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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/26/19 in Risposte
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Se le "pratiche o crociate" sono attuate da componenti (o ex) del CdC che si fa? Perché è difficile non esprimere dissenso se ciò è palese. Io non voglio giudicare il merito; non è mia abitudine. Il metodo però è chiaro sia errato. È chiaro perché se il forum via via si svuota degli utenti più preparati, se vengono tollerati post vuoti in cui sono presenti solo emoticon, se si scrive più di uomini che di monete e lo si fa con intenti chiaramente autocelebrativi ecco che....siamo diventati Facebook. Quello che rendeva unico questo forum erano gli UTENTI. Si partecipava attraverso interventi e non slogan, faccine o altre pratiche onanistiche. Io spero di continuare a leggere gli interventi di @Poemenius perché costruttivi e didattici. Sono rimasti in pochi a parlarci di monete, perdiamoli ed avremo perso l'anima del forum. Buona domenica.10 punti
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@Pugliese50 io ho una curiosità, sei iscritto su questo forum da qualche anno, intervieni solo e sempre per scagliarti contro il mondo del collezionismo o più in generale, te la prendi con chi scrive, con chi teorizza, con chi cataloga. In pratica se applichiamo la tua visione del mondo ad altre professioni i medici dovrebbero prendersela con la croce rossa. Insomma, mi chiedo… ma quale è lo scopo della tua presenza su questo forum? No perché inizia a venirmi qualche dubbio. Non ci vuole un cazzo di genio per capire che il problema che affligge il tuo mondo non è il volontariato ma le scarse, o nulle, risorse economiche messe a disposizione. In pratica ti sei iscritto al club dei ferraristi per scrivere solo e soltanto "è meglio la mercedes" o dobbiamo aspettarci anche qualche contributo?9 punti
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Sono più rare di quello che si possa pensare.. Il valore simbolico che le rappresenta è pressochè inestimabile... Hanno voluto omaggiare un grande uomo non finirò mai di dirlo... Eros5 punti
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Cari amici, dopo più di 5 anni vi saluto, e ammesso che sia in grado di chiudere la mia "posizione", comunque questo è il mio ultimo post. saluto i tanti amici conosciuti, @grigioviola @Illyricum65 @eliodoro @Arka e molti altri non posso restare in un forum dove vengono cancellati i post (NON OFFENSIVI) non conformi al pensiero imperante, non posso stare, essendomi iscritto a LAMONETA in un forum che è oggi LAMONETA DEL CORDUSIO addio Alain4 punti
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1) Ho sentito parlare di grossi furti cosa molto brutta sopratutto per chi ha la sfortuna di essere coinvolto. Peggio ancora se viene minacciata la sicurezza delle persone... conviene investire in sicurezza se si vuole evitarli... Penso che l'occasione sia ghiotta per i ladri non è questione di Verona, Palermo, Milano, nord, sud... La fiera di Verona se gli viene pagato il costo fornisce tutta la vigilanza che si vuole... Penso ce ci sia anche la collaborazione di tutti nel segnalare qualsiasi situazione di furto senza naturalmente esporsi con gesti eroici, però davanti a professionisti del furto bisogna investire in professionisti della sicurezza, magari supportati dalla tecnologia. 2) gli eventi commerciali stanno subendo la concorrenza di EBay, catawiki e sixbids. 3) aspetti molto positivi sono il momento del caffè a Bergamo, il pranzo conviviale di Verona, quest'anno a Verona c'era stata anche la distribuzione del Gazzettino del Cordusio, ottima piazza per l'annuncio! 4) nonostante internet abbia il sopravvento, nonostante non sia scontato fare un acquisto, secondo me, se non altro per un discorso di convivialità è piacevole, quando e se si può, andare ai convegni. 5) al mercatino del cordusio, avvisando per tempo, qualche monetina medioevale non banale non è sicuro ma può essere trovato al giusto pezzo. Non è proprio un evento commerciale li c'è anche qualche anziano che è appassionato e gli fa piacere continuare... 6) Milano potrebbe ospitare un evento commerciale perché ci sono le strade (per il bergamasco, e il bresciano), i treni veloci (da Bologna, e da Torino) , la metropolitana, gli hotels e i negozi per le accompagnatrici. È comodo a molti commercianti e non solo a loro. Ha un interland/bacino enorme.4 punti
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Ciao Luigi, la ricordo benissimo. Ora la contromarca di Graziano non è proprio nitida, ma posso pensare in questa direzione. Se vogliamo essere puntigliosi ecco una spiegazione dettagliata: Nel 1518 ritornano a farsi vedere in Inghilterra e quindi nelle Fiandre un convoglio di galee guidato da Giovanni Moro e con esso i soldini di San Marco. E' notorio che l'esportazione dei soldini o meglio di moneta argentea veneziana era importante sin dai tempi di Tommaso Mocenigo. Nella sua oratoria parla di 100.000 ducati (ovverosia 10 milioni di soldini) Cifre di questa consistenza forse erano più proprie del dogado di Francesco Foscari. Ma guardando i ritrovamenti si nota che i 2 apice furono lo Steno ed il Loredan. E' anche notorio che i convogli andavano prima in Inghilterra e poi nelle Fiandre. L'uso di contromarcare l'argento estero è tipico dei NEW HOLLAND o Nuova Olanda. Nel 1505 Vincenzo Prioli invio' a Londra oltre 14.000 soldini per un valore di 113,5 ducati. Lo stesso Priuli è poi alla guida di una spedizione di galee di Fiandre che salpa da Venezia nel 1521. I convogli esistevano anche nel periodo del Barbarigo che risulta molto presente nei ritrovamenti in UK. Tali convogli lucravano sul cambio oro- argento in Inghilterra e poi si dirigevano nelle Fiandre con le merci. Monete come i Mocenighi o i Marcelli sono sì rare, ma hanno il loro perchè. Sono monete spese magari dai capitani e di conseguenza contromarcati per certificarne la bontàVisto che erano monete semi-sconosciute)3 punti
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Se si poteva toccare il fondo a questo Veronafil lo si è fatto. Il prossimo passo è che ci scappi il morto....non voglio certo fare l'allarmista ma un clima così io non lo avevo mai vissuto(e sono un visitatore)...persone che piangevano, gente impanicata sgombrare anzitempo per andarsene a casa prima e con la luce. Penso che dal prossimo vedremo molti ma molti volti noti in meno tra i commercianti. È un peccato perché ci perdiamo tutti ma è la conseguenza di quanto non si è fatto in svariati anni. Auguri Veronafil. Marco3 punti
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Passata una notte a riposare piacevolmente dopo l'esperienza di Verona, mi sveglio e leggo tutti questi post sul Gazzettino...non credo ai miei occhi: io per carità, non ci capisco nulla di numismatica, mi ci sono affacciato ora, ma sono invece esperto di comunicazione e di metalinguaggi, per cui è facile decodificare quello che sta dietro agli scritti. Senza entrare nella polemica, perchè non mi interessa e sicuramente non è utile, faccio una domanda: dove sono tutte quelle altre iniziative di divulgazione da elogiare e di cui rallegrarsi? Se venissero fuori, faremmo tutti come stiamo facendo con il Gazzettino, opera meritoria in quanto divulga un sapere riservato a pochi. Ben vengano altre iniziative di divulgazione e, vedrete, che ci sarà elogio e spazio per tutti. Buona domenica e...pensate ai bei momenti veronesi!!!?3 punti
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Si tratta a mio parere di una copia, di una moneta molto bella e ancor più ricercata. Qui sotto esemplare da cui trae spunto: È uno statere di Olimpia con Era e aquila ad ali chiuse, attribuita alla 106ma olimpiade. Inutile dire che sono monete molto ricercate, e spesso di ottimo stile, perché rappresentano in sintesi lo spirito greco. Chiudete gli occhi e immaginate l’atmosfera delle Olimpiadi, come evento e punto di incontro della grecità... Descrizione dell’esemplare in foto, da Gemini VIII, 14 aprile 2011, lotto 59: Elis. Olympia. 106th Olympiad, c. 356 BC. Stater, 11.92g. (h). Obv: F - A Head of Hera right, wearing stephane ornamented with a palmette and a lily. Rx: Eagle, with closed wings, standing left with head reverted, all within olive wreath. Locker Lampson 235 (this coin). Seltman 313b (possibly this coin). BCD Olympia 130 (this coin). This is one of the very elegant heads of Hera with both the obverse and reverse struck in high relief. It has a very long and impressive pedigree to some of the best collections of Greek coins formed over the past century. VF. Ex Grand Duke Alexander Michailovitch. Ex Ars Classica XII, 18 October 1926, lot 1554. Ex G. Locker Lampson Collectiono. Ex M&M 72, 6 October 1987, lot 604. Ex Leu 90, 10 May 2004, BCD Collection, lot 130 . Ciao3 punti
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Se l’Italia riuscisse a crescere di piu’ farebbe bene a tutta l’unione come ha ben spiegato Art perche crescerebbe tutta la torta complessivamente. Il problema e’ che l’Italia non riesce a crescere di piu’ per problemi interni - non vincoli esterni come alcuni pseudo-economisti vorrebbero far credere scaricando ld colpe sulle varie germanie etc. I vincoli interni sono legati alla fiscalità, burocrazia, mancanza di incentivi che le nostre politiche industriali ed economiche - soprattutto negli ultimi 20 anni a questa parte - si trova ad affrontare e mai a risolvere efficacemente. l’Itakia ha una fascia di imprese piccole e medie di straordinaria vitalità, uno spirito imprenditoriale come raramente se ne vedono a livello mondiale eppure deve operare in un contesto zavorrata da costi, oneri ed inefficienze di sistema che la pongono in svantaggio competitivo con altre imprese. E’ come partecipare ad una gara di corsa dove a differenza degli altri concorrenti abbiamo un pneumatico cgd ci dobbiamo trascinare per tutta la pista. l’euro non c’entra nulla in tutto questo - e’ uno schermo monetario eguale per tutti - le sirene che auspicano un ritorno alla lira come la panacea dei mali della competitività dell'industria italiana sono dei pifferai che non sanno ( o non dicono) che che le condizioni di svalutazione competitiva puntualmente esercitate dalla vecchia lira sono irripetibili - gli altri stati non le permetterebbero piu’ di fare mentre il peso degli oneri finanziari sul debito schiaccerebbe il paese a livelli della Grecia se non peggio. Basta comunque guardare la vecchia inghilterra che pur preservando la sovranità sulla propria moneta non è riuscita a salvarsi da un declino industriale fortissimo e li non hanno nemmeno un decimo della capacità imprenditoriale italiana?3 punti
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Cercando di fare spazio e di organizzare (per modo di dire) nella mia biblioteca numismatica mi sono imbattuto in quelli che furono i miei primi "strumenti" del mestiere, risalenti, ahimé, a 35 anni fa! Uno dei quali dovrebbe essere particolarmente caro ad @Alberto Varesi2 punti
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Buongiorno a tutti, ieri a Verona ho trovato questa Lira o Mocenigo di Agostino Barbarigo contromarcata. Peso calante grammi 5,72, variante non censita AVG . BARBADICO . S MARCUS . VENETI massaro ZAP Zan Alvise Pisani dal 6/10/1499 al 26/10/1499. Io comincio la ricerca per catalogare questa contromarca, se qualcuno mi aiuta, grazie.2 punti
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apprendo solo ora di questa vicenda.. Teofrasto humanum ..Poemenius diabolicum qualcuno si renda conto di cio' che sta succedendo, il forum non puo' permettersi di perdere collaboratori cosi preparati e preziosi e soprattutto generosi nel mettere al servizio degli altri le proprie competenze... serve una riflessione .. puntiamo alla qualità non alla quantità2 punti
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Visto che dice che è la prima volta che viene a Verona mi creda che di proposte fatte dai commercianti agli organizzatori in tema di sicurezza ce ne sono state a decine ogni anno con l'unico risultato che la sicurezza è sempre meno. Faccio un esempio: il giovedì è aperto solo ai commercianti per l'allestimento dei tavoli. Bene negli anni scorsi controllavano se avevi il pass mente adesso neanche quello. Quindi mi creda che noi ci abbiamo provato ma NON siamo l'organizzazione ma solo i polli da spennare. Ma non è detto che i polli a novembre ci siano ancora.....2 punti
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Siamo perfettamente sulla stessa onda di pensiero. Mario è una grande persona, lo ammiro........ce ne vorrebbero come lui........ma tanti.2 punti
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Sono i piccoli gesti che fanno grandi gli uomini.. E nello stesso gesto che tutto il senso verso l'uomo dabbene, il Gazzettino e il Cordusio...2 punti
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La fiera di Verona se gli viene pagato il costo fornisce tutta la vigilanza che si vuole.... Sarà come dici tu @principesax, ma noi stiamo discutendo da anni con gli organizzatori, senza cavare il ragno dal buco....solo lapidarie risposte del tipo "se non venite voi viene qualcun altro" punto 6) Milano potrebbe certamente ospitare un convegno importante, ma qui non si sta discutendo de fare qualcosa in alternativa a Verona, ma come migliorare l'appuntamento scaligero2 punti
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Credo che anche agli organizzatori convenga fare qualcosa per la sicurezza altrimenti la frequenza dei commercianti e dei visitatori potrebbe calare drasticamente.2 punti
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Taglio : 2 Euro Nazione : Italia Anno : 2017 Tiratura : 2.000.000 Conservazione : qSPL Citta : Capaccio - Paestum ( SA)2 punti
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@fapetri2001.....stai classificando tutta la collezione e non ti ho visto una sola volta mettere un "mi piace" a chi ti dedica gratuitamente il suo tempo,!!!2 punti
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Un altro utente di qualità che abbandona. Non è un buon segno. @Poemenius mi dispiace molto la Tua scelta, anche se la comprendo. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Due euro due banconote in queste condizioni valgono su per giù tanto quanto, forse 3/4 euro per entrambe. Ma anche se non mi servono perché già le posseggo in miglior condizioni, non potevo lasciarle sole solette in quello scatolo di scarpe al mercatino, in mezzo a delle buste affrancate degli anni '30/'40 ad un euro al pezzo. Due tipi comunissimi: officina L'Aquila margine stretto + officina Roma margine largo.2 punti
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Un saluto e un abbraccio a un grande divulgatore della nostra Penisola, uomo di cuore e del fare, @tempolibero in quel di Verona ieri, te la meriti Attilio ampiamente e sai che sarò sempre idealmente e realmente con te! Mario2 punti
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Siamo proprio sicuri di quanto ottenuto? chiedigli di mettere per scritto quanto ti hanno detto...poi se ne riparla.2 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Germania J Anno: 2015 BNDR Tiratura: 6.300.000 Conservazione: BB Località: Padova Taglio: 2€ CC Nazione: Germania F Anno: 2011 Tiratura: 7.200.000 Conservazione: BB Località: Padova2 punti
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Ho trovato questa: Thrace, Rhoemetalces I (11 BC -12 CE) AE, 1.46 g, 13 mm Obverse: fasces Reverse: throne and spear. Ref: RPC 1706; SNG Stancomb 904 https://aste.catawiki.it/kavels/26638593-grecia-antica-ae-thrakien-rhoimetalkes-i-11-bce-12-ce-fasces-thron-rare2 punti
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Non ho comprato nulla anche se era il mio compleanno, però ho avuto due regali che mi hanno emozionato perché fatti da giovani con cuore. Ringrazio quindi @Ross14 e @Tm_NPZ che mi ha introdotto nel mondo euro, grazie veramente !2 punti
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Grazie Marco intanto, questa è la foto simbolo, una, ma che racconta più di tante parole, il Gazzettino 5 diventa segno divulgativo a Verona con la sua uscita, come lo fu il 4 per Capua, ora il 5 a Verona, un Gazzettino che in fondo unisce la nostra penisola numismatica sotto un segno che è un dono per tutti...2 punti
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Ma certo che ci fa piacere e complimenti e auguri per il circolo. Posti pure senza problemi e vedremo nel nostro piccolo di aiutarvi e trasmettervi la passione... Cordialmente Eros1 punto
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ciao, se sono stato polemico, me ne scuso ma notavo una considerevole mole di richieste di identificazione per le quali non vedevo pero' in contropartita, quei piccoli riconoscimenti per la disponibilità prestata ,che fa piacere a chi utilizza il proprio tempo senza profitto alcuno se non la piccola soddisfazione di vedersi apprezzare. Non conosco a quale Associazione ti riferisci, faccio pero' presente che la didascalia che cita la sezione "identificazioni monete" riporta quanto segue : [ Le identificazioni chieste per scopi commerciali sono consentite, a patto che ne venga preventivamente dichiarato l'uso senza accennare al canale di vendita. E' comunque vietato abusare di questo servizio.] "1 punto
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Vero, è una cosa che mi ha davvero sconvolto: quando ho presentato la carta bancomat mi hanno trattato come un appestato, senza contare che, se non sbaglio, i venditori devono avere obbligatoriamente il POS . Per ben due volte ho dovuto rinunciare all'acquisto perché non avevano il POS (uno di S.Marino ed uno di Montecarlo: "tanto non ce l'ha nessuno" è stata la risposta al mio evidente stupore); per fortuna lo aveva il terzo, un francese che per altro nemmeno sapeva come si usasse, ed ha fatto anche casino... Certo, per i furti dai tavoli la cosa sarebbe risolvibile utilizzando delle vetrine piuttosto che lasciare tutto lì, alla portata di chiunque, ma questo dipende dal negoziante. Per i furti al di fuori dell'area della fiera vabbè, ma se la cosa si verifica all'interno, anche con violenze ed a mano armata beh, le cose sono nettamente diverse: la vigilanza nell'area della fiera non è a carico della gestione di Veronafiere, indipendentemente da che fiera si svolga?1 punto
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Io rimango sempre sconvolto dal fatto che in questi convegni si paghi solo ed esclusivamente per contanti con tutti i rischi che ne conseguono. Dal punto di vista del malfattore chiunque entri è una gallina dalle uova d'oro. Siamo nel 2019 e funziona ancora come negli anni 60.1 punto
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Oggi il convegno commerciale diventa molto riferimento, punto di incontro, meeting point, anche vetrina commerciale per tenere rapporti, credo che gli acquisti, almeno quelli importanti, si siano spostati, da esaminare l’abbinata con aspetti culturali o iniziative varie, in alcuni casi ricordo che funziono’, almeno nei tre anni consecutivi vissuti a Parma col convegno, furono molto da traino e di stimolo numerico ma anche di offerta diversa per venire anche al convegno commerciale.1 punto
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Buona Domenica Graziano. Innanzitutto complimenti; non è il massimo della conservazione, è vero, ma come documento storico è veramente importante. Dici che è una variante non censita; non sarei così certo, visto che alcuni elementi che potrebbero aiutarci nel compito mancano, proprio perché si trovano nello spazio mancante della moneta (tra nimbo e asta). Certo è che il Papadopoli nel suo libro censisce 2 varianti che non riportano nella legenda, come interpunzione, stelline e/o rosette, ma normali punti .... potrebbe essere una di queste 2! Venendo alla contromarca, come dicevamo ieri: rappresenta un cavallo o una fiera? Io sono per la seconda ipotesi ma, a questo punto, che leone è? Certamente non è, a mio parere, un leone marciano, se lo consideriamo rampante avrebbe dovuto avere almeno il nimbo .... non ne parliamo se lo dovessimo considerare stante, gli mancherebbe anche il libro. Sappiamo che in questo periodo i Mocenighi ed i Marcelli erano tra le monete preferite per il commercio con il Levante (ce lo dice Marin Sanudo nei suoi famosi diarii) e tantissimi li troviamo con delle contromarche cipriote, che sono ben riconoscibili ed anche più d'una sulla stessa moneta. Quindi dobbiamo guardare altrove, perché certamente questa bella moneta circolava anche in altre terre. Forse dovremmo pensare al leone dei Paesi Bassi? Che ne dite? saluti luciano1 punto
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https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME7B1B/28 @fabio22 il peso è 5,64 gr. indicativo P.S.: Sto inserendo alcune foto mancanti. Se mi abiliti, alcune correzioni o piccole variazioni come quella sopra le posso fare io.1 punto
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Ironia della sorte sono proprio adesso vicino alla Scuola! Domani torno a casa e ti mando l'articolo completo, se mi lasci in mp la tua mail.1 punto
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Grazie @Stilicho, il "mi piace" sulla identificazione che hai fatto, in mancanza di altri (capita), te l'ho dato io. A volte il ditino è troppo pesante per potersi spostare su quel cuoricino. HIRPINI1 punto
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Penso anch'io che forse agli altri qualche problemuccio potrebbe averlo dato... Mi piacerebbe vederla direttamente, se quando ci vediamo carissimo me la porti cosi gli diamo un'occhiata, conosci il mio amore per le contraffazioni e i falsi.. Eros1 punto
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@Poemenius Ti prego di rivedere questa tua decisione, personalmente reputo i tuoi interbenti i migliori del forum dal punto di vista qualitativo. Uno spazio ampio come questo può non essere sempre facile da gestire (anch'io ho mandato a quel paese un paio di utenti). ma è un luogo prezioso per la numismatica e per il quale tu costituisci una parte determinante. Con l'augurio di rileggerti presto L.1 punto
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Buonasera @favaldar Fra tutti i falsi d'epoca delle Piastre di Ferdinando IV, questo è il più "comune"..... Lo si trova di frequente.... Realizzato con diverse leghe metalliche: Metalli bianchi, ottone e rame... Molti ancora con tracce di argentatura. Alcuni esemplari in metalli bianchi ( in buona conservazione) vengono proposti in vendita come Piastre genuine..... Nonostante il peso calante!1 punto
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DE GREGE EPICURI Anche a me pare più che sospetta, per le ragioni già elencate. Monete in così elevata conservazione e senza patina sono di solito da evitare.1 punto
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L'ho riguardata oggi con la lente. C'è solo un punto. Laltro era dovuto alla foto. La N è come dici tu, un esubero. Grazie Sempre puntuali e preparati.1 punto
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Scusate, ma io con queste sciocchezzuole ci campo da trenta anni. La norma dice che le attività protette potranno essere affidate alla responsabilità o alla diretta attuazione dei professionisti elencati. Tutto ciò significa che alcune attività protette potrebbero essere affidate alla responsabilità dei professionisti ma non anche alla attuazione diretta dei medesimi. Ne consegue che l'archeologo-numismatico potrebbe utilizzare a tal fine e sotto la propria responsabilità una squadra di non titolati per l'attuazione delle funzioni riportate dalla norma. Altrimenti la norma avrebbe detto "alla responsabilità e alla diretta attuazione". Tanto dovevo Polemarco1 punto
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Ho riunito e introdotto in questa sede l'interessante argomento in quanto avevo previsto che, al solito, si sarebbero accesi gli animi su una materia niente affatto secondaria. Non stiamo parlando di figure che sono preposte, come giustamente evidenziato da Polemarco (col codice alla mano), alla tutela, vigilanza, ispezione, protezione, conservazione e fruizione di beni culturali (e quindi anche delle monete). E' ovvio che ci vogliono figure riconoscibili sul piano professionale e con titoli legali, in quanto esistono anche delle oggettive responsabilità. Ma qui stiamo parlando di contributi culturali che, se mi permettete, è cosa un pò diversa e complessa. Da persona concreta (almeno lo ritengo), avevo subito tirato fuori un esempio pratico, come quello del Museo Nazionale Romano che ha avviato una collaborazione con cultori privati di provata esperienza (con pubblicazioni alle spalle, accolte anche in ambienti accademici). Magari, e lo auspico, che ci siano anche numismatici con adeguati titoli di laurea in grado di fornire un valido aiuto nei vari settori specialistici. Basta cercarli…. Veramente è stata MAP, una archeologa con interessi in numismatica, a balenare la possibilità di denunce….. e su quali basi? Per esercizio abusivo della professione, come un falso medico? Ma non fatemi ridere…. Qui c'è una professionista, con adeguati titoli di laurea, che è la responsabile del medagliere del museo romano. E' lei che si assume la responsabilità della tutela e fruizione di monete, in quasto caso della zecca di Milano. Chiaramente e in prima battuta potrebbe rivolgersi ad altri archeologi/numismatici per la catalogazione. Ma se individua altre persone, al di fuori dello specifico percorso universitario, che hanno dato dimostrazione di possedere competenze e che non vengono neppure pagate per il competente aiuto, sinceramente non vedo dove sta il "reato". Una cosa è collaborare a studi numismatici a fini di lucro (allora diventa una sorta di esercizio abusivo di professione), altra cosa è contribuire in via gratuita alla crescita culturale. Allora dove la mettiamo con la famosa meritocrazia? Solo chi sa dovrebbe vedere premiata la sua conoscenza. Nella storia della numismatica ci sono tanti esempi di illustri numismatici, che hanno dedicato anni e anni a seri studi per sincera passione, fino ad avere riconoscimenti di alto prestigio, anche se per lo più onorari. All'estero è prassi comune, senza scomodare il caso limite di Max van Bahrfeldt, che era un generale dell'esercito prussiano, criminale di guerra (I guerra mondiale), condannato a morte nel 1925 da un tribunale del Belgio, ma che in Germania divenne docente onorario in numismatica, all'Università di Halle, con studi che ancora adesso sono consultati (migliore destino umano ebbe il grande Ulrich Bansa, di lontane origini danesi, anche lui proveniente dall'ambiente militare, ma in Italia). Lasciamo stare lo spettro delle denunce. Qui si tratta semplicemente di riconoscere le giuste competenze, con giusti titoli per i giusti riconoscimenti di responsabilità legale, ma ritengo che sia sempre possibile aprirsi a un fecondo dialogo anche con altri cultori, proveniente da ambienti privati. Altrimenti saremo fatalmente destinati a un chiuso corporativismo, autoreferenziale, cosa particolarmente perniciosa in una situazione che vede coinvolti seri e preparati collezionisti italiani (allora dovrebbero rimanere zitti !?).1 punto
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