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  1. Rocco68

    Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/02/19 in Risposte

  1. Il post di @falanto mi ha fatto venir voglia di prendere in mano i pezzi da 6 Cavalli di Ferdinando IV che ho in Collezione. Poi messi tutti in fila, li ho fotografati per farveli vedere. Noterete le diverse conservazioni, le patine del tempo o le passate spatinature fatte da mani inesperte, il colore diverso del metallo, i colpi e le usure sui rilievi..... Dovuti alla circolazione.... Dal passaggio di mano in mano e di tasca in tasca. Nati tutti da un unico posto... La zecca Napoletana... dopo un lungo girovagare, sono ora qui riuniti. Ogni pezzo con la sua storia da raccontare, uno fra tutti.... Il 6 Cavalli del 1791....coniato su un tondello di peso maggiore e usato come medaglietta, riporta nel taglio la macchia bianca del metallo usato per saldare l'appiccagnolo. Non so voi, a me da una forte emozione vederli tutti insieme. ?
    5 punti
  2. Sconfino nelle zecche italiane, ultimamente non capita così raramente. Quello di seguito è un acquisto recente, proviene da un’asta Inasta. Un piccolo modulo di rame, un soldo - troppo basso il peso per essere definito un doppio soldo. La conservazione per la tipologia è ancora buona, peccato per quel solco sulla guancia di Giovanni Sforza in cui si è insidiato del verde. Ho notato che esistono numerose varianti per la legenda al D/, con l’indicazione di Dominus - abbreviato in DOM, DOMI o altre forme - o meno, come in questo caso, PISAVREN. e quella che dovrebbe essere -probabilmente - nelle intenzioni una D. Vi lascio alla moneta e ai commenti, spero vi piaccia. Inutile dire che tutte le altre informazioni sono ben accette! Classificazione, curiosità, bibliografia... N.
    4 punti
  3. Secondo esemplare Pagani 205/A D'Incerti 184/D Proviene da un Listino del Grande Numismatico di Avellino.... Roland Becker, Ottobre 1998 Lotto 443 Peso grammi 27,40 Taglio inciso al rovescio.
    4 punti
  4. Buonasera a tutti gli utenti del forum. Stasera controllando il mio (oramai) inseparabile Magliocca, mi sono soffermato a pagina 345....Le Piastre dal 1840 al 1851. Ne osservavo le rarità assegnate dal nostro Pietro, alcune date ultimamente sono ostiche a reperirsi. Tipo le 1844. Rif. MAGLIOCCA 552 Comune. Sarebbe bello poter confrontare più Piastre del 1844 per trovare eventuali differenze nei conii. Inizio io.... La prima proviene da un Listino Rinaldi su Cronaca Numismatica del 2003, lotto 62 Conservazione assegnata da Rinaldi : qFDC Riferimenti: Pagani 205 D'Incerti 184/B Peso grammi 27,49 Taglio inciso al rovescio.
    4 punti
  5. Anche il contorno mi sembra differente... La mia '44...
    3 punti
  6. Anche se con ritardo ho finalmente letto questo nuovo numero del Gazzettino, l'apertura tratta della divulgazione, una materia che deve sempre accompagnare la numismatica, infatti credo che non ci possa essere numismatica senza divulgazione, le due cose vanno e devono andare di pari passo, una e altra devono coesistere se si colleziona monete senza una minima base non si possono apprezzare appieno i piaceri che un tondello può regalare in tutte le sue sfaccettature, quindi divulgare è importante quanto il collezionare. Si parte con un primo articolo sulle moente di Cola di Rienzo, dove viene descitta la vita e le coniazioni di questo illustre personaggio della Roma del 1300, si prosegue con un articolo sulle monete Euro, che per ovvi motivi lascio giudicare ad altri, continuando con i confini della numismatica, dove l'autore fa conoscere la numismatica nascosta tra le rige della letteratura, ancora curiosità con le briciole numismatiche e la numismatica e proverbi, oppure numismatica e parole di tutti giorni, molte volte non si fa caso ma la numismatica è legata al nostro cuotidiano più di quello che si possa pensare. Si vede poi una guida formulario del 1903 per i Reali Carabinieri per la segnalazioni di eventuali falsari, si va poi nella Milano dell'800 con la medaglia di un importante benefattrice per la città. Viene poi pubblicato un Regio editto per i nuovi soldi del 1748 del Regno di Sardegna, Federico de Luca tenta poi di spiegare in poche parole perchè la numismatica alle volte non voglia accettare le scoperte recenti e perche si arrocchi sulle sue convinzioni del passato, poi si prosegue con una bella intervista all'artista Daniela Longo che operando nella Zecca di Roma ha realizzato degli splendidi capolavori sulle monete in euro, per la circolazione e per collezionisti. Ultimo la prima parte di un bell'articolo sulle bibliografie numismatiche che dal passato portano fino ai nostri giorni e quindi al digitale. Complimenti a tutti gli autori e collaboratori per l'impegno espresso nel realizzare questo Gazzettino n° 5
    3 punti
  7. Salve , Gordiano III , forse il RIC 216 , la legenda al rovescio non e' ben leggibile .
    2 punti
  8. Non che io voglia essere un disfattista, ma a mio modesto parere non mi lascerei ingannare dalle fotografie, tanto meno da esemplari poco marcati. Già in passato le immagini sul forum hanno giocato brutti scherzi. Attenderei qualcosa dal futuro che sia di conservazione migliore! Nonostante il mio pensiero, è comunque piacevole leggere la discussione nella sua evoluzione.
    2 punti
  9. Grazie @ferdinandoII per aver condiviso la tua Piastra. Si, diverso decoro nel contorno..... La mia ha una rigatura "libera"..... Non delimitata come nelle altre due. Potresti dirci la scritta PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS nel taglio, se è incisa dritta o rovesciata?
    2 punti
  10. Il miglior metodo per intervenire è non intervenire. I restauri veri esistono, li fanno i professionisti e usano il medesimo materiale della moneta. Si tratta di integrazioni che però non si nascondono. Un restauro etico infatti deve necessariamente farsi notare per distinguersi dal materiale originario.
    2 punti
  11. Complimenti Mario, con questa intervista hai aperto una bella vetrina virtuale sul mondo numismatico anche per chi di numismatica non si interessa o comunque non ne è propio a conoscenza.
    2 punti
  12. Ho sempre amato la versatilità di un Grande come Aldo Fabrizi, qui in un omaggio di un bravo Enrico Brignano... Tra le altre cose era anche poeta, e da qui un'opportuna buonanotte ... «Magnà e dormì So' du' vizietti, me diceva nonno, che mai nessuno te li pò levà, perché so' necessari pe' campà sin dar momento che venimo ar monno. Er primo vizio provoca er seconno: er sonno mette fame e fà magnà, doppo magnato t'aripija sonno poi t'arzi, magni e torni a riposà. Insomma, la magnata e la dormita, massimamente in una certa età, so' l'uniche du' gioje de la vita. La sola differenza è questa qui: che pure si ciài sonno pòi magnà, ma si ciài fame mica pòi dormì.»
    2 punti
  13. taglio        1 euro paese   Andorra anno 2016 tiratura 2.339.200 condizioni bb++ città Milano
    2 punti
  14. Eccola qua! Foto dopo bagnetto in acqua demineralizzata... In realtà non ha subito nessuna ripulitura, ha dei graffi vecchissimi (si è formata la patina sopra) ed è veramente sporca... L’impressione è che non richieda nessun intervento oltre a qualche altro lavaggio in acqua. Sono molto contento dell’acquisto?
    2 punti
  15. Sicuramente lo è per chi ama la divulgazione aperta a tutti gli appassionati.
    2 punti
  16. Buonasera a tutti, avevo tra le mani il mio scudo d'argento, 5 lire Vittorio Emanuele II anno 1874 Zecca di Milano. Tralasciando il potere d'acquisto dell'epoca, pensavo a quando uno dei nostri trisavoli l'ha avuta tra le mani in quel lontano 1874 fresca di Zecca, a cosa pensava, questo è piuttosto difficile da sapere, ma è più facile sapere invece cosa accadeva intorno alla nostra moneta. Allora ho fatto una piccolissima ricerca usando internet, e diciamo che per iniziare sono venute fuori tante notizie, ne riporto qualcuna, non in ordine di importanza. 1' 25 Aprile 1874 nasce Guglielmo Marconi inventore della Radio. 2'Nel1874 Giuseppe Verdi compone la Messa per Requiem. 3' Papa Pio IX nel 1874 con il Non Expedit vieta ai cittadini di fede Cattolica di partecipare alla vita politica dello stato Italiano. 4' 24 novembre 1874 viene brevettato il Filo spinato da parte di Joseph Glidden( non ne faremo sempre un buon uso). 5' inizio Emigrazione Italiana Mantovani nel mondo. Vi posto la moneta ed alcune foto trovate sul Web.riguardo all'Emigrazione(sperando di non infrangere leggi). cito la fonte. Ringrazio anticipatamente chi vorrà partecipare con le proprie monete e le storie ad esse contemporanee. Buona serata.
    1 punto
  17. Secondo me prima o poi noi dovremo confrontarci con nuove tecniche di produzione, che replicheranno (cloneranno) le monete in maniera sempre più perfetta. In un' altra discussione si parla della scoperta di un aureo in Inghilterra e si discute vivacemente sui "vari capelli che vengono divisi in quattro" [citazione, NDR] ed è da lì che ho preso lo spunto per questo mio post. Adesso venite con me e facciamo finta che... =========================== - Facciamo finta che mi portino una moneta da fotografare, magari per un'asta. - Facciamo poi finta che io possegga uno scanner macro 3D (altro che electrotype!) e che - oltre alle foto - faccio anche uno scan come questo: che porta ad un risultato così: Ma a me non serve una copia digitale! Ne voglio una vera! Per fortuna che faccio finta di avere una stampante industriale 3D come questa: che ha queste caratteristiche: Materiali Acciaio, Molybdenum, Tungsten, Titanium Accuracy ± 5 μm (Attention, please & prego: +/- CINQUE MICRON!) e che fa cose simili Faccio poi finta di stampare due conii e con un bel tondello di oro antico ci martello la mia moneta. (Se la tecnologia va avanti di questo passo, poi tra un po' stampo direttamente la moneta.) ------------------------- Fantascienza? No. Certi dentisti stampano già i denti, i militari stampano parti di ricambio per gli aerei ed io nel mio piccolo stampo quello che mi capita, per esempio il tappo del serbatoio del tagliaerba che ho perso nel prato - naturalmente ho stampato anche la guarnizione, cambiando il filamento rigido con uno elastico! Servus njk - A chi faccio un PING! adesso? di sicuro a @gionnysicily, a @Tinia Numismatica e @rorey36 @vickydog e @dux-sab e uno a @cabanes che lui di metalli si che se ne intende e magari a YV_lamoneta che nel futuro bollerà tutte le monete come stampate! Perdonatemi se non cito tutti! Qui un PS: I dati di sopra non sono forse tutti coerenti ma NON sono inventati, volendo e $$$ potendo tutti i macchinari e la tecnologia sono al momento disponibili. https://www.mechscan.co.uk/macro-3d-scanner/
    1 punto
  18. Ciao @Fidelio, il problema è che per queste particolari emissioni lo stato che vedi è la norma, per una questione produttiva. Per questo, più che aspettare un esemplare ben leggibile (che presumibilmente non arriverà mai) è necessario osservare e memorizzare molti esemplari in modo tale da allenarsi ad eliminare il "rumore di fondo" che inevitabilmente queste monete si portano dietro. Confrontarsi poi con gli altri Amici che partecipano alla discussione è poi enormemente costruttivo e... sbagliando si impara!
    1 punto
  19. Uno spettacolo...................da lasciare senza parole.
    1 punto
  20. Egregio Sig. Eros Marchetti, innanzitutto La Ringrazio per aver risposto. Non era mia intenzione dare inizio alla caccia di una persona che ha l'unico merito di essere il fortunato possessore di una moneta Inedita e considerata “ fantasma “. Il mio scopo è cercare di capire perchè alcune monete di Carlo Alberto, regolarmente registrate dalle Zecche di TO e GE, non sono mai apparse. Lei potrebbe dare un notevole contributo alla Storia Numismatica, se solo fosse disponibile a fornire alcuni dati. Non parlo di dati personali ( dove e come ha reperito la moneta, quanto l'ha pagata etc ). No. Si tratta semplicemente di condividere con altri appassionati e/o studiosi quello che sa ( magari senza entrare nei particolari ). Il tono del suo intervento è stato un po' troppo sopra le righe, ma posso capire che in passato abbia avuto delle problematiche con i Gestori del sito. Io sono un novellino e proprio per questo mi permetto di risponderle accuratamente a quanto Lei ha scritto: Ha ragione: ognuno può disporre come vuole dei beni in suo possesso. Ma così la Sua Moneta diventa inutile, un semplice pezzo di argento. (E' come avere un Van Gogh inedito e tenerlo in una Banca Svizzera!). E' un'ipotesi che avevamo sollevato nel post. Se legge avevo scritto “probabilmente” e quindi, avessi altri riscontri, Le potrei anche credere. Non mi interessano i particolari " personali " e non sono un “rosicone”. Non ho invidia per chi ha delle monete che io non ho, anzi è un vero piacere vedere delle monete postate da chi è nel forum ! Qui è una vera “Illuminazione...alla Dan Brown” scoprire che esiste “ un unico posto dove trovare millesimi TO etc “ accompagnato anche da una frase che mi sembra Arabo (?) ( chiederò la traduzione a qualche mio paziente marocchino..). E' una setta esoterica ? Siamo quasi arrivati al Tesoro dei Templari ? Sono piemontese, quindi conosco anche la storia esoterica di Torino. Invece, mi perdoni, invece di mandarmi una frase in presunto Arabo, era meglio mi scrivesse una frase in piemontese tipo “ Badòla ! T'les capì gnente !”.Almeno l'avrei capita ! Ma per chiudere la questione, che avrà annoiato i lettori del post, la prego di fare una semplice cosa ( considerato che oltre al 1845 To avrà comperato “nell'unico posto” anche altri millesimi “fantasma” - io mi sarei fatto un mutuo !): per favore “posti” qualche immagine di queste monete... PS: il 5 Lire 1838 non è una moneta “fantasma” è molto rara. Mi manca, accidenti se mi manca.... Transazione Privata ? Che ne dice ? ? Cordiali Saluti,
    1 punto
  21. Sarà fatto ma sai, non conoscendoti e quindi per evitare rappresaglie non mi sono voluto sbilanciare. Un cordiale saluto.
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  22. @niko_ Come ti dissi quando ci siamo incontrati a ritirare le monete per me è un falso d'epoca. blaise
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  23. Sono d'accordo: bisogna essere clementi, come Corrado Alvaro nel suo racconto "Non sanno parlare", riferito ai miseri che non avevano potuto studiare. Ma io non sono clemente per nulla quando sento la mia lingua maltrattata da chi la usa come strumento di lavoro (ad esempio i giornalisti) o di carriera (anche politica). In quei casi divento... feroce!
    1 punto
  24. Se ci metti una moneta romana è il mio alter ego, anche caratterialmente...
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  25. In questo anno storicamente piuttosto depresso ( anche Wikipedia lo liquida con poche righe ), l'avvenimento più importante potrebbe essere l'invenzione del Coltellino Svizzero, uno dei migliori contributi della Confederazione Helvetica all'umanità. Dal punto di vista Numismatico: Però il 1897 mi è molto caro perchè è la data di nascita di mio nonno, che mi ha introdotto alla Numismatica. Vediamo cosa accadeva nel 1758 ? Saluti
    1 punto
  26. Buonasera a tutti. Un uccellino mi ha avvisato di questa discussione. Sono marchet77, pluribannato dal forum per divergenze con curatori, moderatori, amministratori e chi piu' ne ha piu' ne metta. diciamo che per poter scrivere, prendo "in prestito" ogni tanto qualche utente qua e la, ma scrivo solo se chiamato direttamente in causa come stavolta. Allora, a me sarebbe piaciuto intavolare una discussione sul millesimo 1845 Torino ancora in MIO possesso (pronome possessivo MIO), ma non ci sono le condizioni per una discussione costruttiva. Spiego il perche: E chi lo dice? e' in mano sua la moneta? Visto che no, non e' in mano sua, decido IO se merita uno studio o qualche articolo specifico la moneta in questione. Non lo merita, perche' ci sarebbero come al solito contestazioni e rotture di palle e non ho la pazienza necessaria per confutare e stare a rispondere a gente che non distinguerebbe una rondella di una porta da una ruota di Tir. Ci sono i colpetti e c'e' una tacca che e' solo sul bordo del R/, ora mi deve spiegare il perche' non puo' essere solo su un lato ma deve lasciare il segno su entrambi i lati. "nice try" dicono nella perfida Albione.... Le piacerebbe eh, invece e' proprio un 45 Torino, autentico, NON lavorato, NON data modificata, NON àncora modificata in aquila; nulla di nulla Ovviamente non deve interessare come l'ho avuta e quanto e' stata pagata, diciamo solo che e' stata trovata nell'unico posto dove si potevano trovare i millesimi rarissimi di Torino di Carlo Alberto (tutti i torino catalogati R5) ma per sapere questo, bisogna essere "Qodesh ha-Qodashim" . Tanto dovevo per chiarezza... ah dimenticavo, e' in mano mia anche un esemplare del 38 Torino. SempreVostro Eros Marchetti
    1 punto
  27. L'attività di zecca a Kostanjevica e le sue fasi iniziali. Nel giugno 1195, in una dieta promossa a Milano dall'arcivescovo salisburghese Adalberto, viene emanato un editto, da parte dell'imperatore Enrico IV, in cui si proibisce di imitare le emissioni di Salisburgo. (Fig. 1) Fig. 1 Aquileia e la sua zecca, con Pellegrino II fa coniare allora monete larghe, scodellate, di fattura originale e stilisticamente ricercate, staccandosi dell'influenza frisacense: un denaro anonimo (M.I.R. Triv. z.m., n°8) che reca impressa la figura del Patriarca al dritto e un tempio con frontone tra due torri al rovescio. (Fig. 2) Con legenda AQVILEGIA P Fig. 2 Questo denaro viene quasi subito (poco dopo il 1195) preso a modello dalla collegata zecca tergestina (Trieste) e dal suo Vescovo Wolcango. (M.I.R. Triv. z.m., n° 273; Fig. 3) Con legenda TRIES EPISCOP Fig. 3 e dalla Contea di Gorizia (Mainardo II, 1186-1232 in coabitazione con Engelberto III,, fino al 1220) con due differenti indicazioni di zecca: la città di Lienz, con la legenda LIVNZALIS o DELIVNZO, (M.I.R. Triv. z.m., n° 102-3; Fig. 4) e la cittadina portuale di Latisana, con la legenda PORTVTESANA (M.I.R. Triv. z.m., n° 170; Fig. 5) Fig. 4 Fig. 5 La distinzione di legenda probabilmente indica una differente destinazione d'uso: i primi per i mercati posti nei territori d'oltralpe, i secondi per i territori ed i mercati posti tra l'arco alpino e il mare Adriatico. Le emissioni goriziane smettono di essere prodotte prima del 1202, come si evince dal carteggio Patriarca/Conti in cui vengono sottolineate alcune usurpazioni da parte goriziana dei diritti/doveri tra cui anche quello di coniar, o meno, moneta. Nel territorio, che durante il medioevo viene definito Carniola, corrispondente oggi a parte dell'odierna Slovenia, dopo l'estinzione della famiglia Eppenstein il Duca carinziano Bernhard II di Spanheim (1202-1256) ne eredita alcuni possedimenti. Landstrass acquisisce potere amministrativo/commerciale nonché politico e alla pari di Lubiana il Duca vi apre due zecche. Queste zecche, strettamente connesse, a causa dell'influenza dominante del Patriarcato di Aquileia nell'area, agli inizi della loro attività emettono denari a imitazione degli scodellati aquileiesi e successivamente, per esigenze commerciali vengono coniati anche denari (pfennig) sul piede delle emissioni frisacensi. (Fig. 6) Ad oggi la letteratura numismatica assegna a Landestrass e Lubiana denari imitanti, almeno al rovescio, le coniazioni patriarcali di Volchero (1204-1218, M.I.R. Triv. z.m., n° 9-10) indicando un periodo prossimo al 1215 l'inizio delle emissioni. Un ritrovamento recente, con il metaldetector (per ovvie ragioni si omette luogo e nome del rinvenitore), di un denaro scodellato del tutto simile alle emissioni sopra descritte di Aquileia, Trieste a nome di Landstrass permette di anticipare di almeno un decennio l'attività di coniazione. Si tratta di un denaro scodellato (peso: 0,9 grammi circa, diametro: 21 mm) che ricalca lo stile delle monete del Patriarca, e parente stretto del Duca, Pellegrino II. Il peso, inferiore a quello dei paralleli denari di Aquileia/Trieste avvalora l'ipotesi che si tratti di un'imitazione creata, come nel caso della Contea di Gorizia, per approfittare della favorevole accoglienza ad essi riservata.
    1 punto
  28. Testa di re su un verso, leone coronato sull'altro. Scritte in caratteri locali. Circa 2,6cm di diametro.
    1 punto
  29. Proposto innumerevoli volte senza trovare uno straccio di appoggio.....
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  30. a me sembra un follaro di Ragusa
    1 punto
  31. Per chi non lo sapesse l'arco e' il famoso arco di Augusto nella citta' di Susa, fatto costruire per volere del re Cozio tra il 9 e l'8 a.C. in onore dell'imperatore romano Ottaviano Augusto al fine di celebrare il foedus (ossia il patto di alleanza) stipulato dallo stesso re con l'imperatore nel 13 a.C. https://it.wikipedia.org/wiki/Arco_di_Augusto_(Susa)
    1 punto
  32. E che dire del sempre più presente "Mazza", riferito alle dramme padane? Dove la doppia zeta prende il posto della doppia sigma in quanto la sigma greca nella sua rappresentazione grafica viene confusa, appunto, con la zeta dei caratteri latini ( Massa, abbreviazione di Massalieton," dei Massalioti"). Scritto anche da fior di "professionisti".
    1 punto
  33. Splendidido annuncio, un nuovo pezzo della maestosa opera prevista, sono veramente contento di questo, non sono molte le pubblicazioni in materia e quando altro materiale viene messo su carta è sempre un piacere poterlo vedere e leggere. Aspetto con trepidazione nuove notizie magari con la nuova copertina fra un pò di tempo, giusto per far salire l'adrenalina in attesa dell'uscita. Complimenti.
    1 punto
  34. Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 84, lot 689, 20/05/2015 Greek Coins Seleucid kings of Syria, Seleucus I Nicator Stater, Susa circa 287, AV 8.61 g. Laureate head of Apollo r. Rev. [BAΣIΛEΩΣ] Artemis about to shoot arrow in elephant biga r.; above, horizontal anchor and in lower l. field, IΣ / bee. In exergue, [Σ]EΛEYK[OY]. SC 163 var. (this obverse die, but different symbol. For this symbol see 164.2). An apparently unrecorded variety of an extremely rare type. An issue of great importance and fascination, struck on a full flan and extremely fine Unlike most Seleucid kings, Seleucus I struck a very large quantity of gold coins. However, the vast majority was issued in the name of Alexander III, and employed his familiar design that paired the helmeted head of Athena with Nike holding a wreath and stylis. To those we may add a significantly smaller group of staters bearing that same design, but issued in the name of Seleucus.Beyond these, there are three extraordinary rarities: distaters of the Alexandrine type bearing the name of Seleucus, darics and double-darics bearing on their obverse a portrait of Alexander III in elephant scalp and on their reverse a standing Nike, and staters with the laureate head of Apollo and a biga of elephants driven by Artemis, who draws an arrow in her bow.The latter type, offered here, is currently known by issues from Susa and from an uncertain mint in Bactria. The Bactrian issue – though fascinating and of historical interest – is of a rustic style in comparison with the Susa issue, which is struck with an obverse die engraved in excellent Greek style.The example offered here shares the obverse die of the other recorded example from Susa, though it was struck with a different reverse die. The previously known example has in its fields the letter K and a spearhead, whereas the present coin has a horizontal anchor, a bee, and the letters IS (all of which are known, separately, from other Seleucus I issues of Susa). When this stater was struck the Apollo die appears to have been in a later state than when it produced the one recorded by Houghton and Lorber, thus assuring it is a subsequent issue. ILLUSTRAZIONE: ARTEMIDE RAFFIGURATA SU UN CRATERE ATTICO A FIGURE ROSSE DEL V SECOLO A.C.
    1 punto
  35. Ti ringrazio per la risposta documentale documentata.., conoscevo già l'articolo tecnico-scientifico allegato in pdf. ma non gli altri. Come si legge nell'articolo infatti la scelta dovrebbe sempre ricadere su composti poco tossici o nocivi. Per efficacia, le recidive con BZT hanno la stessa percentuale degli altri composti organici indicati. Alcuni, in particolare il BD e l' AMT hanno un profilo tossicologico nettamente migliore del BZT e funzionano egualmente bene. Allego i profili generali ECHA per comprendere le differenze. Sui metodi inorganici green bisogna spendere qualche parola di più, un post non è sufficiente. Sono di nuovo in partenza per lavoro, mi ripropongo entro breve di postare una serie di metodi "dolci green" pratici ed abbastanza efficaci nei casi di corrosioni incipienti o modeste. Con alcune variazioni sono altresi efficaci nei casi gravi (in quel caso con perdita di rilievi). https://echa.europa.eu/it/brief-profile/-/briefprofile/100.002.177 https://echa.europa.eu/it/brief-profile/-/briefprofile/100.008.627 https://echa.europa.eu/it/brief-profile/-/briefprofile/100.017.345
    1 punto
  36. A me e ad altri è capitato di attendere lungamente più di una volta. A volte poi capita qualche intoppo che richiede una telefonata (le mail meglio lasciarle perdere...) ma si risolve sempre tutto. Comunque la mia era una semplice constatazione. Sei liberissimo di abbandonare le liste. Sicuramente farai felice qualcun altro che non vede l'ora di poterci entrare. Buona giornata
    1 punto
  37. Caro equation1972, ho trovato il Post ed il proprietario della "moneta fantasma". Purtroppo è inattivo da ben 5 anni e non penso sia ancora presente nel Forum. Non so se si possa, tramite i Curatori del sito, contattarlo, avrei qualche domanda a riguardo. La questione mi lascia un po' perplesso principalmente per 2 motivi: 1- Il ritrovamento di questo millesimo ( che potrebbe essere non solo R5 ma "inedito" ) avrebbe meritato uno studio e qualche articolo sulle principali Riviste Numismatiche, cosa che non mi risulta avvenuta. 2- Passando ad analizzare le foto ( purtroppo di bassa qualità ) noto che il bordo del R ha numerosi colpetti ed un incisura/colpo a ore 5 tale da ( probabilmente ) lasciare un segno a ore 2 nel D, che invece appare intonso. La tua ipotesi di una moneta 1845 Ge fotografata al D e un Rovescio di qualsiasi data fotografata al R, mi sembra la più attendibile. Chissà se "marchet77" ( qualora sia ancora attivo ) o altri esperti possano fornire la spiegazione. Saluti a Tutti e Grazie per il contributo
    1 punto
  38. Ritrovata nella discussione "La moneta più rara che avete in collezione"
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  39. Dovrebbe essere un quadrante Crawford 141/5a https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B4/4
    1 punto
  40. Great story @villa66 ! I know nothing about Byzantine coins but these large follis are so fascinating!
    1 punto
  41. Veramente bello poter leggere del Gazzettino anche su "Cronaca Numismatica" e "Panorama Numismatico".
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  42. Una soddisfazione per la Milano numismatica.
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  43. Ma il numero 5 è già disponibile online? Ho trovato solo i precedenti numeri.
    1 punto
  44. Ed ecco il Gazzettino #5 citato su Panorama Numismatico di giugno:
    1 punto
  45. Grazie, l'illuminazione è giusta per mettere in evidenza la legenda ribattuta sulla seconda F (o viceversa?)
    1 punto
  46. Una recensione del Gazzettino #5 su Cronaca Numismatica: https://www.cronacanumismatica.com/da-quelli-del-cordusio-un-rinnovato-gazzettino/ buona lettura.
    1 punto
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