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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/11/19 in Risposte

  1. Buongiorno, Volevo raccontarvi la mia esperienza allo Staatliche Münzsammlung e avere qualche impressione da voi. inizio dalla fine.... SONO TROPPO AVANTI non ci arriveremo mai. Come molti italiani durante il ponte pasquale, 25 aprile, 1 maggio, ho deciso di visitare monaco e diversi musei tra cui il sopracitato. Quando arrivo all'ingresso c'è una signora che non parla molto l'inglese ma mi dice il prezzo del biglietto etc etc. Vede che con me c'è oltre mia moglie, mio figlio di 7 anni, cerca di spiegarmi qualcosa che io non capisco bene e allora in tedesco si rivolge ad altri 2 visitatori, un papà con il figlio di circa 10 anni. Il Bambino si rivolge a me dicendomi, se il mio bambino poteva essere interessato a partecipare ad un giochino presso il museo e che alla fine ci sarebbe stato un premio per lui. Accettiamo e la signora ci da un foglio in inglese,che traduco a mio figlio, con delle domande del tipo : - quante civette ci sono nella teca N°.... - che animale è rappresentato sulle monete di messina della teca... e cosi via. Finito il questionario mio figlio si siede ed io posso iniziare il mio giro. Alla fine della visita riportiamo il questionario alla signora che da un pacchetto di gelatine a mio figlio. Ringraziamo e la signora ci ferma dicendo che non è tutto. Tira fuori un vassoio contenente circa un centinaio di monete romane in bassissima conservazione e ci fà capire che ne possiamo scegliere 1 e portarla via. Mio figlio era al settimo cielo. Io un po titubante circa le questioni legali. Sta di fatto che insieme alla moneta di da un certificato che ne attesta la provenienza "regalata dal museo per aver partecipato ad un gioco per bambini" e un foglio in tedesco con la storia sommaria dei periodo di coniazione II-IV sec. Probabilmente avranno (spero) fatto iniziare una passione e come dicevo SONO TROPPO AVANTI non ci arriveremo mai.
    7 punti
  2. Riportiamo in alto questa discussione molto interessante come tutto ciò che riguarda la famosa "Nota 56". E ricordiamo agli appassionati e ai nuovi iscritti al Forum la possibilità di approfondire l'argomento con l'articolo di Luppino "Alla scoperta delle rarità ritrovate" pubblicato da Il Giornale della Numismatica nel settembre 2013.
    4 punti
  3. Carissimi Sulla scia di discussioni precedenti incentrate sulla ritrattistica romana, voglio proporvi questo celebre e particolare ritratto. Fin dal suo rinvenimento l'opera fu attribuita a Cesare, la statua presenta, infatti, i caratteri propri delle altre raffigurazioni più antiche di Cesare, e va dunque considerata, come le altre di età tardo repubblicana, una riproduzione abbastanza realistica dei lineamenti del dittatore romano, ancora non modificati con fini di idealizzazione. Cesare in questa raffigurazione diventa anche la personificazione del mos maiorum: l'auctoritas è data dai segni dell'età e la gravitas dai tratti severi del volto. Inoltre, non è rappresentato come comandante vincitore delle campagne galliche, come celebratore di trionfi, ma come semplice cittadino romano, togato, rivolto alla partecipazione politica di Roma. L'opera fu rinvenuta con grande probabilità a Roma, ed acquistata dalla collezione Julienne nel 1767 a Parigi da Federico II di Prussia, che la trasportò in Germania, a Berlino, dov'è tuttora conservata (Altes Museum). Risulta tuttora impossibile stabilire il luogo, probabilmente una località orientale, e l'epoca in cui l'opera fu realizzata. La plasticità delle forme è data dal materiale di cui è composto il ritratto, non semplice marmo bianco ma BASANITE, con una particolare coloratura verde intenso. Il ritratto, alto 41 centimetri e quindi leggermente superiore alle reali dimensioni del busto umano, raffigura il volto di un uomo adulto ormai prossimo alla vecchiaia: compaiono infatti sottili rughe sulla fronte, lungo il contorno degli occhi e attorno alla bocca. I capelli, radi ma in realtà ben più abbondanti di quelli che Cesare, quasi calvo, doveva avere, sono rappresentati in ciocche falciformi che ricadono sulla fronte ma lasciano scoperte le tempie. Le guance ed il collo comunicano un'impressione di particolare magrezza, accentuata anche dal profilo del naso e dalle labbra sottili. Integrazioni di epoche successive sono da considerarsi i bulbi oculari in marmo, aggiunti in età moderna, e le rifiniture, frutto di più recenti restauri, all'orecchio sinistro e all'orlatura destra della toga. Riporto la celebre descrizione di Svetonio (Divvs Ivlivs, 44-45). Era molto scrupoloso sulla cura del corpo, cosi che non solo si faceva tagliare i capelli accuratamente e si faceva radere, ma si faceva anche depilare, come qualcuno ricordò tollerava molto a malincuore la deturpazione della calvizie perché si era accorto più di una volta che suscitava le prese in giro dei suoi denigratori. Così si era abituato a riportare i capelli da dietro che gli mancavano (si faceva il classico riporto) e tra tutti i decreti emessi dal senato e dal popolo nessun altro mai accettò più volentieri che il diritto di portare la corona d’alloro in modo perenne. Si tramanda che fosse famigerato anche nel vestire: usava anche un laticlavio adornato di frange fino alle mani e non portava mai la cintura se non sopra di esso e con la cintura un po’ lenta e da qui (tramandano) che sia derivata la battaglia di Silla che piuttosto spesso ripeteva agli ottimati di guardarsi da quel giovane che indossava male la cintura (Circa corporis curam morosior, ut non solum tonderetur diligenter ac raderetur, sed velleretur etiam, ut quidam exprobraverunt, calvitii vero deformitatem iniquissime ferret saepe obtrectatorum iocis obnoxiam expertus. Ideoque et deficientem capillum revocare a vertice adsueverat et ex omnibus decretis sibi a senatu populoque honoribus non aliud aut recepit aut usurpavit libentius quam ius laureae coronae perpetuo gestandae. Etiam cultu notabilem ferunt: usum enim lato clavo ad manus fimbratio nec umquam aliter quam ut super eum cingeretur, et quidem fluxiore cinctura; unde emanasse Sullae dictum optimates saepius admonentis, ut “male praecinctum puerum” caverent.)
    3 punti
  4. buongiorno a tutti oggi posto l'ultima entrata in collezione, moneta innovativa e ricca di storia... Prima moneta in argento coniata in Italia col sistema metrico decimale... Rara e non facile da trovare bella soprattutto il primo anno dei due coniato... Nelle foto non riesco bene a far vedere i bellissimi fondi... Aspetto vostri pareri e se ne avete voglia postate le vostre monete della Subalpina di seguito... Luca
    3 punti
  5. Ciao a tutti, vi posto questo carlino di Luigi XII ultimo re angioino di Napoli. Sin dal momento della sua elezione Luigi XII decise di riprendersi il regno di Napoli. Concluse quindi accordi con Il sovrano spagnolo Ferdinando detto il Cattolico che prevedeva una divisione del regno di Napoli in due, rimanevano angioine il nord, Terra di Lavoro e Napoli. Ferdinando il Cattolico fece ben presto carta straccia di tale accordo, sconfisse gli Angioini e conquistò Napoli. saluti Eliodoro
    3 punti
  6. Salve, allego immagini di un interessante e rarissimo cavallo aquilano di Carlo VIII, con la legenda del rovescio invertita , D.A. - ; MIR 110
    3 punti
  7. Dalla Britannia romana provengono queste due steli , la prima dedicata al Centurione Marco Favonio Facile della XX Legione Valeria Victrix , deceduto forse in battaglia nel corso della rivolta di Budicca nella seconda meta' del I secolo . La carica di Centurione e' acclarata dal vitis che Marco Favonio tiene nella mano destra , simbolo del suo grado ; la stele proviene da Camulodunum , attuale Colchester ; la Gens Favonia era forse originaria della Messapia , attuale Salento . La seconda stele e' dedicata invece alla Disciplina Augusta e in origine sosteneva la statua della Disciplina , allegoria forse simile alla Virtus , fu dedicata dalla Seconda Coorte Equitata dei Tungri , la stele proviene da Blatobulgium , presso l' attuale Middleby , seconda meta' del II secolo . "I Tungri furono una tribù gallica, stanziata nell'odierna Germania, che occupò il territorio a nord delle Ardenne, lungo le valli attraversate dalla Mosa. Il loro villaggio principale fu insediato nell'attuale ubicazione della città di Tongeren, nella provincia del Limburgo, in Belgio. Fornirono un gran numero di soldati all'esercito romano dell'Impero, tanto che le fonti registrano diverse unità ausiliarie che prendevano il proprio nome dai Tungri: l'ala I Tungrorum, l'ala I Tungrorum Frontoniana, l'ala I Asturum et Tugrorum, la cohors I Tungrorum milliaria, la cohors II Tungrorum milliaria equitata, la cohors III Tungrorum e la cohors IV Tungrorum milliaria. La Notitia Dignitatum, un documento risalente al V secolo, registra la presenza di militari tungri in una coorte, disposta lungo il Vallo di Adriano, nel II secolo, rilevata già nel 69 al tempo di Tacito"
    3 punti
  8. Buonasera Profausto, personalmente non sono collezionista di Monete, sono un collezionista filatelico- storico postale e sono presidente di un Associazione Filatelica - Numismatica, in Associazione abbiamo collezionisti di monete dal Regno ad oggi, non avendo più con noi due grandi della monetazione Romana e Medievale, via via i soci di questo settore sono scemati e perlomeno non abbiamo più i guri di tali periodi, pertanto aiuto personalmente alcuni soci per l'identificazione delle loro monete e poi personalmente trovo per me molto gratificante far parte di questo forum e imparare nuove realtà, oltretutto perchè ho trovato delle persone di alto spessore nella materia, chiedo scusa se pensate possa approfittare troppo del vostro tempo, grazie comunque a tutti
    3 punti
  9. Se ne è già discusso in precedenza e qui sul forum ci sono opinioni contrastanti. Io seguo quella di Carradice e Buttrey (autori del RIC 2.1) secondo la quale durante il regno di Vespasiano la corona radiata non è sempre presente nei dupondi, quanto meno per quelli di Lugdunum, e addirittura non è mai presente in quelli coniati a nome di Domiziano da Cesare, nei quali però il busto appare drappeggiato (solo laureato negli assi). L'elemento dirimente è il metallo: giallo (oricalco) per i dupondi e rosso (rame) per gli assi. Aggiungo, per esperienza personale, che lo stile del ritratto di Vespasiano nei dupondi di Lugdunum con testa laureata è piuttosto diverso da quello degli assi.
    3 punti
  10. Mi domando, a proposito di fredde sigle che dovrebbero classificare la conservazione di questo tipo di banconote, come può essere un "FDS".... credo che non lo erano nemmeno 170 anni fa non appena finite di stampare. I cataloghi non ne riportano il valore magari non perché sono di difficilissima reperibilità, forse perché non ne esistono. (dal catalogo Crapanzano-Giulianini vol, II°)
    2 punti
  11. Posso aggiungere, che le ciotole ti permettono di spaziare nella monetazione di tutto il mondo, scoprendo storie molto interessanti, è un modo per conoscere altri collezionisti e intavolare bellissime conversazioni, imparando tantissimo..., inoltre visionando tante monete si impara molto velocemente a riconoscere i vari gradi di conservazione delle monete, proprio perché spesso le ciotole contengono monete che vanno dal B al QFDC.
    2 punti
  12. Un'altra discussione similare a questa in corso, ma per monete italiane di zecche italiane (1500 - 1800) e per ciotole che superano anche l'euro di spesa, è presente in un altro settore del forum a questo link: E leggete questo post, quel che ci spinge ad essere "ciotolari"
    2 punti
  13. Complimenti, davvero bella. Si intuisce la freschezza nonostante la plastica. A proposito: capisco il valore aggiunto di una perizia autorevole ma, alla lunga, il contatto con materiali non inerti potrebbe avere conseguenze, anche gravi, sul metallo. Utenti più esperti di me riguardo l'argento potranno darti ulteriori ragguagli. Da parte mia ti consiglio di riporla sul velluto se vuoi che si patini o in una capsula se intendi bloccare l'ossidazione. Qualora decidessi di liberarla sarebbe bello vedere nuove foto. Ancora complimenti per il nuovo ingresso in raccolta. Buona serata.
    2 punti
  14. @matteo95 Ottimo il pdf ... chi vuole leggere l'articolo ora lo può fare comodamente ... ricordiamoci di tenere alta la discussione ... Siccome dal settembre 2013 a oggi sono davvero passati quasi sei anni, sarebbe forse il caso di fare un aggiornamento dell'articolo con le attività di questi anni e il loro stato di avanzamento: magari il Gazzettino del Cordusio potrebbe essere la sede appropriata.... @elledi @dabbene cosa ne pensate?
    2 punti
  15. E' stata sufficiente la prima riga del R. EFIM(IANOS) https://www.acsearch.info/search.html?id=432956
    2 punti
  16. Non mi sembra poi così strano: anche noi a colpo d'occhio riconosciamo gli spiccioli dal colore del metallo. Ovviamente dopo duemila anni la cosa può risultare difficile per l'accumularsi delle patine, ma allora era diverso.
    2 punti
  17. Buona giornata Non solo, l'immagine del leone marciano che tiene nella zampa la Croce ed il motto "SYDERA CORDIS" non è altro che l'impresa del Doge Marino Grimani e questi riesce ad inserirla anche nell'osella dell'anno II del suo dogato. Poche altre oselle rimandano in maniera così diretta al Doge e/o alla sua casata; più spesso vediamo immagini che alludono, rimandano, hanno inserite nell'allegoria qualche dettaglio più o meno sfumato che identifica il Doge o la sua casata, ma non questa; più esplicita di così .... Complimenti Mario per questa bellezza. Di seguito l'immagine dell'osella. saluti luciano
    2 punti
  18. Mosaico ingresso Palazzo Visconti di Modrone a Milano
    2 punti
  19. L’unica nota stonata e’ vedere sempre questo cartello a rischio chiusura, anche le cose belle, per tutti, fatte a fin di bene per la collettività oggi creano disturbo invece di essere contenti, e’ un segno credo dei tempi ....
    2 punti
  20. Essendo quello sul cofanetto il monogramma della fu prinicipessa Grace, direi che senza dubbio è il cofanetto dell'argento di cui si è parlato qualche giorno fa
    2 punti
  21. Meravigliosa questa esperienza, chissà tuo, figlio, se fosse capitato a me da bambino un'esperienza del genere sarei rimasto folgorato.. Comunque una lancia a favore del nostro paese la voglio spendere,in particolare specialmente di quella numismatica che pochi conoscono. La nostra è una tradizione consolidata dove l'associazionismo, ha sempre fatto da supplente alle istituzioni. I circoli già nell'800 formavano giovani numismatici, e con le loro iniziative rendevano partecipi anche l'intera società. Una Italia che ancora oggi si muove per i giovani, i pochi circoli rimasti si prodigano in tal senso. Non a caso gli appassionati dell'intera penisola giornalmente portano avanti tantissime iniziative. Visto che l'episodio mi riporta a lieti ricordi, vorrei citare il famoso Cordusio a Milano, dove questi episodi sono all'ordine del giorno... E dove, tornando indietro nel tempo, un gruppo chiamato Quelli Del Cordusio iniziò una campagna divulgativa a favore dei giovani proprio nello storico mercato in quel di Milano, donando tondelli e libri per l'occasione. Proseguendo nel tempo con iniziative a favore sempre dei giovani, indicendo concorsi e formandoli per le conferenze tenute nel tempo da loro stessi. Insomma senza andar lontano a volte si possono scoprire tesori... Eros
    2 punti
  22. Voglio iniziare questa discussione per poter condividere quelle situazioni che io adoro, ovvero, i ritrovamenti di monete relativamente "belle" nelle ciotole colme di comuni monetine di Vittorio Emanuele iii . Ho notato che é successo a varie persone nel forum. Per cominciare vi posto questo 10 soldi genovese 1814 che "ho portato a casa" per 2€, trovato in un vassoietto in una bancarella a Porta Portese-Roma.
    1 punto
  23. 9 ottobre 2010-2013 Sono trascorsi tre anni dalla improvvisa e inaspettata scomparsa di Mario Traina e, come ormai sta diventando un’abitudine, cerco di non far passare inosservata sul forum la ricorrenza. Ha rappresentato certamente una figura di spicco, vero e proprio collante tra le diverse anime della numismatica: studiosi, commercianti, collezionisti. Senza dimenticare il ruolo da lui svolto nel cercare di mediare e favorire posizioni di incontro tra collezionisti da un lato e tutori del patrimonio culturale dall’altro. Un giornalista di razza, senza peli sulla lingua e tanto meno sulla penna. Questo gli ha provocato anche amarezze e, a volte attacchi personali. Ma ha fatto di lui un punto di riferimento, soprattutto per i giovani che erano il suo vero pallino e dai quali è stato amatissimo. Per il ricordo di quest’anno posto qui la scansione del suo saluto ai lettori, pubblicato sul n. 160 del febbraio 2004 di «Cronaca Numismatica». Naturalmente ha poi continuato, anche se non più nelle vesti di curatore, a collaborare con la rivista, fino alla fine, tanto che le ultime risposte alle lettere che gli pervenivano tramite la seguitissima rubrica della Posta, furono pubblicate per alcuni numeri anche dopo la sua scomparsa. (segue)
    1 punto
  24. Credo che, se il gigante abbia inserito le altre due con bordo lineare e doppio perlinato, potrebbe inserire anche questa... tutto qua...!
    1 punto
  25. Hai ragione.....Ma non chiedermi quanti cavalli hanno..., secondo te qual'è il grado di rarità della Jaguar? Lamborghini Urus Jaguar F-PACE
    1 punto
  26. La stele del Centurione si trova dove e' stata trovata , al Museo di Colchester , mentre per la Disciplina Augusta non e' specificato , forse si trova nell' Antiquarium di Middleby . La dedica del Centurione : M(ARCVS) FAVONI(VS) M(ARCI) F(ILIVS) POL(LIA) (TRIBV) FACILIS LEG(IONIS) XX; VERECVNDVS ET NOVICIVS LIB(ERTI) POSVERVNT; H(IC) S(ITVS) E(ST) Marco Favonio Facile , figlio di Marco , della tribù Pollia . Centurione della XX legione . Verecundo e Novicio , liberti , posero . Qui e' sepolto .
    1 punto
  27. Per fugare ulteriori dubbi su questo nominale potreste dare un'occhiata alla Rarissima moneta riportata sul Magliocca: 330/b
    1 punto
  28. Giuste osservazioni, la ciotola e’ anche da tuttologo, o comunque da persona curiosa che prende e poi con calma se le studia e fa ricerche ....
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  29. Tenendo conto che mi pare di vedere una S in legenda e guardando anche lo stile della prua di nave (per restringere il campo delle opzioni con legenda la lettera S), ipotizzerei un asse di C. Scribonius, 201/2 https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G123/3
    1 punto
  30. Buongiorno, è una moneta comune in condizione bb, come valore direi sui 10 euro. Saluti
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  31. Il discorso si fa lungo ed impegnativo, hai due esigenze: il collezionare monete, ed investire nell´oro. Le due cose non sempre vanno d´accordo (anzi quasi mai). A questo punto bisogna considerare ( per te) quale dei due è preminente. L´acquisto di zecchini, sicuramente dal lato collezionistico é più appagante, però per l´investimento non trovo sia il massimo che si possa ricercare, ( ammesso che non esplodano le quotazioni dell´oro) . Capitasse questo ultimo evento, sicuramente le monete di borsa darebbero più soddisfazioni e ritorno economico. Considera sempre che l´eventualità dello smobilizzo ( tuo scopo finale) è sempre un po' "traumatico " ( dovendo vendere l´intera collezione numismatica) meno problematica se la vendita è relativa a monete d´oro di borsa, soprattutto se le quotazioni nel frattempo sono salite, però considera che possono anche scendere vanificando i tuoi risparmi. Saluti TIBERIVS
    1 punto
  32. ecco altre foto ,compresa quella del venditore
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  33. Niente bustine o similari, con tutte le tasche che ha visto in quasi 120 anni non vorrai metterla nuovamente in una "taschina".... mettiamola all'aria aperta (per dire...), va bene il monetiere
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  34. La vedo più usurata che falsa.. Saluti TIBERIVS
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  35. Concordo con tutti gli interventi di questa affascinante discussione, che lamentano inefficienza e generale menefreghismo delle nostre istituzioni in generale (nel caso specifico in materia numismatica). Mi chiedo però se non sia anche il caso di fare una seria autocritica che coinvolga il singolo individuo (ognuno di noi), perché in fondo le istituzioni sono lo specchio di una società, fatta, appunto, da singoli individui... Altrimenti è come dire: Piove, Governo ladro. Il mio ovviamente è solo un piccolo pensiero che nasce un po’ dal fastidio nel veder sempre prevalere questa generale esterofilia, perché non è che noi italiani siamo più co......i degli altri, tutt’altro, forse pensiamo solo dì essere più furbi...
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  36. Grazie per la risposta. Certo che e' strana questa cosa. Quindi, nel caso specifico, l'unico modo che aveva una persona, a colpo d'occhio, per distinguere un dupondio da un asse era di guardare il colore della moneta. Mi sembra che ciò potesse prestarsi a confusione. Quale potrebbe essere secondo te la ragione di tale scelta? Ciao. Stilicho
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  37. In effetti si, quanto abbiamo fatto e quanto stiamo ancora facendo anche ora in questo momento, per giovani ma anche non, poi per tutti, il problema e’ che la gente poi dimentica ...
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  38. Potrebbe essere un asse di Furius Purpureo, 187/2 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G61/9
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  39. Sì, ho visitato più volte il Bode e ha una gran bella collezione numismatica; a quella moneta è dato un ottimo risalto
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  40. Stupenda avendone la possibilità l’avrei senz’altro presa, a quella cifra sarebbe stato senz’altro un ottimo affare.
    1 punto
  41. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Francia Simone VEIL Anno: 2018 B Tiratura: 15.000.000 Condizioni: BB Città: ROMA
    1 punto
  42. The New York Sale, Auction 27, lot 388, 4/01/2012 The Prospero Collection of Ancient Greek Coins. THE PELOPONNESE. Elis , Olympia (c.432 B.C.), Silver Stater, 12.10g,. The 87th Olympiad. Eagle flying to right, with its wings spread above its body, grasping a hare by the back with its talons and tearing at it with its beak. Rev. [F] – A , Nike, wearing a peplos and a chiton, seated facing to left on top of two steps, holding a long palm-branch in her right hand, the frond behind her head, and resting her left hand on the top step, an olive spray below (C.T. Seltman, ‘The Katoché Hoard of Elean Coins’, NC 1951, p. 43, 133, pl. 5 (this coin); Seltman 133 (BK/γε); BMC 52-3; Babelon, Traité, pl. CCXXX, 1; Kraay – Hirmer pl. 156, 498; SNG Delepierre 2093; BCD Olympia, lot 52 (these dies)). Short crack in flan, beautiful old iridescent cabinet tone, very fine, extremely rare, an extremely beautiful coin. This coin published in ‘The Katoché Hoard of Elean Coins’, C.T. Seltman, NC (1951), p. 43, 133, illustrated on pl. V. From The Katoché Hoard (1948) (IGCH 48) Ex ‘Kunstfreund’ Collection, Bank Leu AG & Münzen und Medaillen AG, Zurich, 28 May 1974, lot 152 Ex Monnaies et Médailles SA, Auction 68, Basel, 15 April, 1986, lot 254 The reverse of this issue is widely thought to portray one of the most beautiful representations of Nike of later fifth century Greek coinage. It is likely that the master engraver of this Nike was an assistant of the Athenian sculptor Phidias, working with him on the Parthenon sculptures and then on the chryselephantine statue of Zeus at Olympia. The style employed on the Parthenon pediments can be seen here in the master artist’s rendering of Nike (see Jongkees, RN 1968, pp. 60-61). Seltman (‘The Temple Coins of Olympia’ (1921), pp. 41-42) states that this engraver possessed skill superior to that of all others of the time. The composition of the Nike figure, reclining atop two steps, with wonderful use of perspective and space, is a true masterpiece of late fifth century numismatic art. It has become known as the “Waterloo” Nike due to its inspiration for the medal by Thomas Wyon, Jr. in honour of Wellington’s victory at Waterloo. US$ 10,000
    1 punto
  43. Tutte le coniazioni di Francesco I di Borbone ebbero un metodo di fabbricazione a rilievi bassi, molto; questo per ovviare alle operazioni di falsificazione e frode, ma ovviamente tali monete sono più soggette ad usura. Detto questo non mi meraviglio, anzi ono sicuro che è così, che anche il bordo della moneta di Francesco I (in questo caso la Piastra) venne sottoposto ad esperimenti tali, da poter scoraggiare tale fenomeno. Di conseguenza pare ovvio che potrebebro essere stati fatti esperiementi in tal senso e che questo sia uno dei tre (a questo punto) adottati. Ciao
    1 punto
  44. Bellissima testimonianza. Sembra quasi una favola ed invece accade nella fantomatica Europa dove con le sue ancora più fantomatiche leggi comuni ognuno va per conto suo.
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  45. Le tosano i collezionisti di oggi... a furia di strofinarle per tenerle bene...
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  46. Buongiorno. Dalle riflessioni che esponi si intende che hai le idee confuse su questo mercato. Le risposte ai tuoi dubbi sono tutte accessibili tramite la funzione di ricerca del nostro forum. Non voglio servirti le risposte ma ti suggerisco altrimenti quali siano le giuste domande da porti: - Cosa si intende per "titolo" di un metallo? - Che titolo minimo deve avere una lega d'oro per essere considerata "da investimento"? - Quali sono gli "operatori commerciali autorizzati" a trattare l'oro da investimento? - Che titolo trattano generalmente i compro oro non autorizzati a trattare oro monetato o lingotti da investimento? - Come funzione l'IVA sull'oro? Rispondendo a queste domande sarà tutto più comprensibile. Buona giornata
    1 punto
  47. Già da diversi mesi Sergio Cudazzo ed il suo "team" torinese di collezionisti e studiosi di monetazione sabauda stanno rivedendo il MIR. Grazie a documenti dell'epoca sono state riviste (nuovamente....) diverse attribuzioni, si sono aggiunti esemplari inediti, sostituite fotografie con altre a colori etc etc. Insomma un gran lavoro che porterà l'opera, molto probabilmente, ad un livello superiore anche dal punto di vista editoriale, con un formato più grande e ancora più pagine.
    1 punto
  48. Beh, a parte Venezia, per la quale c'è di tutto e di più, mancherebbe all'appello la parte centrale dell'Italia e, tolto Roma, non è tantissima roba. Vedremo di trovare qualcuno di buona volontà. Poi ci sarebbe da rivedere i primi volumi (Lombardia, Piemonte/Sardegna/Liguria e Corsica, Emilia), esauriti e molto richiesti. Ma il giorno dovrebbe essere di 48 ore, 24 non mi bastano
    1 punto
  49. Sono d'accordo con te Luciano. Benevolenza mi pare il termine appropriato, soprattutto considerando come dici l'ampia popolazione di "occupati" greci rispetto agli "occupanti" veneziani. La stessa scelta di indicare poi il valore in tornesi (ma con l'aggiunta sull'altro lato del numerale veneziano) avrà sicuramente avuto una motivazione di non voler rivoluzionare la tradizionale circolazione dell'isola (come per altro anche per i 2,5 e i soldini anonimi). In ogni caso, la presenza del leone marciano, peraltro a mio avviso una delle più riuscite del periodo in quanto a monumentalità, doveva far capire chi comandava. Ecco il mio 30 tornesi (per il 15 temo dovrò aspettare ancora )
    1 punto
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