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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/31/19 in Risposte

  1. Grazie @providentiaoptimiprincipis In effetti @margheludo ha ragione, è difficile concludere qualcosa visto lo stato di questa moneta. Tuttavia quando ho la possibilità, come in questo caso, mi piace avere delle immagini che poi posso confrontare con calma con altre del mio archivio. In questi anni abbiamo imparato da queste monete che un singolo dettaglio "fuori posto" potrebbe rivelarsi un interessante scoperta.
    5 punti
  2. DE GREGE EPICURI Marco Sassi (Principesax) è genovese, ma attualmente vive e lavora a Milano; iscritto da anni al Circolo Astengo di Genova, da qualche anno partecipa anche al CCNM in via Terraggio (Milano). Dato che è un grande appassionato di monete genovesi, gli abbiamo chiesto di illustrarci a grandi linee la numismatica di Genova: cosa che si farà martedì 26 giugno prossimo, alle ore 20.45, in sede. Per questa volta andremo fino al 1527, perchè non si può parlare di troppe cose...Quindi sentiremo e vedremo molti CONRADUS, molte IANUA e molti castelli. Ma si parlerà anche dei milanesi a Genova, dei francesi, e di tante altre cose. Magari anche qualcosina sulle colonie in oriente, argomento ghiotto ma difficile. Vi aspettiamo!
    3 punti
  3. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Germania G Anno: 2015 A Tiratura: 4'200'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Taglio: 1 Euro Nazione: Paesi Bassi Anno: 2014 Tiratura: 5'000'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV)
    3 punti
  4. Göbl 1666i GALLIENVS AVG VIRTVS AVG Radiate draped cuirassed bust right Mars standing right, holding long spear left, leaning on shield right. PXV in exergue.
    3 punti
  5. Esatto! A tal riguardo faccio una precisazione tecnica. La post-produzione ha senso su un file scattato in modalità RAW. Su di un file JPG, compresso, l'intervento ha una portata assai limitata, dal momento che si sta intervenendo su di un file compresso, "chiuso", nel senso che l'ampiezza delle informazioni è quella, e la modifica ha un range di intervento molto molto ristretto. E' importante quindi che già nello scatto, specie se si fotografa solo in JPG, punto di bianco ed esposizione siano calibrate nel miglior modo possibile. Aumentare la nitidezza non ha senso Antonio. Ed il fatto che il file sia più grande non è affatto garanzia di maggiore qualità. Aumenta le dimensioni semplicemente perchè aggiungi "informazioni", che possono dare una maggiore sensazione di chiarezza, ma se non ci sono pixel, è più un fattore "placebo". La nitidezza si ottiene solo con la definizione. Se la foto è molto definita a monte (ad esempio 4000x2500) si può scalare verso il basso. Se invece a monte abbiamo una foto di 1500x1000, è inutile portarla a maggiore risoluzione. Sarà una semplice operazione di upscaling operata via software ma la foto quella rimane. Posto un esempio che vale più di mille parole
    3 punti
  6. Purtroppo ogni tanto capita un "utente" del genere e a noi non serve. Blueguardian non farà più parte di questa community.
    3 punti
  7. Non potendo postare foto originale (alla mostra alle Gallerie dell'Accademia a Venezia l'altro ieri era tassativamente vietato fare foto), mi accontento di questa. Immagine sicuramente ormai trita e ritrita, tutti la conosciamo alla perfezione (nella sua imperfezione, oserei dire), ce l'abbiamo in tasca a milioni nei centesimi, forse nemmeno Leonardo le dava tutta questa importanza, eppure vi assicuro che averla a dieci centimetri dagli occhi, poter intravvedere i solchi della penna sul foglio ed essendo consapevole del suo valore immenso, imprescindibile e culturalmente inenarrabile non è da poco. Sindrome di Stendhal no, ma quasi. PS se capitate per Venezia, oltre alla biennale, fate un salto all'Accademia. Non capita tutti i giorni di vedere quei pochi grammi di carta, assolutamente geniali nella loro vacuità.
    3 punti
  8. Ciao, mi sembra però che la tua moneta sia la RIC 89 perché ha la TR P V (la 88 ha TR P IIII). O mi sbaglio? Buona giornata da Stilicho
    3 punti
  9. Rieccomi, sempre in attesa che ci spieghino della Tribunicia Potestas all'esergo, e sempre in tema di particolarità dell'esergo dell'antoniniano, ho ricordato quello che porta il segno del valore. Cose arcinote tra i più bravi, ma che per gli apprendisti stregoni come me sono ancora oggetto di interesse e di approfondimento. Raccolgo le idee: con la riforma monetaria di Aureliano del 272-5, apparve sull'antoniniano il segno del valore XXI, oppure KA in caratteri greci. Una sigla che potrebbe dire questo, che 20 pezzi di quella moneta corrispondevano a 1 denario d'argento (ora sto leggendo che questi antoninianI da alcuni numismatici vengono chiamati "aureliani"). Fu la zecca di Ticinum che aveva sostituito Mediolanum, a lavorare con sei officine per la produzione di antoniniani post-riforma, con la sigla XXI preceduta dalla lettera dell'officina (P, S, T, Q, V, VI). Nel IV secolo Mediolanum (credo con la riforma di Costantino) riaprì i "battenti" (eh eh eh), contrassegnando gli eserghi con la sigla SMMED (Sacra Moneta Mediolanum) o solo MED. Per l'oro le sigle invece erano MED/COM oppure M-D/COMOB: segno di zecca "MD"; autorità responsabile "COMes sacrarum largitionum"; qualità del metallo, "OBryzum", oro purissimo (questa è cosa risaputa specie tra gli appassionati della numismatica bizantina). Chiudo qui, qualcuno si sarà annoiato, qualcuno si sarà interessato, io mi sono applicato. Alla prossima! Hirpini
    2 punti
  10. e allora ben venga la modifica da parte degli amministratori alla sfrescaccia che ho scritto, saluti F.P.
    2 punti
  11. taglio        2 euro cc paese   Grecia anno 2010 tiratura 2.487.500 condizioni bb città Milano
    2 punti
  12. Non posso che condividere quanto affermato da @Hirpini e @fapetri2001. Mi ha fatto molto piacere partecipare (e collaborare con tutti voi) a questa discussione appassionante e stimolante. Alla prossima moneta, allora! Un saluto a tutti e un mio grazie personale per quanto di nuovo ho appreso. Buona notte. Stilicho
    2 punti
  13. Ciao qualità prezzo poi dipende da quello che vuoi, la numismatica non è solo monete SPL. in più se uno pensa solo a rivenderla siamo messi male. Silvio
    2 punti
  14. http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=21064
    2 punti
  15. Taglio: 2 euro CC nazione: Slovacchia 20° Ann. Gruppo di Visegrad anno: 2011 tiratura: 1.000.000 città: Roma condizioni : BB
    2 punti
  16. Il processo d'integrazione europea e l'unione monetaria hanno ispirato e fatto da modello a simili processi d'integrazione regionale nel mondo intero fra paesi con caratteristiche culturali, politiche ed economiche omogenee: in un mondo dove la vera sovranità nazionale è detenuta dai paesi più grossi, che con le loro dimensioni demografiche, economiche e militari riescono a far girare il mondo come piace a loro, qualcuno si è fatto furbo e tenta di raccogliere le forze per evitare la fine del vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro: tanto fieri della propria individualità quanto indipendenti in modo sempre meno reale, trascinati sempre più nella spirale degli affari e dell'influenza dei paesi di dimensioni rilevanti, di cui in molti casi si finsce col diventare dipendenze de facto o "satelliti". Nel mondo ci sono diverse proposte e alcune hanno avuto degli sviluppi che salvo imprevisti potrebbero portare a breve o medio termine alla nascita di nuove unioni monetarie con valuta comune. Il caso più interessante è sicuramente quello della EAC, ovvero la East African Community. Associazione di stati fondata nel 2000 (anche se ha una storia un po' più vecchia, in quanto fu fondata la prima volta nel 1967 ma collassò 10 anni dopo) che ad oggi comprende Kenya, Tanzania, Uganda, Ruanda, Burundi e dal 2016 anche il Sud Sudan. Questi paesi hanno messo in piedi una comunità molto simile all'UE che comprende diverse istituzioni, un'unione doganale, un mercato unico e lo sviluppo in corso di libera circolazione e valuta comune, il tutto secondo tappe istituzionalmente stabilite. Ha anche la sua bandiera e un inno con testo in lingua swahili ( https://www.youtube.com/watch?v=7RUcwvStL7ohttps://www.eac.int/ ), la capitale è Arusha. La valuta unica dell'EAC sarà lo Scellino Est Africano, attualmente previsto per il 2024, il cui processo d'istituzione sembra procedere senza intoppi. Obiettivo previsto nallo statuto fondatore della comunità è anche la futura trasformazione della stessa in una vera e propria federazione, la East African Federation, progetto apertamente dichiarato e discusso da politici, esperti e comuni cittadini. https://www.eac.int/ Sempre in Africa c'è la ECOWAS, ovvero la Economic Community of West African States. Formata nel 1975 con sede ad Abuja, attuale capitale della Nigeria, comprende Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo. Ha un livello d'integrazione fra i suoi membri più basso di quello dell'EAC e anche obiettivi meno ambiziosi, che almeno per ora non comprendono future unioni politiche. I paesi citati tranne Capo Verde, Gambia, Ghana, Nigeria, Liberia, Sierra Leone e Guinea fanno già parte di un'unione monetaria, quella del franco CFA dell'ovest, che è legato da cambio fisso all'euro. Il progetto iniziale prevedeva la formazione di un'unione economica con valuta unica per i paesi dell'ECOWAS che non adottano il franco CFA, la WAMZ (West Africa Monetary Zone) con la valuta Eco, per poi procedere in futuro all'unificazione monetaria dell'intero ECOWAS, ma il progetto Eco è stato abbandonato nel 2016 per impossibilità dei membri della WAMZ di soddisfare i criteri economici stabiliti per partire con la valuta unica. Così è stato deciso di procedere direttamente con quella che doveva essere la seconda fase del piano regionale di unificazione monetaria, cioè di avviare direttamente l'unione monetaria di tutti i paesi della ECOWAS. La data prevista per l'istituzione della nuova valuta che soppianta l'Eco, ancora senza nome, è ufficialmente il 2020 con possibilità d'introduzione graduale da parte di un nucleo iniziale di paesi già pronti a cui dopo si aggiungeranno gli altri. Da citare è anche la progettata valuta comune dei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG). Nel 2001 i paesi del CCG (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman, Bahrein e Kuwait), già riuniti da molti anni in una zona di libero scambio, hanno approvato un accordo per la formazione di un mercato comune con unione doganale e una valuta comune, denominata Kaleeji (che significa "del Golfo" in lingua araba). I primi due obiettivi sono stati raggiunti, l'ultimo è attualmente congelato a causa di discordie politiche fra i membri: nel 2009 si è deciso che la sede della banca centrale che gestirà il Kaleeji sarà a Riyad, capitale dell'Arabia Saudita e sede centrale del CCG, ma per protesta contro questa decisione nello stesso anno gli Emirati Arabi Uniti sono usciti dal piano per l'unione monetaria. La situazione è ulteriormente peggiorata nel 2016 a causa della tensione politica fra Arabia Saudita, Emirati Aarabi Uniti e Barhein da una parte e il Qatar dall'altra.
    1 punto
  17. Se non sono nella sezione giusta perdonatemi ma credo che questa monetina sia medioevale, pro di Foligno perché da un lato si legge FULGNIEI V B dall altra QVA PP E... sareste così gentili ad aiutarmi a classificarla? Vi ringrazio anticipatamente
    1 punto
  18. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Belgio Anno: 2005 Tiratura: 6'023'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Note: nonostante dalla tiratura parrebbe comune mi mancava..
    1 punto
  19. Riprendo questa vecchia discussione per segnalare il contributo di G. Sarcinelli, Heraclea: le emissioni in bronzo, in “La monetazione di Taranto. Le monete degli Ostrogoti e dei Longobardi in Italia”, Atti del IV Congresso Nazionale di Numismatica - Bari, 16-17 novembre 2012, Bari 2013, pp. 135-183. L'autore analizza le emissioni enee della zecca lucana aggiornando la monografia di Van Kuren. https://www.academia.edu/6758446/HERACLEA_LE_EMISSIONI_IN_BRONZO_pp._135-183
    1 punto
  20. Al dritto c'è la professione di fede, con l'aggiunta di "Ali è il ministro di Allah", che avrebbe dovuto farmi pensare a un ambiente sciita, appunto. Vorrei far notare la differenza tra lo stile usato in questa moneta, detto nasta'liq, molto usato in Persia e Afghanistan e lo stile arabo più comune, detto naskh. Allego un'immagine in cui si nota la differenza tra i due stili nella resa della legenda. La riga in basso permetterà di riconoscere i caratteri presenti sulla moneta in questione. Per un approfondimento sui molti stili calligrafici dell'alfabeto arabo v. : https://design.tutsplus.com/it/tutorials/creative-arabic-calligraphy-for-beginners-introduction--cms-22116
    1 punto
  21. Quando la spedizione giunge in Italia il codice di spedizione cambia e,forse,per questo le Poste non hanno saputo rintracciare la spedizione.Prova a contattare direttamente SDA e vedi se riescono a trovare la spedizione fornendogli nome e cognome del destinatario. Se è sbagliato il CAP la spedizione torna indietro, non correggono il CAP in itinere. Ma scusa,per iscriverti alla casa d'aste non hai dovuto compilare un modulo con i tuoi dati ed i dati di spedizione?La casa d'aste dovrebbe attenersi ai dati che hai fornito mediante compilazione del modulo . Altra cosa:quando mi reco alle Poste e metto sul cedolino il CAP errato,l'operatore alla cassa mi segnala che il CAP è errato ed in tal caso io che spedisco decido di bloccare la spedizione e di ricontattare il destinatario per farmi fornire il CAP giusto e così sarebbe dovuto avvenire in Germania Salutoni odjob
    1 punto
  22. ....stessa casa d'aste ??, quando devono fare figure di m.... si impegnano al top
    1 punto
  23. Se il CAP è sbagliato possibile che stia tornando indietro o è fermo allo smistamento internazionale italiano . Li decidono se "correggere"il cap e spedirtelo o rimandarlo al mittente. 12 giorni sono tanti ma è possibile tutto anche che stia fermo da qualche parte in aspettativa che qualcuno decida cosa fare. Può anche essere a me è accaduto che viene spedito verso il cap errato poi si accorgono che via o città non coincide e lo rimandano indietro al centro internazionale smistamento ed io li con una telefonata al numero verde e il numero di tracciabilità estero sono riuscito a farlo ripartire per casa. Il problema che Poste lavora con SDA/DHL ma fra loro la collaborazione è minima. Mi dispiace, ciao F
    1 punto
  24. L'autore della discussione può modificare sia il testo che il titolo entro le 24 ore dall'invio del topic (quantomeno era previsto prima dell'ultimo aggiornamento), basta utilizzare il tasto 'Modifica', solo dopo questo tempo deve intervenire necessariamente il cdc, solitamente avviene a richiesta dell'interessato. Se la discussione è questa di due ora fa ha a disposizione ancora 22 ore.
    1 punto
  25. @profausto concordo, avevo pensato inizialmente al Gobl 1666k col busto drappeggiato e corazzato, ma vedo che come dici il busto è semplicemente drappeggiato. Da Sear aggiungo solo ciò che non sapevo e cioè che P XV = TR P XV, quindi Antiochia 266-267 Buona giornata
    1 punto
  26. Buongiorno Presidente! Penso proprio di sì, Gallienus, che ha emesso però una abbondante serie di monete, quindi… buon lavoro! HIRPINI
    1 punto
  27. @Reficul attivalo quando vuoi e inizio a inserire qualcosa almeno per la parte Regno d' Italia che conosco meglio. Saluti Simone
    1 punto
  28. Appuntato in agenda, sarà un piacere poter ascoltare l'amico Marco @principesax sulla monetazione genovese e vedere delle monete di questa zecca.
    1 punto
  29. Decisamente le monete - orribili - Per le case d’asta ormai la vergogna e la reputazione sono lontani ricordi. Sono ormai abbastanza vissuto per ricordare quando avere in un catalogo una moneta che in seguito si rivelava falsa ancora suscitava scalpore. la perdita di verginità ( e l’inizio della grande ondata di falsi realizzato con teconologie moderne ) si ebbe quando - una ventina di anni fa - comparve IN COPERTINA un tetra di Naxos ( pezzo iconico e tra i piu’ apprezzati della monetazione greca) del catalogo di un’asta tedesca blasonata. Da allora e’ stata solomuba discesa e oggi non ci si vergogna più di nulla .
    1 punto
  30. Autentica, comunque l’iscrizione non perfettamente eseguita e la debolezza di conio non dovrebbero essere considerati nella conservazione.
    1 punto
  31. In riferimento alla foto , senza dubbio autentico e in condizione SPL P.S. Non azzarderei il qFDC perche' nella T e nella R della TRP manca la linea verticale della T e nella R quella diagonale , inoltre al dritto il FEL A.. e' debole di conio .
    1 punto
  32. Roma Numismatics Ltd > E-Sale 54 Auction date: 28 February 2019 Lot number: 558 Price realized: 260 GBP (Approx. 347 USD / 305 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: P. Fonteius P. f. Capito AR Denarius. Rome, 55 BC. P•FONTEIVS•P•F•CAPITO•III•VIR, helmeted and draped bust of Mars Tropaeophorus right, with trophy over shoulder / MN•FONT•TR•MIL, Roman horseman right, thrusting his spear at a Gallic enemy who is about to slay an unarmed comrade below. Crawford 429/1; RSC Fonteia 17. 3.98g, 17mm, 12h. Extremely Fine, with an old cabinet tone. Previously slabbed by NGC #4629554-001 and graded Ch AU Strike 4/5, Surface 4/5. From the collection of PT, United States; Ex Numismatica Ars Classica 100, 29 May 2017, lot 329; Ex Gerhard Hirsch Nachf. 168, 22-24 November 1990, lot 434. Estimate: 200 GBP illustrazione: dettaglio di un rilievo in marmo del II secolo d.C. dal pannello del sarcofago di Sidamara da Ambarasi Konia, Museo Archeologico di Istanbul.
    1 punto
  33. io, che sono un bifolco e maltratto le monete, proverei con un pennellino morbido e un paio di gocce di detersivo per piatti (se poi sei coraggioso, puoi usare anche un detersivo sgrassante... mi hanno riferito che l'oro è abbastanza incorruttibile, mica come i magistrati sui giornali di oggi)
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  34. Una immagine della data nel 1835 Molto diverse
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  35. Buonasera, la piccoletta ha messo alla prova i maestri, questo è il bello della storia e non solo numismatica e per me che sono il presidente di un Associazione fil- num questo è traducibile in Associazionismo, collaborare tutti per un unico amore, che in questo caso è la Numismatica, complimenti veri e sinceri a tutti F.P.
    1 punto
  36. Buonasera a tutti, dopo i primi interventi mi sono dovuto assentare, ma ora che torno vedo che la discussione si è fatta veramente interessante e che su un piccolo argento c'è stato imprevedibilmente molto da dire. Complimenti a tutti gli intervenuti HIRPINI
    1 punto
  37. Eccomi, spero di aver fatto bene
    1 punto
  38. Taglio: 50 cent nazione: Città del Vaticano anno: 2017 tiratura: 2.132.411 città: Padova condizioni : BB+
    1 punto
  39. Cari amici Rispondo non solo per ringraziare per la solidarietà ma soprattutto perché non era e non è mia intenzione screditare chi gestisce questo sito tout court. Ero molto arrabbiato... Ma ho poi anche avuto una telefonata molto costruttiva ed educata con @Reficul Ora vorrei prendermi un po' di tempo per riflettere, ma credo questa discussione si possa chiudere qua... Soprattutto vorrei non diventasse una grande baruffa che io nemmeno ho voluto fare... Fiducioso nello staff e nel futuro, l'addio potrebbe diventare un arrivederci... Ma vorrei gli animi si sedassero perché così si fa un ulteriore inutile male ad un forum che comunque amo
    1 punto
  40. Bella idea. Un Catalogo Bibliografico accoppiato al già esistente Catalogo Numismatico sarebbe sicuramente un ulteriore valore aggiunto per lamoneta.it. Saluti Simone
    1 punto
  41. Premetto che come tutti noi spero che @Poemenius, così come @teofrasto possano tornare tra noi, per l'altissima competenza e la signorilità che li contraddistingueva nei loro interventi; premetto altresì che apprezzo tutto quanto il famigerato Cordusio ha fatto e sta facendo per la diffusione e divulgazione di idee numismatiche, dal Gazzettino alle mostre permanenti agli eventi ecc.; premetto infine che non faccio parte del mondo numismatico milanese e quindi non ne conosco le dinamiche sociali e personali. Detto questo, ritengo che effettivamente ci sia stata una "sovraesposizione" sul forum in discussioni non necessariamente focalizzate sui circoli e/o sulle iniziative editoriali o altro. Credo che in alcuni post si sia un po' esagerato, insomma, se si parla di una moneta veneziana o di un museo tedesco (ecc., ad libitum), i ripetuti autoriferimenti al Cordusio tout court sono gratuiti e rischiano di allontanare l'interesse, che invece può e deve rimanere per quanto riguarda giustamente quello che il Circolo sta facendo. Non credo che il forum si stia trasformando in un Lamoneta del Cordusio (come scritto da Alain), però ritengo che le varie realtà non dovrebbero avere il sopravvento su una piattaforma bellissima e multiculturale come quella del nostro meraviglioso forum. Luigi.
    1 punto
  42. L'altra sera hanno trasmesso in tv il film "La scelta del re" che narrava le vicende della Norvegia durante la Seconda Guerra Mondiale: il primo ministro, fattosi cogliere impreparato dall'invasione tedesca, nonostante gli avvertimenti a prevenirla lanciati più volte dal principe ereditario, rassegnò le dimissioni al re. Quest'ultimo le rifiutò categoricamente dicendo che non era quello il momento di dividersi, con i tedeschi che caplestavano il suolo nazionale. Il re impose la sua strenua decisione di resistere ai tedeschi e questo salvò la Norvegia. Lo stesso dico, nel mio piccolo, a @Poemenius : mi dispiace ma le tue dimissioni sono rifiutate, soprattutto in un momento come questo in cui il forum si sta riorganizzando e sta tentando di superare alcune difficoltà interne (un grande grazie a @Reficul per quello che sta facendo). Devi stare qua con noi. Punto. Ci serve la tua conoscenza e la tua preparazione. Sei importante per questo forum. Sia chiaro che ognuno di noi è importante, anche colui che proprio in questo preciso istante sta perfezionando la sua iscrizione al forum. Infatti dobbiamo smetterla di pensare che questa sia una fredda community cibernetica: questa è una comunità e in una comunità ognuno è importante. Ma in questa comunità chi apporta un valore aggiunto, grazie al suo bagaglio specifico di conoscenze, ha non un'importanza ma una responsabilità maggiore rispetto agli altri, quella di contribuire a tenere accesa la fiamma della cononscenza e della ricerca in tempi di oscurantismo. Tempo fa fui contattato da un archeologo turco che mi chiedeva un parere circa l'interpretazione di alcuni monogrammi riportati su dei sigilli bizantini. Non essendo il mio periodo girai la richiesta a @Poemenius che fornì importanti informazioni, anche di tipo bibliografico, per la soluzione dell'arcano. Già questo solo episodio, che rendo pubblico per la prima volta qui, la dice lunga sull'importanza di questo forum e dell'importanza di farne parte. Senza questo forum non avrei mai conosciuto, sia pure virtualmente, @Poemenius. Per cui devi rimanere. Ma proprio perchè questa è una comunità bisogna essere rispettosi degli altri e non abusare della loro pazienza. Troppi rilanci di discussioni specifiche, troppa pubblicità di deteminati eventi rischiano di danneggiare questi stessi eventi. Prendiamo il caso della pubblicità in televisione di quei benedetti divani: sono anni che ci dicono che sta per finire la promozione, affrettatevi, fate presto che scade domenica prossima, ma al lunedì stanno ancora là. Il risultato è che, almeno io, detesto quella marca. Credo che è questo che in vari stanno cercando di far capire e che, mi sembra, stia alla base del malcontento di @Poemenius. E lo dico con obiettività e con tanta pacatezza, io che ho scritto due piccoli articoli sugli ultimi due numeri del Gazzettino di quelli del Cordusio e che ho aderito con entusiasmo al gruppo. Quindi il mio è un parere del tutto spassionato che cerca di interpretare numerosi voci che si sono levate in varie discussioni. Per questo chiedo agli amici di Quelli del Cordusio di non volermene. Dalle mie parti si dice che non ti devi arrabbiare se uno ti dice "lavati la faccia che sembri più bello". Per il futuro, quindi, è opportuno fare meno rilanci di discussioni dedicate a iniziative di Quelli del Cordusio in modo che non vengano mandate sotto le altre discussioni: credo che questo significhi l'espressione "oscurare" usata un po' impropriamente da qualcuno. Ma è evidente che Quelli del Cordusio non vogliono oscurare nessuno ma solo fare lodevoli iniziative culturali per le quali un uomo come @dabbene che ci rimette tempo, soldi ed energie va solo lodato. Bisogna solo però fare attenzione a non peccare più di ingenuità ed eccessiva foga nel pubblicizzare sul forum le varie iniziative. Va anche richiamato chi ha sparato col cannone per ammazzare una zanzara con lunghe disquisizioni tra riviste di seria A, serie b, serie Z o addirittura N.C. Il Gazzettino di quelli del Cordusio è una pubblicazione alla buona se vogliamo ma che importa??? Si parla di numismatica e allora??? Perchè sottilizzare? Il suo intento è quello di fare divulgazione, non quello di far punteggio nel curriculum di astrofisici o chirurghi vascolari. Se sono un astrofisico o un chirurgo vascolare non mi iscrivo su questo forum solo per criticare ma sul forum degli astrofisici o su quello dei chirurghi vascolari. E questa rivista autoprodotta, fatta artigianalmente, che puzza ancora dell'inchiostro della tipografia, pare sia riuscita nel suo intento di appassionare vari nuovi utenti, come testimoniato da loro stessi in diverse discussioni. La mia sensazione è che su questo forum si sia instaurato un clima simile a quello che si vive in alcune famiglie in cui dei componenti non si sopportano più. La soluzione del vaffa è quella più immediata ed istintiva ma non è sempre la migliore, anzi. In conclusione, nervi saldi ed autocontrollo: REGA', VOLEMOSE BENE!!!!!
    1 punto
  43. Buona sera a tutti, ringrazio @eliodoro per avermi segnalato questa discussione! Per quanto riguarda la moneta di @Olly991 confermo anche io quanto scritto da @karnescim. Si tratta di un forte di Carlo d'Orleans per Asti (MIR 41) con le lettere AST disposte in circolo, a differenza di quella da me presentata nell'altra discussione (MIR 44/1) con le lettere AST disposte a triangolo. Moneta sicuramente rara, di cui conosco un solo passaggio d'asta di un'altra moneta (44/1) in InAsta 77, lotto 699, dove viene riportata come R2. Sul forum è presente anche un'altra discussione con un forte variante MIR 41 dell'amico @lucarosina. Per quanto riguarda invece il quarto di grosso di terzo tipo indicato da Bobba & Vergano (pag. 28) penso ci sia stato un fraintendimento. Al fondo di pag. 28 infatti viene riportata tale tipologia ma l'immagine associata non ha nulla a che vedere con essa. Si tratta infatti del disegno in b/n del secondo forte riportato anche a pag. 29 ma in tonalità di grigi (si notino gli stessi profili del margine, con le stessa mancanze). Le immagini del Bobba & Vergano hanno spesso di questi problemi... Le legende del quarto di grosso di III tipo sono le seguenti: al D/ K DVX AVRELIENSIS con scudo di Francia con lambello e al R/ DOMINVS ASTENSIS Z C, croce vuota, perlata e potenziata, accantonata da 4 gigli, per cui nulla a che vedere con i forti. Saluti, Luca
    1 punto
  44. Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG, Auction 34, lot 37, 25/03/2015 THASOS. AR-Tetradrachme, 168/148 v. Chr.; 16,88 g. Dionysoskopf r.//Herakles steht l. mit Keule und Löwenfell. Prokopov Gruppe XVI, 1525 (V DE1, R 1207). Feine Patina, leichter Doppelschlag auf dem Revers, gutes sehr schön
    1 punto
  45. Nomos, Auction 16, lot 55, 10/05/2018 GREEK COINS Islands off Thrace. Thasos. Circa 380 BC. Drachm (Gold, 13 mm, 2 h). Bearded head of Dionysos to right, wearing wreath of ivy leaves with berries at his forehead. Rev. ΘΑΣΙΟΝ Herakles, wearing lion's skin headdress and short, hunting chiton, kneeling right, shooting his bow; to right, Κ; all in linear frame within an incuse square. West pl. 4, 30 var. (same obverse die). Very rare. An attractive example, nicely centered. Usual die break at the upper edge of the reverse, otherwise, extremely fine. From the Ravenel Collection, USA, and from the Prospero Collection, The New York Sale XXVII, 4 January 2012, 245, acquired from G. Müller prior to the late 1980s.This lovely coin is commonly termed a hemidrachm: this is a misnomer. By weight it is a gold drachm or a hemistater. The statue of Herakles that served as the prototype for the reverse of this coin was found on Thasos in 1866: it is now in the museum in Istanbul (VEDI ILLUSTRAZIONE). ILLUSTRAZIONE: BASSORILIEVO CHE RAFFIGURA ERACLE NELL'ATTO DI SCAGLIARE UNA FRECCIA, IV SECOLO A.C., MUSEO ARCHEOLOGICO DI ISTANBUL
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  46. T SICILY, Eryx. Circa 410-400 BC. AR Tetradrachm (17.01 gm). Charioteer driving galloping quadriga right, holding kentron in right hand, reins in both; Nike flying above crowning charioteer, grain ear in exergue / EPV[KINON] right, Aphrodite seated left on diphros, holding dove in right hand, left hand at side; Eros on left standing right, with right arm extended. Rizzo pl. 64, 13 (same dies); SNG Lloyd 943; Kraay-Hirmer 192 (same obverse die); Antikenmuseum Basel 278 = Jameson 569 (this coin). Toned, good VF, a bit weak on the reverse. Very rare. ($5000) From the William N. Rudman Collection. Ex Numismatica Ars Classica Auction 13 (8 October 1998), lot 278; Hess-Leu Auktion (27 March 1956), lot 90; R. Jameson Collection, 569; Arthur J. Evans Collection. Eryx, an Elymian settlement and mountain, was famous for its sanctuary of sacred prostitution and the cult of Astarte-Aphrodite-Venus high up the acropolis rock, today called Monte San Giuliano. Dependent on Segesta in the fifth century, Eryx was occupied late in the century by the Carthaginians, temporarily seized by Pyrrhos in 278/7, and finally fell to Rome during the First Punic War. The Romans stressed the Elymian-Trojan associations of the cult: Virgil (Aen. 5. 759f.) makes Aeneas visit Eryx and found the temple. The cult enjoyed great popularity, and sanctuaries of Venus Ericina were established at Rome and elsewhere during the third and second centuries BC. Triton V Sale, 16 Jan 2002, lot 1164. ILLUSTRAZIONE: Afrodite seduta con Eros (100-150 d.C) - Sala I Galleria Borghese Roma
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  47. Ciao. La questione non era tanto quella di identificare esattamente il potere d'acquisto di una lira di fine '800, quanto piuttosto capire se un bracciante dell'epoca, la cui paga giornaliera poteva essere di circa 2 lire o forse anche 2,50 lire (ma non è affatto detto che il bracciante lavorasse tutti i giorni dell'anno...), potesse abitualmente maneggiare gli scudi. Sul punto, pur non avendo - come ho già scritto - riscontri documentali precisi, continuerei a propendere per non ritenerlo molto plausibile. Il fatto che gli scudi si trovino spesso in BB potrebbe essere spiegato da una loro circolazione fra le classi più abbienti o per effetto di transazioni bancarie, mercantili ecc. Per gli esemplari da 2 e 1 lira invece, è comprensibile che potessero trovarsi anche nelle tasche di un bracciante. Le monete d'oro di V.E. III non penso potessero essere "smaltite cedendole come resti o pagamenti a dei fortunati", in quanto non erano certamente reperibili nelle Tesorerie ma occorreva ritirarle direttamente in Zecca. Le eccedenze di alcune specie di tali monete, riscontrate di recente nei famosi "barili" detenuti dal MEF (vedi Nota 56) erano state certamente preparare in vista di un loro ritiro da parte di richiedenti che, però, non le richiesero se non in minima parte. D'altronde, non è che la Zecca preparasse le monete d'oro solo nel momento in cui i richiedenti le conferivano l'oro equivalente alla richiesta, ma ne teneva certamente già pronti alcuni contingenti per poter evadere immediatamente le richiesta. Questi stock di monete, a quanto pare, risultarono poi in esubero rispetto alle aspettative e quindi alle effettive richieste complessive e dunque finirono...nei barili. Certamente chi richiedeva lo scudo e la 50 Lire del cinquantenario doveva essere, tendenzialmente, un collezionista, ed è corretto pensare che nella normalità dei casi quelle monete venissero - in origine - conservate adeguatamente. Il problema è che poi ci furono due guerre mondiali e gli originali acquirenti (chiamiamoli pure collezionisti) passarono di li a qualche decennio a miglior vita e quelle monete non si sa poi come vennero maneggiate, custodite e come furono movimentate. Fra l'altro, ad oggi, è trascorso più di un secolo dalla loro emissione (diciamo quindi che nel frattempo si sono avvicendate almeno 4 generazioni). Questo lungo periodo di tempo, unito alle spesso imprevedibili circostanze della vita (di 4 generazioni) può anche giustificare che delle monete in origine non destinate a circolare e acquistate da collezionisti o comunque "amatori" numismatici, siano poi giunte a noi in conservazioni non sempre impeccabili. Per quanto riguarda l'inizio delle coniazioni auree definibili (pur impropriamente) "per collezionisti", sarei propenso a riportarle già alle prime emissioni di V.E.III (sulla base delle scarsissime tirature) anche se (e qui concordo con Te), è con la cessione di monete per la prima volta al quadruplo del loro valore facciale (vedasi il fascione ed il fascetto) che la Regia Zecca inaugura quella politica che chiamerei di "speculazione numismatica" che segna una vera e propria discontinuità con le precedenti emissione auree e che potremo dire che continua ancora oggi con le emissioni monetali dedicate ai collezionisti. Saluti. M.
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  49. Strano si.. strano anche il fatto che la stessa banconota che ci stai facendo vedere è in asta su Ebay dalla Spagna... Asta N° 400397486108 booohh..molto strano...
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