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  1. 417sonia

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/29/19 in Risposte

  1. Mi dispiace di quanto sta accadendo,ripeto forse non sono stato molto chiaro ed ho scritto magari in contemporanea con Lei Rory36 e a volte scordo di editare o citare ma ero chiaramente rivolto all'amico russo(?) appoggiando il suo post e cercando con una serie di domande di far capire che dichiarare falsa una moneta solo per quel piccolo particolare in foto era un pò esagerato. Quando ci si parla attraverso una macchina spesso capita di fraintendere è capitato a me come a molti credo e magari il momento non è dei migliori e si può cadere nel litigio invece di cercare una giusta discussione e soluzione civile. Per quanto mi riguarda possiamo cancellare quella "inutile" discussione dal sito e dalla mente e tornare a parlare di Numismatica come piace a tutti noi. Virtualmente le porgo la mano Rorey36, a presto Favaldar
    4 punti
  2. Oggi vi parlo di un nuovo ripostiglio inglese: il Rockbourne hoard, un deposito trovato il 26 agosto del 1967 nei pressi di una villa romana, sito archeologico oggetto di campagne di scavi dagli anni '40 ai '70 (e ora museo). Il ripostiglio ebbe una notevole risonanza nella cronaca locale all'epoca e constava di ben 7.714 monete tra denari e antoniniani (la maggior parte). Il sito della villa romana di Rockbourne si trova in una zona rurale dell'Hampshire, vicino alla storica cittadina di Fordingbridge, nei pressi della New Forest. Le monete erano contenute all'interno di un grande vaso in terracotta a due manici con alcuni motivi geometrici decorativi e risalgono in larga parte al periodo 250-290. Tuttavia la presenza di emissioni a nome di Diocleziano e Massimiano fanno ipotizzare una data di chiusura attorno al 305. Nel sito internet dell'Hampshire Archeology Club vi è un breve resoconto della storia e delle vicissitudini di questo ripostiglio e ve ne porto alcuni stralci in inglese: Nel 2015 la casa d'aste inglese Spink, nell'asta n. 15004 del 25-26 Marzo, mise in vendita un lotto multiplo di ben 662 esemplari provenienti da questo ripostiglio: Il lotto, da una stima di 2-3000£ realizzò, senza diritti, la ragguardevole cifra di 5.000£. Le monete erano tutte catalogate e inventariate e custodite singolarmente su bustine di carta coeve all'epoca del rinvenimento/studio. Un anno fa ho acquistato il primo pezzo proveniente dal ripostiglio in questione (Vittorino, PROVIDENTIA AVG) ed era accompagnato da una cartolina dell'epoca, il che mi fa supporre che non facesse parte di questo lotto multiplo ex Spink, bensì fosse uno dei vari esemplari donati/regalati o venduti come souvenir per finanziare gli scavi durante gli anni '70. Gli ultimi due esemplari acquistati qualche giorno fa invece (Vittorino, INVICTVS e Tetrico II, SPES AVGG) provengono invece da questo grande lotto venduto dalla casa d'aste inglese. Tutti e tre i pezzi condividono la medesima tipologia di bustina di carta con la stessa grafia e un analogo numero di catalogazione/inventario. 1) Vittorino, AE antoniniano D\ IMP C PIAV VICTORINVS PF AVG R\ INVICTVS, *| R.I.C. 113 2) Vittorino, AE antoniniano D\ IMP C VICTORINVS PF AVG R\ PROVIDENTIA AVG R.I.C. 61 3) Tetrico II, AE antoniniano D\ C PIVS ESV TETRICVS CAES R\ SPES AVGG R.I.C. 270 Passatemi le foto delle monete che non sono meravigliose, ma le ho fatte al volo ieri sera con lo smartphone e con una luminosità alquanto scadente... ma mi premeva di lasciarvi questo contributo prima di partire per le vacanze ormai imminenti Buona lettura e, se avete domande o curiosità... son qui!
    2 punti
  3. Sono d'accordo... Ma ho voluto sottolineare l'avvenimento che come numismatici ci tocca di più... Se non ci fosse stata la battaglia di Marengo.. come chiameremmo oggi i 20 lire d'oro?
    2 punti
  4. Può essere tutto tranne una medaglia devozionale, dalla forma direi neppure tanto vecchio! Ciao Borgho
    2 punti
  5. Buonasera, @savoiardo, grazie per aver postato questa bellissima moneta, di belle come le tue e di @giuseppe ballaurinon ne ho, però è un piacere goderne visivamente qui sul Forum, credo anche @[email protected] sarà sicuramente d'accordo. ?
    2 punti
  6. Potrebbe essere simile... Sotto il gomito del Redentore potrebbe esserci una stella o una crocetta. Lo stile è simile. Lorenzo Tiepolo è il predecessore di Jacopo Contarini... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  7. Buona Domenica Questo grosso è a nome di Lorenzo Tiepolo e non di Jacopo. Altra storia, anche se non a caso si dice che la monetazione veneziana è "ingessata"; è perché l'iconografia della sue monete è molto simile tra i vari tipi, cambia il nome del doge e qualche piccolo particolare e - nei grossi, quando presente - il segno segreto del massaro. A quali aspetti fai riferimento tra questo ed il primo che hai postato? saluti luciano
    2 punti
  8. Temo di si; la discriminante è la stellina sotto il gomito sinistro del Cristo. Non è censita in nessun volume a mia disposizione l'esistenza di questo segno segreto del massaro per le monete di Jacopo Contarini, mentre abbiamo visto che è una traccia indicativa dei grossi serbi.
    2 punti
  9. Buona giornata Vista la T col microscopio e mi sembra meno peggio di quello che vedevo nella prima foto .... mi sembrava di una foggia strana, ma credo che l'impressione sia dovuta alla fessurazione della stanghetta orizzontale. Il fatto che abbiano rispettato l'orientamento dei conii mi fa pensare ad una contraffazione di qualche signorotto serbo al quale non mancavano incisori competenti e strutture adeguate. saluti luciano
    2 punti
  10. Buonasera a tutti, mi piacerebbe fare una panoramica dei 10 Tornesi di Ferdinando II, inizio io postando due grossi pezzi (appena entrati a far parte della mia collezione) millesimo 1839 e 1851, non sono in conservazione eccelsa, ma me ne sono subito innamorato, non disdegno monete di conservazione superiore, ma come più volte ribadito anche da un caro Amico qui sul Forum, sono le monete che ci cercano ed io le accolgo così come sono, con tutti i difetti ed i pregi, e poi averle in mano sono una soddisfazione, non avevo mai avuto la possibilità di toccarli da vicino. Da quello che ho letto in altri post e spulciando nel mio vecchio e datato Montenegro del 1991 sono due date non comuni. Ho subito notato i due diversi tagli, nel 1851 ha una scanalatura assente nel 1839. Mi farebbe piacere se postaste anche i vostri per confronto e per migliorare la mia conoscenza. Pesano ognuno 29 grammi. Diametro 37mm. Spessore 3mm. Scusate per le foto, di migliori non sono riuscito a farne..
    1 punto
  11. Se interessati ad una certa monetazione è sempre bene avere conoscenza delle monete presenti nelle varie collezioni e musei.
    1 punto
  12. Per me forse è ancora presto scrivere un articolo anche se sto riflettendo su degli spunti riguardo ad una medaglia che possiedo... Comunque non vedo l'ora di leggere il nuovo Gazzettino.
    1 punto
  13. Buonasera a tutti. Oggi è arrivata la Piastra del 1856 con la diversa impostazione di rigatura nel giro del rovescio. Pesata, misurata e confrontata con le altre 56. È autentica senza dubbio Cosa ne pensate?
    1 punto
  14. Complimenti ordinata e direi da quel che vedo con libri significativi, non avevo alcun dubbio su questo ...
    1 punto
  15. Nell’alto medioevo le zecche erano gestite dallo stato. Nel XII secolo col fiorire dei Comuni venivano date in appalto a imprenditori . Nella seconda metà del X secolo la zecca di Pavia era gestita da 9 magistri monetari, Milano da 4. Questi costituivano una casta privilegiata con benefici e privilegi. Dovevano versare alla camera regis un fitto. Di fatto nel tempo da pubblici ufficiali si trasformarono in imprenditori.
    1 punto
  16. Mezza doppia alla Sabauda ( ...un po' piccola e scarsa di oro fino) - 4 ducati d'oro alla Napoletana ( anche qui siamo un po' scarsi). Napoleone era un gran... ( omissis ) ma di cose buone ne ha fatte. Non fosse altro per il fatto di aver modernizzato la sua epoca. Il Marengo (" marenghìn" in piemontese) è stata una di queste. E' entrato nell'immaginario popolare, tanto che qualsiasi moneta d'oro dalle mie parti è un "marenghìn", fosse anche una moneta coniata dal Messico ! Una curiosità che mi piacerebbe soddisfare è che la battaglia si svolse a Spinetta Marengo ( AL ) mentre sulla moneta è scritto " MARENCO" : Chissà perchè ... Ciao a tutti
    1 punto
  17. Ciao, è un semplice ornamento, questi sottili dischetti di rame od ottone (spesso simili a piccole monete d’oro dell’impero ottomano) appositamente forati per essere cuciti, erano/sono utilizzati in grande quantità sui vestiti delle donne nei periodi di festa. tipo
    1 punto
  18. Nè medievale, nè crociata... si tratta di un sesino emesso dalla zecca di Piacenza a nome di Antonio Farnese (1727 - 1731). ciao Mario
    1 punto
  19. Dopo 11 anni di forum mi sembra davvero un peccato andarsene per motivi tutto sommato poco importanti e una polemica nata da un fraintendimento. Capita anche nella vita di tutti i giorni di litigare ma poi di tornare sui propri passi, come ha fatto Favaldar poco più su. Tra l'altro i toni si erano alzati nella discussione incriminata a seguito della frase "Il caldo di questi giorni fa questi scherzi, metta in funzione l'aria condizionata" scritta da Rorey verso Favaldar che però nel suo messaggio menzionando la problematica di autenticità si stava riferendo a un post di YV_laMoneta, e non al messaggio di Rorey. Quindi tutta la successiva polemica con relativa escalation di toni e parole si è generata di fatto per un banale fraintendimento. Immagino che però ci siano altre motivazioni non legate a questa ultima discussione (che poi è questa qui, benchè la successiva polemica è stata poi giustamente oscurata). Oppure visto il periodo non potrebbe essere solo un po' di stanchezza e bisogno di meritate vacanze? Ecco sarebbe bello che a mente fredda si possa riconsiderare tutto l'accaduto e resisi conto del fraintendimento che ha generato l'arrabbiatura fare, nel caso, un passo indietro o per lo meno uno di lato. A volte, credo, può valerne la pena.
    1 punto
  20. 1 euro a moneta; ne ho prese un po', ma queste sono le migliori.
    1 punto
  21. Gianni Graziosi commemora i 50 anni dello sbarco sulla luna o allunaggio,che dir si voglia,con un bell'articolo in cui si nota una buona ricerca di info sotto il profilo storico ma anche numismatico Collezionare medaglie,monete e gettoni riguardanti la luna può essere una buona idea per coloro che vogliono "bazzicare"con la Numismatica spendendo poco e divertendosi. Salutoni odjob
    1 punto
  22. Scusate, ma prima completerei il 1800, anno di numerose guerre, tra cui la già citata seconda campagna italiana di Napoleone, ma anche di importanti scoperte: 20 marzo: Alessandro Volta comunica alla Royal Society l'invenzione della pila. 5 maggio – Gran Bretagna: il parlamento approva l'Atto di Unione con cui si stabilisce l'unione del Regno di Gran Bretagna e del Regno d'Irlanda per dare vita al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. Anthony Carlisle e William Nicholsonscoprono l'elettrolisi. Thomas Gryll inventa il rubinetto a valvola con vite Washington diventa la capitale degli Stati Uniti. William Herschel scopre i raggi infrarossi.
    1 punto
  23. Dovrebbero uscire anche le stamp & coincard in occasione del 50° Anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Papa Francesco, ma probabilmente usciranno a dicembre (13 dic.).
    1 punto
  24. A settembre usciranno 4 stamp&coincard dedicate ai viaggi del Papa. Dovrebbe essere una serie di 4 valori come quella annuale (7,65 euro facciale complessivo). Penso quindi che il prezzo delle 4 stamp&coin sia di nuovo 20€
    1 punto
  25. Vero che le monete fdc della repubblica dei primi anni 50 come il 100 lire 1955 possono arrivare anche a 1000 euro ma io non spenderei per tale moneta più di 500 eurozzi Ciao
    1 punto
  26. Buongiorno a tutti Fratelli Lamonetiani, buon inizio settimana, oggi ci spostiamo nel 1942 anno difficile in Italia nel resto d'Europa e nel mondo, molti gli avvenimenti che hanno segnato la nostra storia e non solo. Posto foto del mio ( molto vissuto) 5 cent. Impero Bronzo 1942 Vittorio Emanuele III. Le notizie sono fonte Web. Tra gli avvenimenti è doveroso ricordare la piccola Anna Frank che Grazie al suo Diario ci sono giunti i pensieri di chi ha vissuto il dramma dell'olocausto in prima persona, e che servano come monito per il futuro. Tra le cose piacevoli la prima uscita del Film di animazione per bambini, Bamby della Walt Disney. Anna Frank Diario Nel mese di luglio del 1942 una lettera gettò i Frank nel panico: era una convocazione per Margot, con l'ordine di presentarsi per un lavoro ad "est". Non c'era più tempo da perdere: l'intera famiglia si trasferisce nel "rifugio" trovato da Otto, un appartamento proprio sopra gli uffici della ditta, nella Prinsengracht 263, il cui ingresso era nascosto da uno scaffale girevole, contenente alcuni schedari. A loro si aggiunsero altri rifugiati. Dal 5 luglio 1942 le due famiglie vissero recluse nell'alloggio segreto, senza mai vedere la piena luce del giorno per via dell'oscuramento alle finestre, l'unico pezzetto di cielo poteva essere intravisto dal lucernaio della soffitta, dove tenevano ammucchiati i viveri "a lunga scadenza", come fagioli secchi e patate. 1942 Gennaio. in Cirenaica comincia una nuova con­troffensiva italo-tedesca. Febbraio. Inizia la politica di trasferimento dei lavoratori italiani in Germania da adibire alle industrie svuotate dalla leva di massa e dalle pesanti perdite che l’esercito sta subendo sul fronte russo, dove, nel frattempo, il con­tingente italiano è arrivato a 230.000 uomi­ni. Gli italiani mobilitati sono in totale 8 mi­lioni. Marzo. Dopo una riduzione dei consumi dell’e­nergia elettrica per usi industriali, il governo decreta un’ulteriore riduzione della razione giornaliera di pane. Aprile-maggio. L’offensiva in Africa va avanti: le truppe italo-tedesche arrivano a un centi­naio di chilometri da Alessandria d’Egitto, fermandosi a El Alamein. 26 maggio. li Pnf avvia un’epurazione interna, per sfrondare le proprie fila da elementi «in­certi e disfattisti». 4 giugno. In una riunione clandestina, a Roma, nasce il Partito d’azione in cui confluiscono tre filoni dell’antifascismo non comunista: Giustizia e Libertà, il movimento liberalso­cialista ispirato da Guido Calogero e l’area li­beraldemocratica genericamente intesa. Tra i principali esponenti vi sono Piero Calaman­drei, Riccardo Lombardi, Mario Vinciguerra, Luigi Marchesini, Ada Marchesini Gobetti, Ferruccio Parri. 11 giugno. Viene affidata al Tribunale speciale la competenza anche per i reati annonari: gli accaparratori e i trafficanti saranno puniti con pene severissime, che possono arrivare fino alla condanna a morte. 29 giugno. Mussolini arriva in Africa sperando di poter entrare trionfalmente ad Alessan­dria. 30 giugno. Le truppe italo-tedesche raggiungo­no El Alamein. Luglio. Si amplia l’offensiva in Urss e le truppe dell’Asse avanzano su un largo fronte verso il Caucaso per poi raggiungere il Don e, do­po la conquista di Rostov, avanzare verso Stalingrado. 9 luglio. Il Csir viene sostituito dall’Armir, com­posto da 229.000 uomini male attrezzati e quasi privi di mezzi. ln Italia un gruppo di so­cialisti, tra cui Oreste Lizzardi e Giuseppe Ro­mita, lavora alla ricostruzione di un centro interno del partito. Ricomincia a uscire «L’U­nità» in edizione clandestina. 17 agosto. A Montevideo, in Uruguay, si tiene un congresso delle organizzazioni antifasci­ste- escluse quelle comuniste – delle due A­meriche, organizzato dall’ex-ministro Carlo Sforza. Si tenta di delineare il quadro politi­co-istituzionale per l’Italia del dopoguerra [a partire dall’elezione di un’assemblea costi­tuente] in chiave federalista e con la pregiu­diziale dell’allontanamento dei Savoia. Gli Stati uniti sono interessati, mentre il gover­no inglese è ostile all’ipotesi repubblicana. Questi problemi, sommati alle divisioni tra gli stessi antifascisti, porteranno presto al­l’abbandono della piattaforma di Montevi­deo. Settembre. Inizia la battaglia di Stalingrado che segna la fine dell’avanzata tedesca e italiana in Russia. Contemporaneamente si arena an­che l’offensiva di Rommel in Egitto. Si avvia­no i rapporti tra la diplomazia americana e il Vaticano, informato dell’intenzione alleata di procedere senza tregua fino alla sconfitta dell’Asse: tramonta definitivamente qualun­que ipotesi di pace circoscritta o di armistizio Ottobre. Si costituisce clandestinamente, a Mila­no, la Democrazia cristiana che raccoglie vecchi esponenti dei Partito popolare – De Ga-speri, Malvestiti, Jacini, Gronchi – e giovani cresciuti nell’associazionismo cattolico sotto il fascismo – Fanfani, Dossetti, La Pira, Lazzati. 23 ottobre. Inizia la battaglia di El Alamein: le artglierie inglesi sferrano l’attacco a sorpresa contro le truppe di Rommel, assolutamente impreparato e assente per licenza. 26 ottobre.AI suo ritorno, la situazione è ormai drammatica. Hitler ordina di mantenere le posizioni ad ogni costo: le divisioni italo-te­desche vengono decimate, gli inglesi catturano oltre 30.000 uomini. 4 novembre. Viene dato l’ordine di ritirata: inizia l’inarrestabile marcia degli alleati verso Tunisi e la sconfitta delle truppe italo-tedesche in Africa. 8 novembre .Truppe anglo-americane sbarcano in Marocco e in Algeria, minacciando diretta­mente la Francia. Il governo filo tedesco di Vichy è allo sbando. 10 novembre .Viene firmato un armistizio. Ger­mania e Italia decidono di occupare militar­mente la Francia: gli italiani attaccano in Corsica e nelle zone meridionali del paese. A Stalingrado inizia la vittoriosa controffensiva russa contro la VI armata del generale von Paulus nel giro di tre giorni i tedeschi saran­no completamente accerchiati. 25 novembre. Enrico Fermi dirige la costruzione del primo reattore atomico, detto anche «Pila di Fermi», ottenendo la prima reazione a ca­tena controllata di fissione nucleare. Ha inizi la produzione dei primi tipi di aerei a reazio­ne. Dicembre. La situazione militare dell’Asse appare in tutta la sua drammaticità. Mussolini, dopo mesi di silenzio, in un discorso agli italiani parla di 40.000 caduti, 230.000 prigionieri e 2.000 vittime civili dei bombardamenti aere 18 dicembre.in un incontro al vertice in Germa­nia, Ciano prospetta l’eventualità di un armistizio con l’Urss, ma Hitler rifiuta. Mussolini, ammalato, è assente. 19 dicembre. In Russia, nella valle del Don, viene dato alle truppe l’ordine di ripiegamento: inizia la drammatica ritirata dell’Armir. Giovanna Bousier Marco Scavino Da Il Manifesto del 1995 Mahatma Gandhi La storia dell’India è legata a doppio filo con quella di Mohandas Karamchand Gandhi, meglio conosciuto come il Mahatma Gandhi. Avvocato, politico e filosofo Gandhi lanciò l’8 agosto 1942, esattamente 76 anni fa, il movimento “Quit India” per chiedere l’indipendenza del suo Paese dalla corona britannica. Da diverso tempo le sue idee di indipendenza e di non violenza avevano conquistato buona parte della popolazione, ma fu proprio in quella data che gli indiani decisero di unirsi in un unico movimento e protestare contro il dominio del Regno Unito Enrico Fermi Progetto Manhattan Nel 1942 il presidente degli stati uniti F.D.Roosevelt avvia in collaborazione con il governo britannico la costruzione della bomba atomica, molti scienziati dell' epoca si astennero dal partecipare alla fase di ricerca. Il progetto Manhattan doveva assicurare quattro condizioni fondamentali: il materiale fissile doveva essere in quantità sufficiente e disposto secondo una determinata geometria, i neutroni impiegati dovevano essere lenti, il flusso di neutroni deve essere regolato per controllare la fissione, l' energia scaturita doveva essere utilizzabile. Per soddisfare queste condizioni si fece ricorso all' utilizzo di uranio 235, poiché il suo nucleo è facilmente scindibile dai neutroni lenti. L' idea di sviluppare la tecnologia atomica fu suggerita da alcuni fisici preoccupati che l' industria tedesca riesca a realizzare la bomba atomica, in particolare lo scienziato Werner Heisenberg preoccupa gli scienziati anglo-americani. La preoccupazione aumenta quando nella seconda metà del 1938 i chimici tedeschi Otto Hahn e Fritz Strassmann ottengono la prima fissione nucleare, nell' autunno dello stesso anno il mondo vede l' avvicinarsi di un nuovo conflitto mondiale. La Germania fu privata di moltissimi scienziati di origine ebrea che emigrarono a causa delle leggi razziali introdotte dal nazismo, tra questi scienziati c' erano due fisici, Leo Szilard e Edward Teller i quali si rifugiarono in America. Nell' estate dell' 1939 incontrarono Albert Einstein per convincerlo a scrivere una lettera al presidente Roosevelt, questi esprimono e argomentano i propri timori sul fatto che tecnologia di tipo nucleare appartenga alla Germania nazista e spiegano come questi abbiano intenzione di utilizzare questa terribile tecnologia. In agosto Albert Einstein lascia la sua linea pacifista e firma la lettera preparata e discussa insieme a Szilard, questa arriverà sul tavolo di Roosevelt qualche mese dopo ma bisognerà aspettare un preoccupante rapporto del MI6 ( servizio segreto inglese ) datato 1941 , prima che il Presidente decida di dare via al progetto per la costruzione della bomba atomica. In realtà, le potenzialità della Germania di creare ordigni dalla scissione nucleare vennero ampiamente sopravvalutate: i vertici militari nazisti non avevano compreso l'uso dell'energia atomica a fini bellici - al massimo ipotizzarono l'uso dell'energia nucleare a fini propulsivi - e, cosa ben più importante, gli scienziati tedeschi che continuarono da allora e per tutto il periodo della guerra gli studi in questo settore boicottarono volontariamente le loro stesse ricerche per impedire all'industria bellica di capire il nesso tra scissione dell'atomo e bomba atomica. L'ostruzionismo degli scienziati tedeschi fu forse una delle migliori prove della "resistenza" interna al nazismo. Il nome in codice del progetto era "Manhattan Engineer District-MED" , si svolse sotto la massima segretezza e mise in moto la più grande macchina produttiva e di ricerca che abbia visto la costruzione di un singolo manufatto e che muterà notevolmente il rapporto tra mondo scientifico, industria e militari. Successivamente all' entrata in guerra degli Stati Uniti la ricerca accelera notevolmente anche a causa dei fortissimi interessi economici entrati in ballo, la gara con la Germania di Hitler per la realizzazione della prima bomba atomica ha inizio. Il 17 settembre 1942, il generale Lesile R.Groves viene nominato responsabile del MED, lo affiancano Vannevar Bush e James B.Conant, già consiglieri scientifici del presidente Roosevelt, il 23 settembre viene creato un comitato politico militare, che assume il controllo del progetto Manhattan; ne fanno parte il generale Wilhelm D.Styer, l' ammiraglio William Purnell e lo stesso generale Groves. La realizzazione dell' ordigno si sviluppò nel più segreto riserbo, furono costruiti molti laboratori di ricerca tra cui il laboratorio di Los Alamos, l' impianto Oak Ridge e quello di Hanford, i laboratori di fisica delle università di Berkley in California, di Chicago in Illinois e della Columbia University di New York. Quando all' Università di Chicago il 2 dicembre 1942 il fisico italiano Enrico Fermi ottenne al costo di un milione di dollari l' accensione della Pile1, il primo generatore di energia nucleare, prese in mano il telefono e chiamò il presidente sulla linea diretta " L' esploratore italiano ha raggiunto il nuovo mondo!". Per Fermi e Szilard che tanto avevano fatto per far partire il progetto quell' 2 settembre sarà ricordato come " un giorno che sarebbe passato alla storia dell' umanità La Fissione Nucleare Il processo di fusione nucleare ottenuto da Fermi era basato sulla fissione dell' atomo di Uranio 235: questo viene sottoposto a un bombardamento attuato da neutroni lenti . In questo processo il neutrone viene catturato dal nucleo colpito ; quest' ultimo si spezza in due nuclidi instabili a numero atomico notevolmente più basso, si liberano alcuni neutroni e si sviluppa energia. Per esempio nel caso dell' Uranio 235, si possono produrre elementi diversi ed elementi subatomiche diverse. L' energia che si libera nella reazione deriva dalla trasformazione di massa in energia secondo la nota relazione di Einstein: E=mc2. Più esattamente, la quantità di energia E che si libera, corrisponde alla differenza tra la somma dell' energia di legame dei nucleoni degli atomi risultanti e l' energia di legame dei nucleoni costituenti l' atomo di partenza. Nella reazione di fissione si liberano due o tre neutroni per ogni atomo che si spezza; se questi determinano a loro volta altre reazioni ( reazioni a catena ), questo processo si sviluppa in progressione geometrica e si ha un tal numero di fissioni al secondo da determinare un esplosione nucleare. Tale fenomeno avviene soltanto quando la massa dell' uranio si trova al di sopra di una data massa, detta massa critica. Per far avvenire una esplosione nucleare ( come quella della bomba atomica ) si portano a contatto con un dispositivo automatico a tempo due masse subcritiche di Uranio 235, in modo da creare in quel certo istante una massa critica che esplode. Per la realizzazione della prima pila atomica E.Fermi utilizzò come moderatori delle barre di grafite, grazie a questa geniale intuizione riuscì a controllare la reazione a catena.
    1 punto
  27. Nonostante i cerchietti ( per sfortuna ora spuntano sulle monete e non sul grano...?) resto della mia idea: meraviglia !
    1 punto
  28. Buongiorno, da una analisi visiva sembra liscio, a meno che' la scanalatura sia piena di incrostazioni, provo a fare una foto migliore, intanto la metterò a bagno in acqua demineralizzata per un po', per vedere cosa ne viene fuori.
    1 punto
  29. La produzione balcanica è stata pittosto abbondante. Immagino quindi che esemplari simili siano numerosi. Bisognerebbe sentire i collezionisti di quelle zone. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  30. O fine giugno o inizi luglio, non ricordo bene, comunque sul sito lo davano già esaurito e per questo ne ho preso due. ( uno l'ho regalato alla mia prima nipotina insieme alla divisionale " Rosa ").
    1 punto
  31. È esattamente quello che intendevo, stile simile (la forma particolare della T, ad esempio, mi pare identica) e, probabilmente, stesso simbolo. Sarebbe interessante sapere se sono noti altri esemplari con queste caratteristiche.
    1 punto
  32. E' il bello delle monete medievali, si chiamano "da studio" perché se non le studi non le comprendi, ogni piccola variante racconta una storia ma è proprio la storia che può dare un senso ad ogni variante, ecco perché è indispensabile conoscere il contesto socio politico in cui nasce ogni monetina che teniamo tra le mani. Per quanto riguarda il collezionismo, il concetto lo ha già espresso @eliodoro la rarità vince sulla conservazione 10 a 0, quando vedo un denaretto in condizioni "stratosferiche" mi viene più la voglia di lucidarlo e farci un ciondolo che metterlo in collezione.
    1 punto
  33. Zecca di Napoli e zecche della Campania...
    1 punto
  34. E cosa dire del 1800, della battaglia di Marengo del 14 giugno che decise le sorti del Piemonte, della Lombardia e della Liguria? Ho visto troppe monete sabaude su questa discussione per non intervenire...
    1 punto
  35. Se vi volete divertire fate le ricerche su Subito inerenti le monete comuni della repubblica. Esce un mondo fatto di 5 Lire 1954 MB da 200 euro, 50 Lire 1980 a 70 euro ecc...
    1 punto
  36. A cercare in giro (neanche troppo) si trovano esemplari che, ad occhi non allenati su questa monetazione come ai sembrano presentare diversi punti in comune con l’esemplare in oggetto. Ad esempio questo: (da https://www.vcoins.com/en/stores/civitas_galleries/33/product/italian_states_venice_nd_12681275_lorenzo_tiepolo_grosso/992087/Default.aspx ). Secondo voi?
    1 punto
  37. Secondo voi questo grosso è della stessa tipologia, seppure con legenda apparentemente corretta? (da https://www.deamoneta.com/auctions/view/4/183 )
    1 punto
  38. No, in questo caso sono medaglie che rappresentavano idealmente la valuta di conto europea dell'epoca.
    1 punto
  39. Mi pare che il punzone usato per la testa di san Marco sia lo stesso nei due coni. Ha un'espressione un po' di sbiego!
    1 punto
  40. Teniamo anche conto che la seconda metà del Duecento è proprio il periodo di contraffazione in grande stile delle monete grosse veneziane.
    1 punto
  41. La R nella 1848 e cerchiato quello che resta del punto dopo la "modifica" del conio
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  42. Tutto comprensibile, la prossima volta espimerò le mie lamentele nell'apposita discussione che mi andrò a recuperare. Una sola replica e poi taccio sull'argomento spedizioni, il caso citato è paradossale e non fa parte della stragrande maggioranza di chi riceve la rivista, poi in questa discussione noto esclusi gli ultimi 3 interventi altri 7 post del quale uno di @Liutprand che ha ricevuto la rivista e commentata, gli altri sei sono tutti di attesa, quindi non vedo dove sia l'intasamento della discussione che purtroppo coinvolge poche persono, forse anche per il fatto che la rivista non giunga in tempistiche adeguate o perchè non arriva affatto. Detto ciò spero che la discussione si animi per commenti a fini numismatici e critici che riguardino gli articoli della rivista, io ogni mese tento di commentare la rivista letta, ormai da anni, spero di poter continuare ancora nel futuro..................................................
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  43. Gent.mo eracle62, hai perfettamente ragione. Se non ti annoio, ti dico la mia situazione: nella mia famiglia siamo da sempre appassionati di numismatica ( diciamo 3 generazioni). Famiglia umile, non ricca, che a volte faceva dei sacrifici per comperare la moneta che aveva inseguito da anni. Poi la vita ti porta a delle scelte: per esempio hai bisogno di investire i soldi che hai, per crescere e far studiare i figli e quindi devi mettere da parte quello che è superfluo. Io sono stato inattivo dal punto di vista numismatico per molti anni, perchè avevo queste priorità. Adesso sono in pensione, quindi ho ripreso in mano la mia passione. Ho conosciuto tramite il passa-parola questo sito, che da tutti è considerato il "punto di riferimento" per gli appassionati di monete, ed in effetti è un piacere leggere i vari post, fare delle ricerche, consultare le varie sezioni che sono messe a disposizione di tutti gli appassionati da parte di persone che non hanno nulla in cambio, se non la gratitudine. Il rovescio della medaglia è che, pur essendo molti gli iscritti, il sito è poco dinamico, per capirci meglio " poco vivo ", gli argomenti postati sono esigui, ancor meno le risposte. Addirittura certe risposte di persone esperte o veterani del sito sono poco consone allo spirito che dovrebbe permeare il forum. Per fare un esempio: qualcuno scrive che ha trovato nel cassetto del nonno una moneta che il cugino gli ha detto essere rarissima. Certo che il 99% delle volte è paccottaglia... ma un conto è rispondere, con buona grazia, che si sbaglia, spiegando che è una riproduzione della Plasmon etc etc. Un altro è farlo sentire un perfetto imbecille. Magari questo perfetto imbecille, se troverà nel forum una "casa accogliente", comincerà a frequentare dei mercatini, all'inizio si prenderà delle fregature, magari chiederà a noi, comincerà a studiare e tra qualche anno sarà appassionato/studioso di monete. In un mio post di qualche tempo fa ho chiesto dei pareri su questo "immobilismo" ( consideriamo che la numismatica è sempre stata il 2° hobby o collezionismo dopo la filatelia, che peraltro ha visto precipitare gli interessi dei collezionisti negli ultimi decenni ). La risposta è stata: " Ormai gli argomenti principali sono stati dibattuti, quindi è logico che non ci possa essere un grande fervore..." Secondo me non è così. Argomenti interessanti, ,opinioni, valutazioni, in campo numismatico ce ne saranno sempre. Basta avere voglia e un ritaglio di tempo per condividerle con gli altri. Non diventiamo dei "topi da biblioteca", gelosi delle nostre cose e delle nostre conoscenze. Cerchiamo di donare le nostre competenze agli altri. In caso contrario la nostra bellissima passione, che non è solo possedere materialmente una moneta, ma soprattutto è la storia che ci racconta, il patrimonio culturale che ci fornisce, diventerà solo una mania per vecchi rincitrulliti ( come la collezione di farfalle di fine '800). Saluti a tutti
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  44. Agli amatori delle medaglie che si portano la loro passione in ferie chiedo, con un po' di faccia tosta, di ricordarsi di me nel caso incontrassero in qualche mercatino locale la medaglia che sto cercando (Papa Paolo VI – Cristo Buon Pastore – Manfrini 1963 – visibile sul sito http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F21S/73 ). Cordiali saluti e buone vacanze! Clara Forse dovrei mettere questo annuncio in un'altra sezione del forum più visibile, ma non so quale... se qualcuno vuol farlo per me grazie mille! Se trovo la medaglia smetto di importunare, prometto!
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  45. Le monete con i cavalli hanno sempre un loro fascino! Un Vostro parere Grazie Peso: 3,21 gr Diam: 26 mm.
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