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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/25/19 in Risposte

  1. Foto simbolo per me, due autori @Tm_NPZ, @4mori, poi @prtgzn, un altro lamonetiano e poi lui il Gazzettino, direi che può bastare questa immagine che dice un po' quello che è poi stato Verona per me.... magari un commentino dopo o domani...
    7 punti
  2. Buongiorno a tutti e buon convegno, inizio la mia giornata di lavoro, il primo pensiero va a voi che siete lì e sopra tutto a Mario @dabbene, a proposito della tua frase età permettendo, ti faccio tantissimi auguri di buon compleanno ? e di lunga vita e di continuare sempre con contagioso entusiasmo, con la tua insieme agli altri, opera di divulgazione, ti faccio un regalo virtuale a tema numismatico e auguro a te e ai Fratelli Lamonetiani buona giornata ?
    4 punti
  3. Tanti auguri anche da parte mia di una lunghissima vita divulgativa a @dabbene.
    3 punti
  4. Ho trovato questa: Thrace, Rhoemetalces I (11 BC -12 CE) AE, 1.46 g, 13 mm Obverse: fasces Reverse: throne and spear. Ref: RPC 1706; SNG Stancomb 904 https://aste.catawiki.it/kavels/26638593-grecia-antica-ae-thrakien-rhoimetalkes-i-11-bce-12-ce-fasces-thron-rare
    2 punti
  5. Il trolley e’ quasi vuoto, la mission divulgativa e’ compiuta anche questa volta, un bel compleanno, siamo ancora in fondo un bel gruppo sia al meeting point che al pranzo, e allora speriamo insieme in una numismatica migliore e sincera !
    2 punti
  6. Ciao, è un sesino di Modena di Francesco III d'Este.
    2 punti
  7. Grazie Mario del reportage e ......... buon compleanno (l'ho scoperto solo ora leggendo gli auguri di chi mi ha preceduto, altrimenti te li avrei fatti di persona) luciano
    2 punti
  8. Pranzo coi venetici in prima fila Grande attenzione alle monete direi, le protagoniste sono loro
    2 punti
  9. Devo dire che fortunatamente il problema dei furti non ha scalfito il clima del pranzo, dove accanto a riflessioni profonde e serie, è stato possibile conoscere persone speciali, approfondire argomenti, divertirsi. Un grazie a Mario per l'accoglienza e la fiducia, a Mirko per l'entusiasmo e soprattutto a Cristian che mi ha saputo introdurre perfettamente nel clima fieristico con tanta, tanta pazienza!!!! Esperienza da raccomandare e soprattutto da replicare!! Infine gli spunti di riflessione sono stati così tanti che, temo, inonderemo il forum!!!
    2 punti
  10. Rimanendo in ambito di furti,ti auguro che qualcuno possa "alleggerirti" di una trentina d'anni ....che si possano portare via solo quelli brutti,o i meno belli. Auguroni odjob Cerco di sdrammatizzare ma furti"seri"ci sono stati dentro al capannone dove si tiene la fiera di Verona ma anche fuori.Non riesco a capire come mai ogni anno questi furti si ripetano nonostante i commercianti lo sappiano.Ci vorrebbe più attenzione da parte dei commercianti,e degli utenti(acquirenti)?? Ho letto che sono state fatte richieste agli organizzatori per avere più sicurezza ma è stato risposto che ognuno avrebbe dovuto provvedere per sè.
    2 punti
  11. Mi associo anche io agli auguri al nostro divulgatore preferito Peccato per i furti, vanno a rovinare momenti indimenticabili per chi è alle prime partecipazioni.
    2 punti
  12. Auguri Mario, e complimenti per la divulgazione, quella vera
    2 punti
  13. Salve @ARES III , infatti le ipotesi di chi la statua possa rappresentare sono molte ; il problema principale e' dovuto proprio al luogo del ritrovamento , la Via Alessandrina ripercorre una strada antica che collegava i Mercati di Traiano al Foro di Nerva e proseguiva verso la Basilica di Massenzio/Costantino , attraversando nell' ultimo tratto la moderna Via dei Fori Imperiali , quindi pensa alla quantita' e varieta' di statue antiche che potevano abbellire questa zona centrale dei Fori , altro problema per gli archeologi e' comprendere se questa fosse una statua singola o se facesse parte di un gruppo ; magari non giaceva nella posizione originaria , occorre attendere altre notizie . La Via Alessandrina moderna nel primo e ultimo tratto
    2 punti
  14. Ciao @valmun57, mi sembra sia una riproduzione..... Saluti, Rocco
    2 punti
  15. Mi associo agli auguri di compleanno per dabbene, lunga vita numismatica ad un grande della stessa...
    2 punti
  16. Su Cronaca Numismatica Ruotolo aveva scritto un interessante saggio su questi tipi di monete. Lo studio continuava sul numero di marzo. Ne consiglio la lettura. Immagine "rubata" da un post di francesco77.
    2 punti
  17. Sono in viaggio per Verona ma se non hai fretta lunedì ti posto volentieri Le schede delle monete che ti interessano
    2 punti
  18. Se potesse parlare questo trolley e dire quello che ha visto e sentito... Comunque magico...
    2 punti
  19. Il ritrovamento e' avvenuto in via Alessandrina ,un nome che dovrebbe risvegliare piu' di un'emozione nei numismatici e negli "storici".
    2 punti
  20. taglio 2 euro cc paese Lituania anno 2015 tiratura 1.000.000 condizioni spl città trieste taglio 2 euro cc paese spagna anno 2014 A tiratura 4.000.000 condizioni bb città trieste
    2 punti
  21. @numa numa @Orodicarta Poi smetto, lo prometto. Ma prima vi posto un passaggio afferente un momento della storia economico-finanziaria di Venezia in tema di politica monetaria (ed a cui prima facevo riferimento), che va comunque letto con occhi che considerino le debite proporzioni di dimensioni e logica economica, con quanto considerato sino ad ora sul QE. Da: “Mercanti a rentiers. L’involuzione fu compiuta.” fonti: Frederic C. Lane, Luciano Penzolo. Tratto da: https://www.attivismo.info/quando-listeria-del-debito-colpi-la-serenissima/ La Repubblica Serenissima aveva finanziato la sua espansione e la sua prosperità con il debito pubblico. Uno solo però non bastava per l’ambizione dello Stato Veneziano e il desiderio di benessere dei suoi cittadini. Per cui si istituirono tre diversi conti di debito pubblico: Monte Vecchio; Monte Nuovo; Monte Novissimo. Parve poi che la pressione fiscale per il pagamento degli interessi fosse troppo gravosa, soprattutto non “equa”. Pertanto si fece avanti Zuan Francesco Priuli a dire che il debito andava dismesso e rimborsato. Partendo in primis dal Monte della Zecca di Stato, che pagava il 16% di interesse. Così fu avviata la sua dismissione. 1584. Una data da ricordare. “L’affrancazione delle serie dei titoli in Zecca procedette più speditamente di quanto avesse previsto Priuli. Il gettito delle decime e delle tanse, il recupero di crediti d’imposta, la vendita di beni appartenenti allo Stato ed un riordino contabile effettuato nel 1579 consentirono alla Signoria di restituire i capitali ai prestatori nel giro di soli sette anni. Infatti il 15 giugno 1584 il senato, che nel frattempo aveva assunto il governo della materia finanziaria, dichiarava con soddisfazione che era avvenuta la completa restituzione dei debiti aperti in Zecca”. Ma che accade nell’economia reale? La quantità di denaro resa disponibile e riversata sui creditori dello Stato ebbe l’effetto di stimolare il mercato e le attività commerciali? La risposta è NO. Perché? “Erano soldi che erano stati investiti nel debito pubblico per trovare una certa sicurezza; nei depositi in Zecca erano affluite le doti delle mogli e si erano costituite quelle delle figlie. Ora tutto questo denaro doveva trovare una nuova collocazione, che assicurasse un rendimento soddisfacente e, soprattutto, una sicurezza di stabilità della rendita”. La fonte di rendita sicura anche per le categorie più deboli, e quindi distributiva nelle fasce meno “avventurose” fu svincolata, pericolosamente. Dove andarono i soldi? Da Interesse Pubblico a speculazione privata senza controllo. Inoltre la tassazione non fu abbassata, perché le guerre esigevano fondi continui. Non so se avete idea di che periodo era quello, in Europa. “Una buona parte dei capitali liberati dalla Zecca pare abbia preso la via degli investimenti in Terraferma, e in particolare nell’acquisto di fondi rurali e nel prestito ipotecario. Si fa strada l’interesse nei confronti del mercato dei cambi, delle assicurazioni – forse in connessione con la passione per il gioco che pare colpire la città. È la stagione dei Fiorentini e soprattutto dei Genovesi, che controllano il sistema creditizio basato sulle fiere dei cambi. Sono loro che, forti dell’esperienza e della pratica acquisita in decenni al servizio dei vari sovrani europei – e in particolare degli Asburgo – riescono a rastrellare parecchio denaro dai Veneziani, e specie dai patrizi. Quel che preme sottolineare è la ricerca dei Veneziani di una relativa sicurezza della rendita; una sicurezza che il mercato creditizio – strutturato nei vari livelli – pare offrire più di altri settori. Occorre tener altresì conto delle eventuali prospettive di collocazione del denaro nel debito pubblico di altri Stati. E’ presumibile che vi sia stato un movimento di capitali oltreconfine, verso le altre tesorerie“. Che terribile dejà vu… Allora il Priuli pensò che lo stimolo monetario non aveva avuto l’effetto sperato, perché c’era ancora troppo debito… e Venezia si accinse a estinguere tutto il debito e iniziò a rimborsare perfino il Monte Vecchio, il debito più antico di Venezia. La base su cui fu costruito il suo splendore. “Nel giro di otto anni la Signoria avrebbe reso circa quattro milioni di ducati, risparmiando una spesa annua di interessi di 200 mila ducati.” Un genio. Spendere 4 milioni per risparmiare 200 mila. Dismissione debito più tassazione. Anni di surplus di bilancio. E finalmente nei primi del 1600 Venezia fu senza debito. “Le fondazioni caritative non disponevano più di titoli idonei in cui investire” e così capirono che non poteva funzionare. Allora fu ricostituito un debito a lungo termine con l’accettazione di nuovi depositi presso la Zecca con un tasso di interesse al 4%. Ma la società veneziana, il suo modello di sviluppo e i suoi valori erano stati modificati. E forse iniziò il vero declino culturale. L’interesse pubblico, identificato nell’interesse dello Stato e della sua potenza commerciale, fu minato dallo spostamento di interesse sulle proprietà immobili e la rendita speculativa.
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  22. http://www.mariojan.com/monete/numis_03_83.html
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  23. Complimenti per il gazzettino numero 5. Quando c'è passione, umanità e condivisione nulla può fermare. Vi sostengo virtualmente non potendo esserci di persona. Auguri Mario!
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  24. Dunque dunque... da parte mia i miei migliori auguri per il raggiungimento di questo traguardo anagrafico, nel segno della continuità e della passione che ti contraddistingue, quindi... avanti tutta !! Grazie ogni giorno per quello che fai, a ben vedere penso ci stia tutto elevarti a " Cavaliere della Numismatica " Certo, ma quale tondello è degno di rappresentare a livello iconografico tale titolo nobiliare ? Eccolo ... Indovina indovinello, chi sarà mai costui? Per aiutarti nell'identificazione posso dirti che per certi versi ha a che fare con la tua " milanesità " in ambito numismatico e noi Eurofili dobbiamo ringraziare lui se possiamo mettere in collezione, a detta di molti, gli argenti della più alta qualità manifatturiera e rappresentativa. Con sincera stima, Pasquale
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  25. Ciao @demonetis,. Avevo segnalato questo pezzo nella sezione "Le prossime aste numismatiche" : Asta online Numero 3 di Ranieri, lotto 219 Peso segnato 25, 32 grammi. .... Ma non avendo partecipato all'asta.... Non so se il lotto è stato ritirato o corretto nella sua descrizione. Saluti, Rocco.
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  26. Ciao Mario! Un falso di sicuro, basta dire che quella originale dovrebbe pesare ca. gr 6.52; il diametro è corretto 28 mm. 1,74 grammi di differenza, a parità di diametro, sono un'enormità considerato che non presenta buchi o mancanze di metallo; anche i rilievi arrotondati non depongono a favore della genuinità, sembra prodotta da fusione. Difficile dalla foto giudicare se sia una contraffazione coeva oppure moderna; di primo acchito direi moderna, ma è solo una mia sensazione .... d'altra parte è una moneta che, anche in condizioni così, così, "veleggia" sui €. 1.000 e molto più se le condizioni migliorano. saluti luciano
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  27. Qui siamo allo zoccolo duro, i grandi del forum ...
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  28. ...mi sono dimenticato di ringraziare ufficialmente chi ha organizzato il pranzo...lavoro ingrato, ma di sicuro effetto!!!
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  29. Per par condicio (specie oggi!) la metà dell’Asse con la testa di Augusto (Monnaies d’Antan 12).
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  30. Beh, se ci sei andato apposta, devi anche considerare quanto hai speso per arrivarci (autostrada, benzina, etc.), a Verona, nel costo totale della moneta
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  31. Siamo in chiusura del convegno di Verona e come promesso vi aggiorno sullo scudo in questione. Partiamo dal peso che è di 37.93 che mi sembra in linea con i pesi di questa moneta. Ho poi sottoposto la moneta a 7 persone diverse: 2 periti e 2 ex commerciati e consulenti di una notissima casa d'aste, 1 commerciante e 2 collezionisti. Ovviamente la moneta è stata fatta vedere in momenti diversi e accertandomi che nessuno tra di loro si fosse parlato. Per quanto possa sembrare incredibile TUTTI mi hanno dato la medesima opinione: a prima vista la moneta è stata ritenuta non originale, poi ad una visione più approfondita TUTTI hanno confermato che la moneta è autentica soprattutto per due motivi: le evidenti ribattiture in particolare sulla croce e una piccola mancanza di conio sul bordo che è ossidata e quindi il tondello è sicuramente antico. Detto questo è lecito che ognuno resti della propria opinione, ma come detto la visione diretta è l'unica che può fugare ogni dubbio. Oltretutto avrei avuto piacere che qualcuno passasse a vedere la moneta per farsi una idea più precisa, ma probabilmente non c'è stato tempo a sufficienza. Di conseguenza ho avvisato la ditta Bertolami di rimettere la moneta tra gli invenduti disponibili. Buona serata a tutti
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  32. Anche il Galata morente faceva parte di un gruppo scultoreo .
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  33. @Legio II Italica correggimi se sbaglio: il volto sofferente di questa donna denota uno stile ellenistico. Statue di questo tipo, cioè con volti molto patetici solitamente facevano parte di un gruppo, raffigurante scene mitologiche e non erano isolate o a se stanti (come il celeberrimo gruppo del Laocoonte) perché la platea di pubblico a cui era rivolta non avrebbe capito ed apprezzato una scultura sofferente senza contestualizzarla (escludendo naturalmente alcune eccezioni come il Galata morente https://www.archart.it/galata-morente.html ). Comunque ipotizzo che quella ritrovata sia parte di un gruppo scultoreo più o meno grande. Si devono cercare, semmai sopravvissuti, altri frammenti che possano indicarci questo. Altrimenti rimarrà un mistero, stupendo comunque.
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  34. Si tratta di un cash (o in originale uno wen) della dinastia Qing, emesso dall'Imp. Qianlog, conosciuto anche coi nomi di Hongli, Gaozong o Chundi, regnante dal 1736 al 1796, prodotta dalla zecca di Fuzhou. Da solo era uno spicciolo di scarso valore, a quell'epoca con 3 wen si poteva comprare un baozi.
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  35. Taglio: 2€ cc nazione: Germania J anno: 2015A tiratura: 6.300.000 città: Verona condizioni : BB
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  36. Taglio: 5 Cent Nazione: Spagna Anno: 2018 Tiratura: 212.000.000 Condizioni: BB Città: Valencia (ES)
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  37. Mi comunicano che anche i ladri si sono già dati molto da fare... E hanno procurato non pochi danni.. Anche fisici
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  38. PeMO6 - Fusione di fantasia in stagno. Ex In Asta 39 del 14/05/2011 lotto 929
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  39. Per favore basta con questi scempi, i tondelli devono essere liberi per la vita...
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  40. Ancora quel leone maledetto pure il marmo si mangia... Questo tondello sembra finto...il leone mi sembra gigante proporzionalmente, forse per rendere l'idea della ferocia... Meno male che l'ho sistemato poi...
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  41. Sei stato fortunato ad incrociare nel tuo cammino un appassionato come dabbene, un'uomo d'altri tempi, con un cuore grandissimo, ma proiettato costantemente nel futuro numismatico.. Ad avercene.. Eros
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  42. Sì certo, ma delle quali va sempre verificata la provenienza e il contesto. Due di esempio, ma su google ne trovi molte.
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  43. Va beh allora metto anche il mio senza esergo... Non ti cercai, non ti chiamai, non ti desiderai.. Ma il dolce cercar mi portò a te, o forse fosti tu a desiderar.. - NAPOLI - FERDINANDO III ( 1504 - 1516 ) Cavallo   
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  44. Ciao @Scipio. Ti metto due scansioni che ho fatto adesso. Questa è la migliore via che ho per farti avere una foto un po' più nitida. Le foto del messaggio precedete erano di 2-3 anni fa, adesso la moneta è un po' più ossidata...
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  45. valore che potra' avere, e' sbagliato l'ausiliare. Per il resto sembrerebbe un timbrino di quelli che usano i bimbi per fare i disegni.
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  46. Stamattina l'euro monegasco del 2002 ed oggi pomeriggio una mia cliente mi ha pagato il ticket di un farmaco con questa meraviglia di 2 euro cc : taglio        2 euro cc paese   Finlandia anno 2004 tiratura 931.400 condizioni bb+ città Milano
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  47. Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 572.624 Conservazione: qSPL Località: Brescia
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  48. taglio        1 euro paese   Monaco anno 2002 tiratura 472.500 condizioni bb città Milano
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  49. Buone tutte e due, ma io non le acquisterei, ti consiglio di aspettare un po' e piuttosto prenderne una sola in buona conservazione, per quelle non più i 85 euro. Per una migliore conoscenza della monetazione invece di girovagare per convegni, che si può essere utile per visionare qualcosa dal vero, se riesci a trovare qualche libro di A. Pautasso, con tavole, è la via migliore. Io mi sono aggiudicato questo gioiellino un mese fa, il mio vecchio è andato distrutto in un incendio, e questa copia è veramente bella: prima edizione n. 150, rilegata.
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  50. Testa velata di Era frontale sul diritto di questo bronzo della zecca di Perrhaiboi in Tessaglia (Heritage Auctions 3035). THESSALY. Perrhaiboi. 4th Century BC. Æ trichalkon (21mm, 8.39 gm, 5h). Veiled head of Hera facing slightly left / ΠEPP[AI]–Β[ΩN], Zeus standing left, holding thunderbolt and scepter. BCD Thessaly II 556 (same dies). Glossy green and brown patina. Struck from dies of exceptional style. Choice Extremely Fine. Ex BCD Collection.
    1 punto
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