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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/12/19 in Risposte
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Carissimi Sulla scia di discussioni precedenti incentrate sulla ritrattistica romana, voglio proporvi questo celebre e particolare ritratto. Fin dal suo rinvenimento l'opera fu attribuita a Cesare, la statua presenta, infatti, i caratteri propri delle altre raffigurazioni più antiche di Cesare, e va dunque considerata, come le altre di età tardo repubblicana, una riproduzione abbastanza realistica dei lineamenti del dittatore romano, ancora non modificati con fini di idealizzazione. Cesare in questa raffigurazione diventa anche la personificazione del mos maiorum: l'auctoritas è data dai segni dell'età e la gravitas dai tratti severi del volto. Inoltre, non è rappresentato come comandante vincitore delle campagne galliche, come celebratore di trionfi, ma come semplice cittadino romano, togato, rivolto alla partecipazione politica di Roma. L'opera fu rinvenuta con grande probabilità a Roma, ed acquistata dalla collezione Julienne nel 1767 a Parigi da Federico II di Prussia, che la trasportò in Germania, a Berlino, dov'è tuttora conservata (Altes Museum). Risulta tuttora impossibile stabilire il luogo, probabilmente una località orientale, e l'epoca in cui l'opera fu realizzata. La plasticità delle forme è data dal materiale di cui è composto il ritratto, non semplice marmo bianco ma BASANITE, con una particolare coloratura verde intenso. Il ritratto, alto 41 centimetri e quindi leggermente superiore alle reali dimensioni del busto umano, raffigura il volto di un uomo adulto ormai prossimo alla vecchiaia: compaiono infatti sottili rughe sulla fronte, lungo il contorno degli occhi e attorno alla bocca. I capelli, radi ma in realtà ben più abbondanti di quelli che Cesare, quasi calvo, doveva avere, sono rappresentati in ciocche falciformi che ricadono sulla fronte ma lasciano scoperte le tempie. Le guance ed il collo comunicano un'impressione di particolare magrezza, accentuata anche dal profilo del naso e dalle labbra sottili. Integrazioni di epoche successive sono da considerarsi i bulbi oculari in marmo, aggiunti in età moderna, e le rifiniture, frutto di più recenti restauri, all'orecchio sinistro e all'orlatura destra della toga. Riporto la celebre descrizione di Svetonio (Divvs Ivlivs, 44-45). Era molto scrupoloso sulla cura del corpo, cosi che non solo si faceva tagliare i capelli accuratamente e si faceva radere, ma si faceva anche depilare, come qualcuno ricordò tollerava molto a malincuore la deturpazione della calvizie perché si era accorto più di una volta che suscitava le prese in giro dei suoi denigratori. Così si era abituato a riportare i capelli da dietro che gli mancavano (si faceva il classico riporto) e tra tutti i decreti emessi dal senato e dal popolo nessun altro mai accettò più volentieri che il diritto di portare la corona d’alloro in modo perenne. Si tramanda che fosse famigerato anche nel vestire: usava anche un laticlavio adornato di frange fino alle mani e non portava mai la cintura se non sopra di esso e con la cintura un po’ lenta e da qui (tramandano) che sia derivata la battaglia di Silla che piuttosto spesso ripeteva agli ottimati di guardarsi da quel giovane che indossava male la cintura (Circa corporis curam morosior, ut non solum tonderetur diligenter ac raderetur, sed velleretur etiam, ut quidam exprobraverunt, calvitii vero deformitatem iniquissime ferret saepe obtrectatorum iocis obnoxiam expertus. Ideoque et deficientem capillum revocare a vertice adsueverat et ex omnibus decretis sibi a senatu populoque honoribus non aliud aut recepit aut usurpavit libentius quam ius laureae coronae perpetuo gestandae. Etiam cultu notabilem ferunt: usum enim lato clavo ad manus fimbratio nec umquam aliter quam ut super eum cingeretur, et quidem fluxiore cinctura; unde emanasse Sullae dictum optimates saepius admonentis, ut “male praecinctum puerum” caverent.)4 punti
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Taglio: 50 Centesimi Nazione: Olanda Anno: 2016 Tiratura: 59.516 Condizioni: SPL Città: Torino Note: NEWS!!! Taglio: 5 Centesimi Nazione: Lussemburgo Anno: 2003 Tiratura: 4.500.000 Condizioni: MB Città: Torino4 punti
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Fate pure la zona euro! Noi verremo a tentarvi con i matapan, i pegioni, i bolognini e gli agontani!4 punti
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Non so come va da voi.. ma dalle mie parti sta prendendo piede un brutto andazzo , si vedono spesso buste del supermercato usate come sacchetti dell'immondizia e gettate sul ciglio della strada . Non capisco il senso di tutto cio' ,non e' che manchino cassonetti ,si tratta probabilmente di pigrizia incivile ,piuttosto che perdere due minuti a conferire il tutto nei contenitori deputati non si esita a gettare il tutto dal finestrino dell'auto . L'esito finale e' quello di una bomba ecologica che perdura nel tempo ,essendo la maggioranza dei rifiuti di plastica ,se poi la borsa finisce in un campo , oltre a inquinare, attira presso le arterie stradali una teoria di animali selvatici che probabilmente ci penserebbero due volte prima di avvicinarsi ma che sedotti dagli olezzi speziati della cucina moderna provocano incidenti anche gravi ( visto accadere personalmente con gli occhi di questa faccia ),si va dalle volpi ai mustelidi vari fino ai pericolosissimi ,vista la taglia , cinghiali . Per chiudere il ciclo arriva l'agricoltore di turno che dall'alto del suo trattore da "un milione " di euro ,con aria condizionata,impianto stereo ,satellitare e ogni comfort pensa bene di arare il tutto mescolando terra e plastica in un "brodo futuribile" che ammorba la rete viaria per circa cinque metri dalla carreggiata ,in ambo I lati ,per tutta la sua lunghezza . Ora: quando posso ,in sicurezza , ho preso l' abitudine di fermarmi e raccogliere I corpi del reato e buttarli nei cassonetti piu' prossimi ,una volta in un solo percorso di cinque chilometri ne ho raccolti quindici (poi il baule era pieno),pensando di essere un illuso che svuota il mare con un cucchiaio e soprattutto di essere un illuso isolato . Ed invece questa mattina ,andando per I fatti miei ,nella circonvallazione di Mede lomellina ( uno dei luoghi che piu' sono afflitti dalla nefanda usanza ),ho visto due uomini ,due privati cittadini ,che con un auto "carrellata" raccoglievano minuziosamente plastica,borse ,bottiglie di vetro e non ,mi sono sentito in dovere di fermarmi a complimentarmi e dare una mano . Allora c'e' speranza...2 punti
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Grande persona davvero: non ho mai avuto il piacere d'incontrarlo personalmente (se non a un paio di convegni dove però non ci siamo mai parlati) ma ricordo che ho iniziato a scrivergli che avevo 16-17 anni e mi ha sempre risposto, con lettere anche lunghe e dettagliate... A distanza di anni dalle sue denunce, le battaglie per un migliore rapporto pubblico/privato/utenti in campo numismatico e per una maggiore "unità" delle varie componenti del nostro mondo sono pienamente attuali. Infine, se ricordo bene, alla sua morte la biblioteca è stata donata a un Ente e ora è consultabile da tutti: ecco, la divulgazione e l'interesse per il "bene pubblico" coi fatti e non con le chiacchiere...2 punti
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per me è una contraffazione di Masserano Al dritto NON NOBIS DOMINE Al rovescio SED NOMINI DA TVO GLORIAM.2 punti
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Buonasera a tutti i venetici, volevo mostrarvi la prima moneta importante x Venezia che metto in collezione. Un mezzo scudo di Giovanni Corner con sigle del Massaro F M. Quando L ho vista mi è piaciuta nonostante non sia particolarmente conservata. E’ stata chiaramente ribattuta come si può vedere dalle lettere DV tra il punto è la stella. Gradirei avere qualche vostro commento da specialisti del settore e capire quale grado di conservazione le posso attribuire. Cito Luciano @417sonia ma sono graditi commenti da chiunque Grazie Italo2 punti
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Ipotizzo che si tratti di un sesterzio di Tito, dato che il ritratto a sinistra è molto più frequente per lui che non per Vespasiano, . Al rovescio dovrebbe esserci la Pax, data la presenza di una cornucopia.2 punti
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Se hai già consapevolezza che la moneta non possa soddisfarti come potremmo consigliarti di prenderla? Non credo possa appagarti date le tue premesse. Attendi, risparmia, rinpingua il budget e prendila "come piace a te". Riguardo un acquisto numismatico, ma anche in molti altri ambiti, "se c'è dubbio... non c'è dubbio!" Buona serata2 punti
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Buona Domenica Ce ne sarà più d'uno .... non ho ancora letto le indicazioni del loro numero di banco; attendiamo fiduciosi. saluti luciano2 punti
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Buongiorno, già la legenda del diritto, con la O prima di AVG, direbbe che si tratta di moneta di consacrazione emessa non da Tito (TITUS nelle sue emissioni) ma a o per Tito (in latino per l'appunto TITO, e quindi DIVO, la parola di cui vediamo la O finale prima di AVG). La lettura della legenda al diritto sarebbe questa: T(ito) DIVO AVG(usto) DIVI VESP(asiani) F(ilio) VESPASIANO = DIVO T(ito) VESPASIANO AVG(usto), DIVI VESP(asiani) F(ilio) = al Divo Tito Vespasiano Augusto, figlio del divo Vespasiano (così credo di avere chiarito anche il punto interrogativo che @Filippo.bernardi.94 ha messo nel titolo di questa discussione) L'equivoco con la moneta citata da @Filippo.bernardi.94 forse è nato anche dal fatto che questo diritto (imperatore radiato sul trono, con ramoscello e scettro, altare ai suoi piedi) riprende proprio il diritto del sesterzio di Tito in onore di Vespasiano, RIC 145, a sua volta ispirato ad una monetazione del Divo Augusto sotto Tiberio, RIC 49. Saluti Hirpini2 punti
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Ciao a tutti, per riprendere la discussione e per continuare a condividere le nostre monete posto una piccola monetina di Verona slabbata da NGC con grado ms62. Un denaro scodellato a nome dell'imperatore Federico II. descrizione: dritto: croce potenziata che interseca la legenda (retrogradata) FI CI VI CI rovescio: croce potenziata intersecante la legenda VE RO N A2 punti
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Sciolte le riserve (trovato cambio!!) ci sono anch'io!!! Perfetto!!! Non vedo l'ora di conoscervi tutti!!2 punti
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Non si tratta del sesterzio coniato da Tito dopo la consacrazione di Vespasiano, ma di analoga emissione di Domiziano per celebrare la consacrazione del fratello Tito. Molto più rara pertanto. Ne esistono due varianti che differiscono per la legenda del diritto. Nella tua la parte discriminante è ben leggibile, per cui si tratta di RIC D 126, con indice di rarità R2 (= moneta conosciuta in pochissimi esemplari). Se possiedi solo la vecchia edizione del RIC corrisponde al n. 437 di Domiziano. La legenda completa è T DIVO AVG DIVI VESP F VESPASIANO (al rovescio IMP CAES DIVI VESP F DOMIT AVG P M TR P P P / S C). Dalle foto, che pure lasciano a desiderare, la valuterei autentica. Anche in queste condizioni ha un certo valore.2 punti
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Così ti voglio ...grintoso, propositivo ...e vedo anche curioso, vai tranquillo amico mio, alla grande ! Il forum ha bisogno di utenti come te con questa sana e forte passione ! Vamos ...anche coi lucensis che mi sa ci verranno tra poco ben illustrati da un altro grande o da più ? di questo bellissimo forum ?2 punti
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Ciao a tutti, vi posto questo carlino di Luigi XII ultimo re angioino di Napoli. Sin dal momento della sua elezione Luigi XII decise di riprendersi il regno di Napoli. Concluse quindi accordi con Il sovrano spagnolo Ferdinando detto il Cattolico che prevedeva una divisione del regno di Napoli in due, rimanevano angioine il nord, Terra di Lavoro e Napoli. Ferdinando il Cattolico fece ben presto carta straccia di tale accordo, sconfisse gli Angioini e conquistò Napoli. saluti Eliodoro2 punti
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Salve, allego immagini di un interessante e rarissimo cavallo aquilano di Carlo VIII, con la legenda del rovescio invertita , D.A. - ; MIR 1102 punti
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Buonasera a tutti, a proposito della prima volta, vi mostro il mio primo database rigorosamente cartaceo 'i PC erano ancora per pochi' tempi in cui avevo come solo riferimento Cronaca Numismatica, e dove le ricerche si facevano sulle enciclopedie.. Dopo sono venuti i miei primi libri e cataloghi per monete.2 punti
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Taglio: 2 Euro TYE Nazione: Olanda Anno: 2012 Tiratura: 3'442'500 Condizioni: qBB Città: Bologna Note: E' la prima olandese che trovo.... la moneta2 punti
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Beh per essere uno scodellato di Verona notevole veramente...1 punto
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Godo di buonumore e discreta salute. E' vero non mi collego con frequenza, anzi, sarebbe corretto dire che mi collego "con assenza". La presenza in sala resta invariata, certo con questi sistemi di offerta a distanza, si viaggia molto meno - però non manco mai da Varesi, spesso in NAC e Negrini. Non ho assolutamente abbandonato il mio interesse per la numismatica, anzi l'ho ulteriormente motivato anche a livello istituzionale. Intervenire e scrivere nelle discussioni del forum richiede tempo e soprattutto avere qualcosa di assennato da dire - purtroppo ho poco tempo e ed ancor meno da dire.1 punto
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certo, è ben possibile che sia stato emesso sul finire del Regno di Roberto, il rovescio è più simile ai coevi che ai postumi. Al contrario, c'è un peso basso, nonchè un diametro più simile ai postumi1 punto
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sotto sotto aveva attirato anche la mia attenzione....?1 punto
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Attendo gli amici Savoiardi che mi dicono qualcosa ma tendenzialmente dovremmo essere in 4/5, vi dico qualcosa.1 punto
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Scudo molto raro ed ancora piacevolissimo, con una patina da antica collezione...di nuovo complimenti!1 punto
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Buon pomeriggio @giacutuli Sull'argomento ho fatto una ricerca e ho trovato questo interessante articolo:http://coinauctionshelp.com/proof-dmpl-pl-morgan_dollar-identification.html#.XNgdm44zbIU A te le conclusioni1 punto
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Un euro e mezzo per due monete piuttosto moderne... ultimamente il piatto piange Sri Lanka 1 Rupia commemorativa del 1992 + Libano 50 lire del 19961 punto
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Aggiungete un paio di posti per me e la mia compagna, Poi con @Tm_NPZ e @[email protected] creiamo la zona euro?.1 punto
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Non credo ci sia una risposta, se c'è io non la conosco. Del resto gli stessi autori del RIC 2.1. parlano di "inconsistencies" quando si trovano di fronte a deviazioni dallo standard. Tieni presente anche che né Galba né Vitellio adottarono la corona radiata per i dupondi. Non mi sorprende dunque il fatto che durante il regno di Vespasiano, in tempi diversi, siano stati emessi dupondi con corona laureata, seppure in numero limitato. Durante il regno di Domiziano, invece, l'equazione dupondio = corona radiata è stato sempre rispettato.1 punto
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L'idea non è malvagia però per una questione di correttezza vorrei prima sentire Ganganelli...Pubblicò lui l'articolo e vorrei chiedergli se intende pubblicare gli aggiornamenti alla vicenda anche se per adesso solo on line1 punto
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Per quanto concerne le poste, anch'io sono del parere che potrebbero scomparire certi prodotti atipici per l'ente in questione a favore secondo me di folder e buste filateliche, come d'altronde da tradizione delle poste... Per quanto concerne le deleghe, basta la stampa delle mail o sono necessari i moduli? Non vorrei avere problemi... Cosa intendi per "estratto conto" ? Poi pensavo a una roba: chiunque, agendo indubbiamente in modo scorrettissimo..., potrebbe modificare le assegnazioni sulla mail..., col rischio di creare poi non pochi problemi a loro e ai collezionisti... Secondo me o corrono ai ripari o dovrebbero pretendere i moduli... Pensa un po' ai circoli e ai commercianti: il responsabile del punto vendita potrebbe ad esempio dare 200 pezzi invece che 100...., senza batter ciglio... Non mi piace questa situazione...!1 punto
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Questo statere sarebbe da utilizzare come supporto didattico per l'esame di storia del costume nel corso di Scenografia nelle Accademie di Belle Arti... I tondelli quanto potrebbero servire nelle scuole... La numismatica quanto potrebbe servire alla società.. I divulgatori della stessa, che contributo enorme potrebbero dare all'intero sistema scolastico..1 punto
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Un servizio reso e donato alla città di Milano e a tutti gli appassionati di numismatica di ogni angolo del paese e non, un'altro contributo del Cordusio che rimarrà scritto nelle pagine di storia... Almeno i posteri magari ci ricorderanno...1 punto
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@nikita_ , @miza attenzione con questi il CDC vi guarda PS: tanto lo so, prima o poi mi becco un -50 e a letto senza cena...1 punto
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la moneta è originale, la legenda del diritto mi pare IMP AEMILIANVS PIVS FEL AVG, diversa dalla moneta fotografata in bianco e nero (IMP CAES...). La riterrei perciò la RIC 1 (il catalogo la indica Rarità1). anche il ramoscello per questa tipologia è molto simile al tuo. un saluto, Cato.1 punto
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Un'altra discussione similare a questa in corso, ma per monete italiane di zecche italiane (1500 - 1800) e per ciotole che superano anche l'euro di spesa, è presente in un altro settore del forum a questo link: E leggete questo post, quel che ci spinge ad essere "ciotolari"1 punto
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Durante questi anni..non c'è una moneta che abbia il corretto peso.....1 punto
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Andiamo, Pugliese sta provocando...spero. Comunque, visto che non piace la gente che si sveglia alle 4, non piace chi mette online lavori fatti da non illuminati, visto che per taluni, magari abituati ad avere sottoposti dalla lingua umida, bisogna sempre dire di sì e genuflettersi.... Vi do una notizia, c'è il tasto ignora. Il tasto ignora vi consentirà di confrontarvi solo con chi è alla vostra altezza, non preoccupatevi durerà poco, litigherete anche con i vostri pari. PS Immagino un'espertone pieno di pubblicazioni sulle monete siciliane a confronto con un GionnySicily .....un no-contest alla prima ripresaa favore del nostro per superiorità totale....1 punto
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Solo chi non fa non può essere criticato, qui c’e’ lavoro volutamente fatto per divulgare da autori tutti del forum alcuni anche alle prime armi e anche il lavoro va sempre rispettato. Il Gazzettino e’ volutamente detto e ridetto la prima porta di accesso per provare a fare un contributo scritto per alcuni, altri sanno già muoversi, ma a tutti può esser data una chance, non si devono avere titoli accademici per scrivere. Se poi il contributo cartaceo lo si porta come dono si dovrebbe anche dire grazie a voi, poi tutto si può dire ma certamente gli autori alcuni anche importanti tutti del forum che hanno partecipato e lavorato in questi 4 numeri meritano il massimo rispetto non fosse altro per l’impegno.1 punto
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Come in ogni ambito l'esagerazione fa male, ed anche in numismatica è così. La "moda dell'eccezionale" ha causato un'inflazione di tale termine, sopratutto perchè il più delle volte viene usato impropriamente. Senza fare di tutta l'erba un fascio, definire una tal moneta con tale appellativo secondo me non c'è nulla di male, ma a patto che se ne motivi la natura dell'eccezionalità e che non rimanga confinata nel caso della conservazione (appunto come scriveva sopra @Monetaio) Aggiungo un dettaglio per ampliare meglio il concetto; Per monetazioni precedenti, anche un BB potrebbe avere un carattere di eccezionalità. Ad esempio, un tondello largo e regolare, senza difetti di conio e con una buona battuta. Senza andare troppo indietro nel tempo, simili casi si possono riscontrare anche per una banalissima piastra da 120 Grana di fine '700 o della prima metà dell'800 del Regno di Napoli. Insomma, ci vorrebbe quel minimo di buon senso... che diventa sempre più raro da trovare (specie se ci sono interessi e soldi di mezzo) Allego un esempio, di una piastra del 1838. Totale assenza di difetti, e conservazione da urlo. In questo caso, eccezionale ti viene fuori da se1 punto
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Nel frattempo è stata portata avanti l’opera di catalogazione della “Donazione Traina” da parte degli operatori della Biblioteca del Museo. Per chi volesse avere un’idea dell’importanza e della consistenza del dono invito a collegarsi all’OPAC (Online Pubblic Access Catalogue), cioè al catalogo accessibile in rete del Polo SBN di Bologna (LINK) e, una volta aperta la maschera di ricerca, ad operare come segue: - digitare nel campo “ricerca libera” la parola TRAINA - selezionare nel combo “Gruppi di biblioteche” la voce Comune di Bologna - selezionare nel combo Biblioteche la voce B. Museo Civico Archeologico di Bologna - lanciare la ricerca premendo invio o cliccando sul pulsante in basso a destra Otterrete una lista di 2131 risultati, ordinati per titolo, ma che possono essere visualizzati anche per anno o per autore cliccando sui rispettivi pulsanti. Allego due immagini esemplificative Non so se il totale corrisponde alla donazione, perché può darsi che vi siano volumi ancora da catalogare o altri dei quali Traina è Autore e che comunque vengono fuori con questa ricerca. Ma mi pare che comunque l’importanza e il valore di questo dono emergano palesemente. Al ringraziamento che rivolgo col pensiero a Mario Traina, aggiungerei un grazie alla Famiglia e uno alla Direzione del Museo. Ciascuno per la propria parte hanno fatto sì che la volontà di Mario fosse rispettata. I primi permettendo che potesse perfezionarsi il lascito di un fondo che, oltre al chiaro valore culturale, ne aveva indiscutibilmente anche uno venale. La seconda operando in modo tale da consentire – in tempi celeri – la piena fruibilità di quel patrimonio che, a differenza di tanti altri, non è finito ad ammuffire in qualche polveroso scantinato.1 punto
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