Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/01/19 in Risposte
-
Buonasera, come promesso metto il link della pagina di Academia edu del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio col nuovo Gazzettino il n.4 e i tre precedenti, buona lettura, Mario https://independent.academia.edu/QGazzettini8 punti
-
Buona notte a tutti e buon primo maggio, è un peccato che non possa farvelo ascoltare ma si sente in lontananza il canto che qui tradizionalmente i giovani fanno la notte del primo in giro per le strade sotto le finestre delle giovani in età da marito, è un antico canto (serenata) popolare che si perpetua da tempo immemore e volevo sapere se questa tradizione è in uso anche dalle vostre parti, grazie per le vostre eventuali testimonianze.4 punti
-
Ecco ancora una coppia di AE 4 SALVS REIPVBLICAE a nome di Honorius e Arcadius. L'esemplare a sinistra misura 10 mm di diametro. Ciao Illyricum2 punti
-
Vedremo di fare, se possibile e se te lo lasciano, qualcosa ancora di utile e di servizio per una numismatica per tutti ...2 punti
-
Credo che @margheludo, si stia riferendo alla tradizione popolare del " calendimaggio " o chiamata anche " cantar maggio ", in uso in molte Regioni d'Italia. Si festeggia l'arrivo della primavera ed è una tradizione antica, per la quale l'arrivo della bella stagione rivestiva al tempo una grande importanza, oggi celebrata come allegoria del ritorno alla vita ed alla rinascita. E' molto presente nel Nord-Ovest, in Alta Toscana ed Emilia ed anche nel Centro Italia ( Umbria - Marche - Abruzzo - Molise ). Viene associata anche al culto di San Michele e nel celebrare questa tradizione vengono compiuti dei riti magico - propiziatori, quali lo scambio di doni o i canti bene auguranti. Personalmente non vi ho mai assistito, ma trovo questa tradizione affascinante. Buon Primo Maggio a Tutti ...2 punti
-
http://numismaticamente.it/featured/denaro-imperiale-piano-di-milano-epoca-di-federico-iii Un pò di lettura non fa mai male ? anzi...2 punti
-
Segnalo la prossima pubblicazione di questo volumetto per gli appassionati di exonumia : Gettoni monetali della Valle d'Aosta - Pablo Giacosa2 punti
-
È complicato contestualizzare queste monete che dal mercato numismatico vengono spesso definiti gettoni da gioco. La prima domanda da porsi è perché dovrei usare una moneta per realizzare una pedina o un gettone da gioco? La seconda potrebbe essere se la lavorazione di queste monete è coeva al periodo oppure no, in effetti il tondello avrebbe potuto assumere la forma dentellata qualche secolo dopo l’emissione. Una maiorina come quella sopra riportata aveva un discreto valore, come indica anche il nome, era la moneta più grande. Quindi diciamo che avrei dovuto rimuovere una moneta simile dalla circolazione per poterla tenere in un sacchetto di pedine e giocarci all’occorrenza. Non mi sembra molto sensata come scelta. Le pedine da gioco conosciute hanno effettivamente varie forme e materiali, in pasta vitrea, altre quadrate in metallo, in coccio, altre in osso. Negli anni mi sono capitati oggetti ossei che potrebbero ricordare le lavorazioni di questi tondelli, ha nno una forma un po’ irregolare ma ricorda le monete oggetto della discussione. Gettoni da gioco non sono mai stati ritrovati come set completo quindi molte domande ancora oggi rimangono senza risposta, comunque tavoli da gioco contestualizzati insieme ad alcune pedine sono arrivati a noi come questo ligneo riportato sotto e ritrovato in Slovacchia all’interno di una tomba, se la memoria non mi inganna però questi tavolo da gioco mai con pedine ricavate da monete. Per esempio su questo ritrovamento in Slovacchia dalle analisi fatte la tavola è di produzione locale mentre le pedine provenivano dalla Siria. Se siano arrivate lì di ritorno da un viaggio o perché oggetto di vendita nessuno può dirlo però questo ci ricollega alla prima domanda, perché lavorare una moneta piuttosto che realizzare un gettone con materiali disponibili? E poi se le pedine arrivavano da così lontano probabilmente era commercializzate. Tornando ai nostri tondelli si potrebbe pensare che possa trattarsi di una conversione in tessere essendo una pratica ben documentata, ma torniamo al discorso che si tratterebbe di una tessera piuttosto cara. Sappiamo come a Roma e Ostia le tessere plumbee fossero abbondanti e utilizzate abbondantemente per i più svariati servizi, ma erano appunto in piombo e fuse localmente. Così su due piedi mi vengono in mente tre motivi per dare quella forma a una moneta: per rendere immediatamente riscontrabile un’eventuale tosatura, per renderlo immediatamente identificabile o per levarlo dalla circolazione. La prima potrebbe andare a braccetto con la funzione di peso del bronzo oggetto della discussione, ma può essere tale se ha una sorta di ufficialità, quindi una contromarca ufficiale o una coniazione a hoc con effige imperiale altrimenti chiunque potrebbe farsi un peso e farlo accettare dalla controparte. Fermo restando che una parte di queste monete potrebbe essere stata veramente usata come pedine da gioco ma in tempi ben successivi alla loro coniazione personalmente ritengo che si debba fare ancora chiarezza sulla reale destinazione d’uso di questi tondelli lavorati che rientrano in un discorso più ampio sul riutilizzo di monete per altri scopi.2 punti
-
taglio 2 euro cc paese Francia anno 2018 B tiratura 15.000.000 condizioni spl+ città Milano2 punti
-
buon divertimento! https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-1 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-2 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-3 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-4 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-51 punto
-
Buonasera a tutti dopo un periodo di assenza vi posto una moneta che mi ha sempre affascinato sia come conio sia come contesto storico... Cercata per diverso tempo è finalmente trovata.. I conservazione alta che conserva lustro e una bella patina riposata... Buonasera serata Luca1 punto
-
Buongiorno, in questa giornata di recrudescenza invernale con calo delle temperature mi serviva qualcosa che mi riscaldasse un po’. Quale migliore occasione per farlo rimirando alcune delle monete trovate nell’Uovo di Pasqua? Gallienus AE Antoninianus, FELICIT PVBL, RIC V Roma 192 Claudius II AE Antoninianus, AEQVITAS AVG, RIC V-1 Antiochia 197 Probus, AE Antoninianus, CLEMENTIA TEMP, RIC V-2 Tripolis 927 Probus, AE Antoninianus, CONCORDIA MILITVM, RIC V-2 Cyzicus 908 Probus, AE Antoninianus, CLEMENTIA TEMP, RIC V-2 Siscia 644 Diocletianus, AE, CONCORDIA MILITVM, RIC VI Antiochia 60 Diocletianus, CONCORDIA MILITVM, RIC VI, Cyzicus, 16 a Galerius, CONCORDIA MILITVM, RIC VI Cyzicus 19 b Constantinus, AE 3 SOL INVICTO COMITI, RIC VI, Lyons, 310 Constantinus, AE 3, RIC VII Cyzicus 59, Campgate Constantinus, AE3, RIC VII, Cyzicus 34, Campgate Constantinus, AE 3, RIC VII Antiochia 71, Campgate Licinius I Follis, IOVI CONSERVATORI, RIC VII, Alexandria 28 Constantinus II, AE3, RIC VII, Antiochia 65, Campgate Costantius II, FEL TEMP REPARATIO, RIC VII, Antiochia 135 Theodosius I A2 GLORIA ROMANORVM, RIC IX Nicomedia 25 c Acquistate da venditore inglese, si tratta di un lotto di esemplari misti contraddistinti dalla caratteristica “desert patina” sulle superfici, di solito provenienti dall'area medio-orientale. "Desert patina"... che poi patina vera e propria, dal punto di vista chimico-fisico, non è: la patina è un processo di interazione tra la superficie monetale originaria e l’ambiente circostante mediante processi chimici di corrosione che portano a un’alterazione della prima. Il risultato di queste corrosioni superficiali, protratti per secoli o per millenni a seconda dell’età della moneta, viene definito patina, che si presenta di varie colorazioni a seconda degli agenti esterni che danno via a queste interazioni chimiche ed elettrochimiche. Nel caso di esemplari simili a quelli in oggetto ho letto commenti che definiscono il colore beige-rossastro dovuto a “sporco” derivato dal terreno. In realtà dovremmo parlare di superfici monetali che in ambiente secco (privo di acqua) porta alla formazione di CuO (ossido rameico – tenorite - dal tipico colore nero) sulle quali poi abbiamo una incrostazione/concrezione terrigena (abbastanza tenace in genere) formata da silicati/calcari a seconda della natura del sedimento. Il colore varia dal beige all’ora al rosso quasi carminio. Il contrasto tra il colore di fondo della tenorite e la concrezione porta a piacevoli giochi di contrasti cromatici che spesso rendono la moneta più gradevole alla vista. Di seguito alcuni dettagli.1 punto
-
Buonasera @Rocco68e a tutti, ringrazio te e gli altri per tutto quello che mi state insegnando, ne farò tesoro, Vi ringrazio anche perché avete risvegliato in me la mia vecchia e prima passione, quella per la monetazione dei Borboni e non solo.. Provo a postare l'altro mezzo Tornese, in cattivissimo condizioni ma al quale sono molto affezionato, se non mi sbaglio è del 1853..1 punto
-
I presunti (finchè qualcuno non si prende la briga di scrivere qualcosa) denari volterrani dovrebbero essere stati coniati per un tempo sufficiente da poterne distinguere almeno due o tre crono tipi, questa moneta fa parte della stessa serie delle ultime che abbiamo visto compresa la "tua". Magdi, che spero possa farsi vivo, ne ha osservate ormai più di 20-25, un occhio ben allenato come il suo con a disposizione un tale archivio fotografico sa per certo cosa c'è scritto sul rovescio di queste monetine misteriose, non dovrà fare altro che confermarcelo. ..ovviamente il mio tono vuol'essere scherzoso e ringrazio @magdi @monbalda o chiunque altro voglia dirci di più su questo intrigante argomento.1 punto
-
1 punto
-
rivista piena di studi interessanti complimenti agli autori ed al circolo"Quelli del Cordusio" L'anno scorso ,proprio nel giorno di Pasqua,sono stato con i miei cugini milanesi in centro a Milano ,sono stato nell'antica Piazza del mercato ed ho pensato che lì avreste dovuto tenere una sede e tutti i mercatini del Cordusio si sarebbero dovuti stabilire lì(ottima location). Bella giornata di Pasqua l'anno scorso Salutoni odjob1 punto
-
Ciao! Proprio quello! Le iniziali del massaro rimandano a Paolo Michiel che assunse la carica il 16/05/1423 saluti luciano1 punto
-
Buon 1° maggio. Io sarò presente, anche al pranzo. Grazie Federico! saluti luciano1 punto
-
1 punto
-
Prova a postare una foto, e proveremo ad aiutarti. Della moneta da 5 scellini, come detto da @vathek1984 si stima siano conosciuti non più di una dozzina di esemplari, se il tuo andasse ad aggiungersi a quelli si tratterebbe di un importante ritrovamento, un pezzo di estrema rarità e dal valore sicuramente interessante. Un valore, però, che temo sia difficilmente monetizzabile in Italia, i mercati migliori sono sicuramente quelli anglosassoni, Australia in primis, ma anche Gran Bretagna e Stati Uniti. petronius1 punto
-
Buonasera e buon 1° maggio, ringrazio per le risposte e l'allegato per poter avere notizie della moneta, spero poterci capire , sono un filatelico storico postale e per me è dura nel campo numismatico, comunque gradicsco l'invito alla lettura, come in filatelia è fondamentale, grazie1 punto
-
1 punto
-
Aggiorno con il link di Academia edu anche con numero 4 del Gazzettino di Quelli del Cordusio https://independent.academia.edu/QGazzettini1 punto
-
Buonasera, ho letto con interesse la tua domanda e mi spiace non poter essere utile, anche perché non riesco a rintracciare il RIC che hai citato né il 914 che dovrebbe essere simile (ma credo che non si discostino dall'antoniniano che hai postato dalla baia). Effettivamente sembrerebbe di vedere una ribattitura al rovescio della tua moneta, ma se ciò fosse, crederei il contrario, e cioè che a destra sia il braccio con la "patera" (?) ad essere stato sovrapposto a quello con lo stendardo. Ma poiché resto dubbioso sul fatto che di norma è con la mano destra che la divinità o chi per essa regge la scodella, mentre nella sinistra in realtà vedo più spesso il globo, se non lo scettro, lo stendardo o la cornucopia, mi sentirei costretto a ricredermi e pensare che quella specie di "O" o "C" a destra sia invece qualcos'altro. Aspetto col tuo stesso interesse di leggere il parere degli esperti. Saluti1 punto
-
Taglio: 2 € commemorativi Nazione: Francia Anno: 2012 Tiratura: 10.020.000 Conservazione: BB Località: Siena1 punto
-
Sulla banconota ti ho già risposto nell'altra discussione (è vera, ma non vale nulla), non si dovrebbero comunque mescolare il diavolo e l'acquasanta , ovvero due monete completamente diverse, nella stessa discussione, a ciascuna la sua petronius1 punto
-
Piccola curiosità riguardo al mito fondante dell'antica Gortina: ancora oggi nel sito archeologico si trova un platano sempreverde, variante rarissima del più comune platano deciduo (o almeno c'era ancora la scorsa stagione, purtroppo un po' malconcio), che marcherebbe il luogo dell'amplesso tra Giove ed Europa. Per restare in tema vegetale, dall'altro lato della strada moderna che divide il sito archeologico si trova anche uno dei 14 olivi millenari censiti nell'isola di Creta, particolarmente suggestivo rispetto agli altri perché una delle sue radici ha avvolto una colonna di epoca imperiale nella crescita.1 punto
-
Ero stato ai Rolly Days due anni fa e fu fantastico, una città tutta aperta e per me sconosciuta da scoprire completamente, vediamo se mi invitasse l’amico dell’altra volta ...1 punto
-
Il cantamaggio fabrianese, non una serenata notturna, come quella da te citata, ma musiche e canti popolari che vengono cantati a partire dal primo mattino, nelle campagne e in città. Ecco un breve video Buon 1° Maggio petronius1 punto
-
Buonasera, mi sto appassionando alla monetazione napoletana angioina, sulla quale ho pubblicato di sfuggita qualche saggio, ma, non avendola ancora studiata, vorrei chiedere ai più esperti dove poter approfondire l’argomento, magari suggerendomi qualche pubblicazione più nascosta. Vi ringrazio molto.1 punto
-
Beh qui dovremo scomodare il grandissimo Mirone di Eleutère (attivo tra il 480-440 a.c.) Ammazza importantino come tondello... Il Discobolo Lancellotti – Mirone – Originale in bronzo del 455 a.c.1 punto
-
Certo che si è lo stesso vale per quello postato subito dopo al post #3397, senza troppi problemi ti dico che, mettendo insieme le lettere più leggibili nei vari esemplari con caratteristiche analoghe, secondo me queste monete sono a nome di Federico nella forma FREDRICVS guarda per l'appunto la lettera indicata dalla freccia sulla moneta del post #3397 che a giudicare dagli spazi dovrebbe essere la seconda dopo il signum crucis sembra proprio che sia una R con piede ad archetto tipica di questa serie1 punto
-
Confrontiamo ad esempio i rovesci: Sul nuovo esemplare (a destra), benché la legenda sia meno chiara, abbiamo un certo numero di punti a comune con il precedente (a sinistra) che ritengo significativo. Ad esempio, guardando la parte iniziale della legenda, per capirci dove dovrebbe essere la H di EHrICVS, vediamo un gancio che nel caso della moneta di sinistra avevamo ipotizzato potesse essere una r seguita da una E, e questo porterebbe a pensare a legende del tipo FREDERICVS o varianti. Non era chiara, invece, la possibile C di LVCA, anche se sia io che @margheludo abbiamo in un primo momento pensato all'identificativo della tipologia "volterrana" (VVLT'). Cosa ne pensate?1 punto
-
Una città come Genova andrebbe più aiutata... Una città stupenda, auguro una buona partecipazione..1 punto
-
Incubo? con tutto quel po po di denaro? .........sai quante monete ci si potrebbero comprare? questo semmai è un incubo, qualche spicciolo!1 punto
-
Buonasera ragazzi, inizio io stasera con questa famigliola di mezzi Tornesi del 1853....tutti diversi. Saluti, Rocco1 punto
-
1 punto
-
Emesso a sorpresa in anticipo il dittico. Ero convinto fosse sciolto, invece hanno di nuovo usato il folder, al contrario del Dante. Bellissimo il 5€ Alpini, lo avrei preferito in cofanetto. Come al solito tutto senza pellicola.1 punto
-
Quanto ho aspettato una discussione come questa, dove poter ognuno esternare le proprie emozioni della prima volta. Il tuo intervento ricco di enfasi mi ha commosso.. Si evince la tua vera passione, ben vengano coloro che come te hanno il coraggio e la voglia di donarci altre testimonianze di vita numismatica, la nostra vita alla fine, per me lo è... Eros1 punto
-
Potrebbe essere un "50", se letto nello stesso verso del precedente XIIII. Il 50 infatti su molte monete veniva reso con la grafia arcaica, ovvero la "T" rovesciata Questo, secondo me, è indiscutibilmente 541 punto
-
1 punto
-
vorrei intervenire in questa discussione che sicuramente ha una portata vastissima in merito alle fonti che possiamo criticare. intanto, i testi antichi che oggi possiamo consultare in storiche biblioteche o comprandone una copia in libreria non sono fonti primarie, ma secondarie. Possono avere avuto sia manipolazioni da parte degli amanuensi medievali che falsificazioni storiche da parte degli antichi che come è noto tendevano a dare raramente un giudizio imparziale. Perciò diventano primarie quelle fonti che derivano certamente dai secoli passati, inalterate (epigrafi, MONETE, cippi funerari…). Degli archetipi originali (il testo originale, primigenio, la versione scritta da Cesare, Seneca…) non rimane praticamente nulla (pochissimi sono gli antichi papiri che contengono passi/frammenti dei testi, conservati fino ad oggi in luoghi molto asciutti e poi è probabile che sin dalla loro messa in circolo questi testi abbiano subito delle naturali modifiche) ma questi possiamo ricostruirli comparando le varie copie strascritte a mano fra alto e basso medioevo e pervenute fino a noi di uno stesso volume. Il lavoro filologico principale di chi oggi vuole studiare questi testi è quello di una attenta e costante comparazione.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Inoltre la moneta è esattamente la stessa. Fu aggiudicata all’asta Indian per 360€. Rimangono tutte le considerazioni già presentate nella discussione richiamata da @legionario; soprattutto in merito al peso. Direi che è da considerare un falso d’epoca di fantasia; io passo.1 punto
-
Vorrei aggiungere un piccolo PDF: brevissimo catalogo dei grossi veneziani il grosso veneziano.pdf Spero possa essere utile1 punto
-
@@Alan Hai fatti un ottimo riassunto, unica aggiunta che si potrebbe fare è il contorno (usare il polpastrello): 1. Rigatura tagliente FDC 2. Rigatura evidente ma non tagliente SPL 3. Rigatura distinguibile ma la parte più alta liscia BB 4. Rigatura molto liscia MB. Saluti Marfir.1 punto
-
Dalla lettura dei contributi di: cartonum, 09 set 2012 15:41 Marfir Inviato 09 settembre 2012 - 17:10 - 17:15 - 17:17 - 17:21 giovanna Inviato 11 settembre 2012 - 05:45 Cibcib Inviato 12 settembre 2012 - 22:57 Ho tentato di riassumere in maniera sintetica quanto detto da tutti aggiungendo quanto già sapevo. Sperando di fare cosa gradita ho riassunto tutto nelle righe seguenti: STATO DI CONSERVAZIONE 50 LIRE VULCANO Cosa devo vedere? SIA SUL DRITTO CHE SUL VERSO Il lustro della moneta Se presente: FDC assoluto, relativo e qFDC Se se ne ravvisano tracce: SPL o qSPL Se non presente: BB o MB Graffi e colpetti, soprattutto sul bordo. Assenza di graffi e colpetti: FDC assoluto Qualche leggero colpetto non deturpante: FDC relativo Qualche leggero colpetto non deturpante, qualche graffio, un po’ di usura: SPL Colpetti, usura e graffi in maggior presenza ma mai deturpanti: BB Moneta consumata: MB SOLO SUL DRITTO I capelli di Vulcano e la loro eventuale usura Capelli evidenti, non consumati, ravvisabili anche col tatto, passando il polpastrello: FDC Capelli appena consumati, come pure il resto dei rilievi: SPL Capelli consumati, rilievi ancora comunque chiari: BB Capelli consumati, alcuni rilievi (es. millesimo, valore) consunti o cancellati: MB Il tratto della colonna vertebrale alla base del collo Si deve poter vedere perfettamente il tratto della colonna vertebrale alla base del collo: FDC Il tratto della colonna vertebrale alla base del collo è visibile ma poco evidente: SPL Il tratto della colonna vertebrale alla base del collo non è distinguibile: BB MB SOLO SUL VERSO il collo della testa di donna Perfetto, senza segni o "sbiancature" dovute anche alla più piccola circolazione: FDC Presenza di segni o "sbiancature" dovute alla piccola circolazione: da SPL a scendere n maniera direttamente proporzionale alla presenza dei segni e delle “sbiancature”.1 punto
-
Per MB la moneta ha circolato parecchi anni ed incomincia a perdere i rilievi più alti ed anche le date dell'anno e del valore, ecco la moneta. Spero di esserti stato utile. Saluti Marfir1 punto
-
Questa è una lista dei links alle discussioni relative alle monete imitative, anche conosciute come "barbariche" prevalentemente del III-IV secolo, invito gli utenti interessati a segnalare eventuali topic sul tema, in modo da non farle cadere nell'oblio. Exergus Radiati imitativi - Tecnologie produttive Una questione di metodo Stampi monetari in terracotta del III secolo TIPOLOGIE VIRTUS EXERCITI FEL TEMP REPARATIO Claudio II CONSECRATIO (parte 1) Claudio II CONSECRATIO (parte 2) Antoniniano bonsai CONCORDIA MILITVM Sesterzio di Volusiano... particolare GLORIA EXERCITVS PAX Nicea tre stendardi BEN 6 RADIATI BARBARICI Alcuni dalla Sardegna. Postumo e Taranis Carausius Un capitolo a parte, dedicato a Tetrico padre e figlio: I Tetrici e le imitazioni barbariche Tetrici e Braithwell hoard Circolazione monetaria in Britannia nel III secolo Tre Tetrici imitativi 2 radiati barbarici Tre imitativi dallo stesso conio1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?