complimenti: Saluti Hirpini
    1 punto
  22. Come ad unire queste monete, ecco i capelli di una donna di sangue spagnolo, Lucrezia Borgia:
    1 punto
  23. allora può darsi che sia stato limato al bordo, forse sopra la corona, dove sembra più stretto rispetto quello della foto.
    1 punto
  24. Salve a tutti! 3 anni senza monetine di Bonifacio su questo forum!!! Oggi sono contento di mostrarvi questo "denaro" con la grande B con 2 aneletti ai lati e con croce accantonata da 2 aneletti. Grazie per i vostri pareri. Diametro= mm.12 Peso=g.0,33.
    1 punto
  25. Lanciamo allora un appello...non si sa mai che ci possa essere una amministrazione comunale della nostra penisola che voglia investire su questo, magari un piccolo centro, una moneta per molti non credo sia il problema, bisogna però che le burocrazie lo permettano e alcuni che ci credano ....
    1 punto
  26. Lungi da me far polemche. Ruotolo stampa in proprio e a sue spese questo periodico. Non c'è una linea editoriale precisa, infatti nel primo numero si discorreva di numismatica merovingia, in quest'ultimo di una vecchia rivista numismatica e del 10 tornesi di Francesco II coniata a Roma. Ovvio ne fa stampare un numero limitato di copie. Non vedo dove sia il "reato"
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  27. ma la bilancia è precisa ? che bilancia hai usato?
    1 punto
  28. A Milano, nascosto 4 Serena. 2 di loro hanno sofferto anche durante la guerra. Mi ha ricordato questa medaglia.
    1 punto
  29. Dai @adolfos postaci mezzo rovescio! Non vorrai farci credere che si sono dimenticati di punzonare i quarti della croce!
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  30. Su retro del biglietto da 100 pesos è raffigurata Ushuaia, punto più meridionale dell Terra del Fuoco. Se ne parlò in questa bella discussione
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  31. Il diavolo? No. Solo un uomo che ama troppo la vita dolce e lusso.
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  32. Molto belle, complimenti.
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  33. E se facessimo una cosa che abbracci tutta la penisola? Una sorta di museo del forum dove ognuno può contribuire con il suo tondello preferito o più bello, qualcosa che rimanga ai posteri, qualcosa che ci rappresenti, qualcosa che vogliamo trasmettere, ovviamente sono valide anche altre espressioni, medaglie, banconote, sigilli, gettoni, tessere, ecc. ecc.. Questo ci manca...
    1 punto
  34. Questo tondello e il suo ritratto mi sono sempre piaciuti, qualche modulo ho avuto il piacere di visionarlo e l'impatto è sempre stato notevole per le sue dimensioni e per lo stile. Complimenti la capigliatura è sempre difficile trovarla in condizioni ragguardevoli.
    1 punto
  35. Purtroppo no gli errori e le disattenzioni furono una costante.. Sino ai giorni nostri... Comunque complimenti per il tuo tondello, io adoro tutto ciò che non è ordinario.. Eros
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  36. Bella questa Dracma, anche se il ritratto di Traino non mi convince affatto dal punto di vista stilistico. Invece l'aquila è meritevole di lode, un po' meno Zeus, nel complesso un tondello da Medaglione...
    1 punto
  37. Ogni qual volta che passo d'innanzi rimango ammaliato da questa superba opera architettonica, fra i miei preferiti sicuramente, la sua vista mi riporta subito al passato e agli anni che l'hanno caratterizzato, e come se ci fosse una certa magia, ed io ne venissi attratto.. Un palazzo simbolo per Milano. Milano una città incredibile.... Il Consiglio Generale del Comune di Milano decise nel 1228 di costruire Piazza dei Mercanti per dar vita a un centro di scambi commerciali e una sede di uffici amministrativi. Il Palazzo dei Giureconsulti fu voluto e finanziato da Giovanni Angelo Medici, nobile di origini milanesi salito al soglio pontificio con il nome di Papa Pio IV. La costruzione iniziò nel 1562, su progetto di Vincenzo Seregni architetto del Duomo e si sviluppava attorno alla torre civica del Broletto. In origine, il fronte in lunghezza del Palazzo, scandito dalle doppie colonne del porticato, chiudeva interamente uno dei quattro lati che formano la Piazza dei Mercanti. In questo quadrilatero, dal Duecento al Settecento, Milano ha avuto il suo centro di riferimento per gli scambi commerciali e le istituzioni comunali. L’inaugurazione Inaugurato nel 1654, in pieno dominazione spagnola, l'edificio ospitò fino all'epoca napoleonica il Collegio dei Nobili Dottori (le figure amministrative dello stato: senatori, giudici e capitani di giustizia). L'antico collegio nobiliare fu sciolto l'8 luglio 1797 a seguito della calata delle truppe napoleoniche in Italia. Nel 1809 la Camera dei Mercanti acquistò la sala situata a ovest e inaugurò la prima Borsa Valori di Milano. La rapida evoluzione degli scambi borsistici rese necessario un ampliamento del salone che ha occupato parte del porticato. Tra il 1872 ed il 1876 il Palazzo dei Giureconsulti subì pesanti modifiche strutturali in seguito alla costruzione di via Carlo Alberto. Nel 1901 fu trasferita la Borsa e nel 1911 la Camera di Commercio acquistò l'intero palazzo e vi portò i propri uffici. L'anno successivo il Palazzo fu ristrutturato e nel 1914 furono inaugurati i nuovi uffici camerali. Durante la seconda guerra, nel 1943, Palazzo Giureconsulti fu gravemente danneggiato da un bombardamento aereo. Nel dopoguerra l'edificio fu ristrutturato e l'attività della Camera di Commercio continuò all'interno del palazzo fino al 1957. Ristutturazione e trasformazione in Centro Congressi Nel 1985 gli architetti Mezzanotte e Menghi iniziarono i lavori di restauro che si conclusero nel 1991 e che resero l'edificio una struttura moderna e elegante attrezzata ad accogliere convegni, mostre e conferenze. Le stratificazioni di 500 anni di vita apportano un inestimabile valore aggiunto agli spazi: le volte a botte, la scala monumentale, gli stucchi e le decorazioni, l'illuminazione storica trovano soluzione di continuità nei nuovi allestimenti delle sale.
    1 punto
  38. Taglio: 50 centesimi Nazione: Città del Vaticano Anno: 2016 Tiratura: 2'207'676 Condizioni: BB+ Città: Milano (MI)
    1 punto
  39. Queste "monetone" sono un piacere poterle soppesare in mano, dimensioni importanti! Anche i segni che ci sono fanno parte del suo vissuto, ma la moneta è ancora veramente gradevole e per quanto si può capire dalla foto anche con un bel "colore"! Buon acquisto che anche se è costato "sangue e sudore" certamente ricambia in soddisfazione.
    1 punto
  40. è illeggibile, propendo per un picciolo pontificio di Ascoli Piceno
    1 punto
  41. (Da wikipedia francese)... L'accreditamento per l'educazione giovanile e popolare (o per l'educazione popolare giovanile o PEC) è un accreditamento rilasciato dal ministero responsabile della gioventù che riconosce a un'associazione il suo carattere di attività di educazione giovanile e / o popolare. La procedura di approvazione SAG (Società Approvata dal ministero della Guerra) apparve nel 1908. Questa approvazione permise alle associazioni giovanili, alla ginnastica o al patronato di beneficiare di vari vantaggi come la riduzione delle ferrovie o il prestito di attrezzature dall'esercito. L'accreditamento è avvenuto dopo che gli statuti dell'associazione sono stati depositati in conformità con la legge del 1 luglio 1901 sulle associazioni.
    1 punto
  42. Buongiorno Amici Cari,grande convegno come da sempre, clima familiare, tantissima affluenza di collezionisti e studiosi. Ottima organizzazione, pranzo di qualità a prezzo veramente irrisorio. Grazie ad Attilio ,Ugo e a tutta l'associazione "Tempo Libero" per queste due splendide giornate. a presto Michele
    1 punto
  43. Buonasera, mi sento di poter aggiungere un piccolo ed insignificante parere alla questione. La numismatica è una piccola porzione della cultura mondiale e come tutte le attività di nicchia non può pretendere numeri confrontabili con realtà bene diverse, tipo quelle sportive ad ampio raggio per intenderci. Secondo me non ha senso cercare di capre chi è il colpevole di colpe che non esistono. La numismatica vive dei suoi numeri fisiologici e quello che fanno certi gruppi o centri sono sostenuti da poche persone meritorie ed appassionate, stop. Questa è la dimensione ed è di tutto rispetto. Non bisogna fare l'errore di pensarsi troppo grandi altrimenti si fa la fine della rana ed il toro... Un saluto Fabio
    1 punto
  44. Fatto in Mp, i migliori auguri ancora di un buon convegno, tanta divulgazione e di due giornate di numismatica per tutti ! Fateci sapere poi ...
    1 punto
  45. Grazie a tutti gli AMICI di " Tempo Libero". Ci vediamo Domani . a prestissimo Michele.
    1 punto
  46. Buongiorno, Ciao Attilio,Ciao Ugo . Orgoglioso e Onorato di ricevere l' Attestato di stima e riconoscenza. Grazie per tutto quello che fate , riuscite con il vostro entusiasmo,la vostra professionalità e il vostro lavoro costante a farci trascorrere due giornate stellari. Un'abbraccio Michele
    1 punto
  47. Non so se si è discusso di questo argomento nel forum...ho cercato ma non ne ho trovato tracce. Avviso i moderatori di non temere denunce da parte dei grossi personaggi che verranno citati in quanto riferisco solo quanto scritto da Giuseppe Braco’ nel Suo libro : Facce di Bronzo....e anche lui in quasi 20 anni non ha mai avuta una querela da parte dei signori citati nel suo libro. riporto un’intervista rilasciata una decina di anni fa rimandando chi volesse approfondire l’argomento a comprarsi il libro citato. Ho le prove che nei fondali dove furono scoperti i bronzi di Riace potrebbero nascondersi altri tesori. Andrò a portarle al ministro per i Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, e chiederò una nuova campagna archeologica». Chi parla è l'esperto d'arte Giuseppe Braghò, lo stesso che da anni denuncia, «prove alla mano», il furto dei corredi (scudi, elmi e lance) e del «fratello» delle due statue greche più famose del mondo. Dopo che nell'agosto scorso, complice il quarantesimo anniversario della scoperta, il giallo sui bronzi di Riace si è riaperto, Braghò ha presentato un esposto alla Procura di Roma per chiedere l'apertura di una inchiesta «sulle modalità con cui le due statue vennero scoperte. Sono venute alla luce verità che mettono in dubbio quel che ci era stato raccontato», dice. E poi attacca: «Perché l'indagine sui furti aperta nel 2007 è ferma? Perché nessuno fa più niente? Eppure le prove che quei furti ci sono stati sono davanti agli occhi di tutti. Quanto dobbiamo aspettare prima che venga fatta giustizia?». L'esperto d'arte Giuseppe Braghò È per questo che ha presentato l'esposto a Roma? Per far riaprire l'indagine presso un'altra Procura, lontano dalla Calabria? «Non proprio. Nel mio esposto, io non chiedo di indagare sui furti - dimostrati peraltro da documenti e dalle dichiarazioni di una testimone oculare – ma su quello che accadde il 16 agosto 1972, quando il sub romano Stefano Mariottini scoprì le statue. Va da sé che una cosa tira l'altra. Perché le indagini sono ferme? «Nei furti sono coinvolti personaggi delle istituzioni, non solo calabresi. Così i carabinieri, che di solito sono solerti a intervenire alla minima notizia di reato, in questo caso procedono a rilento». In effetti sono solerti: dopo la pubblicazione del nostro servizio sui bronzi e sui tombaroli pugliesi, hanno interrogato il nostro fotografo. «Bisognerebbe chiedersi perché ci si muove subito per dei vasi di valore minore, mentre per le due statue più famose del mondo non si fa niente. Tanto più che chi ha venduto gli scudi avrebbe fatto capire di essere disposto a rivelare dove si trovano». Prego? «So per certo, e ne ho le prove, che un noto “esperto d'arte” romano ha cercato di trattare con i carabinieri uno “scambio”». Che tipo di scambio? «Il signore di cui parlo è stato arrestato qualche anno fa per ricettazione di vasi e sculture provenienti da scavi clandestini in Etruria, Puglia, Calabria e Basilicata. Dopo l'arresto avrebbe chiesto agli investigatori di ridimensionare le accuse. In cambio voleva rivelare dove si trovano gli scudi dei bronzi di Riace». Sono affermazioni gravi. Lei ne è sicuro? «È tutto su alcuni documenti della Procura romana (ma l'avvocato del ricettatore a Vanity Fair nega che il suo cliente, condannato in Cassazione per vicende riguardanti altri reperti archeologici, sappia qualcosa sugli scudi, ndr). I carabinieri gli risposero picche, ma poi tralasciarono di approfondire la questione». Perché? «Me lo chiedo anche io». Ma quest'uomo che cosa ne sapeva degli scudi dei bronzi? «Fu lui a venderli all'estero, dopo averli acquistati dai ricettatori pugliesi. So quel che dico. Ho trascorso tre giorni in Puglia, vicino a Taranto, e ho scoperto che uno dei primi ricettatori dei corredi dei bronzi è stato un pugliese conosciuto con il nome “La cumparsita”, un personaggio di una certa età, ma che parla, eccome se parla». Che cosa le ha rivelato? «I bronzi furono scoperti ufficialmente il 16 agosto del 1972, ma in Calabria da mesi i pescatori recuperavano reperti antichi, anche se non ne comprendevano il valore. In Puglia, dove il commercio clandestino di reperti era fiorente, c'erano grossi ricettatori che mandavano i loro “fattorini” in giro per la Calabria e la Sicilia. "La Cumparsita" comprò qualcosa a Riace per conto di un grosso ricettatore pugliese, che a sua volta vendette al ricettatore romano, che aveva contatti con musei importanti». Lei parla di “scoperta ufficiale” dei bronzi. Sottintende che ce n'è stata una “ufficiosa”? «Nel mio esposto alla Procura di Roma sottolineo che ci sono troppe ombre sulle modalità del rinvenimento delle statue. Mi riferisco a una intervista rilasciata (qualche giorno dopo il servizio uscito su Vanity Fair n. 33 del 16 agosto scorso, ndr) dallo “scopritore ufficiale” dei bronzi, Stefano Mariottini, il quale ha rivelato a un quotidiano calabrese che nei giorni precedenti il 16 agosto aveva fatto altre scoperte in mare. È un'affermazione grave. I magistrati dovrebbero ricominciare a indagare seriamente». Ma anche se scoprissero che ci sono stati dei furti, il reato ormai non è estinto? «Purtroppo è così. Oggi i predoni potrebbero tranquillamente uscire allo scoperto e dire: “I bronzi li abbiamo rubati noi e ce li siamo venduti”. Nessuno potrebbe fargli niente. Ma almeno sapremmo la verità, e forse potremmo recuperare i reperti scomparsi. Inoltre sarebbe ora di ricominciare a scandagliare seriamente il mare di Riace. Andrò al Ministero per i beni culturali a chiedere una nuova campagna archeologica. Porterò i risultati di una ricerca fatta nel 2004 da una nave americana, dalla quale risulta che là sotto c'è qualcosa». ......CONTINUA ...sempre che interessi
    1 punto
  48. Ma quanto antipatico è sto Adolfo......... Purtroppo sembra che lo sport nazionale più in voga al momento in Italia sia quello del "copia e incolla". Misteri della vita.... Ogni riferimento agli utenti abituali della sezione è del tutto casuale, comunque. Tranquilli. Ma allora perchè postare l'immagine della moneta anche se solo parzialmente? Perchè, perchè ogni tanto qualche "mi piace" mi conforta e mi fa sentire meno solo in una monetazione che, a dir poco, è trascurata al limite dell'illogico. cari saluti
    1 punto
  49. sicil_rex visto che sono piuttosto comuni puoi indicarmi dove posso trovarli? o se ne hai io sarei interessato. Grazie
    1 punto
  50. Le riviste valide ci sono, c’e la RIN diretta da Saccocci (che io considero la migliore in Italia al momento, non eguagliabile da nessun’altra rivista), o Monete Antiche di Morello che se gli mandi fesserie non ti pubblica oppure la rivista annuale del CNRL che per esperienza personale ti fa controllare e stra controllare gli articoli da un comitato editoriale per evitare di confondere Federico II con suo figlio Manfredi....non ho scritto io il comunicato ma sembra che la critica sia rivolta al web (fatevi un giro su Facebook e noterete “numismatici” che si ritengono tali dopo l’acquisto della quarta moneta e la lettura di un catalogo on line) . Anche le riviste cartacee spesso non controllano gli scritti...ricordo un articolo dove vengo addirittura citato sbagliando, dove si confonde un regnante con un altro e dove si analizzano le emissioni di una zecca tramite le monete nella collezione di chi scrive. Ovviamente nella stessa rivista ci sono articoli scritti benissimo, direi di serie A, ma questo solo perché scritti da noti numismatici. Data la mia conoscenza della lingua italiana che mi hanno insegnato alle scuole medie deduco che questa rivista (non ho partecipato alla stesura di questo numero ma ho proposto un lavoro che se mi verrà approvato sarà pubblicato altrimenti fa nulla, nonostante posso permettermi di autopubblicarlo non lo farò e lo lascerò nel cassetto perché vuol dire che non serve) vuole inserirsi nella fascia di lettori che la numismatica la studiano, il resto dove dice che commercianti, collezionisti, etc.. (visto che anche io ogni tanto colleziono qualche monetina) rovinano la numismatica non lo leggo da nessuna parte e non l’ho nemmeno sentito dire mai nè da Ruotolo, nè dagli altri membri della SMMN (io stesso nè avrei preso le distanze visto che conosco e ammiro collezionisti che di numismatica ne sanno più di me) di cui faccio parte, proprio grazie ad un articolo di metrologia pubblicato su una rivista edita da Morello (analizzo insieme ad Alberto d’Andrea con il SEM alcuni denari Svevi). Io sinceramente applaudirei a qualsiasi nuova iniziativa numismatica, chiederei di poter partecipare ed aiutare, ma vedo che il “mondo” che gira intorno alla numismatica va di male in peggio.....ricordatevi che l’unione fa la forza!
    1 punto
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