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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/19/19 in Risposte

  1. Salve a tutti, io ho i volumi del Cagiati. Per me è un libro imprescindibile per i collezionisti della monetazione napoletana. Saluti Eliodoro
    3 punti
  2. Buon giorno a tutti, Vi comunico che sul sito della Società Numismatica Italiana sono disponibili tre nuove testate, tutte opera di Memmo Cagiati, a questo LINK Le monete del Reame delle Due Sicilie da Carlo I d'Angiò a Vittorio Emanuele II Supplemento all'opera: Le monete del Reame delle Due Sicilie da Carlo I d'Angiò a Vittorio Emanuele II Miscellanea Numismatica
    2 punti
  3. Buonanotte sera a tutti volevo condividere con voi il mio nuovo arrivo cosa ve ne pare?
    2 punti
  4. In passato dei tarì contraffatti sono passati dalle aste. Non mi chiedete però quali, perchè non me lo ricordo. Ricordo invece benissimo almeno due esemplari visti di persona in un convegno di Castellammare di qualche anno addietro.
    2 punti
  5. In questo 1792 con fiocco, si intravede appena la barretta orizzontale nella A
    2 punti
  6. Ciao a tutti, un microscopico miglioramento c'e' stato, e credo proprio che mi fermerò qui..... si nota?
    2 punti
  7. Ciao Bernardino, visto che lo chiedi a noi ti proporrei anche di valutare gli articoli dei primi tre Gazzettini che sono già digitalizzati sul sito di Accademia.edu. A breve arriverà anche il numero 4. In questo caso essendoci anche la pubblicazione cartacea la traccia comunque rimarrà . Come sai io sono un grande fautore del cartaceo, il digitale lo vedo solo più in abbinamento delle due modalità, paradossalmente tra un po’ le nostre biblioteche specialistiche ormai verranno superate e condivise solo per i contributi recenti, un segno dei tempi coi suoi lati positivi e magari anche qualcuno no, bello per la divulgazione ma lo sfogliare le pagine dei tempi e’ sempre una sensazione e una grande emozione che non ha confronti ...tema comunque estremamente ampio saluti, Mario http://independent.academia.edu/QGazzettini
    2 punti
  8. Ciao Pietro, ultimamente vedo un certo interesse per i Grani Cavalli...... Anche per gli anni " comuni", che a trovarli sopra il BB+ tanto comuni non sono ?
    2 punti
  9. Meglio di così difficilmente la puoi trovare Essendo non emesse in teoria, dovrebbero essere tutte FDS. Tutte quelle ondulazioni che si vedono su tutti i biglietti, (ho esaminato una decina di queste banconote e tutte presentano le stesse caratteristiche e in quasi tutte manca un angolo...) sono causate dal tempo e dal tipo di carta molto sottile utilizzata. Sono tutte più o meno così! anche i bordi sono irregolari. Questi biglietti hanno una particolarità, alla vista non sembrano ricavati da un foglio più grande e rifilati come solitamente avviene per le banconote. Sembrano nascere di quelle dimensioni, creati, torchiati e stampati singolarmente. Ecco perché tutte quelli piccole sbavature da foglio pressato singolarmente. saluti
    2 punti
  10. Questa è stata venduta, sempre sulla baia, come "detector find":
    2 punti
  11. Nel tondello del Carlino si sono superati
    2 punti
  12. Non capisco, sono monete a tutti gli effetti con regolare decreto. Non << valgono il metallo di cui sono fatte >>, attualmente le quotazioni sono altissime, e ciò significa che la richiesta è corposa rispetto all'esigua disponibilità. Perchè declassare queste monete?
    2 punti
  13. Tari' e Carlino coniati per l'occasione (a Vienna) delle nozze di Ferdinando IV e Maria Carolina. Magliocca 352 e 353
    2 punti
  14. e cmq parlando di monete rare....
    2 punti
  15. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Spagna Anno: 2015 Tiratura: 4'200'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV)
    2 punti
  16. Oggi va di ripostigli monetali del III secolo... e in particolare vi presento un ritrovamento inglese meno famoso di altri, ma comunque studiato e pubblicato (in Coin hoards from Roman Britain vol IV): Si tratta quindi di un ripostiglio di medie dimensioni che rientra nel tipico panorama dell'hoarding britannico del periodo. Questo il pezzo che ho acquistato con questa provenienza: Gallienus. Antoninianus (19.5mm, 2.61 g, 12h). Zecca di Roma - 7a emissione (262 d.C.) D\ GALLIENVS AVG R\ LIBERT AVG, Liberalitas stante a sinistra con tessera e conrnucopia MIR 36, 457–8 var. (rev. legend); RIC V (sole reign) 227–8 var. (rev. legend of 231–2); Cunetio –; I. A. Carradice, “The Market Deeping, Lincs., hoard” in Coin Hoards in Roman Britiain IV (1984), p. 46 and 62 (this coin). Ex N. M. McQ. Holmes collection (CNG eAuction 442/2019) - Ex Glendining’s (30 September 1998), lot 139 (part of) - Ex Deeping St. James (Market Deeping), Lincolnshire, Hoard (1980) [IRBCH 699]. La particolarità di questo pezzo è la legenda del rovescio LIBERT AVG che è riferita alla Libertà, ma che qui viene invece abbinata alla personificazione della Liberalitas! Si tratterebbe apparentemente di un unicum di Gallieno... da capire se volontario oppure frutto involontario dell'incisore che ha approntato il conio scolpendo LIBERT al posto di LIBERALIT o perché illetterato o perché... aveva preso male le misure dello spazio a disposizione rimediando quindi questa abbreviazione!
    2 punti
  17. Si ci sarò, imprevisti permettendo, sarà un piacere ritrovare la cordialità e il cuore che aleggia in molti di voi, vedremo di far diventare questo convegno oltre che un riferimento commerciale anche un momento divulgativo di passione e di donare quello che potremo per gli appassionati che vorranno ...fatemi pensare un attimo e vi farò sapere qui ...
    2 punti
  18. Recentemente apparsi sul mercato antiquario alcuni esemplari in bronzo con testa maschile con pileo/Scylla. 1- BFA - ACR, 68, 2019, 96 2 - Künker 318, 2019, 290 (ex Savoca Numismatik 10, 2016, 26) 3 - Hirsch 348, 2019, 136 (ex Sammlung R.P. Erworben 1997) Per il carattere anepigrafo e la peculiare tipologia le monete in oggetto, buona parte delle quali riconiate su esemplari di Dionigi I del tipo testa di Athena/ippocampo (v. fig. 4), appaiono nella storia degli studi numismatici alquanto controverse sia sul piano interpretativo che nell'identificazione del centro emittente. 4 - Artemide, XLVII, 2017, 54
    1 punto
  19. Salve amici, Negli ultimi tempi sto cercando di incanalare la mia collezione di monete romane, verso gli imperatori che si sono susseguiti negli ultimi secoli dell'impero, usurpatori compresi, in quanto trovo molto affascinante le vicende assai complesse di quegli anni. Tra le coniazioni che più mi attraggono ci sono quelle di Magnenzio e Decenzio, che risultano almeno per me, di non facile reperimento sul mercato (purtroppo non posso permettermi follie, ma cerco comunque di concentrarmi su monete di buona qualità, oppure su quelle che colpiscono al primo impatto....). Fatta questa corposa premessa, vorrei sapere cosa pensate di questa moneta di Magnenzio, grazie.
    1 punto
  20. ...O tempora o divae...
    1 punto
  21. 1 punto
  22. Salve, vi esprimo una domanda su cui ogni tanto mi interrogo, senza però approfondirla. Perché il re Umberto di Savoia ha utilizzato il numero I? Cioè su Vittorio Emanuele II il numero II ci sta, perché nel regno di Sardegna c'è stato un Vittorio Emanuele I, ma Umberto I ad esempio nelle monete avrebbe dovuto usare solo Umberto Re d'Italia (Vittorio Emanuele I non coniava monete con scritto Vittorio Emanuele I ma solo Vittorio Emanuele). Similmente oggi noi non diciamo Papa Francesco I ma solo Papa Francesco. Storicamente parlando ci sta attribuire oggi il nome di Umberto I perché anche se per soli pochi mesi c'è stato un Umberto II, ma all'epoca no. Secondo voi è un ragionamento senza senso? ?? ?
    1 punto
  23. @dabbene Gli articoli del Gazzettino sono già stati inseriti in Bibliografia in quanto cartacei. Grazie Mario
    1 punto
  24. 1 punto
  25. La giustificazione kashīda fa pensare a una moneta degli Abbasidi.
    1 punto
  26. Ciao @Motoretta, non è facile trovare un Grano senza grossi difetti e con un bel metallo come il tuo. Sembrerebbe il 1792 senza "fiocco" al rovescio e la V rovesciata al posto della A.... ma qualcosa si intravede.
    1 punto
  27. Io aggiungerei CONDIVISIONE, quello di cui sono a conoscenza lo trasmetto agli altri.
    1 punto
  28. Grazie Poemenius! Come sempre chiaro ed esaustivo! Ora che me lo hai segnalato, mi sembra di notare qualche traccia della legenda, molto evanescente, all'interno del perlinato. Trovo questi nummi del V secolo così interessanti ma anche così problematici!
    1 punto
  29. Probabilmente pensano che il 10 reali di Filippo III sia un tondello già censito e conosciuto, oppure semplicemente non hanno mai avuto la curiosità di approfondire le sue ricche peculiarità. A questo punto sarebbe molto interessante sentire l'opinione di un collezionista spagnolo. Saluti!
    1 punto
  30. Lamoneta serve a ricordarci che non siamo soli.
    1 punto
  31. Inizierei tenendolo a bagno qualche giorno con acqua demineralizzata, per vedere se si riesce a migliorare le ossidazioni. Grazie per i complimenti al forum fa sempre piacere. Ciao Eros
    1 punto
  32. Contribuisco con la mia mezza piastra del 1831. Saluti.
    1 punto
  33. Ho cercato su inasta 65 al lotto indicato c'è uno zecchino di foscari, mentre per aquileia c'è un piccolo. Comunque sono per la maggior parte di vecchie collezioni, quello Picena e quello VL nummus lo so per certo, presumo anche quello Bernardi e quello baia/Muschietti ma non ho informazioni in merito, bisognerebbe informarsi dai possessori. Di "nuovo" c'è sicuramente quello WAG brutto, mentre alla lista va aggiunto CNG 103, veramente in conservazione eccezionale. Inoltre bisognerebbe chiedere a Bernardi cosa intende come variante 11d, ovvero con la S rovesciata, come l'esemplare di Picena, se cioè la variante 11d comprenda, come credo, il punto assieme alla S rovesciata e non solo quest'ultima, cosa che farebbe diventare l'esemplare Picena 11d e fuori da questa disamina. L'esemplare kunker per me non rientra in questa breve statistica.
    1 punto
  34. allora… non ho riscontri positivi in Falerii, e in generale c'è una certa evanescenza… l'occhio, il collo, il naso che di solito è ben marcato... la ghirlanda di norma è più spessa e più folta... c'è comunque un riscontro parzialmente positivo per la tipologia di rovescio su una passata in asta tempo fa…. il dritto non mi convince, ma non mi sento di condannarla al 100% nella mia lista 1 - Buone 2 - Buone ?? 3 - False ?? 4 - False !!! la metterei in categoria 2 al momento , ovevro forse buona...forse no … più che in categoria 3 … che è forse falsa...ma forse….no spero abbiate apprezzato l'alto contenuto scientifico del mio post cmq...da vedere in mano e bene….
    1 punto
  35. L'interesse per un pezzo di carta non ha nulla di oggettivo, è solo l'espressione di un interesse personale storico/culturale/artistico e quant'altro. Personalmente, io misuro il valore di una banconota in base alle suggestioni che mi dà: il timbro di questa è il racconto di una retorica di regime che piega il senso della storia al di là della logica e quindi per me diventa interessante perché mi fa riflettere. Tutto qui. Se vi fosse stato scritto "Viva i Minions" NON sarebbe stata la stessa cosa (x me..). In quel caso l'avrei considerata "deturpata", in questo caso mi sembra interessante. Naturalmente, non stiamo parlando di un plusvalore monetario, sia chiaro. Del resto, non di solo denaro vive il collezionismo, giusto? ?
    1 punto
  36. Il secondo pezzo proveniente dal ripostiglio di Normanby è invece il seguente: Gallieno - Antoninianus (21.5mm, 2.15 g, 6h). Zecca di Roma, 6a emissione (260-261 d.C.). D\ GALLIENVS AVG R\ VICTOR[IA] GERM, MIR 36, – (rev. of 187); RIC V –; Cunetio 914; Normanby 62 Ex N. M. McQ. Holmes collection (CNG eAuction 442/2019) - Ex C. J. Martin (Coins) Ltd., 1987 - Ex Normanby, Lincolnshire, Hoard (1985) [IRBCH 854], n. 62. Il pezzo presenta la caratteristica di essere un ibrido di Gallieno (regnante da solo) con un rovescio del regno congiunto col padre Valeriano I.
    1 punto
  37. 1 punto
  38. Buon giorno a tutti, Innanzitutto vi ringrazio per i complimenti, secondariamente volevo far presente che questo post ha avuto solo l'intento di segnalare, a quanti più appassionati possibili, le nuove pubblicazioni disponibili in digitale sul sito della SNI, naturalmente, senza entrare in conflitto con alcuno e soprattutto non volendo ingenerare nessun tipo di competizione sulla visibilità. Semplicemente, la mia speranza è che quanto viene fatto sia reso disponibile il più capillarmente possibile a chi voglia approfondire tutti i temi della numismatica. Cordialmente Matteo R.
    1 punto
  39. Pero’ che reazione. Calma calma intanto non ho detto che gli archeologi non sanno - punto - cos’e’ un asse di conio. Ho portato un caso particolare di uno specialista tra l’altro eccellente direttore di scavo che semplicemente ha chiesto assistenza su tale tema. Il mio riferimento e’ soprattutto alla rarita’ dei numismatici nei contesti istituzionali delle Soprintendenze dove i numismatici sono pochissimi e questo si riflette nella conservazione, valorizzazione e tutela dei materiali museali come tutti noi sappiamo. C’e’ pero’ anche da dire cge negli ultimi10 anni - mi piacerebbe pensare anche grazie alla sensibilizzazione portata dai vari interventi e messaggi anche attraverso questo Forum - la situazione è migliorata. Non ne farei quindi alcun caso di denigrazione dei poveri Archeologi che svolgono una funzione importantissima. Grazie.
    1 punto
  40. Ciao a tutti, sperando di fare cosa gradita,posto qualche foto fatta al volo in una visita allo splendido Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo. Qui oltre al Guerriero di Capestrano,nella sezione numismatica si possono ammirare alcune monete di Atri.
    1 punto
  41. Taglio: 5 cent Nazione: Malta Anno: 2017 Tiratura: solo in divisionale condizioni: qSPL Città: Milano Taglio: 10 cent Nazione: Malta Anno: 2017 Tiratura: solo in divisionale condizioni: qSPL Città: Milano Nota: NEWS!!!
    1 punto
  42. Ecco il primo dei tre acquisti Torinesi, ex Montenegro Asta 13 Tra i 5 lire colli lunghi il 1853 Genova non è il più raro, ma è di sicuro uno dei più difficili da trovare sopra il BB. Negli ultimi 20 anni i passaggi in asta di monete con questo millesimo dal BB/SPL allo SPL si contano sulle dita di una mano. Non mi risultano passaggi di monete in conservazione superiore Le prime due sono le foto del catalogo d'asta (L517, indicato SPL53) le successive le ho fatte io @ilnumismatico@cembruno5500@piergi00@angelonidaniele... che ne dite?
    1 punto
  43. Devo dire all' amico Montenegro di assumerti per scattare le immagini per il suo prossimo catalogo !
    1 punto
  44. Statere di Egina contromarcato con una tartaruga (Numismatik Naumann 13). Non so se è già stato descritto. ATTICA. Aegina. Stater (Circa 480-475 BC). Obv: Sea turtle; T shaped pattern of pellets on back; Countermark: turtle within square incuse (Aegina) and two small oval punches with letters. Rev: Large square incuse with skew pattern. SNG Copenhagen 507. Condition: Near very fine. Weight: 11.89 g. Diameter: 19 mm.
    1 punto
  45. Caro Enzo, credo che lo Stato agisca "fuori dalle regole" molto spesso. E in qualche caso può avere anche ragione di farlo. Pensiamo, ad esempio, a quando vengono sequestrati nei Paesi arabi nostri connazionali. Quando se ne ottiene il rilascio, la versione ufficiale è che lo Stato non ha mai pagato un riscatto, mentre anche i sassi sanno che lo Stato paga sempre (e bene) per riportare a casa i nostri concittadini. Ma la cosa non è nuova, perchè avveniva già ai tempi dei sequestri di persona di casa nostra, quando con la "strategia" del blocco dei beni, diventava impossibile, anche avendone le possibilità, che le famiglie dei sequestrati pagassero il riscatto...ed anche lì era "pantalone" che pagava. Vogliamo parlare dei soldi che lo Stato elargiva a favore delle famiglie di pericolosi latitanti per ottenerne la costituzione? O di quelli che vengono offerti a criminali per collaborare? Insomma, l'attività di uno Stato è complessa ed è ammissibile (almeno, per come la vedo io) che possano anche concepirsi attività e/o operazioni ben aldilà di ciò che è considerato "legale". Ma che lo Stato operi fuori dalle regole è quotidianamente sotto gli occhi di tutti (ditte private che falliscono perchè lo Stato non paga loro i lavori o le forniture regolarmente eseguiti; ritardi ingiustificati nell'erogazione di servizi dovuti per legge; ricorso ad un massiccio precariato perchè non ci sono i soldi per stabilizzare i dipendenti pubblici, spreco di danaro pubblico per opere di nessuna utilità o che rimangono incompiute ecc.). Quindi mi piacerebbe auspicare che lo Stato fosse il primo a dare il buon esempio, ma non mi stupisce affatto che lo Stato non lo dia. Mi basta osservare la realtà di tutti i giorni per vedere che "lo Stato" non da per nulla il buon esempio. Hai fotografato perfettamente la situazione. Ma questa è la nostra Democrazia...che comunque è sempre meglio di certe altre "democrazie".....questo va pur detto e riconosciuto. Si. Probabilmente bastava una calcolatrice. Ma il sistema richiede un certo rispetto delle "Forme"; e nessuno voleva rovinanrsi la reputazione con l'Elettorato, specialmente chi fino a quel momento aveva detto che non avrebbe mai fatto certe cose....(che poi invece ha fatto, votando a favore di Monti in Parlamento). Tutto può succedere in Italia. Quindi ci sta in pieno anche la Tua ipotesi/previsione. Credo, in verità, che il caso della prescrizione anticipata non "tanga" al 90% degli italiani.? Già. Però qualche maledizione andrebbe anche rivolta a chi, quel Governo, lo ha sostenuto....(e oggi va anche in giro a dire che quello era un Governo illegittimo...). Saluti. M.
    1 punto
  46. Ciao Michele. E' chiaro che è evidente; in un intervento precedente portai ad esempio la vicenda dei T-red. Ed è proprio per questo modo di comportarsi di chi esercita il potere, ad ogni livello, che il cittadino ha perso la fiducia nelle istituzioni. Quale che sia il "fine" non è giustificabile un comportamento dello Stato fuori dalle regole. Alla fine dei conti, se la fiducia dei cittadini viene persa definitivamente, perché mai dovrebbero essi fidarsi, ad esempio, dei conteggi negli scrutinii post elettorali. Che diritto avrebbe infine una qualsiasi democrazia di imporre regole se essa stessa non garantisce che i suoi apparati le seguano. Lo vedo ciò che succede ed impallidisco per come viene accettato supinamente dalle masse. Purtroppo. Monti..... Monti è stato un eroe? E' venuto a fare ciò che gli altri non potevano fare pena la "morte" politica? Aveva ormai poco da chiedere al proseguo della sua ricca carriera e quindi ha potuto permetterselo? Giorgio certamente aveva pensato a lui mentre ancora era in carica Berlusconi ed è evidente che la nomina a senatore a vita, che ha preceduto l 'incarico, in qualche modo lo dimostri. Se Monti abbia accettato il ruolo di "capro espiatorio" solo in cambio di ciò probabilmente non lo sapremo mai. Il mio pensiero riguardo al suo operato e ambivalente almeno quanto ambiguo è stato il suo operato. Certo molto andava fatto ma le evidenze, ad oggi, sono che poteva essere fatto meglio. Mentre le vicende si svolgevano ed il suo governo annunciava i propri propositi non nascondo che mi veniva da pensare: arriva, aumenta le tasse, ci manda in pensione più tardi, taglia di tutto e di più. ... e ci voleva il "superMarioeroeMonti" per partorire questa illuminata e sofisticata ricetta? Non bastava forse una calcolatrice? D'altra parte non esiste la controprova né del fatto che altri politici o tecnici aspirassero a sciogliere la "matassa" né che avessero la capacità di fare meglio. Monti. La pura verità è che mi piacerebbe dimenticarlo. Mi piacerebbe dimenticare tutto quel brutto periodo e che questi strascichi "legali" me lo impediscono purtroppo. Una condotta più accorta, ancorché il periodo fosse complicato, sarebbe stata più salutare per i posteri. Re Giorgio e Super Mario non se ne curarono a mio modo di vedere perché non pensavano che la corte costituzionale avrebbe a distanza di tempo deciso in questo modo. Non dimentichiamo che i giudici che la compongono sono anche essi nominati dalla politica e dalla magistratura (che fa politica ormai da decenni). Come potevano sapere che il vento sarebbe cambiato e la loro decisione bocciata. Quanto alla questione della decisione "levantina" sono d'accordo con te. Proprio per questo temo che la partita non sia ancora chiusa. Vedo nel futuro altri ricorsi in merito alla decisione di Renzi di limitare il cambio solo a chi ne fece richiesta nel periodo antecedente alla scadenza precedentemente fissata. Taluni, ad esempio, potrebbero asserire di non averla presentata scoraggiati dalla vituperata anticipazione della scadenza. Per fortuna il caso non mi tange. Certo il pasticcio della Fornero (altra professoressa) riguardo agli esodati, presenti in molti delle nostre famiglie, mi ha indotto a lanciare verso di loro molti più epiteti coloriti. Del resto, riguardo Monti ed il suo governo, si è convenuto abbiano accettato il ruolo di "parafulmine" ; allora accolgano le mie maledizioni e quelle di molti altri danneggiati con la consapevolezza che quello è stato loro ruolo. Non certo quello di salvatori della patria. Buona serata.
    1 punto
  47. Ciao, devi considerare innanzitutto che talvolta le monete in vendita provengono da depositi monetali noti, molte da quelli ignoti, talvolta da rinvenimenti sporadici e spesso da collezioni private dismesse da privati o tramite aste presso case d'asta. Non sempre (direi quantomeno non frequentamente) si conosce la provenienza del pezzo. Un modo di avere qualche indicazione è quello di acquistare monete da hoard britannici. Oppure monete catalogate dal PNAS (per cui registrate come ritrovamento).Non tutte le monete da hoard peró hanno il corredo documentale accluso. Mi spiego con degli esempi: Hadriancoins vende monete da hoards acquistate in blocco da asta o rivenditore ufficiale. All'atto dell'acquisto il titolare ha acquistato un blocco di "tot monete provenienti da X HOARD" e non un certificato singolo per ogni moneta. Quindi la moneta ti arriva con una certificazione emessa dal venditore finale. Chiaramente tutto ció si basa alla fin fine sulla fiducia che riponi nello stesso. Puoi anche fare ricerche sui passaggi che ti puó segnalare il venditore (se te li illustra). Il titolare di Hadriancoins me li ha indicati (per ricostruire una sorta di pedigree) e tutto coincide. Talvolta qualche venditore ti invia la certificazione emessa proprio da un ufficio specifico a Londra. Ma nella mia esperienza è un caso unico. Qualche volta ti affidi alla serietá del venditore: Lee Toone di Hoockmoor è uno degli specialisti britannici del IV secolo (ha appena co-firmato il libro sulla zecca di Londinium per Spink-testo che attendo con estrema curiositá) e metto la mano sul fuoco sulla sua correttezza. Una volta sono risalito alla veridicitá della provenienza mediante un logo su un cartellino che accompagnava la moneta-l'hoard per inciso è stato rinvenuto nel tardo 1800- scoprendo che era quello di una casa d'asta che aveva effettivamente venduto un lotto di monete del deposito... nel 1971! Contattata la casa d'asta mi hanno confermato la trattazione di detto lotto. Insomma... spesso esser certi della provenienza di una moneta... è un lavoro da Sherlock Holmes! Il Braithwell Hoard è stato rilevato da CNG Coins e da loro venduto singolarmente o in lotti. Tra gli acquirenti: singoli collezionisti, Yorkcoins (che acclude suo cartellino), Imperialcoins (idem) e FAC (idem) che a sua volta le aveva acquistate da Yorkcoins. Qualcuno lo puoi trovare dalla dismissione di qualche collezionista ma sono abbastanza rari e totalmente da verificare. Nel post precedenti affermavi che "sarebbe bello inquadrare la moneta nel suo contesto storico/ambientale...". Questo è il fine del testo del Braithwell sul quale io e Cancun stiamo lavorando da anni. Siamo stati in loco, abbiamo visitato il sito, rintracciato il rinvenitore, intervistato sul ritrovamento ma soprattutto abbiamo e stiamo tuttora studiando l'area, la viabilitá locale, la situazione nel periodo di deposizione (ma anche precedente e successiva) etc... e anche le evidenze generali nel resto dell'Impero. Insomma, lasciatemelo dire, un lavorone. Non per niente ci stiamo lavorando su da piú anni. E oltretutto devi esser certo di non fare, a causa di superficialitá nelle ricerche, delle affermazioni palesemente confutabili dagli esperti del periodo per non buttare via tutto il tempo impiegato. Certamente sarebbe stato piú comodo e rapido redigere un catalogo delle monete acquistate... ma vuoi mettere la soddisfazione alla fine? ;) Ciao Illyricum :)
    1 punto
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