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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/08/19 in Risposte
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ZAPP si è sempre distinto per creare immagini anche numismatiche tutto il giorno in qualunque posto ed in qualunque momento ....9 punti
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Buonasera a tutti. Quando si inizia con il rame di Ferdinando IV.... nuova entrata in collezione, diametro 24-24,5 mm, peso 5,6 g, contorno a treccia. Colpo a ore 7 (ahimè) e piccola frattura di tondello a ore 11. Probabile emissione repubblicana (come ipotizzato da Pietro nei suoi lavori), circolata ma per me mantiene intatto il suo fascino. Sono graditi tutti i pareri, sia sulla moneta che sul contesto storico nel quale fu emessa. Buona serata3 punti
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Taglio: 50 Centesimi Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205'800 Condizioni: BB+ Città: Ravenna Note: la foto è fatta malissimo in fretta e furia, le condizioni sono un po' superiori rispetto a come appaiono2 punti
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Complimemtoni bellissima, forse la migliore che ho visto (ma sto qui che continua a dire che tutte le monete sono false... Sarà mica un troll? Non venivo da un po' sul forum e ora lo trovo in ogni discussione a dire scemenze...)2 punti
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Secondo me vi state sbagliando tutti: stanno semplicemente grattando con una moneta un grattaevinci (scusate l'intervento inappropriato, ma era troppo gustoso)2 punti
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Nel nostro ordinamento le menzogne dei politici non hanno peso e concordo con te @rorey36 però in altri ordinamenti o al limite in un mondo utopistico, se uno dice delle cose false sapendo di mentire con lo scopo di trarne un profitto questo si chiama raggiro o truffa. Poi naturalmente sta alle persone discernere il vero dall'impossibile, però in questioni tecniche come quelle relative agli accordi tra uno Stato e l'UE è difficile che la maggioranza dei cittadini abbia le competenze tecniche o meglio le conoscenze per poter riconoscere il vero dal falso. Quanti conoscono effettivamente gli accordi/trattati che stanno alla base dell'UE ? Questo non significa che solo gli addetti ai lavori debbano decidere, tutt'altro. Perché se una tematica è complicata o quasi incomprensibile per la maggioranza dei cittadini è dovere dello stato abbattere le barriere (nel nostro caso art 3 Cost.) e rendere i cittadini edotti sulla tematica, per poi fare una scelta consapevole. Magari i britannici avrebbero scelto comunque di uscire dall'Unione, ma quella scelta sarebbe stata secondo me più consapevole e più motivata. Non si costruiscono grandi cose sulla menzogna, anche se un orologio rotto 2 volte al giorno dice il vero.2 punti
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buona sera a tutti, chiedo scusa ad @adolfos, che mi ha chiamato in causa, per non aver potuto rispondere prima e ringrazio il nostro amico @fapetri2001per aver postato questi interessanti denaretti, comunque se possibile chiederei in futuro di postare sull'altra discussione "DENARI DI LUCCA" per non disperdere troppo il materiale fotografico. Sono d'accordo sulle classificazioni precedenti e per quanto riguarda quest'ultimo a parer mio si tratta di un denarius lucensis di tipo Matzke H5b-H6 , siamo nei primi anni del XIII sec. Mi baso solo sul peso scarso e sulla forma della "L" di LVCA che acquista queste fattezze a ridosso delle emissioni con anelletto e varianti ma ovviamente non ne sono certo perché io mi tiro fuori (a differenza di Adolfo che invece c'è dentro fino al collo) da quella "sporca dozzina" di appassionati per lo più collezionisti (molti ci seguono da anni ma si guardano bene dall'intervenire) in grado di padroneggiare il metodo di classificazione Matzke ad oggi il più accreditato. PS. si accettano smentite.2 punti
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Nel mio concetto di numismatica, anche le monete "scassate" fanno la storia. Ed io ne ho tante!2 punti
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Salve a tutti, so che l'argomento è stato dibattuto più e più volte su questo forum ma vorrei riprenderlo per discuterlo sotto un punto di vista (mia curiosità) leggermente differente. Come e quando nasce la lecita provenienza di una moneta antica? Immagino che le monete antiche (medievali, romane, greche) ad oggi in circolazione sul mercato siano provenienti tutte da ritrovamenti; facciamo un esempio: ammettiamo per ipotesi che io abbia acquistato una moneta antica da un venditore professionista e immaginiamo ancora che questi l'abbia acquisita tramite un'asta che a sua volta l'abbia avuta da un conferente che l'aveva acquistata in un'asta e così via fino ad arrivare alla prima apparizione sul mercato di quell'esemplare. A questo punto, chi e con quale criterio l'ha classificata la prima volta "vendibile" rendendo possibile il suo inserimento sul mercato? In pratica, chi definisce quali monete sono da immettere sul mercato e quali, invece, patrimonio culturale per cui destinate ad un museo? Secondo voi?1 punto
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A differenza del rovescio, per il dritto pare che il conio sia lo stesso. Per il punto dopo la P, chissà... potrebbe essere un altro segno riconoscitivo...1 punto
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Gli antichi Romani avevano una particolare attrazione verso il gioco , sia come passatempo che come azzardo , vincere non solo nelle attivita' della vita , ma vincere anche Denari . Gli “attrezzi” per giocare erano essenzialmente due : dadi e pedine , in osso i primi , in pasta vitrea o in osso le seconde ; i dadi erano di forma esattamente uguale all' attuale e ogni faccia era numerata da uno a sei cerchietti . Durante l' Impero sappiamo dai testi che si giocava con due od anche tre dadi , vinceva chi realizzava il punteggio , cioe' la somma del numero dei cerchietti della faccia esposta , piu' alto ; conosciamo anche il nome in uso di chi realizzava il numero piu' alto : 12 con due dadi o 18 con tre dadi , si chiamava Venus , ovvero : colpo di Venere , chi realizzava il numero piu' basso : 2 con due dadi o 3 con tre dadi , si chiamava Canis . Le pedine , al contrario dei dadi che erano tutti di colore uguale , avevano colori diversi , pasta vitrea scura e osso bianco , il che fa presupporre che i Romani conoscessero il gioco che oggi si chiama Dama o che fosse a questa molto simile o con varianti , giochi che chiamavano : Alquerque , Latrunculi , Tris o Tres . Questi oggetti d' uso quotidiano nei momenti di riposo o di svago sono stati trovati in contesti funerari del I e II secolo d. C. , ma anche sul Palatino nella Vigna Barberini . Notizie parziali e foto da : Roma , memorie dal sottosuolo .1 punto
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DE GREGE EPICURI Ho avuto la fortuna di fare recentemente un viaggio nella Turchia Egea, organizzato dalla Statale di Milano; prima tappa, Efeso. Indimenticabile. Dell'Artemision (antico santuario dedicato ad Artemide, in cui furono ritrovate le più antiche monete dell'Occidente) purtroppo resta poco: soprattutto un'alta colonna, su cui hanno nidificato le cicogne; si vedono anche i cicognini! Tutta la zona è paludosa, a sinistra c'è uno stagno con uccelli vari, le oche fanno da padrone. Cerco di allegare una foto. Per non essere proprio OT, allego anche una bella moneta di Mamaea (ma è di Wildwinds, non mia!) che al rovescio ha una immagine di culto di Artemide Efesina.1 punto
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Alberto, "pizza e fichi", come si dice a Roma, era un'espressione scherzosa, riferita a chi, tutti noi me compreso (senza offesa per nessuno), che diamo sentenze partendo da una foto, quando è già difficilissimo esprimersi anche con una visione diretta. Nemmeno io conosco direttamente gli esperti numismatici del British, ma amici che li hanno conosciuti nell'ambito di loro ricerche me ne hanno parlato come di persone preparatissime. Poi anche i professionisti numismatici che se lo sono contesi a suon di rilanci sanno il fatto loro.1 punto
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Faccio fatica a seguire il ragionamento, anche se mi sono laureato in Economia e Commercio, pure io tanti anni fa. Se avessi in bilancio un credito con lo stato non lo cambierei con dei miniassegni... Ma magari sbaglio io. Arka Diligite iustitiam1 punto
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La teoria riportata non è mia, e come ho affermato "è molto spinta", quindi dei forti dubbi c'è li ho anch'io @Legio II Italica però mi sembrava interessante riportarla. @Adelchi66 mi sono accorto solo adesso che ho inserito la foto sbagliata. Vi allego la foto di una ghianda missile in terracotta di forma ovoidale con iscrizione in caratteri greci della Magna Grecia, IV - III secolo a.C.; lunga 5 cm. L'iscrizione è in dialetto dorico e reca un nome proprio, accompagnato dal patronimico, appartenente al comandante di un’unità tattica militare, o a un soldato, preceduto dal numero di una delle tre tribù civiche (phyle) in cui era suddivisa la città di appartenenza e dal nome abbreviato del gruppo familiare (phratria). Πρώ(τα) φυλἀ φα̣(τρία) Ῥ̣ιπεα̣(...) Δαμάτριος Πυρίνου1 punto
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Ciao! Anche più che molto raro a mio parere. Un errore di questo tipo non può essere passato inosservato per molto tempo e credo che di monete con questo errore ce ne siano veramente pochine (non credo che questo errore sia mai stato censito); aver ripetuto due volte DVX eliminando VEN dimostra che chi ha preparato il conio, chi l'ha usato e chi ha controllato hanno lavorato male e non oso pensare quale "castigo" abbiano dovuto sopportare; tanto più che il danno è emerso, evidentemente, quando parte di queste monete era già uscita dalla zecca. Complimenti luciano1 punto
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anche se molto consumato, a me sembra buono - è n R2 Torino 1830 con P in losanga .1 punto
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I particolari ben descritti da Valteri si possono osservare meglio in questa fotografia (una sorta di proto-fumetto!): http://www.rubricadiarte.it/il-riposo-del-guerriero/ benché effettivamente l'identificazione del gioco oscilli nella manualistica tra dadi e pedine. Segnalo inoltre il ritrovamento (non rarissimo) di dadi truccati come questo: http://fabriziofalconi.blogspot.com/2016/12/dadi-truccati-romani-e-una-trottola.html Come si vede dalla figura, si praticava un foro su una delle facce del dado e si inseriva un pesetto all'interno attccandolo al lato vincente, in modo tale che la gravità lo facesse ricadere preferibilmente su quello, poi si richiudeva la fessura.1 punto
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Certamente ed infatti la moneta é stata chiusa da un ente americano . Comparare due tipologie di grading diverse é un grave errore perché valutano in maniera differente. Un conto é parlare di fdc un altro di ms 64 etc.. Quello che volevo fare notare era questo1 punto
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Io li immetterei sul mercato collezionistico mondiale rinnovando i soggetti periodicamente, scegliendone magari di più accattivanti. Naturalmente farli scadere entro un mese dall'emissione in modo da renderli non più riscuotibili1 punto
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E sopratutto, sulle ghiande missile, non vi sono incisioni ma lettere in rilievo ottenute da stampo a fusione dei proiettili stessi.1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Italia Anno: 2018 Tiratura: ??? Condizioni: BB+ Città: Roma1 punto
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Alla fine l'ho fatto. Costo di spedizione 9 euro per un indirizzo francese, abitare al confine conviene Ora il dubbio che ho è capire se avendo pagato le riceverò sicuramente, oppure c'è una sorta di lista di attesa post pagamento in base al numero di ordini ricevuto. Vi farò sapere.1 punto
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Forse perché erano già stati approntati quelli Napoletani del 1797..... I FERDINAN.1 punto
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Buongiorno a tutti e complimenti per il nuovo entrato nella tua Collezione @Galenus! Degno compagno dell'altro tuo Grano Cavalli..... Il rarissimo 1798. Per la tipologia è da considerarsi eccezionale come conservazione? Di nuovo Complimenti. Saluti, Rocco1 punto
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Se giocassero ai dadi sui vedrebbe il bussolotto o ameno i dadi .... sembra che a punta di dita spostino delle pedine ... sottili, visto che non si vedono.1 punto
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Ti ringrazio Luciano per il tuo intervento e la tua preziosa indicazione, in effetti questa tipologia di volumi è tra le mie preferite, è nel succo della storia economica e in particolare dei traffici e degli scambi commerciali che la moneta acquista vita, concretezza e colore, l'autore del resto è uno di quelli importanti, Frederic C. Lane, grande studioso della storia della Serenissima a cui ha dedicato saggi fondamentali di cui quello che hai consigliato è uno dei più gustosi proprio perchè si incentra sulla storia di una famiglia di mercanti, quindi un punto di vista più immerso nella storia quotidiana del tempo, nelle situazioni concrete, umane ed emotive... di Lane è famosissima quanto difficile a reperirsi una sua grande opera pubblicata in collaborazione col suo allievo Reinhold C. Mueller: Money and banking in medieval and renaissance Venice: Vol 1: coins and money of account, di notevole rilevanza per la storia monetaria veneziana, uno dei libri su cui bramo da tempo di piazzare le avide zampe nummobibliofile ?1 punto
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Ma per caso avevate nostalgia della sveglia mattutina di quei tempi ? Eccovene una delle mie ...1 punto
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Da una ciotola alquanto improvvisata, questa mattina mi sono preso queste 2 monetine per 50 Centesimi cadauna Austria - 10 Heller 19161 punto
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Sono monete molto difficili da trovare in conservazioni alte e con conii usati allo sfinimento come da tradizione genovese, io mi sono svenato per questa incapsulata come MS61 ? comunque ottima moneta complimenti per il nuovo pezzo in collezione!!1 punto
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Quindi hanno avuto la possibilità di visionarla dal vivo, mentre noi solo da foto. Quindi il British ha esperti numismatici di prim'ordine. Quindi, dare sentenze a partire da foto, come alcuni hanno fatto in questa discussione è stato probabilmente leggermente azzardato, come modestamente avevo già scritto sopra. Quindi, aggiungo infine, il mercato ha battezzato la moneta autentica, come dimostra l'interesse di operatori commerciali qualificati. Basta o ci sono altri "quindi"?1 punto
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Dal VI sec.AC, sulla celebre anfora nei Musei Vaticani attribuita ad Exekias, il gioco (forse) dei dadi, tra due antichi cugini . Da un vecchio libro (pittura greca 1956) con fotografie in bianco-nero .1 punto
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sono monete comuni dal valore del facciale, da tenere in collezione per quello che rappresentano. Taglio: 2 euro CC nazione: Olanda abdicazione al trono della Regina Beatrice anno: 2013 A tiratura: 20.000.000 città: Roma condizioni : BB1 punto
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Un grazie ad @adolfos che, zitto zitto, è l'unico che si è sbilanciato. Stiamo tutti aspettando (meglio dire sperando in) una nuova classificazione di questi tipi di monete che sia più precisa di quella attuale... speriamo arrivi presto! Quest'ultimo esemplare mi pare dello stesso tipo del precedente. Posta pure anche le altre.1 punto
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Buona giornata @talpa ammetto che questa interessante discussione me l'ero proprio dimenticata; deciso a darti qualche indicazione .... mi è proprio passata poi di mente. Ebbene, per la mia esperienza posso dirti che al di fuori dei volumi specialistici che trattano la numismatica veneziana, ho trovato piccoli e grandi spunti sulle monete veneziane nei libri che trattano la sua storia in generale ed in particolare quelli che riguardano il suo commercio; inoltre altri spunti si possono trovare nelle relazioni diplomatiche che gli ambasciatori veneziani erano tenuti a presentare al Doge al termine della loro missione. In queste spesso si legge di usi e costumi esteri raffrontati alle realtà veneziane; racconti molto interessanti e gustosi. Riguardo al commercio, posso consigliarti il libro che segue. E' la storia commerciale della famiglia Barbarigo tra i primi decenni del 1400, fino al rinascimento; si racconta della tipologia di merci che questi commerciavano nel Mediterraneo, i costi, i tempi e le modalità delle spedizioni. Si parla ovviamente anche di navi e dei loro agenti commerciali residenti nelle piazze che maggiormente frequentavano. saluti luciano1 punto
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Se si vuole ampliare con i giochi e spaziare con le civiltà , si potrebbero aggiungere i giochi con la palla mesoamericani: https://www.vanillamagazine.it/il-gioco-della-palla-cruento-sport-degli-antichi-popoli-mesoamericani/ https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2017/06/29/un-gioco-da-perderci-la-testa-al-mann-larcheologo-davide-domenici-racconta-il-gioco-della-palla-nellantica-mesoamerica-a-margine-della-grande-mostra-il-mo/ https://it.wikipedia.org/wiki/Gioco_della_palla_centroamericano per i quali si poteva veramente perderci la testa. Vi allego qualche immagine di repertorio , invitandovi a leggere i link sopra allegati.1 punto
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Le puoi postare qui senza aprire ulteriori discussioni. Sono sicuro che @margheludo e altri amici appassionati saranno disponibili a dare una mano. Grazie a te Ciao1 punto
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@fapetri2001 Ciao come ti ha già detto il Sig. Profausto @profausto è un denaro enriciano in mistura della zecca di Lucca. E' una tipologia che si può collocare cronologicante nel terzo quarto del XII secolo. Bella monetina nel complesso. Cordiali saluti1 punto
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Taglio: 2 euro nazione: Andorra anno: 2018 tiratura: 20.000 +? città: Siena condizioni : SPL1 punto
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Posto le immagini di un acquisto recente. Il baiocco in questione non è purtroppo rame rosso ma questo sono riuscito a trovare. La conservazione mi pare abbastanza alta, aspetto generale piacevole. Personalmente è la prima volta che me ne capita uno tra le mani, ho avuto 3 mezzi baiocchi del buon Pio VIII ma mai avevo trovato senza cercarlo intenzionalmente il taglio superiore. Non criticate le foto per favore, lo so non sono fatte troppo bene... Opinioni e impressioni ben vengano, saluti.1 punto
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