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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/16/19 in Risposte
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Buon giorno a tutti, Vi comunico che sul sito della Società Numismatica Italiana sono disponibili tre nuove testate, tutte opera di Memmo Cagiati, a questo LINK Le monete del Reame delle Due Sicilie da Carlo I d'Angiò a Vittorio Emanuele II Supplemento all'opera: Le monete del Reame delle Due Sicilie da Carlo I d'Angiò a Vittorio Emanuele II Miscellanea Numismatica9 punti
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Le monete "bucate" hanno sempre stimolato la mia fantasia. Per ognuna c'è una storia. Bucate perché ritenute false o troppo basse di peso, bucate perché appese al collo per devozione, bucate per ornamento di vesti o cinture, .... bucate per chissà che motivo. La mia famiglia aveva una casa in montagna, usata in estate per la fienagione, il gabinetto era all'aperto, sopra la "cort", il letamaio, ed era di legno. All'interno vi erano inchiodate tre monete, una non ricordo assolutamente cosa fosse e di chi (ero bambino), una di rame di modulo largo di Vittorio Emanuele II, ed una di Francesco Giuseppe. Sopra vi era intagliata la scritta Ca nasin ; in friulano significa Che annusino. Una testimonianza di astio verso le autorità. Le tre monete, che immagino di nessun valore, sono state asportate dai razziatori di cose antiche e prodotti degli orti che anni fa percorrevano le montagne friulane ( Le loro auto erano targate TV; mi scusino gli amici trevigiani, ma quand'ero bambino avevo imparato ad odiare quelle incursioni nelle borgate ormai disabitate del Friuli Occidentale). Un esempio di "monete bucate". Tutte con una storia. Chissà se qualcuno ha trovato in un mercatino una di quelle monete e l'ha acquistata per poco, e ha fantasticato sul motivo del buco, certo senza immaginare che era testimonianza di sofferenze di vita e di soprusi o semplicemente di idee politiche.5 punti
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Anche io sono rimasto affascinato da questa tipologia monetale, e l'ho collezionata per tipologia limitandomi alle piastre, scudi e ducati in argento. Il Regno di Napoli inizia con la dinastia Angioina, fine 1200, fino al 1816, con Ferdinando IV, poi I, quando instaurerà il Regno delle Due Sicilie. Le tipologie monetali sono molte, dai tagli in rame (grani cavalli e tornesi, a seconda delle epoche) fino si vari tarì, carlini, ducati o piastre in argento (anche qui, a seconda delle epoche). Ovviamente non manca l'oro, con delle tipologie assolutamente stupefacenti per pregio artistico (il saluto o la doppia di Carlo V ad esempio). Per prima cosa ti consiglio di esplorare il catalogo online del forum, in modo che a costo zero puoi iniziare a prendere confidenza sulle varie epoche e sulle varie tipologie monetali che si sono susseguite. Per il momento ti consiglierei di non comprare nulla. È una tipologia molto particolare, anche non facile da assimilare specie se si viene dalle decimali (o peggio ancora non si è mai collezionato monete moderne prima) per acquistare dimestichezza è necessario un certo periodo di studio, ma anche di poter vedere in mano le monete (che potrai fare ai vari convegni che ti suggerisco di frequentare) Leggi e segui le discussioni passate di questa sezione, segui le aste cercando di registrarti le foto e le descrizioni delle monete (e relativi passaggi d'asta) e leggi leggi leggi leggi leggi... e vedi tante tante tante tante tante monete in mano (preferibilmente) resistendo alla tentazione di comprarle nei primi tempi. qualsiasi domanda, noi siamo qua4 punti
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Ebbene si ... mi avete scoperto, sono Luciano. Sonia è mia moglie, ma sarebbe troppo lungo da spiegare3 punti
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Non conoscevo affatto la storia che ci hai raccontato, molto interessante. Così come trovo interessante la testa di porfido che fa bella mostra di sé sulla balconata della Basilica di San Marco. In effetti (guardandola con il senno di poi), con riferimento al diadema, mi ricorda quella di Giustiniano come e' possibile vederla nei mosaici di San Vitale a Ravenna. Certo colpisce la durezza dello sguardo dritto innanzi, con le sopracciglia arcuate. Infine, sono contento che anche a te piaccia il gruppo dei tetrarchi? che, a come vedo, ha molti estimatori. Grazie per i contributi. Allego un interessante articolo. Ciao da Stilicho SPOLIA_COSTANTINOPOLITANI_compressed.pdf3 punti
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Permettetemi una digressione ... tanto il "concorso" è chiuso Per gli amanti della scultura dei tetrarchi (mi ci metto anch'io), infissa nell'angolo della Basilica di San Marco a Venezia. Sembrerebbe impossibile, ma a Venezia non ci sono molti esempi di sculture e manufatti in porfido rosso; certamente c'è qualche elemento in porfido rosso qua e la, come parte di pavimenti marmorei, mosaici e simili; a Venezia si preferiva generalmente usare il marmo rosso veronese (ce l'avevano a portata di mano) ed i manufatti in porfido rosso sono quasi totalmente provenienti da Costantinopoli, presi ai tempi della IV crociata. Oltre al gruppo dei tetrarchi, poco sopra, sullo spigolo della balconata della Basilica, c'è collocata una testa in porfido rosso; data la sua conformazione è assodato che si tratti della testa di un imperatore del tardo impero. Gli studiosi, confrontandola con l'immagine posta su alcune monete, avrebbero determinato che si tratti di Giustiniano I; ne prendo atto essendo totalmente digiuno in materia. Per i veneziani non era importante determinare chi fosse, loro avevano deciso che quella testa rappresentava quella del Carmagnola, condottiero e capitano generale della Serenissima che venne decapitato nel 1432 per presunto tradimento e connivenza con il nemico (Filippo Maria Visconti), durante la guerra contro il ducato di Milano. La testa, esposta al pubblico come era usanza e apposta sulla balconata, doveva fungere da monito al visitatore ed ancora oggi, per i veneziani, è la testa del Carmagnola.3 punti
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Il tuo bagattino corrisponde alla variante nr. 20 censita dal Papadopoli in "Le monete anonime di Venezia", che presenta la legenda ° L ° A ° ° R ° C ° Di questa variante risultano esserci le iniziali di due soli Massari: ° V ° O ° = Vincenzo Orio (1521-1522) ° M ° M ° = Michele Marin (1522-1524) Da quello che mi pare di leggere nel tuo, propenderei per le seconde iniziali. Facci cortesemente sapere ... saluti luciano3 punti
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Buongiorno a tutti, Ferdinando II, 60 Grana 1847 su 18463 punti
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Cartolina Satirica Italiana : Vittorio Emanuele III impegnato nella lettura di un manuale di Numismatica mentre il figlio lo invita a studiare la geografia si allude alla questione irredentista di Trento e Trieste2 punti
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CIao, Come ti ha spiegato il numismatico, il periodo della prestigiosa zecca di Napoli...è moltoooo lungo.... Ti ha anche dato un ottimo consiglio, inizia a leggere e studiare tutta la base storica (vicende) del periodo in questione e capisci da quale sei più attratto. Le monete sono tantissime.....e non solo, ma ricche di varietà. Parlare di tipologia per questo lungo perido.....ti ci vuole mezza vita...se non tutta intera. Di conseguenza ti divido già quelli che potrebbero essere dei macro-periodi nei quali potresti inserirti e rimani più affascinato: Periodo Angioino Perido Aragonese Periodo Spagnolo (con i suoi vicerè) Periodo Austriaco (breve) Periodo Borbonico (quello più lungo e ricco di monete e varietà). In questi interni...puoi iniziare a collezionare. Benvenuto tra Noi.2 punti
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Ciao! Vero! Questo è un ottimo esempio ... purtroppo, considerato che questa educata conversazione possa destare sorpresa, è indice che troppo spesso taluni utenti non siano molto educati .... è un vero peccato! saluti luciano2 punti
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buonasera, devo dire che ci ho messo un po a decidermi a prendere una madonnina per san severino...mi han sempre frenato i rovesci con la madonnina spesso spianata e poco dettagliata. trovarle belle è difficilissimo a mio avviso penso di aver preso un giusto compromesso e di questo ne son contento...ora si va a caccia di quelle rare cosa ne pensate? grazie a tutti marco2 punti
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Vuoi l'elenco completo? Fra i responsabili anche Saviano... per la Merkel si stanno ancora attrezzando... d'altra parte c'è chi l'ha accusata per il terremoto ad Amatrice. Immagino avesse dato indicazioni ad 82,5 milioni di tedeschi di saltellare tutti contemporaneamente.2 punti
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Qui trovate qualche riferimento a questo denaro che fu coniato sotto il regno di Giovanna II. https://www.academia.edu/38802292/_Avemo_libre_d_ariento_il_quale_metemo_in_zecha_i_charlini_postumi_battuti_a_Napoli_al_tempo_di_Giovanna_II_d_Angiò_1414-1435_in_Rivista_Italiana_di_Numismatica_e_Scienza_Affini_CXX_2019_pp._227-2702 punti
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Il Gazzettino sta avendo il meritato successo :) è una pubblicazione che, in modo modesto ma qualificato, fa Numismatica per tutti ed alla portata di tutti :) Penso che molti attendano anche il digitale. Supportiamo questo bel progetto :)2 punti
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Buon pomeriggio Napoleone era un imperatore e pur essendo una figura molto più vicina a noi rispetto a quelle da voi illustrate, alla deposizione delle sue spoglie gli fu riconosciuta la stessa dignità degli antichi imperatori, tanto che furono chiuse in un'arca di porfido; oggi visibile all'interno del mausoleo Des Invalides. saluti luciano2 punti
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La madre dei complottisti è sempre incinta La magistratura francese, invece, sta indagando per disastro colposo, si esclude, al momento, qualsiasi dolo. Poi può anche darsi che sopravvengano fatti nuovi e diversi, ma fintanto che non accade, cerchiamo, almeno qui, di evitare certi commenti, per quelli facebook e twitter bastano e avanzano. Grazie. petronius2 punti
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Quando sono trieste penso a tutto quello che il gruppo del Cordusio ha fatto per la numismatica e mi riprendo subito...2 punti
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Brutte cose. Non tanto perché ritrovamenti del genere sconvolgono il mercato ( e chi ha pagato tanto per una moneta la vede calare di valore sensibilmente), ne perché c'è la concreta possibilità per chi acquista una monetina credendola di lecita provenienza abbia dei problemi ( i piccoli con giglio di Gregorio sono apparsi in vendita in molte aste ultimamente, alcune si saranno fatte fare una dichiarazione dal conferente, altre avranno usato metodi collaudati di "messa in legalità" , ma resta il fatto che "non si sa mai"), ma perchè non si tratta di sporadici rinvenimenti di monete ma di ripostigli che potrebbero dire qualcosa agli studiosi. Che peccato ...2 punti
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Buonasera a tutti, C Buonasera Crispino, buona sera a tutti, sono d'accordo con il seguire una tematica, ottime tutte quelle che ti hanno proposto, io aggiungerei quella dei ritratti femminili con le loro stupende pettinature.. ?2 punti
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Si rovescio frutto del caso, una serie di eventi, la figura sotto è la Providentia, su cui è stata battuta sopra con il secondo conio di martello l’altro rovescio. allego un’immagine di un rovescio con la Providentia a scopo illustrativo.2 punti
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Prendo spunto da un recente post di Cato_maior che aveva parlato della sua visita a Venezia. Nel leggerlo, mi era subito venuto in mente il monumento ai Tetrarchi, austero ed affascinante, grazie anche al bellissimo porfido rosso che lo anima. Ho pensato quindi di parlarvi brevemente del porfido e del suo impiego limitatamente all’età romana. Il porfido compare nelle fonti antiche spesso col nome di lapis porphyrites. Infatti, le cave da cui veniva estratto nell’antichità si trovavano nel deserto orientale d’Egitto, sul monte Porfirite per l’appunto (oggi Gebel Duchan), in prossimità dell’attuale istmo di Suez. In Egitto fu impiegato soprattutto nella statuaria e, dopo la conquista da parte di Augusto, fu utilizzato anche a Roma. Si tratta di un materiale molto duro e difficile da lavorare, estremamente apprezzato per il suo colore. A causa di tale caratteristica cromatica fu usato per opere destinate all'imperatore e alla ristretta cerchia della sua famiglia, essendo il colore rosso porpora associato alla dignità imperiale. Non si può non notare infatti l’affinità tra “porfido” e “porpora”. In età imperiale l’uso trae le sue origini da un costume tipicamente ellenistico. Perciò fu prediletto da imperatori orientalizzanti (ad esempio Caligola, Nerone) e poi in età tetrarchica, costantiniana e tardo-imperiale, mentre il suo uso non si riscontra, o subisce una flessione, presso imperatori che si vantavano di seguire la tradizione repubblicana e senatoria dell'antica Roma (Augusto, Claudio, ecc.). Il suo impiego non fu limitato alla statuaria, ma anche alla nella architettura (anche a quella a carattere sepolcrale) e nei complementi decorativi tipo le pavimentazioni. Vorrei chiudere proponendovi una piccola gara/gioco, tanto per rilassarci un po’, visti che siamo nel fine settimana e siamo tutti stanchi. Postate le foto di statue e opere artistiche costituite per la gran parte di porfido (sono consentiti limitati inserti di altri materiali) con la dovuta didascalia. Ovviamente limitandoci all’età romana. Chi sarà il più bravo? La caccia e’ aperta. Vi saluto. Stilicho1 punto
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Segnalo la prossima pubblicazione di questo volumetto per gli appassionati di exonumia : Gettoni monetali della Valle d'Aosta - Pablo Giacosa1 punto
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Fra tante discussioni dove si mostrano delle bellezze assolute (ben vengano) o discussioni dove si specula sul BB+ o qSpl, diamo dignità anche a queste monete sofferte, oltraggiate ed abusate, dove il grado di conservazione non ha ragione d'essere; eppure anche queste hanno svolto il loro precipuo dovere e meritano il nostro rispetto, almeno quello storico .... anche se io penso che meritino anche un pochino di quello numismatico.1 punto
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Moneta AR Metaponto, Lucania (mm. 27,9 - gr. 18,4). Dall'esame dei cataloghi non ho trovata una simile per modulo e per peso. Trattasi di un falso? Grazie a chi mi aiuterà a identificarla.1 punto
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Alla faccia del compromesso!! Sbalorditiva! Solo piccoli esuberi di metallo e minime porosità sono difetti assolutamente trascurabili su queste tipologie. Ottima impressione dei rilievi e conservazione... beh... imbarazzante davvero! Complimenti, tondello assolutamente sbalorditivo, e pienamente in linea per la qualità delle altre tue chicche.1 punto
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Ciao crispino, trovo veramente interessante e inusuale collezionare monete romane che raffigurano scene di battaglia, veramente una bella idea! Come consiglio ti indico di comprare già un bel centenionale di Costanzo II della tipologia FEL TEMP REPARATIO perché si trova a prezzi abbastanza abbordabili. Il rovescio rappresenta proprio un duello tra un soldato romano e un cavaliere barbaro. Buona fortuna e soprattutto pubblica qualche tuo acquisto qui sul forum che siamo curiosi! ??1 punto
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Non ne ero a conoscenza... Tra l'altro una scultura di altissimo livello e conservazione . Grazie di avermi reso un po' meno ignorante.1 punto
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Ciao Alain Confermo la tua identificazione, la moneta è quella! https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EFCA/10 Le legende sono leggibili e si vede il DE e non il DVX quindi I tipo. Peccato che il leone si veda poco, ma è una moneta che a me manca ancora !1 punto
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Mi associo ai complimenti rivolti a Matteo. Silenziosamente e con lo stile sobrio che li ha sempre contraddistinti, Matteo e la SNI ci hanno ormai da tempo abituato a questi preziosissimi contributi. Da questo momento, tre fondamentali opere di numismatica meridionale sono accessibili a tutti. Sorprende, semmai, che finora sembra se ne siano accorti in pochi. Ma il Forum è anche questo. Grazie e continuate così. Michele1 punto
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Ciao, dovrebbe essere il MIR (Goebl) 1231a (non comunissimo, ma nemmeno raro). D\ SALONINA AVG R\ AVGVSTA IN PACE Zecca di Milano, antoniniano (266 d.C.) Qui trovi un esemplare analogo: https://www.vcoins.com/it/stores/forum_ancient_coins/62/product/forvm_salonina_silver_antoninianus_milan_266267_ad_rare_avgvsta_in_pace_rare/660618/Default.aspx Esistono anche con il segno di zecca P (prima officina) in esergo, ma non è il tuo caso dove all'esergo non c'è segno di zecca/officina. Non ho sottomano il Goebl quindi non ti so dire se è più raro l'antoniniano con o senza segni di zecca. Monetina circolata, ma ben godibile abbinata a legenda meno comune di altre... bel pezzo!1 punto
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Ci sto lavorando.... uff... P.S. L'emoticon è stato gentilmente "trafugato" dall'archivio @nikita_1 punto
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L'euro, essendo monetazione relativamente giovane, ha rarità relative; è ovvio che tutto si possa trovare dai commercianti. Nel caso si prendesse questo concetto di riferimento (che vale secondo me per monete più storicizzate) allora sarebbero veramente rari solo alcuni errori o varianti di conio, che - già sapete - il mercato neppure contempla più di tanto! è quindi un controsenso! Per il momento, possono essere considerate rare quelle monete dalla bassa tiratura, ricercate e purtroppo frutto di speculazione. Attendiamo ulteriori sviluppi e ricordiamoci che difficilmente una monetazione può contenere tante rarità... ci sarà sempre una moltitudine di pezzi comuni. Collezioniamo e raccogliamo sempre per il piacere di farlo! :)1 punto
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CNG 85, Lot: 33. Estimate $3000. Sold for $6500. This amount does not include the buyer’s fee. KINGS of ARMENIA. Artaxias II. 34-20 BC. AR Drachm (21mm, 3.21 g, 1h). Artaxata (Artashat) mint. Draped bust right, wearing earring and five-pointed Armenian tiara decorated with comet star; all within laurel wreath / Athena advancing left, holding transverse spear and round shield; IΔ to right, monogram in exergue. SCADA Group 1 (a2/p2 – this coin cited and illustrated); CAA -; AC -. VF, some roughness. Extremely rare, one of only four known. From the R.A. Collection. Ex Araratian Collection (Part 2, Classical Numismatic Group 46, 24 June 1998), lot 693. The eldest son of Artavasdes II, Artaxias II ascended to the throne upon his father’s capture by Mark Antony. Further skirmishes with Rome forced Artaxias to flee to Parthia, only later to return and make war with Artavasdes I of Media-Atropatene. Losing the faith of his people, Artaxias was assassinated and replaced by his brother, Tigranes III, with full support in Rome from Augustus.1 punto
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Attenzione si riparte allacciatevi le cinture... Il nuovo Gazzettino è in viaggio...1 punto
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Sono ancora qui nonostante tutto... Bellissima la contestualizzazione del tondello, e stupendi ovviamente i due tondelli. Quando si dice d'esser fieri all'esser Italiani...1 punto
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Buonasera, non colleziono monete veneziane. Però, ogni tanto, sui mercatini vedo delle monete messe un poco male che mi attirano per la loro storia e allora non riesco a resistere.1 punto
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Buon pomeriggio Questa l'hai già "mandata" e ti si è risposto. Se le altre le "mandi" allo stesso modo: anche no! A seconda del tipo di moneta devi inserirla nella relativa Sezione, postando fronte e retro della stessa. Se poi ci aggiungi un saluto, un per favore ed un grazie, le tue richieste saranno certamente meglio accolte ed esaudite. saluti luciano1 punto
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Infatti tra la C e la torre si vede un profilo, potrebbe essere ribattuta su un'altra moneta...1 punto
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Penso che quanto scritto sopra sia giusto ma contrasti con il desiderio , manifestato in altre discussioni, di mantenere viva la numismatica ed ampliarne la diffusione.1 punto
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Penso possa essere utile mostrare anche qui un pezzo pubblicato su PN nel 2017 che, per svariati motivi, non può essere attribuibile a Filippo II, benché riporti la sua effige. Non ho al momento notizie di altri esemplari con le medesime caratteristiche. Ringrazio gli amici che leggeranno o che vorranno commentare.1 punto
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I tetrarchi, appunto! Si nota tutto il loro atteggiamento austero, un po' come avviene sulle loro monete no? Ottimo, Xenox97! 3 punti e sei in testa?! Ciao da Stilicho1 punto
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My Naxos transfer dies. All expensive coins from Restbasar are fake, he sometimes mix some worn and corroded cheap authentic coins into his sales too.1 punto
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