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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/19 in Risposte

  1. Moneta presente solo in set ufficiale,coincard e cofanetto FS taglio 2 euro cc paese belgio anno 2017 B tiratura 225.000 condizioni spl città trieste nota NEWS!!!
    7 punti
  2. A proposito di lavaggi, da un po’ di tempo mi sto dedicando a esaminare con il microscopio metallografico, varie tipologie di monete, con lo scopo di rilevare se e cosa succede alla struttura del metallo, sottoposto a tale trattamento. Partiamo prendendo in considerazione lo strumento necessario per poter eseguire queste osservazioni: il microscopio metallografico (foto 1-1a). Per chi non lo conosce, questo strumento, permette di illuminare il campione direttamente attraverso lo stesso obiettivo utilizzato per l’osservazione, dando una illuminazione uniforme del campo in esame, allego schema esemplificativo e foto dello strumento utilizzato (foto 2) che permette di raggiungere ingrandimenti molto elevati (400-600X). Il metallo osservato a tali ingrandimenti presenta una trama definita “granitura” che assume varie forme a seconda del trattamento subito dal metallo stesso. Per procedere nella ricerca, ho iniziato prendendo in considerazione il noto liquido per il “bagnetto” dell’argento e per fare ciò ho sacrificato una oncia d’argento canadese immacolata. Le osservazioni sono state fatte prima del bagno, dopo un bagno della durata di 4 secondi e dopo un bagno di 8 secondi. Qui di seguito le foto dei risultati degli esami che spiegano molto più delle parole. Ovviamente tutto questo ad occhio nudo si rileva solo con un leggerissimo cambiamento del LUSTRO per lavaggi max 4 secondi, ed un evidente cambiamento della freschezza del metallo per lavaggi superiori ed una opacità per tempi pari o superiori a 8 secondi. Meditate gente, meditate!!
    4 punti
  3. Disponibile anche la versione italiana: https://www.academia.edu/39997443/F._De_Luca_I_monogrammi_sugli_stateri_coniati_ad_Aspendo_nel_IV-III_secolo_a._C._appunti_numerici_relativi_alle_dimensioni_dell_emissione_Versione_italiana_dell_articolo_pubblicato_sulla_rivista_numismatica_OMNI_n.13_7-2019_pagg.40-71_
    3 punti
  4. taglio         2 euro paese    Grecia anno 2003 tiratura 450.700 condizioni bb città Milano taglio         2 euro paese    Grecia anno 2006 tiratura 950.000 condizioni bb città Milano taglio         2 euro paese    Grecia anno 2009 tiratura 982.500 condizioni bb città Milano
    3 punti
  5. Per risponderti la marmitta non era una Polini ma di una piccola azienda di produttori i fratelli Fresco, per fortuna non avevo elaborato il motore e lo avevo lasciato originale. Per i €5 della Repubblica Italiana d'argento che commemoravano i 70 anni della Vespa bisogna dire che erano in ritardo di 3 anni, carino confrontare la prima Vespa con l'ultima ma non sono monete che mi appassionano molto. In compenso io per quella commemorazione ho acquistato a mio figlio un PX del 79 che tiene compagnia alla mia ET3.
    3 punti
  6. Albingaunum è il nome latinizzato dell'odierna Albenga . Antica capitale dei Liguri Ingauni, esperti navigatori e provetti pirati, la città nella II guerra punica è alleata di Annibale al cui fratello Magone si offre come base navale : conquistata dai Romani nel 181 AC. , ne riceve la cittadinanza nel 45 AC. divenendo durante l'Impero importante città marinara fino al V^ sec. quando viene gravemente danneggiata dall'invasione dei Goti . Successivamente, contesa dai Bizantini, sarà anche conquistata dal re dei Longobardi Rotari . Nel centro cittadino, circondato da importanti edifici medioevali, ci è conservato pressochè integro, il battistero, raro edificio paleocristiano del V^ sec. , a pianta ottagonale con alle pareti interne nicchie quadrate e semicicolari . In una nicchia è conservato un pregevole soffitto a volta rivestito in mosaico di arte bizantina, forse unico esempio in Italia settentrionale al di fuori di Ravenna : al centro del pavimento l'antica vasca ottagonale per il rito del battesimo con immersione . Sulle pareti esterne dell'edificio, alcune finestre sono chiuse con lastre in arenaria traforate, esempi non comuni di arte longobarda .
    2 punti
  7. Buongiorno, In allegato un sesterzio di lecita provenienza di Treboniano Gallo che al rovescio riporta VOTIS DECENNA LIBUS 15.36 g Cohen 137 Nuova moneta in collezione che non si vede tutti i giorni Antonio
    2 punti
  8. Caro enriMO i genitali comparvero 2 anni dopo sul 20 L. 1927 ben visibili, ma ahimè anatomicamente poco proporzionati, come nei canoni dell'arte classica. E visto che questo è un post "simpatico" e non per bacchettoni, vi racconto un'esperienza personale: Gita Liceale dell' ultimo anno a Firenze. Nella mia stessa classe avevo un "filarino" con quella del primo banco " la più carina, la più cretina... come cantato da Venditti ". La Tipa girando per musei non faceva che dire: "che noia...che palle! - alla Sandra Mondaini -". Finchè la trovai estasiata di fronte al David di Michelangelo, sembrava rapita... Per far bella figura diedi fondo a tutta la mia erudizione ( avevo studiato un manuale del Touring ! ) ma lei non sembrava sentire. Alla fine si destò, indicò la statua e mi disse: " Ma ce l'ha piccolo...!! ). In un momento capii che non sarebbe stata la donna della mia vita. Ciao
    2 punti
  9. Il problema della monetazione in euro, secondo me, è che il mercato è ormai saturo. Anch’io 5 anni fa collezionavo 2 euro commemorativi e mi divertivo a cercarli nel resto della spesa o nei salvadanai dei parenti. Ovviamente la qualità delle monete spesso non era eccelsa ma, come detto, era più un passatempo che altro. Dopo un po’ iniziai anche a comprare qualche 2 euro in numismatica ma ben presto mi resi conto che era una fatica sprecata dato che, ogni anno, i vari stati membri aggiungevano nuovi pezzi da inserire nella collezione. Praticamente ne compravo 1 o 2 e, nel frattempo, ne spuntavano altre 10. Una volta compreso il circolo malsano (non che ci volesse molto) decisi di abbandonare quel settore ma non la passione per la numismatica, spostandomi in un altro ambito collezionistico (quello delle monete napoleoniche). Con questo discorso non voglio di certo criticare i collezionisti della monetazione in euro, anzi! La mia critica è rivolta nei confronti del sistema “corrotto” che si è venuto a creare, con sempre più tipologie di monete e tirature sempre più limitate, il tutto volto ad alimentare un mercato ormai stanco...
    2 punti
  10. I monogrammi riportati sugli stateri di Aspendo sono sempre stati giudicati di difficile comprensione perché ritenuti segni dalle forme greche derivanti dal dialetto panfiliano. Ma queste sigle, interpretate non come monogrammi composti di lettere ma come cifre composte di numeri (espressi in greco con le stesse lettere dell’alfabeto), si rivelano inaspettatamente dei numeri progressivi che scandivano il progredire della coniazione dei pezzi dell’emissione. L’apposizione di questi numeri facilitava la programmazione delle serie monetali da parte dell’autorità emittente ed il materiale conteggio delle monete battute da parte degli addetti della zecca perché consentiva di distinguere e contare meglio degli specifici gruppi di monete. Ecco allora che degli oscuri ed incomprensibili segni diventano una fonte formidabile di informazioni preziose. Ritorno sule tema dei monogrammi riportati sulle monete greche ed interpretabili come numeri in questo mio articolo di recentissima pubblicazione sulla rivista numismatica internazionale OMNI: https://www.academia.edu/39997497/F._De_Luca_Monograms_on_staters_minted_in_Aspendos_during_the_IV-III_Century_BC_numerical_notes_linked_to_the_size_of_the_issue_Revue_Numismatique_OMNI_no.13_07-2019_pp.40-71
    1 punto
  11. Interessante il rovescio con i voti decennali che si trova in molti rovesci di imperatori di quel periodo. sul significato però non sono mai riuscito a chiarire, sembra si riferiscano a dei voti fatti in occasione dei dieci anni di regno dell’imperatore, ma se pensiamo a gli imperatori che hanno fatto coniare questo rovescio essi hanno regnato molto meno. Ricordo ad esempio sesterzi e antoniniani di Balbino e Pupieno, il sesterzio di Emiliano e Treboniano Gallo... http://www.treccani.it/enciclopedia/vicennalia_(Enciclopedia-Italiana)/
    1 punto
  12. Niente, non conosco queste monete Mi sa che mi hai citato per errore, magari intendevi chiamare qualcun altro Ciao
    1 punto
  13. Moneta proof acquistata oggi MONETE DA 5 EURO COMMEMORATIVA: Moneta in argento proof – TRENTO - ITALIA DELLE ARTI Anno: 2017 Valore nominale: 5 Euro Metallo: Ag 925/1000 Diametro e peso: 32 mm / 18 gr Artista / i: Silvia Petrassi Bordo: godronatura spessa continua Coniata dalla Zecca dello Stato ( IPZS ) Dritto: Castello del Buonconsiglio di Trento. Fino a prima del XIV secolo era chiamato Malconsey. Successivamente , nel XV secolo, lo si nominò Buonconsilii, ovvero “del Buonconsiglio”. Costruito da un castrum, l'edificio ha in se più strutture fatte edificare fra il XIII ed il XVIII secolo. In questo castello vennero giustiziati “recentemente”, Damiano Chiesa e Cesare Battisti (1916). Rovescio: Particolari del "Ciclo dei Mesi" di Torre dell'Aquila, Trento. Nella scena centrale si vedono delle persone dedite a tirarsi le palle di neve. Il mese raffigurato in questa scena è gennaio. A sinistra la scena ritrae il mese di ottobre per la raccolta dell'uva. Si nota infatti un contadino in azione con un torchio a vite. L'ultima scena, quella a destra, non sono riuscito a trovarne il mese: suppongo sia agosto, anche se dalle foto degli affreschi non trovo i personaggi (forse ho visto male), poiché vi sono tre contadini intenti alla raccolta del grano. Questo affresco è attribuito a Maestro Venceslao (metà XIV - primi XV secolo), che lo fece fra il 1390 ed il 1400 circa.
    1 punto
  14. MONETE DA 5 EURO COMMEMORATIVA: Moneta in argento proof – TRENTO - ITALIA DELLE ARTI Anno: 2017 Valore nominale: 5 Euro Metallo: Ag 925/1000 Diametro e peso: 32 mm / 18 gr Artista / i: Silvia Petrassi Bordo: godronatura spessa continua Coniata dalla Zecca dello Stato ( IPZS ) Dritto: Castello del Buonconsiglio di Trento. Fino a prima del XIV secolo era chiamato Malconsey. Successivamente , nel XV secolo, lo si nominò Buonconsilii, ovvero “del Buonconsiglio”. Costruito da un castrum, l'edificio ha in se più strutture fatte edificare fra il XIII ed il XVIII secolo. In questo castello vennero giustiziati “recentemente”, Damiano Chiesa e Cesare Battisti (1916). Rovescio: Particolari del "Ciclo dei Mesi" di Torre dell'Aquila, Trento. Nella scena centrale si vedono delle persone dedite a tirarsi le palle di neve. Il mese raffigurato in questa scena è gennaio. A sinistra la scena ritrae il mese di ottobre per la raccolta dell'uva. Si nota infatti un contadino in azione con un torchio a vite. L'ultima scena, quella a destra, non sono riuscito a trovarne il mese: suppongo sia agosto, anche se dalle foto degli affreschi non trovo i personaggi (forse ho visto male), poiché vi sono tre contadini intenti alla raccolta del grano. Questo affresco è attribuito a Maestro Venceslao (metà XIV - primi XV secolo), che lo fece fra il 1390 ed il 1400 circa.
    1 punto
  15. Complimenti anche da parte mia, è un gran bel sesterzio, con un rovescio senza dubbio molto interessante.
    1 punto
  16. Quella piccola frattura di conio sulla parte finale della S in effetti fa sembrare di vedere una freccia. Ma in realtà togliendo quella imperfezione, la S finisce a campana, proprio come la parte iniziale.
    1 punto
  17. Molto interessante la tua ricerca. E' un campo che mi "prende" molto perchè in tanti anni ho cercato il modo meno invasivo per pulire delle monete sporche ed incrostate ( le uniche che cerco di pulire ). Quelle che hanno una patina anche "pesante" non le pulisco, però qualche volta comperi delle monete unte e sporche che non possono neanche essere messe in collezione. Non voglio ribadire dei concetti che ho già espresso in passato e ti invito a leggere la discussione "Patina azzurra" sul forum. Un ultima considerazione: i cosiddetti "liquidi magici" che trovi al mercatino oppure l' Argentil, il Duraglit sono estremamente aggressivi e devono essere usate al massimo per pulire la collanina in argento della nonna. Mi sto riferendo ovviamente all'Argento. Quindi in questi anni ho recepito che: Oro, Acciaio, Nickel: per pulire basta acqua calda e sapone liquido Rame: mai pulirlo, perchè se è sporco o ossidato non diventerà migliore Argento: mai usare prodotti aggressivi. il migliore è quello che ho descritto nella suddetta discussione ( mi piacerebbe sapere le tue conclusioni con questa metodica ). Ciao e buona guarigione
    1 punto
  18. Vorrei Provare a dare anche io il mio modesto contributo a questa bella discussione. A riguardo della libertà librata io la ritengo una vera opera d’arte. Però questo me lo conferma anche chi dice che guardandola prova un senso di disagio. In fondo un’opera d’arte non deve essere necessariamente bella, ma deve suscitare emozioni. Se non fosse stato così “l’urlo” di Munch sarebbe una tela imbrattata ☺️ anzi ? Anche a me questa moneta da un senso di disagio, ma credo che sia dovuto soprattutto allo sguardo voltato indietro. Come a dire che occorre guardarsi sempre alle spalle e che la libertà è un bene che va difeso. Per i miei gusti le monete più belle di VEIII sono tutta la serie Unità d’Italia e il 5L quadriga, però il 100L Italia su prora non la ritengo banale, a me piace molto soprattutto al rovescio. Infine non entro nella disputa sulle capacità del re. Anni fa per averlo nominato con il suo famoso nomignolo venni aspramente contestato. Posso dire che le monete del suo regno mi piacciono e sono quelle che mi hanno fatto appassionare di numismatica. Spero di non aver annoiato.
    1 punto
  19. Ipotesi plausibile ed interessante. A me sembra tuttavia che la seconda "I" sia troppo parallela alla prima per essere collegata all'asta legionaria.
    1 punto
  20. Ciao Claudio. @claudioc47 Grazie. Ti faccio gli auguri e ti auguro buone vacanze.
    1 punto
  21. Ciao @claudioc47 mi dispiace per i tuoi problemi fisici e ti auguro di tornare in forma presto, anche meglio di prima. Ti faccio anche i complimenti per questa discussione che mi ero perso e che invece è estremamente interessante. Spero che tu possa presto darci ulteriori delucidazioni. Grazie!
    1 punto
  22. Questo si che è un gran bel bottino ? Complimenti!!!
    1 punto
  23. Con la riforma monetaria di Carlo Magno abbiamo il monometallismo con il denaro d’argento, in realtà vengono usati anche follies bizantini e utilizzati altre forme di pagamento anche col metallo a peso. Al sud abbiamo invece l’oro anche se una percentuale di argento la troviamo anche in queste monete, due scenari diversi in due Italie che sembrano agire come monetazione in modo opposto. Qui per chi vuole partecipare si apre direi un mondo ...
    1 punto
  24. Ex cucine economiche Comune di Milano Informazioni generali Costruite nel 1883 su progetto dell’architetto Luigi Broggi per conto dell’“Opera Pia Cucine Economiche”, allo scopo di offrire pasti a prezzi calmierati a operai e famiglie non abbienti, le Cucine Economiche di viale Monte Grappa rappresentano uno dei primi e più felici esempi di architettura sociale a Milano. Con la fine dell’Ottocento, la progressiva industrializzazione e il conseguente aumento della popolazione cittadina obbligarono la città di Milano a dotarsi di nuove strutture e servizi, in particolare a scopo assistenziale e sanitario. Le Cucine Economiche sorsero in un luogo strategico della città, a due passi dal Naviglio Martesana, caratterizzato da una forte presenza operaia dovuta al concentramento di grandi fabbriche (l’Elvetica e il vicino stabilimento Pirelli di Ponte Seveso su tutte), nonché agevolato dalla presenza di infrastrutture ferroviarie, tra cui la vicina stazione Milano-Monza. L’impianto razionale dell’edificio, distribuito su due piani, era stato studiato da Broggi per garantire secondo criteri di funzionalità distributiva la massima efficienza nell’offrire pasti a prezzi accessibili: il deposito dei cibi era situato nei sotterranei, mentre il piano terra era dedicato alle attività di preparazione e distribuzione dei pasti. Era inoltre presente un forno sociale per la vendita di pane a prezzi modici, mentre il piano superiore era destinato all’alloggio del custode e agli uffici amministrativi. L’edificio neoromanico, caratterizzato dall’utilizzo di materiali poveri tipici della tradizione lombarda, presenta nelle facciate decorate in terracotta mattoni a vista negli archi e inserti decorativi grafico-geometrici. L'intero fronte principale è ripartito da pilastri decorati da bande orizzontali in cotto alternate a mattoni a vista, dove si alternano quattro portoni ad arco a sesto ribassato, in corrispondenza dei quali si aprono al piano superiore le finestre. Dagli anni ’70 le Cucine Economiche non hanno più l’originaria funzione di mensa e oggi, in seguito ai recenti lavori di restauro per l’adeguamento a centro polifunzionale, ospitano diverse attività socio-culturali. In particolare, ospitano il Centro Socio-ricreativo per Anziani dei Servizi Sociali del Comune di Milano, mentre il grande refettorio è usato come salone delle feste. Da http://www.turismo.milano.it/wps/portal/tur/it/arteecultura/spaziculturali/spaziespositivi
    1 punto
  25. Gent.mo TIBERIVS, pur abitando in Prov. di Cuneo, non conoscevo quest'opera. Di solito si cita "La Sfinge" monumento funerario della Fam, Pansa nel cimitero di Cuneo, opera struggente ma anche inquietante.. Ciao e grazie per il contributo.
    1 punto
  26. Costanzo II, al rovescio gloria exercitus
    1 punto
  27. Siete molto simpatici... l'aquila spianata con il batticarne ( o nel tuo caso con la Balilla !!! ) e fatta alla griglia... mi ha fatto veramente ridere e, per fortuna essendo un animalista, manca e mancherà sempre nella mia dieta ! Oltretutto ammetto che sono del tutto ignorante di monetazione estera ( eccetto la Svizzera che colleziono perchè mio padre mi ha lasciato una discreta collezione). In Araldica, l'aquila è un simbolo molto comune perchè rappresenta la potenza, la vittoria, la forza. La tipologia più comune è quella con le ali spiegate ( in senso orario nelle foto la 1-3-4 ). La seconda ha le ali ribassate ed è meno comune. Esteticamente è anche quella che preferisco perchè l'autore e l'incisore hanno prodotto un vero capolavoro ! ( di quale moneta tedesca si tratta ? 5 franchi Guglielmo II ? ). Il giudizio storico non può che essere negativo per i noti fatti ,che sono costati sofferenza e tantissimi morti. Era uno studioso ( forse l'unico Savoia dotato di cultura ), in gioventù fu angariato da precettori severissimi e costretto ad esercizi ginnici terribili per sviluppare quelle gambette ( ..da pollo! ) che non gli permisero di superare il metro e cinquanta di statura. Gli aneddoti sono molti, tra i quali il fatto che non voleva mai incontrare suo cugino Amedeo III Duca d'Aosta ( bello, altissimo, eroe di guerra etc). In definitiva era una persona inadeguata ad essere Re. Ma una cosa bisogna riconoscere: ha dato un grande contributo alla Numismatica, sia con il CNI, ma soprattutto con la sua passione per le monete ( disse: " Due cose ho amato nella mia vita: mia moglie Elena e le monete" - probabilmente più le monete che la moglie ! ). N.B: la prossima volta il Menù comprende: Aquilotto spianato dal TIR allo spiedo ( Ricetta di Canavacciulo: " Ascolta ammè ! E più tenero, delicato..." Ciao ?
    1 punto
  28. Scusate mi sono tolta da una chat di WhatsApp per sbaglio, invece di cliccare su cancella chat, ho cliccato segnala. La tizia non riesce più ad aggiungermi, cosa devo fare?
    1 punto
  29. Dopo un piatto di minestra una razione di carne. Mi sembra giusto!
    1 punto
  30. La propongono si, l'hanno magari presa a 1500/1700, per me rimarrà dove si trova anche se scende a 500!
    1 punto
  31. No e’ falso lo stile e’ quello dei cloni fosse stato autentico svrebbe fatto 20 volte la stima che pena vedere questo ciarpame essere venduto in aste blasonate..
    1 punto
  32. E' un argomento che sto approfondendo da un po' di tempo, e sto scoprendo cose davvero inquietanti. Più ci studio sopra e più mi pare che il problema vero non siano gli accordi commerciali con questo o quel paese / comunità (che se i controlli fossero davvero rigorosi non costituirebbero in ogni caso un problema) ma che tutta la filiera del cibo, in generale, non sia messa molto bene, tra frodi di ogni genere fatte a ogni livello (dai produttori/importatori ai distributori), controlli di sicurezza scarsi e spesso blandi, schifezze chimiche dannose in molti cibi, certificazioni "inventate" ( ci avevo aperto sopra questo thread: https://www.lamoneta.it/topic/177408-non-sarà-che-ci-hanno-pigliati-ben-bene-per-i-fondelli/ ) e campagne di marketing a dir poco criminali. Ho la netta impressione che la consapevolezza generale sia molto scarsa, e di conseguenza molto scarse sono le misure che si possono realmente prendere a propria tutela (a parte la conoscenza). In Italia poi c'è tutta una costruzione propagandistica in cui si vuol far credere che il prodotto italiano è per divina grazia automaticamente superiore e più sicuro di qualunque altro, con la proliferazione negli ultmi anni di un nazionalismo demenziale in cui tutto è buono e sicuro solo se è "100% italiano". Per cui bisogna mangiare solo italiano, indicato con bandierine e scritte ovunque, boicottando tutto il resto come fosse soltanto sterco. L'altro pretesto per questo poco saggio comportamento è che tanto "ci sono un sacco di controlli, e poi i controlli italiani sono i migliori" ecc. ecc. Si tratta di espedienti inventati per cercare di distorcere il libero mercato, che vanno a discapito innanzitutto proprio della nostra sicurezza: prodotti italianissimi quanto assai discutibili per quello che contengono e/o come vengono lavorati diventano automaticamente ottimi per il solo fatto di essere italiani. In tale ambito rientra anche questo allarmismo della Coldiretti: vade retro accordi per facilitare il commercio di prodotti dubbia sicurezza (rischiando di consumare meno "Made in Italiy", che è la loro vera preoccupazione alla faccia della libertà di commercio e scelta), benchè la carne prodotta in Italia non sia affatto di alta qualità, proveniente all'80% da allevamento intensivo. Di solito a questo punto qualcuno mi urla di essere un "traditore antipatriottico". A parte che io coi miei soldi ci compro quello che voglio dove voglio, dobbiamo stare attenti a non fare troppo i furbi, perchè se cominciassero anche tutti gli altri a ragionare così voglio proprio vedere come faremmo ad esportare il nostro amato made in Italy.
    1 punto
  33. La mia è con me dal 1981... anche se ora l'ho riportata alle sue fattezze originali.. via il cupolino, l'espansione ed il cavalletto traverso... ma lei non è invecchiata, io si...
    1 punto
  34. Carissimi @Farthing , @giuseppe ballauri e tutti coloro che si occupano di questa particolare raccolta, leggo solo ora questa discussione. Anch'io ho, come collezione secondaria, quella della Confederazione Elvetica (abito a 20 km. dal confine) frutto dell'acquisizione casuale di 3 o 4 collezioni minori. Se doveste essere interessati, potremmo metterci d'accordo con MP per eventuali scambi e reperimenti delle monete mancanti (e magari trovarci di persona, non dovremmo essere molto lontani)... Qui sotto, una pagina a caso tratta da uno dei due album sistematici in mio possesso...
    1 punto
  35. Ciao In base al Bellesia ci sono 6 varianti del bagattino di Leone X: 3 con la legenda PAPPA e 3 con PAPA. Questa in particolare dovrebbe rientrare nelle ultime tre e mi sembra (l'usura è accentuata come spesso accade in queste monetine medievali di uso comune) di notare ":" tra (O)LIM e AEM(ILIA). La legenda potrebbe quindi essere: D/ LEO · X · PAPA (rosetta) chiavi decussate con tiara R/ REGIUM : OLIM : AEMILIA (rosetta) stemma di Reggio Bellesia la cataloga come 1/F e nota come manchi nel CNI.
    1 punto
  36. Grazie Sku tutti cloni dei falsacci discendenti della storia che ho raccontato penso che mi decidero’ a scrivere un articolo per condannarli le uniche Lopadousa originali restano tre, emissione di cui ho ricostruito la storia, molto affascinante per la prima volta menzionata in un testo del 1570 e poi scomparse per due secoli e ritrovata dal principe di Torremuzza e pubblicata nel suo ‘Auctarium’ del 1789, monete di cui si sono perse le tracce mentre gli unici esemplari oggi conosciuti sono quelli provenienti da un ritrovamento degli anni Settanta riportate nel Mini’ e nel Calciati ( mi pare che il Gabrici non le menzioni ma dovrei controllare)..
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  37. io la considererei cmq autentica, pulita probabilmente male in modo invasivo.
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  38. Da Restbazar - ebay 2016 Islands off Sicily, Lopadusa. 3rd century BC. Æ 16-19 mm 5,39 g da Aitnacoin 2014 (lo stesso venditore sopra, altro alias ..) Sicily, Islands off Sicily, Lopadusa. 3rd century BC Æ ( 7,80 grams 6h. 17 - 20 mm ) ........ skuby
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  39. 1 punto
  40. Buona sera, per quanto ho appreso leggendo, vedendo o sentendo in questi anni di passione numismatica deduco che la datazione di una moneta o di un'intera emissione, in mancanza di fonti documentarie scritte, non sia e non possa essere una scienza esatta, si può comunque sicuramente arrivare ad un buon risultato mettendo insieme un pacchetto indiziario composto da più elementi, la stessa stratigrafia ha il suo punto di forza nel confronto con il materiale fittile abbinato, per farla breve si cerca di datare una moneta conoscendo approssimativamente l'epoca e la provenienza delle ceramiche / terre cotte presenti nella stessa giacitura la cui datazione non è di per se una certezza, così come non si possono conoscere gli eventi climatici estremi che hanno o potrebbero avere associato ceramica e moneta a quella determinata profondità. le monete "guida" di cui tutto si conosce sono utili nello studio dei tesoretti ma non delle stipi votive o delle singole monete disseminate per secoli in un area ristretta (ad esempio a scopo votivo nei pressi di una chiesa) , può aiutare l'osservazione stilistica dei soggetti e delle legende e può aiutare anche l'analisi metallografica anche in virtù del fatto che in linea di massima le oscillazioni dell'intrinseco nelle varie monetazioni di una certa area più o meno vasta seguivano tutte lo stesso andamento. per quanto riguarda le questioni falso d'epoca e falso moderno credo sia sufficiente una buona esperienza di osservazioni sul campo (la famosa gavetta) .
    1 punto
  41. Mi dispiace di quanto sta accadendo,ripeto forse non sono stato molto chiaro ed ho scritto magari in contemporanea con Lei Rory36 e a volte scordo di editare o citare ma ero chiaramente rivolto all'amico russo(?) appoggiando il suo post e cercando con una serie di domande di far capire che dichiarare falsa una moneta solo per quel piccolo particolare in foto era un pò esagerato. Quando ci si parla attraverso una macchina spesso capita di fraintendere è capitato a me come a molti credo e magari il momento non è dei migliori e si può cadere nel litigio invece di cercare una giusta discussione e soluzione civile. Per quanto mi riguarda possiamo cancellare quella "inutile" discussione dal sito e dalla mente e tornare a parlare di Numismatica come piace a tutti noi. Virtualmente le porgo la mano Rorey36, a presto Favaldar
    1 punto
  42. Una volta preparata la barretta, veniva ritagliata in quadratini tramite forbici o cesoie. A questo punto si poteva procedere in due modi diversi: 1. Rifinire il tondello con le forbici per dargli una forma il più possibile circolare.
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  43. Veniamo ora alla preparazione dei tondelli. Questi venivano in genere prodotti a partire da barrette metalliche di spessore opportuno. Queste barrette venivano preparate appiattendo a martello delle barrette più spesse e più strette (nella foto una barretta semilavorata a sezione quadrangolare, a volte potevano essere a sezione circolare).
    1 punto
  44. Sappiamo che i conii vengono preparati tramite l'ausilio di punzoni. Questi venivano applicati dopo aver tracciato una circonferenza sul conio per mezzo di un compasso. Generalmente bastavano pochi punzoni per costruire le lettere della legenda: ad esempio, sui denari lucchesi che abbiamo visto coniare, lo stesso strumento curvo poteva essere usato per la C, la O, la S. In realtà sembra che prima di battere il punzone sul conio sia necessario "preparargli la strada" scavando in corrispondenza del punto dove questo andrà applicato. Ciò produrrà molto meno materiale di riporto sulla superficie del conio dopo la sua incisione, facilitando la rimozione dei residui metallici mediante, ad esempio, sabbia. Altro particolare interessante è la eventuale differenza di profondità di incisione del punzone: questa non è rilevante ai fini della coniatura, in quanto comunque il metallo della moneta coniata non penetra troppo all'interno del conio stesso. Infine, eventuali trattini aggiuntivi a fine lettera (serif) vengono fatti abbastanza semplicemente con un punzone piatto molto sottile o con uno strumento a punta.
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  45. Cominciamo dai conii: nelle foto seguenti possiamo vedere conii di incudine (tozzi e con un perno che verrà inserito in un foro dell'incudine) e di martello (quelli lunghi). Sono realizzati in ferro acciaioso e la durezza deve essere calibrata in modo tale da poter assorbire i colpi a cui saranno sottoposti (un conio troppo duro è infatti destinato a rompersi presto). Il conio di martello, ad esempio, è sottoposto ad una tempra progressiva che lo rende più duro dove c'è l'incisione e più tenero dove verrà colpito. Si noti come i conii di martello presentino, in maniera più o meno marcata, una forma svasata in alto, effetto dei ripetuti colpi di martello.
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  46. Bella medaglia seicentesca con madonna di Loreto e S. Carlo Borromeo in preghiera, con mani giunte davanti al Crocifisso.
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  47. Anche queste sono riuscito a riportarle in Italia dall'estero ma ce ne è voluta ...
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  48. Dal 1524 grazie a Paolo Pitotto che nel suo sito sui gettoni, nella sezione RELIGIOSE al n.1760 descrive questa tessera o medaglia del comune di Ameno (Novara) sito in riva al lago d'ORTA, così la descrive: Serviva per ritirare il pane e vino il giorno successivo alla processione dell'Ascensione dal 1524 al 1941 ( Legato di Cominetto Maraza o Marazino in rogito notaio Alberto Bergollo di Ameno del 11/02/1524 ). D/ SS / A = Confraternita di S. Spirito - Ameno Ottone, ottagonale, incisa e speculare, mm. 25 circa
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