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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/12/19 in Risposte
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Carissimi Sulla scia di discussioni precedenti incentrate sulla ritrattistica romana, voglio proporvi questo celebre e particolare ritratto. Fin dal suo rinvenimento l'opera fu attribuita a Cesare, la statua presenta, infatti, i caratteri propri delle altre raffigurazioni più antiche di Cesare, e va dunque considerata, come le altre di età tardo repubblicana, una riproduzione abbastanza realistica dei lineamenti del dittatore romano, ancora non modificati con fini di idealizzazione. Cesare in questa raffigurazione diventa anche la personificazione del mos maiorum: l'auctoritas è data dai segni dell'età e la gravitas dai tratti severi del volto. Inoltre, non è rappresentato come comandante vincitore delle campagne galliche, come celebratore di trionfi, ma come semplice cittadino romano, togato, rivolto alla partecipazione politica di Roma. L'opera fu rinvenuta con grande probabilità a Roma, ed acquistata dalla collezione Julienne nel 1767 a Parigi da Federico II di Prussia, che la trasportò in Germania, a Berlino, dov'è tuttora conservata (Altes Museum). Risulta tuttora impossibile stabilire il luogo, probabilmente una località orientale, e l'epoca in cui l'opera fu realizzata. La plasticità delle forme è data dal materiale di cui è composto il ritratto, non semplice marmo bianco ma BASANITE, con una particolare coloratura verde intenso. Il ritratto, alto 41 centimetri e quindi leggermente superiore alle reali dimensioni del busto umano, raffigura il volto di un uomo adulto ormai prossimo alla vecchiaia: compaiono infatti sottili rughe sulla fronte, lungo il contorno degli occhi e attorno alla bocca. I capelli, radi ma in realtà ben più abbondanti di quelli che Cesare, quasi calvo, doveva avere, sono rappresentati in ciocche falciformi che ricadono sulla fronte ma lasciano scoperte le tempie. Le guance ed il collo comunicano un'impressione di particolare magrezza, accentuata anche dal profilo del naso e dalle labbra sottili. Integrazioni di epoche successive sono da considerarsi i bulbi oculari in marmo, aggiunti in età moderna, e le rifiniture, frutto di più recenti restauri, all'orecchio sinistro e all'orlatura destra della toga. Riporto la celebre descrizione di Svetonio (Divvs Ivlivs, 44-45). Era molto scrupoloso sulla cura del corpo, cosi che non solo si faceva tagliare i capelli accuratamente e si faceva radere, ma si faceva anche depilare, come qualcuno ricordò tollerava molto a malincuore la deturpazione della calvizie perché si era accorto più di una volta che suscitava le prese in giro dei suoi denigratori. Così si era abituato a riportare i capelli da dietro che gli mancavano (si faceva il classico riporto) e tra tutti i decreti emessi dal senato e dal popolo nessun altro mai accettò più volentieri che il diritto di portare la corona d’alloro in modo perenne. Si tramanda che fosse famigerato anche nel vestire: usava anche un laticlavio adornato di frange fino alle mani e non portava mai la cintura se non sopra di esso e con la cintura un po’ lenta e da qui (tramandano) che sia derivata la battaglia di Silla che piuttosto spesso ripeteva agli ottimati di guardarsi da quel giovane che indossava male la cintura (Circa corporis curam morosior, ut non solum tonderetur diligenter ac raderetur, sed velleretur etiam, ut quidam exprobraverunt, calvitii vero deformitatem iniquissime ferret saepe obtrectatorum iocis obnoxiam expertus. Ideoque et deficientem capillum revocare a vertice adsueverat et ex omnibus decretis sibi a senatu populoque honoribus non aliud aut recepit aut usurpavit libentius quam ius laureae coronae perpetuo gestandae. Etiam cultu notabilem ferunt: usum enim lato clavo ad manus fimbratio nec umquam aliter quam ut super eum cingeretur, et quidem fluxiore cinctura; unde emanasse Sullae dictum optimates saepius admonentis, ut “male praecinctum puerum” caverent.)4 punti
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Taglio: 50 Centesimi Nazione: Olanda Anno: 2016 Tiratura: 59.516 Condizioni: SPL Città: Torino Note: NEWS!!! Taglio: 5 Centesimi Nazione: Lussemburgo Anno: 2003 Tiratura: 4.500.000 Condizioni: MB Città: Torino4 punti
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Fate pure la zona euro! Noi verremo a tentarvi con i matapan, i pegioni, i bolognini e gli agontani!4 punti
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Non so come va da voi.. ma dalle mie parti sta prendendo piede un brutto andazzo , si vedono spesso buste del supermercato usate come sacchetti dell'immondizia e gettate sul ciglio della strada . Non capisco il senso di tutto cio' ,non e' che manchino cassonetti ,si tratta probabilmente di pigrizia incivile ,piuttosto che perdere due minuti a conferire il tutto nei contenitori deputati non si esita a gettare il tutto dal finestrino dell'auto . L'esito finale e' quello di una bomba ecologica che perdura nel tempo ,essendo la maggioranza dei rifiuti di plastica ,se poi la borsa finisce in un campo , oltre a inquinare, attira presso le arterie stradali una teoria di animali selvatici che probabilmente ci penserebbero due volte prima di avvicinarsi ma che sedotti dagli olezzi speziati della cucina moderna provocano incidenti anche gravi ( visto accadere personalmente con gli occhi di questa faccia ),si va dalle volpi ai mustelidi vari fino ai pericolosissimi ,vista la taglia , cinghiali . Per chiudere il ciclo arriva l'agricoltore di turno che dall'alto del suo trattore da "un milione " di euro ,con aria condizionata,impianto stereo ,satellitare e ogni comfort pensa bene di arare il tutto mescolando terra e plastica in un "brodo futuribile" che ammorba la rete viaria per circa cinque metri dalla carreggiata ,in ambo I lati ,per tutta la sua lunghezza . Ora: quando posso ,in sicurezza , ho preso l' abitudine di fermarmi e raccogliere I corpi del reato e buttarli nei cassonetti piu' prossimi ,una volta in un solo percorso di cinque chilometri ne ho raccolti quindici (poi il baule era pieno),pensando di essere un illuso che svuota il mare con un cucchiaio e soprattutto di essere un illuso isolato . Ed invece questa mattina ,andando per I fatti miei ,nella circonvallazione di Mede lomellina ( uno dei luoghi che piu' sono afflitti dalla nefanda usanza ),ho visto due uomini ,due privati cittadini ,che con un auto "carrellata" raccoglievano minuziosamente plastica,borse ,bottiglie di vetro e non ,mi sono sentito in dovere di fermarmi a complimentarmi e dare una mano . Allora c'e' speranza...2 punti
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Grande persona davvero: non ho mai avuto il piacere d'incontrarlo personalmente (se non a un paio di convegni dove però non ci siamo mai parlati) ma ricordo che ho iniziato a scrivergli che avevo 16-17 anni e mi ha sempre risposto, con lettere anche lunghe e dettagliate... A distanza di anni dalle sue denunce, le battaglie per un migliore rapporto pubblico/privato/utenti in campo numismatico e per una maggiore "unità" delle varie componenti del nostro mondo sono pienamente attuali. Infine, se ricordo bene, alla sua morte la biblioteca è stata donata a un Ente e ora è consultabile da tutti: ecco, la divulgazione e l'interesse per il "bene pubblico" coi fatti e non con le chiacchiere...2 punti
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per me è una contraffazione di Masserano Al dritto NON NOBIS DOMINE Al rovescio SED NOMINI DA TVO GLORIAM.2 punti
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Buonasera a tutti i venetici, volevo mostrarvi la prima moneta importante x Venezia che metto in collezione. Un mezzo scudo di Giovanni Corner con sigle del Massaro F M. Quando L ho vista mi è piaciuta nonostante non sia particolarmente conservata. E’ stata chiaramente ribattuta come si può vedere dalle lettere DV tra il punto è la stella. Gradirei avere qualche vostro commento da specialisti del settore e capire quale grado di conservazione le posso attribuire. Cito Luciano @417sonia ma sono graditi commenti da chiunque Grazie Italo2 punti
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Ipotizzo che si tratti di un sesterzio di Tito, dato che il ritratto a sinistra è molto più frequente per lui che non per Vespasiano, . Al rovescio dovrebbe esserci la Pax, data la presenza di una cornucopia.2 punti
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Se hai già consapevolezza che la moneta non possa soddisfarti come potremmo consigliarti di prenderla? Non credo possa appagarti date le tue premesse. Attendi, risparmia, rinpingua il budget e prendila "come piace a te". Riguardo un acquisto numismatico, ma anche in molti altri ambiti, "se c'è dubbio... non c'è dubbio!" Buona serata2 punti
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Buona Domenica Ce ne sarà più d'uno .... non ho ancora letto le indicazioni del loro numero di banco; attendiamo fiduciosi. saluti luciano2 punti
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Buongiorno, già la legenda del diritto, con la O prima di AVG, direbbe che si tratta di moneta di consacrazione emessa non da Tito (TITUS nelle sue emissioni) ma a o per Tito (in latino per l'appunto TITO, e quindi DIVO, la parola di cui vediamo la O finale prima di AVG). La lettura della legenda al diritto sarebbe questa: T(ito) DIVO AVG(usto) DIVI VESP(asiani) F(ilio) VESPASIANO = DIVO T(ito) VESPASIANO AVG(usto), DIVI VESP(asiani) F(ilio) = al Divo Tito Vespasiano Augusto, figlio del divo Vespasiano (così credo di avere chiarito anche il punto interrogativo che @Filippo.bernardi.94 ha messo nel titolo di questa discussione) L'equivoco con la moneta citata da @Filippo.bernardi.94 forse è nato anche dal fatto che questo diritto (imperatore radiato sul trono, con ramoscello e scettro, altare ai suoi piedi) riprende proprio il diritto del sesterzio di Tito in onore di Vespasiano, RIC 145, a sua volta ispirato ad una monetazione del Divo Augusto sotto Tiberio, RIC 49. Saluti Hirpini2 punti
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Ciao a tutti, per riprendere la discussione e per continuare a condividere le nostre monete posto una piccola monetina di Verona slabbata da NGC con grado ms62. Un denaro scodellato a nome dell'imperatore Federico II. descrizione: dritto: croce potenziata che interseca la legenda (retrogradata) FI CI VI CI rovescio: croce potenziata intersecante la legenda VE RO N A2 punti
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Sciolte le riserve (trovato cambio!!) ci sono anch'io!!! Perfetto!!! Non vedo l'ora di conoscervi tutti!!2 punti
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Non si tratta del sesterzio coniato da Tito dopo la consacrazione di Vespasiano, ma di analoga emissione di Domiziano per celebrare la consacrazione del fratello Tito. Molto più rara pertanto. Ne esistono due varianti che differiscono per la legenda del diritto. Nella tua la parte discriminante è ben leggibile, per cui si tratta di RIC D 126, con indice di rarità R2 (= moneta conosciuta in pochissimi esemplari). Se possiedi solo la vecchia edizione del RIC corrisponde al n. 437 di Domiziano. La legenda completa è T DIVO AVG DIVI VESP F VESPASIANO (al rovescio IMP CAES DIVI VESP F DOMIT AVG P M TR P P P / S C). Dalle foto, che pure lasciano a desiderare, la valuterei autentica. Anche in queste condizioni ha un certo valore.2 punti
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Così ti voglio ...grintoso, propositivo ...e vedo anche curioso, vai tranquillo amico mio, alla grande ! Il forum ha bisogno di utenti come te con questa sana e forte passione ! Vamos ...anche coi lucensis che mi sa ci verranno tra poco ben illustrati da un altro grande o da più ? di questo bellissimo forum ?2 punti
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Ciao a tutti, vi posto questo carlino di Luigi XII ultimo re angioino di Napoli. Sin dal momento della sua elezione Luigi XII decise di riprendersi il regno di Napoli. Concluse quindi accordi con Il sovrano spagnolo Ferdinando detto il Cattolico che prevedeva una divisione del regno di Napoli in due, rimanevano angioine il nord, Terra di Lavoro e Napoli. Ferdinando il Cattolico fece ben presto carta straccia di tale accordo, sconfisse gli Angioini e conquistò Napoli. saluti Eliodoro2 punti
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Salve, allego immagini di un interessante e rarissimo cavallo aquilano di Carlo VIII, con la legenda del rovescio invertita , D.A. - ; MIR 1102 punti
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Buonasera a tutti, a proposito della prima volta, vi mostro il mio primo database rigorosamente cartaceo 'i PC erano ancora per pochi' tempi in cui avevo come solo riferimento Cronaca Numismatica, e dove le ricerche si facevano sulle enciclopedie.. Dopo sono venuti i miei primi libri e cataloghi per monete.2 punti
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Taglio: 2 Euro TYE Nazione: Olanda Anno: 2012 Tiratura: 3'442'500 Condizioni: qBB Città: Bologna Note: E' la prima olandese che trovo.... la moneta2 punti
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Beh per essere uno scodellato di Verona notevole veramente...1 punto
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La copia cartacea campione c’e’ gia’ ...riparte una nuova avventura a tempi da record, la quinta, a breve i dettagli ?1 punto
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Godo di buonumore e discreta salute. E' vero non mi collego con frequenza, anzi, sarebbe corretto dire che mi collego "con assenza". La presenza in sala resta invariata, certo con questi sistemi di offerta a distanza, si viaggia molto meno - però non manco mai da Varesi, spesso in NAC e Negrini. Non ho assolutamente abbandonato il mio interesse per la numismatica, anzi l'ho ulteriormente motivato anche a livello istituzionale. Intervenire e scrivere nelle discussioni del forum richiede tempo e soprattutto avere qualcosa di assennato da dire - purtroppo ho poco tempo e ed ancor meno da dire.1 punto
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Buona Domenica Proprio così; un bagattino della Repubblica di Venezia, quello che generalmente si identifica con: "Bagattino con leone in quadro"; le iniziali P C che si trovano in esergo, sono quelle del Massaro Paolo Canal che ha svolto il suo incarico nel periodo 1602 - 1603 saluti luciano1 punto
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Scudo molto raro ed ancora piacevolissimo, con una patina da antica collezione...di nuovo complimenti!1 punto
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Buon pomeriggio @giacutuli Sull'argomento ho fatto una ricerca e ho trovato questo interessante articolo:http://coinauctionshelp.com/proof-dmpl-pl-morgan_dollar-identification.html#.XNgdm44zbIU A te le conclusioni1 punto
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La prima cosa che leggevo su CN era il suo editoriale. E come ha scritto Mario in qualche post precedente, è stato un grande divulgatore. Se dovessi fare un paragone con una persona che lo assomigli oggi... senza alcun dubbio direi Mario... Dabbene naturalmente!1 punto
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Non credo ci sia una risposta, se c'è io non la conosco. Del resto gli stessi autori del RIC 2.1. parlano di "inconsistencies" quando si trovano di fronte a deviazioni dallo standard. Tieni presente anche che né Galba né Vitellio adottarono la corona radiata per i dupondi. Non mi sorprende dunque il fatto che durante il regno di Vespasiano, in tempi diversi, siano stati emessi dupondi con corona laureata, seppure in numero limitato. Durante il regno di Domiziano, invece, l'equazione dupondio = corona radiata è stato sempre rispettato.1 punto
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buongiorno a tutti oggi posto l'ultima entrata in collezione, moneta innovativa e ricca di storia... Prima moneta in argento coniata in Italia col sistema metrico decimale... Rara e non facile da trovare bella soprattutto il primo anno dei due coniato... Nelle foto non riesco bene a far vedere i bellissimi fondi... Aspetto vostri pareri e se ne avete voglia postate le vostre monete della Subalpina di seguito... Luca1 punto
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L'idea non è malvagia però per una questione di correttezza vorrei prima sentire Ganganelli...Pubblicò lui l'articolo e vorrei chiedergli se intende pubblicare gli aggiornamenti alla vicenda anche se per adesso solo on line1 punto
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caro eracle, Premetto che la moneta la conosco molto bene anche io, avendola cercata anni per me. Inoltre, a me non entra in tasca nulla nell'esprimere un dubbio relativo ad un dettaglio qualitativo fondamentale che non risulta chiaro in foto (peraltro in bassa risoluzione), infatti, anche @Giov60 ha precisato che "apparentemente" è una bella moneta. I soli rilievi, come molte volte ho già scritto, non sono un'indicatore dirimente sia della qualità che del grading, specie poi su di una moneta problematica come questa, e per giunta con i fondi lucenti, sempre molto delicati. Dal parere entusiastico di @gallo83 intuisco che lui (collezionista competente e di indubbio gusto numismatico) l'abbia vista in mano, ma senza voler minare assolutamente il Suo entusiasmo, in virtù di quanto prima scritto, credo sia più che lecito che il dubbio rimanga, dovendo esprimere un parere sulla base di foto poco nitide. se riesco a venire a Verona ti faccio sapere, mi farebbe molto piacere vederla in mano e complimentarmi personalmente con te. È una moneta che ho cercato a lungo in ottima qualità, e non potendola mai vedere in mano persi un'occasione, forse, buona. Poi, le "vie collezionistiche" mi hanno portato lontano da questo periodo e da questa tipologia, che per me rimane sempre stupenda ed affascinante. Cordialmente, Fabrizio PS: Sarò anche rompiscatole, ma perchè sono un tipo che vuole capire fino in fondo, e non scrive "bella" se davvero non lo pensa. Ciò potrebbe apparire fastidioso, e lo capisco, specie in un tempo in cui tutti danno pareri entusiastici già con foto poco chiare. Una volta, un utente che ora non scrive più sul forum, mi scrisse che ero invidioso (poi aggiunse anche arrogante ) perchè non elogiavo il suo 80 lire 1821 di Vittorio Emanuele I con segni di montatura che invece aveva taciuto... Qui il link se vorrete leggerla (il mio primo nick era fabrizio.gla) Questo per dire che: - non mi entra nulla in tasca ad essere oggettivamente coerente con me stesso - voler capire fino in fondo non è sinonimo di polemica - Ringraziando Dio non sono invidioso di nessuno... men che meno, delle belle monete di altri (anche perchè, soddisfazioni in tal senso non mi mancano )1 punto
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Per quanto concerne le poste, anch'io sono del parere che potrebbero scomparire certi prodotti atipici per l'ente in questione a favore secondo me di folder e buste filateliche, come d'altronde da tradizione delle poste... Per quanto concerne le deleghe, basta la stampa delle mail o sono necessari i moduli? Non vorrei avere problemi... Cosa intendi per "estratto conto" ? Poi pensavo a una roba: chiunque, agendo indubbiamente in modo scorrettissimo..., potrebbe modificare le assegnazioni sulla mail..., col rischio di creare poi non pochi problemi a loro e ai collezionisti... Secondo me o corrono ai ripari o dovrebbero pretendere i moduli... Pensa un po' ai circoli e ai commercianti: il responsabile del punto vendita potrebbe ad esempio dare 200 pezzi invece che 100...., senza batter ciglio... Non mi piace questa situazione...!1 punto
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Un servizio reso e donato alla città di Milano e a tutti gli appassionati di numismatica di ogni angolo del paese e non, un'altro contributo del Cordusio che rimarrà scritto nelle pagine di storia... Almeno i posteri magari ci ricorderanno...1 punto
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@nikita_ , @miza attenzione con questi il CDC vi guarda PS: tanto lo so, prima o poi mi becco un -50 e a letto senza cena...1 punto
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The New York Sale, Auction 27, lot 357, 4/01/2012 The Prospero Collection of Ancient Greek Coins. PHOKIS. Delphi (336-335 B.C.), Silver Stater, 12.28g,. Amphiktionic issue. Head of Demeter facing to left, wearing a wreath of grain-leaves and a veil. Rev. AMΦI-KTIO-NΩN (the Ω inverted), Apollo Pythios, wearing a laurel-wreath and a chiton, seated left on omphalos draped with a himation, resting his right elbow on a kithara and resting his head on his right hand, he has a long laurel-branch resting diagonally across him, a tripod on left (P. Kinns, ‘The Amphictionic Coinage Reconsidered’, NC 1983, 11-13 (O.2/R.7); BCD Lokris-Phokis, lot 387 (this obverse die); Svoronos, Delphi 32; Gulbenkian 487-8; BMC 22; Boston 977-8). Of exceptional style, toned, nearly extremely fine and very rare. Ex Numismatik Lanz, Auction 46, Munich, 28 November 1988, lor 234 (illustrated on the front and back covers of the catalogue) The Temple of Apollo at Delphi was destroyed by an earthquake in 373/2 B.C. After a period of Phokian occupation of the site during the Sacred War, full-scale reconstruction of the site began in 338/6 B.C., and the Amphiktionic League minted a new series of coinage to finance the project. The above stater, among the most elegant of fourth century Greek coins, reflects the two sanctuaries controlled by the Delphic amphictiony, that of the Temple of Demeter at Anthela and of the Temple of Apollo at Delphi. US$ 65,000 ILLUSTRAZIONE: I VARI MODELLI DI ABITI MASCHILI (QUELLO INDOSSATO DA APOLLO SULLA MONETA E' UN CHITONE DALLE MANICHE LUNGHE)1 punto
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Sono andato a riguardare alcune medaglie della recente asta INASTA, dorate e con punzonatura, incuriosito dalla richiesta dell'amico Veridio. A prima vista mi erano parse senza dubbio emissioni postume con quella doratura quasi smaltata di sapore moderno, dichiarate espressamente postume, evidenziate con un punzone/contromarca, e anche vendute a circa € 50, che corrisponde alla normale valutazione dei riconi Mazio. Approfondendo, il dubbio avanzato sommessamente da Veridio merita qualche considerazione. Il fatto è che queste medaglie (in alcune ciò è particolarmente evidente) non corrispondono ai coni Mazio, dai quali potevano provenire con successiva manipolazione o potevano essere state tratte, previa autorizzazione, con successiva doratura e contromarca ad indicare una emissione postuma. E' noto che per la medaglia di Clemente XI - Anno XIII il conio originale del diritto a firma E. Hamerani (con tale firma appare l'esemplare di INASTA) fu rifatto all'epoca Mazio a firma I. Hamerani. Le due medaglie di Innocenzo XIII - Anno I nei riconi Mazio appaiono sempre con escrescenze che denotano i segni di frattura del conio originale, mentre nell'asta de qua sono perfetti. Allora? Sono state forse dorate in epoca successiva medaglie originali ? E la contromarca,che sembra riferita ad Istituzioni pontificie, preesisteva o è stataapposta in questo restauro postumo? O, infine, ormai si riesce a falsificare e si falsifica tutto dalla moneta romana, alla rinascimentale, alla medaglia papale? Ma ci può essere l'interesse per tutto questo lavoro, per recuperare meno di € 50, che è forse il costo/valore di una doratura? Non so proprio che dire; è un campo da esperti di tecnologie sulla produzione di monete/medaglia.1 punto
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la moneta è originale, la legenda del diritto mi pare IMP AEMILIANVS PIVS FEL AVG, diversa dalla moneta fotografata in bianco e nero (IMP CAES...). La riterrei perciò la RIC 1 (il catalogo la indica Rarità1). anche il ramoscello per questa tipologia è molto simile al tuo. un saluto, Cato.1 punto
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Un'altra discussione similare a questa in corso, ma per monete italiane di zecche italiane (1500 - 1800) e per ciotole che superano anche l'euro di spesa, è presente in un altro settore del forum a questo link: E leggete questo post, quel che ci spinge ad essere "ciotolari"1 punto
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Durante questi anni..non c'è una moneta che abbia il corretto peso.....1 punto
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Riporto qualche informazione tratta da "A. Ramage e P. Craddock, King Croesus Gold Excavations at Sardis and the History of Gold Refining", indicativamente alle pagine 17-18: l'oro alluvionale si trova solitamente legato all'argento e, in minima parte, anche al rame; larga parte di questa lega (l'elettro) era rinvenuta presso il fiume Pactolo. L'elettro rinvenuto in natura poteva presentare percentuali anche molto variabili nella propria composizione: la percentuale di argento poteva raggiungere anche il 40%, ma la percentuale d'oro poteva essere talvolta anche superiore al 60%; la composizione delle prime monete, invece, è piuttosto stabile e approssimativamente era così suddivisa: oro 55%, argento 45% e rame 1 o 2%. Questo dimostrerebbe che alla lega naturale era aggiunta una percentuale di argento per creare una nuova lega artificiale; Queste considerazioni sono condivise anche da De Catally in "White Gold An Enigmatic Start to Greek Coinage": la percentuale d'oro nelle monete si attesta ben al di sotto del 65%, percentuale che mediamente caratterizza la lega naturale. Anche le percentuali di rame sono superiori a quanto rinvenuto in natura; assodato che la lega delle monete fosse artificiale, resta da capire se l'argento fosse aggiunto all'elettro rinvenuto in natura o all'oro. Catallay riporta che Craddock, da un lato, e Maryse Blet-Lemarquand e Frederique Duyrat, dall'altro, sostengano che l'argento fosse aggiunto all'oro; questo implicherebbe che tutte le monete in elettro fossero ottenute da una lega artificiale. Detto questo, ritengo anche io che l'autorità emittente ottenesse notevoli profitti "giocando" sulle quantità di oro e argento della lega. E' interessante notare, inoltre, come l'ambito di circolazione di queste monete fosse estremamente limitato. continua...1 punto
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taglio 50 cent paese San Marino anno 2018 tiratura 1.100.000 condizioni bb+ città Milano Note News1 punto
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Grazie per i complimenti... Un sentito ringraziamento a tutti per l'apprezzamento dell'argomento.1 punto
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Posso darti un consiglio ? Non farti troppe domande vivi sereno ......1 punto
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Veramete c’è da perdere la testa ad ammirare tutte ste medaglie meravigliose “pataccone a parte”...! Posto la mia umile medaglia di francesco l per la visita alla zecca di Parigi datata 1830...1 punto
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Alcune semplici considerazioni. - Il Krause esprime quotazioni in USD, il Gigante in Eur. - Il Krause è un catalogo generalistico che riporta le monete e le quotazioni di tutto il mondo. Il Gigante è un catalogo specializzato solo per le monete italiane dal 1700 ad oggi. - Il Krause è molto più aderente al mercato americano e riporta quotazioni più in linea con quel mercato. Il Gigante, salvo alcune eccezioni di particolari monete di elevata qualità e rarità, riporta quotazioni non altrettanto aderenti al mercato italiano con stime che potrebbero essere tranquillamente tagliate di una buona percentuale (20-30-40 ???). - Il discorso fatto per il Gigante vale naturalmente in buopna parte per tutti gli altri cataloghi italiani. Come vedi quindi, sulla base di queste poche considerazioni, i cataloghi solitamente vanno guardati con ottiche ben diverse.1 punto
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